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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «donna»

nautoretestoannoconcordanza
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che sovvr'ogn'altra donna favvi onore. ¶ 6. ¶ Il mio
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si vide in terra donna bella, ¶ nel bel fiorir
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sol la fece e donna. ¶ 93. ¶ Or tra le parti
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Oglio adesso nascer dée ¶ donna, a cui par in
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di beltá, di valor, donna non èe, ¶ e men
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l mondo in ogni donna apprezza, ¶ unita star bellezza
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cavaliero, ¶ mentr'ella visse, donna sua mantenne, ¶ di cui
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bella ¶ come mai fosse donna bella e chiara, ¶ e
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quant'esser possa in donna che si sia, ¶ e
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diceva allora, ¶ che non donna sarebbe ma dèa quella
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farla in terra sola donna vera, ¶ anzi per farla
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vera, ¶ anzi per farla donna de le donne, ¶ che
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né 'l riverir tal donna t'è disdetto, ¶ ché
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la bella e aventurosa donna ¶ posando in mezzo un
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beni al mondo in donna sono. ¶ 65. ¶ Se questa in
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cosí camina, ¶ che non donna mortal, ma par divina
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mirar si possa in donna alcuna, ¶ ch'ogni bel
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sète quella ¶ che veramente donna il mondo appella. ¶ 9. ¶ Quanto
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quasi un mostro ¶ che donna lettre appari o sia
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in uomo e 'n donna di saper intiero, ¶ qual
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piú preclaro ¶ di bella donna un dotto ingegno fôra
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nome ammanta. ¶ 23. ¶ Evvi la donna di Pescara, degna ¶ che
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vie ¶ che fan la donna glorïosa e sola, ¶ e
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del ciel in questa donna pose, ¶ piú ne resta
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fôro ¶ mai date a donna esser ne l'idol
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appresso. ¶ 12. ¶ Giurato avrei che donna fosse viva ¶ quella che
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Ami, né sai che donna ancor tu ami, ¶ e
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talor una scaltrita, ¶ o donna, o pur fanciulla che
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ten vai ¶ la tua donna a veder che rinovella
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salir quella ¶ ch'or donna de le donne il
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che per qual altra donna ogni or gioire. ¶ 126. ¶ Mirava
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altro ch'averá la donna altiera, ¶ anzi soperba e
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sprezzato o che la donna l'ami: ¶ non ride
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sole, ¶ ei la sua donna segue e mirar suole
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non ch'amor di donna ed il maschile ¶ ogni
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cosí quell'uom o donna fatta tale ¶ può ben
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Avrá quell'altro qualche donna vista ¶ con duo begli
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openïoni ¶ che fan Venere donna e ancor maschile. ¶ Dan
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core? ¶ 128. ¶ Né sol chi donna, come sia, ancide, ¶ ma
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era assisa l'alma donna mia. ¶ E mi parve
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ostello. ¶ Fallace e bella donna con grand'arte ¶ d
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Questa di lui cosí donna divenne, ¶ che piú di
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che 'n preda a donna sí crudel mi dia
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nato! ¶ 60. ¶ Ma se la donna amata onestamente, ¶ di par
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e ben sovente quella ¶ donna sfacciata ed indiscreta appella
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Non era sol la donna e l'uomo, quali
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la terra fe' la donna, ¶ al promiscuo la luna
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dette poi maschil e donna, ¶ col terzo che di
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l core ¶ starsi la donna mia con novo ardore
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propria sede, ¶ la bella donna assisa stassi sempre, ¶ e
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strada ¶ u' con la donna tua al ciel tu
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in un specchio la donna avien che miri, ¶ par
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mondo par non vive donna a lei. ¶ Poi per
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sé, levando il dito: ¶ donna vestita d'una cotta
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prova ciò che la donna qui ti dice, ¶ che
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e faggi. ¶ Fuggí la donna a quel sí gran
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figurato ¶ che de la donna in man lasciò 'l
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consigliaro ¶ 108. ¶ ch'egli di donna quel piacer prendesse ¶ che
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nero; ¶ ché chi la donna brama fòr di modo
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occorse sede, ¶ ove una donna in nera gonna avolta
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ed altro di voi, donna famosa, ¶ mostrava la scultura
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vivete e sí perfetta donna. ¶ Ma come posso con
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grazia e di beltá donna mortale, ¶ unito si vedrá
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quanta gientilezza ¶ ebbe mai donna, in qual si voglia