Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

la salute dei clienti. E qui si è messo

clienti. E qui si è messo a parlare di

travestiti, i viados, diceva, e di invertiti, che lui

di ogni età, cercano e vivono incontri di sesso

incontri di sesso clandestino e perversamente promiscuo. Ogni sera

perversamente promiscuo. Ogni sera. E qui, mi fissa nello

fissa nello specchietto retrovisore e mi fa: perchè gli

un tempo come maschio e femmina, e questo – parole

come maschio e femmina, e questo – parole sue, credimi

travestito genera simultaneamente desiderio e repulsione, afferma la psicanalisi

dei trans. La prima è che una donna con

sessuali infantili. La seconda, e qui davvero non puoi

se qualcuno sa cos’è la vera donna nelle

segrete fantasie maschili, questo è il trans. Interessante» aveva

era visto davanti, dritto e saldo come un torrione

dirle che tutto questo è ridicolo e che io

tutto questo è ridicolo e che io farò di

nipote. Lo farò perché è innocente, è ovvio; perché

farò perché è innocente, è ovvio; perché è sangue

innocente, è ovvio; perché è sangue del mio sangue

raccolto. ¶ «La presunzione c’è» ammise asciutto Lapolla. Incrociato

giudice entrò con Melis e Iurilli nella stanza dove

a lungo, il dominante e l’anello debole. Ma

gli gnocchi, gli gnomi e gli pneumatici sopravvivono soltanto

tono: «Lei, Palle Bigi, è quella che si definisce

a lungo, sa? Vi è una sottile grandezza nelle

di una mentalità paranoide, e tutte le religioni, glielo

quello dell’Aquinate vi è incommensurabile solidità di pensiero

incommensurabile solidità di pensiero e di analisi. Forse, tuttavia

argomenti. Affascinante, no? Sa, è quella sua frase che

pensare all’assassino – perché è chiaro che è lei

perché è chiaro che è lei, l’assassino, Pellissier

l’assassino, Pellissier non è che un adorante gregario

geometrie mentali ossessive esatte e distorte come le geometrie

ho detto che Pellissier è un adorante gregario per

semplice fatto che ciò è evidente, e rende la

che ciò è evidente, e rende la sua posizione

assassino della porta accanto. E i criminali nazisti? Grigi

stanze separate» ordinò Melis, e con Lapolla tornò in

sviluppo – «a qualsiasi ora!» – e aveva prudenzialmente aggiunto quanto

notare al suo vice e al magistrato come, al

luminare della chirurgia oncologica e il nipote di un

ovvietà. Come se lui e Lapolla mancassero di esperienza

Lapolla mancassero di esperienza e discernimento. Ma era vero

non erano gente comune. E, come aveva detto Lambiase

tutte le loro auto, e di confrontarli con la

s’appoggiava alla dignità e a un uomo noto

Colonnetta, Napoli via Monteoliveto. E, appena entrato, Alfonso Rota

tu hai interrogato Pellissier e Palle Bigi, quando sei

sì, dopo quel che è saltato fuori con questa

fuori con questa Elena, e Palle Bigi mi ha

mandato per Palle Bigi e Pellissier». ¶ «Un mandato... per

Un mandato di perquisizione». E, allo sguardo eloquente di

l’hanno portata lì e massacrata con un peso

di simile. Quella cava è isolata, serve da discarica

ordine ariano? Lui non è né ebreo né comunista

rilievo internazionale, non si è mai interessato di politica

