parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «due»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
venivano il Re con due soldati-pavoni. – Avete visto
2
1956
uscir di carcere i due fratelli. – La vostra sorella
3
1956
prigione al posto dei due fratelli, armò tutti i
4
1956
maledetta furono appese alle due forche che erano state
5
1956
a godersi i suoi due milioni lontano lontano. ¶ (Siena
6
1956
gran febbre, e in due o tre giorni la
7
1956
i suoi ochini in due bocconi. ¶ Ma l’oca
8
1956
appetito non mangiava da due giorni: ma lei, si
9
1956
vedovo, e ognuno dei due aveva una figlia. La
10
1956
se lo fece dire due volte; e Quattordici restò
11
1956
una corsa tra noi due? – chiese il Gigante. ¶ – Facciamola
12
1956
albero saltò giù, prese due bufale e fece trasportare
13
1956
in viaggio tutti e due. Dopo un altro po
14
1956
le mani anche su due botticelle di malvasia che
15
1956
lui, mentre gli altri due, buttati i sacchi per
16
1956
In quanto a voialtri due, non vi preoccupate. Sarete
17
1956
aveste ammazzato gli altri due giganti, mia figlia non
18
1956
un padre, padre di due figli, un figlio maschio
19
1956
Persia era famoso per due cose: per quant’era
20
1956
nel soffitto s’aprono due buchi, e cadono giù
21
1956
buchi, e cadono giù due fagotti, uno bianco e
22
1956
subito si riaddormentò. Le due donne si raggomitolarono fino
23
1956
raggomitolarono fino a diventare due fagotti, uno bianco e
24
1956
tetto, pronto per turare due buchi. ¶ La notte dopo
25
1956
La notte dopo, le due donne-fagotto scesero nella
26
1956
sentivano, galline nemmeno; le due donne-fagotto vanno alla
27
1956
ai servitori: – Prendete i due più bei braccialetti del
28
1956
mandò i servitori con due orecchini di perle. – Questi
29
1956
figlia e lì su due piedi la dichiarò sposa
30
1956
sasso! ¶ – E tu legacene due! Guarda che se il
31
1956
al fiume, gli lega due macigni e butta in
32
1956
t’ho buttato con due e ancora ritorni! Ma
33
1956
figlio mio! ¶ E le due donne sbottarono a piangere
34
1956
a piangere tutte e due. ¶ La cantina, intanto, s
35
1956
colpo a tutt’e due. Bisognerà che vada a
36
1956
cantina e trovò le due donne che piangevano come
37
1956
donne che piangevano come due creature. Disse: – E che
38
1956
s’affannava ad abbeverare due buoi col cucchiaio. ¶ – Ma
39
1956
ci avevo pensato. ¶ «E due!», disse lo sposo, e
40
1956
bella ancora delle altre due. Il giovane le gettò
41
1956
coltello perché tagliasse in due la sposa. ¶ Giuseppe Ciufolo
42
1956
già per tagliare in due la sposa quando il
43
1956
ammazzò uno, ne ammazzò due, alla fine restò vincitore
44
1956
Re aveva tre figlie: due né belle né brutte
45
1956
ne sposava nessuna. Le due più grandi fecero una
46
1956
un sogno tutt’e due: che la loro sorella
47
1956
dopo, passarono di là due mercanti. Trovarono il bambino
48
1956
Poi ritrovò le altre due cieche e le riportò
49
1956
aperta, e le mandò due monete d’oro, e
50
1956
so dire chi dei due fu più felice: s
51
1956
una chitarra. ¶ Adesso i due innamorati rinchiusi nella torre
52
1956
in un lago. ¶ I due di Ciciorana rimasero pallidi
53
1956
fresca come prima. ¶ I due di Ciciorana, a occhi
54
1956
fuori non uno ma due omaccioni col bastone, e
55
1956
Geppone si tenne le due scatole, non le prestò
56
1956
a lasciarlo passare. I due giovani, presi d’amore
57
1956
di pesco. Ci saranno due cieche, che hanno solo
58
1956
solo un occhio in due. Queste donne hanno lo
59
1956
un solo occhio in due, che si passavano dall
60
1956
abbiamo uno solo in due. Chieda quel che vuole
61
1956
dalla testa erano cascate due gocce di sangue che
62
1956
con gran gioia dei due palazzi vicini. Mancava solo
63
