parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

concordanze di «e»

nautoretestoannoconcordanza
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2010
sotto la mia supervisione, è certo, sarà un capolavoro
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2010
finalmente mi lascia andare e guadagno l’aula in
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2010
sedia, a controllare orologio e cellulare come se stessi
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2010
sono di cattivo umore e riduce il mormorio al
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2010
che oggi splende deciso, e comincio a camminare. Potrei
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2010
non ne ho voglia e non devo vedere Nicola
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2010
solo alla seconda ora e i posti erano già
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2010
essere sorpresa, in fondo è tutta la mattina che
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2010
ad alzarsi dal cofano e ad affermare semplicemente: ¶ “Andiamo
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2010
apro la macchina, saliamo e metto in moto. Fabio
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2010
il mio vizio si è palesato e ha cambiato
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2010
vizio si è palesato e ha cambiato tutto l
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2010
Frank Sinatra d’annata e mi concentro sulla musica
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2010
Il silenzio fra noi è pesante come piombo e
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2010
è pesante come piombo e l’abitacolo sembra esplodere
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2010
parcheggio del mio palazzo e scendo, seguita immediatamente da
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2010
silenzio apro il portone e chiamo l’ascensore. Mentre
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2010
alla parete dell’ascensore. È vestito come il giorno
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2010
Entriamo in casa, che è inondata di luce. Le
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2010
settimo piano. ¶ Butto borsa e cappotto sulla sedia dell
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2010
pelle. ¶ Entro in soggiorno e guardo quello che è
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2010
e guardo quello che è lo spazio che ritengo
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2010
più mio in assoluto e dove la presenza di
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2010
Fabio sembra stonare, ingombrante e invadente. ¶ Mi siedo sul
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2010
fai tirare il cazzo e che non vedi l
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2010
età di tua madre e potrei avere dei gusti
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quel cretino di Melchiorre.” ¶ “E da cosa l’avresti
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riconoscere quando le incontro. E poi, anche se hai
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non le assomigli affatto e non me la ricordi
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2010
sei piena di fuoco e non ce la fai
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l’abbigliamento volutamente castigato e i capelli raccolti.” ¶ “E
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e i capelli raccolti.” ¶ “E quindi?” ¶ Per tutta risposta
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si slaccia la cintura e si lascia cadere i
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Le gambe sono asciutte e muscolose, quasi interamente ricoperte
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tatuaggi complicati. ¶ Resto seduta e guardo il resto dello
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di fianco alle scarpe e il torace e le
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scarpe e il torace e le braccia sono altrettanto
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altrettanto decorati da scritte e disegni. Il suo corpo
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disegni. Il suo corpo è innegabilmente bello, sorprendentemente atletico
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atletico, quasi da culturista e ha persino un cazzo
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con quegli occhi foschi e privi di sorriso. Io
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2010
sorriso. Io sono seduta e completamente vestita, calmissima e
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e completamente vestita, calmissima e lo fisso, con aspettativa
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con aspettativa. ¶ La situazione è un po’ ridicola e
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2010
è un po’ ridicola e intuisco che gran parte
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parte della sua baldanza è venuta meno e che
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baldanza è venuta meno e che si augura che
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ma io resto immobile e continuiamo a fissarci, diffidenti
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la palla al balzo e invita (o meglio, ordina
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parco. ¶ Tiziana si scusa e si ritira in camera
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2010
curare una fantomatica emicrania e Corrado si mette a
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2010
sorbirmi anche la serra e ci avviamo all’uscita
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ha dato del tu e mi fa un certo
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effetto vista la compitezza e il distacco che ha
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palle per questa cosa e hanno giusto bisogno di
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che hai alle spalle, è difficile capire perché tu
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discesa.” ¶ “Detesto gli ospedali e i malati mi fanno
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trombone di mio nonno e a quel ruffiano di
