parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, Gerusalemme distrutta, 1633

concordanze di «e»

nautoretestoannoconcordanza
1
1633
vivendo et, essendo, essere e vita». ¶ Questa canzon, ma
2
1633
le fortunate squadre ¶ comporre, e del gran Rege espor
3
1633
musico padre. ¶ Angel non è ch’allor non stenda
4
1633
ch’allor non stenda e snodi ¶ per le piaggie
5
1633
Ciel l’ali leggiadre, ¶ e che non prenda ad
6
1633
già spiega le piume e già le scuote ¶ Michel
7
1633
de l’aria aperte e vòte, ¶ i negri spirti
8
1633
Mira ei l’ondoso e nubiloso campo ¶ conturbato e
9
1633
e nubiloso campo ¶ conturbato e confuso in tante guise
10
1633
libra, ¶ i fugaci minaccia e l’asta vibra: ¶ «O
11
1633
turba profana, ¶ gente perversa e di perdono indegna, ¶ pur
12
1633
perdono indegna, ¶ pur superbite? e qual superbia insana ¶ a
13
1633
l’onde ¶ varcar ardite? e contro il Ciel potete
14
1633
sollevar l’acque profonde? ¶ E gli Euri, gli Austri
15
1633
prima il mar fiero e superbo. ¶ Tornate or là
16
1633
immoralmente affissi; ¶ dileguatevi nubbi, e voi tempeste ¶ su su
17
1633
la piovosa caligine partissi, ¶ e poiché i nembi e
18
1633
e poiché i nembi e turbini cessaro, ¶ sorse il
19
1633
rise il cielo lucido e chiaro. ¶ Zefiro, il venticel
20
1633
Zefiro, il venticel leggiero e sciolto, ¶ spirto fecondo e
21
1633
e sciolto, ¶ spirto fecondo e genitor de’ fiori, ¶ che
22
1633
posto il furor precipitoso e stolto ¶ ritorna a i
23
1633
flutto, il dì sereno e puro. ¶ Gonfia la torta
24
1633
torta tromba allor Tritone, ¶ e la greggia rappella a
25
1633
oscuro. ¶ Posa l’armi e ’l rigor l’empio
26
1633
pon giù l’ira e l’orgoglio il freddo
27
1633
de’ danni suoi speme e conforto. ¶ Trova le sparse
28
1633
perduta nel mar non è pur una, ¶ egli stesso
29
1633
le sostien, le soleva e le raguna. ¶ Naviga il
30
1633
testimonio, o de’ mortali ¶ e di quanto qua giù
31
1633
tra noi ¶ produtrice benigna e prima madre; ¶ tu d
32
1633
d’elementi pria caduchi e frali ¶ composto l’uom
33
1633
stillar deveanirà dolci incendi e casti. ¶ Ma del precetto
34
1633
il secolo allor guasto e corrotto ¶ in modo abominevole
35
1633
una natura, un sesso, ¶ e con empi imenei raccolse
36
1633
raccolse sotto ¶ giogo strano e difforme uomin perversi, ¶ l
37
1633
dipinti di color vermiglio ¶ e con le penne il
38
1633
l’uomo a compirle e poi s’ascose. ¶ Girò
39
1633
luci al gran misfatto, ¶ e tanto ardire a castigar
40
1633
in atto ¶ mille folgori e mille accolse e strinse
41
1633
folgori e mille accolse e strinse, ¶ e scaturì sovra
42
1633
mille accolse e strinse, ¶ e scaturì sovra i vietati
43
1633
di furori, ¶ di fumo e zolfo turbini e procelle
44
1633
fumo e zolfo turbini e procelle ¶ sparse, e versò
45
1633
turbini e procelle ¶ sparse, e versò ne l’essecrabil
46
1633
di fuoco, ¶ grandinò lampi e saettò fiammelle. ¶ Così ne
47
1633
vendicò l’altrui fallo e ’l proprio oltraggio. ¶ Chi
48
1633
che val non intero e non perfetto ¶ di mistura
49
1633
assalto, ¶ la gran contesa e l’aversario vinto. ¶ Fiamma
50
1633
drago in giù respinto, ¶ e sparso di squallor, livido
51
1633
sparso di squallor, livido e giallo, ¶ impallidir nel pallido
52
1633
quivi si vede; ¶ aurea è la lancia sua, qual
53
1633
Fattor s’agguagli? ¶ Questi è dal Re del Ciel
54
1633
delle sue leggi essecutore e messo. ¶ Gli apre, e
55
1633
e messo. ¶ Gli apre, e qual sole in iri
56
1633
impression l’alto intelletto, ¶ e di ratto essequir l
57
1633
specchio a raggio, arde e sfavilla. ¶ Quasi groppi di
