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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Camillo Boito, Il maestro di setticlavio, 1891

concordanze di «e»

nautoretestoannoconcordanza
1
1891
barche piene di donne e d'uomini briachi, mentre
2
1891
scoppiava l'ultimo razzo e s'accendeva l'ultimo
3
1891
ponte, nel rio stretto e buio, udirono un corpo
4
1891
corpo cadere sui gradini e due persone, che s
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1891
dirsi fra loro: ¶ "S'è rotto il capo: vedi
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1891
vedi quanto sangue". ¶ "No, è vino. S'alzerà domattina
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1891
goccioloni. Nene aveva freddo e tremava. ¶ In quel frattempo
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1891
somiglia a sua madre e a sua nonna? Da
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1891
animo tranquillo, proprio tranquillo". E sentiva dentro una inquietudine
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1891
ortaglia sino alla riva e alzato il grosso saliscendi
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1891
poco sui gradini bagnati e sdrucciolevoli i grossi topi
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1891
il quale rimaneva immobile e assorto. Anzi un sorcione
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1891
il vecchio si riscosse, e rientrò, passo passo, in
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1891
sedere innanzi al pianoforte e suonò, senza pensarci, alcune
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1891
da quella musica scipita e triviale. Frattanto gli correvano
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1891
giovinezza: un amore profondo e calmo per la figliuola
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1891
tornò tutta intera, tale e quale, nella memoria e
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1891
e quale, nella memoria e sotto le dita del
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1891
gravi tonfi di remi e strepiti di gente avvinazzata
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1891
spina nel cuore. Guardava e, dopo un istante, riguardava
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1891
sulle dita le ore e i quarti, quando suonavano
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1891
i quarti, quando suonavano e ribattevano al campanile vicino
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1891
ribattevano al campanile vicino. ¶ "E non torna!" ripeteva "Non
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1891
rimbambito. Che male c'è, in fondo, nel cantare
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1891
in fondo, nel cantare e nel farsi sentire, nel
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1891
perché manca di madre e di padre, e perché
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1891
madre e di padre, e perché l'unico suo
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1891
l'unico suo parente è un vecchio fastidioso e
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1891
è un vecchio fastidioso e decrepito? La colpa è
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1891
e decrepito? La colpa è mia, che ho preteso
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1891
non deve calpestare. Altro è l'estate, altro l
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1891
soffiava il vento fresco e umido, che agitava i
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1891
cosa succede di lei!" e stava per discendere ancora
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1891
la voce della nipote e ringraziò il cielo; ma
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1891
in fretta la finestra e spense il lume. Non
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1891
parevano diventati più grandi e più infossati nella faccia
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1891
tutta la sua dolcezza, e nelle sue maniere ricomparivano
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1891
maniere ricomparivano la modestia e la calma di qualche
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1891
la faceva diventare impetuosa e cattiva; tutto le si
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1891
vita acquistava uno scopo, e il vedersi tracciata innanzi
41
1891
eccessi di qualità belle e forti. La passione, che
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1891
specie di nuova dignità e, quasi a dire, virtù
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1891
mentre il vecchio nonno e la serva dormivano. Nell
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1891
di ungere i cardini e il catenaccio, conduceva Mirate
45
1891
mano nel chiosco circondato e coperto di rampicanti, e
46
1891