1956
se lo fecero dire due volte. Afferrarono Prezzemolina e
64
1956
Tieni, – disse Memé, – queste due pentole di lardo; troverai
65
1956
passare. Poi tieni questi due pani; troverai due cani
66
1956
questi due pani; troverai due cani che si mordono
67
1956
svelta, corse su per due rampe di scale, vide
68
1956
persona, e gli farei due figli maschi di latte
69
1956
ricordati la promessa. I due maschi coi capelli d
70
1956
Da quel momento, le due zie cominciarono ad aver
71
1956
baciarono, e subito misero due catinelle d’oro in
72
1956
Li vedi? Uno e due, e con te tre
73
1956
della tavola, e le due sorelle invidiose gialle in
74
1956
becco io! – perché le due zie avevano messo del
75
1956
innanzi a sé le due cognate e la vecchia
76
1956
Leonetta fece alle altre due: – Su, su, presto, calatemi
77
1956
e disse: – A noi due, ora, mia cara! Finalmente
78
1956
dal terrore. ¶ (Firenze) ¶ 90 ¶ I due gobbi ¶ C’erano due
79
1956
due gobbi ¶ C’erano due gobbi, fratelli. Il gobbo
80
1956
tornò a casa con due gobbe invece di una
81
1956
per la campagna. Passarono due ladri e visto il
82
1956
fuori aria, una volta, due volte, alla terza saltò
83
1956
dei ladri cominciò: – Uno due tre quattro cinque… – E
84
1956
faceva il verso: – Uno due tre quattro cinque… ¶ Il
85
1956
riprese a contare: – Uno due tre quattro cinque… ¶ E
86
1956
cinque… ¶ E Cecino: – Uno due tre quattro cinque… ¶ – Ah
87
1956
fare… – E ricomincia: – Uno due tre quattro cinque… ¶ E
88
1956
E Cecino ripete: – Uno due tre quattro cinque… ¶ – Non
89
1956
tutti per me. Uno due tre quattro cinque… ¶ E
90
1956
cinque… ¶ E Cecino: – Uno due tre quattro cinque… ¶ Al
91
1956
e una Regina avevano due figli e una bambina
92
1956
di morte raccomandò ai due figli la loro sorellina
93
1956
per matti. Ma i due giovani non si perdevano
94
1956
Capitano del bastimento: – Eccoti due milioni, sta’ a sentire
95
1956
paura d’accettare, ma due milioni erano tanti e
96
1956
in galera tutti e due e si prepari una
97
1956
vero. Potersene star con due mogli, e tutte pane
98
1956
Governatore si presentò con due pistole in mano. Una
99
1956
armatura, la spada, e due pistole, e partì con
100
1956
celebrarono le nozze, i due Re fecero la pace
101
1956
bella diventò regina di due Regni. ¶ (Montale Pistoiese) ¶ 70 ¶ Pelle
102
1956
cartoccio di sale. Le due prime sorelle che non
103
1956
Così si separarono quelle due anime buone. ¶ L’Ebreo
104
1956
dato alla luce felicemente due bei bambini, la Regina
105
1956
letto, le mise le due creature sulle braccia una
106
1956
al bosco, con quei due bambini sulle braccia, che
107
1956
era un letto e due culle, e mise a
108
1956
Anch’io potevo averli due bambini così per mia
109
1956
testa a tutti e due. ¶ Il contadino arrivò a
110
1956
condurre via le sue due bestie. Ma salta fuori
111
1956
gli sbirri, separarono i due e li portarono difilato
112
1956
se è possibile dire due parole alla Regina? ¶ – È
113
1956
del Re, e le due bambine crebbero insieme nella
114
1956
Principessa diede alla luce due gemelli, maschio e femmina
115
1956
una barca, coi bambini, due balie, cibo e acqua
116
1956
occhi accecandoglieli tutti e due: e poi, via, giù
117
1956
il trono. Gli altri due fratelli male sopportavano il
118
1956
e finalmente uno dei due propose: – Facciamo così, diamo
119
1956
c’erano dentro. ¶ Le due donne entrarono in una
120
1956
mattina passarono di là due pastori, sentirono il bambino
121
1956
mentre a Napoli i due cognati traditori s’erano
122
1956
fui svegliato da questi due pastori che s’impietosirono
123
1956
i pastori di darci due cavalli, e raggiungeremo la
124
1956
pastori domandarono loro i due cavalli: da parte loro
125
