Aldo Busi, Un cuore di troppo, 2001

bisogno per dire «noi due» o, peggio, «tu». Lui

ne metti sempre quasi due di bustine? A te

però sono troppi mesi… due anni, al momento che

frenetica di soliloqui a due lui ha preso a

della stessa guerra in due campi militari diversi, un

e lui tutti e due. Più, almeno qui all

storia d’amore a due voci, di cui una

mi tirava fuori ogni due per tre quale fulgido

generali insieme, cioè a due, dell’amore solo perché

anche i costoni delle due montagne perché in certi

sembrano essere partorite dai due profili diagonali dell’azzurro

d’amore, diciamo, fra due uomini, di cui uno

storia d’amore fra due uomini di cui uno

storia di alienazione a due… a due o fra

alienazione a due… a due o fra me e

siepe di ortensie alta due metri. Io, poi, vengo

vorrei imparare a dormire due ore di più, non

ma mi piacerebbe, perché due ore di meno rubate

cosiddetta vita mi sembrano due ore di vera vita

se poi ubbidisse anche. Due ore di attività onirica

quelli di uno dei due per l’altro… be

equamente divise, siano state due, e la sua sull

uno? che siano almeno due, non solo io… per

per dire che da due anni, ormai, avevo bisogno

attrito insanabile fra noi due, nessuno doveva scorgere la

Antistress… che nessuno dei due era lì per l

mani, e per ben due volte mi sono proprio

memorabile il secondo dei due ottobri memorabili, quello che

fulmine per lui. Insomma, due mesi di ottobre sono

di ottobre sono memorabili, due no: il primo è

memorabile come gli altri due, quello prima e quello

sonno in cui vado due volte all’anno da

prendere sonno prima delle due di notte, ma io

siccome siamo gli unici due con un certo passo

la mezza catenina da due chili di ambra, gli

a volte anche ogni due mesi, i due figli

ogni due mesi, i due figli sono già grandi

il più piccolino dei due e quando sono rimasti

che non gli altri due, però lui e suo

eccitazione dell’ora o due in albergo, di pensare

un sogno ideologico a due e non una lastra

vostro prossimo suono a due a distanza; lui no

lui è tutto un due più due fa quattro

tutto un due più due fa quattro, uno più

uno più uno fa due di scopa ma poi

ben pensarci… e i due compari della compravendita salumi

del Belvedere e i due mi sorvolano con sguardo

mestiere, dico, scherziamo un due battute ma lei alla

il giro del mondo due volte, ma ci fa

e morta lì, i due figli però secondo lui

non c’è mai due volte la stessa mulatta

introduzione dell’euro fra due anni, un’Italia che

di quell’ottobre di due anni fa e la

non lo vedevo da due giorni… e dopo che

e, dicevo, improvvisamente, dopo due giorni che era dato

fossa… improvvisamente, dopo ben due giorni, dicevo, Menes entra

che si spacca in due, un gorgo di masserizie

una simile idra a due teste minimo… e l

era una fuoriserie a due posti, e si andò

chili, a distanza di due anni ha lasciato il

chili scarsi, e i due si sono messi e

del biglietto e basta… Due ore di marcia serrata

ne sono fatti dare due al ristorante, di quelli

invece ce n’erano due incollati così stretti che

non fai bene attenzione due su tre hanno dentro

verme… e uno su due ce l’ha anche

e quali i miei due, il torrente giù nella

L’anno scorso… no, due anni fa… a forza

tutto contento, sembriamo proprio due compagnoni, due fratelli per

sembriamo proprio due compagnoni, due fratelli per elezione, inevitabilmente

con me e i due non la finiscono più

la cassiera allunga i due biglietti verso di me

meglio a cavallo delle due, si era invaghito di

di accidia tra noi due, che non ci guardiamo

svogliatamente, ci stravacchiamo su due poltrone laterali. ¶ Mi piace

tanto facilmente, cammineremmo per due a filo di ogni

Io conosco, e nutro, due soli sentimenti, anzi, uno

era geloso, perché loro due sono amici di lunga

Tanto valeva recitasse Come due gocce d’acqua. ¶ «Che

voluto spegnere dall’imbarazzo, due uomini a lume di

se lo rimenava ogni due su tre, quel suo

per i giorni restanti… due, credo… sono andato avanti

vissuta fino in fondo… due anni del mio pensiero

cosa buttati via», “e due oggi, sei ieri, quindici

non solo per loro due. ¶ Non gli ho mai

moccio di cemento armato, due figli problematici ma poi

con mezzo sesso, ecco, due conti e due più

ecco, due conti e due più due quattro, le

conti e due più due quattro, le tabelline belle

cotale ideale trallallà a due? ¶ «Io non ti capisco

e lui per circa due anni si è fatto

labbro di là, sembrano due orecchie paonazze incollate a

per me, per noi due, l’avrei vissuta, e

di salutarci, almeno noi due ci eravamo detti che

sera e su quelle due sedie vuote, e che

e raccontargli qui, sui due piedi, anche del sospetto

quali erano i miei due e quale il tuo

uno a uno nei due sacchetti, ho aperto la

l’amore tra i due (e per «due» si

i due (e per «due» si intenda sia la

La differenza fra le due versioni consiste essenzialmente in

all’altro, perché i due personaggi finiscono talvolta per

diplomazia consolatoria. ¶ Disponendo di due versioni contemporaneamente, decisi già