e coperto di rampicanti, e si metteva a sedere
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1891
il giovinotto diceva addio e, memore del suo primo
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1891
sulla poppa del sandolino e s'allontanava cantando. ¶ Nene
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1891
repentina visione dell'infinito; e in mezzo a quella
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1891
nelle fondamenta delle Zattere e della Giudecca il passeggio
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1891
era impedito dalle baracche e dalle tende, ove, vociando
52
1891
aranci, frittelle, galani inzuccherati, e grandi mazzi di finocchio
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1891
che dovevano procedere lenti e fermarsi a ogni poco
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1891
le gondole per ammazzarsi: e tutto finiva in burletta
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1891
i popolani, i gondolieri e i contendenti medesimi. Nel
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1891
indiavolato, un pandemonio allegro e indescrivibile. Ma ecco principiano
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1891
qualcuno che grida zitto, e dai frastuoni lontani, fra
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1891
il concerto dello Zen e specialmente per la marinaresca
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1891
il compositore, che, pallido e raggiante, dovette rizzarsi in
60
1891
dorso della poppa. Nene e Mirate, nella melodia patetica
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1891
stringevano forte le mani e si guardavano fissi negli
62
1891
povero nonno fosse sveglio e stesse in angustia. ¶ Il
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1891
alle frequenti tavole lunghe e strette, stava un mondo
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1891
consisteva nei soliti fanaletti e lampioncini penzolanti e in
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1891
fanaletti e lampioncini penzolanti e in candele circondate da
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1891
soffocante giornata. Il canto e gli applausi avevano aguzzato
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1891
quale l'auretta scherzava; e si lasciava fare nell
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1891
audaci dichiarazioni d'amore e sorrideva e sospirava e
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1891
d'amore e sorrideva e sospirava e beveva il
70
1891
e sorrideva e sospirava e beveva il vino, che
71
1891
i giovani cantanti mangiavano e nello stesso tempo guardavano
72
1891
ghignando sotto i baffi e parlando tra loro ad
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1891
i chitarristi tacevano, divoravano e mettevano in saccoccia; lo
74
1891
amici scrittori della strenna, e gli stava snocciolando le
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1891
virtù del setticlavio. ¶ "Quale è la tonica nella chiave
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1891
Una minore". ¶ "Re Fa". ¶ "E la tonica nella chiave
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1891
Re". ¶ "Niente affatto". ¶ "Come?" ¶ "È sempre il Do". ¶ "Non
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1891
di terza". ¶ "Re Fa". ¶ "È una terza maggiore o
79
1891
mi diceva dianzi ch'è minore". ¶ "Minore nella chiave
80
1891
nella chiave di Do e maggiore in quella di
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1891
in quella di Re". ¶ "E Do Mi?". ¶ "Nella chiave
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1891
Nella chiave di Re è minore". ¶ "Oh confusione, oh
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1891
nomi hanno da essere e sempre i medesimi intervalli
84
1891
intervalli. Stia a sentire" e il maestro continuava imperterrito
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1891
continuava imperterrito il ragionamento, e si sgolava solfeggiando: Do
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1891
alzata, umida di sudore, e al braccio di Mirate
87
1891
S'avanzarono nelle tenebre e nel silenzio sull'erba
88
1891
guizzavano sull'orizzonte, cielo e laguna si sarebbero confusi
89
1891
più cupa la nerezza e la taciturnità del luogo
90
1891
tenore. ¶ "No" rispose Nene, e gli stese le braccia
91
1891
il riparo dei cartocci, e faceva scappar la gente
92
1891
per salutare in fretta e darsela a gambe. Gli
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1891
si fossero cacciati Giulietta e Romeo. Avevano anzi cercato
94
1891
i lumi tutti smorzati e il grande felze di
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1891
grande felze di verdura e la Maria sopita e
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1891
e la Maria sopita e i barcaiuoli morti dal
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1891
