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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

concordanze di «e»

nautoretestoannoconcordanza
1
1910
e la regina Domale, e più di ogni altro
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1910
financo la vecchia nutrice.... e un lurido eunuco medico
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1910
un lurido eunuco medico e indovino.... ¶ MATUSIO: ¶ Perfida razza
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1910
lì per lì: forse è il mal di mare
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1910
lepri!... non ero bello!) e dissi tra me e
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1910
e dissi tra me e me: domani m'avrò
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1910
m'avrò la rivincita! E il giorno dopo, infatti
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1910
parlare al re.... ¶ MATUSIO: ¶ E perchè non piuttosto alla
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1910
di aver Merope sola, e null'altro.... avrei fatto
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1910
la sarei caricata addosso, e l'avrei portata via
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1910
Merope! Eh! Eh! ¶ ORIONE: ¶ È una terra ricca, quell
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1910
trono! Tutta l'isola è infestata da belve di
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1910
triste genia: esse uccidono e devastano e spaventano: tu
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1910
esse uccidono e devastano e spaventano: tu corri l
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1910
tu corri l'isola, e liberala da tanto male
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1910
liberala da tanto male, e avrai Merope e il
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1910
male, e avrai Merope e il regno!» ¶ MATUSIO: ¶ Chi
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1910
trema!... In trenta giorni e trenta notti ho girato
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1910
montagne insieme coi nuvoloni: e poi, come veniva la
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1910
le gole dei torrenti e ammazzavo tutto quel che
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1910
quel che vedevo vivere!... E i torrenti si gonfiavano
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1910
di sangue, di veleno, e di carogne.... finchè tutto
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1910
vedere.... tutto rosso!! ¶ MATUSIO: ¶ E così inaudita prova non
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1910
anfora di cento anni, e che ce la bevessimo
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1910
bevessimo intera tra me e lui: la mia tazza
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1910
un ramo di quercia, e poi, via subito verso
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1910
subito verso la reggia! E, strada facendo, architettavo una
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1910
loro trono il re e la regina, e godermi
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1910
re e la regina, e godermi Merope davanti a
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1910
frugai per la reggia.... e tutti scappavano impauriti!... Alla
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1910
forte sul suo trono.... e poi.... quello che volevo
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1910
scena. ¶ MATUSIO, ¶ maravigliato: ¶ Che è questo? ¶ ORIONE, ¶ alzando le
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1910
Ma la sua fama è davvero grande! ¶ ORIONE: ¶ Quanto
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1910
le tue bianche mani, e guardami, o Diana! ¶ Gli
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1910
vada subito! ¶ Raccoglie vesti e armi. ¶ Saggio mio, è
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1910
e armi. ¶ Saggio mio, è tal nottata questa, che
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1910
vestirsi: ¶ Sempre, saggio mio! E tu dillo sai, nella
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1910
ne son fuggito. ¶ MATUSIO: ¶ E non ti curasti di
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1910
Matusio raddoppia l'attenzione. ¶ e senz'altro l'ho
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1910
darmi la figlia!» ¶ MATUSIO: ¶ E l'indovino ha parlato
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1910
per vendere l'isola e la figlia al vecchio
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1910
come qualunque pretendente. ¶ MATUSIO: ¶ E anche a Merope piace
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1910
fa!... ma indovina perchè.... è mancato poco ch'io
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1910
ha preso il volo!... È innamorata.... d'un poeta
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1910
Il core di Lino è più caldo di ogni
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1910
con la tua lancia, e riscalda finalmente le tue
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1910
spelacchiata. ¶ SCENA QUARTA. ¶ MATUSIO: ¶ E così gli uomini camminano
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1910
piangendo la sua speranza, e si trae le pietre
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1910
tienla per fatta!... non è prezzo che mi sembri
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1910
via mai più!... ¶ MATUSIO: ¶ E tu farai ch'egli
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1910
Ma tu.... ¶ MATUSIO, ¶ interrompendolo: ¶ E di quel che vidi
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1910
piace tanto, ce n'è molto nelle celle, e
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1910
è molto nelle celle, e ce n'è anche
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1910
