Paolo Giacometti, La morte civile, 1861

ma mi ha abbracciata e baciata in un modo

il mio sogno!... Egli è che non sognai solamente

letto con tanto trasporto, e mi lasciò tale impressione

segretamente... nessuno lo sapeva, e non potrebbe darsi che

occhi) ¶ Scena quarta ¶ Corrado e la suddetta. ¶ CORRADO (sulla

CORRADO (sulla porta) Dov'è... ricusare di vedermi?... Ah

forse... (si avvicina lentamente, e siccome per l'atteggiamento

toccare si alza spaventata, e vedendo Corrado, si scosta

forse?... ¶ CORRADO (subito) Chi è vostro padre? ¶ EMMA Il

Non vi avvicinate... ¶ CORRADO E perché? (fissandola attentamente). ¶ EMMA

perché un padre non è mai cattivo. ¶ CORRADO È

è mai cattivo. ¶ CORRADO È vero! ed io sarei

ma la troverò, se è viva. - Lasciate che vi

Perché Ada? ¶ CORRADO Perché è il nome di mia

madre? ¶ EMMA Mia madre è in cielo. ¶ CORRADO In

cielo. ¶ CORRADO In cielo!... e dessa fu la moglie

del medico? ¶ EMMA Certo, e spirò nel darmi la

Se la mia Ada è morta, la figlia legittima

figlia legittima di Palmieri è morta essa pure... e

è morta essa pure... e costei da chi nacque

sempre le fiamme; vi è anche una luce d

luce d'amore, vi è la sorgente delle lagrime

ne ho versate tante... e orribili lagrime! Mi piace

guardarvi - siete sí bella e soave, che osservandovi, mi

che un padre non è mai cattivo?... Ebbene, io

vede Corrado, lo fissa, e dopo un momento, riconosciutolo

un grido di sorpresa e di terrore: quindi, come

porta, dalla quale essa è uscita, e rimane sulla

quale essa è uscita, e rimane sulla soglia, esterrefatta

casa. Il vostro contegno è un enigma. Ignoro se

ha detto. ¶ ROSALIA Che è la figlia del medico

Tanto peggio - poiché se è certo che quella giovinetta

certo che quella giovinetta è figlia di Palmieri, non

figlia di Palmieri, non è meno certo che la

ebbe da sua moglie, è morta da lungo tempo

Cosí io vi domanderò, e voi mi direte chi

vostro marito. ¶ ROSALIA Chi è sua madre? - Lo ignoro

ad un'altra interrogazione, e guardatevi dal mentire. Dov

guardatevi dal mentire. Dov'è la mia Ada? che

che ne ho fatto? è morta. ¶ CORRADO Ada è

è morta. ¶ CORRADO Ada è morta?... ¶ ROSALIA Sí, perché

CORRADO La mia Ada?... e con simile freddezza mi

catena? perché curvai anima e dorso sotto orribili pesi

di rivedere mia figlia? - E perché ho scassinate, corrose

sul capo, tra vepri e burroni, trafelato, ansante, ho

stinchi logorati dai ceppi e lacerandomi i piedi? Dov

quello che ho patito e perdonami, a quello che

alle tue ginocchia (inginocchiandosi), e tu, generosa rialzami - prendi

sempre, figliuola, mai tanto è vero che, non potendo

l'ardire nella disperazione, e col divino aiuto pervenne

da ieri sera si è ricoverato alla mia abbazia

estrema meraviglia) Corrado?... ma è possibile? è vero? ¶ ABATE

Corrado?... ma è possibile? è vero? ¶ ABATE Potrei ingannarvi

gran momento? ¶ ROSALIA Corrado è qui?... ma come? perché

qui?... ma come? perché è venuto? chi cerca? ¶ ABATE

quello che dite. ¶ ROSALIA E monsignore prima di giudicare

un fratello, ma... ¶ ROSALIA E dopo ciò ardisce di

mio caso sarebbe ingiusta e disumana. Spero che monsignore

tredici anni di assenza e di obblío... trovarsi cosí

saputo consolarsi... Ahimè! non è una dolce sorpresa, non

ci vuol pazienza. Inoltre è meglio partire con un

marito qualunque che sola e discacciata. ¶ ROSALIA Preferisco il

