parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612

concordanze di «e»

nautoretestoannoconcordanza
1
1612
la perdita che si è fatta della maggior parte
2
1612
genere umano sono avanzate, e il mondo fosse governato
3
1612
governato con la modestia e con la semplicità de
4
1612
che tanto bene studiarono e seppero porre in atto
5
1612
contro le buone lettere e che di già aveano
6
1612
di Focide, di Pindo e Libetro, e appresso comandò
7
1612
di Pindo e Libetro, e appresso comandò all'Ariosti
8
1612
appresso comandò all'Ariosti e al Berni che quanto
9
1612
di poeti satirici italiani, e che i terzi de
10
1612
poeti latini di Persio e di Giovenale, per trovarsi
11
1612
simil sorte di milizia: e appresso dichiarò Torquato Tasso
12
1612
de' poeti eroici latini, e suo luogotenente fu Lucano
13
1612
di portar la celata e vestir la corazza. Orazio
14
1612
Pico, conte della Mirandola, e Ovidio Nasone fu fatto
15
1612
fu fatto tesorier generale; e appresso furono fatte tutte
16
1612
tutte le altre provisioni e spedizioni necessarie per tanta
17
1612
l'anima del danaro. E perché il consiglio proposto
18
1612
come perniziosissimo fu detestato, e detto esser cosa calamitosa
19
1612
detto esser cosa calamitosa e piena di manifesto pericolo
20
1612
confidenti devono essere alleggeriti, e che non era possibile
21
1612
partito, che in infinito è abborrito dai poco intendenti
22
1612
dai poco intendenti, amato e sommamente lodato dai buoni
23
1612
poca importanza ma confidenti e lontani dai confini de
24
1612
de' nemici. Così grande è stato l'amore di
25
1612
capitar loro in mano e di non veder in
26
1612
di natura, che tanto è spiacevole ai virtuosi, di
27
1612
che non sappia leggere e scrivere, che non solo
28
1612
corsero a Sua Maestà, e per grazia specialissima chiedettero
29
1612
ambasciadori, tutti uomini segnalati e principali soggetti della città
30
1612
prontamente con le vite e con le facultà de
31
1612
virtuoso, che grazia particolarissima e dono sopra modo singulare
32
1612
all'incanto le pubbliche e private facultà degli uomini
33
1612
degli uomini di Efeso, e che il ritratto di
34
1612
le necessitadi della guerra: e che la renitenza che
35
1612
trovasse la debita ubbidienza e verso le buone lettere
36
1612
alla patria, alle vite e alla riputazion loro, erano
37
1612
esaggerate parole di ringraziamenti; e appresso disse loro che
38
1612
che pieno di ferite e di vergogna lo cacciarono
39
1612
lo cacciarono di stato, e che ora che Sua
40
1612
che da lui stesso: e il tutto perché benissimo
41
1612
prencipe loro di stato e l'aveano maltrattato, con
42
1612
prencipe nuovo, per mitissimo e piacevolissimo che egli si
43
1612
di usare la severità e tutti que' crudeli risentimenti
44
1612
Aragona riceverono quei sediziosi e inquieti baroni napolitani, che
45
1612
loro in un'avara e scandalosa mercatanzia di strapazzarli
46
1612
Sua Maestà alla fine è lodato e ammirato. ¶ I
47
1612
alla fine è lodato e ammirato. ¶ I più curiosi
48
1612
vagheggiata una bellissima giovane: e tra i virtuosi è
49
1612
quei due versi latini, e chiaramente conobbero ch'erano
50
1612
verso il palazzo reale; e temendosi che andasse per
51
1612
fecero incontro Catullo, Tibullo e Properzio, che prima l
52
1612
il distico di Marziale: e di più li ricordarono
53
1612
quando altri sapeva ridersene, e che sol le vere
54
1612
sol le vere pungevano e si cercavano vendicare. Questi
55
1612
Onde infocato d'ira e di desiderio di vendetta
56
1612
si presentò avanti Apollo, e con acerbe parole esaggerò
57
1612
esilio perpetuo di Parnaso e suo distretto. E di
58
1612
Parnaso e suo distretto. E di già si poneva
59
1612
spiritoso, elegante, vivo, faceto, e che avesse sale, e
60
1612
e che avesse sale, e che non con animo
61
1612
più tosto meritasse lode e commendazione, che castigo, come
62
1612
inghiottir quel motto faceto e salato, che dalla prontezza
63
1612
la sua molta prontezza e vivacità meritava nondimeno d
64
1612
nondimeno d'esser letto e ascoltato dagli uomini curiosi
65
1612
Spagna, che gli avvocati e i procuratori non possino
66
1612
abitato dai più fioriti e accappati ingegni dell'universo
67
1612
accappati ingegni dell'universo, è felice la stanza di
68
1612
i più onorati costumi e la esquisitezza di quelle
69
1612
mirabile si veggono introdotte e osservate in questo stato
70
1612
al pubblico, che si è venuto in chiara cognizione