celle, e ce n'è anche dell'altro che
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1910
dell'altro che invecchia e promette assai bene.... Da
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1910
non manca qua attorno.... e le belle ragazze non
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1910
belle ragazze non c'è bisogno poi di cercarle
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1910
Dirò, non temere. ¶ IREO: ¶ E digli che, alla fin
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1910
ha smesso di russare e sembra vicino a destarsi
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1910
desta ormai. Va va, e dormi tranquillo.... ma ricorda
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1910
ricorda la tua promessa, e sappi tappar la bocca
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1910
veder me.... me solo.... e guai se io non
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1910
MATUSIO: ¶ Il tempo passa, e muta le cose, vecchio
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1910
mio! ¶ IREO, ¶ con forza: ¶ E le muta sempre in
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1910
Ohè là! di chi è questa voce? ¶ IREO, ¶ commovendosi
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1910
questa voce? ¶ IREO, ¶ commovendosi: ¶ È del tuo vecchio padre
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1910
sei Nettuno. Ecco perchè è tanto buio: siamo sott
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1910
nella tua casa, Orione! e ti parla il tuo
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1910
bene quelle di Giove e di Nettuno messe insieme
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1910
dentro il vino! ¶ IREO: ¶ E sia come tu vuoi
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1910
scorgendo ora Matusio dritto e silenzioso nel buio: ¶ Chi
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1910
nel buio: ¶ Chi c'è lì? ¶ Più forte: ¶ Chi
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1910
Più forte: ¶ Chi c'è lì? ¶ MATUSIO, ¶ subito prosternandosi
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1910
la storia di Orione. È vero? ¶ MATUSIO: ¶ Sì, o
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1910
ORIONE: ¶ Vieni qua dunque! E sta a bocca aperta
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1910
l'anfora dall'osteria e Trochilo gli fa lume
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1910
stati più comodi.... ¶ ORIONE: ¶ E tu va dentro. ¶ IREO
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1910
far vendemmia, figlio mio, e ho da essere in
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1910
sonno, figlio mio! ¶ ORIONE: ¶ E tu va a dormire
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1910
che io mi riposi. È sempre pieno d'amorose
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1910
mi muove tanta curiosità.... e giudico che questa dovrà
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1910
essere la più straordinaria e incredibile avventura di tutta
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1910
bella, forse; ma non è andata a mio modo
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1910
non l'ho avuto!... e era una donna!... e
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1910
e era una donna!... e pensa che è la
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1910
donna!... e pensa che è la prima volta, dacchè
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1910
che voglio una donna, e non la posso avere
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1910
Ma mi piaceva. ¶ MATUSIO: ¶ E non hai forse mille
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1910
hai forse mille donne, e ninfe, e dee, pronte
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1910
mille donne, e ninfe, e dee, pronte al tuo
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1910
Ma volevo quella. ¶ MATUSIO: ¶ È morta forse? ¶ ORIONE: ¶ No
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1910
forse? ¶ ORIONE: ¶ No. ¶ MATUSIO: ¶ E allora è sempre in
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1910
No. ¶ MATUSIO: ¶ E allora è sempre in tuo potere
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1910
Va' va.... per me è peggio che morta! Non
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1910
d'aver tutti nemici.... e il re Enopione e
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1910
e il re Enopione e la regina Domale, e
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1910
chiama il vin dolce.... è di quello dolce? ¶ IREO
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1910
lo serbo, lo sai?... e che tu possa berlo
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1910
m'entri nelle budella, e me le baci a
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1910
la posa in terra, e ruzzola con lei giù
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1910
misteri di loro essenza, e di lor nascimento, e
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1910
e di lor nascimento, e di loro virtù portentose
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1910
di loro virtù portentose e ignote.... e la mia
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1910
virtù portentose e ignote.... e la mia testa, di
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1910
Orione rasciugandogli il sudore e carezzandolo, e mentre Trochilo
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1910
il sudore e carezzandolo, e mentre Trochilo non pensa
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1910
mondo onora come sapienti, e le atterra.... e cerca
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1910
sapienti, e le atterra.... e cerca i cenacoli e
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1910
