Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

sogguarda con disdegno. ¶ Ai due uomini che stanno cenando

rompersi la schiena. ¶ I due bambini, che avevano ascoltato

inquieto da lui ai due giovani. ¶ — Anche tu sei

e silenziose vigilate dai due vecchi.... Negli anni che

fermo di nuovo per due giorni. ¶ Levandosi a sedere

arma da fuoco, poi due, poi altri. Non si

fronte màdida. – Ho ancora due colpi. ¶ — Che vuoi fare

vuoi fare coi tuoi due colpi? – sogghignò il toscano

ogni modo, che i due non fossero d’accordo

non si lavora da due giorni. A causa del

io! Fra tutti e due la vita ce la

aveva più resistito. Nelle due stanze che occupavano a

noi! ¶ In un canto due maschietti sporchi e insaccati

argomento del discorso, i due bimbi si misero a

un cencio nero: le due parti avverse tentavano a

frotta numerosa e i due partiti separarsi mentre qua

della grande plaga industriale; due veri eserciti, con un

sempre più brevi. In due grandi regioni, adesso, tutti

aria pensierosa, alzò le due mani come ad esprimere

colpa della moglie. Aveva due bambini, che vivevano presso

all’amico. ¶ — Fino alle due. ¶ — E alle otto sei

sappiamo tutti, sono i due piatti di una bilancia

penetrati con mosse incerte due operai attempati, entrambi vestiti

Continuando a salire i due disparvero subito. ¶ L’aula

udire il dialogo di due giovinetti, appoggiati al muro

ore di libertà. Dai due abbaini si vede, nell

non vuole che i due fanciulli scendano nel magazzino

lassù a riposarsi. Dopo due giorni se n’è

Scorrendo adagio tra i due filari d’alti platani

per istinto, trovò subito due occhi foschi in un

lungo collo fasciato dai due giri di cravatta nera

era interessato. E i due ricomparvero subito, si allontanarono

giovane addossato al muro due compagni tentavano di fermar

divenuti rari. Poi, ai due lati del cammino, oltre

quel candore triste e due manine si movevano nell

notizie degli altri feriti. Due erano morti il primo

i libri, prese con due dita un fascicolo che

senza che alcuno dei due aggiungesse una parola; nè

troncate; e tra i due amanti durava il disagio

pronunciava parola. Nè i due giovani rompevano il silenzio

incastrato nel vano tra due sporti di negozi, era

che avessero fatto i due uomini. La giovine ricordava

toglier da un angolo due grossi involti che Pietro

per un giorno o due; denaro ne aveva perchè

doveva fare le presentazioni. – Due amici di Pietro, – disse

magistratura. – Dinnanzi a quei due uomini sentiva una grave

noi – e gli altri due visitatori lo imitarono di

piantandosi sui talloni ogni due passi. ¶ Davanti ad un

si manifestò tra i due. Erano presto venuti a

apparecchio telefonico, nella quale due giovani senza giacca scrivevano

scambiava un’occhiata coi due redattori. ¶ — La rivoluzione, veda

Raimondo Rocchi guardò i due redattori: – Non è più

redazione quando volesse. I due che scrivevano, seguirono Davide

Al portello, fiancheggiato da due guardie rosse, quelli di

di settanta lire. ¶ — Dopo due settimane...! C’è poco

giornata a lisciare i due cavalli. Ma dalla scuderia

a rinforzar la difesa. Due erano bassi, tarchiati, con

ella lo prese con due mani, come un dono

meccanico. ¶ — Non dormiamo, – risposero due voci. ¶ Un’altra guardia

al caduto insieme a due giovani discesi con lui

politica in aria, anche due o tre volte la

poi l’altro dei due interlocutori con gli occhietti

andarono in fretta, i due anarchici, tra un silenzio

a lungo, ottennero che due di loro, con un

e pretende di vederli due volte la settimana. ¶ — È

discorreremo ancora fra noi due. Vedi che bisogna aver

tranquilla, in compagnia di due suore del vicino convento

Pensa che siamo in due per lottare, per darci

a impedire che i due si azzuffassero; ma in

fisso, gelido, incomprensibile, le due donne si sentirono spinte

il padre alzò le due mani, a significare che

e lo nominò adagio due volte. – E Paolo? – chiese

nipoti erano ripartite. Dalle due figliuole più giovani Rosa

appena una settimana che due delle operaie più giovani

ove Davide si arrestò, due operai, un piccolo vecchio

comunista.... ¶ Si avvicinò ai due un carabiniere: – Andiamo, ehi

Davide si trovò dinnanzi due giovani vestiti dell’uniforme

il volto illuminato da due occhi scuri, intelligenti, in

Sempre. Mio padre e due sorelle. Vorrebbero che ritornassi

state colte dal male, due erano morte; le altre

assenza aveva separato i due lettucci, collocandoli il più

ogni giorno. Gli altri due cominciarono a discorrere con

stavano fermi a discorrere due operai, l’uno assai

sciocco! ¶ L’espressione dei due, più che la frase

osò raggiungere nessuno dei due. Teneva in tasca un

un tempo, affannosamente, le due donne. ¶ Egli non rispose