Eugenio Pacelli, Ad Sinarum Gentem, 1954

a Noi tanto caro, e in modo speciale a

a voi, venerabili fratelli e diletti figli, che professate

esige un'eroica fortezza; e nel momento presente, Noi

Nostre a Dio onnipotente e Padre delle misericordie, affinché

brilla dopo le tempeste e le procelle, così dopo

dopo tante angustie, sconvolgimenti e sofferenze, tornino finalmente a

la pace, la tranquillità e la libertà".(3) ¶ In questi

sono aumentate le accuse e le calunnie contro questa

contro questa apostolica sede e contro coloro che si

mantengono ad essa fedeli; è stato espulso il nunzio

rappresentava la Nostra persona; e si sono intensificate le

arrivare fino a voi; e perciò volentieri ve le

mezzo di questa enciclica; e sappiamo anche, con sommo

perseverato nel vostro fermo e santo proposito, e che

fermo e santo proposito, e che nessuno sfarzo è

e che nessuno sfarzo è riuscito a staccarvi dall

congratuliamo vivamente con voi e ve ne diamo la

possiamo nascondere la tristezza e l'angoscia del Nostro

o traviati da nuove e false dottrine, hanno aderito

sia essa di conforto e d'incoraggiamento per coloro

per coloro che costanti e forti perseverano nella verità

forti perseverano nella verità e nella virtù; mentre agli

agli altri porti luce e i Nostri paterni ammonimenti

amare la propria patria e di non essere buoni

nessuno nell'ardente amore e nella viva fedeltà verso

tempi più remoti si è distinto tra gli altri

per la sua letteratura, e per lo splendore della

splendore della sua civiltà; e, dopo essere stato illuminato

virtù cristiane, che perfezionano e consolidano le stesse virtù

cioè perché nelle quotidiane e lunghe prove, in cui

campo di loro competenza, e, amanti della vostra patria

di cittadini. Ma Ci è anche di grande consolazione

occasione, avete apertamente affermato e ancora affermate che in

in nessun modo vi è lecito allontanarvi dai precetti

precetti della religione cattolica, e che in nessun modo

voi hanno affrontato tormenti e carcere. ¶ Come già vi

cura della retta istruzione e formazione del maggior numero

numero possibile di sacerdoti e di vescovi della vostra

scelti dal vostro popolo; e Noi stessi, avendo grandemente

cuore il progressivo stabilirsi e il continuo quotidiano sviluppo

gerarchia ecclesiastica in Cina; e per la prima volta

a Dio ardentissimi voti e supplichevoli preghiere - in cui

presso di voi, vescovi e sacerdoti, tutti della vostra

tutti della vostra nazione e in numero sufficiente per

nell'immenso vostro paese e così non vi sia

apostolato. Ma la verità e il dovere di coscienza

con le loro fatiche e i loro sudori, non

parte della società che è stata divinamente fondata dal

Gesù Cristo in terra e con lui strettamente unita

riguarda la fede religiosa e la morale. Con le

Con le quali parole - è bene notarlo - si abbraccia

abbraccia tutta la vita e l'opera della chiesa

in due classi: clero e laicato; in forza della

forza della medesima volontà è costituita la duplice sacra

potestà, cioè di ordine e di giurisdizione. Inoltre - ciò

Inoltre - ciò che parimenti è stato divinamente stabilito - alla

cui la gerarchia ecclesiastica è composta di vescovi, sacerdoti

composta di vescovi, sacerdoti e ministri) si accede ricevendo

devono costantemente essere soggetti e legati con l'ossequio

l'ossequio dell'obbedienza e con il vincolo dell

il vincolo dell'unità. ¶ E infine, per la stessa

il campo dei diritti e della costituzione della gerarchia

per voi, venerabili fratelli e diletti figli, è evidente

fratelli e diletti figli, è evidente - che Noi desideriamo

da un'alleanza fraterna e dall'amore divino sono

regno del Redentore nostro. E ciò non per fini

dato a noi tutti e per il quale si

dei fedeli della Macedonia e dell'Acaia, i quali

sono in Gerusalemme" (Rm 15, 26); e a fare la stessa