mai interessato di politica e sua figlia aveva quattordici

modo questa morte atroce è legata alle altre». ¶ «Ma

abbiano commessi Palle Bigi e Pellissier. Ma poi, perché

crede onnipotenti, eterni, come e più della vita stessa

delle nostre azioni. Inesperienza e senso di onnipotenza possono

costituire una miscela pericolosa. E poi quei due... Pellissier

due... Pellissier un frustrato e Palle Bigi convinto di

tentativo di perquisizione estemporanea. ¶ «E ti par poco?» ¶ «Ma

a domandarmi, se tutto è maturato fra giovani di

Sospirò: «Be’, Lambiase, qual è la tua filosofica deduzione

La mia filosofica delazione è esortare tutti alle conseguenze

da Lambiase D’Aiuto e Vitulli, Melis salì le

marito era a Basilea, e lei, visto il mandato

vuole, lo chiami pure, è un suo diritto» obiettò

iniziamo. Lei, suo figlio e la cameriera siete pregati

codice di procedura penale». E, rivolto a Lambiase: «Resta

studio del professore, lui e Vitulli andarono nella camera

momento Iurilli Ferrini Giovannini e l’agente Fallacara dragavano

Bigi era molto grande, e riposava in immacolato ordine

come si chiamava, bokken? – e una d’acciaio: su

misticismo tantrico, Bhagavad-Gita, e ancora Jünger, Tolkien, Hesse

le forme di decadenza», e Pilgrimage, un pellegrinaggio nei

le Rocce del Sole. ¶ E, naturalmente, Mein Kampf di

orrore sacro, che egli è la sede di una

di un uomo qualsiasi e occuparlo come una guarnigione

pubblicato nel 1973, il sesto e ultimo nel 1984. Sei volumi

come dichiarava l’indice. E con molte di queste

la poesia di Hitler. E sobbalzò. Conteneva le istruzioni

fatta! ¶ Notte fra venerdì 25 e sabato 26 settembre ¶ Acciambellato nella

studio in via Savona. «E il tassista non mi

Ossessivo. La domanda era, e cito parola per parola

troie in Italia?» ¶ «Si è dato anche una risposta

gamberi. ¶ «Oh, sì, certo, e te la puoi immaginare

si possono curare gratis e intanto continuano a far

Sì, infatti poi si è messo a parlare di

ho capito perché, c’è ancor piu in Italia

dove si cura gratuitamente e perciò tante persone vengono

disparati per farsi curare. E che lavoro fanno molte

prima a casa loro e adesso qui da noi

se vuole qui c’è un dottore ma forse

anche il suo medico. E» aggiunse senza crederci, «non

Secondo voi questo rapimento è collegato con i tarocchi

confronto fra questa lettera e l’altra: tipo di

elemento di raccordo». ¶ «Che è oggettivamente costituito dal liceo

i genitori modesti impiegati e, bloccato in sala presidenza

liceo, dopo un’ora e mezza di domande risultava

italiano delle sezioni A e B. Sul quale, peraltro

una storia del genere? E allora, Elena Colli, perché

pero. Era ormai pomeriggio, e i genitori dei due

ragazzi, avvisati dalla preside e subito accorsi, ormai sempre

non aveva certo novità, e probabilmente ignorava l’esistenza

che aveva costretto Lapolla e Melis a una sorta

di menti vili malate e infami. Tra l’altro

infami. Tra l’altro, e questo dava ancora un

posto, intelligente, colto, educato, e lo è, ma poi

colto, educato, e lo è, ma poi... Non sai

ha in testa. Anzi, è fuori di testa, Giulio

senza ragione apparente si è fatta mezza circonvallazione interna