1956
pastori procurarono loro i due cavalli e il Principe
126
1956
gli volesse bene. ¶ Le due donne s’abbracciarono e
127
1956
la Regina che per due volte avevano creduta morta
128
1956
far la guerra ai due usurpatori che regnavano a
129
1956
al Re erano i due fidanzati: e i Generali
130
1956
s’era messo con due compagni a girare il
131
1956
cruda. Allora decisero che due sarebbero andati a caccia
132
1956
oro si spaccò in due e ne saltò fuori
133
1956
Così quando gli altri due tornarono e trovarono che
134
1956
tu! – dissero gli altri due che le avevano già
135
1956
Figuratevi la contentezza dei due innamorati a ritrovarsi! Ma
136
1956
ma lui diffidava dei due compagni, che già gli
137
1956
zitte, colombine! – fecero i due bricconi, – che è meglio
138
1956
villano travestito? – dissero i due compagni e si fecero
139
1956
sue fucilerie e i due traditori caddero morti. ¶ Il
140
1956
gettò il laccio, prese due cavalli, gli mise la
141
1956
da trebbiare, ridusse i due cavalli mansueti e ubbidienti
142
1956
fondo al mare e due delfini se la disputavano
143
1956
coda levata tutti e due, e non seppero più
144
1956
la ragazza sul tetto. Due contadini, padre e figlio
145
1956
boccacce che fecero le due figlie maggiori quando intesero
146
1956
naso per nessuno. Anzi, due o tre giovinotti andarono
147
1956
corsero incontro, le prime due con molte smorfie chiedendogli
148
1956
Senza dir niente alle due figlie grandi, egli la
149
1956
una tavola imbandita per due, zeppa di graziadidio. Fame
150
1956
esclamò Bellinda. ¶ Passarono altri due mesi e si ripeté
151
1956
l’abbracciò, e le due sorelle. Le sorelle, dall
152
1956
della porta e diventarono due statue. ¶ Il giovane Re
153
1956
metto doppie guardie e due lampadari accesi. ¶ – Come vuole
154
1956
stare a letto con due lampadari accesi? ¶ E la
155
1956
Buda, e si fermava due giorni. – Lei può scendere
156
1956
com’era successo a due altri giovanotti mesi addietro
157
1956
che parlava dei suoi due fratelli e che essi
158
1956
ridava la vista. I due fratelli, presi subito da
159
1956
l’acqua rubata, i due vecchi tornarono a vederci
160
1956
il loro parere. I due non sapevano cosa rispondere
161
1956
che aveva moglie e due figlioli. Dei due preferiva
162
1956
e due figlioli. Dei due preferiva il maggiore perché
163
1956
essere scoperto, spezzò in due la bacchetta e la
164
1956
una bacchetta stroncata in due. Il cuore gli balzò
165
1956
virtù! Legò insieme i due pezzi e si ripromise
166
1956
a Dio. Restarono i due fratelli con la vecchia
167
1956
ammazzare Menichino e assoldò due sicari. Menichino soleva andare
168
1956
quella verga rotta in due pezzi: «Allora è proprio
169
1956
un Re che aveva due figli gemelli: Giovanni e
170
1956
sapeva bene chi dei due fosse nato per primo
171
1956
per l’altra. ¶ Dopo due giorni, Giovanni arrivò a
172
1956
un gesto della mano. Due altre scimmie lo aiutarono
173
1956
montata in serpa e due scimmie lacchè aggrappate dietro
174
1956
ma di canapa datele due libbre, e se non
175
1956
erba raccolto e le due libbre di canapa filate
176
1956
lo si vedeva far due passi nel giardino. ¶ Un
177
1956
una tavola imbandita per due persone. Posate, piatti e
178
1956
vino bianco e i due tornarono a russare in
179
1956
tirò fuor di tasca due pistole e le mostrò
180
1956
scesero per le gote due gocciole di sangue. Con
181
1956
se lo fece dire due volte. Corse per le
182
1956
Ci sono a Corte due belle damigelle che non
183
1956
una gara tra loro due e la testa di
184
1956
la tua sposa. ¶ Le due damigelle, appena furono nelle
185
1956
cercava di contentare i due Maghi mostrandosi ubbidiente in
186
1956
se lo fece dire due volte; scese nel tesoro