e cerca i cenacoli e le scuole dei filosofi
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1910
dei filosofi dei medici e degli astrologi, e li
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1910
medici e degli astrologi, e li schiaccia.... e, attraverso
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1910
astrologi, e li schiaccia.... e, attraverso il velo della
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1910
focacce preparate per infornare!... E rido.... rido.... finchè, alla
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1910
testa arriva nel piano.... e si ferma in mezzo
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1910
ancora a Matusio: ¶ Avanti!... e alla terza? ¶ MATUSIO, ¶ vuotata
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1910
vengono gli uomini tremanti, e battono alle mie enormi
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1910
porte di un tempio.... e urlano dentro con mille
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1910
orribili i loro stupidi e tragici «Perchè?»... E la
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1910
stupidi e tragici «Perchè?»... E la mia testa, che
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1910
tutto, risponde, risponde, risponde.... e gli uomini a mille
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1910
inginocchiano dinanzi a me.... e m'adorano come un
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1910
mio vecchio padre Giove e ti siederai sulle ginocchia
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1910
divino Orione. ¶ ORIONE: ¶ Ah!... E tu màngiati questo allora
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1910
istante non si vede e non si ode altro
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1910
sopra la sua selvaggina e le sue armi e
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1910
e le sue armi e i resti del mangiare
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1910
resti del mangiare, dorme, e russa come una belva
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1910
sulle ginocchia una tavoletta e uno stilo. Si apre
129
1910
la porta dell'osteria e appare Trochilo con una
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1910
segue Trochilo: ¶ Ebbene? ¶ TROCHILO: ¶ E non senti come russa
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1910
IREO: ¶ Ah! meno male! è ancora qua. ¶ TROCHILO: ¶ E
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1910
è ancora qua. ¶ TROCHILO: ¶ E ancora quel famosissimo gufo
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1910
IREO: ¶ Vediamo s'egli è presso a destarsi. Sarebbe
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1910
qua. ¶ Prende la lampada e, mentre Trochilo si rimpiatta
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1910
si avvicina a Orione, e lo guarda, e sorride
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1910
Orione, e lo guarda, e sorride tristemente. ¶ Per nulla
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1910
ho amato questo ragazzo?... e quanto m'ha fatto
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1910
m'ha fatto piangere?!.. e quanto l'amo ancora
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1910
dormire, chè molto cammino e molto vin dolce deve
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1910
vin dolce deve dimenticare.... e chi sa quant'altro
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1910
me? ¶ MATUSIO: ¶ Vieni qua, e odimi. Fin che le
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1910
della vita di Orione.... È opera questa che vivrà
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1910
pure alle carezze divine è uso! ¶ IREO: ¶ Ah!... allora
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1910
amico.... ¶ MATUSIO: ¶ Certo. ¶ IREO: ¶ E così.... tu.... ora potresti
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1910
delle quercie. Trochilo zoppicante e, dietro lui, Ireo, fuggono
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1910
già tutta la foresta è piena del riso tonante
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1910
gamba?... più t'arrabbi e più il velo ti
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1910
pace!... Bada!... qua c'è gente! che non t
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1910
Appare sulla balza bellissimo: è carico d'ogni sorta
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1910
son conficcate due freccie: è coperto di pelli di
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1910
di leone asseccati. Entra e va ridendo rumorosamente verso
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1910
ha aperto le braccia e trema e piange di
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1910
le braccia e trema e piange di gioia. Trochilo
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1910
di gioia. Trochilo s'è seduto in terra dietro
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1910
piede ferito nelle mani e miagola. Matusio, appena comprende
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1910
Mentre Ireo lo scarica e lo asciuga amorosamente: ¶ Le
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1910
di razza viperina!... vorrebbero e non vorrebbero.... invidiano chi
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1910
vorrebbero.... invidiano chi gode e fuggono chi le vuol
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1910
le vuol far godere.... e che ci vuoi capire
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1910
ahi!... chi sta peggio è sempre Trochilo! ¶ ORIONE: ¶ Oh
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1910
No, gente mia: non è stata una ninfa questa
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1910
una ninfa questa volta: è stata una ragazza, che
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1910
