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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «dove»

nautoretestoannoconcordanza
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1930
sapendo a quell’ora dove far testa veniva giù
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1930
a cagione di ciò dovè lasciare il chiostro e
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angolo della Piazza Grande dove a giornate sane trafficava
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e di là, digrignando: ¶ — Dove sei, o malnato! — e
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ah... è alla finestra. ¶ — Dove? ¶ — Là! — Il gobbo allungava
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cibavano in un cunicolo dove fermentava una verminaia. Un
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Narbona e sul posto dove fui incicciato, da un
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li portano in Lombardia dove dice fanno i soldi
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mandarono su pei monti dove schiantò quando si compirono
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uomo, quello scaleo aperto dove si sale fino a
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1930
anello con una pietra dove c’era incisa una
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1930
celestone montato d’oro dove dentro custodiva una ciocca
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1930
uscio della stanza mortuaria, dove c’era traforata una
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Se fossi gendarme saprei dove mettere le mani — e
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condotto costì dal fiorentino dove la sua parola tumultuaria
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asprezza infrolliva la carne dove facevano ribulbo. La bocca
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La terra, immane cortile dove s’accosciavano uomini sozzi
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quei due colli cretacei dove i vigneti, i pioppi
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Era quello il luogo dove gli spioni venivano a
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il respiro. ¶ La stanza dove si raccolsero non aveva
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o la città strepitosa dove può e deve signoreggiare
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continuo al mare da dove suole levarsi il Destino
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peccato, con i canili dove languivano gl’infermi, gli
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grotte. Erano i luoghi dove fu inalberato il 1873 il
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serpenti alati, a sonagli, dove si veggono le bertuccie
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noci dei cocchi barbuti, dove le pantere e le
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boscaglie, dei tappeti preziosi, dove i giaguari sitibondi basiscono
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senza tumuli e croci, dove nelle profondità, tra ripe
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bandone nero della tettoia dove strepitava, con urli di
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canto della Posta. ¶ — E dove va? ¶ — Quella è una
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cena dei marinari. ¶ — E dove vai? — gli chiese il
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al quartiere delle Grazie dove rigurgita tutto lo spurgo
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il muro di faccia dove, tra fiaschi e bottiglie
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1930
era un galantuomo. E dove vai tu? ¶ — In America
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sono i velacci abbisciati dove puoi riposarti. ¶ — Sì — rispondeva
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arganello guardando la città. ¶ — Dove l’avete imbarcato? — chiese
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notte dal paese. ¶ — E dove va? ¶ — Dove lo porta
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paese. ¶ — E dove va? ¶ — Dove lo porta il vento
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il simbolo della speranza. Dove ora è cielo e
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ratto sotto un archivolto dove un cieco metteva dei
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andito era buio e dovè salire le scale a
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il Golfo di Follonica, dove erano stati costretti a
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la barba aspra. ¶ — E dove saresti tu? — gli rispondeva
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la fucilazione dai Borboni. ¶ — Dove siamo? — domandò il nostromo
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dovesse poggiare in secco dove s’andrebbe? ¶ — Nelle vicinanze
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sul tavolo di marmo dove fiatava alito caldo e
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tra le rie grotte, ¶ dove regnano solo gli animali
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Cosimo è là, sapete dove, nel nostro Camposanto. Là
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è là, lo sapete dove? Sotto i cipressi, vicino
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Carafeo, dal mare Morto, dove non guizzano pesci nè
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la pestilenza dei cantacci dove stroscia, sciambrotta, sciaborda l
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nell’intrico di strade dove le case altissime sembrano
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e d’ombre rosate, dove pareva si dibattesse, agonizzando
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d’erbe tenere, glauco dove diventava di cielo. L
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di una zattera quadrata dove dorme il guardiano intabarrato
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aperta giù nell’abisso dove spalancava una vetrata di
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gran rio nel fosso dove s’ormeggiavano le paranze
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ti fidare era meglio. Dove t’ho rivisto? Sei
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cinque code. ¶ — O di dove vieni? ¶ — Dall’Italia. — L
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Buoni” era un alveare dove trafficavano uomini amari. Uno
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la tazza del cranio dove ribollivano le cervella pareva
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nella casa del libraio dove il Tarmito aveva trovato
