Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

Canto 1 ¶ 1 ¶ Le donne, i cavallier, l'arme

inchina: ¶ gioveni vaghi e donne inamorate ¶ amano averne e

lui tutte le belle ¶ donne che trova per quelle

il mago tien le donne e i cavallieri. - ¶ 13 ¶ Da

tu preso similmente; ¶ e donne e cavallier, che tu

libertà quella compagna. ¶ Le donne e i cavallier si

suo cenobio adorno, ¶ le donne e i cavallier che

fior di quante belle donne ¶ da l'Indo sono

legge disuguale ¶ veramente alle donne espressi torti; ¶ e spero

di color rosato, ¶ le donne ringraziò de l'atto

i rispetti debiti alle donne ¶ servasser più, sarian forse

grazioso aprile, ¶ gioveni e donne son: qual presso a

tanto più a belle donne come vui. - ¶ 81 ¶ Le donne

donne come vui. - ¶ 81 ¶ Le donne molte grazie riferiro ¶ degne

e velenosa botta. ¶ Le donne la mostraro al cavalliero

l'erba. ¶ Ma le donne gridâr: - Basti sia vinta

in Valenza a servir donne avezzo: ¶ non era in

lor arti uomini e donne amanti ¶ di sé, cangiando

tal chiosa, ¶ contra le donne un'empia lege antica

al lor martoro. ¶ Molte donne han per forza e

popul rapace; ¶ e quante donne può pigliar, vivanda ¶ tutte

quante morte vi sian donne e donzelle. ¶ Ma se

fu a lei mercede, ¶ donne, alcuna di voi mai

Bene è felice quel, donne mie care, ¶ ch'essere

la vittoria, che, di donne, serve ¶ vi dorrete esser

d'Alcina eran tre donne, ¶ che le conobbe ai

vita. ¶ 52 ¶ Giunte son quattro donne in su la spiaggia

armata ¶ tutte le belle donne depredando, ¶ per farne a

Ebuda, ¶ dove le belle donne e delicate ¶ son per

n'avea da quelle donne ¶ che de l'avido

tutto il palagio, ¶ che donne e cavallier vi stanno

fu cortese ¶ (come con donne sempre esser si vuole

trovar puon giudici buoni: ¶ donne, che ne la lor

con simile inganno ¶ le donne e i cavallier che

uscir veggio le pudiche donne, ¶ madri d'imperatori e

saran ne le lor donne aventurose; ¶ non dico in

maturi vecchi, e assai donne e donzelle ¶ del regno

tornò al suo camino. ¶ 54 ¶ Donne e donzelle e vecchi

ripa esce. ¶ 72 ¶ Due belle donne onestamente ornate, ¶ l'una

fanno, ¶ che le due donne ambi pregati n'hanno

non minore affetto. ¶ 76 ¶ Le donne a riposare i cavallieri

crollo. ¶ 88 ¶ Astolfo, ove le donne e i cavallieri ¶ lasciato

più fosse alle due donne grato. ¶ Queste, perché più

feminil lamenti: ¶ l'afflitte donne, percotendo i petti, ¶ corron

belle e ben ornate donne ¶ di ricche gemme e

quella, ¶ con cavallieri e donne in compagnia; ¶ e dritto

et avea in compagnia donne e donzelle ¶ d'ogni

io, ¶ e tutte queste donne che son meco: ¶ né

il sesso differente. ¶ Le donne non temer che sieno

lasciava poi. ¶ Uomini e donne uscimmo per sì strana

di corazza. ¶ 81 ¶ Le vaghe donne gettano dai palchi ¶ sopra

di Soria ¶ con alte donne in un gentil drappello

avea insegna, ¶ mosse le donne e i cavallieri a

restar marito ¶ di diece donne, elette a suo appetito

aver si possa. ¶ 98 ¶ Le donne, che gran pezzo mirato

v'aspetto. ¶ Canto 20 ¶ 1 ¶ Le donne antique hanno mirabil cose

non veggon notte. ¶ 2 ¶ Le donne son venute in eccellenza

tanta virtù fra belle donne emerga, ¶ che può dare

trovâr che le lor donne agli tormenti ¶ di tanta

piacevol era, ¶ di belle donne et amorose lieta, ¶ lieta

sì ch'alle belle donne, al primo tratto ¶ che

la terra; ¶ fan le donne di Creta maggior lutto

avanti. ¶ 18 ¶ Da le lor donne i gioveni assai fôro

terra di Tarento. ¶ 22 ¶ Le donne, che si videro tradite

a figliar appresso ¶ le donne, indi a temere incominciaro

uomini dar morte, ¶ quante donne farà stare egli al

dieci uccida, ¶ di cento donne che de' lor mariti

per far con cento donne è buono ¶ quel che

ad uso ¶ di diece donne buono, e non di

soviene. ¶ Fuor ch'alle donne, uscir non si concede

una de le mie donne mi conviene, ¶ del cui

ch'avrei da le donne onore e pregio; ¶ e

io parlo. ¶ Canto 22 ¶ 1 ¶ Cortesi donne e grate al vostro

ciascun, ma più alle donne molto, ¶ come le belle