proposta del giudizio musicale, e vorresti rimediare". ¶ "No davvero
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1891
ora?". ¶ "Facciamo il conto" e pronunciava i nomi, e
99
1891
e pronunciava i nomi, e numerava sulle dita: "Sette
100
1891
con quello delle lampade, e via via: una ottantina
101
1891
una ottantina di svanziche". ¶ "E non mi hai svergognato
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1891
Siamo vecchi, caro collega, e se non si perderà
103
1891
ho fatto con te e con Mirate!". ¶ "Pensiamo dunque
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1891
sequestrare i pochi mobili, e portar via il pianoforte
105
1891
portar via il pianoforte e la musica. Che cosa
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1891
strenna, scritta da essi, e che dovrà uscire gli
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1891
il manoscritto al tipografo, e ritrovi il denaro già
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1891
il denaro già sfumato". ¶ "E il pianoforte?". ¶ "Non è
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1891
E il pianoforte?". ¶ "Non è mio, lo sai bene
110
1891
avere nulla per nulla". ¶ "E come farei senza pianoforte
111
1891
lo prometti?". ¶ "Lo giuro" e lo Zen, dopo qualche
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1891
alla sagra del Redentore, e già gli operai dell
113
1891
i più solleciti rivenduglioli e barcaiuoli cominciavano a piantare
114
1891
a piantare le baracche e ad addobbare i battelli
115
1891
sentire, oltre alcune barcarole e serenate delle opere teatrali
116
1891
a note di accordi e pedali, riesciva adattissima allo
117
1891
potuto reggere al disagio, e tutt'al più con
118
1891
l'accompagnatura della vecchia e miope donna di servizio
119
1891
maestro" esclamò la ragazza, e salì alla stanza del
120
1891
della testa dello Zen e della oculatezza della fantesca
121
1891
s'erano fatte livide, e ripeteva: ¶ "Lasciami andare, nonno
122
1891
conosciuto altro che mansuetudine, e dal nuovo lampo iracondo
123
1891
leggere soltanto la dolcezza e l'affetto, chinò la
124
1891
testa, mormorando: ¶ "Va' pure, e ricordati la tua santa
125
1891
vedere insieme lo Zen e Maria, la donna di
126
1891
lampioncini di vari colori e lunghe fettucce di carta
127
1891
fettucce di carta rossa e turchina. I sedili erano
128
1891
I sedili erano coperti e rammorbiditi da vecchi cuscini
129
1891
da vecchi cuscini stretti e lunghi di stoffa fiorita
130
1891
marinaresca, un giovinetto biondo e sentimentale. Lo Zen non
131
1891
condurre nel rio stretto e curvo il grosso battello
132
1891
che Nene doveva cantare e che ella, per non
133
1891
il piedino sul trasto e, ridendo, fece un salto
134
1891
uscire dal rio cupo e silenzioso apparve come uno
135
1891
gettavano fiamme sui palazzi e sulle case delle Zattere
136
1891
delle Zattere, sui prospetti e sulle cupole dei templi
137
1891
ancorate presso alla riva; e innumerevoli ombre d'uomini
138
1891
innumerevoli ombre d'uomini e di remi, gigantesche, interminabili
139
1891
le stelle in alto; e sulla laguna comparivano a
140
1891
si inseguivano, si rincorrevano, e si specchiavano, oscillando, nei
141
1891
là. Poi ancora scoppiavano e crepitavano i razzi, ricominciava
142
1891
fuochi di bengala bianchi e verdi, che facevano splendere
143
1891
intrecciamenti di masse informi e confuse come battaglie fantastiche
144
1891
confuse come battaglie fantastiche; e quanto più il vivido
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1891
mentre all'incontro Mirate è innamorato matto di un
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1891
volentieri qualche savio suggerimento, e non sapeva vincere una
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1891
Cimarosa, rinzeppato di agilità e di trilli, il vecchio
148
1891
piccola tastiera dell'organo, e cercava i pedali, che
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1891
maledivano, ma che, lesto e ficchino com'era, o
150
1891
quasi sempre indispensabile. Stretta e lunga, la sala pareva
151
1891
con le loro mogli e figliuole; bellimbusti amici di
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1891
le più belle fanciulle, e ridendo, ghignando alle barzellette
153
1891
tirati alti sul capo e ornati di fiori candidi
154
1891
spiccavano le labbra coralline e gli occhi celesti; il
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1891
nuova espressione di fermezza e di contentezza, le davano
156
1891
forza trascinarsi fin là, e s'era messo a
157
1891
di guardar la nipote; e quando, durante i pezzi
158
1891
pezzi in cui cantava e dopo la cadenza, scoppiavano
159
1891
la fanciulla alla cintola e, tenendole con la mano
160
1891
labbra, che rimasero aperte e fidenti. ¶ IV ¶ I giornali
161
1891
Tutti lodarono la nipote e allieva del maestro Chisiola
162
1891