soddisfatta dello stupore ottenuto. ¶ E adesso Iurilli, deciso ad

casa di Palle Bigi e stabilito un piano operativo

una governante in uniforme e menopausa, annunciò sussiegosa che

proprio nessuno, il professore e la signora essendo fuori

a prua il galeone e portarsi in salotto, tra

in salotto, tra finestra e divano. ¶ «Non le darò

no» trasalì il donnone, «è molto geloso dei suoi

Prego, faccia pure. Lei è indubbiamente fedele alla casa

scosse impercettibilmente le spalle e uscì. Con un balzo

ingresso si spalancò. ¶ «Chi è lei?» chiese il ragazzo

chiese il ragazzo, camicia e pullover di cotone, volto

volto pulito, occhi algidi. E, dopo essersi qualificato e

E, dopo essersi qualificato e, mentre il donnone accorso

come vi può riguardare, e perché?» ¶ «C’è chi

riguardare, e perché?» ¶ «C’è chi sostiene che lei

con Sofia Alazaj». ¶ «Non è vero». ¶ «Che ci abbia

ci abbia provato». ¶ «Non è vero». La mano sulla

donnone aprisse bocca: ¶ «Oh, è superfluo: lei sa, come

so io, che Elsa è fedele alla casa, vero

Il crepuscolo sfumava Milano, e non faceva nemmeno freddo

incerto confine fra città e campagna, al bordo di

artificio dei luoghi comuni. E lei, quella ragazzina innocente

innocente, era lì, indifferente e lontana, un corpo senza

anello d’oro giallo e due schegge di smeraldo

debba essere difficile, ora, e...» ¶ «Sarà difficile sempre» lo

per commettere un assassinio, e qualsiasi nome essa si

nome essa si dia, e per quanto l’atto

i presenti, l’assassinio è il peccato più grave

più grave del mondo, e davanti ai suoi occhi

chissà?, illuminato anch’esso. E lui aveva risposto: «Forse

a suo modo illuminante e risolutiva. Si sta meglio

Si sta meglio prima e dopo quella breve favola

parlato con tre birre e una canna in corpo

sempre alla terza birra, e chissà poi se scherzava

chissà poi se scherzava, e il giorno dopo non

competenza alla cosa: ¶ «Non è una questione di quantità

un cucchiaio di yogurt e una punta, solo una

un dito d’acqua e una punta di bicarbonato

Tè verde. Per alcalinizzarti. E prima di pranzo, un

cioè no carboidrati: pesce, e verdura, ma meglio se

ma meglio se cotta e tagliata a pezzetti piccoli

perché sennò ti gonfia e crea liquido fra le

liquido fra le cellule. E tu, invece, a queste

mani dalle dita lunghe e dalle unghie curate. ¶ Lui

le faceva proprio schifo. ¶ E adesso Ugo Maria era

Poi però lei si è iscritta al classico». ¶ «E

è iscritta al classico». ¶ «E allora?» ¶ «Be’, se vuoi

Be’, se vuoi saperlo è proprio la ragazza sui

in realtà, non sapeva e non voleva sapere proprio

Non si sa se è rapita» precisò lei, nervosa

Si guardò intorno: «Ecco, è che per caso, il

sapere come stava, eccetera, e lei...» ¶ «Sì?» ¶ «E lei

eccetera, e lei...» ¶ «Sì?» ¶ «E lei mi ha detto

liceo, le stava dietro». ¶ «E allora?» ¶ «Dovevano uscire insieme

insieme, il giorno dopo». ¶ «E allora?» ¶ «Allora il giorno

Allora il giorno dopo è scomparsa» esplose Solange. Si

che classe era?» ¶ «No». ¶ «E allora cosa vuoi dire

caso, in latino, cos’è vulnera?» ¶ Lo squillo del

era tesa: «Quella poveretta è già morta». ¶ «Richiesta di

rivendicazione politica». ¶ «Politica?» ¶ «Neonazisti». ¶ «E il padre?» ¶ «In ufficio