58
1633
inventor de le frodi e de gl’inganni. ¶ Di
59
1633
inganni. ¶ Di fior celesti e di celesti odori ¶ gli
60
1633
gli aurei palchi rigaro e gli aurei scanni, ¶ e
61
1633
e gli aurei scanni, ¶ e fèr sonar del lor
62
1633
Cielo. ¶ L’eburnea cetra, e tutta d’auree stelle
63
1633
perni ha di topazio, e sette belle ¶ fila d
64
1633
lati ¶ l’anime elette e gli angeli beati. ¶ «Re
65
1633
tre volte santo, ¶ giusto, e giustizia e sapienza, e
66
1633
santo, ¶ giusto, e giustizia e sapienza, e saggio, ¶ te
67
1633
e giustizia e sapienza, e saggio, ¶ te de le
68
1633
cui l’alto sol è un’ombra, un raggio
69
1633
l’Inferno ¶ bontà possente e maestà pietosa ¶ fonte ma
70
1633
cagioni ascosa, ¶ senza principio e senza fine, eterno, ¶ principio
71
1633
senza fine, eterno, ¶ principio e fin d’ogni creata
72
1633
padre a te stesso e di te stesso erede
73
1633
Tu la terra formasti e Tu traesti ¶ da gli
74
1633
Tu l’auree stelle e questi cerchi stessi ¶ tetti
75
1633
stessi ¶ tetti a’ mortali e pavimenti a noi, ¶ Tu
76
1633
alma a i vivi e tu la vita desti
77
1633
desti ¶ a l’alme, e l’alme e gli
78
1633
alme, e l’alme e gli angioli son tuoi
79
1633
son tuoi: ¶ tutta opra è di tua man, celeste
80
1633
al tutto ti comparti, ¶ e, se non solo il
81
1633
fai. ¶ Loco non muti e mai di te non
82
1633
l ciel ti cape, e ’n Cielo e ’n
83
1633
cape, e ’n Cielo e ’n terra stai; ¶ il
84
1633
terra stai; ¶ il tutto è in te, tu solo
85
1633
parti ¶ se’ il tutto e sei nel tutto e
86
1633
e sei nel tutto e ’l tutto sai. ¶ Quel
87
1633
può del tutto puoi, ¶ e ’l tuo fare e
88
1633
e ’l tuo fare e ’l potente è quel
89
1633
fare e ’l potente è quel vuoi. ¶ Da te
90
1633
Da te tutto mantiensi e tutto fassi, ¶ ma mentre
91
1633
mentre tutto fai siedi e riposi; ¶ riposi e siedi
92
1633
siedi e riposi; ¶ riposi e siedi e pur di
93
1633
riposi; ¶ riposi e siedi e pur di far non
94
1633
di far non lassi, ¶ e senz’ozio però sono
95
1633
riposi; ¶ ma il riposo è in te stesso e
96
1633
è in te stesso e teco stassi ¶ né fia
97
1633
che nascesse, ¶ «Pace, pace e pietà» scritto a vermiglio
98
1633
vivi caratteri gli lesse. ¶ E ne gli occhi non
99
1633
Sorrise il sommo Padre, e ’l suo sorriso ¶ rasserenò
100
1633
quel sorriso il Paradiso, ¶ e rise seco il suo
101
1633
miei furori il volo; ¶ e che non puote in
102
1633
servo umil, dolce figli e cara sposa? ¶ Viva l
103
1633
Viva l’iniqua terra, e ’l suo flagello ¶ stiasi
104
1633
al suo tartareo fondo, ¶ e chi sgombronne il Ciel
105
1633
sguardo intende. ¶ Fra’ primi e fra’ più rapidi splendori
106
1633
universo Ciel questi risplende, ¶ e più vicino al Sol
107
1633
impiuma. ¶ Quasi teatro luminoso e grande ¶ al trono intorno
108
1633
Lui sol si pasce e s’inamora. ¶ Cerchiano il
109
1633
sol, qual di fiamma e qual di neve. ¶ De
110
1633
turbe canore ¶ l’arnese è tutto stran tutto diverso
111
1633
tutto stran tutto diverso, ¶ e ne l’armi e
112
1633
e ne l’armi e ne l’ali altri
113
1633
al sol s’ingemma e inostra. ¶ Qui cento Orfei
114
1633
cento Orfei, cento Arioni e cento ¶ Ninfe, e mille
115
1633
Arioni e cento ¶ Ninfe, e mille Sirene e Muse
116
1633
Ninfe, e mille Sirene e Muse mille ¶ di dolce
117
1633
con lira d’avorio e qual d’argento ¶ accesi
118
1633
sona cetra d’oro e qual d’elettro ¶ movon
119
1633
l’eterna legge ¶ impose, e varie cure a volger
120
1633
morso a i mostri, e questi regge ¶ i regni
121
1633
questi regge ¶ i regni e le città guarda e
122
1633
e le città guarda e provede; ¶ alcun ve n
123