avrà questa intenzione, perché è pieno di amore per

fargli ottenere un salvacondotto, e sono certo di riuscirvi

ROSALIA (dopo aver riflettuto) È impossibile. ¶ ABATE (Tanto meglio

verrà egli stesso, perché è già poco lontano di

egli? Ah no!... ¶ ABATE E dovrete rispondere alle sue

la desidera, la vuole e... basta; ad ogni modo

ad un colloquio, che è assolutamente difficile e potrebbe

che è assolutamente difficile e potrebbe assumere l'aspetto

aspetto di un giudizio e di una condanna. - Addio

Addio, mia signora. ¶ ROSALIA E che gli direte voi

pensateci voi, mia cara, e disponetevi a riceverlo con

Corrado?... Ah! direi che è un sogno, dal quale

dal quale non mi è dato di risvegliarmi intieramente

rispondere a molte interrogazioni - e come? con che viso

fatalità, il dottore non è in casa, non posso

ma potrebbe esser peggio... E d'altronde ho io

commossa) ¶ Scena terza ¶ Emma e la suddetta. ¶ EMMA (accorgendosi

piú malinconica del solito, e mi fa tanto dispiacere

sul dito una lacrima e mostrandola a Rosalia). Perché

troppo fuori di casa, e poi quando ritorna è

e poi quando ritorna è serio, taciturno, non si

cos'ha egli mai? è in collera con me

dispiacere? ¶ ROSALIA Voi?... poverina! e quale? ¶ EMMA Forse è

e quale? ¶ EMMA Forse è minacciato da una disgrazia

amate molto vostro padre - è vero? ¶ EMMA Lo amo

sono rimasta? sei mesi - e poi è stato costretto

sei mesi - e poi è stato costretto a levarmi

dargli i miei baci e di riceverne altrettanti. Sentite

riceverne altrettanti. Sentite: se è vero che le fanciulle

di chiamarmi sempre figlia, e voi non ve ne

ma non mi sgriderete, è vero? Una notte, cioè

la moglie del papà, e per conseguenza, mia madre

del papà... era solo, e piansi tanto fra le

poter proferire parola, abbraccia e bacia Emma con trasporto

per riuscire nell'intento, e farvi ottenere un salvocondotto

vi condurremo al riposo, e domani vi troverete in

Poco mi disse. ¶ FERNANDO E poco ne sapevo. Ricordo

voi senza tante cerimonie, e poco badando alle conseguenze

Rosalia alla sua famiglia, e ve la siete sposata

sposata. Ecco quanto mi è noto; in seguito partii

seguito partii da Catania, e non seppi piú nulla

mi appostai sulla cantonata, e vedutolo, mentre si dirigeva

si spalancò la finestra, e vi comparve Rosalia spaventata

videro piú che sangue... e difatti la mia lama

Venni condannato a vita, e condotto nella casa di

mi fu sempre fatale, e nell'ergastolo addoppiava i

spregiata, mendica... ma giovine e bella! - Quindi, o costretta

colpa... m'intendete voi? E mentre nel bagno urlavo

un angioletto di cera, e me la figuravo ora

sue manine ai passeggeri; e spesso invece, tutta ben

a prodigare le cure e l'affetto di figlia

signore, ganzo della madre... e quest'ultimo pensiero, incessante

delirio. ¶ ABATE Lo credo - e per verità, se la

sentí compassione di me, e mi fece trasportare in

umano, dove ero solo e trattato con un poco

piuttosto una cella penitenziaria, e vidi che l'unica

i medicamenti, mi arrampicai, e mi accorsi con gioia

sue unghie diventano lime e scalpelli! Ma la catena

calai facilmente nel cortile, e da questo, piú facilmente

tante esistenze! - Del resto è inutile che vi parli

un altro assai ricco e caritatevole, un po' di

un po' di danaro e per tal modo, sulla

che, per quanto si è fatto credere, il medico