71
1612
non possino passar avvocati e procuratori, nominò simile editto
72
1612
nominò simile editto santissimo, e sommamente lodò la pietà
73
1612
i norcini, i recanatesi e altri popoli, i quali
74
1612
che altri potesse dire e far cosa che stesse
75
1612
cosa che stesse bene: e che tanto più vivamente
76
1612
leggi con spese grandi e con fatiche immense tanto
77
1612
Apollo per quelle istanze; e con sdegno grande rispose
78
1612
dire ch'essi sudavano e spendevano per apprendere l
79
1612
si dichiarava esser mestiere e arte veramente meccanica, nel
80
1612
senza speculazione d'intelletto e senza il tanto necessario
81
1612
aiuto delle serenissime muse, e solo esercitata per mera
82
1612
che ne' suoi Annali e nelle sue Istorie si
83
1612
congregarono nel pubblico ginnasio, e dopo aver avuto insieme
84
1612
maggior parte degli Annali e delle Istorie del padre
85
1612
padre della prudenza umana e del vero inventor della
86
1612
fatti alla sua riputazione e alla pubblica utilità de
87
1612
di una veramente diabolica e infernale ragion di stato
88
1612
confusione le cose sacre e le profane. Dunque le
89
1612
che per l'acerbo e molto stirato governo di
90
1612
essendo esorbitante, somma ignoranza è desiderarla più arrabbiata? e
91
1612
è desiderarla più arrabbiata? e non vi pare che
92
1612
crudel governo di Tiberio e dalla rapace vita di
93
1612
precetti nobilissimi da rodere e radere, che vorreste che
94
1612
nelle vite di Caligola e Domiziano — che solo acciò
95
1612
stessero ascose le obscenità e le crudeltadi che usarono
96
1612
virtuosi, per lo mondo è stata la perdita che
97
1612
gloriose, destano l'emulazione e la vera virtù: cose
98
1612
trofei, le statue equestri e trionfali e le altre
99
1612
statue equestri e trionfali e le altre cose simili
100
1612
Mario, Cinna, Crasso, Pompeo e Cesare destò quell'ambizion
101
1612
vi pose l'infelice e vergognosa catena della servitù
102
1612
al piede. Disordine gravissimo, e dal quale so che
103
1612
famosa anco nelle calamitadi. E sappiate che i nostri
104
1612
che caste di animo e vergini di corpo vanno
105
1612
acquistano l'aura populare e il séguito della vil
106
1612
mettono gli animi civili e ben composti de' senatori
107
1612
con le passate si è scritto che Cornelio Tacito
108
1612
suo principato di Lesbo, e la fuga di lui
109
1612
altri prencipi suoi amorevoli è stata lasciata intatta per
110
1612
principato; ma il tutto è stato indarno, perché Sua
111
1612
di Lesbo fu ricevuto e acclamato prencipe di quello
112
1612
dicevano nascere grandissimi inconvenienti, e accuratamente vi posero ancora
113
1612
in istato molto migliore, e la diedero al Memoransì
114
1612
di rimediar con leggi e con magistrati nuovi a
115
1612
ereditari, dove i figliuoli e gli altri successori de
116
1612
sicurissimo della lor dominazione e necessità politica il mostrarsi
117
1612
dipendendo da una esquisita e rigorosa osservanza degli ordini
118
1612
fuggire il far novità e fermarsi nella deliberazione di
119
1612
scritte le seguenti parole: "È arrivato in questa città
120
1612
avendo trovata la vera e sicurissima ricetta da non
121
1612
dispensata per onesto prezzo, e ai poveri donata per
122
1612
questi tempi tanto necessario: e tanto maggiormente, quanto avevano
123
1612
medico di valore straordinario e nella sua professione scrittor
124
1612
professione scrittor molto eccellente. E allora che tutti credevano
125
1612
in elettuari, in polveri e in altre cose medicinali
126
1612
avea mangiato il naso, e che insegnando il modo
127
1612
che fissamente avessero rimirato e contemplato, erano sicuri che
128
1612
di quella nuova ricetta, e affermano averla ritrovata eccellente
129
1612
loro libidini fissamente rimiravano e attentamente contemplavano quel ritratto
130
1612
ornamento della faccia, seggia e stanza proprissima della riputazione
131
1612
che, sebbene nel masticarlo è saporito, riesce poi fetente
132
1612
saporito, riesce poi fetente e dispiacevole alla stessa immaginazione
133
1612
immaginazione allora che si è inghiottito, altri poneva se
134
1612
affatto privo di giudicio e di discrezione, tanto si
135
1612
dell'alloro. ¶ Con pompa e allegrezza straordinaria de' letterati
136
1612
a' poeti, agl'imperadori e agli altri eroi è
137
1612
e agli altri eroi è lecito coronati entrar nell
138
1612
rispettata dal fulmine celeste, e che ebbe esaggerato il
