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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «donna»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
uomo e a una donna, soprattutto per la parte
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1956
nero n. 8» e antica donna di casa Pitrè. Un
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1956
essere altrimenti di una donna che, ad esempio, di
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1956
passiva e chiusa della donna che si pensa tradizionale
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1956
oppure histoire larmoyante di donna perseguitata. Prendiamo Il figlio
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1956
comunioni o metamorfosi di donna e frutto, di donna
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1956
donna e frutto, di donna e pianta: le due
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1956
e di come una donna si ribelli a questa
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1956
era da arrestare una donna. Così quattro donne-sbirro
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1956
sette! ¶ C’era una donna con una figlia grande
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1956
fare per ricompensarvi, buona donna? ¶ – Non voglio ricompensa, mi
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1956
ciglia così lunghe, buona donna? ¶ – È per aver aguzzato
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1956
un colpo. La povera donna, piena di rabbia, gli
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1956
e ci trovò una donna piccina piccina. ¶ – Io sono
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1956
il pastore mise la donna sul finestrino e le
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1956
dopo ritornò da quella donna. – Vostra figlia si trova
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1956
Sicilia ho visto una donna che aveva settanta figli
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1956
figlio, tu sei una donna, sposerai mio figlio e
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1956
finita posso ricevere quella donna che dice d’essere
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1956
perché non era una donna viva. Si presentò la
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1956
prendere a legnate quella donna. Entrano le guardie chiamate
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1956
che c’è una donna che ha rotto dei
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1956
il padre. ¶ – Sposo la donna che m’ha salvato
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1956
un uomo e una donna che sradicavano ciocchi d
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1956
l’uomo e la donna risposero: – Noi siamo dietro
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1956
un uomo e una donna che rispondevano sempre all
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1956
un uomo e una donna che raccoglievano cicoria e
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1956
un uomo e una donna che rispondevano sempre all
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1956
tre casette ¶ Una povera donna morendo chiamò le tre
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1956
Avevo chiamato anche una donna, che stava un po
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1956
signori. Questa è la donna dell’anno e tre
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1956
Venezia) ¶ 34 ¶ Il dimezzato ¶ Una donna aspettava un bambino, e
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1956
poteva anche prenderselo. La donna che aveva voglia di
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1956
chi viene. ¶ Torna la donna l’indomani, e si
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1956
tutto il prezzemolo? ¶ La donna si spaventò: – Per carità
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1956
per me. ¶ E la donna, spaventata, gli disse di
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1956
all’amore con una donna barbuta. Allora il Re
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1956
all’amore con una donna con la barba? Ne
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1956
all’amore con una donna barbuta e m’ha
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1956
cammina, incontra una povera donna che si trascinava appoggiandosi
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1956
tre pani, e la donna lo mangiò. Ma visto
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1956
cammina. Trova un’altra donna, tutta in stracci. ¶ – Figliolo
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1956
un altro; ma la donna gli faceva tanta pietà
44
1956
cammina. Incontra un’altra donna, vecchia, grinzosa, che se
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1956
vide un’ombra di donna che si muoveva. «La
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1956
Pietro, perdonami! – gridava la donna. – Non ho potuto prender
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1956
in casa d’una donna e domandarono asilo per
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1956
per quella notte. La donna li squadrò dalla testa
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1956