di venire in Questura, e tu porta qui quella

normografo?» ¶ «Sì». ¶ Avvertì Lapolla e il questore, fissarono una

un’ora, chiamò Lambiase e andò di persona all

di dare quella notizia, e la diede. Al condizionale

aprirà la gola. ¶ «Ma è certo?» mormorò alla fine

ripugna chiederglielo, ingegnere: lei è ebreo?» ¶ La domanda ebbe

effetto di sorprendere Alazaj, e distrarlo. ¶ «No, il cognome

distrarlo. ¶ «No, il cognome è arabo, mio bisnonno viveva

viveva nell’odierno Iraq e commerciava in tappeti, poi

si stabilì a Venezia e prese la nazionalità italiana

padre venne a Milano e qui sono nato. Ma

scritte con un normografo e perfettamente allineate in righe

combattiamo per l’integrità e contro l’integrazione, noi

di là da Bene e Male, noi dichiariamo con

di impoverimento della virtù e di competizione al ribasso

bruti, impediti, minorati, sottosviluppati, e di quanti con usura

un campo di sterminio e lo chiamarono perfetto ordine

dimenticare che Sofia Alazaj è scomparsa nel nulla il

te al liceo!» ¶ Ragazze e ragazzi sostavano rumorosi nei

compagno spingeva la carrozzina, e intanto ridevano fra loro

intanto ridevano fra loro e con gli amici lì

lì intorno, scherzando: normalità è soltanto una parola, pensò

per discriminare chi non è come noi. I folli

del concetto di superuomo – e perciò di subumano – l

bibite, traversò il chiostro e uscì. ¶ Con stupore di

Melis aveva ignorato professori e studenti per fiondarsi in

ormai promossi alla maturità; e quello dei compagni di

bagni degli studenti – maschili e femminili, ai vari piani

scritte che istoriavano porte e pareti: da Gigi uricefalo

cibo sceverato per concozione e digestione: sinonimo, lezione di

contano non sono cose. E ora se ne stava

ripiegò sui professori. Licitra e Messina erano liberi, e

e Messina erano liberi, e furono lieti di collaborare

classe». ¶ «Però, ecco... non è un po’ strano?» ¶ «Anche

strano?» ¶ «Anche Palle Bigi è strano». ¶ «In che senso

questo, in cui vivere. E, anzi, l’altro è

E, anzi, l’altro è quello vero». ¶ «Giri? Amicizie

andiamo a rimorchiare ragazze. E lui, con uno sguardo

ancora addosso: rimorchiare ragazze è da scemi, dice. E

è da scemi, dice. E se ne va. Non

successo Pellissier da scherno e prese in giro». ¶ «Ma

prese in giro». ¶ «Ma è così carente, questo Pellissier

Superfluo, il che peraltro è impeccabile; Cornelia fu la

italiani. Ma la perla è stata quella che due

due anni fa gli è costata la promozione: sa

fatto ripetere l’anno». ¶ «E Palle Bigi subentrò a

definirlo? Uno sguardo freddo e lontano, cortese, rispettoso ma

rispettoso ma terribilmente lontano, e poi disse, testualmente: è

e poi disse, testualmente: è che, teleologicamente parlando, sono

se Sofia non si è allontanata di sua volontà

di sua volontà, c’è qualcosa che non quadra

l’ingegner Alazaj non è ricco, qui non è

è ricco, qui non è ancora arrivato nulla, dai

avevo dimenticato gli occhiali, e Sofia era sul fondo

alunna della seconda C e la sentii dire che

sacre parole son porte; ¶ e qui Ugo Maria Ciamparoni

le parole son porte? E perché non finestre? Ma

poeti di merda, morti e stramorti e maledetto il

merda, morti e stramorti e maledetto il giorno che

O tipo l’Hagakure. E dillo, cazzo! Sapeva tutto

soltanto di fregare qualcuno. E quel qualcuno era lui

le destre civili siedono... e poi? Alta vulnera? Cazzo

bene a farti fuori! E pensare che si era