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lo sai che tipo è e quanto può essere
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sai che tipo è e quanto può essere sgradevole
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conversazione imbarazzante. ¶ La serra è un tripudio di orchidee
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Fabio. ¶ Tocco qualche foglia e lascio scorrere una mano
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posate le piante. Fabio è dietro di me, mi
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mi afferra la mano e mi obbliga a girarmi
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incolla al suo corpo e mi bacia con violenza
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esitazione, rispondo al bacio e sento le sue mani
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il bordo del maglione e mi fa rabbrividire mentre
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bocca sempre tenendomi stretta e mi sussurra nell’orecchio
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tue arie da maestrina?” ¶ E ricomincia a baciarmi, mentre
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2010
suo pube sul mio e la sua erezione è
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2010
e la sua erezione è al massimo. Il capezzolo
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senza pietà mi duole e siamo in piedi in
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in una posizione avvinghiata e scomodissima, mentre il suo
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in un grido trattenuto e capisco che si è
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e capisco che si è venuto nei pantaloni. ¶ Mi
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nei pantaloni. ¶ Mi stacco e lo fisso con aria
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interrogativa, mentre lui si è appoggiato al tavolo alle
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tavolo alle sue spalle e ha gli occhi chiusi
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2010
riapre, il suo sguardo è opaco e mi passa
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2010
suo sguardo è opaco e mi passa una mano
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2010
Mi riassetto gli abiti e mi tocco i capelli
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2010
né borsetta né specchio e posso solo sperare di
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2010
Rientriamo?” ¶ Lui mi precede e riprendiamo il vialetto che
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2010
alla villa. Il silenzio è innaturale, in quei venti
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2010
sembra salita di colpo e l’atmosfera è più
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2010
colpo e l’atmosfera è più cupa che mai
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2010
magnificato parco, orchidee, pranzo e tutto quanto il resto
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2010
quanto il resto, ringrazio e riesco finalmente a prendere
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stretto compitamente la mano e Gaia mi ha guardato
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2010
futuri rapporti tra allieva e insegnante. ¶ In macchina, mentre
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2010
epiloghi possibili, quello che è successo in serra non
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2010
dover raccontare quello che è successo in serra, perché
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2010
Torino nel tardo pomeriggio e mi chiede di vederci
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2010
vederci. Trovo una scusa e lo rimando al giorno
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2010
blocca a metà corridoio. ¶ È stato chiamato da Chiorino
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2010
magnificato le mie doti e non vede l’ora
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2010
coda bassa, il trucco è discreto. ¶ Perfettamente a mio
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2010
mi ha dato Fabio e prima che faccia qualunque
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Parcheggio davanti alla gradinata e la porta d’ingresso
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2010
la porta d’ingresso è già aperta. Scendo dall
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2010
aperta. Scendo dall’auto e salgo i pochi gradini
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2010
una cameriera con grembiulino e crestina, mi aspetta compita
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2010
precipitarsi un ometto untuoso e fortemente stempiato che, con
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che, da ragazzo bruttino e gracile, si è trasformato
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bruttino e gracile, si è trasformato in uomo decisamente
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2010
in uomo decisamente brutto e tutt’altro gracile. Tuttavia
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2010
si profila la moglie e avanza verso di me
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2010
completamente mummificata dai lifting e coperta di gioielli come
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2010
processione. ¶ Mi sorride tirata e allunga una mano in
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2010
in una stretta molle e impersonale. ¶ “Tiziana, molto lieta
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di vero cattivo gusto e penso che questo pranzo
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2010
tavolo di dimensioni imbarazzanti è apparecchiato per cinque. Direi
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di scuola, direi che è un filino sopra le
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2010
ha l’aria triste, è vestita da teenager con
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2010
dalle sue stesse braccia e gambe e si muove
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2010
stesse braccia e gambe e si muove sgraziatamente. Mi
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2010
sgraziatamente. Mi viene presentata e lei guarda imbarazzata da