139
1612
le tempie degl'imperadori e degli uomini più gloriosi
140
1612
con una molto lunga e acerba invettiva si distese
141
1612
nella gelatina, nelle anguille e fino tra i fegatelli
142
1612
tanta commozion d'animo e compunzion di spirito raccontò
143
1612
l'orazione rimase imperfetta; e a così grande oratore
144
1612
soavissimo boccone dei fegatelli; e il distico fu il
145
1612
in questa corte febea. E mentre la Libertà romana
146
1612
delle passate sue grandezze, e la serenissima Republica veneziana
147
1612
presenti sue felicitadi, si è risaputo che in quel
148
1612
essendo ella pura aristocrazia e però la più perfetta
149
1612
che le promettono lunga e felicissima vita, senza dubbio
150
1612
ogni altra libertà presente e passata. Ma che tutto
151
1612
la pace in casa e per maneggiar le armi
152
1612
prudenza, dalle ricchezze pubbliche e private di così famosa
153
1612
famosa Libertà si aspettavano, e che il tutto stimava
154
1612
ella grandemente era scarsa, e che la gloria tutta
155
1612
onori eterni delle statue e delle vesti trionfali, de
156
1612
de' trofei, della fabbricazione e dedicazione di tempi famosi
157
1612
tempi famosi, di basiliche e di teatri, e sopra
158
1612
basiliche e di teatri, e sopra tutte le cose
159
1612
ammirato che potuto imitare; e che nel rimunerar con
160
1612
perpetui onori la virtù e il merito de' suoi
161
1612
di poterla chiamare ingrata, e che così ne' tempi
162
1612
de' più sublimi trionfi e di tutti quei premi
163
1612
equestre di un narnese e in mezzo di Vinegia
164
1612
quella di un bergamasco, e che i segnalati meriti
165
1612
Gritti, di Sebastian Venieri e di mille altri famosi
166
1612
eccellente virtù di animo e di raro valor di
167
1612
avevano superati i Gattamelati e i Colleoni, ma che
168
1612
esser paragonati ai Pompei e ai Cesari, non si
169
1612
la sete della gloria e l'avidità della fama
170
1612
solo ebbe la guerra. E che dal fine infelicissimo
171
1612
esser di numero mediocre, e questo non essendo bastante
172
1612
felicemente ingrandì lo stato e miseramente impicciolì la libertà
173
1612
miseramente impicciolì la libertà. E che a lei solo
174
1612
assicurasse la libertà veneziana, e che ella non amava
175
1612
doveano contracambiar la virtù e premiare il merito de
176
1612
trofei, gli archi trionfali e le altre perpetue memorie
177
1612
quali spogliò delle vesti, e appresso aprì loro il
178
1612
aprì loro il petto; e con stupor suo grande
179
1612
equestri, i pomposi trionfi e le altre pubbliche memorie
180
1612
i Bragadini, i Pasqualighi e tutti gli altri generosi
181
1612
patria libera aveano meritati. E quello che accrebbe la
182
1612
l'opere loro egregie, e un fuoco ardentissimo di
183
1612
virtù di quegli eroi e per conseguir meriti che
184
1612
archi trionfali, serenissima signora, e con queste dimostrazioni ch
185
1612
de' posteri la virtù e il merito di quei
186
1612
cittadini, che nella pace e nella guerra hanno meritata
187
1612
hanno meritata fama gloriosa e immortale. Queste sono le
188
1612
sono le statue equestri e le altre pubbliche memorie
189
1612
destano la prudenza civile e il valor militare, fabbricate
190
1612
In questi luoghi prudentemente e con somma felicità si
191
1612
si ergono i trofei e le altre pubbliche memorie
192
1612
una republica del valore e del merito di quelli
193
1612
la reina d'Italia, — e confesso a Vostra Maestà
194
1612
come pur una volta è seguìto. Di modo che
195
1612
miei prencipi italiani si è formato quel fortissimo Gerione
196
1612
tutti i prencipi letterati e della nobiltà virtuosa fu
197
1612
avventurati sposi promise certissima e felicissima prole. Ritornata poi
198
1612
ella ricevette le congratulazioni; e alla presenza di così
199
1612
di così fortunata prole e autore di così gran
200
1612
solite insegne della lancia e dello stocco dorato. Tra
201
1612
che per così felice e bramato avviso per tutto
202
1612
straordinari segni di allegrezze; e in somigliante occasione ai
203
1612
Gelosi con tanto applauso e contento universale hanno rappresentate
204
1612
loro, che Nevio, Plauto e Terenzio hanno confessato che
205
1612
sanno usar i giocosi e saporiti sali co' quali
206
1612
il dotto poema comico. E in particolare tanta dilettazione
207
1612
il loro bellissimo ingegno: e in somigliante occasione Sua
208
1612
che non ha fatto, e non dice quello che
