Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

del carnoso piede. ¶ Passano donne e ragazze: e talora

della fabbrica). Mentrechè le donne di casa, lasciate le

incredibile sull’animo delle donne: stupendo tatràc, repentino gitto

amici, sulla fragilità delle donne: conchiudeva con il pessimismo

la benedizione. Con le donne (che non disdegnò) alquanto

le genti, specie le donne. Seguirono suoni di campane

tempo, per via di donne e di doti, ai

Repeppe; e perfino le donne, le ragazze, la Peppa

avarizia voleva licenziare le donne, lavandaie, domestiche e altre

de’ grandi paesisti, specie donne, tra il 1900 e il

facce di tutti; le donne, come si grattassero un

amazonico: e le lor donne di uccello di paradiso

Chi? Che cosa? Le donne? Ma neanche. Forse a

di quelle che le donne dedicano alle donne, scie

le donne dedicano alle donne, scie lunghe d’una

spilloni d’argento (delle donne brianzuole) descritta dal Manzoni

nostra anima.... di noi, donne!... Be’, l’uomo, si

la loro gratitudine di donne: d’essersi, un tantino

funzionar poco. Alle due donne, e non ostante il

era di quelle meravigliose donne lombarde che il proprio

proprî figli, e delle donne di servizio quando «sciupano

minuzzoli di ortoclasio. ¶ Le donne, è ovvio, congiuravano di

profittando dell’ora.... Le donne, le ragazze dedicavano a

di clinica piena di donne tubercolotiche. Oh, ne sarebbe

sappiamo, son vanità delle donne: oltrechè dei divi o

tant’ e tant».... (quelle donne e signore cattolicissime non

Giorgio (24 aprile) in poi. ¶ Donne e uomini in abiti

abiti pesi: e le donne accollati (collo inguainato nel

di balena»). Gambe delle donne rigorosamente e sempre nascoste

campagna. ¶ Busti (per le donne) con «stecche di balena

nell’inverno. Mutande delle donne fino a metà polpaccio

bagni di mare, le donne (signore) in costume da

Vitino». Suprema ambizione delle donne e perentorio dettame delle