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la casa in ogni dove. Perchè la cagione di
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piedistallo simile a quello dove si basano le zampe
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a pioli di quelle dove si rampicano i contadini
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due sigilli d’acciaio dove si posavano, occhietti sordi
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del tetro casone mortuario dove si seppelliscono i vivi
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ricadevano profondandosi nella terra, dove ripigliando radice, si ergevano
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col canestro sul capo dove s’erano posati sciami
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messe fuori la lingua dove c’era come una
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come spigoni di bastimento, dove il fiume era in
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nei grandi ergastoli. E dove fate conto di pervenire
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dicevo che il luogo dove riposano le ossa dei
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era della tribù Cimatococa dove chi uccide un nemico
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si inoltrò nella foresta dove furono avvistati degli uomini
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Le vedette gli chiesero dove andasse. Rispose che usciva
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più presto al luogo dove sicuramente si trovavano i
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tu confessi il luogo dove è stato trucidato Nicodemo
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indiano: ¶ — Confessa il luogo dove fu straziato Nicodemo. ¶ Egli
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La carovana sull’imbrunire dovè sostare in luogo riarso
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in combattimento. ¶ — Tu menti. Dove si trovano i resti
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gli oggetti di Nicodemo dove si nascondono? ¶ — Là.. ¶ — Sarà
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Sì. ¶ — Conosci il luogo dove fu sepolto Nicodemo? ¶ — Sì
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un piccolo praticello verde dove biancheggiavano l’ossa insepolte
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audace della negazione vanno dove li conduce la loro
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entro la povera camera dove riposavano l’ossa del
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su queste terre adolescente, dove s’era stremato, e
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guardò verso il Rio dove ogni cosa era diventata
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le calate del carbone dove stanno, all’andana, una
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solitaria della Lanterna, là dove la città sperona il
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ne ho veruna. ¶ — Di dove venite? ¶ — Dall’America. ¶ — E
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venite? ¶ — Dall’America. ¶ — E dove andate? ¶ — Là. — Il Tarmito
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tagliato a pareti grandiose dove il pensiero si smarriva
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un paio di scarpe dove i piedi ci stavano
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urlò la morte improvvisa. ¶ — Dove? ¶ — Tra le mucchia del
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campi bruciati d’erbe, dove al tramonto giuocano gli
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impolpa come gli stagni dove maceravano le canape, atta
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capitati nessuno sapeva di dove, i cui nomi erano
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che di sulle spalle dove erano stati alzati, salutavano
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di là dal mare dove gli era stato digrumato
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sgorgare dal cuore. ¶ — Di dove scendete? ¶ — Dal Calvario. ¶ Tre
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canne simili a quelli dove le donne del contado
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Il mare? ¶ — Ma di dove è uscito il mare
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branco di pecore? ¶ — Ma dove si va? — chiese il
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terra non saprai mai dove vai, è per questo
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là, per l’Americhe dove si era diretto. ¶ — Son
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alla Croce delle Missioni, dove stava sempre seduto quel
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rosso e di turchino dove il sole sprofondava come
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ossa umiliate. Di là, dove ci hanno condotti con
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con le mani legate, dove siamo passati col cappio
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col cappio alla gola, dove anche la bandiera della
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timoroso tra le reliquie dove s’erano gelati i
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Lì potete sapere sempre dove mi trovo. Se si
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Remito, per le vie dove c’era alta la
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della Via Crucis – quella dove Gesù cade per la
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forato d’un gelso dove aveva fatto il suo
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ed osservava il cielo dove passavano come un branco
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principio? ¶ — Loro sono filosofi? ¶ — Dove sono attualmente? ¶ — Sulla 144. ¶ — La
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avanti. Anche all’inferno, dove sicuramente ci troveremo, urlerai
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nella ciotola dell’aia dove beccano le galline. ¶ Il
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s’attortigliavano sul pietraio dove sfiatava il puzzo dell
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aria alla terra. ¶ Lì, dove ha diluviato tutto l
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sul focolare il caldaione dove bolliva la broda dei
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si grattava per ogni dove come una scimmia: — Ora
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voglia di recere. ¶ — O dove siete state scritturate? ¶ — Parte