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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Leon Battista Alberti, I libri della famiglia, 1440

concordanze di «donna»

nautoretestoannoconcordanza
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ardente desiderio del tôr donna si rafreddi. ¶ Ma noi
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questa licenza se la donna per sinistro alcuno fusse
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lasciar più ozio alla donna, non per torgli quella
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che alla propria tua donna e continua compagna; se
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all'uomo fu la donna necessaria. Poiché 'l figliuolo
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nato. Qui adunque la donna sotto l'ombra rimaneva
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egli aveva portato, la donna tutto lo serbava, acciò
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insiem' e per la donna e per suoi bisognasse
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volta mancata. E quella donna a cui mancasse qual
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necessario e commodo. La donna in casa conservi quello
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sostenere sé e la donna e i figliuoli, e
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vuole cercare d'avere donna atta a procreare, grata
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le bellezze a una donna in prima richiesti i
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primi costumi in una donna lodatissimi sono modestia e
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stolto dubiterà che la donna la quale non si
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lo conosce che la donna scostumata rare volte si
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Vogliono ancora sia la donna di natura ben lieta
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camera non ascoltare la donna tua. Adunque alla fine
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trovarle tutte in una donna, nonché in tante di
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maritata a Publio Crasso, donna formosa, litterata, perita in
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e quello che in donna di tanto ingegno e
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cerca, né ha onesta donna ciascuno che la vuole
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mariti non darsi alla donna coll'animo turbato di
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questo farsi ardentemente dalla donna desiderare. Hanno ancora molti
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si debba trattare la donna quando ella sia gravida
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quali succinte raconteremo. La donna adunque, quale sentirà sé
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al marito fuggire la donna lebrosa, diremo noi che
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gli apparterrà; se la donna governerà e' picchini, custodirà
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amici, e così la donna mia dalle donne loro
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lascialle a cura della donna mia. Così feci, ché
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poco onore se la donna traficasse fra gli uomini
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rechi a casa, la donna lo serbi. Difenda la
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lo serbi. Difenda la donna serrata in casa le
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L'uomo difenda la donna, la casa, e' suoi
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essere lodato, poiché alla donna vostra lasciasti il governo
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lodarvi che aveste la donna forse più che l
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quanto si trovasse altrove donna tanto faccente e tanto
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GIANNOZZO ¶ Dicotelo. Quando la donna mia fra pochi giorni
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niuna masserizia quale la donna non vedesse ove stesse
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mie cose fosse alla donna mia occulta. Tutte le
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rinchiuse che mai la donna le potesse non tanto
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mai diedi licenza alla donna mia né meco né
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simili detti ammaestrai la donna mia, e sempre m
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mai farne parte alla donna né a femina alcuna
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fortunato, se mai la donna vostra da voi trasse
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parse licito consegnalle alla donna mia, e lascialle non
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salva. E poiché la donna così ebbe veduto e
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che vi rispuose la donna? ¶ GIANNOZZO ¶ Rispuose e disse
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utile alla patria, io, donna mia, molto arò per
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grado. Però dissi io: "Donna mia, odimi: sopra tutto
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virtù furono in la donna mia sopra tutte l
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come e' confortavano la donna che con suoi atti
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anche io arò la donna, sappia fare quello quale
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Quando io ebbi alla donna mia consegnato tutta la
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essere e asseguirle. Io, donna mia, procurerò con ogni
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tua. La onestà della donna sempre fu ornamento della
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infamia". ¶ Così dissi alla donna mia; e ancora per
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come s'usa. Dissili: "Donna mia, se la mattina
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dispiacere. Adunque domandai la donna mia s'ella volesse
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della casa. "Vedi tu, donna mia", dissi io, "come
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fiume. Così farai tu, donna mia", dissi io. "Tu
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te e netta. E, donna mia, tu non hai
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GIANNOZZO ¶ Ah! Lionardo, colla donna mai mi crucciai. ¶ LIONARDO
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se in questo la donna non quanto dovea voi
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non ti dileggino. La donna madre della famiglia conviene
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si fusse sottomettermi alla donna mia; né sarebbe paruto
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e spesso gli dicea: "Donna mia, a volere vivere
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e riverenza in una donna la taciturnità; sempre fu
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gran biasimo a una donna star tutto il dì
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questo insegnasti voi alla donna come ella avesse a
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che io dissi alla donna mia facesse, che quanto
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a proposito. Dissi alla donna mia mai a tutti
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per questo a te, donna mia, comando sia prudente
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quanto dissi io alla donna mia, non daranno orecchie
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E più dissi alla donna mia, se pure in
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né gridasse, imperoché in donna simile a te, dissi
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Anzi, moglie mia, una donna d'autorità quale di
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stimo ti piacerà. Dissili: "Donna mia, se tu nel
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hai veduto, dissi io, donna mia, ove ciascuna per
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Però dissi io alla donna mia, quanto potesse fusse
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superchia? ¶ GIANNOZZO ¶ Feci. Dissili: "Donna mia, ogni cosa senza
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serballo desti voi alla donna regola nessuna? ¶ GIANNOZZO ¶ Sì
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sarebbe una ricadia alla donna dare e richiedere le
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sì spesso. Ma dissi: "Donna mia, ordina che le
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più amore. Sì che, donna mia, così farai ciascuno
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adopera". ¶ LIONARDO ¶ E la donna così faceva, prevedeva e
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LIONARDO ¶ Dicesti voi alla donna di questo ordine quanto
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Ma sia tuo officio, donna mia, essere la prima
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Come vi parse la donna bene animata a fare
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amaestramenti, quali desti alla donna vostra: fusse e volesse
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ornamenti. E io dicea: "Donna mia, gli ornamenti tuoi
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diligenza ricchissima. Pertanto tu, donna mia, e sarai e
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piacere al marito. Una donna lieta sempre sarà più
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sapere se voi alla donna vostra insegnasti conoscere chi
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Ma io bene alla donna insegnai conoscere chi ci
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me pare ragionevole la donna sia riverita. ¶ GIANNOZZO ¶ Anzi
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necessario questo. Se la donna non si fa riverire
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servita. Ma se la donna sarà desta e diligente
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sale. Giurovi, me la donna mia più molto amava
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assai. So io, la donna mia quanto più mangiava