1633
l’umana gregge ¶ difensore e custode in guardia siede
124
1633
nudrir ne gli elementi ¶ e le vite sensate e
125
1633
e le vite sensate e le crescenti; ¶ chi dentro
126
1633
in ceppi i venti e ’n tomba oscura ¶ le
127
1633
oscura ¶ le tempeste imprigiona e le procelle; ¶ chi di
128
1633
procelle; ¶ chi di nettare e latte aver suol cura
129
1633
chi sostiene i riposi e chi le rote ¶ de
130
1633
de le luci vacanti e de l’immote. ¶ Altri
131
1633
lena eterna, ¶ i regolati e sferici viaggi ¶ de la
132
1633
la volubil machina governa, ¶ e con misure musiche i
133
1633
musiche i passaggi ¶ varia, e le pause a l
134
1633
da l’empio osserva e spia. ¶ Parte di lor
135
1633
di lor son messaggeri e vanno ¶ di qua, di
136
1633
il Fattor gl’invia, ¶ e vie più che ’l
137
1633
che ’l balen veloci e presti ¶ fan poi ritorno
138
1633
fan poi ritorno, et è Michel fra questi. ¶ L
139
1633
angelica fiammeggia; ¶ parte diffuso e parte in treccia accolto
140
1633
divina aura gli ondeggia, ¶ e l’armi veste adamantine
141
1633
l’armi veste adamantine e belle ¶ tutte chiodate di
142
1633
ha lo scudo, ov’è di vario smalto ¶ l
143
1633
l’angel fellon effigiato e finto, ¶ l’empia congiura
144
1633
finto, ¶ l’empia congiura e ’l temerario assalto, ¶ la
145
1633
or d’ogni lume è priva, ¶ te riconosca e
146
1633
è priva, ¶ te riconosca e si converta e viva
147
1633
riconosca e si converta e viva. ¶ Se nol val
148
1633
d’intercessor sì nobile e sì pio ¶ vagliali il
149
1633
pio ¶ vagliali il priego e vagliali l’affetto. ¶ Vagliali
150
1633
mio, ¶ vaglianli queste poppe e questo petto; ¶ con umil
151
1633
madre il ti chieggio e te ne prego ancella
152
1633
imperatrice de’ celesti giri, ¶ e ’n guise colà su
153
1633
foran qua giù pianti e sospiri, ¶ ben ne le
154
1633
scolpiti i fervidi desiri, ¶ e con diletto in lui
155
1633
diletto in lui fisa e rivolta, ¶ la supplicante il
156
1633
Coro ¶ carbone in fiamma e si ravviva e ’ncende
157
1633
fiamma e si ravviva e ’ncende, ¶ o come al
158
1633
bella oratrice et archi e faci ¶ fur gli occhi
159
1633
faci ¶ fur gli occhi, e fu la voce un
160
1633
la voce un arco e un dardo, ¶ onde di
161
1633
onde di fiamme tenere e vivaci ¶ ferillo il priego
162
1633
vivaci ¶ ferillo il priego e saetollo il guardo. ¶ Con
163
1633
guardi anch’egli tremoli e loquaci ¶ le rispose tacendo
164
1633
via: ¶ «Madre, Vergine madre, è ben dura ¶ selce quel
165
1633
ch’ascoltar pii lamenti e giusti prieghi? ¶ o qual
166
1633
ch’arda il ghiaccio e ’l foco geli, ¶ che
167
1633
che nascan nuovi mondi e nuovi cieli. ¶ È comun
168
1633
mondi e nuovi cieli. ¶ È comun questo scettro e
169
1633
È comun questo scettro e questo impero, ¶ quanto dar
170
1633
ti diedi; ¶ comun anco è ’l voler, tu ’l
171
1633
a Dio la gloria e la salute a l
172
1633
a l’alme. ¶ Non è incenso d’Arabia e
173
1633
è incenso d’Arabia e non è rosa ¶ porta
174
1633
d’Arabia e non è rosa ¶ porta altrui sì
175
1633
non ottener già mai. ¶ E dritto è ben che
176
1633
già mai. ¶ E dritto è ben che se tu
177
1633
nel porto io sono, ¶ e ristoro e trionfo a
178
1633
io sono, ¶ e ristoro e trionfo a pena, a
179
1633
pena, a guerra ¶ succeda, e goda in Ciel chi
180
1633
mia spoglia ¶ la scelerata e perfida Giudea; ¶ con qual
181
1633
gioco prendea. ¶ Gli strazi e l’onte uopo non
182
1633
l’onte uopo non è narrarte, ¶ che meco fosti
183
1633
narrarte, ¶ che meco fosti e de’ tormenti a parte
184
1633
Già me ne dolsi e ne versai gran pianto
185
1633