Dio, padrona! ¶ Ma la donna gli sbatté la porta
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1956
lui cosa meritava quella donna. Ma il Signore, senza
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1956
donnetta, che si chiamava Donna Catìn, buttò quattro sterpi
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1956
dormire sul fieno. ¶ – Benedetta donna! – disse Pietro stendendosi beato
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1956
buonora, nel licenziarsi da Donna Catìn, il Signore disse
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1956
Comare Giacoma a trovare Donna Catìn. Comare Giacoma era
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1956
non dà pace a Donna Catìn finché non le
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1956
ripresentarono alla sua porta, Donna Catìn fece: – A dire
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1956
a quella casa. La donna venne incontro con tanti
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1956
per uscire, con la donna che continuava a far
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1956
doppio di tela di Donna Catìn.» Ma prima di
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1956
i tre a una donna che stava spulando. Questa
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1956
che stava spulando. Questa donna, che era una vedova
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1956
no quest’accidente di donna ci concia per le
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1956
tanta paura di una donna, – disse il Signore, – passa
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1956
da quel diavolo di donna. ¶ Un momento dopo giunsero
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1956
nella stanza di questa donna, sali sul letto, e
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1956
Ma mai più bella donna visto avete. ¶ La figlia
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1956
resistere e chiamò la donna in casa. Ma appena
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1956
e bussò. Aperse una donna e lui domandò alloggio
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1956
Ma questa, – disse la donna, – è la casa dell
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1956
la supplicò, e la donna si mosse a compassione
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1956
uscire pure –. E la donna tirò fuori dalla cenere
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1956
Appena fu giorno, la donna andò a chiamare Tabagnino
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1956
Il gobbo ringraziò la donna e andò via. ¶ Girò
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1956
rovina il frumento. ¶ La donna s’alzò, aperse la
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1956
corse in casa della donna, e le disse: – Presto
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1956
a darveli? – disse la donna. – Abbiamo da comprare la
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1956
sempre faceva innamorare qualche donna e gli toccava andarsene
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1956
attento, – gli disse la donna sottovoce. – Ora faccio finta
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1956
disse ogni cosa. La donna, a quella nuova, imbizzita
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1956
se la mangi la donna, il brodo della lessatura
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1956
e accadde che la donna, la cavalla e la
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1956
tre puledri, e la donna tre bambini maschi. Il
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1956
di versare a una donna il caffè, tutti immobili
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1956
notte. Gli aperse una donna e gli disse: – Come
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1956
figlia del Re. ¶ La donna, che era un’anima
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1956
si scelse un’altra donna come seconda sposa, e
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1956
non possa mai ritornare donna se non entrerà in
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1956
inseguita, questa è la donna velata, questa è la
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1956
esclamò. – Questa non è donna da Re. Che direbbe
90
1956
così si vendicò quella donna gelosa e traditrice. ¶ Al
91
1956
armi. Se è una donna non gliene importerà nulla
92
1956
in giardino. Se è donna, coglierà una rosa o
93
1956
sul petto è una donna, se invece lo taglia
94
1956
in giardino. Se è donna, rifiuterà di sicuro. ¶ Lui
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1956
disperato: Fanta-Ghirò era donna, ne era sicuro, ma
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1956
foglio, con su scritto: ¶ Donna è venuta e donna
97
1956
Donna è venuta e donna se ne va ¶ Ma
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1956
avevo indovinato! Era una donna! – E senza lasciare il
99
1956
figlio del Re. – Quella donna, – disse alla balia, – quanti
100
1956
imparasse i lavori da donna e anche a leggere
101
1956
momento della partenza, la donna mise nelle mani dell
102
1956