209
1612
o nega o ricuopre, e prima mena le mani
210
1612
biscaglino nasceva con costumi e maniere tanto gravi, che
211
1612
furono pubblicate le giostre e i tornei; e il
212
1612
giostre e i tornei; e il primo giorno comparvero
213
1612
don Galaor, don Florestano e altri molti, i quali
214
1612
il valor degli uomini. E fu cosa che empì
215
1612
i paladini francesi, italiani, e di altre nazioni, Orlando
216
1612
Orlando, Rinaldo, Gradasso, Sacripante e altri molti; i quali
217
1612
il Molza, il Sanga e altri forbitissimi cortigiani, i
218
1612
battaglia que' generosi campioni; e perché questi sdegnarono di
219
1612
che arrestassero le lance e che rintuzzassero il soverchio
220
1612
subito ubbidirono que' campioni; e fu cosa portentosa il
221
1612
Allora le coraggiosissime Bradamante e Marfisa, per lo disonore
222
1612
virile arrestarono le lance, e contro quei cortigiani spinsero
223
1612
gambe, abbandonarono la sella e supine caddero nel prato
224
1612
non con le lance e con gli stocchi, ma
225
1612
sapevano levar di sella e tagliar le gambe alle
226
1612
L'antica Republica romana e la moderna Libertà veneziana
227
1612
una sublime riputazione, onorata e ammirata da tutti; non
228
1612
grandi, ma perché ella è in credito di esser
229
1612
altra casa con utilità e frequenza maggiore e i
230
1612
utilità e frequenza maggiore e i prencipi e i
231
1612
maggiore e i prencipi e i privati pigliano gli
232
1612
ornarne gli animi loro. E tutto che principessa di
233
1612
splendore da' suoi ingrati e ambiziosi cittadini non meno
234
1612
delle proscrizioni di Silla e di Augusto e ne
235
1612
Silla e di Augusto e ne' sacchi generali di
236
1612
di Totila, di Attila e di altri re delle
237
1612
vergognosamente sia stata deflorata e manomessa nell'onore, con
238
1612
ricopre le passate vergogne e le presenti sue miserie
239
1612
opinione di esatta prudenza e per lo credito delle
240
1612
oggigiorno la più amata e temuta che si vegga
241
1612
la lingua, dovendo imparare e tacere. E certo che
242
1612
dovendo imparare e tacere. E certo che in ogni
243
1612
ma trattandosi di riforme, e modernissimamente venendo io dal
244
1612
ragiona che di riforme e di riformatori, vorrei che
245
1612
le mani, tacesse ognuno, e la lasciasse ragionare a
246
1612
il tempo nel collegiare, e che si consumano nelle
247
1612
aver visitato l'infermo e udita da lui l
248
1612
né alcuno di noi è stato accorto di visitar
249
1612
interroghi del suo male, e che a carne nuda
250
1612
però di così gagliarda e robusta complessione, che mostrava
251
1612
di difficultà di respirare, e nel parlare mostrando gran
252
1612
di vigoroso calor naturale e di eccellente gagliardia di
253
1612
stomaco, stava tanto affannato: e che si ricordavano che
254
1612
literizia, parlava nondimeno francamente e mostrava maggior robustezza di
255
1612
maggior robustezza di forze: e ch'egli da essi
256
1612
abbellita con gli strisci e colorata con le pezze
257
1612
male somiglia il flusso e reflusso del mare, che
258
1612
medesima, se ben cala e cresce: con questa vicissitudine
259
1612
male, come provo ora, è di dentro, e allora
260
1612
ora, è di dentro, e allora che ho la
261
1612
di fuori, il bene è di dentro. Quali poi
262
1612
ha fatto la natura, e verrete in piena cognizione
263
1612
allora i filosofi tutti, e ignudo avendo spogliato il
264
1612
fecero portar diece rasoi, e ognuno di essi avendo
265
1612
il suo, con sollecitudine e diligenza grande si posero
266
1612
subito rivestirono il Secolo, e lo licenziarono. Poi accortisi
267
1612
disperata, si ristrinsero insieme, e abbandonata la cura de
268
1612
vivere de' suoi letterati e della salute di tutto
269
1612
tutto il genere umano, e de' sudori sparsi da
270
1612
ai cavoli, alle sardelle e alle cocozze. E di
271
1612
sardelle e alle cocozze. E di già tutti i
272
1612
che vendevano i lupini e le giuggiole, usavano certi
273
1612
l'avviso di Talete; e come molto necessario fu
274
1612
le porte del palazzo, e dalla pubblica ringhiera, al
275
1612
si dà piena soddisfazione, e gli uomini di giudicio
276
1612
vitia erunt, donec homines", e che in questo mondo
277
1612
più che col bene, e che la somma prudenza
278
1612
nobilissimi prencipi di Mantova e di Modena, comanda Apollo
279
1612
corsero subito alle mura e alla porta per sapere
280
1612
sapere chi essi fossero. E perché poco appresso fu
