Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

non aveva conosciute altre donne che quelle incontrato nelle

rende così preziose alcune donne mediocri. E Stefano era

cartello e delle prime donne «quelle sì! Che ti

si faceva mantenere dalle donne! ¶ Vincere!... potersene andare a

si sa bene: le donne che non costan niente

questa lontana speranza. Le donne hanno un cuore pieno

cuore di tutte le donne malate d’amore, un

parto difficile. ¶ — Queste benedette donne del giorno d’oggi

che fece tornare le donne ignude alla fontana, e

nessuno, e con le donne faccio quel po’ che

cose da sbrigarsi fra donne. Conduci qua la ragazza

fece obbiezioni. Tutte le donne, a qualsiasi classe appartengano

ricchezze, amici di belle donne, frequentatori di saloni, di

spendere, divertirmi con le donne... vivere insomma! Se vi

i nottambuli e le donne di malaffare. ¶ Con la

proprio, come tutte le donne venali quando si danno

facesse un torto con donne del suo mestiere, perchè

a questi noleggiatori di donne, che si recano a

quella bella risolutezza delle donne di temperamento, appena vide

quella singolare dolcezza delle donne slave, quello sguardo innamorato

Erano avvezzi ancora alle donne velate, laggiù. Un bel

nel trattare con le donne, il denaro facile, il

nei caffè notturni con donne di malaffare. Poi aveva

essere fortunato con le donne, poi Carletto Santorre, che

facilità estrema tutte le donne del teatro e della

in più tranquille fatiche. Donne, gioco ed altri spassi

delle bottiglierie, ove di donne si parla, di cavalli

più calore avevano le donne e più rigoglio nei

grado ciò che alle donne sommamente piace: la cavalleria

guardò. Vi sono certe donne le quali osano guardarci

più desiderata fra le donne. Anzi egli ebbe di

aveva, di fronte alle donne, due supreme virtù: la

più. » Era fra quelle donne coraggiose che non tentano

gli uomini e le donne che potevan esser utili

uomini ricchi e le donne belle finiscon sempre con

pure sul lastrico. Tali donne, quando non amano, divengono

lui verso tutte le donne che potessero agevolargli la

si parlava immutabilmente di donne, di giuoco, d’amore

vizi. Per innamorare le donne ci vuole sempre un

tutto in fatto di donne, sapresti per caso dirmi

le mie fornitrici son donne furbe; m’hanno guardata

lungo abbigliarsi d’altre donne. ¶ Un’idea tempestosa gli

moda quest’anno. Le donne, quando son vestite paiono

traboccante, fioriva di bellissime donne, che, scollate, ingioiellate, loquaci

corte rumorosa; uomini e donne troppo fiammanti ancora, con

lui, tutte le belle donne han sempre dato un

quasi puerile con le donne che a lui piacessero

un altro, che le donne belle e ricche avevano

stesso marciapiede passarono due donne elegantissime, provocanti. Vedendo Arrigo

trova. ¶ — Sono due belle donne. ¶ — Peuh, non c’è

tu nel cambiare tante donne? Arrigo si mise a

piacere, — disse — che voi donne provate a cambiar d

Voleva pensare ad altre donne, ad altri amori, ed

di basso ceto e donne di bassa galanteria; adocchiaron

i pergolati; uomini e donne, con quella vampa di

e fumavano, ciarlando con donne di malaffare. In mezzo

pendevan grappoli di belle donne, uscite in abito primaverile

lei, aveva osservate le donne eleganti nei loro abiti

occorre lo stesso, le donne per lo più fare

sua storia, e le donne forse non ricordano che

esperienza un conoscitore di donne ed aveva, nel desiderarle

spesso ridicoli. ¶ — E le donne? — ella fece. ¶ — Le donne

donne? — ella fece. ¶ — Le donne, io credo, non lo

e come tutte le donne che in gioventù son

ha in orrore le donne troppo grasse. Poi mi