187
1956
a testa ne dava due. Ne nacque un tumulto
188
1956
vedendo più Pietro, le due donne lo cercarono per
189
1956
venne, parlò con le due donne e disse: – Giust
190
1956
ci metto tutt’e due. ¶ Fecero i patti, e
191
1956
il cameriere, ossia quelle due donne travestite. Dice il
192
1956
una moglie ne hai due, che fa? I Turchi
193
1956
comò? ¶ – Ci sono dentro due sacchi di quattrini. ¶ – E
194
1956
andarmi a prendere le due borse di quattrini. ¶ Il
195
1956
da mia moglie quei due grossi cunei che abbiamo
196
1956
che mi diate quei due sacchi di quattrini che
197
1956
uno, ma tutti e due! ¶ Allora Tabagnino aperse la
198
1956
uno o tutti e due? ¶ – Tutti e due! Presto
199
1956
e due? ¶ – Tutti e due! Presto! – urlò l’Uomo
200
1956
fatto dare via i due sacchi di quattrini? ¶ Il
201
1956
sta portando via i due sacchi di quattrini! ¶ Ma
202
1956
gobbo si fece dare due zuppe inglesi, una più
203
1956
una parrucca bionda e due bei baffi. ¶ Così truccato
204
1956
mai. ¶ Erano passati già due mesi di questa vita
205
1956
la cavedagna passava tra due colonne. Su una colonna
206
1956
di avere risposta. ¶ Alle due amiche, quel «ma» sembrava
207
1956
me! Povero me! – Le due ragazze piene di paura
208
1956
fagotto. ¶ Quando furono dalle due colonne, Stellina prese in
209
1956
m’hanno detto queste due, figuriamoci cosa mi dirà
210
1956
hai fatto trovare altre due, – proseguì il Diavolo, – prenderò
211
1956
capì chi erano le due anime che il Diavolo
212
1956
e bella. E le due maggiori erano invidiose di
213
1956
era arrabbiato con le due figlie più grandi. Esse
214
1956
il giovane si caricò due corbe di pane, due
215
1956
due corbe di pane, due bariletti d’acqua e
216
1956
bariletti d’acqua e due libbre di carne. L
217
1956
il primo di noi due che s’arrabbia perde
218
1956
insieme a cena, fecero due chiacchiere, e poi la
219
1956
Arciprete con le sue due serve non si teneva
220
1956
Pìrolo scherzava con le due serve, e l’Arciprete
221
1956
devo baciare tutte e due! ¶ – Baciare a noi? Ma
222
1956
E lui: – Tutte e due! Certo! Non ci credete
223
1956
una o tutte e due? ¶ – Ma tutte e due
224
1956
due? ¶ – Ma tutte e due, sicuro, tutte e due
225
1956
due, sicuro, tutte e due! – gridò l’Arciprete. ¶ – Avete
226
1956
po’ di pane. Vennero due signori ben vestiti e
227
1956
bene, scappiamo tutti e due. Non ti deve vedere
228
1956
locandiere, del barcaiolo, dei due signori, dei frati, e
229
1956
nel giardino di quei due signori, che mesceva oro
230
1956
il Diavolo scappò. ¶ I due passarono dal giardino; diedero
231
1956
diedero una penna ai due signori e spiegarono loro
232
1956
a quello stagno, in due o tre retate di
233
1956
Si misero tutt’e due intorno al catino, a
234
1956
cotto e tagliato in due, la mia carne se
235
1956
cotto il pesce, i due seguirono a puntino quel
236
1956
il Drago ne avrà due da divorare, oggi, invece
237
1956
preparato un pasto di due corpi umani. Ma il
238
1956
mai passati di qui due giovani tali e quali
239
1956
e vi riconobbe i due fratelli. Disse tra sé
240
1956
Re fece sposare a due figlie di quei nobiluomini
241
1956
le compaiono le solite due mani col vassoio del
242
1956
Re sul tiro a due: allora andò al camino
243
1956
Dopo pochi giorni, i due giovani si sono sposati
244
1956
Sentì le voci di due giovanotti che passavano in
245
1956
in quella capitarono le due figlie dell’oste e
246
1956
oca dietro e le due figlie dell’oste attaccate
247
1956
C’erano una volta due grandi amici che dal
248
1956
un po’, uno dei due amici muore. L’altro
249
1956
ci prendono? Tutt’e due insieme… ¶ – Ecco: per non
250
1956
ma eravate solo voi due, che vi siete spaventati
251
1956