l’esistenza dei rettiliani e del loro iniquo complotto

i cerchi nel grano... e Doraemon? Anch’esso veicolo

Il concetto fu confermato e ribadito anche dalla professoressa

dalla professoressa Pagnini, latino e greco: Sofia era una

una ragazza molto riservata, e tuttavia solare. Tanto solare

tuttavia solare. Tanto solare e aperta agli altri da

Il professor Licitra, lingua e letteratura italiana, insegnava dal

sorrise, «ma lui trapanese è, io ragusano». ¶ Confermò l

assoluta normalità della classe, e quanto già detto di

si ignorassero completamente Pellissier e Palle Bigi. «Ignorali» gli

per ora non c’è nessun collegamento». ¶ «Non si

mai dire, ma non è il tipo di ragazzina

vada bene, nella vita, e poi... Il problema è

e poi... Il problema è che la vita è

è che la vita è un quadro senza bordi

quadro senza bordi: non è un film, è una

non è un film, è una telenovela che in

va avanti per settanta e più anni. E allora

settanta e più anni. E allora? Messina mi ha

di completezza ci soddisfa e fermarsi lì. Ecco, la

la felicità nella vita è solo questione di approssimazione

solo questione di approssimazione e gradi di completezza, altrimenti

gradi di completezza, altrimenti è un circolo infinito. Ma

sto a intrecciare parole, e invece qui una ragazzina

invece qui una ragazzina è sparita. Pensate a un

quali l’umor nero è noto da così tanto

tempo che quando svanisce è come se si trovassero

in una terra straniera, e diventan sospettosi della felicità

nuova inquietudine, talvolta suscitata e coltivata con predisposizione inconscia

alla condizione primaria. C’è un modo di dire

sembrò soppesare le parole, «è così confidente nel futuro

detto, sa essere riservata e tenere al loro posto

Non volevo dir questo e non lo credo. Certo

lo credo. Certo, c’è sempre la storia del

barbarie. Ma un fatto è un fatto, no?» ¶ Soltanto

menzione: ne sembrò turbato, e quasi contrito. ¶ «Non era

Non era paura, no, e nemmeno omertà: era il

fatto bene a dirmelo, e se non da lei

qui, a scuola: c’è qualcuno...» ¶ «No, certo che

io sappia». ¶ Si appartarono, e, sotto lo sguardo interrogativo

Squadrò il sottoposto: «C’è qualcosa che mi sfugge

quell’età. Alieni, gentili e rispettosi ma alieni. Sofia

non era in classe, e se anche i ragazzi

crollo, due erano marito e moglie, giovani, senza figli

moglie, giovani, senza figli, e al controllo della locale

più efferata criminalità comune. E non mancava il cronista

attento che collegava lei e Glauco Stracuzzi al prestigioso

alla porta: «Dottore, c’è ancora quella là, la

lei ha visto dov’è prigioniera la ragazza». ¶ Melis

ufficio lontano da stampa e pubblico, metti tutto meticolosamente

solite cortesie di circostanza, e quando ha saputo che

chiaro» precisò, «Sofia non è una mia allieva, a

allieva, a scuola: lei è alla sezione B, io

io insegno a C e D». ¶ D’Aiuto si

di A al top e gli altri a seguire

sempre molto puntuale». ¶ «Lei è sempre stato qui?» ¶ «Eh

perché avevo finito sigari e caffè, ma pochi minuti

ma pochi minuti. Tant’è che verso le otto

di andare al cinema e aveva fatto tardi. Invece

D’Aiuto assentì: «Non è rincasata. A scuola ci

hanno detto che oggi è il suo giorno libero

il suo giorno libero, e allora...» Gli allungò un

bisogna sapere dove si è. ¶ Che Iurilli fosse impegnato

qualche utilità». ¶ «Si rivela e si rivelerà molto utile

Lo spero» abbaiò Pandolfini. «E la sua idea? I

sarebbe avvenuto per telefono. ¶ E fu al telefono che