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ironia di chiamarla Gaia e mai nome fu più
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petulante come una comare e manda la cameriera a
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2010
possibile ancora più cupo e inavvicinabile del solito, e
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2010
e inavvicinabile del solito, e ci sediamo finalmente a
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2010
sediamo finalmente a tavola. ¶ È vestito da ragazzo, jeans
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2010
ragazzo, jeans sformati, sneakers e una polo blu navy
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2010
avevo visto sul polso e comincio a essere curiosa
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2010
sono oggetto, mentre Tiziana e i ragazzi, impassibili, guardano
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2010
insegno “un amico carissimo” e i miei antichi successi
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2010
studentessa brillante fosse Carla. E che magnifica insegnante sia
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2010
occhiali spessi di Gaia e penso che non riuscirò
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2010
ne dite?” ¶ La domanda è retorica e la moglie
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2010
La domanda è retorica e la moglie si limita
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2010
più squisita dell’altra e ovviamente veniamo a parlare
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2010
del ragazzo (un trenta e lode via l’altro
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2010
lode via l’altro) e la scelta poco convenzionale
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2010
le orme di papà e anche del nonno. Niente
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2010
in clinica con me e anche mio suocero se
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2010
ha voluto sentir ragioni e ho dovuto cedere. Vorrà
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2010
piccola che farai medicina e verrai in sala operatoria
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2010
darà comunque grandi soddisfazioni.” ¶ E fra una banalità e
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2010
E fra una banalità e l’altra il pranzo
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2010
il pranzo finalmente finisce e ci alziamo per andare
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2010
magnifico parco. ¶ La giornata è lattiginosa e un sole
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2010
La giornata è lattiginosa e un sole pallidissimo fatica
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2010
sono ancora scheletriti, ma è facile indovinare quanto possa
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2010
Mi sdilinquisco in complimenti e Corrado coglie la palla
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2010
in confronto a te è un giornale per novizie
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2010
mi ricordavo chi fosse...” ¶ “È socio del circolo, gioca
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2010
i weekend. La moglie è una specie di mummia
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2010
quel volpone di Chiorino?” ¶ “È amico del mio preside
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2010
tonta, il figlio!” ¶ “Ah. E che tipo è?” ¶ “Boh
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2010
Ah. E che tipo è?” ¶ “Boh, scontroso, direi. L
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2010
incontrato solo un attimo e non ha praticamente parlato
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2010
quel marpione del padre e quello stoccafisso della madre
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2010
tutta apparecchio ai denti e occhiali. L’estate scorsa
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2010
giorni con sua madre e sembrava molto infelice. Ho
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2010
serata scorre leggero, com’è tutto quello che circonda
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2010
vive una vita protetta e spensierata e le chiacchiere
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2010
vita protetta e spensierata e le chiacchiere sembrano una
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2010
terzo whiskey per Laura e alla seconda vodka per
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2010
me, io sono esausta e prego il cameriere di
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2010
a riprendersi il figlio e mi bacia frettolosamente sulla
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2010
certo disappunto, mi alzo e mi preparo per l
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2010
famoso Fabio Chiorino. ¶ Nicola è tornato a Champoluc dai
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2010
di uno shopping pomeridiano e invece sono qui, a
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2010
Arrivo a scuola alle 9.55 e Fabio è già lì
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2010
scuola alle 9.55 e Fabio è già lì che mi
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2010
alla guardiola dei bidelli e lo faccio accomodare. ¶ Mi
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2010
con un leggero disagio e mi prendo un minuto
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2010
cappotto, valigetta, pc portatile e un paio di blocchi
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2010
di blocchi per appunti. ¶ È alto, muscoloso direi, anche
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2010
rasati, il colorito pallido e le guance scavate, solo
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2010
gli occhi dardeggiano foschi e fin troppo vitali. Tiene
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2010
alla presa di corrente e traffica con i cavi
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2010
Le mani sono lunghe e nervose, con le unghie
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2010
le unghie smangiucchiate malamente e una serie di braccialetti
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2010