281
1612
letterati corsero ad incontrarlo, e quando da lui seppero
282
1612
colmo del più dorato e lucente suo splendore. Fornito
283
1612
virtuosi per quelle parole, e molte interpretazioni le diedero
284
1612
necessaria lega che tanto è bramata da' buoni. Tra
285
1612
giubilo le corse incontro: e con festa grande avendola
286
1612
nobilissimi prencipi di Mantova e di Modena. Che vi
287
1612
tanto desiderata da me e da voi di questi
288
1612
vostri passati travagli? — Così è, — rispose allora la reina
289
1612
guerra e della fame, e che sino adoperasse il
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1612
lo preservasse dalla crudele e orrenda calamità di dar
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1612
essendo che buon zelo e diabolica imprudenza, farebbono tagliare
292
1612
atto pratico i bestiali e sconcertati capricci che ogni
293
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Le riforme, signori miei, e allora più particolarmente che
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1612
maneggiate con somma piacevolezza, e, non altrimenti che le
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1612
uno estremo all'altro e tralasciare i debiti mezzi
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1612
tralasciare i debiti mezzi, è consiglio temerario, perché la
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1612
natura degli uomini non è capace delle violente mutazioni
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1612
capace delle violente mutazioni; e se è vero che
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1612
violente mutazioni; e se è vero che il mondo
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1612
saggio ma affatto pazzo è colui che in pochi
301
1612
ridurlo all'antica sanità: e quell'infermo che, prima
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lunga malattia grandemente si è ismagrito, sicuramente creperà, se
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se modestamente si ciberà, e avrà quella pazienza che
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1612
di quelli che riformano e la qualità di quelli
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d'inchiostro, di penne e di altre cose tali
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altrui, faremo errori peggiori, e più saremo ridicoli al
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dar giudicio de' colori e che ardiva censurare le
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le pitture di Apelle. E con questa occasione son
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saper tutte le cose, e non ci accorgiamo che
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1612
perché niuna cosa più è contraria alle riforme, che
311
1612
ed esattissima cognizione. Ed è chiara la ragione: perché
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che chi riforma non è ben informato dei difetti
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1612
che devono esser riformati; e che questo ch'io
314
1612
sia il vero, chi è di noi, signori, che
315
1612
di mille altri artigiani? E pure tutti questi eccessi
316
1612
esser corretti da noi: e se porremo mano ad
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1612
saper tutte le cose, è manifesta presunzione: il darsi
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1612
buoni, timorati di Dio e della loro riputazione, è
319
1612
e della loro riputazione, è aperta malignità, spalancato giudicio
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1612
soggetti di conosciuta bontà e valore, e che ognuno
321
1612
conosciuta bontà e valore, e che ognuno riformi l
322
1612
calzolaio giudicherà le scarpe e le pianelle, il sarto
323
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gli speziali gl'impiastri e i cerotti, i pizzicaruoli
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i pizzicaruoli i lardi e i salami, e ognuno
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1612
lardi e i salami, e ognuno correggerà il suo
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riforma degna di noi e de' presenti bisogni. — ¶ Ancor
327
1612
Ancor che da Pittaco e da Chilone sommamente fosse
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1612
il parer di Seneca, e che, vedendo gli altri
329
1612