confusa per quella marachella – «e me lo auguro» aveva

lo auguro» aveva aggiunto – e in ogni caso quella

coincidenza, appunto. ¶ «La vita è piena di coincidenze, Melis

crede alle coincidenze perché è buddhista?» ¶ «Io sono ateo

so. Almeno dicesse agnostico... E come pensa di procedere

stagionato, occhi grigi disincantati e riflessivi, benché Messina di

Calvino, sì, così, stretta e lunga via del centro

in questione però non è l’arcigno riformatore ma

un poeta ottocentesco licenzioso e satirico. Un tardo libertino

cioè, a quei tempi e a quelle latitudini, una

di libero pensatore. Non è del resto il libertinaggio

l’antesignano dei diritti e della dignità dell’uomo

dell’uomo? La libera e sana espressione dei desideri

desideri del corpo non è forse condizione necessaria, anche

del pensiero?» ¶ Iurilli sospirò. ¶ «E la fa anche ai

non tutte, almeno alcune». ¶ «E di Sofia Alazaj? Che

Sì, certo, capisco. Ma è amica di qualcuno? Vi

scosse il capo. «Sofia è una ragazzina molto aperta

una ragazzina molto aperta e disponibile, fidente, direi: fidente

Lei mi chiede se è serena. Ma che vuol

vivere. Ma si trattenne e disse invece: «Comunque, sì

disse invece: «Comunque, sì: è una ragazzina serena. O

O, se non lo è, sa nasconderlo perfettamente». ¶ «Mi

sta dicendo che si è inserita bene». Lo guardò

lo so. Certo, Sofia è molto bella. Mi piace

piace ricordare, a memoria, e potrei sbagliarmi, che i

giustizia-verità. Ciò che è bello appare intrinsecamente giusto

bello appare intrinsecamente giusto e nello stesso tempo non

quanto di più geniale e universale si possa dire

possa dire sulla bellezza, e pertanto sull’arte. La

come i ragazzi, tutti, e in questo anche Sofia

una ragazza così solare, e per certi aspetti ingenua

la svolta nelle indagini e la corte presieduta da

per gli efferati criminali e il loro mandante. «Sono

Morgavi marcavo il flanker e per tutta la partita

gli occhi negli occhi e non una parola in

mettere a nessuno: tutto è criminale, sì, ma evanescente

Genova, la loro infanzia e giovinezza... Sì, se le

Sì, se le ricordava. ¶ «E Germana?» ¶ «Mi ha scritto

loro genitori, con moglie e figli – poi, rapido: «Notte

Non mi starai dicendo...» ¶ E lui, sì, aveva annuito

tempo correva il Naviglio e dove oggi il mercato

bidello, cinquanta gli anni e il doppio i chili

sguardo spesso di vapori, e ammiccò: «Ma lei è

e ammiccò: «Ma lei è già stato qui, per

null’altro, per ora. E, anche se il telefono

più del dovuto docenti e scolari. ¶ La preside Liliana

molto severi ed esigenti e quelli come... sì, insomma

come... sì, insomma, c’è anche qualche brava persona

proprio posto nel mondo, e con quante inutili logomachie

ogni piega della società e, ahimè, anche in Questura

che arrivano insofferenti fancazzisti e scoprono la soddisfazione di

ordini del sergente maggiore e seguire norme di rigida

tutta sfumature di rosa e biondo, accennò sì col

sì col capo. «Se è d’accordo, la farò

faccio avvertire i docenti e tra dieci minuti potrà

accennò un sì: «C’è qualcosa di nuovo che

Il tempo delle messi e Per rivi e poggi

messi e Per rivi e poggi, ossia ben tre

aveva finito il liceo, e Sofia si è iscritta

liceo, e Sofia si è iscritta ora». ¶ «No, signora

l’istituto. «Invece Pellissier e Palle Bigi sono...» ¶ «In

suoi limiti» sospirò, «ma è un ragazzo fragile e

è un ragazzo fragile e gentile, e gli è

ragazzo fragile e gentile, e gli è stato molto