contaminato i miscredenti ebrei, ¶ e sferzan or in or
186
1633
che, ben che tardi, è ben dover che cada
187
1633
commosse rimirò viscere amate, ¶ e di stemprarsi le sue
188
1633
interne ¶ tutte di tenerezza e di pietate. ¶ Le cinque
189
1633
cicatrici d’amor sante e beate, ¶ del piè, del
190
1633
del piè, del petto e de le mani aperse
191
1633
de le mani aperse ¶ e folgorante al Genitor l
192
1633
non distinse in parole e non l’espresse: ¶ già
193
1633
i suoi rigori intenerisci e spezza. ¶ E ciò lieve
194
1633
rigori intenerisci e spezza. ¶ E ciò lieve a te
195
1633
fieno ¶ legato in braccio e prigionier nel seno. ¶ Già
196
1633
eterno ¶ da’ suoi prescritti e stabiliti fini: ¶ io stornar
197
1633
dal suo desio torca e declini, ¶ né sol che
198
1633
l’ira giusta divina è già matura, ¶ et è
199
1633
è già matura, ¶ et è già fisso in Ciel
200
1633
che i tetti indegni ¶ e depredi e divori ingorda
201
1633
tetti indegni ¶ e depredi e divori ingorda arsura, ¶ piacciati
202
1633
ritener que’ santi sdegni, ¶ e da l’inique e
203
1633
e da l’inique e scelerate mura ¶ l’alta
204
1633
Sai quante alme rubelle e contumaci ¶ che smarrito or
205
1633
camino ¶ lascieran le meschite e fian seguaci ¶ del gentile
206
1633
seguaci ¶ del gentile idolatra e del latino, ¶ indi per
207
1633
per vie più dritte e più veraci, ¶ scorte da
208
1633
scorte da spirto angelico e divino, ¶ e sparse del
209
1633
spirto angelico e divino, ¶ e sparse del lavacro almo
210
1633
Ciel de la carne e de la terra ¶ dolce
211
1633
membranza, ¶ questo sol chieggio, e so ch’in me
212
1633
del tuo gran parto, e suo fu nido e
213
1633
e suo fu nido e stanza ¶ *** ¶ *** ¶ Forse non lungi
214
1633
stanza ¶ *** ¶ *** ¶ Forse non lungi è la sperata emenda; ¶ rallenta
215
1633
irreparabil colpo ond’egli è carco, ¶ e se ’l
216
1633
ond’egli è carco, ¶ e se ’l vago ovunque
217
1633
il braccio stenda, ¶ largo è ne’ premi e ne
218
1633
largo è ne’ premi e ne’ castighi parco, ¶ tu
219
1633
occhi santi il pungi e leghi ¶ porgili, prego, i
220
1633
prego, i miei sospiri e preghi». ¶ In cotai note
221
1633
suo vivo zelo; udille, e pietà n’ebbe ¶ la
222
1633
ebbe ¶ la Vergin donna, e mentre i detti accolse
223
1633
amor dolce si volse, ¶ e porgendoli quelle ov’ei
224
1633
il suo velo impassibile e lucente. ¶ Del fianco aperto
225
1633
d’amor, di gloria e di dolcezza ardente. ¶ Cangiato
226
1633
le sue piaghe illustri e belle ¶ il sangue in
227
1633
il sangue in oro e le sue stille in
228
1633
cara ¶ vive la vita e ne trae cibo eterno
229
1633
cibo eterno; ¶ questa sol è ch’intorbida e rischiara
230
1633
sol è ch’intorbida e rischiara ¶ la tempesta e
231
1633
e rischiara ¶ la tempesta e ’l seren, l’estate
232
1633
l seren, l’estate e ’l verno; ¶ dal suo
233
1633
raggio ¶ prendon le stelle, e ’l ciel l’oro
234
1633
l ciel l’oro e ’l zaffiro. ¶ Le fila
235
1633
sua luce il vela, ¶ e ne’ suoi propri rai
236
1633
tuo caro fedel volgiti e mira, ¶ come mi stringe
237
1633
mira, ¶ come mi stringe e con che voglie ardenti
238
1633
nel suo dolce pegno, ¶ e la man porrà l
239
1633
man porrà l’armi e ’l cor lo sdegno
240
1633
la tua sentenza rapida e veloce, ¶ che la Giudea
241
1633
per basse cagioni avvisa e crede ¶ guerra sì cruda
242
1633
l’alta mia destra è sferza e scossa? ¶ Quasi
243
1633
mia destra è sferza e scossa? ¶ Quasi io non
244
1633
nimici. ¶ Troppo, ahi troppo è per l’onde ito
245
1633
stuol di cavalieri eletti, ¶ e tempo è ben che
246
1633
cavalieri eletti, ¶ e tempo è ben che ’l mar
247
1633