a cavallieri e a donne aventurose, ¶ Pinabello, il peggior

mille cavallieri e mille donne ¶ non mette a piedi

usciti, e così le donne anco, ¶ e non meno

schivar la possa. ¶ 42 ¶ Tante donne, tanti uomini traditi ¶ avea

puon, come uno specchio, ¶ donne del Testamento e nuovo

castello, ¶ dove di sante donne un monastero ¶ ricchissimo era

la donna all'altre donne bella, ¶ né a cervie

sala, e cavallieri e donne, ¶ dai quali fummo con

io stia. ¶ 58 ¶ Poi che donne e donzelle ormai levate

riposarmi chieggio. ¶ Canto 26 ¶ 1 ¶ Cortesi donne ebbe l'antiqua etade

Molti consigli de le donne sono ¶ meglio improviso, ch

Parigi, e monister di donne ¶ e case e ròcche

e principesse e nobil donne ¶ d'Aragon, di Granata

però tumide e fastose, ¶ donne, per dir che l

mi mostrò che mai donne pudiche ¶ non si trovaro

a Rodomonte udire. ¶ Canto 28 ¶ 1 ¶ Donne, e voi che le

e voi che le donne avete in pregio, ¶ per

esperienza ¶ ch'abbia di donne, lo facea dir questo

pronto alcuno esempio ¶ di donne, che né in fatto

sì ardente ¶ contra le donne, e passar tanto il

non dovesse intiepidirlo mai. ¶ 2 ¶ Donne gentil, per quel ch

ritrovar cento ¶ e mille donne di viso giocondo; ¶ ma

non detto. ¶ 3 ¶ Ben spero, donne, in vostra cortesia ¶ aver

verso Ruggier, ma le donne anco, ¶ che d'Africa

meno. ¶ 61 ¶ De le lor donne e de le lor

cavallieri a lato. ¶ 51 ¶ Altre donne e scudier venivano anco

occupato il loco ¶ da donne e da guerrier che

a tôrre ¶ le belle donne, e le condusse in

che l'alloggiar due donne è un error grande

e chiama alcune sue ¶ donne di casa, a tal

lunghe, com'io, né donne son per questo. ¶ Se

che ne sian spinte ¶ donne da donne, e non

sian spinte ¶ donne da donne, e non da guerrier

disse; e menò le donne dove ¶ incomincian l'istorie

bel lavoro. ¶ 59 ¶ Le belle donne e gli altri quivi

e tutte ¶ volti di donne avean, pallide e smorte

il fuoco. ¶ 14 ¶ Perché le donne più facili e prone

visco, ¶ ch'erano, o donne, le bellezze vostre. ¶ Lungo

lunga cura ¶ le valorose donne, e se con buono

discuopra ¶ ciò che le donne hanno fra lor d

però, che de le donne estingua ¶ la gloria sì

empi. ¶ 7 ¶ Non restate però, donne, a cui giova ¶ il

e di lodar, disio. ¶ 23 ¶ Donne, io conchiudo in somma

perché bramo ¶ a voi, donne, aggradir, ch'onoro et

sospeso; ¶ e con le donne a quella via si

la vallea, trovan tre donne ¶ che fan quel duolo

piena ¶ ogni parte di donne si vedea, ¶ quai giovani

venian con lui, ¶ le donne che i mariti morir

Ruggiero una di quelle ¶ donne ch'abitan quivi, e

a voi, ¶ che tante donne senza uomini siamo, ¶ è

scorno e danno ¶ di donne e di guerrier che

con onta scacciar le donne tutte ¶ da lor ria

furor venisse, ¶ vòlson le donne intendere e Ruggiero: ¶ pregâr

non li rimosse. ¶ 46 ¶ Le donne e i cavallier che

udirlo tutti, uomini e donne; ¶ e lieto Marganor più

disacerba, ¶ vien fra le donne di che è pieno

la testa. ¶ Fuggon le donne col popul minuto ¶ fuor

duri. ¶ Se perder queste donne e voi appresso ¶ dunque

sciolti. ¶ Il che alle donne et a Ruggier fu

sarian sempre de le donne amici, ¶ e dei nimici

duro. ¶ Al fin le donne in campo, e in

qui finito. ¶ Canto 38 ¶ 1 ¶ Cortesi donne, che benigna udienza ¶ date

tutto lodasse ¶ le belle donne che sugli omeri hanno

lume di doppieri ¶ le donne ad una ad una

fuor del padiglione, ¶ due donne son, che patria, stirpe

dirò belle e gran donne ¶ ch'a bellezza, a

ugual mi diè bellezza. ¶ Donne e donzelle già di

per incanto. ¶ 15 ¶ A vecchie donne e caste fe' nutrire

quinta ¶ fu de le donne prese in sì gran

et oggi fanno ¶ a donne e a cavallier che

poi che da le donne ¶ di lacrime e di

e da finestre amene ¶ donne e donzelle gittano a

che belle e saggie donne veggio, ¶ oh di che

di Mantua, e quante donne belle ¶ ha Lombardia, quante

messo ¶ fuor de le donne; e forse si consiglia

altri cento. ¶ Veggo le donne e gli uomini di

può dare altrui. ¶ 98 ¶ Le donne e i cavallier mirano

tal bisogni sempre apparecchiato. ¶ 111 ¶ Donne e donzelle con pallida