reso ostensibile al medico, e... ¶ CORRADO (subito, infiammandosi) Ma

subito, infiammandosi) Ma chi è dunque la madre della

Ada? ¶ FERNANDO Diavolo!... questo è impossibile. ¶ ABATE Chi sa

natura stessa... ¶ CORRADO Ah! è vero - il cuore mi

fargli apprestare l'una e l'altra. Domani poi

la misericordia del Signore è grande. ¶ CORRADO Ma la

Ma la sua giustizia?... è l'una o l

avrà riacquistate le forze... e noi - signor dottore - riprenderemo

Nemmeno oggi il medico è in casa? ¶ AGATA Gliel

Gliel'ho detto, monsignore. È questa l'ora consueta

ora consueta delle visite, e non ritornerà sí presto

pervertitore; risana i corpi, e infetta le anime. ¶ ABATE

chiamatemi colei. ¶ AGATA Subito. - E quando cesserà lo scandalo

che mi darà Rosalia. - È un dramma che può

fatto chiamare. Ma egli è con me che desidera

virtuosa - cosí fra voi e me, bisogna che lo

lo confessiate, non vi è permesso di guardarmi con

non partirete sola. ¶ ROSALIA E chi mi accompagnerà? ¶ ABATE

marito. ¶ ABATE Fu?... lo è sempre, figliuola, mai tanto

sua superbia - per Dio! - e giacché mi accorgo di

temperamenti si commettono errori... e molte volte delitti. ¶ CORRADO

allo schienale della sedia) È vero! ¶ ABATE (fissandolo) (Ciò

vero! ¶ ABATE (fissandolo) (Ciò è bastato a calmarlo... Eh

quarta ¶ Don Fernando, Gaetano, e detto. ¶ FERNANDO (appena entrato

dice a Gaetano) Dov'è l'abate? ¶ GAETANO Si

montanaro?... basta... (Si avanza e considera Corrado) (Non lo

dunque... ma... direi che è un sogno ben istrano

vi siete cangiato? ¶ CORRADO E voi no - la ragione

voi no - la ragione è chiara; non avete sofferto

Infatti il vostro abbigliamento è alquanto singolare... E come

abbigliamento è alquanto singolare... E come va che?... ¶ CORRADO

crudeli... ¶ FERNANDO Capisco... mi è noto. ¶ CORRADO (subito con

apprensione) Che cosa vi è noto? ¶ FERNANDO (correggendosi) Quasi

che, a dir vero, è assai stravagante, perché mai

di avervi mai parlato, e qui poi, ai piedi

lo so. ¶ FERNANDO Ciò è anche piú singolare della

CORRADO Lo ero! ¶ FERNANDO E quella vostra moglie, che

Dove si trova adesso? è morta? ¶ CORRADO (subito) Spero

CORRADO Una separazione! ¶ FERNANDO E il motivo? ¶ CORRADO Orribile

CORRADO No. ¶ FERNANDO Pazienza. E adesso pensate di avviarvi

ritrovarvi la moglie... ¶ CORRADO E la figlia! ¶ FERNANDO (sorpreso

FERNANDO L'ho veduta, e se è vostra intenzione

ho veduta, e se è vostra intenzione di ricongiungervi

ricongiungervi a lei... ¶ CORRADO E perché ho camminato tanto

Rosalia. ¶ CORRADO (esaltato) Rosalia è qui? non m'ingannate

CORRADO Al contrario... egli è che la mia fibra

la mia fibra si è fatta sí debole... Rosalia

la figlia non c'è. ¶ CORRADO Ne siete sicuro

meglio da Rosalia. ¶ CORRADO È vero, potrebbe vivere... vivrà

accogliermi?... avrà dimenticato?... Oh! è impossibile; io le farò

tutto... d'altronde Rosalia è stata sempre sí buona

sempre sí buona... ¶ CORRADO È buona ancora? mi ha

farvi. - Rosalia sarà povera, è vero?... Come è vissuta

povera, è vero?... Come è vissuta? come vive? ¶ FERNANDO

CORRADO Aia? mia moglie! - e presso chi? ¶ FERNANDO Presso

Ahi!) No, un uomo - è il medico Arrigo Palmieri

una cara giovinetta... ¶ CORRADO È ammogliato? ¶ FERNANDO Vedovo. ¶ CORRADO

FERNANDO Vedovo. ¶ CORRADO Vedovo?... e quanti anni avrà? ¶ FERNANDO

FERNANDO Trentasei, forse... ¶ CORRADO E giovine ancora?... e Rosalia