Signore, noi siamo in due! Perché fate tre mucchi
252
1956
Quando seppe che i due forestieri che lei aveva
253
1956
indomani sera, quando i due pellegrini si ripresentarono alla
254
1956
sotto il peso di due grossi secchi pieni d
255
1956
anello e non dei due animali. Dapprincipio non capiva
256
1956
a carezzarli tutti e due e disse: – Miei cari
257
1956
e preziosi tutti e due –. E per mezz’ora
258
1956
il gatto, finché i due animali non tornarono amici
259
1956
sono ora –. E i due palazzi volarono per l
260
1956
colpo, dopodomani mattina sparane due, e il terzo mattino
261
1956
tre. ¶ Alla mattina sparò due cannonate: «Bum! Bum!», e
262
1956
li malmenò tutti e due e li cacciò fuori
263
1956
nel paese dove i due sposi si trovavano. Scesero
264
1956
presero, fecero schiavi i due pescatori e li portarono
265
1956
giardino del Sultano, i due schiavi stavano proprio bene
266
1956
roba portata via a due Regine, e che le
267
1956
era il pozzo delle due Regine. ¶ – Ma come potrò
268
1956
le scale ci sono due mori, che hanno ordine
269
1956
scale, in mezzo ai due mori che lo lasciarono
270
1956
pozzo c’erano le due Regine prigioniere di quell
271
1956
qui sull’oca. ¶ Le due Regine tutte contente si
272
1956
l’oca, prese le due Regine in sella e
273
1956
la più bella delle due. ¶ Fecero grandi feste e
274
1956
di nuovo pieno. Dopo due o tre di questi
275
1956
vide che c’erano due pecore e un cane
276
1956
quell’omino con i due cani e la pecorella
277
1956
a niente: se vengono due lupi come ti salvi
278
1956
con una pecora e due cani, e la sorella
279
1956
l’omino con le due pecore e l’ultimo
280
1956
nemmeno. ¶ – Ora ne hai due: perché non vuoi il
281
1956
dirlo, che Spaccamuro con due zampate aveva rotto la
282
1956
ragazzo, e Spezzaferro con due morsi mandò il cancello
283
1956
e restò tagliato in due. Lo portarono in chiesa
284
1956
disse il terzo. ¶ Così due dei cani andarono via
285
1956
dichiaravano suoi amici. Trovò due Re e un Imperatore
286
1956
circostanza ricordati che hai due Re e un Imperatore
287
1956
assaggiassi una?» E una due tre se le mangiò
288
1956
Il pomeriggio seguente le due sorelle filavano da sole
289
1956
imbottita di velluto, con due cavalli bianchi e dentro
290
1956
mezzanotte vide che entravano due streghe dalla finestra, gli
291
1956
Croc o tutti e due insieme, perché sono i
292
1956
trascinare il morto da due cavalli per tutta la
293
1956
stettero a guardarsi per due ore; e questa volta
294
1956
s’è mai visto due innamorati così stupidi da
295
1956
tornasse a casa. I due giovani non erano mai
296
1956
Re del Sole. ¶ I due giovani si guardarono e
297
1956
le nozze e i due sposi ebbero una stanza
298
1956
che gli mancavano i due cavalli più belli. Allora
299
1956
inseguire e arrestare i due sposi. ¶ Mentre gli sposi
300
1956
suo marito! ¶ E quei due: – Sì, quando ne abbiamo
301
1956
a domandare, e quei due tornarono a parlare di
302
1956
nuovo alle calcagna dei due sposi, quando la ragazza
303
1956
davanti una chiesa, con due sagrestani che suonavano le
304
1956
una mala arte, chiamò due servi e disse loro
305
1956
si diedero alla fuga; due restarono secchi nel fango
306
1956
di gran caldo, trovò due uomini che riposavano all
307
1956
discorrere: – Dove andate, voi due? ¶ – A Roma, andiamo. Non
308
1956
lo sapete? – chiesero quei due. ¶ – Capisco il loro linguaggio
309
1956
di stuoie. ¶ Le altre due sorelle andarono innanzi e
310
1956
Il giorno dopo le due sorelle andarono a far
311
1956
i servi che entravano due volte al giorno a
312
1956
venisse di sottoterra: – E due! – e scappò via anche
313
1956
sorella maggiore si preparò due sporte con dentro quattro
314
1956