abbastanza intonata, ma fredda e grossolana; cantante immaturo, più
163
1891
attacchi, pesantezza nel modulare; e negava assolutamente che gli
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1891
dalla direzione del giornale e il quinto dai primi
165
1891
dispetto di tante censure e per il timore di
166
1891
il setticlavio, abboccò subito; e scrisse al giornale una
167
1891
di indicare due nomi, e si dichiarava disposto a
168
1891
nemici fra i maestri e fra i giornalisti! Grazie
169
1891
rovinarmi". Corse dal giovine e celebre direttore d'orchestra
170
1891
come il sole. Quale è la tonica nella chiave
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1891
riconoscentissimo di volermi istruire, e la pregherò anzi di
172
1891
conosce a mala pena e da poche ore e
173
1891
e da poche ore e per sola teoria? Bisognerebbe
174
1891
bottega dell'antiquario usuraio e soprano. ¶ Le faccende dello
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1891
non attribuiva nessuna importanza; e stupiva nel vedere la
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1891
gente affannarsi per guadagnare e per ammassare. Il suo
177
1891
un centinaio di svanziche, e dagli allievi, anche se
178
1891
maggior luce il setticlavio e dire al prossimo la
179
1891
il foglio era bello e sotterrato. Un altro giorno
180
1891
ad oggi, raccoglie firme e quote di associati: l
181
1891
in cui apparivano qua e là l'ironia sferzante
182
1891
di Caffè della Gloria e che stava tra una
183
1891
una bottega di straccivendolo e un botteghino del lotto
184
1891
le tracce di dorature e colori, e nello zoccolo
185
1891
di dorature e colori, e nello zoccolo si leggeva
186
1891
potuto pigliarne cinque marenghi; e non volli, perché questa
187
1891
alla mia povera mamma, e, quando la pregavo, sorrideva
188
1891
me ne dia". ¶ "No" e l'antiquario si rivolse
189
1891
dopo qualche minuto, ricomparve, e, posando la statuetta lentamente
190
1891
pane". ¶ Intascò il denaro e fece per andarsene; ma
191
1891
antiquario, guardando lo Zen; e gli domandò in tono
192
1891
perché sei uomo avveduto e so che, in fondo
193
1891
seduzioni interiori della passione e del desiderio, come intorno
194
1891
ragionava rispettosa di matrimonio e di maternità, non le
195
1891
dell'orto, tutto coperto e circondato di fresca edera
196
1891
rossi ricciuti, ora arruffandoli, e dolendosi delle macchiette verdastre
197
1891
l'incarnato del viso e delle spalle, e la
198
1891
viso e delle spalle, e la pelle lattea del
199
1891
pelle lattea del collo e del seno. Confessava a
200
1891
dalla testa ai piedi, e meglio grassa che magra
201
1891
grassa che magra. Talvolta, è vero, invidiava gli occhi
202
1891
oro rossigno della capigliatura, e, benché più mansuete, non
203
1891
fogge dei vestimenti antiquati, e pregò lo zio di
204
1891
i punti dei ricami e delle trine, che ogni
205
1891
tanto buttava nel cestino e ripigliava svogliata. Passeggiava nell
206
1891
camuso gli effluvi acri e salsi del vicino canale
207
1891
corse dritto, tutto trafelato e sbuffante, nella camera da
208
1891
disperazioni di un bimbo, e chiese: ¶ "Si tratta del
209
1891
una caraffa d'acqua, e ne aveva bevuto due
210
1891
cacciato". ¶ "La colpa non è mia, glielo giuro. Non
211
1891
mia, glielo giuro. Non è di nessuno. Se n
212
1891
di nessuno. Se n'è immischiato il diavolo". ¶ "Dunque
213
1891
forse non sa, perché è un pezzo che non
214
1891
mia scuola di setticlavio e di canto, invitandovi i
215
1891
l'organista s'ammala, e vieni da me a
216
1891
di casa la sera, e poi con questo caldo
217
1891
l'organista sta benone". ¶ "E allora?". ¶ "Peggio che un
218
1891
mille volte peggio: s'è infreddata la Carlottina Bianchi
219
1891
musica col setticlavio spedita e franca quanto un prete
220
1891
un cataplasma sul petto, e tale abbassamento di voce
221
1891
otto, i più belli; e poi Mirate, che mi
222
1891
il terzetto della Lucrezia e il duetto dell'Elisir
223
1891
Dio. Rimandare il concerto è impossibile. I giornali, aggirati
224
1891
pagato. Sedici, sedici soltanto, e dopo quante sollecitazioni! Pensare
225
1891
ove tengo la scuola, e il nolo del pianoforte
226
1891
il nolo del pianoforte e della musica. Continuerei volentieri
227
1891
pesce comperato dal friggitore e polenta annaffiata di un
228
1891
propria domanda avrebbe sorpreso e addolorato il maestro, esitò
229
1891
turbato nelle sue aspirazioni e nelle sue consuetudini, poiché
230
1891
serena pace della casetta e dell'orto; e come
231
1891
casetta e dell'orto; e come egli, presso alla
232
1891
scomparsa l'esistenza solitaria e felice della fanciulla e
233
1891
e felice della fanciulla e di lui. Fece uno
234
1891
sforzo sopra di sé e, aperto l'uscio, chiamò
235
1891
continuò con voce tremolante, e interrompendosi spesso per respirare
236
1891
mai sino ad ora, e che ripugna certo alla
237
1891
alla tua indole delicata e restia. Vorrebbe che tu