si protestavano avanti Dio e gli uomini che per
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1612
che fortemente rimanevano maravigliati e scandalizzati di lui, che
331
1612
a tutti i negozi: e che la giurisdizione, materia
332
1612
trattata con tanta prodigalità: e che i più saggi
333
1612
sola uncia di giurisdizione: e che colui che si
334
1612
mano per lo manico e che la dava al
335
1612
specialissima di Sua Maestà; e benissimo conosco che in
336
1612
congresso mio debito più è di adoperar gli orecchi
337
1612
le corruttele, i vizi e quelle piaghe verminose, dalle
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1612
infelice secolo presente tanto è angustiato. Né i pareri
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1612
colmi d'infinita prudenza e di saper sopraumano, in
340
1612
male così fattamente si è abituato nelle vene e
341
1612
è abituato nelle vene e tanto ha penetrato nelle
342
1612
del genere umano si è indebolita fino al termine
343
1612
tisico che sputa marcia e gli cadono i capelli
344
1612
molto laborioso, signori miei, è quello de' medici, quando
345
1612
dell'infermo sono molti, e l'uno tanto diverso
346
1612
abbruciato, debilitano lo stomaco; e appunto questa posso dir
347
1612
travagliano l'età nostra e hanno travagliate tutte le
348
1612
le stelle del cielo e le arene del mare
349
1612
le arene del mare, e tra di loro più
350
1612
loro più sono diversi e vari, che non sono
351
1612
fiori de' prati. Onde è che io stimo disperata
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1612
stimo disperata questa cura e l'infermo affatto incapace
353
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incapace di aiuto umano: e però son di parere
354
1612
bisogno ricorrere ai voti e agli altri aiuti divini
355
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disperati si sogliono implorare e impetrare dalla misericordia di
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sicuro porto della perfezione, è nei travagli presenti governarsi
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plures aliorum eventis docentur". E se noi, come dobbiamo
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1612
cura del grande Dio è stata il risanarlo, il
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piena di vizi abbominevoli e incorrigibili. E certa cosa
360
1612
vizi abbominevoli e incorrigibili. E certa cosa è, signori
361
1612
incorrigibili. E certa cosa è, signori, che quando altri
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1612
fesse, col tetto ruinoso e co' fondamenti talmente debilitati
363
1612
che apertamente minacciano ruina, e la vigna trasandata talmente
364
1612
propaginata, più saggio consiglio è demolir la casa, estirpar
365
1612
casa, estirpar la vigna e porsi a rifar da
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1612
da capo l'una e l'altra, che consumarsi
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1612
nel rattoppar le mura e in coltivar quelle viti
368
1612
così bruttamente dai vizi è stato depravato, che per
369
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supplico la Maestà Divina, e consiglio voi a far
370
1612
le cataratte de' cieli e mandi sopra la terra
371
1612
nuovi diluvi di acque e incrudelisca contro il genere
372
1612
contro il genere umano e medichi le incurabili piaghe
373
1612
passato l'anno duodecimo, e che il sesso femminile
374
1612
la sola memoria infelice: e supplico la medesima Divina
375
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ai pesci, agli scartafoni e ad altri infiniti animali
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1612
ha conceduto il pregiato e singolar beneficio di procrear
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branco di sciagurati. — Non è possibile credere quanto il
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1612
il pregiato sesso femminile e che preservasse il genere
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1612
mondo quegl'ingegni scomposti e sbardellati, quegli animi sconcertati
380
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sbardellati, quegli animi sconcertati e sgangherati, que' cervellacci eterocliti
381
1612
sgangherati, que' cervellacci eterocliti e chimerosi, che, depravati da
382
1612
da un pessimo giudicio e da una soverchia opinione
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1612