si preparava aiutata dalle due sorelline. Arrivò il Re
315
1956
gliela accompagniamo. ¶ E le due vecchie vennero tenendo sottobraccio
316
1956
entrò, sempre con le due vecchie dietro, e la
317
1956
si possa vedere con due occhi. ¶ – Comando, comando, – disse
318
1956
grosso che non bastavano due occhi per vederlo tutto
319
1956
si nascosero tutti e due dietro i tendaggi. Ed
320
1956
fa morire tutt’e due. ¶ – Ma io voglio liberarti
321
1956
una volta padre madre due bambini e una ragazza
322
1956
che era via i due bambini dissero alla madre
323
1956
porta via tutti e due senza che il padre
324
1956
scalino, quando vengono avanti due guerrieri. Si presentano al
325
1956
Così furono impiccate le due vecchie, e la giovane
326
1956
suo sposo, e i due fratelli diventarono primi uomini
327
1956
Ve n’ho dato due volte e non ve
328
1956
li tenne tutti e due come suoi figli, li
329
1956
ci vuole ammazzare! Già due volte l’ho perdonato
330
1956
coltello lo taglia in due metà per il lungo
331
1956
e gli diede le due mele in mano. – Questa
332
1956
un bel palazzo con due alberi di melo, uno
333
1956
e vede che mancano due mele. – Chi è stato
334
1956
e gli trovò le due mele. Una per tasca
335
1956
me ne ha rubato due! Adesso avrà da fare
336
1956
dicendo queste parole, vede due mani che apparecchiano la
337
1956
piedi sulla terra? Per due anni ho vissuto in
338
1956
animali. E per questi due anni a poco a
339
1956
pensieri, come han fatto due cari amici miei, Rocco
340
1956
il mio lavoro verso due obiettivi: ¶ rappresentare tutti i
341
1956
di cui ho pubblicato due fiabe (ma m’è
342
1956
ne esistono soprattutto di due regioni: Toscana e Sicilia
343
1956
che ci vengono le due raccolte più belle che
344
1956
uno scienziato. Tutt’e due rappresentano, per vie diverse
345
1956
voce. E tutt’e due sono – lasciando da parte
346
1956
stenografica, tradizione orale eccetera – due bei libri, due bei
347
1956
eccetera – due bei libri, due bei testi quasi sconosciuti
348
1956
il parallelo tra i due siciliani, il poeta e
349
1956
succede non una ma due volte di seguito, la
350
1956
sono – come dicevo – le due regioni privilegiate per quantità
351
1956
del 1713 per opera delle due sorelle Manfredi e delle
352
1956
sorelle Manfredi e delle due Zanotti, sotto il titolo
353
1956
Zanazzo.28 ¶ L’Abruzzo ha due raccolte assai ricche: i
354
1956
raccolte assai ricche: i due volumi di Gennaro Finamore
355
1956
della fiaba, ma le due storie s’attraversano: il
356
1956
drago in Toscana sono due termini spesso confusi e
357
1956
versione-principe. Ne riporto due: una abruzzese (la 107), integrata
358
1956
donna e pianta: le due bellissime fiabe (sorelle tra
359
1956
amore precario, che congiunge due mondi incongiungibili, che ha
360
1956
a far visita come due buoni borghesi paesani. ¶ Di
361
1956
fatiche delle cucitrici nelle Due cugine (entrambe siciliane). ¶ Chi
362
1956
com’è noto – i due poli delle prime ricerche
363
1956
pp. 51-54 (nn. 714-51). ¶ 15. Già i due volumi di Laura Gonzenbach
364
1956
frontespizio i ritratti di due narratrici nel costume del
365
1956
Pitrè nell’«Archivio». I due volumi hanno la freschezza
366
1956
cui si devono le due pubblicate dal COMPARETTI, le
367
1956
fiabe marchigiane e le due pubblicate dal Gargiolli in
368
1956
piselli dalle lenticchie, facendo due mucchi separati. E guai
369
1956
altre le lenticchie, ammucchiarono due cumuli divisi delle due
370
1956
due cumuli divisi delle due specie. ¶ – Non sono ancora
371
1956
con un grande pranzo, due tristi figuri vennero a
372
1956
giunto nel bosco, i due figuri, che erano sicari
373
1956
gonfiarsi la faccia di due dita ogni volta. ¶ Vedendo
374
1956