CORRADO E giovine ancora?... e Rosalia è l'aia

giovine ancora?... e Rosalia è l'aia di sua

io la lasciai... ¶ FERNANDO E ciò che vuol dire

ogni modo confortatevi; Rosalia è pur sempre vostra moglie

pur sempre vostra moglie, e spero che verrà con

ora. ¶ ABATE Ebbene, chi è questo amico vostro? ¶ FERNANDO

amico vostro? ¶ FERNANDO Chi è?... consolatevi, perché ci occorre

grande stupore) Corrado?... ¶ ABATE E voi siete quel desso

marito... ¶ PALMIERI Separata - ciò è incontrastabile. Ma il perché

Da tredici anni egli è stato condannato e rinchiuso

egli è stato condannato e rinchiuso nella casa di

di suo marito?... ¶ PALMIERI E cosa ha fatto finora

situazione di questa donna è falsa, lagrimevole, disumana - lo

ma la colpa non è sua, benché ne porti

porti la pena. ¶ ABATE È di chi dunque? ¶ PALMIERI

mia famiglia. Che Rosalia è povera, percossa dalla legge

offerto un ricovero onorato e tranquillo, per quella legge

ricevuto dalla provvidenza. ¶ ABATE È ciò che vedremo. ¶ PALMIERI

Lo saprò. Questa scoperta è importantissima e rende sempre

Questa scoperta è importantissima e rende sempre piú misteriosa

scoperto la mia debolezza... e non vorrei che un

ho goduto finora... Testimoni e accusatori non ne voglio

l'uomo. Perderlo?... mi è balenata un'idea. - Se

di un altro... Ah! è certo che quell'uomo

passioni, diventerebbe, assai naturalmente, e senza saperlo, un sicario

santo officio. L'idea è stupenda, e potendola tradurre

L'idea è stupenda, e potendola tradurre in azione

della regina può tutto, e... basta, ci penserò questa

in questi contorni, si è introdotto nel cortile interno

cui naturalmente presi coraggio e lo interrogai. Dalle sue

con poche parole interrotte e con voce piú tremante

smarrito fra questi monti, e che desiderava di essere

Stivali larghi, lungo tabarro e cappello calabrese, il tutto

però in cattivo stato. È alto della persona, ha

sopra i quaranta... Insomma è un essere straordinario, perché

perché il suo respiro è affannoso, si regge poco

indosso qualche medaglia benedetta... e non è gran tempo

medaglia benedetta... e non è gran tempo che prestarono

ciò non va bene, e per questo, sia ringraziato

penso io. ¶ ABATE Se è inferma, io la guarirò

lo credo, monsignore... ¶ ABATE E perché?... quando si sente

d'immunità... ¶ CORRADO Mi è noto. ¶ ABATE Ed è

è noto. ¶ ABATE Ed è per questa ragione che

che quello della colpa, e vi so dire che

la vostra condizione non è tanto umile, come indicherebbero

dirigervi... ¶ CORRADO Grazie. ¶ ABATE È la prima volta che

nato. ¶ ABATE Allora ditemi - è un'ultima interrogazione. Conosceste

Sí, ci siamo conosciuti e fummo anche amici. ¶ ABATE

che quel don Fernando è figlio d'una mia

d'una mia sorella, e si trova all'abbazia

di me. ¶ CORRADO (sorpreso e con dispiacere) Qui?... che

ho bisogno di riposo - è la terza volta che

violenza. (Suona il campanello e comparisce Gaetano) Avvisate mio

amico? allora sapremo chi è) (esce). ¶ CORRADO Monsignore, avete

avete poca carità: vi è nota la mia condizione

in sí misero arnese, e ciò non v'impedisce

ABATE Il suo amante - e forse... ¶ FERNANDO Arrigo?... v

un ateo? ¶ FERNANDO Arrigo è un ateo? ¶ ABATE E

è un ateo? ¶ ABATE E quando lo si vede

case? Mai. Che cos'è per lui il miracolo

FERNANDO Io sono sorpreso, e non so come monsignore