son presa sulle spalle e l'ho ¶ portata nel
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1910
una frecciata rasente terra.... ¶ e me l'ammazza!... ¶ Trochilo
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1910
me l'ammazza!... ¶ Trochilo e Ireo hanno sulle labbra
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1910
Ireo hanno sulle labbra e nei gesti la condanna
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1910
verso sinistra. ¶ TROCHILO, ¶ levandosi e zoppicando dietro al padrone
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1910
Escono. ¶ ORIONE, ¶ che s'è volto verso Matusio, sorpreso
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1910
volto verso Matusio, sorpreso: ¶ E tu di dove sei
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1910
un povero sapiente, curvato e róso dalla fatica degli
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1910
lontano Oriente si partì, e a brevi tappe, trascinando
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1910
delle tue maggiori imprese, e per lasciarne alle generazioni
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1910
questo vuoi fare, siccome è cosa che mi garba
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1910
MATUSIO, ¶ subito si leva e si avvicina a Orione
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1910
dirglielo a Orione che è un buggeragente! ¶ MATUSIO, ¶ subito
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1910
A Orione, mentre Trochilo e Ireo si affrettano: ¶ Avendomi
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1910
si cociano i castrati: e s'ei non l
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1910
imbr.... ¶ MATUSIO: ¶ Oh! Non è tempo questo di lodar
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1910
che sono veramente grandi, e vittoriose, e prodigiose, e
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1910
veramente grandi, e vittoriose, e prodigiose, e incomparabili, e
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1910
e vittoriose, e prodigiose, e incomparabili, e degne di
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1910
e prodigiose, e incomparabili, e degne di un dio
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1910
TROCHILO, ¶ tenendosi il piede e ghignando per la confusione
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1910
al comando di Giove!... E guai a chi parla
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1910
che di mangiare! ¶ ORIONE: ¶ .... e di bere! ¶ TROCHILO, ¶ sempre
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1910
sempre ghignando, a Ireo: ¶ E non ti resta che
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1910
l'osteria: ¶ Non c'è altro da fare! ¶ Esce
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1910
divorando, stacca un osso e lo getta a Trochilo
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1910
a Trochilo che s'è riseduto in terra: ¶ A
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1910
te!... ¶ Trochilo l'addenta e lo spolpa pazientemente. ¶ Orione
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1910
Orione a Matusio: ¶ Togli e mangia! che mi sembra
192
1910
viene con un'anfora e una tazza: ¶ Questa crosta
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1910
caccia, terrore dei boschi e delle ninfe?... ¶ Con un
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1910
assai che le sapesse e non le indovinasse! ¶ MATUSIO
195
1910
lo vidi: ma molto e dovunque ho sentito narrare
196
1910
grandi, anzi maravigliose prove.... e più d'uno, parlandone
197
1910
mi fa tanto patire e piangere!... Io, invece, darei
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1910
d'inseguir tigri, donne e serpenti.... e vivesse qui
199
1910
tigri, donne e serpenti.... e vivesse qui pacificamente, di
200
1910
pazzo! Mille volte pazzo!... E la Fama?... ma non
201
1910
l'hai dinanzi, cieco? e non la vedi! Il
202
1910
No! saggio Matusio, non è questo, vino che giovi
203
1910
piacer tuo, oste!... Orione è lontano?... e tu vuoi
204
1910
oste!... Orione è lontano?... e tu vuoi sapere di
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1910
chi intraprese viaggi lunghi e rischiosi, nelle viscere calde
206
1910
undici pecore nella stalla, e un ariete giovane: scegli
207
1910
di perfette forme.... non è del tuo branco forse
208
1910
branco forse? ¶ IREO: ¶ Egli è: ma non lo contavo
209
1910
codesto tuo servo vada, e lo uccida, e rechi
210
1910
vada, e lo uccida, e rechi qua le sue
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1910
volta a volta olio e aceto in quantità.... Sogliono
212
1910
che sia cotto rapidamente, e da quella parte.... ¶ Segna
213
1910
che ascolta con venerazione: ¶ E non gli piacciono soltanto
214
1910
piacciono soltanto i fichi e la gloria.... a quel
215
1910
dunque, lingua di serpente!... e più ratto del fulmine
216
1910
cento tramonti ho aspettato!... e partì con un arco
217
1910
con un arco grandissimo, e dardi avvelenati.... e due
218
1910
grandissimo, e dardi avvelenati.... e due lancie, che s
219
1910
perchè fossero capaci! ¶ MATUSIO: ¶ E sai dirmi per quale
220
1910
impresa partisse? ¶ IREO: ¶ Orione è di poche parole.... so
221
1910
Enopione.... figlio di Bacco e d'Arianna.... che comanda
222
1910
ti posso dire? ¶ MATUSIO: ¶ E.... contro chi pretendeva conquistarla
223
1910
l'ha nato, intendi?... e sfidarla a gran voce
224
1910
a combattere con mostri e anche s'egli ne
225
1910
sussiego il sasso che è sotto alla prima quercia
226
1910
qui poste. ¶ Si siede e specula attentamente le viscere
227
1910
vorrei solamente vedere se è vivo.... e nulla più
228
1910
vedere se è vivo.... e nulla più!... Dev'essere
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1910
olio.... di quello fino.... e.... occhio!... che non s
230
1910
bruciare!... ¶ Rivenendosene verso Matusio: ¶ E ancora nulla? e di
