Dante Alighieri, Divina Commedia, 1321

La sesta compagnia in due si scema: ¶ per altra

volontieri ¶ parlerei a quei due che 'nsieme vanno, ¶ e

la pietà d'i due cognati, ¶ che di trestizia

n'aonti. ¶ Giusti son due, e non vi sono

abbaia, ¶ quando vegnono a' due punti del cerchio ¶ dove

etterno verranno a li due cozzi: ¶ questi resurgeranno del

a la cima ¶ per due fiammette che i vedemmo

parte, ¶ sì che per due fïate li dispersi». ¶ «S

è nepote. ¶ Da queste due, se tu ti rechi

al petto, ¶ dove le due nature son consorti, ¶ rispuose

frasche stormire. ¶ Ed ecco due da la sinistra costa

tutto l'altro fusto; ¶ due branche avea pilose insin

sotto il vocabulo di due cittadini di Bologna abomina

procedi». ¶ Ristetti, e vidi due mostrar gran fretta ¶ de

bianco more. ¶ Li altri due 'l riguardavano, e ciascuno

già non se' né due né uno». ¶ Già eran

uno». ¶ Già eran li due capi un divenuti, ¶ quando

divenuti, ¶ quando n'apparver due figure miste ¶ in una

una faccia, ov' eran due perduti. ¶ Fersi le braccia

perduti. ¶ Fersi le braccia due di quattro liste; ¶ le

aspetto ivi era casso: ¶ due e nessun l'imagine

epe ¶ de li altri due, un serpentello acceso, ¶ livido

non lo 'nvidio; ¶ ché due nature mai a fronte

l'ascelle, ¶ e i due piè de la fiera

del suo n'avea due porti. ¶ Mentre che 'l

O voi che siete due dentro ad un foco

tu sai; però son due le chiavi ¶ che 'l

E fa saper a' due miglior da Fano, ¶ a

stesso lucerna, ¶ ed eran due in uno e uno

uno e uno in due; ¶ com' esser può, quei

lor persone. ¶ Io vidi due sedere a sé poggiati

veggendo la moglie con due figli ¶ andar carcata da

quant' io vidi in due ombre smorte e nude

E poi che i due rabbiosi fuor passati ¶ sovra

lui: «Chi son li due tapini ¶ che fumman come

a' piedi, e vidi due sì stretti, ¶ che 'l

così; ond' ei come due becchi ¶ cozzaro insieme, tanta

saper chi son cotesti due, ¶ la valle onde Bisenzo

ello, ¶ ch'io vidi due ghiacciati in una buca

brancolar sovra ciascuno, ¶ e due dì li chiamai, poi

Brigata ¶ e li altri due che 'l canto suso

vermiglia; ¶ l'altr' eran due, che s'aggiugnieno a

avvalla. ¶ Sotto ciascuna uscivan due grand' ali, ¶ quanto si

mena. ¶ De li altri due c'hanno il capo

chiuso ¶ a una, a due, a tre, e l

rotta la persona ¶ di due punte mortali, io mi

lungo e roco; ¶ e due di loro, in forma

alto e scender giùe ¶ due angeli con due spade

giùe ¶ due angeli con due spade affocate, ¶ tronche e

che sale, ¶ fatti avea due nel loco ov' eravamo

alto già più che due ore, ¶ e 'l viso

sotto da quel trasse due chiavi. ¶ L'una era

in sette cori, a' due mie' sensi ¶ faceva dir

parli, acco'lo». ¶ Così due spirti, l'uno a

come son già le due, le cinque piaghe, ¶ che

l buon mondo feo, ¶ due soli aver, che l

per confondere in sé due reggimenti, ¶ cade nel fango

quella turba magna; ¶ e due dinanzi gridavan piangendo: ¶ «Maria

disse: «Volgiti qua: vedine due ¶ venir dando a l

che sì parlonne ¶ tra due pareti del duro macigno

nido ¶ a parturir li due occhi del cielo. ¶ Poi

che Cristo apparve a' due ch'erano in via

le foglie suso. ¶ Li due poeti a l'alber

dì chi son quelle ¶ due anime che là ti

via con esso i due ¶ che fuor del mondo

l'un d'i due vivagni ¶ passammo, udendo colpe

lor sembianti. ¶ Io, che due volte avea visto lor

di Ligurgo ¶ si fer due figli a riveder la

quant' ella versa da due parti aperta. ¶ Da questa

diviso, ¶ ventiquattro seniori, a due a due, ¶ coronati venien

seniori, a due a due, ¶ coronati venien di fiordaliso

un carro, in su due rote, trïunfale, ¶ ch'al

il pertrattato nodo ¶ vidi due vecchi in abito dispari

breve uso. ¶ Novo augelletto due o tre aspetta; ¶ ma

sola una persona in due nature. ¶ Sotto 'l suo

pianta ¶ ch'è or due volte dirubata quivi. ¶ Qualunque

specchi prenderai; e i due rimovi ¶ da te d

in quello medesimo cielo due veritadi si manifestano da

e non osservato.] ¶ Intra due cibi, distanti e moventi

starebbe un agno intra due brame ¶ di fieri lupi

starebbe un cane intra due dame: ¶ per che, s

lo ritenere, avere inteso. ¶ Due cose si convegnono a

a lui più fida, ¶ due principi ordinò in suo

che le sue membra due anni portarno. ¶ Quando a

volgon per tenera nube ¶ due archi paralelli e concolori

volgiensi circa noi le due ghirlande, ¶ e sì l

sua sposa soccorse ¶ con due campioni, al cui fare

traligna, ¶ non dispensare o due o tre per sei

aver fatto di sé due segni in cielo, ¶ qual

qual fu in quelle due persone. ¶ Or s'i

ploia. ¶ Quell' uno e due e tre che sempre

in tre e 'n due e 'n uno, ¶ non

fuor da l'altre due circunferenze. ¶ Oh vero sfavillar

apparvero splendor dentro a due raggi, ¶ ch'io dissi

non capere in trïangol due ottusi, ¶ così vedi le

del chieder, tra voi due, ¶ fia primo quel che

Magno e per Orlando ¶ due ne seguì lo mio

quando si partiranno i due collegi, ¶ l'uno in

tanto egregia ¶ nazione e due corone han fatte bozze

ch'io vidi le due luci benedette, ¶ pur come

umilmente chi fue. ¶ «Tra ' due liti d'Italia surgon

i palafreni, ¶ sì che due bestie van sott' una

sia prescritto. ¶ Li altri due punti, che non per

schiarato splendore ¶ venire a' due che si volgieno a

s'agguagli. ¶ Con le due stole nel beato chiostro

beato chiostro ¶ son le due luci sole che saliro

Virgilio, ¶ quattromilia trecento e due volumi ¶ di sol desiderai

Podestadi èe. ¶ Poscia ne' due penultimi tripudi ¶ Principati e

fulvido di fulgore, intra due rive ¶ dipinte di mirabil

poi l'inferno da due anni; ¶ e sotto lui

mezzo il tratto le due discrezioni, ¶ per nullo proprio

giustissimo e pio. ¶ Quei due che seggon là sù

d'esta rosa quasi due radici: ¶ colui che da