amori supposti, di Arrigo e di Rosalia. ¶ ABATE Non

lo scandalo. Quest'uomo è pernicioso tanto alla morale

principî religiosi... lo comprendo, e comprendo che la povera

ABATE La povera Rosalia è alla vigilia di andar

donna sopra alcune apparenze, è tal cosa... ¶ ABATE Apparenze

in mano dei fatti... e tali che mi costringono

fu sempre buona, onesta... e senza un malaugurato matrimonio

peggio - o tanto meglio. - E dov'è suo marito

tanto meglio. - E dov'è suo marito? ¶ FERNANDO È

è suo marito? ¶ FERNANDO È ciò che ignoro... ¶ ABATE

colpa. ¶ ABATE La colpa è sempre della donna. ¶ FERNANDO

distingue che fra scudo e zecchino). ¶ ABATE Frattanto vi

ed i suddetti. ¶ ABATE È rientrato questo signore? ¶ AGATA

onore di riverirmi? ¶ AGATA È entrato nella biblioteca, e

È entrato nella biblioteca, e prega monsignore di attenderlo

Agata, con aria grave e significante) Altro di nuovo

Ma circa alla ragazza è certo che... ¶ ABATE Ne

PALMIERI Nessuno. ¶ ABATE Egli è perché le cose che

certa donna... ¶ PALMIERI Chi è quella certa donna? ¶ ABATE

PALMIERI L'argomento non è nuovo, ma però sempre

sarà poi tanto, giacché è assolutamente necessario che la

anche dal paese. ¶ PALMIERI E perché, signor abate? ¶ ABATE

terminerà presto, perché se è vero che io sono

in filosofia si cerca e si vuole sempre la

la ragione delle cose e dei fatti. La necessità

che ammette monsignore non è appoggiata a ragioni, molto

poi a diritti. Rosalia è una donna onesta, vive

di un uomo onesto - è l'aia di mia

aia di mia figlia e tanto basta. ¶ ABATE Di

alla luce vostra moglie, e che io ebbi l

abate dei benedettini si è data la premura di

tutti i casi possibili e che ho l'onore

dunque - poiché vostra moglie è morta nel dar alla

dubbio; la seconda Emma è illegittima. ¶ PALMIERI Potrei disingannarvi

illegittima, se vi piace, e che d'altronde potrei

il mondo lo crede e basta. ¶ PALMIERI Il mondo

credere. ¶ ABATE Infine vi è una cosa che non

mettersi in dubbio - ed è che Rosalia è un

ed è che Rosalia è un'adultera, perché ha

Cirillo, martire della scienza e della patria, ella è

e della patria, ella è il legittimo erede di

erede di Torquemada, inquisitore e carnefice. ¶ ABATE Badate bene

roghi. ¶ ABATE Forse... Ma è bene che ci calmiamo

molto, soffro sempre, signore... E senza un padre sí

infanzia? ¶ ROSALIA (sorpresa) Egli è vostro amico? ¶ AGATA (Pare

Oh sí! Arrigo Palmieri è uno di quelli uomini

divenne padre, precisamente qui... e la fanciullina coll'andare

andare degli anni si è molto cangiata, massimamente negli

osserva la sua nutrice, e le nutrici - io lo

adesso ne sappiamo abbastanza, e vi pregherei di andare

comandare? in sostanza, non è la padrona di casa

casa? ¶ ROSALIA Il padrone è un solo. ¶ AGATA Sarà

ha fatti il Signore, e poteva anche cangiarmeli. Non

rimanere con noi. - Vi è del mistero in ciò

ignora il mio passato, e siccome fu assai doloroso

vedendolo presso di voi, e la vostra umile condizione

non viva piú. ¶ ROSALIA E se vivesse? ¶ FERNANDO Allora

ingannano. Vive! la cosa è molto diversa... e come

cosa è molto diversa... e come, dove vive egli

dove vive egli! che è mai accaduto? una separazione

medico? non troppo bene, è egli vero? lo capisco

uffizio di aia, che è la mia unica risorsa

risorsa. Il dottor Arrigo è l'uomo piú virtuoso

io mai abbia conosciuto; è stato un salvatore mandatomi