231
1910
Matusio: ¶ E ancora nulla? e di più vedo che
232
1910
saggio Matusio.... quest'odore.... è quale lo desideri?... ¶ Matusio
233
1910
cuore tocco dalla bella e divina forza del tuo
234
1910
impresa fu oltremodo ardua, e piena di incredibili pericoli
235
1910
furono superati con virtù e con armi sicure!... ¶ IREO
236
1910
benedetta la tua parola!... E dimmi ancora, o divino
237
1910
ancora, o divino Matusio: è sulla via del ritorno
238
1910
mai più? ¶ MATUSIO: ¶ Oh!... è ancora molto lontano!... Molto
239
1910
dicono concordi il fegato e la milza! ¶ TROCHILO, ¶ colpito
240
1910
che fa balzare Ireo e Matusio: ¶ Maledetto! Ahi! ahi
241
1910
di quel vile ribaldo!... E prendi anche su me
242
1910
prima mi dica se è vivo un figlio mio
243
1910
Taci, taci, buon oste, e lévati: tramontato il sole
244
1910
prediletto scolaro d'Esculapio, e molto più ancora so
245
1910
parte: ¶ Peste a te, e a tutta la Caldea
246
1910
basta. Ma tu, rinfrancati; e narra subito minutamente il
247
1910
mi trema nella bocca.... e non saprò dire.... ¶ MATUSIO
248
1910
saprò dire.... ¶ MATUSIO: ¶ Parla, e cerca di non curare
249
1910
breve risata di scherno e Ireo gli si rivolge
250
1910
Non ora, oste, ora è tempo che tu narri
251
1910
nessuna creatura a piangere.... e passavo i miei giorni
252
1910
i miei giorni triste e sconsolato, rammaricandomi di non
253
1910
bel nome d'onestà e di pulizia.... ¶ TROCHILO, ¶ piano
254
1910
Ireo: ¶ Meno ciancie, padrone, e che vuoi tu che
255
1910
a Matusio dell'onestà e della pulizia.... ¶ IREO, ¶ piano
256
1910
subito de' tre dèi e della grazia che chiedesti
257
1910
subito de' tre dèi, e della grazia ch'io
258
1910
che era d'inverno.... e poi.... ¶ MATUSIO, ¶ interrompendolo: ¶ Ma
259
1910
quali dèi erano essi? e come ti provarono d
260
1910
Non mi basta. ¶ IREO: ¶ E tu aiutami, alla buon
261
1910
battendosi rabbiosamente la fronte e volgendosi subito a Matusio
262
1910
sappia.... ¶ IREO: ¶ Ahimè! Ecco.... è vero.... sono a dirteli
263
1910
Giove, il romoroso Nettuno e il rapidissimo Mercurio.... Che
264
1910
io ogni cosa medito e peso. ¶ IREO, ¶ tutto felice
265
1910
pensai dentro di me.... è giunta l'ora d
266
1910
ho sognato per tanti e tanti anni.... un figlio
267
1910
per la mia vecchiaia!... e allora tolsi un vitello
268
1910
che tenevo nella stalla e l'avevo comperato per
269
1910
avevo comperato per ingrassarlo e rivenderlo.... e certo ci
270
1910
per ingrassarlo e rivenderlo.... e certo ci avrei fatto
271
1910
tira ancora il mantello. ¶ e io lo presi e
272
1910
e io lo presi e lo feci uccidere da
273
1910
di Giove, di Nettuno e di Mercurio.... e poi
274
1910
Nettuno e di Mercurio.... e poi senz'altro chiesi
275
1910
TROCHILO: ¶ Oooh!... ¶ IREO, ¶ continuando: ¶ E allora Giove m'ordinò
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1910
io scuoiassi il vitello e, presa la pelle, ne
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1910
opera.... erano così grandi.... e così candide!... ¶ MATUSIO: ¶ Ma
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1910
MATUSIO: ¶ Ma sai che è appena credibile quel che
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1910
narri?... ¶ TROCHILO, ¶ con entusiasmo: ¶ E vidi anch'io tale
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1910
simile anche a Nettuno e a Mercurio.... ¶ Trochilo accompagna
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1910
la bocca dell'otre, e che subito lo sotterrassi
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1910
vedi? nell'orto mio; e che non prima di
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1910
restar gravida per me.... e io ero per impazzire
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1910
piccolo, cose tanto smisurate e terribili.... ¶ TROCHILO, ¶ piano a
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1910
piano a Ireo: ¶ Attento! e mi pare che tu
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1910
che gli ho voluto e che gli voglio, a
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1910
queste mie mani raspose.... e finchè fu fanciullo, altro
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1910
ebbe vita. ¶ IREO: ¶ Ohimè! è vero.... perdona.... oh! non
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1910
mi dicessero soltanto che è vivo e che ritorna
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1910
soltanto che è vivo e che ritorna presto, sarei
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1910
le tue pecore! ¶ IREO: ¶ E càpitano mercatanti, ricchi mattacchioni
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1910
financo que' tre dei, e s'ebbero a lodare
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1910
a lodare di me!... e mai non mi fu
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1910
allegro scoppio di risa e di parole femminili, che
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1910
Pensa ai casi tuoi e lascia in pace le
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1910
penso ai casi miei, e' m'avvedo allora di
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1910
più vicine. ¶ Senti, senti! È già un'ora che
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1910
un'ora che s'è levata la bella Mirrina
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1910
a Ireo che s'è subito levato: ¶ E tu
300
1910
s'è subito levato: ¶ E tu non far conto
301
1910
con quel che c'è! Tanto che me ne
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1910
la borsa, la vuota e conta: ¶ Due, quattro, sei
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1910
Hai dimenticato nulla? Va, e chiamami appena tutto sia
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1910
così generosa con me.... e perdona a un vecchio
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1910
messaggi! Niente messaggi! ¶ IREO: ¶ E allora...? come mai...? ¶ MIRRINA