le bellezze di questa donna dalle mani mozze piacevano
103
1956
lavando i panni. ¶ – Buona donna, – disse l’Uliva, – mi
104
1956
e dietro veniva una donna viva, con un lume
105
1956
Allora Giuseppe riconobbe nella donna la sua antica innamorata
106
1956
da questo sepolcro. ¶ La donna, superato il primo spavento
107
1956
nuove provviste portate dalla donna, e aspettarono la venuta
108
1956
vita, e la sua donna che stava ad aspettarlo
109
1956
e alla fine la donna. ¶ Quando furono entrambi fuori
110
1956
quel giorno diventò una donna come tutte le altre
111
1956
stalliere credo sia una donna. E ti dirò anche
112
1956
un mazzetto è una donna, se strappa un fiore
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1956
di prima: è una donna. ¶ – Allora fa’ un’altra
114
1956
al petto è una donna, se lo taglia franco
115
1956
scoprirono che era una donna. Il Principe se ne
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1956
incantesimo non potevo ritornare donna finché non avessi ucciso
117
1956
avevano fatto quella povera donna e quelle sue creaturine
118
1956
all’albero. Vista la donna con il neonato la
119
1956
altare con nessun’altra donna che la mia bella
120
1956
accorsero che era una donna: io m’accostai al
121
1956
una voce come di donna che diceva: – Fioravante! Fioravante
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1956
qualcosa da ricamare. ¶ La donna andò, ma la Regina
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1956
tutte le parti. La donna cascò a terra in
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1956
pentola, Campriano, ammazzi una donna? ¶ Campriano diede un’occhiata
125
1956
mise in bocca alla donna, soffiò tre volte e
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1956
tre volte e la donna si rialzò sana e
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1956
orto delle Fate. ¶ La donna aspettava un bambino, e
128
1956
il prezzemolo. ¶ Quando la donna scese nell’orto, ecco
129
1956
Abbiate pazienza, – disse la donna, – ho voglia di prezzemolo
130
1956
prenderemo con noi! ¶ La donna scoppiò a piangere e
131
1956
raccomando: voglio fare una donna di pasta, grande quanto
132
1956
e le fabbricarono la donna di pasta. Lei la
133
1956
per far muovere la donna di pasta. ¶ Entrò in
134
1956
muovere il capo alla donna di pasta. ¶ – Ah sì
135
1956
diceva Leonetta e la donna di pasta nel letto
136
1956
ficcò nel petto della donna di pasta credendo fosse
137
1956
e il bue ¶ Una donna faceva cuocere dei ceci
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1956
mangio io! – disse la donna. Allora la povera le
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1956
fornelli, i barattoli. La donna, spaventata, comincia a prendere
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1956
s’era salvato. ¶ La donna fu tutta felice: – Oh
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1956
mio Cecino! – disse la donna, – ora devi andare in
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1956
vide lontano venirsene una donna con una canestra sulla
143
1956
e carne, che quella donna porta ai mietitori. Perché
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1956
tutto. ¶ Difatti, venne la donna, vide l’uccellino così
145
1956
alzò un tantino. La donna posò la canestra e
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1956
Aiuto! Aiuto! – grida la donna. Arrivano tutti i mietitori
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1956
ad ammirarne uno di donna, e il Re lo
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1956
tutto il mondo una donna che somigli a quel
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1956
casa in cui una donna vegliava il figlio che
150
1956
ripete le parole della donna, e tutt’a un
151
1956
lascio questo anello; la donna che le starà in
152
1956
dei pescatori. Vide quella donna di legno che camminava
153
1956
cantavano: ¶ Pa-paparapà ¶ Bella donna che sta qua, ¶ Pare
154
1956
cantavano: ¶ Pa-paparapà, ¶ Bella donna che sta qua, ¶ Pare
155
1956
un gelso vide una donna che teneva in mano
156
1956
Che fate lassù, buona donna? ¶ – Oh, se sapeste! – gli
157
1956
Berta era una povera donna che non faceva altro
158
1956
mi dici così, buona donna? ¶ – Perché dopo uno cattivo
159
1956
è tutta di questa donna. ¶ Berta lo ringraziò e
160
1956
madre: – Mammà, vorrei una donna bianca come il latte
161
1956
Cammina cammina, incontrò una donna: – Giovanotto, dove vai? ¶ – E
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1956
a te che sei donna! ¶ Cammina cammina, incontrò un
163
1956
di me. Cerco una donna bianca come il latte
164
1956
complimenti, le disse: – No, Donna Borea, perché non hai
165
1956
tutta la tua dote, Donna Borea? – la canzonò il
166
1956
mondo! – disse la povera donna. ¶ Ma il figlio del
167
1956
scrive, Temperino è la donna che mi fa morire
168
1956
Regina madre. ¶ – Mamma, è donna, vi dico. Come posso
169
1956
le quaglie è una donna che ha testa solo
170
1956
scrive, Temperino è la donna che mi fa morire
171
1956
cima in cima è donna, perché noi donne abbiamo
172
1956
scrive, Temperino è la donna che mi fa morire
173
1956
porta. Figuratevi quella povera donna i pianti e i
174
1956
fiaba dei gatti ¶ Una donna aveva una figlia e
175
1956
una volta una bella donna sposa, e suo marito
176
1956