che ’l mar fiero e turbato ¶ s’acqueti, e
248
1633
e turbato ¶ s’acqueti, e l’alta impresa omai
249
1633
dunque indugio? ¶ Già non è villa omai, non è
250
1633
è villa omai, non è cittade ¶ in piè rimasa
251
1633
l’alta sua reggia, e ’l crollo ultimo aspetta
252
1633
ch’a l’empia e cruda ¶ venduta fu dal
253
1633
traditor di Giuda». ¶ Disse, e non è ’l suo
254
1633
Giuda». ¶ Disse, e non è ’l suo dir sì
255
1633
ogni pensier scolpito. ¶ Disse, e sì chiaro folgorò che
256
1633
appo quella luce ardente e pura ¶ sì come a
257
1633
de l’Empireo abitatrici; ¶ e quelle de lo stuol
258
1633
de lo stuol canuto e vecchio, ¶ de la patria
259
1633
tutrici, ¶ visto nel chiaro e non fallace specchio ¶ le
260
1633
oggetto, ¶ smarrito il volto e conturbato il petto. ¶ Allor
261
1633
Tonante ¶ le chiuse carte e sigillate aperse, ¶ ove in
262
1633
offerse, ¶ sì che distintamente e in un istante ¶ presenti
263
1633
corsi secoli vi scerse, ¶ e la cagion riposte e
264
1633
e la cagion riposte e non intese ¶ del gran
265
1633
gran flagello ebreo vide e comprese. ¶ Vede il Signor
266
1633
sen va disperso ¶ campione e conduttier fedele e saggio
267
1633
campione e conduttier fedele e saggio; ¶ per dargli in
268
1633
a l’acque argini e sponde; ¶ vede apparir, quand
269
1633
sponde; ¶ vede apparir, quand’è smarrito e lasso, ¶ nubi
270
1633
apparir, quand’è smarrito e lasso, ¶ nubi e colonne
271
1633
smarrito e lasso, ¶ nubi e colonne al suo camin
272
1633
là, tra bosci ermi e selvaggi, ¶ idolo abominando un
273
1633
terrestre in umil forma e pia, ¶ osò dannar, con
274
1633
dannar, con voglie empie e malvage, ¶ a brutta morte
275
1633
in altro error cresce e sormonta: ¶ uccide ancor con
276
1633
tutta in non cale, e sol la mano ha
277
1633
l’oro, al sangue, e, vaneggiante ognora, ¶ Venere e
278
1633
e, vaneggiante ognora, ¶ Venere e Bacco infami numi adora
279
1633
senso profondo, ¶ quando curvato e chin su là felice
280
1633
che lampi, oh quanta e quale ¶ luce e bellezza
281
1633
quanta e quale ¶ luce e bellezza ha in sé
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1633
morte? ¶ Ella diadema illustre, e non già d’oro
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1633
nube lucente i Serafini; ¶ e vinta di candor la
284
1633
A lei si volse e «Sosterrai che pèra ¶ da
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1633
con tua preghiera ¶ pentimento e perdon, se non aita
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1633
mali, ¶ protetrice del mondo e de’ mortali. ¶ Quel sacro
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1633
mortali. ¶ Quel sacro dunque e riverito tempio, ¶ che pur
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1633
tempio, ¶ che pur tempio è di Dio, verrà che
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1633
produce, e questo espresso ¶ è di sé, questo in
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1633
questo in un parto e concetto; ¶ unico, eterno, in
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1633
anzi divin subietto, ¶ originata e non creata prole, ¶ Dio
292
1633
Dio di Dio vero e unico sol di sole
293
1633
Mentre se stesso intende e la sembianza ¶ di sé
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1633
con tutto sé vagheggia e mira, ¶ l’alma e
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1633
e mira, ¶ l’alma e l’amor ch’ogn
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1633
figlio in lui reflette e gira. ¶ Da la gemina
