Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

possa ottenere da una donna. ¶ – Quello che nessuno riuscì

nel vecchio Codice della donna e sempre a suo

o a sproposito, la donna deve entrare in assai

bellezza, è giudicata la donna più bella del nostro

che i baci della donna più bella, in fondo

quelli d’ogni altra donna. Vedete, signor Perelà, queste

che diamine, sono una donna onesta, virtuosa. ¶ – Sembra una

passare delle orribili giornate. Donna Gioconda, volete dire voi

dire voi qualche cosa? ¶ Donna Maria Gioconda Di Cartella

per l’emancipazione della donna. Le mie giornate si

non fossi stata una donna. Ero pura ed innocente

V’è dinanzi la donna che non amò, che

Appartiene a un’altra donna? Anche lui come me

o come quello di Donna Gioconda, che non serve

altra. ¶ – Un’altra, sì. ¶ – Donna Giacomina. ¶ – Sì! Sì! ¶ – Donna

Donna Giacomina. ¶ – Sì! Sì! ¶ – Donna Giacomina. ¶ Donna Giacomina Bàrbero

Sì! Sì! ¶ – Donna Giacomina. ¶ Donna Giacomina Bàrbero di Ca

pensare senza sentirmi stomacata. ¶ – Donna Giacomina ha la parola

con la sua lagna, Donna Giacomina e Carlomignolo almeno

Siete peggio delle cicale. Donna Giacomina, come fu che

mia madre chiese alla donna chi fosse quel tale

a quel modo. La donna si mostrò tanto confusa

cara signora...”, diceva la donna ridendo arrossita e piena

non svenne. E la donna, divenuta coraggiosa, cercava di

l’uomo e la donna. I suoi occhi celeste

aveva trovato la sua donna. La Provvidenza per mezzo

stallone, è troppo giusto. ¶ – Donna Giacomina ne ha molta

stato vedovile per una donna è certamente il migliore

un’anguilla. ¶ – Finché la donna è ragazza tutti gli

brutta fine. È una donna perduta». E quando finalmente

si dovesse lapidare ogni donna che sgarra, cara mia

noia che per la donna è il peggior fastidio

quelle astuzie che ogni donna nasconde gelosamente nello scrigno

com’è fatta quella donna? ¶ – Sciocchina. ¶ – E noi facciamo

com’è fatta quella donna, purché non vada perduto

sorriso... sembri un’altra donna. ¶ – Ma che hai fatto

ne accorgono tutti che donna è. ¶ – Il Re! ¶ – Il

una sola ragione: quella donna che vi fece udire

trabocca di gioia, quella donna è felice. Ed è

il mezzo guscio. ¶ – Questa donna è immemore del tempo

Giunge correndo una giovane donna scarmigliata, trafelata, ansante, non

più in tumulto. ¶ La donna si contorce nello spasimo

pianino ragazzi. ¶ – Diteci, povera donna, come vi balzò nella

padre è morto. ¶ La donna vien fatta tacere, e

rimesso la lettera della donna che lo amava, lo

persona che incontrò, una donna, quando gli fu vicina

veli s’introduce una donna: la marchesa Oliva di

vigliacchi! Soltanto da una donna ho potuto ottenere, una

ho potuto ottenere, una donna che sa e che

all’amore di questa donna, e al suo sacrifizio

Perché vuol morire questa donna? Eppure non ho detto

dell’accusato? ¶ – Io. ¶ – Una donna? ¶ – Oliva! ¶ – Oliva. ¶ – La marchesa

Ma non da una donna. ¶ – Dacché la generosità degli

ascoltata quella di una donna. ¶ – Questo processo prende una

in movimento. Solo una donna, in mezzo, poco sotto

suo certificato medico. ¶ – Manca Donna Giacomina. ¶ – È vero, non

Fatela tacere! ¶ – È una donna! ¶ – È innamorata. ¶ – Bisogna sculacciarla

di far tacere una donna. ¶ – Ma è la cosa

Basta! ¶ – Basta! ¶ – Siete una donna! ¶ – Soltanto una femmina. ¶ – È

la difesa di una donna. ¶ – Mio Dio, che scandalo

la bocca a quella donna! ¶ – Prendetela di peso e

a portar via una donna? ¶ – Vigliacco. ¶ – Tagliatele la lingua

tasca per ammazzare quella donna? ¶ – Nessuno è capace di

orrore! ¶ – Oliva era la donna che non faceva mai

Dietro a tutti la donna trascina il suo mantello

sanguinoso, la gente. La donna che è rimasta sola

compiuto il dovere. La donna, rimasta sola sul monte

sia. Forse una povera donna, che avrà per me

voluto troppo correre... povera donna, l’è scoppiato il