una superbia senza fine: e che quando il genere
384
1612
della peste, della guerra e della fame, e che
385
1612
esecranda, come veramente ella è, ma stimano mestiere nobilissimo
386
1612
ma stimano mestiere nobilissimo e solo degno di re
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solo degno di re: e lo stesso maestro delle
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1612
de' prencipi, non si è vergognato di pubblicar al
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1612
Se quello, sapientissimi signori, è vero, che verissimo confessano
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1612
ad un prencipe potente è negozio grave che non
391
1612
da un uomo solo; e — notate quanto la sete
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1612
l'ammazzare gli uomini e l'abbruciare le cittadi
393
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ladrone in valoroso capitano. E quello che aggrava tanto
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1612
che aggrava tanto disordine è che per difender gli
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1612
medesimi inconvenienti; perché questi e per assicurar gli stati
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1612
assicurar gli stati propri e per ripetere le cose
397
1612
le cose rubate loro e per vendicarsi de' ladri
398
1612
altri de' suoi regni è divenuta scienza pregiata, e
399
1612
è divenuta scienza pregiata, e l'ingegno nobilissimo umano
400
1612
umano, nato per contemplare e per ammirare i miracoli
401
1612
i miracoli de' cieli e le maraviglie della terra
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1612
della terra, tutto si è applicato in inventar machinazioni
403
1612
applicato in inventar machinazioni e stratagemmi per fabbricar tradimenti
404
1612
stratagemmi per fabbricar tradimenti, e le mani, fatte per
405
1612
che io vi mostro è la piaga tanto fetente
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1612
ridotto il secol nostro; e il vero medicamento per
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1612
vero medicamento per risanarla è che i prencipi che
408
1612
questi mestieri, si emendino e si contentino della grandezza
409
1612
stati ove ella può; e sopra tutte le cose
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1612
con quella esatta diligenza e buona giustizia che ricerca
411
1612
il bisogno de' popoli e che i prencipi sono
412
1612
li disordini della trascuratezza e delle negligenze di quelli
413
1612
molta libertà di lingua è stata ricordata da te
414
1612
come forse credi, ma è stata ommessa per prudenza
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1612
chi aveva forza maggiore: e tu sai che il
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1612
degli occhi a chi è nato cieco, non è
417
1612
è nato cieco, non è cura di medico accorto
418
1612
medicare un occhio infermo e il riformare i trasandati
419
1612
ordinar i cauteri, ed è forzato lasciar l'infermo
420
1612
occhio essendosi chiuso egli è stato tardo a chieder
421
1612
come prima i vizi e le corruttele hanno pigliato
422
1612
gagliardo, più saggio consiglio è tollerare il male, che
423
1612
de' privati, per tacere e seppellire i disordini de
424
1612
prencipi, de' quali, chi è saggio, o ragiona bene
425
1612
la prerogativa del comandare, e a noi la gloria
426
1612
la gloria dell'ubbidire. E certo con molta ragione
427
1612
solo con la buona e santa vita loro devono
428
1612
loro contro i Faraoni, e per lo contrario intenerisce
429
1612
animi di chi domina e gli empie di virtù
430
1612
popoli con la fedeltà e coll'ubbidienza hanno meritato
431
1612
stati i pareri vostri, e con essi egregiamente avete
432
1612
vivo potevano essere scoperte e altrui additate le corruttele
433
1612
più non può medicarli: e però il gran Tacito
434
1612
parole: "premiar i buoni e punire gli scelerati". — ¶ Qui
435
1612
nel credito della bontà e della prudenza, perché tutto
436
1612
proruppe in queste parole: — E io e questi altri
437
1612
queste parole: — E io e questi altri signori ancora
438
1612
Cleobolo, poiché come sofistici e chimerosi avete scherniti i
439
1612
aveste portato qualche nuovo e miracoloso belzuar, quando per
440
1612
curiose carote, Caio Plinio e Alberto Magno. Non si
441
1612
dal premiare i buoni e dal castigar i tristi
442
1612
