Egisto Roggero, Il Giglio, 1898

tremante il dispaccio, mentre donna Albina impazientita, spiegazzava un

vecchiaia, in quel punto. ¶ Donna Albina proruppe allora, mal

cadde a sedere pesantemente. ¶ Donna Albina ruppe novamente il

E la voce di donna Albina stridette sopra queste

da pranzo dei Sergio. ¶ Donna Albina stracciò il tovagliolino

vitalità plebea di quella donna Albina – la moglie – che

a fianco di quella donna, dagl’insaziabili capricci di

che per gli altri... Donna Albina agucchiava impossibili fiorami

mondanità fosse penetrata. Così donna Albina vi avea portato

ardenti stoffe, care a donna Albina; non erano molto

Chiamò forte: – Mamma! – La donna si riscosse, e venne

giorno l’odio della donna sorpresa, per il figliolo

fra di loro, che donna Albina, stanca di generare

etèra, raffinata come una donna moderna... Sfolgorante e pericolosa

che ho cercato la donna, io che ho anelato

mia giovinezza avida della donna, dell’amore e della

fondo all’amplesso della donna che mi si è

da qui! Ecco la donna vera: ecco la donna

donna vera: ecco la donna vergine. Voi sapete che

umano, il Giglio, la donna: la pura, la bella

con grande dimestichezza con donna Albina. Era un bell

punto la voce di donna Albina ruppe il silenzio

famosi di Firenze, ricordate? ¶ Donna Albina rievocava altri giorni

Mimi ou Marion que... ¶ Donna Albina gioiva tutta alla

brigata: il principe, Vico, donna Albina. Lo avevano trattenuto

un po’ sguaiate di donna Albina. Poche dozzine di

poche parole aveva detto donna Albina, ma Piero se

roventi nel sangue. ¶ Ora donna Albina era in un

presso. ¶ La voce di donna Albina giunse sino a

della ancora non paga donna diceano chiaramente al vecchio