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1910
strano.... così oscuro.... ¶ IREO: ¶ E se così era, come
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1910
dimmi di lui.... dov'è.... come gli parlasti.... come
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1910
lassù, mi son seduta; e alla mia fedele schiava
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1910
galline.... ¶ TROCHILO: ¶ Ah! ¶ MIRRINA: ¶ .... e ciascuna con un serpentello
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1910
verde.... ¶ IREO: ¶ Uh! ¶ MIRRINA: ¶ .... e a me, ora, pareva
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1910
cima di quell'erta; e di guardare di lassù
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1910
ecco il gallo entrò e disparve dentro il mio
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1910
Oh! ¶ IREO: ¶ Oh? ¶ MIRRINA: ¶ .... e si liberò così di
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1910
dentro? Che bellezza! ¶ IREO: ¶ E le due galline di
315
1910
te! un tal sogno è di mirabile presagio!» Oh
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1910
presso?... l'indovino?!.. Ah! è certo che l'ha
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1910
corri al vecchio lauro e vedi se c'è
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1910
e vedi se c'è ancora.... ¶ corri dunque! ¶ Trochilo
319
1910
MIRRINA, ¶ continuando, a Ireo: ¶ È vestito alla maniera d
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1910
che grande indovino egli è, vecchione mio!... Che grande
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1910
in una pietra scolpita! e di tutto m'ha
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1910
m'ha data ragione, e ancora m'ha dimostrato
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1910
sue lodi.... ¶ IREO: ¶ Scimunito! e a chi vorresti credere
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1910
del figlio mio.... Va e fa che subito me
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1910
ne tremo tutta ancora!... e mi batte qua dentro
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1910
casa di mia madre.... e mi vestì tutta d
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1910
d'oro! ¶ Ride. ¶ IREO: ¶ E tu parti con ogni
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1910
ogni mio felice augurio.... e ti sien rese grazie
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1910
la schiava. ¶ IREO, ¶ sorridendo e salutando: ¶ Addio! addio! ¶ MIRRINA
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1910
il quale si dibatte e grida risibilmente. ¶ MATUSIO: ¶ Ahi
331
1910
tanto, schiavo!... ¶ IREO: ¶ Che è mai questo?! ¶ MATUSIO, ¶ ancora
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1910
TROCHILO, ¶ lascia cadere Matusio e si fa tre passi
333
1910
fichi, sia il grande e famosissimo indovino Matusio? ¶ MATUSIO
334
1910
invano per il mondo.... e tu m'aspettavi in
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1910
mangiasse i tuoi fichi è cosa certa; s'egli
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1910
certa; s'egli indovini è da vedere! ¶ MATUSIO, ¶ a
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1910
non lontano da Tebe, e proprio là dove finisce
338
1910
millenario bosco di quercie e incomincia la piccola vigna
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1910
mezzo coperta di pampini e di grappoli da terra
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1910
balza, vette di cipressi e di quercie si disegnano
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1910
prime viti della vigna, è un gran trogolo scavato
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1910
padrone?... ¶ IREO, ¶ rimanendo com'è, seduto sotto la quercia
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1910
rida, t'ho detto, è cosa mia. ¶ TROCHILO: ¶ Meno
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1910
Se tu cianciassi meno, e lavorassi meglio! ¶ TROCHILO: ¶ Sono
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1910
tu m'hai comprato, e tu mi trattasti sempre
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1910
mi trattasti sempre umanamente.... È giusto che ti chieda
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1910
mai servo più intrigante e cocciuto di te! ¶ TROCHILO
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1910
fare per le provviste.... e penso se pur mi
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1910
i denari che ho, e tu mi disfai le
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1910
chiacchierare.... ¶ TROCHILO: ¶ Padrone! Ingannare è da servi! Giurerei che
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1910
di Cremete!... che t'è costato poco.... e regge
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1910
t'è costato poco.... e regge l'acqua a
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1910
continuando subito più forte: ¶ È amabile come il miele
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1910
miele il tuo vino.... e non fa male nemmeno
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1910
da comprare un podere! E poi.... credi tu ch
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1910
vedevo sempre contento! Egli è che allora Orione era
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1910
Orione era un fanciullo.... e passava le giornate qui
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1910
giornate qui a giocare.... E guai a te se
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1910
sul collo, ti ricordi?... e tenendosi alla tua barba
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1910
tenendosi alla tua barba, e tempestandoti il petto di
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1910
Venite, venite, il leone è domo! venite senza paura