Re si stancò della donna e la cacciò via
177
1956
Preparati a morire. ¶ La donna strappandosi i capelli lo
178
1956
dissero le Sirene. – Una donna così bella, morire mangiata
179
1956
possa vedere una sola donna al mondo e se
180
1956
sì che la prima donna vista da Filo d
181
1956
taverna e dissero: – Buona donna, ce la fate posare
182
1956
Galoppa galoppa vide una donna ginocchioni sopra una pietra
183
1956
che era a quella donna che doveva dare la
184
1956
e gliela diede. La donna aprì la lettera, lesse
185
1956
tuoi fratelli, e la Donna inginocchiata è la Mamma
186
1956
odio feroce, da quella donna spietata che era. E
187
1956
La mattina dopo, quella donna crudele mandò gli stessi
188
1956
e poi disse alla donna che vendeva il telaio
189
1956
ragazza: – Grazie, grazie, buona donna. Ma io cosa posso
190
1956
bellezza, e disse: – Buona donna, tornate da me ogni
191
1956
essere governati da una donna, che poi nemmeno sapevano
192
1956
tra sé: «Allora, questa donna è mia moglie, questi
193
1956
i due abbracciarono la donna, e l’uno chiedeva
194
1956
si chiese a qual donna poteva appartenere. Chiese informazioni
195
1956
Governatore. – Hai derubato una donna e hai anche il
196
1956
ad ammazzare quella brutta donna! ¶ La Principessa intanto, camminava
197
1956
Ma al brigante quella donna, che era ancora giovane
198
1956
sola? ¶ – Sola? – disse la donna. – Aspetto mio figlio che
199
1956
toglierlo? ¶ E quella trista donna rispose: – Vedete voi come
200
1956
devi fare? – disse alla donna. – Digli che ti porti
201
1956
fratello Re, – falla ritornare donna com’era. ¶ Diedero all
202
1956
al cavolo e ritornò donna. ¶ Il Re nominò suo
203
1956
candela e vide una donna con le forbici che
204
1956
incontrò nella campagna una donna che lavava. ¶ – Che hai
205
1956
al tuo padrone. ¶ La donna svegliò il marito. S
206
1956
subito il Re. – Questa donna è la sorella di
207
1956
tua faccia! Per una donna, l’hai fatto? – e
208
1956
un uscio sedeva una donna. – Buona donna, s’affittano
209
1956
sedeva una donna. – Buona donna, s’affittano questi magazzini
210
1956
Signorsì, – gli rispose la donna, – chi è che li
211
1956
di sottecchi. Vide la donna sempre là seduta e
212
1956
e le disse: – Buona donna, è a voi che
213
1956
tutto impettito, segue la donna e si presenta alla
214
1956
anche a quella buona donna che aveva trovato seduta
215
1956
bottega vicino al palazzo, donna danarosa e madre d
216
1956
Sor Giuseppe, – rispose la donna. ¶ – E il Principe come
217
1956
in cerca di questa donna. In capo a un
218
1956
Grande, – a cercare una donna bianca come una ricotta
219
1956
ho visto che sei donna fedele. Ora voglio solo
220
1956
l’onestà di questa donna che mai guardò uomo
221
1956
fino a che la donna non ne poté più
222
1956
perché ho mia madre, donna d’età, che è
223
1956
fate la carità, devota donna? ¶ – Sì… tutti qua dovete
224
1956
sparita. – Avete visto una donna con la truppa? – chiese
225
1956
Guarda un po’, questa donna pur di fare la
226
1956
hai l’aria di donna dabbene; e se fossi
227
1956
era ancora viva, la donna si sentì divorare dalla
228
1956
la moglie con una donna di retti costumi che
229
1956
poveretto, a vedere una donna bella come non ne
230
1956
Povera me! – gemette la donna, – devo proprio morire se
231
1956
posso darvelo. ¶ Allora la donna si mise a piangere
232
1956
e glielo diede. La donna tutta allegra lo mangiò
233
1956
tela? ¶ Lo ferma una donna e gli dice: – Fammela
234
1956
persona fidata? ¶ – È una donna proprio come volevi tu
235
1956
dal sotterraneo uscì una donna cieca. Il padron di
236
1956
a domandare a una donna che stava lì di
237
1956
casa? ¶ – Ci sta una donna che è tutta contenta
238
1956
cosa si meriterebbe una donna come questa? ¶ – Prima impiccarla
239
1956
e un fantasma di donna, passandogli vicino, gli disse
240
1956
subito a raggiungere la donna che gli aveva promesso
241
1956
più di piombo. ¶ La donna morta rise: – No che
242
1956
delle Amazzoni era una donna crudele e non aveva
243
1956
Arch.», VI, 109) o una donna (Toscana, COMP. 38; Molise, CONTI
244
1956
delle maggiori figure di donna del nostro Ottocento «provinciale
245
1956
sono superate da una donna. ¶ 52. Il Re degli animali
246
1956
a raccontare è una donna). Ho dato evidenza all
247
1956
in capra e ritorna donna a poco a poco
248
1956
orchessa, una vecchietta, una donna con la testa di
249
1956
narrano entrambi d’una donna dalle mani mozzate e
250
1956
un fuso trasformato in donna. Un’altra storia di
251
1956
aveva sentita da una donna di Firenzuola». ¶ È una
252
1956
la diffusissima storia della donna dalle mani mozze (cfr
253
1956
da Agatuzza Messia. ¶ La donna intelligente e colta e
254
1956
con quel personaggio di donna che unisce in sé
255
1956
spagnolesca o musulmana della donna segregata in casa e
256
1956
il capitano soccorre la donna abbandonata sulla spiaggia deserta
257
1956
è il marito della donna calunniata da tre vagabondi
258
1956
manca, Palermo, «da una donna a cui la avea
259
1956
Palermo, raccontata «da una donna in casa del prof
260
1956
Un’altra fiaba della donna-pianta. Questa ripete La
261
1956
Palermo, raccontata da una donna «di cui non ricordo
262
1956
uccello costringendola a restare donna è un motivo di
263
1956
Elisabetta Sanfratello, di 55 anni, donna di servizio. ¶ Una delle