saltò, e gli altri due dietro, e così presero
375
1956
più grosso degli altri due, ti prometto che celebreremo
376
1956
casa mia è tanto, due ragazze non bastano: mi
377
1956
al fuoco. – Adesso dormo due ore perché sono stanco
378
1956
mangiare se ne portò due. Quando sentì dare il
379
1956
scalette. Vennero anche le due figlie più grandi del
380
1956
bosco si fermarono. Le due grandi fecero scendere la
381
1956
era. Lui ne riempì due corbe e le caricò
382
1956
tutta la storia. ¶ Le due cattive sorelle e lo
383
1956
altrimenti ti licenzio su due piedi, se prima il
384
1956
tre teste col falcetto; due se le mise nella
385
1956
in-fronte ¶ C’erano due frati che andavano in
386
1956
Tirate a sorte. ¶ I due frati buttarono le dita
387
1956
sorcio di palazzo per due giorni si scordò la
388
1956
da pizzicagnolo. Gli altri due andando in giro a
389
1956
tagliava il caciocavallo, i due si guardavano intorno per
390
1956
e si riaddormentò. ¶ I due mariuoli andarono al forno
391
1956
C’erano una volta due mercanti, che stavano uno
392
1956
se lo fece dire due volte, e partirono, uno
393
1956
terra. – Sento, sento parlare due vecchi sotto la cappa
394
1956
guappi. Passò un giorno, due giorni, tre giorni, e
395
1956
da sola, con sotto due piedini. E si misero
396
1956
il ragazzo dietro. Per due anni fece questa vita
397
1956
e mi sono guadagnata due piselli! ¶ – Te’, te’! Di
398
1956
c’è da mangiare? ¶ – Due rape e due fagioli
399
1956
mangiare? ¶ – Due rape e due fagioli napoletani, figliolo, ché
400
1956
mamma mia? ¶ – Cosa mangio? Due senapucce che ho colte
401
1956
fece: – Be’, mazza, dagliene due, ma piano piano. ¶ La
402
1956
punf, punf, gliene suonò due. ¶ – Ah, infame! Ah, giuda
403
1956
mazza mia, dagliene altre due. ¶ Così la madre smise
404
1956
poi si salutarono. Per due giorni e per due
405
1956
due giorni e per due notti padre e figlio
406
1956
se Dio vuole, facci due foglie molli.13 ¶ Alla mattina
407
1956
fatica come prima. ¶ Passati due anni da quel fatto
408
1956
giorno dopo – erano giusto due anni e un mese
409
1956
dal teatro. Vedendo i due vecchi che si facevano
410
1956
Siediti: abbiamo da dirci due parole in confidenza. Ti
411
1956
che anche le altre due sorelle ne avevano di
412
1956
un certo punto ai due lati della strada cominciò
413
1956
che così ne ebbe due. ¶ Fecero una gran festa
414
1956
la confusione di quei due poveri vecchi, a dover
415
1956
bambino, e tutt’e due i bambini nasceranno nello
416
1956
a pari. Ma i due ragazzi si volevano tanto
417
1956
Un giorno che i due si divertivano a fondere
418
1956
il suo fucile a due canne, che era figliato
419
1956
del mondo. Dove le due vie si separavano c
420
1956
orto e nell’orto due ortolani che litigavano e
421
1956
del litigio. – Ho trovato due piastre, – disse uno, – e
422
1956
piastre e ne dette due a quello che aveva
423
1956
già trovato le altre due e due al suo
424
1956
le altre due e due al suo compagno. Gli
425
1956
l’orto di quei due ortolani, e per l
426
1956
doppietta e le sparò due colpi addosso. Cosa vide
427
1956
un Gigante morto, con due buchi nella testa che
428
1956
le era capitato. I due vecchi restarono pieni di
429
1956
bocca a tutte e due le Orche. ¶ Filo d
430
1956
una volta c’erano due fratelli. Uno faceva il
431
1956
di te! ¶ Allora i due fratelli presero due somari
432
1956
i due fratelli presero due somari e quattro sacchi
433
1956
squartato l’appese a due rami. ¶ La moglie, non
434
1956
sei capace di dar due punti a questa scarpa
435
1956
carro e gli altri due si misero a tirare
436
1956
i maccheroni per i due carrettieri. Intanto la figlia
437
1956
i maccheroni agli altri due. Gli mescé vino oppiato
438
1956