e gentile, e gli è stato molto utile il

Palle Bigi, che invece è molto bravo, sia nelle

Molto versato in filosofia e matematica». ¶ La segretaria bussò

il professor Messina. ¶ «Ecco, è il docente di matematica

a Pellissier, «a volte è soltanto questione di autostima

soltanto questione di autostima». ¶ «E, poiché la mente dominava

nascono verso ciò che è il meglio...» ¶ Lo squillo

chi era alla porta, e che voleva – vinceva sulla

li fissò perplesso: «Perché? È successo qualcosa?» domandò, mentre

Aiuto, «che Sofia Alazaj è scomparsa da casa. Sappiamo

una lezione, ma lei» e lo indicò, a scanso

non l’ha vista. È così, vero?» ¶ La domanda

l’aspettavo ma non è venuta». ¶ D’Aiuto si

si limitò ad assentire. E la portinaia del palazzo

Chiandussi, «l’ingegner Alazaj e io frequentiamo la Società

parte sua fare così». E poi, quasi a giustificarsi

voce: «Ma no, non è come al cinema, non

scomparsa di qualcuno». Sospirò: e se fosse capitato a

preparato filetti di persico e riso allo zafferano rosso

risotto buonissimo al palato e appena rosato, molto elegante

Lì almeno qualcosa si è mosso, e non soltanto

qualcosa si è mosso, e non soltanto a livello

il pool antimafia c’è già aria di smantellamento

una volta di più? ¶ «E tu?» chiese lui, a

lui, a favorire confidenze e sfoghi. ¶ «Eh, qui da

noi sempre criminalità organizzata è, ma non come in

come in Sicilia: tutto è più opaco, nascosto, e

è più opaco, nascosto, e anche i giornali ne

sono dentro: brutta storia e brutte prospettive». ¶ «Rischi la

cronaca nera, invece, appassiona e accende gli animi. E

e accende gli animi. E si ha paura del

vicino della porta accanto. E se non trovi il

giù il mare. C’è un morto ammazzato, e

è un morto ammazzato, e la pubblica opinione si

si mangia bene, c’è il tempo libero, mica

una birra in mano e i marinai intenti a

a quel gioco strano e suo fratello, più grande

detto: «Siediti qui , guarda e impara il punteggio vero

impara il punteggio vero» e poi quelli, così, all

delizioso, a Parigi». ¶ «Choucroute e rosso?» ¶ «Meglio: salsiccia aux

salsiccia aux deux pommes e testina di vitello in

dove si mangia bene e non c’è criminalità

bene e non c’è criminalità organizzata. Purtroppo, sono

che raccontate alla stampa, e dal molto che la

steppa». Fu per aggiungere: e stanotte è notte di

per aggiungere: e stanotte è notte di luna nera

Perché facciamo soffrire?» ¶ «C’è sempre, nella lotta fra

nella lotta fra bene e male, un sostrato cripto

Re». ¶ «Già». ¶ «Ma questo è il Male metafisico...» ¶ «No

lo interruppe il fratello, «è inconscio collettivo. E questo

fratello, «è inconscio collettivo. E questo inconscio collettivo, che

conturbante fascino dell’abisso e della mostruosità, che proiettiamo

diversità distruttiva dell’Altro e dell’Altrove, e ce

Altro e dell’Altrove, e ce ne sentiamo allo

allo stesso tempo sconvolti e rassicurati». ¶ «Fai filosofia. E

e rassicurati». ¶ «Fai filosofia. E se in letteratura il

in letteratura il cattivo è sempre il personaggio meglio

me, non va dimenticato, e lo rappresentano molto bene

anche tu, il male è fatto sempre da miserabili

fatto sempre da miserabili. E io non avrò pace

Fanatici neonazi. Questa comunque è la loro guerra, queste

queste le loro idee e il loro progetto. Non

il loro progetto. Non è certo uno shooting for

professore ordinario di Psicopatologia e neuropsicologia forense, luminare nonché