interno del destro c’è un tatuaggio che non
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2010
di armeggiare, si siede e mi guarda in silenzio
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2010
condurre io il gioco e mi calo nella parte
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2010
di studio, sempre serio e senza sorridere, mentre i
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2010
tono pacato della voce e la ricercatezza del vocabolario
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2010
non ha cercato scorciatoie e il telaio della sua
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2010
telaio della sua tesi è di tutto rispetto, ha
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2010
i testi meno conosciuti e ne ha proposto una
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2010
sforzo, lui mi chiede: ¶ “È libera domani? Mio padre
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2010
a pranzo da noi e si scusa per lo
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2010
molto desiderio di rivederla e vorrebbe ringraziarla di persona
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2010
villa Chiorino? Nooo! Questo è troppo! Ma mi rendo
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2010
conto che non c’è modo di rifiutare senza
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2010
rifiutare senza apparire villana e anche se inventassi un
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2010
che Nicola non c’è ed io sarei stata
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2010
ben lungi dal provare e mi faccio dare l
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2010
merita una preparazione straordinaria e quindi faccio tutto, maschera
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2010
unghie, impacco ai capelli e mi provo almeno quattro
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2010
infilandomi dentro le dita e facendosele succhiare. Il preludio
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2010
con me in ginocchio e lui seduto sul bordo
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2010
depilato, il ventre muscoloso e teso, il petto leggermente
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2010
il petto leggermente sudato e lui, come un sultano
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2010
minimamente a ricambiare. ¶ Nicola è valdostano. Figlio tardivo di
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2010
di una nobildonna austriaca e di un proprietario terriero
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2010
che farsene. ¶ Così lui è cresciuto in esclusivi collegi
200
2010
d’iniziazione ai clan e un’omosessualità pervasiva che
201
2010
di pompini se l’è fatta certamente con il
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2010
bocca fino alle palle e lo succhio lentamente, passandogli
203
2010
su di un fianco e con l’altra mi
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2010
affannoso, mi spinge via e usa i miei capelli
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2010
preme nei lombi. ¶ Questa è una novità e non
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2010
Questa è una novità e non mi entusiasma, visto
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2010
m’impedisce di ribellarmi e mostrare il mio disappunto
208
2010
Poi lui si stacca e si riadagia sul letto
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2010
occhio controllo l’ora; è tardi, stasera è il
210
2010
ora; è tardi, stasera è il venerdì mio e
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2010
è il venerdì mio e di Laura e devo
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2010
mio e di Laura e devo avere il tempo
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2010
di andare a casa e riparare ai danni combinati
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2010
i miei rituali. ¶ Laura è la mia amica storica
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2010
un’adolescenza comune, complice e simbiotica. In realtà siamo
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2010
essere compagne di merende e di sperimentare ampiamente con
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2010
sono iscritta all’università e lei ha fatto un
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2010
casa, dirigendo la servitù e passa tutto il suo
219
2010
il figlio tredicenne da e verso casa, per rispettare
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2010
vita, la nostra intesa è intatta e quando ci
221
2010
nostra intesa è intatta e quando ci vediamo, in
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2010
spiegare una scelta che è sinonimo di solitudine e
223
2010
è sinonimo di solitudine e di dolore. Fino a
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2010
Adesso tifa per Ignazio e spera sempre di vedermi
225
2010
sistemata con lui che è tanto ammodo e così
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2010
che è tanto ammodo e così devoto. ¶ Gliel’ho
227
2010
a lui, che si è sentito in qualche modo
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2010
promosso a pretendente ufficiale, e a lei consentire di
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2010
s’informi sugli sviluppi e devo ammettere di aver
230
2010
bene. Ignazio non sa e quindi non soffre ed
231
2010
di foulard di Gucci e borsa di Vuitton e
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2010
e borsa di Vuitton e dopo una laboriosa manovra
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2010
chiavi della macchina, occhiali e foulard, si lascia andare
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2010
angolo, mi sorride radiosa e dice: ¶ “Racconta”. ¶ Beh, stavolta
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2010
ghiotta ce l’ho e non perdo tempo: ¶ “Ti
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2010
Certo che se ingravida e sposa la figlia del
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2010
a una luminosa carriera e lui ha fatto proprio
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2010
figlia del professor Moratti e tutte le porte gli
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2010