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1633
santo don, santo messo e santo ardore. ¶ Come un
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1633
ardore. ¶ Come un’alma è membranza e voglia e
299
1633
un’alma è membranza e voglia e mente, ¶ come
300
1633
è membranza e voglia e mente, ¶ come un’onda
301
1633
mente, ¶ come un’onda è fontana e rivo e
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1633
un’onda è fontana e rivo e fiume, ¶ come
303
1633
è fontana e rivo e fiume, ¶ come di sole
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1633
solo ardente ¶ ha vigore e calore insieme e lume
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1633
vigore e calore insieme e lume, ¶ così di tre
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1633
fassi un sol groppo, e di tre numi un
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1633
natura ¶ triplicata union chiude e comprende, ¶ e d’un
308
1633
union chiude e comprende, ¶ e d’un solo voler
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1633
un esser sol deriva e pende. ¶ Ma tanta face
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1633
intende; ¶ sì profondo mistero e sì sublime ¶ più che
311
1633
nostro, ¶ poiché l’insidie e le malizie ascose ¶ tutte
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1633
alta armonia silenzio impose, ¶ e fe’ di tutto il
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1633
gli eserciti de’ santi e de gli alati. ¶ Unissi
314
1633
Unissi il gran senato e fuor del trono ¶ dond
315
1633
uscìr prima tre lampi, e poscia un tuono ¶ sé
316
1633
Da quel lume abbagliate e da quel suono ¶ quasi
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1633
quel suono ¶ quasi vinte e confuse intorno intorno, ¶ umilemente
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1633
immortali ¶ chinàr le luci e si schermìr con l
319
1633
ali. ¶ «Udite, o cieli, e voi fermate, o sfere
320
1633
cori i vostri balli e i canti, ¶ e voi
321
1633
balli e i canti, ¶ e voi d’eroi celesti
322
1633
o schiere, ¶ principi gloriosi e trionfanti; ¶ odan gl’uomini
323
1633
Creator gli oracoli tonanti, ¶ e ’l mio decreto stabilito
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1633
l mio decreto stabilito e fisso ¶ co’ suoi rei
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1633
l’abisso. ¶ Conto v’è troppo il troppo folle
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1633
assalse. ¶ Tòrmi lo scettro e sovra me salire ¶ tentò
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1633
pugnar non valse: ¶ cadde e, percosso dal fulmineo telo
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1633
vezzo antiquo ¶ contender meco e contrattar s’ingegni. ¶ Là
329
1633
et indovino ¶ che presso è di Sion l’ultimo
330
1633
ha, sotto sembianze amiche e pie, ¶ fior di scelti
331
1633
fior di scelti campioni, e là gli ha scorti
332
1633
sepolti anzi che morti; ¶ e con l’opre si
333
1633
l’opre si sforza e col consiglio, ¶ poveri di
334
1633
consiglio, ¶ poveri di speranze e di governo, ¶ di lor
335
1633
del mar sian tolti e de l’inferno, ¶ né
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1633
di mortal man percossa, ¶ e per basse cagioni avvisa
337
1633
sublime, ¶ la spaziosa terra e ’l mar profondo, ¶ ma
338
1633
entra il cieco fondo, ¶ e i secreti pensieri e
339
1633
e i secreti pensieri e i chiusi affetti ¶ che
340
1633
ogni altra sfera mobile e superna, ¶ sfera è di
341
1633
mobile e superna, ¶ sfera è di luce in ciel