che abitavano a Corinto e nella Galazia (cf.1 Cor

abbiamo detto, nel governo e per la parte economica

insegnamento della dottrina cristiana e nella sacra predicazione. ¶ Non

il modo di predicare e d'insegnare debba essere

diverso secondo i luoghi e perciò debba essere conforme

debba essere conforme, quando è possibile, alla natura e

è possibile, alla natura e al carattere particolare del

frutti. ¶ Ma - ciò che è assurdo soltanto a pensarsi

i successori degli apostoli, e ai sacerdoti, che secondo

i cooperatori dei vescovi, è stato conferito l'incarico

l'incarico di annunziare e insegnare quell'evangelo che

che per primi annunziarono e insegnarono Gesù stesso e

e insegnarono Gesù stesso e i suoi apostoli, e

e i suoi apostoli, e che questa sede apostolica

che questa sede apostolica e tutti i vescovi, a

essa uniti, hanno conservato e tramandato illibato e inviolato

conservato e tramandato illibato e inviolato attraverso il corso

sacri pastori gli inventori e i compositori di questo

soltanto i custodi autorizzati e i banditori divinamente costituiti

costituiti. Perciò Noi stessi, e i vescovi insieme con

insieme con Noi, possiamo e dobbiamo ripetere le parole

La mia dottrina non è mia, ma di colui

mi ha mandato" (Gv 7, 16). E a tutti i vescovi

profane novità delle espressioni e le contraddizioni della falsa

della falsa scienza" (1 Tm 6, 20); e così pure quest'altra

nostra coscienza, dobbiamo abbracciare e seguire quella che ha

lo stesso Cristo Signore e che egli, con solenne

di insegnare agli apostoli e ai loro successori (cf

cf. Mt 28, 19-20). ¶ Perciò chi è vescovo, o sacerdote della

di Cristo, deve più e più volte meditare ciò

da me predicato non è secondo l'uomo; poiché

di Gesù Cristo" (Gal 1, 11-12). ¶ E inoltre, essendo Noi certissimi

dobbiamo difendere l'integrità) è stata divinamente rivelata, ripetiamo

facilmente vedere, venerabili fratelli e diletti figli, come non

pretendere di essere ritenuto e onorato del nome di

pericolosi principi, da cui è informato il movimento delle

fondata da Gesù Cristo è al di sopra di

di tutte le nazioni e tutte singole le abbraccia

l'ha voluta insignire, e costituite chiese particolari in

dalla vite (cf. Gv 15, 6), e non potrebbe portare frutti

sulla via della resipiscenza e della salvezza. Si ricordino

se bisogna dare, quando è necessario, a Cesare quello

a Cesare quello che è di Cesare, a maggior

a Dio ciò che è di Dio (cf. Lc

di Dio (cf. Lc 20, 25); e quando gli uomini comandano

alla volontà divina, allora è necessario mettere in pratica

massima dell'apostolo Pietro: "È necessario ubbidire a Dio

Si ricordino inoltre che è impossibile servire due padroni

loro opposte (cf. Mc 6, 24); e anche che è impossibile

Mc 6, 24); e anche che è impossibile alle volte piacere

piacere a Gesù Cristo e agli uomini (cf. Gal

agli uomini (cf. Gal 1, 10). E se talora avvenga che

ciò con animo forte e sereno. ¶ Vogliamo, invece, ripetutamente

nella fedeltà verso Dio e verso la chiesa cattolica

verso la chiesa cattolica e, perciò, "sono stati fatti

incoraggiamo a continuare forti e intrepidi nel cammino iniziato

far perdere nella Geenna e anima e corpo. ... I

nella Geenna e anima e corpo. ... I capelli del

davanti al Padre che è nei cieli; ma chi

al Padre mio che è nei cieli" (Mc 10, 28.30-33). ¶ Certamente

Mc 10, 28.30-33). ¶ Certamente, venerabili fratelli e diletti figli, non è

e diletti figli, non è leggera la lotta che

la lotta che vi è imposta dalla legge divina

combattere il buon combattimento e conservare la fede (cf

Dio, Maria Vergine, che è anche la Madre amantissima

della Cina, vi difenda e vi aiuti in modo

amore alla patria terrena, e soprattutto per la loro

fedeltà al divino Redentore e alla sua chiesa. ¶ Intanto

a voi, venerabili fratelli e diletti figli, quanto a