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1910
venite senza paura, toccatelo!...» e tu lo lasciavi fare
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1910
lasciavi fare finchè voleva.... è vero?... è vero? ¶ IREO
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1910
finchè voleva.... è vero?... è vero? ¶ IREO, ¶ sorridendo mestamente
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1910
vero? ¶ IREO, ¶ sorridendo mestamente: ¶ È vero! ¶ TROCHILO: ¶ Ti contentavi
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1910
di molto poco allora! e se per caso ti
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1910
chiamavi il tuo Orione.... e ti bastava carezzare quei
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1910
perchè tu ritornassi beato!... E mi ricordo bene che
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1910
divertivi a fabbricargli frecce e reticelle; e ogni sera
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1910
fabbricargli frecce e reticelle; e ogni sera, come ritornava
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1910
si facevan cene ghiotte e allegre!... Ma quando le
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1910
non gli bastarono più, e volle grandi reti per
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1910
reti per le fiere e lance e iacoli avvelenati
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1910
le fiere e lance e iacoli avvelenati, tu incominciasti
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1910
spuntata la barba? ¶ IREO: ¶ E per chi avrei potuto
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1910
ragazzo solo al mondo, e l'hai amato d
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1910
sapere se quando Giove e Nettuno e Mercurio ingravidarono
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1910
quando Giove e Nettuno e Mercurio ingravidarono la Terra
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1910
eroe, distruttore di fiere e di mostri, stupratore di
380
1910
chi non t'ama.... e piangendo per le pazzie
381
1910
un figlio che non è della tua carne, e
382
1910
è della tua carne, e non ti chiama nemmeno
383
1910
non mi dimostra amore, è vero.... ma pure ama
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1910
ha fatto da nutrice.... e ancora vedi?... qualche volta
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1910
pietre al suo cantare.... e ammansa le fiere.... ma
386
1910
che ride di lui, e d'ogni cosa divina
387
1910
d'ogni cosa divina e umana; e va, e
388
1910
cosa divina e umana; e va, e violenta, e
389
1910
e umana; e va, e violenta, e uccide.... e
390
1910
e va, e violenta, e uccide.... e sfida la
391
1910
e violenta, e uccide.... e sfida la Terra e
392
1910
e sfida la Terra e il Cielo, che han
393
1910
lassù.... che dorme tranquillo, e sogna la sua piccola
394
1910
piccola vendemmia di domani, e il vino che invecchia
395
1910
Chi la potrà trovare?... E quel re? quel re
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1910
innamorato di una figlia, e avere segretamente venduta la
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1910
venduta la sua terra e il suo popolo.... chi
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1910
annaffia la sua viltà e affoga la sua vergogna
399
1910
Matusio, quando, solo, piange e maledice il suo basso
400
1910
eppure.... quando rimango solo, e mi guardo, arrossisco e
401
1910
e mi guardo, arrossisco e piango di rabbia, e
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1910
e piango di rabbia, e sogno il giorno in
403
1910
esser felice chi pensa, e nel pensiero, che è
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1910
e nel pensiero, che è buio, profonda la sua
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1910
la sua anima che è desiderosa di luce?... Ma
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1910
anche quel re non è felice.... E neppure quel
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1910
re non è felice.... E neppure quel povero vecchio
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1910
Lino ha la Gloria!... è vero: però il mondo
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1910
immensa anima dal petto, e con quei brandelli sanguinolenti
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1910
le sfama, via facendo!... E che è anche la
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1910
via facendo!... E che è anche la Gloria.... quando
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1910
per la sua Gloria?... E io.... se un giorno
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1910
gli costa!... la Terra è madre sapiente: gli ha
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1910
ha dato bellezza, forza e salute, senza risparmio.... ma
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1910
quanto basta per vivere.... e nulla più!... ¶ SCENA QUINTA
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1910
piegano.... ¶ LA NUTRICE, ¶ entrando e sostenendo Merope affranta: ¶ Vieni
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1910
questo tronco.... Io andrò e chiederò ricovero. ¶ MEROPE: ¶ Non
418
1910
esser lontane da Tebe.... e, a quel che se
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1910
dormire il tuo Orione, e sognarsi di te.... ¶ MEROPE
420
1910
si stringono impaurite. ¶ Questo è appunto il suo bosco
421
1910
appunto il suo bosco, e quella è la umile
422
1910
suo bosco, e quella è la umile dimora dove
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1910
Sono Matusio! astrologo medico e indovino, caro al grande
424
1910
Ti prego allora.... destalo e digli che Merope è
425
1910
e digli che Merope è fuggita dalla sua alta
426
1910
alta reggia di Chio, e per mille pericoli e
427
1910
e per mille pericoli e fatiche è qui giunta
428
1910
mille pericoli e fatiche è qui giunta con la