342
1633
ma pace eterna. ¶ Regione è colà solinga e vòta
343
1633
Regione è colà solinga e vòta, ¶ se non quanto
344
1633
sol Dio l’empie e governa, ¶ e quanto scarchi
345
1633
l’empie e governa, ¶ e quanto scarchi di terrene
346
1633
alme. ¶ Folle, che tento? e qual mai vola o
347
1633
che io non caggia e non le spieghi in
348
1633
de l’aria ascende e varca ¶ sovra l’uso
349
1633
ascoso, ¶ trascende i sensi e gl’intelletti eccede, ¶ sol
350
1633
non so che distinto e pure unito, ¶ uno e
351
1633
e pure unito, ¶ uno e trin, non confuso e
352
1633
e trin, non confuso e non diviso, ¶ che, non
353
1633
diviso, ¶ che, non mosso e non fatto, e move
354
1633
mosso e non fatto, e move e cria ¶ quel
355
1633
non fatto, e move e cria ¶ quel che fu
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1633
che fu, quel che è sempre e quel che
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1633
quel che è sempre e quel che fia. ¶ L
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1633
fia. ¶ L’eternità gli è seggio, a crollo o
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1633
diamanti ¶ sono i gradi e le basi, il re
360
1633
Anni ¶ fermo gli giace e catenato avanti. ¶ Pendon dal
361
1633
vanni, ¶ i Secoli volubili e volanti; ¶ Egli con giusto
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1633
Egli con giusto scettro e dritta legge ¶ frena e
363
1633
e dritta legge ¶ frena e sprona le stelle, e
364
1633
e sprona le stelle, e ’l tutto regge. ¶ Riverente
365
1633
tutto regge. ¶ Riverente ministra e fida ancella, ¶ donna che
366
1633
può, sotto gli siede, ¶ e i fulmini gli posa
367
1633
i fulmini gli posa e le quadrella, ¶ e l
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1633
posa e le quadrella, ¶ e l’armi tutte obedienti
369
1633
obedienti al piede. ¶ Altra è seco compagna, anzi gemella
370
1633
che tutto ancor vede e provede: ¶ cent’ali, cento
371
1633
cent’ali, cento orecchie e vigilanti ¶ ha costei sempre
372
1633
amorosa il vasto lembo ¶ e la prodiga man l
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1633
prodiga man l’apre e discioglie, ¶ e larga pioggia
374
1633
l’apre e discioglie, ¶ e larga pioggia e prezioso
375
1633
discioglie, ¶ e larga pioggia e prezioso nembo ¶ di grazie
376
1633
prezioso nembo ¶ di grazie e di virtù ne tragge
377
1633
di virtù ne tragge e toglie. ¶ Annosa vecchia avidamente
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1633
il ricco dono accoglie ¶ e, madre universal, poi ne
379
1633
le campagne, le selve e l’aria e l
380
1633
selve e l’aria e l’onda. ¶ Dentro gli
381
1633
Padre, in sé beato e pieno; ¶ da la fontana
382
1633
fontana di tesori immensa ¶ e da l’immenso incomprensibil
383
1633
amor specchiansi in lui ¶ e, di sé specchio a
384
1633
un altro sé produce, e questo espresso ¶ è di
385
1633
obliquo, ¶ che grida foco e chier vendetta e sangue
386
1633
foco e chier vendetta e sangue, ¶ trastulli in cui
387
1633
crudel violatore iniquo ¶ geme, e si dole il violato
388
1633
un punto il vago e ’l verde, ¶ amor dove
389
1633
empio bifolco ¶ vil campo e steril solco ¶ in non
390
1633
arena il seme perde, ¶ e distruggendo in quanto a
391
1633
si trova, amor procura. ¶ E v’ha pur tal
392
1633
volontario se stesso espone e piega, ¶ e ’n guisa
393
1633
stesso espone e piega, ¶ e ’n guisa, ohimè, di
394
1633
guisa, ohimè, di meretrice e moglie, ¶ d’opra fetida
395
1633
moglie, ¶ d’opra fetida e rea ministra insieme, ¶ infemenito
396
1633
