Egisto Roggero, I racconti meravigliosi, 1901

fusi in un solo, due esseri diversi.... ¶ Un lampo

ho la madre e due sorelle. E il dottore

tratto mi fermai sui due piedi. ¶ Davanti a me

una elegantissima victoria a due cavalli, un giovane signore

La splendida victoria a due cavalli, l’abito irreprensibile

Andate alla Banca, dalle due alle sei. – E si

Pietro Fournier!.... siete in due che giurereste, come voi

su questa terra, vivano due, anzi più esseri perfettamente

emicranie. ¶ — Io ne soffro, due volte al mese, di

E ci lasciammo. ¶ IV. ¶ Due settimane dopo, al più

pensieri. ¶ Essi parevano costernati. ¶ Due erano cugini del Prefetto

veramente. ¶ Il padre dei due giovani cugini del signor

agiata esistenza con i due figliuoli, per recarsi in

sera. ¶ Ma invano i due suoi figli lo avevano

colpo tremendo per i due giovani. ¶ Quello chèque per

Tele imbrattate, vecchi panni, due chitarre scordate, fasci di

non si trovava! ¶ I due disgraziati figliuoli n’erano

del Prefetto, davanti ai due giovani attoniti e afflitti

signori, dei ricchi. Una, due, tre! io era uno

la fortuna pianta dai due eredi del morto signore

facevano ridere ieri, que’ due importanti personaggi, il signor

l'ho qua, a due dita dal vostro naso

scoppiava davvero! Sì, a due dita dal suo naso

ricchezza.... l'avvenire.... a due sole dita! Ah, caro

svegliò sull’alba, i due figliuoli del vecchio defunto

ieri sera verso le due dopo la mezzanotte ci

partiti, saranno state lo due dopo la mezzanotte, io

avevate il morto a due dita dal vostro naso

misterioso cantuccio, riparato da due rocce artificiali, quasi nascoste

fissi sopra di me due grossi occhi lucenti, aperti

fascino emanava da que’ due occhi di fiore spaventoso

da potersi scomporre in due parti, – ove un ammasso

energia la mano, noi due compresi. ¶ Quindi il Presidente

testa e tacque. ¶ Erano due anime lontane e disgiunte

lontane e disgiunte quelle due, in quel momento, di

per essa sola, quei due dovevano vivere insieme, ormai

la guardava sempre. ¶ Quelle due anime – così lontane, sempre

nel Tempo, Paolo fece due passi verso Elisa e

fatto terribile.... ¶ E dandomi due tremende beccate sulla mano

graziosa creatura i suoi due sguardi grigi, freddi, formidabili

diceva il mio amico. ¶ * ¶ * * ¶ Due settimane dopo io mi

di colossali mandibole, di due enormi occhi lucidi e

l’altra di quelle due uscite. ¶ — Sono io dunque

del signor Pompeo, con due calci poderosi dei suoi

quieta e silente i due urli che sappiamo. ¶ Furon

che sappiamo. ¶ Furon portate due, tre, parecchie secchie d

qualcosa, siamo qua, a due passi.... non avete che

guadagnava appena appena in due mesi, il danaro necessario

per me.... che con due calci gli mandavo giù

per quella sera i due sposi se ne andarono

a sè vuoto. ¶ Tastò due o tre volte con

belle cose. ¶ Nessuno dei due aveva mai più nominato

perenne nella vita dei due giovani sposi. ¶ L’assassino

volto di donna, ora due occhi azzurro-chiaro, mentre

la spera giallastra, ove due lancette smisurate, aguzze e

curiosa, pendevano abbandonate, come due braccia stanche o morte

Ella era pallidissima. Le due piccole mani, sin sopra

collo, altre inumidivano i due solitari appuntati un poco

a donna Laura. ¶ Le due bellezze parevano fatte per

apri e ne cavò due piccoli oggetti, due gingilli

cavò due piccoli oggetti, due gingilli che scintillarono alla

all’amica uno de’ due gingilli, – e uccidimi.... ¶ Donna

la stretta di quelle due braccia che la stringevano

a tetto che da due mesi ospitava lui, la

e se ne regalò due lunghi ineffabili sorsi. Alzò

qualche soldo alle povere due lire e mezzo serali

scorsi bentosto ch’erano due pantofole bianche, di seta

scorsi sgorgare da essi due perle – due lagrime – due

da essi due perle – due lagrime – due gemme d

due perle – due lagrime – due gemme d’una limpidezza

fulgore mai veduto. Le due maravigliose perle ondeggiarono alquanto

cadere io vidi le due perle dare come un

a passare un anno, due, forse molti.... ¶ La cagionevole

luce filtrante vaporosa dai due finestroni colorati aperti nelle

allora fumidamente rischiarata da due faci. ¶ Chiusasi la porta

sembra guardarlo, egli dà due passi indietro. ¶ La lampada

fa avanti.... ¶ E i due ladri rimangono immobili, l

e serbò per quasi due secoli il sangue dei

morendo gli aveva lasciato due eredità: il grande amore

può immaginare come noi due ragazzi, approfittammo largamente e

mettiamo a lavorare in due. ¶ Avevo preso con me

ci riesce dapprima. I due ferri irrugginiti si eran

strada mi avvicinava alle due camerette sacre all’arte

attraversa e taglia in due la dotta cittadina. Là

fosse stata lì, a due passi da lui. Avrebbe

figurina in miniatura, anzi due. La prima – Hermann la

nella vostra saletta, a due uomini diversi! mi capite