Domenico Starnone, Fare scene, 2010

i miei fratelli, per due spettacoli di seguito, quello

e filo insieme alle due aiutanti, una bionda e

genitori o tutt’e due, stravolti entrambi dall’urgenza

per l’appartamento di due sole stanze e dicevano

finiva di continuo, fumava due pacchetti al giorno. ¶ Era

si capisce guardando noi due bambini, che siamo composti

si poteva, per le due stanze di casa, per

era dunque importante. Almeno due volte, tra gli otto

giorno avessi già visto due spettacoli di seguito allo

minuti riuscivo a farmi due o tre altri film

quel film tre volte, due di seguito con mia

e realtà, ma tra due finzioni, da un lato

i film per noi due, padre e figlio, erano

signora. Diceva che noi due dovevamo comportarci sempre così

dal canto suo, fece due cose importanti e avventate

Mio padre, coadiuvato dalle due donne, cercò di oscurare

non ha più di due anni. Dietro alla sdraio

strada, dopo aver visto due spettacoli di seguito al

devi sapere che quei due non erano sposati, erano

Si proiettava di tutto, due film di seguito a

dei figli. ¶ Senza quelle due donne mi sembrò che

il mio tempo. ¶ Posseggo due macchine fotografiche digitali con

di decoder, un videoregistratore, due lettori di dvd. ¶ Ho

lei aveva pensato a due o tre clienti del

andiamo a bussare noi due in prima persona da

si rivolse a noi due: ¶ «Va bene, signori miei

al lavoro. Lavorammo per due mesi, vale a dire

per un sopralluogo di due giorni. Raggalli filmava i

era vivacissimo, esclamò ogni due minuti: qui c’è

tutto in meno di due ore e mi telefonò

che ci fece chiamare due giorni dopo dalla sua

firmata solo da voi due?» ¶ «Io ho scritto», spiegai

dovuto leggere e rileggere due volte per capire, e

Sicuramente». ¶ Lavorammo così. Dopo due mesi e mezzo, però

l’influenza e ogni due minuti lo vessava con

o a tutt’e due, le nostre pensate mescolate

continuo movimento tra i due sessi: quindi devi ammettere

imparare la lezione da due grandi maestri. Piccola di

proprio necessario che questi due aspirino a fare i

un suo fidanzato di due anni più giovane, Raggalli

per quello che eravamo: due babbei puntigliosi. Poi in

gomito a gomito, voi due queste cose non le

quello ce ne fai due di film, e santodio

anno, tutti per farsi due risate. ¶ «Sicuro?» ¶ «Me l

sicché andammo solo noi due. ¶ Passammo un’intera giornata

indice e pollice delle due mani, e intanto diceva

accarezzai una guancia con due dita, risposi sull’allegro

buonanotte. Restai fino alle due nella hall squallida dell

storiella d’amore tra due beoti con aspirazioni artistiche

sedie, annaspammo una o due volte con la bocca

ma hai visto, no, due ore e mezzo le

di minuti». ¶ Silenzio. ¶ «Raggà, due ore e mezzo così

parla nemmeno? Che dici?» ¶ «Due ore e mezzo non

qui». ¶ Alda mi fece due volte cenno di tacere

dalla produzione per sole due notti, mentre Raggalli era

dell’Excelsior, incontrai altri due conoscenti che mi chiesero

Rai Tre. Mi chiesi due volte chi diavolo è

lo segnalò entusiasticamente per due settimane. C’era il

c’era il musical, due operai. Andò bene, soprattutto

andato a mostrare ai due innamorati il campionario di

anziano fidanzato irrompeva ogni due ore, puntuale, per chiedere

a Clo e dopo due parole già scherziamo affiatati

dieci cartelle, un anno, due? E poi, suadente: volete

una mano a quei due sconclusionati, visto che Susi

spiegarmi. Eravamo nella sostanza due sfigati, perciò passavamo tanto

che mi mette ansia. Due ospiti si accapigliano, è

carogna molto potente. I due sono andati in giro

scena in cui i due provano a fare l