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1910
la sua fida nutrice, e gli chiede perdono e
430
1910
e gli chiede perdono e amore!... ¶ Matusio rimane inebetito
431
1910
Parla!... ¶ MATUSIO: ¶ Orione non è qui. È nella foresta
432
1910
Orione non è qui. È nella foresta con Diana
433
1910
Si fruga in seno e ne toglie una conchiglietta
434
1910
una conchiglietta. ¶ Ma.... parlo.... e pur non so se
435
1910
so se io sogno.... È Merope questa, figlia del
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1910
re Enopione.... ¶ LA NUTRICE: ¶ È Merope. Ma dà qua
437
1910
Ma presto. Dammi! ¶ MATUSIO: ¶ E da quando non l
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1910
atroce che Orione s'è presa... ¶ LA NUTRICE: ¶ Tu
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1910
tutti lo credevamo morto.... e dinanzi al re.... ¶ Rasserenandosi
440
1910
che maravigliosa creatura vostra è la femmina!... Rinvieni.... Rinvieni
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1910
fanciulla regale!... Orione ritornerà, e farà presto a dimenticare
442
1910
nella foresta sghignazzi satireschi e rumore di gente armata
443
1910
Questa volta non c'è più dubbio! Riconosco le
444
1910
le viti.... ¶ A Matusio: ¶ E tu usa ogni arte
445
1910
soldato armato d'arco e di scudo, ¶ corre ratto
446
1910
di eunuco: ¶ Tu rimani, e non ti muovere di
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1910
chiamo in aiuto, intendiamoci, e tu allora sii pronto
448
1910
una coda di volpe.... è proprio qui.... ¶ Raccoglie di
449
1910
di terra un sasso e fa per picchiare alla
450
1910
il polso della destra, e battuti rapidamente tre colpi
451
1910
subito vicino al soldato. ¶ È fatto! ¶ Al soldato: ¶ Ho
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1910
Nessuno risponde. ¶ La casa è disabitata forse?... che te
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1910
si poteva fare si è fatto.... non è così
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1910
si è fatto.... non è così? ¶ IREO, ¶ aprendo piano
455
1910
piano piano la finestruccia e guardando giù: ¶ M'era
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1910
bussare. ¶ ZETO: ¶ Ah!... questo è certo il vecchio oste
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1910
Coraggio dunque!... ¶ Facendosi avanti e strillando come una gallina
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1910
padre terrestre del divino e altissimo Orione? ¶ IREO, ¶ come
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1910
In nome del grande e potente re Enopione ti
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1910
alta reggia di Chio è partito, per rendere il
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1910
Giove la sua diletta e unica figlia Merope in
462
1910
figlia Merope in isposa, e gli porta doni di
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1910
doni di incredibile prezzo, e depone ai piedi suoi
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1910
massima confusione: ¶ Ohimè.... Trochilo!... E lévati una volta! ¶ Ritirandosi
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1910
che ho udito non è un nuovo inganno del
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1910
inganno del re.... ¶ ZETO: ¶ È sacra verità al cospetto
467
1910
degli dèi! ¶ LA NUTRICE: ¶ E come...? ¶ ZETO: ¶ «Come come
468
1910
potente nostro re Enopione, e gli ha detto, dinanzi
469
1910
ZETO, ¶ saltando di gioia: ¶ È qui Merope con te
470
1910
qui Merope con te?! E vuole Orione anche lei
471
1910
anche lei? La battaglia è vinta. Niente più paura
472
1910
SETTIMA. ¶ Mentre già si è aperta la porta dell
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1910
la porta dell'osteria e ne sono usciti Ireo
474
1910
ne sono usciti Ireo e Trochilo i quali ristanno
475
1910
vino, redimito d'oro e di pampini, il figlio
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1910
il figlio di Bacco è disteso sopra una grande
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1910
con anfore capovolte, baccanti e satiri abbracciati, e vispi
478
1910
baccanti e satiri abbracciati, e vispi satirelli. Certi schiavi
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1910
della foresta. ¶ Che cos'è quella roba là.... che
480
1910
sua larga testa biondiccia e calva dalle orecchie di
481
1910
Zeto con due femmine? E che se ne fa
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1910
tua pancia invalida? ¶ Ride, e Cissibio fa eco a
483
1910
a ogni sua risata. ¶ E non paiono brutte, per
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1910
alcuni vi saltano sopra e gli sussurrano nelle orecchie
485
1910
da me, dunque! ¶ Zeto e le donne, ridendo tra
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1910
ridendo tra loro, ritornano e s'inginocchiano a capo
487
1910
il mento di Merope: ¶ È un maraviglioso re, Enopione
488
1910
corre per i soldati e gli schiavi un gran
489
1910
riso soffocato, il re e il cerimoniere guardano, attraverso
490
1910
forze del suo cervello, e la maraviglia sembra quasi
491
1910
MEROPE, ¶ con un carezzevole e trepido fil di voce
492
1910
padre mio! Non t'è caro forse, ch'io
493
1910
Cissibio stringe le spalle e allarga le braccia. ¶ Vedi
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1910
questo si chiama precedere, e non seguire. ¶ ZETO: ¶ Lungo
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1910
non seguire. ¶ ZETO: ¶ Lungo e arduo sarebbe, o mio
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1910
passano tra il precedere e il seguire. Ma certo
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1910
il seguire. Ma certo è che cento uomini armati
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1910
alla buon'ora, dov'è questo Orione? Si cerchi
499
1910
cerchi questo Orione! ¶ ZETO: ¶ È là, dinanzi a te
500
1910
la casa di Orione. E quel vecchio dalla gran