sacrifizi mi sembrano inumani, e non gli posso ammettere

ha sempre poca. Ma è ben naturale che non

sorpresa) Che dite? Monsignore è vostro zio? ¶ FERNANDO Ve

rincresce? ¶ ROSALIA Molto - egli è il mio persecutore. ¶ FERNANDO

capito che non vi è troppo amico... ma perseguitarvi

da santo inquisitore. Egli è persuaso che fra voi

che l'opinione pubblica è un tribunale, che giudica

sabbia... ¶ ROSALIA (risentita) Non è questo il caso... e

è questo il caso... e nondimeno se lo fosse

si fanno all'ombra e nel mistero, la vittima

vittima si sente colpita e non vede la mano

causa segreta... ¶ ROSALIA Vi è. ¶ FERNANDO Tale che io

Sapere se il padrone è rientrato, perché vi è

è rientrato, perché vi è in sala monsignor abate

l'imbarazzo di Rosalia) E cosí? ¶ AGATA Alla signora

questa visita? ¶ ROSALIA Non è certamente per me - chi

io? - Il padrone non è ritornato, ma non dovrebbe

ROSALIA Io rimanere qui?... è impossibile. Però mi raccomando

la porta dalla quale è partita Emma). ¶ FERNANDO Lo

Non sono gonzo io, e ricordo benissimo che questo

spirituali, per certe pecorelle e non sarebbe difficile, che

persuaso, ma il mestiere è difficile. ¶ ABATE Che vi

difficile. ¶ ABATE Che vi è sembrato della malinconica avventuriera

nel suo mite dolore, è di una bellezza affascinante

di una bellezza affascinante, e mi pare che anche

richiamarla sulla buona strada, e perciò sappiate ch'ero

proprio tirarla all'ovile!) E lo ha rifiutato? ¶ ABATE

La porta d'ingresso è nel mezzo, altre laterali

Scena prima ¶ Don Fernando e Agata. ¶ FERNANDO Dunque mi

giovane, quando lo si è allattato? ¶ FERNANDO Dite piuttosto

quell'epoca molto tempo è trascorso. Non vedete, don

siete sempre giovane. ¶ FERNANDO È forse per questo, che

di rivedermi canonico, prelato - è vero? ¶ AGATA Sí mi

fanno si fanno male. È verissimo che lo zio

d'incamminarmi alla prelatura, e perciò da Catania mi

molto, mi scandalizzai moltissimo, e ritornai all'abbazia, appena

Gesú mio, cosa sento! E dire che io vi

a Roma per nulla, e un po' di santa

l'ho imparata... tanto è vero che sono qui

ultimo lembo della Calabria, è quella che ora m

m'interessa moltissimo. - Chi è costei? come si chiama

si chiama? ¶ AGATA Chi è? non si sa. Come

Ditemi piuttosto: questa Rosalia è zitella? ¶ AGATA Chi lo

Chi lo sa! ¶ FERNANDO È maritata? ¶ AGATA Chi lo

Chi lo sa! ¶ FERNANDO È vedova? ¶ AGATA Chi lo

si sa niente? - Infine, è bella? ¶ AGATA (stringendosi nelle

non vi risponde mai, e si stringe sempre nelle

gli abusi, gli scandali... e questa Rosalia, secondo quello

negli abitanti, che naturalmente e sventuratamente sono un po

Eh! lo scandalo c'è, pur troppo! lo sa

casa senza peccato! ¶ FERNANDO E perché non ne uscite

medico - che in confidenza è un eretico - dal signor

signor abate, il quale è anche il mio confessore

FERNANDO Per verità, ciò è molto strano. Allora, probabilmente

Non lo so. ¶ FERNANDO E questi motivi di disgusto

L'aveva certamente, ma è morta da molto tempo

da molto tempo. ¶ FERNANDO E dove morí? ¶ AGATA In

altrimenti ci saremmo incontrati... E l'amico mio rimase

FERNANDO Dite molto. Vi è dunque il sospetto che

seco una giovinetta... Chi è? sua figlia? la figlia

Mi piace lo straordinario e se riesco a scoprire

gli do dei fiori e ricevo dei baci. - Vi

dei baci. - Vi guadagno, è vero? ¶ ROSALIA Oh sí