tutto il lavoro grosso e lui si limita a
240
2010
tette a mezza Torino e le labbra all’altra
241
2010
la fortuna di conoscerla e di frequentare con lei
242
2010
ben ricordo, ma astuto e manipolatore. In un anno
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2010
una tesi su Cicerone e Corrado, sapendola una fine
244
2010
ha degli occhi foschi e torvi e un’espressione
245
2010
occhi foschi e torvi e un’espressione scontrosa e
246
2010
e un’espressione scontrosa e lo classifico immediatamente come
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2010
in tentazione). ¶ Mi rilasso e rispondo con la massima
248
2010
sta?” ¶ “Bene.” Asciutto, conciso e non sorride. ¶ “Quando vogliamo
249
2010
Il preside s’intromette e chiosa: ¶ “Contavo sulla sua
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2010
quella di Fabio che è asciutta e nervosa e
251
2010
Fabio che è asciutta e nervosa e non c
252
2010
è asciutta e nervosa e non c’è traccia
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2010
nervosa e non c’è traccia di sorriso sulla
254
2010
oltre alla giovane età e l’aspetto efebico, è
255
2010
e l’aspetto efebico, è la crudeltà e questo
256
2010
efebico, è la crudeltà e questo Fabio, non ne
257
2010
incontro con Nicola (che è in piena fase ascendente
258
2010
mi fa dimenticare tutto e con le ali ai
259
2010
far sparire perle, tailleur e tacchi bassi e farmi
260
2010
tailleur e tacchi bassi e farmi trovare in un
261
2010
lungo le scale si è acceso la canna che
262
2010
che teneva in tasca e aspira con voluttà. Lo
263
2010
con voluttà. Lo sguardo è un po’ annebbiato, se
264
2010
canna del giorno, ma è bello e selvaggio, odora
265
2010
giorno, ma è bello e selvaggio, odora di erba
266
2010
a tenere fra indice e medio della mano destra
267
2010
consolidato, mi fa girare e inginocchiare, sollevandomi il kimono
268
2010
sputa in una mano e me la passa sul
269
2010
il cazzo con perizia e spinge, prima piano e
270
2010
e spinge, prima piano e poi con decisione, fino
271
2010
decisione, fino in fondo e comincia e muoversi lentamente
272
2010
in fondo e comincia e muoversi lentamente, ansando. Sento
273
2010
i capelli. ¶ Con Nicola è stato così sin dall
274
2010
dall’inizio: solo inculate e pompini. La mia figa
275
2010
ricalcassero dei quadretti predefiniti e non si lasciassero andare
276
2010
piacere, da molto tempo, è diventato la mia sottomissione
277
2010
la mia disponibilità assoluta e acritica. ¶ E, infatti, comincio
278
2010
disponibilità assoluta e acritica. ¶ E, infatti, comincio a godere
279
2010
schiena di sperma caldo e denso, tirandomi indietro la
280
2010
chiusi. ¶ Scendo dal letto e raggiungo il minuscolo bagno
281
2010
il buco del culo è gonfio e dolorante. Nicola
282
2010
del culo è gonfio e dolorante. Nicola non ha
283
2010
grosso, ma in compenso è durissimo e non particolarmente
284
2010
in compenso è durissimo e non particolarmente riguardoso. Si
285
2010
poi forse, del resto, è logico fare alla sua
286
2010
torno in camera, lui è seduto sul letto e
287
2010
è seduto sul letto e si sta rollando l
288
2010
tira dalla sua parte e con una certa ruvidezza
289
2010
leccargli il petto glabro e scarno per scendere poi
290
2010
mi afferrava i capelli e regolava il ritmo. ¶ E
291
2010
e regolava il ritmo. ¶ E per un ex-adolescente
292
2010
di “Morte a Venezia” e capii che avevo incontrato
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chiudere tutto per bene e andarmene, lasciando questa mansardina
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la propensione allo scialo e alla vanità o alla
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follia, darmi delle regole. ¶ E una delle regole, la
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delle regole, la prima, è stata quella di evitare
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Certo il mio vizio è costoso, solo l’affitto
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costoso, solo l’affitto e le spese dell’appartamentino
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scherzo. Ma non c’è ascensore, né portiere, sei
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un capolavoro di anonimato. È necessario, solo così mi
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del mio teatrino erotico e loro, i ragazzi, comparse
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della scena... ¶ Altra regola è quella relativa all’aspetto
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in fatto di partner e sono arrivata alla conclusione
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infiocchettata come una bambola e mi beavo dei suoi
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beavo dei suoi complimenti e volevo piacergli più di
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madre che era bella e sensuale, una rivale, già
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il fascino ancora meno. E poi la natura mi
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rughe attorno agli occhi e quelle due pieghe cattive
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Thomas Mann. ¶ Poi c’è la questione, spinosa, del
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comunicazioni, un’altra casa e storie (storie? Non sarebbe
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di soldi, amicizie poche e fretta di tornare a
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scivolare precipitosamente nella noia e sentire l’urgenza di
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dieci anni, qualcuno si è affezionato e occasionalmente si
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qualcuno si è affezionato e occasionalmente si è azzardato
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affezionato e occasionalmente si è azzardato a favoleggiare di
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in fretta, sembrano sovrapporsi e fondersi nel candidato di
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sono tutti Tadzio. ¶ Capitolo 3 ¶ È venerdì pomeriggio e c
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Capitolo 3 ¶ È venerdì pomeriggio e c’è un consiglio
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venerdì pomeriggio e c’è un consiglio d’istituto
