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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Carlotto, Il mistero di Mangiabarche, 1997

concordanze di «domandò»

nautoretestoannoconcordanza
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mio fratello a morire?» domandò. ¶ «Troppo» risposi calmo. ¶ «E
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in qua cerchi politici?» domandò sospettoso. ¶ «Da quando me
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sentii uno straccio. ¶ «Allora?» domandò con tono burbero per
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pista che intendete seguire?» domandò quest’ultimo. ¶ «Non solo
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siano legati al caso?» domandò Brundu. ¶ «Ne sono certo
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e si insospettiscano». ¶ «Armi?» domandò Brundu con tono professionale
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capito che eri tu?» domandò il sardo. ¶ Risposi io
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freddo in questa città?» domandò Beniamino. ¶ «Nostalgia delle nebbie
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Marco. Come ti senti?» domandò il mio socio. ¶ «Come
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annunciai. ¶ «E qual è?» domandò immediatamente interessato il vecchio
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letto. ¶ «Cosa c’è?» domandò. ¶ «Morti inutili, Beniamino, assolutamente
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andarcene, il sardo ci domandò se il suo quartiere
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e vediamo cos’è?» domandò candidamente il sardo. ¶ «Se
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sapere una cosa?» mi domandò Beniamino con una strana
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gamba destra. ¶ «Come va?» domandò, in tono pacifico, il
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disse piano Beniamino. ¶ «Tu?» domandò l’altro, deglutendo. ¶ «No
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rispose sorridendo e poi domandò, diventando di colpo serio
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al rullo dei tamburi?» domandò in un sussurro. La
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lo fanno nell’acqua?» domandò ancora. ¶ Scossi la testa
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delle forze dell’ordine?» domandò, rivolgendomi uno sguardo penetrante
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Ti piaccio vestita così?» domandò esibendosi in una piroetta
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fatto fuori il belga?» domandò Brundu. «Perché allora si
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imitai. ¶ «Dove vai?» mi domandò Rossini in tono burbero
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macchina. ¶ «Com’è andata?» domandò impaziente il vecchio Rossini
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di agire in futuro?» domandò Columbu. ¶ «“Agganciare” Dedonato per
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farsi passare per morto?» domandò Brundu, poco convinto. ¶ «Sì
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caghineri come il belga?» domandò ancora più sbalordito. ¶ «No
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sulla pelle...». ¶ «Siete sicuri?» domandò incredulo il sardo. ¶ «Purtroppo
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Ospédale. ¶ «Che posto è?» domandò il mio amico, invitandomi
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Figlio o fratello?» gli domandò. ¶ «Fratello». ¶ «Era un eroe
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di caccia al capriolo?» domandò, cambiando tono. ¶ «No» risposi
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E adesso cosa facciamo?» domandò il mio socio, quando
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dalla panchina e mi domandò se desideravo qualcosa dal
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la comunicazione. ¶ «Che succede?» domandò allarmato Rossini. ¶ Gli ripetei
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incontro, sì o no?» domandò una voce d’uomo
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bisca, come la rapino?» domandò serafico. ¶ Balzai in piedi
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Hai un’idea migliore?» domandò sbuffando. ¶ Guardai se nella
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essere la mossa decisiva?» domandò dubbioso. ¶ «Convintissimo. E sai
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si trovi in Sardegna?» domandò perplesso. ¶ «Ne siamo ragionevolmente
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dica dove stanno andando?» domandò mentre abbassava l’arma
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Sì». ¶ «E tu Siddi?» domandò all’uomo. ¶ «Io parlo
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Vargiu e Pontes, vero?» domandò tra i singhiozzi. ¶ «E
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occupa esattamente la banda?» domandò il mio socio. ¶ «Mettere
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l’apparecchio. ¶ «Cosa vuoi?» domandò in tono burbero. ¶ «Manda
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collega, Giuseppe Fiumara». ¶ «Fiumara?» domandò incredulo Vargiu, balzando in
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è piaciuta la Sardegna?» domandò lei. ¶ «Molto» risposi sinceramente
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Hai dubbi in proposito?» domandò a sua volta. ¶ Riflettei