l’amator si lega, ¶ e mentre viver nega ¶ sì
397
1633
nega ¶ sì come nacque, e maschio esser ricusa ¶ cangiarsi
398
1633
in sé doppio ritiene ¶ e di due qualità mostro
399
1633
mostro diviene. ¶ S’egli è ver che d’amor
400
1633
fonti son gli occhi, e da lor nasce ¶ quel
401
1633
n noi si cria, ¶ e sol del dolce raggio
402
1633
amato aspetto, si nodrica e pasce ¶ verace amante e
403
1633
e pasce ¶ verace amante e nulla più desia, ¶ qual
404
1633
si nega il guardo e ’l riso? ¶ Ove quel
405
1633
ben che t’innamora e piace, ¶ quasi avaro e
406
1633
e piace, ¶ quasi avaro e fugace ¶ ti volge il
407
1633
ti volge il tergo e ti nasconde il viso
408
1633
da sì sozzo oggetto e sì profano, ¶ di vista
409
1633
a ragion torcer conviensi. ¶ E se tanto l’aborre
410
1633
stelle il tutto ¶ vede e osserva, e non soggiace
411
1633
tutto ¶ vede e osserva, e non soggiace a i
412
1633
a i sensi? ¶ Forsennato, e non pensi ¶ che ’l
413
1633
gentile, ¶ che cosa immonda e vile ¶ mirar non sa
414
1633
la tua cura abbandoni e torni in cielo, ¶ deh
415
1633
ch’oltre il lecito e ’l dritto erra e
416
1633
e ’l dritto erra e trascorre. ¶ Quanto è più
417
1633
erra e trascorre. ¶ Quanto è più dolce e più
418
1633
Quanto è più dolce e più giocondo almeno, ¶ petto
419
1633
petto a petto congiunto e volto a volto, ¶ bella
420
1633
bocca a bocca comporre, ¶ e con cambio reciproco d
421
1633
tue voglie ingorde ¶ rispondente e concorde ¶ spirto unisce con
422
1633
spirto unisce con spirto e cor con core, ¶ e
423
1633
e cor con core, ¶ e de la gioia egual
424
1633
pria le leggi immacolate e sante ¶ del Monarca immortal
425
1633
del Monarca immortal ruppe e disciolse, ¶ e nerbo al
426
1633
immortal ruppe e disciolse, ¶ e nerbo al mondo e
427
1633
e nerbo al mondo e vituperio accrebbe ¶ quando del
428
1633
armi d’amor rivolse, ¶ e di tradir natura orror
429
1633
inventrice ¶ sol di vizio e d’error novella etade
430
1633
nudrice, ¶ strade insolite aperse e non usate. ¶ Leggi, e
431
1633
e non usate. ¶ Leggi, e voi non v’armate
432
1633
non v’armate? ¶ Fiamme, e voi non ardete? Incendio
433
1633
voi non ardete? Incendio e peste, ¶ e non piovi
434
1633
ardete? Incendio e peste, ¶ e non piovi e non
435
1633
peste, ¶ e non piovi e non struggi? E tu
436
1633
piovi e non struggi? E tu guerriera ¶ spada d
437
1633
Astrea severa, ¶ non uccidi e non sveni, ira celeste
438
1633
amata ¶ talor si stringe e ’n compagnia s’accoppia
439
1633
colei che a questo è nata, ¶ emula nel diletto
440
1633
diletto i nodi addoppia, ¶ e di piacerti sol par
441
1633
allaccia ¶ se la baci, e ribacia, arde e si
442
1633
baci, e ribacia, arde e si strugge; ¶ fertile poi
443
1633
poi di dolce prole e bella ¶ in lei si
444
1633
temerario il ciel disprezzi, ¶ e ’n quel albergo forse
445
1633
pendenti ¶ stanno immagini sante e sacre cere ¶ vergognose lusinghe
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1633
vezzi ¶ trattar non temi? e trar presumi e tenti
447
1633
temi? e trar presumi e tenti ¶ d’illecita union
448
1633
laido piacere? ¶ O mostruose e fiere ¶ voglie più che
449
1633
non desio ma furore, e te, che sai ¶ ciò
450
1633
sai ¶ ciò che soffri e che fai ¶ di mal
451
1633
non assorbe l’abisso? e quelle indegne ¶ fiamme d
452
1633
t’oda il vento e non ti veda il
453
1633
di sì scelerato atto e nefando ¶ anco i biasmi
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1633
parole, ¶ la man trema e l’ingegno, e manca
455
1633
trema e l’ingegno, e manca l’arte, ¶ arrossiscon