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spirito dell’agnello sacrificale e arrivo per ultima, come
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come fa di solito. È sempre sollecito, premuroso, mi
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cade su di me. È educato, distinto, scapolo; è
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È educato, distinto, scapolo; è arrivato in istituto quattro
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vissuto fino ad allora (!) e da quattro anni mi
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spesso: “Dio, se sapesse...!” e non posso impedirmi di
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di compassione per lui. E forse anche per me
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effetto soporifero, l’uditorio è marmorizzato, catatonico, si sloga
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di frequentare degli sbarbatelli è che hanno un sacco
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tempo libero! O studiano e cazzeggiano, o lavorano, ma
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poco, in modo deresponsabilizzato e temporaneo, niente a che
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se mi avessero punta e mi precipito fuori dalla
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tono stridulo. ¶ Mi fermo e mi giro lentamente, fissandolo
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riesco a provare: lui e la sua pancia trotterellano
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visto. ¶ Mi raggiunge affannato e comincia a parlare precipitosamente
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grande favore da chiederle.” ¶ E prima che possa interloquire
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interloquire, prosegue: ¶ “Fabio qui, è figlio di un carissimo
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Prologo ¶ C’è un unico istante perfetto
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delle piastrelle, non c’è troppo caldo o troppo
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i rumori sono attutiti e lontani, gli odori, i
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gli odori, i colori e i sapori sono perfetti
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i sapori sono perfetti e armonici... un unico solitario
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l’inquietudine dei trenta e la rassegnazione dei quaranta
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che no, non basta. ¶ E sapendo che non è
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E sapendo che non è sufficiente, anzi avendone la
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inconfutabile dell’esperienza ripetuta, è lecito chiedersi come sia
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in questo inganno effimero e menzognero ci si ricada
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perfezione assoluta nei luoghi e nei modi più impensati
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Lo guardo rivestirsi. C’è qualcosa di molto poetico
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a collo alto, slabbrato e informe e mi delizio
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alto, slabbrato e informe e mi delizio a quel
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indossa i jeans consunti e a vita così bassa
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possano contenere il contenuto e contemporaneamente, rispettare la decenza
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che ricadono sulla fronte e mi guarda, finalmente. ¶ Ed
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capisco che sono irrimediabilmente e definitivamente preda di questo
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di ciliegie a dicembre e di castagne a luglio
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sta infilando le sneakers, è solo l’ultimo di
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nessuno dei suoi predecessori e come certamente non amerò
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ne ho bisogno ed è un bisogno che, sordo
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maturità si fa completa e si stempera in un
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vecchiaia. ¶ Ricordo bene com’è cominciato. Avevo trentotto anni
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cominciato. Avevo trentotto anni e facevo l’insegnante, come
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golfini gemelli di cachemire e di fili di perle
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alunni lo sapevano bene e sentivo il peso delle
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sera, smessi i golfini e le perle, sciolti i
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sognato, non era venuto e si era trasformato in
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relazioni sempre più malate e imperfette, sempre più insoddisfacenti
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Ma quel quattordicenne brufoloso e timido che viaggiava fra
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viaggiava fra i tre e i quattro nei compiti
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nei compiti di latino e faceva scena muta alle
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non era particolarmente dotato e che avrebbe sempre sudato
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dalla madre, che trepida e palpitante, mi pregò di
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materie. ¶ Arrivava puntuale, timoroso e affannato, carico di libri
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affannato, carico di libri e non posso dire che
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il campanello di casa e il ragazzino si affrettò
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si affrettò a spiegare: ¶ “È mio fratello, è venuto
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spiegare: ¶ “È mio fratello, è venuto a prendermi, mia
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poteva”. ¶ Andai ad aprire e me lo trovai davanti
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in quel colorito pallido e un sorriso beffardo e