all’Inferno. ¶ Degli altri due orfani, vedendo che il
439
1956
arco di fuoco con due leoni uno da una
440
1956
è l’Inferno, i due leoni sono i tuoi
441
1956
che all’addormentata nacquero due gemelli, un maschietto e
442
1956
E chi sono questi due bambini? – e si stava
443
1956
si conobbero tutt’e due come di famiglia reale
444
1956
e s’abbracciarono come due sposi. E ai due
445
1956
due sposi. E ai due bambini misero nome Sole
446
1956
e ne aveva avuto due creature, fu presa da
447
1956
che era. E mandò due soldati a quel castello
448
1956
tutta intimorita, seguì i due uomini vestita con il
449
1956
Dopo le nozze, i due sposi cominciarono a vivere
450
1956
vecchio più degli altri due messi assieme, le diede
451
1956
grossa, salirono tutt’e due sul cavallo della Reginotta
452
1956
al balcone, vide i due a cavallo e gridò
453
1956
Re tiranno: teneva i due nipotini chiusi in un
454
1956
vi possa vedere. ¶ Le due donne se ne andarono
455
1956
a che vide le due donne, un po’ più
456
1956
mi sposo, ma noi due, come eravamo resteremo, e
457
1956
svegliata e afferrata da due sgherri. – Che volete da
458
1956
furono nel bosco i due sgherri si dissero: – Ora
459
1956
via, alla Reginotta nacquero due bei figli, maschio e
460
1956
sua moglie aveva partorito due cagnolini, perciò aspettavano gli
461
1956
ed assetata, con quei due mozziconi di braccia, non
462
1956
poté allattarli tutti e due. Poi il buon vecchio
463
1956
partita di notte, coi due cagnolini che aveva partorito
464
1956
vecchio, – qui ci sono due signori, che hanno bisogno
465
1956
il vecchio disse ai due bambini: – Bambini cari, ora
466
1956
vostra storia, signori, – i due abbracciarono la donna, e
467
1956
giorno, la mamma e due figlie erano avanti, e
468
1956
Concetta e si disperarono. – Due ne abbiamo perdute, – dicevano
469
1956
non possiamo perdere così due sorelle: io vado a
470
1956
era un padre di due figli. Sentendo che s
471
1956
e tra tutti e due, uno per la testa
472
1956
là sulla porta, vide due lucertole, una grande e
473
1956
profondo, s’alzarono, caricarono due asini di sacchi di
474
1956
e a tentoni i due presero gli asini carichi
475
1956
piangente, trottando via coi due asini. Non sapeva come
476
1956
pericoloso. Dopo che i due furono condannati, ecco che
477
1956
cresceva ogni giorno per due. Quando fu grandicello, la
478
1956
Si coricarono. Verso le due, lo sposo domandò: ¶ – Che
479
1956
di quella vergogna. Presero due bastoni, e davanti a
480
1956
tempo da perdere –. Prese due sacchetti di danari e
481
1956
l’uccello, con altre due beccate le mozzò le
482
1956
di me, monca delle due braccia e orba dei
483
1956
braccia e orba dei due occhi! – quando incontrò una
484
1956
siamo morti tutti e due. ¶ E il brigante prese
485
1956
il leone, e noi due rimarremo soli e potremo
486
1956
muratore, ammogliato e con due figli maschi. Cadde malato
487
1956
sarto aveva tre figli: due maschi ed una femmina
488
1956
da mangiare ai miei due figlioli». ¶ L’uccise e
489
1956
andò a monte. I due figli del muratore, spaventati
490
1956
ad un bivio, i due fratelli decisero di prendere
491
1956
Cola si fece dare due bottiglie e gliene andò
492
1956
giù e ci stette due giorni, e quando tornò
493
1956
un giorno, ne aspettò due, ne aspettò tre, ma
494
1956
Fate conto d’averne due. ¶ E – Sì che devi
495
1956
preso in giro per due sere, alla terza non
496
1956
libertà: ho padre e due sorelle maggiori. ¶ – Sia chiamato
497
1956
altri pani ne fece due bucellati, pieni d’anice
498
1956
a Sfortuna: – Con questi due pani bucellati, va’ alla
499
1956
altra farina, fece altri due bucellati e mandò Sfortuna
500
1956
solo la farina per due pani, ma per la