Rosalia) Un signore? chi è? ¶ ROSALIA (dopo di aver

domande assai delicate, vorrei...) E questa leggiadrissima giovinetta è

E questa leggiadrissima giovinetta è una vostra figlia? ¶ EMMA

conosciuta mia madre perché è morta nel darmi alla

ho ragione, forse? non è un furto che io

fosse mia madre!... ¶ AGATA (E probabilmente lo è). ¶ EMMA

AGATA (E probabilmente lo è). ¶ EMMA Non avrei no

che la mia salute è un po' gracile, che

piango facilmente... Ma egli è perché non posso perdere

posso perdere la memoria... e quando penso che mia

penso che mia madre è morta per farmi vivere

morta per farmi vivere, e che io l'ho

prendi il tuo fardello e vieni con me! ¶ ROSALIA

dall'ora fatale mi è sempre risuonato nel cuore

odio, no, ma amore e gelosia mi armarono la

negarlo, ma per patimenti e castighi si espia forse

no, essa dura incancellabile e diventa un legato, che

a portarlo ora, che è coperto di vergogna e

è coperto di vergogna e di sangue. Quando l

CORRADO No, Rosalia, non è questa la legge che

promulgarono una diversa. Nessuno è obbligato a rispettare i

CORRADO Rosalia - il cuore è il piú giusto, o

dei codici, leggivi dentro, e vi troverai scritto che

lontani... dove vorrai. ¶ ROSALIA E cangiando nome e paese

ROSALIA E cangiando nome e paese, cangierete natura? io

Or via, siate giusto e tronchiamo questo amaro colloquio

io avevo una casa, e voi la distruggeste; ordunque

questa casa?... Rosalia, ciò è assolutamente impossibile... bisogna pure

sia molto piú bella e deliziosa di quella che

Ma, per Dio, chi è dunque che fa scattare

comparire sulla porta Palmieri, e manda un grido di

di Rosalia si rivolge e vedendo Palmieri, dice) Egli

vedendo Palmieri, dice) Egli? è lui? Palmieri? ¶ PALMIERI Io

precedente. ¶ Scena prima ¶ Corrado e Fernando. ¶ CORRADO (a sedere

presso il tavolo) Amico, è la seconda volta che

abate ha molta premura e non so perché. Ma

cose mi ha detto, e ne ho compreso una

con ansia, con febbre. - È qui che noi ci

noi ci dobbiamo parlare e per questo vi ho

si dirigevano all'abbazia e forse per... ¶ CORRADO Per

vissuto per mia moglie e per mia figlia; altrimenti

un mezzo migliore, allora, e men doloroso; sappiate che

devo in questa casa e poi... ¶ FERNANDO Amico, sono

il diritto della punizione, e molto meno quello della

di essere compatita; non è dessa che vi ha

lasciato. - Perbacco! trovarsi maritata e vedova nel tempo stesso

costui?... ¶ FERNANDO Purtroppo verrà, e mi spaventano le conseguenze

a colpire, quando non è ancor fuggita dalla sua

col medico. ¶ FERNANDO Raccoglietevi e meditate; è troppo giusto

FERNANDO Raccoglietevi e meditate; è troppo giusto: giudicherete bene

il diritto della punizione e molto meno quello della

per essere libera, felice, e... Insomma, non viene piú

di Rosalia? ¶ PALMIERI Appunto, e lo feci. Le nostre

da un principio - ed è che quando un uomo

della propria vita. ¶ CORRADO È questa la vostra confessione

con grido) Ada? ¶ PALMIERI È la figlia vostra. ¶ CORRADO

vostra. ¶ CORRADO Ada vive? è qui? l'ho veduta

morire... ma io vivrò - è adesso che vivo. La

Voi me la restituite e basta: vi perdono il

il resto, perdono tutto... e a tutti... Ah! corro

fui - lo sarò. ¶ PALMIERI È ciò che spero, ciò

mente possa bene intendermi e meditare sul molto che

al petto) Parlate. ¶ PALMIERI È inutile che io vi