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e un sorriso beffardo e canzonatorio che mi fece
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mi lasciò di stucco e replicai, col tono più
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lei. ¶ Mi voltai impettita e sentivo, nel percorrere il
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Lui era vorace, crudele e insaziabile. E poi c
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vorace, crudele e insaziabile. E poi c’era l
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sfilavo, famelica, la camicia e mi buttavo a leccargli
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mano. La prima impressione è di sgradevolezza estrema, c
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di sgradevolezza estrema, c’è qualcosa di rigido e
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è qualcosa di rigido e artefatto nel suo modo
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turno, rigorosamente ventenne, straniera e scosciata. ¶ Fabio è seduto
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straniera e scosciata. ¶ Fabio è seduto dall’altro lato
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altro lato del tavolo e si guarda attorno con
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la suocera di Laura e la moglie dell’avvocato
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avvocato di famiglia. Gaia e Francesco, il figlio di
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cameriera comincia a servire e tra il tintinnio delle
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ridere alle sue battute e alla mia sinistra il
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mia evidente ostilità. ¶ Dunque, è docente di filosofia all
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da quando ero bambino) e per il vino. Non
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interessato a me, ma è evidente che è uno
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ma è evidente che è uno di quegli individui
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individui che adora ascoltarsi e qualunque interlocutore gli consente
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a dire la verità e rispondo a monosillabi, cercando
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mi mette in agitazione e lui sembra sulla graticola
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caffè in salotto; Gaia e Francesco vengono “liberati” e
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e Francesco vengono “liberati” e spariscono insieme per andare
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un film in mansarda e gli adulti si spostano
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da parte un attimo e m’interroga: ¶ “Allora, come
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il professor Silien?” ¶ “Laura, è una palla, mi ha
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la sera di cavalli e di vino, non ne
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mai nessuno, ma se è un uomo molto colto
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un uomo molto colto! E poi è scapolo, ha
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molto colto! E poi è scapolo, ha un’ottima
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posizione... sì, beh c’è stata quella brutta faccenda
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sono certa che lui è innocente!” ¶ Improvvisamente incuriosita, le
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faccenda?” ¶ “Guarda, secondo me, è tutta una calunnia, ma
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così educato, no, non è possibile!” ¶ “Secondo me, invece
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possibile!” ¶ “Secondo me, invece, è proprio il tipo. Non
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tipo. Non vedi com’è viscido?” ¶ “Viscido? Ma dai
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sei sempre la solita! E non ci pensare neanche
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guarda che mi offendo!” ¶ E sull’onda di questa
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raggiunge gli altri ospiti e ricomincia a cicalecciare, spostandosi
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la invidio, per lei è tutto così semplice, nel
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brutture, tutto arriva ovattato e non ci sono lati
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La mia vita, invece, è piena di lati oscuri
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piena di lati oscuri e anche quella dell’emerito
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con maggior attenzione... non è nemmeno privo di fascino
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avrei trovato decisamente scopabile. E poi, abbiamo più cose
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uomo che non si è risparmiato nulla... probabilmente la
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Sento la sua presenza e giro appena la testa
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di fianco a me e fingiamo entrambi di guardare
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bada a come parli. È un insigne docente di
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qualsiasi cosa...” ¶ “Per me è comunque un porco. Anche
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un porco. Anche se è vero che le ragazze
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piuttosto un estimatore. Però è un gran saccente, questo
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spinge il cazzo su e giù nel culo, posso
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tenga gli occhi chiusi e magari contragga la mascella
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magari contragga la mascella e sento le sue mani
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ha i glutei irrigiditi e un velo di sudore
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vede tutte queste cose e se ci penso, non
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uno stato più “composto” e uscire da questo “occhio
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essere in gran forma e continua a spingermi in