coppia, cioè coppia una e bina. In genere nella

essere formate da uomo e donna, uomo e uomo

uomo e donna, uomo e uomo o, se ne

ne hanno casi, donna e donna. In questa ultima

giovane, forse molto giovane. E sicuramente eterodiretta». E, gli

giovane. E sicuramente eterodiretta». E, gli altri due drizzate

di riferimento. Che c’è, Melis?» ¶ «Non ritengo probabile

Melis?» ¶ «Non ritengo probabile, e voglio chiarirlo, l’ipotesi

la sigaretta. ¶ «Sì, anzi, è probabile addirittura che gli

né a terroristi politici. E, nel considerare le apparenti

determinata prospettiva il Male è più umano del Bene

Il Male, direbbe Jung, è l’ombra che ciascuno

ciascuno si porta dentro. E qual è il momento

porta dentro. E qual è il momento della...» ¶ «Metamorfosi

di una superiore purezza, è già in nuce nel

tanti estremisti di destra e di sinistra. Perché purtroppo

sempre la miseria umana è un virus che ha

dei ghetti. Qui vi è uno scatto, che non

solo l’odio riempie, e anche questa vita è

e anche questa vita è senza sviluppo. Già, la

la pulsione di morte. E aggiungo, come per tanti

poi sarà la sadica e crudele anima armata del

forma. Però, vi avviso, è una mia sensazione, nulla

dire un teorico mistico e un... un politico?» chiese

chiese Melis. ¶ Piccolini annuì. ¶ «E perché uccidono?» chiese Lapolla

eliminazione dei degenerati non è come praticarla». ¶ «No, certo

lupo della steppa, uno e bino, vi si aggira

labirinto. Ogni strada intrapresa è un vicolo cieco: gli

fronte a menti brillanti e a un ceto sociale

di quei dedali oscuri è anche la prima vittima

luminare. «Però devo dirle, e lei certo lo sa

asciutta certezza: «L’uomo è una malformazione, una perversità

ci riserva il futuro; è come l’uovo di

un cassetto della scrivania e tirò fuori il normografo

La sera era bella, e se soltanto avesse scelto

la sua ex moglie e si era trasferita a

birra, uscì in balcone e si distrasse a controllar

non riusciva a identificare: E se potessi tornare indietro

Muratti, finì la birra e finì anche la canzone

Meno male che c’è sempre uno che canta

sempre uno che canta / e la tristezza ce la

erano già le dieci e un quarto, decise di

dico che mia figlia è scomparsa!» ¶ Michele Iurilli, tanto

sembrare emaciato, barba nera e giacca stazzonata, si fermò

casa, abbracciare sua moglie e sua figlia... Sua figlia

che era a casa, e certo già addormentata, mentre

due viviamo soli, non è normale da parte sua

meno suoni, meno bellezza. E chi sostiene che l

sostiene che l’omosessualità è incompatibile con la virilità

di Leonida, Cesare, Kutuzov e Federico il Grande. Non

un millennio, con divorzio e disinvolte adozioni fra maschi

impedito di amare Cleopatra». E, notando lo sguardo incredulo

chi lo ha ucciso. E non è il caso

ha ucciso. E non è il caso di indagare

caso di indagare. Non è il movente che conta

ha dato con Mei, e poi vediamo se qualche

forse vendeva gli esami e aveva la debolezza di

La Terra di Mezzo e persino per il titolare

Bacone: una casa vecchiotta e dignitosa, farcita di libri

dignitosa, farcita di libri e di gatti, che subito

quell’identità fra materia e indirizzo. Non come Fantoni

Fantoni, insegnante di latino e greco, che invece di

era poi Messina, matematica e fisica, uno che quanto

di testa alle aspirine e che invece, vergogna!, a

non priva di scarti e di bizze: sicché, se

natural discendenza via Ciovassino, e se vezzosi Fiori Chiari

per scuole, per epoche, e poi raggruppali sì che