quali i veri tristi, e vorrei sapere se l
443
1612
paiono più perfettamente buoni? e che quegli uomini affatto
444
1612
senza fuco, senza fallacia e senza artifizio alcuno d
445
1612
ipocrisia, sono riputati scandalosi e uomini di vita rilassata
446
1612
natura ama i buoni e sommo odio porta agli
447
1612
scelerati; ma i prencipi, e per instinto di natura
448
1612
per instinto di natura e per interesse: e quando
449
1612
natura e per interesse: e quando gl'ipocriti e
450
1612
e quando gl'ipocriti e gli altri furbi fini
451
1612
uomini grandi sono esaltati e i buoni oppressi o
452
1612
oppressi o vilipesi, non è per elezione propria del
453
1612
Dio la vera bontà è conosciuta e premiata, i
454
1612
vera bontà è conosciuta e premiata, i vizi sono
455
1612
i vizi sono scoperti e puniti, perché egli solo
456
1612
solo penetra nel cupo e profondo cuor delle persone
457
1612
profondo cuor delle persone; e anco noi col rimedio
458
1612
nuove, ancor che sante e buone, sempre sono state
459
1612
buone, sempre sono state e mai sempre saranno impugnate
460
1612
da esse vengono puniti, e l'artificio degli ipocriti
461
1612
il mal loro non è conosciuto da' medici: i
462
1612
che dobbiamo medicare non è ascoso entro le vene
463
1612
le vene, ma così è patente e manifesto ad
464
1612
ma così è patente e manifesto ad ognuno, ch
465
1612
de' medicamenti delle riforme: e pur fin ora con
466
1612
violenta la nostra riputazione e così ricerca da noi
467
1612
vi abbiamo portata tutti, e parliamo libero. Sempre tra
468
1612
tanto domina di presente e che piaccia alla maestà
469
1612
le avarizie, le superbie e le ipocrisie degli uomini
470
1612
di lei fanno tremare e tengono a freno i
471
1612
i milioni degli uomini, e nella pace si vive
472
1612
può opprimere il povero, e ognuno con l'oro
473
1612
l'ambizione, l'avarizia e la diabolica ipoteca speciale
474
1612
di chi meno può, è la vera pietra degli
475
1612
di odi, di sospetti, e l'ha bruttato di
476
1612
ne' vizi, la carità e l'amor del prossimo
477
1612
lo spagnuolo, il francese e ogni altro straniere, non
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1612
genere umano, nato, allevato e lungo tempo vissuto sotto
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1612
tutti gli altri sceleratissimo, e tanto perseguitato dalle leggi
480
1612
seco la pena capitale, e che tanto infama chi
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1612
abitar la stanza loro? E perché la Maestà Divina
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1612
armonia della pace universale, e che allora il mondo
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1612
tanto importante, all'altezza e a' precipizi orrendissimi de
484
1612
de' monti, alla larghezza e rapidezza de' fiumi, all
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1612
mari aggiunse la moltitudine e varietà de' linguaggi: ché
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1612
medesima specie cantano, urlano e muggiscono nel modo stesso
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1612
ha forati i monti e non solo ha passati
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1612
passati i più precipitosi e larghi fiumi, ma fino
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1612
larghi fiumi, ma fino è arrivato alla temerità di
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1612
manifesto pericolo se stesso e le sue sostanze in
491
1612
in un picciol legno, e con esso non ha
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1612
varcar l'immenso Oceano, è succeduto il disordine gravissimo
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1612
rovinato le cose altrui e sconcertate le proprie. Il
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1612
dunque di tanto disordine è violentar prima tutte le
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1612
ritornar alle patrie loro: e affine di assicurarsi che
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1612
di varcar i fiumi e che si ruinino le
497
1612
stati fabbricati dalla natura: e dico che sotto crudelissime
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1612
del "divide et impera", e che in tutte le
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1612
molto paese, avea veduti e osservati i costumi d
500
1612
di grandezza quasi incomprensibile, e avendolo empiuto di cose