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per appiattirmi sul materasso e offrirgli un’angolazione di
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testa da un lato e provo a cogliere l
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tiene la testa bassa e vedo sola una cortina
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non sono affatto partecipe e quindi non c’è
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e quindi non c’è lubrificazione e ogni nuovo
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non c’è lubrificazione e ogni nuovo affondo è
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e ogni nuovo affondo è una coltellata nella carne
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la nozione del tempo e sento solo ondate di
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assunta troppo a lungo e mi lascio andare esausta
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un abbraccio “a cucchiaio” e mi lecca piano il
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pantaloni buttati a terra e accendersi una sigaretta. ¶ “Accidenti
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mai goduto con nessuna...” ¶ “ E con nessuno?” ¶ “Cosa vuoi
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mente?”, ma il tono è così affrettato e stridulo
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tono è così affrettato e stridulo da suonare falso
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la prostituzione, l’incesto e la pedofilia sono più
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trovarmi lontano da lì e dalla mia “malattia” e
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e dalla mia “malattia” e invento un impegno irrinunciabile
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riassettarmi in un minuto e volarmene via verso la
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della “normalità”, dove Carla è solo la rigida professoressa
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delle sue solite cene e dall’ansia con cui
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presentarmi qualcuno. ¶ Laura, che è un tesoro di donna
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un tesoro di donna e la miglior amica che
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mano un soggetto adatto (e a capire cosa lo
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provo), parte in quarta e raccoglie una corte dei
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il nostro incontro casuale e definitivo al tempo stesso
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continuo a rassicurarla che è tutto perfetto e che
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che è tutto perfetto e che si può rilassare
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rilassare, che sarò paziente e disponibile e che non
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sarò paziente e disponibile e che non comincerò a
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una decina di minuti e vedo, con terrore, arrivare
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una gomitata nel fianco e mi sussurra all’orecchio
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con una smorfia significativa e Laura sbuffa, con gli
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stucchevoli, la moglie, elegantissima, è ingessata come al solito
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col figlio di Laura e Fabio sembra soffocare dentro
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resto, non avevo dubbi...” ¶ E accompagna le parole con
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appena una mano fredda e molle, la figlia mi
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mi saluta di sfuggita e Fabio mi stringe la
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Arrivano gli altri invitati e non mi è difficile
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invitati e non mi è difficile capire chi è
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è difficile capire chi è il predestinato della serata
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il predestinato della serata: è l’unico altro arrivato
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chi è l’esecutore e chi è il beneficiario
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l’esecutore e chi è il beneficiario, ma non
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ma non oso muovermi e trattengo il respiro, sentendo
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si bagnano le mutande e i capezzoli mi s
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mi fa sentire impunita e trasgressiva. Un altro piccolo
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della personalità di Nicola... e un piccolo vantaggio per
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si fanno più rumorosi e c’è un piccolo
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più rumorosi e c’è un piccolo sospiro infine
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infine. Uno dei due è venuto. Sento ancora rumori
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tessuti che vengono stropicciati e poi la porta si
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nella sala, la folla è decisamente aumentata. Passo a
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il suo amico domatore e i Superman mi sembrano
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il ragazzo alla porta è ancora appoggiato allo stipite
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entrare. ¶ Fuori la serata è fredda e umida, ma
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la serata è fredda e umida, ma il taxi
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il taxi arriva subito e in mezz’ora sono
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alle 16. Arriviamo stranamente insieme e mentre saliamo le tante
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che si fanno zerbinare e non hanno più volontà
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più autonomia, più niente. E quando le stronze li
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perché li lasciano sempre, è matematico, vanno in crisi