238
1891
Zen: "la mia vita è nelle sue mani". ¶ "Sì
239
1891
rispose la fanciulla, calma e sicura, senza nemmeno badare
240
1891
allo Zen, che gongolava e le baciava le mani
241
1891
cuore di vero soprano! È dunque sbandito dal tuo
242
1891
insetti, il cattivo mangiare, e sopra tutto l'avvilimento
243
1891
una settimana sarei bello e spacciato". ¶ E il tenore
244
1891
sarei bello e spacciato". ¶ E il tenore parlava con
245
1891
melodrammatica, mutandosi di camicia e mettendosi i calzini. ¶ "Anzi
246
1891
in quella faccia triste e macilenta diventava una contorsione
247
1891
un canarino, più grasso e più canoro". ¶ "Giacobbe figlio
248
1891
una miseria. Il più è questa camera piccola e
249
1891
è questa camera piccola e buia. A desinare e
250
1891
e buia. A desinare e a cena sono spesso
251
1891
orgie musicali tra scapoli; e le donnette per me
252
1891
si accomodò i solini e la cravatta. ¶ Intanto l
253
1891
seguiva con lo sguardo e lottava dentro di sé
254
1891
sventura d'un padre e di sei figliuoli. A
255
1891
Quel che ti preme è che io non pericoli
256
1891
qualche anno". ¶ "Sei ingrato". ¶ "E chi è la bella
257
1891
Sei ingrato". ¶ "E chi è la bella?". ¶ "Ora non
258
1891
fruttare per molti anni e ingrossato dal nonno, poteva
259
1891
molte volte in chiesa e in istrada mentre accompagnava
260
1891
né no. Avrebbe guardato e pensato meglio. ¶ I due
261
1891
la lettura di romanzi e poesie, cui s'era
262
1891
cui s'era dato, e la nuova compagnia di
263
1891
l'indole volgarmente sarcastica e impertinente del barcaiuolo. Ma
264
1891
un affetto quasi paterno e indulgente ed ansioso verso
265
1891
musicale, idealizzando ogni cosa, e gli sarebbe sembrato impossibile
266
1891
della sua nipotina. S'è visto come il nonno
267
1891
insistere. Il rifiuto stupì e addolorò lo strozzino, in
268
1891
strozzino, in cui interesse e cuore cospiravano insieme; ma
269
1891
di bel giovane conquistatore e di famoso cantante, Mirate
270
1891
Nene seppe della richiesta e della ripulsa, si pose
271
1891
giorni ammirava in chiesa, e prima aveva udita alcune
272
1891
sentendo discorrere di lui e dirne un gran male
273
1891
sempre fra il nonno e la serva, una ottima
274
1891
un ben di vita e ch'era stata domestica
275
1891
non robusta, ma estesa e morbida, era riescita ammirabile
276
1891
riescita ammirabile di agilità e di grazia, ed i
277
1891
le proprie mani, piccole e polpute, qualche manicaretto, che
278
1891
cuciva poco, faceva trine e ricami: era soddisfatta di
279
1891
era soddisfatta di sé e della vita. ¶ Dalla cantoria
280
1891
più rossi che biondi e naturalmente ricciuti, circondavano la
281
1891
la fronte non alta e le guance paffute, lasciando
282
1891
denti candidi tutti uguali, e un leggiero fremito scorrerle
283
1891
per le membra rotonde, e gli occhi cilestri non
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1891
nuova espressione di vivacità e di sentimento. La ragazza
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1891
andava trasformando: diventava inquieta e, non di rado, impaziente
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1891
alla nipote dei doveri e della dignità della donna
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1891
del godimento, sulla malvagità e la ipocrisia di molti
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1891
ipocrisia di molti uomini, e rispetto alle seduzioni interiori
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1891
si vedono scritti chiari e tondi quali eccezioni alla
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1891
tutte le chiavi?". ¶ "Certo, e non sai leggere tu
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1891
leggere tu in due? E non ci sono degli
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1891
tre? La voce umana è sì o no il
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1891
più nobile degli strumenti?". ¶ "È il più nobile, senza
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1891
campanile di San Marco". ¶ E il vecchio lungo, entusiasmato
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1891
schizzava scintille dagli occhi, e solfeggiava tuonando: ¶ "Do Re
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1891
gli affetti di padre e di madre, anzi di
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1891
madre, anzi di nonno e di nonna. E la
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1891
nonno e di nonna. E la fanciulla lo aveva
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1891
di San Marco, grandi e piccole, nei dì di
300
1891
nei dì di festa e nei giorni di lavoro
301
1891
dritta, a passi corti e frequenti, nella cappella a
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1891
sinistra dell'altar maggiore, e si metteva a sedere
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1891