presso quella infelice creatura, e ben presto diventai il

avevo perduto la moglie e la mia piccola Emma

poco alla mia Emma, e per una predestinazione singolare

tinta pallidissima del viso, e piú di tutto, dalla

cognizione del proprio stato e della domestica infamia avrebbero

la salute già gracile, e condurla benanche a fine

ti turberà i sonni - e piú tardi, nell'età

riguardo, il vecchio pregiudizio, e dissi un giorno a

CORRADO Senza dubbio, vi è della generosità in ciò

fra il carcere perpetuo e la tomba, fra l

muore per legge fisica e quello che cessa egualmente

fu, perlomeno, un nobile e pietoso errore. ¶ CORRADO Che

la riparazione. Rosalia che è stata, e continua ad

Rosalia che è stata, e continua ad essere, la

CORRADO Come?... Rosalia si è rassegnata?... ma voi comprenderete

PALMIERI Vi rassegnerete perché è necessario. ¶ CORRADO Necessario? ¶ PALMIERI

necessario. ¶ CORRADO Necessario? ¶ PALMIERI E come no?... Io ignoro

di cui tempra dilicata e fragilissima ha verificato i

con tanto entusiasmo, non è tuo padre, ma io

di ora in ora, e ricondotto all'ergastolo, io

viene essa medesima, ed è la povera, la magnanima

osservarvi. ¶ CORRADO Che tortura è questa! ¶ Scena terza ¶ Rosalia

Scena terza ¶ Rosalia, Emma e i suddetti. ¶ EMMA (senza

veduto un'altra volta, e Rosalia è giunta appena

altra volta, e Rosalia è giunta appena in tempo

cosí una vostra figlia; e per questo è un

figlia; e per questo è un'Ada ogni fanciulla

un'Ada ogni fanciulla?... e poi voleva abbracciarmi, voleva

CORRADO Ah!... ¶ PALMIERI (subito) E non ti piacerebbe ch

tu mio padre... (tremante e con grido di dolore

di paura), lo sei, è vero! non mi abbandonerai

Corrado abbassa la testa, e Palmieri allora ponendo la

che ho veduto, ed è un uomo vestito di

ha bisogno di urlare, e vuole che parli quando

vuole che parli quando è un sepolcro. - Sí, ho

sepolcro. - Sí, ho udito e veduto. Ho veduto mia

mi odia senza conoscermi e non si accorge che

stringe al suo collo... e siete voi che avete

in onta alla natura e alle leggi. ¶ ROSALIA Corrado

ma so che altro è il raziocinio della mente

senza offendere l'umanità. E si può comandare ad

i miei rimorsi. Se è buona e santa si

rimorsi. Se è buona e santa si rassegnerà volentieri

sangue, che mi guidi e mi assista. Ma, se

Per una volta sola! - E dopo che sarebbe di

Ada?... Ah! Corrado, non è possibile. Tu mi parli

privata de' miei diritti, e di quelle gioie, che

di aia, di serva... e spesso, nel silenzio della

la baciai con timore e fuggiva subito, come inseguita

per cagion mia! ¶ ROSALIA È bene che tu lo

Corrado, la mia risoluzione è presa. La nostra Ada

il nome di Emma, e rimanga col nobile uomo

me, giacché la donna è una schiava, legata alla

prendi il tuo fardello e vieni con me"? sono

sangue? che ti guidi e ti assista? ebbene, la

la mano che ricerchi è la mia, è questa

ricerchi è la mia, è questa - prendila, essa è

è questa - prendila, essa è ben tua. ¶ CORRADO Ah

commozione) Rosalia... che gioia è questa! ¶ ROSALIA È la

gioia è questa! ¶ ROSALIA È la gioia del sacrifizio

la gioia del sacrifizio, è una santa gioia! Dio

sei rassegnato - lo sei, è vero? ¶ CORRADO Lo sono

sí; la mia energia è caduta; non posso piú

ci resta da dire, e siamo perfettamente intesi; non

siamo perfettamente intesi; non è vero, Corrado? ¶ CORRADO Sí