preghiere aperto sulle ginocchia, e rimanendo con gli occhi
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1891
a pigliarla, camminando tale e quale come lei a
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1891
lei a passetti solleciti e uguali. ¶ Veramente da un
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1891
del pavimento di marmi e di porfidi; ma lo
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1891
del maestro di cappella; e indicava le battute agitando
308
1891
se il canto affrettava e se alcune parti dovevano
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1891
d'un tenore grande e grosso e di potentissima
310
1891
tenore grande e grosso e di potentissima voce, che
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1891
sua indipendenza dalla fabbriceria e dai canonici; non vestiva
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1891
non andava in processione e non cantava nelle funzioni
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1891
ma bisognava pur vivere, e senza troppe angustie. Ora
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1891
Figlio d'un gondoliere e d'una lavandaia, era
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1891
che menava in gondola; e, celebre fra i suoi
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1891
principiava: Vieni la barca è pronta - vieni l'auretta
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1891
soprani di cappella Sistina e di alcuni drammi di
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1891
produrre sei figliuoli brutti e cachetici, proprio il ritratto
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1891
proprio il ritratto suo, e per i quali avrebbe
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1891
contralto o il soprano: e, a sentirlo, pareva assolutamente
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1891
sorta di ferramenta arrugginite, e, se gli capitava per
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1891
giorno per un anno e mezzo o per due
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1891
la gondola fu ceduta, e la svanzica non bastò
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1891
bastò più. Il padre e la madre del futuro
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1891
la famiglia attendeva gloria e ricchezze. Egli di giorno
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1891
giorno gonfiava sempre più, e diventava nervoso. Bastava una
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1891
con gli occhi umidi e le labbra sorridenti, raccoglieva
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1891
le labbra sorridenti, raccoglieva e tornava a lavare e
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1891
e tornava a lavare e a stirare. Lo stanzino
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1891
si vergognò della madre e del babbo, che faceva
331
1891
per la propria stiratrice e per il proprio lustrino
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1891
per il proprio lustrino, e che andava di tempo
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1891
all'altro che venisse, e subito. Le chiamate avevano
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1891
meno spirito di te, e mi caccierà dritto in
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1891
il vitto". ¶ "Pagherà, tanto è puntiglioso. E poi vuol
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1891
Pagherà, tanto è puntiglioso. E poi vuol dare un
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1891
mi scusi. In fondo è un buon giovine. Ha
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1891
ripeteva risolutamente: ¶ "No, no e poi no. Tu non
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1891
quel po' di dote. È uno scavezzacollo. Povera Nene
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1891
capelli fossero tuttavia folti e quasi neri, ed i
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1891
apriva, apparissero tutti regolari e candidi. Vedendolo passare in
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1891
San Marco, sembrava tale e quale uno dei cantori
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1891
Reliquie. Un veneziano puro e pretto. Naso lungo aquilino
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1891
appena il Re sopra; e non ostante gorgheggiava con
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1891
le aringhe salate ripuliscono, e ingigantiscono la voce. Quando
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1891
le guance nude rosee, e due occhietti in cui
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1891
Furlanetto, cantava da tenore; e ancora, socchiudendo appena le
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1891
a pestar sui tasti; e intanto gli scolari attendevano
349
1891
maestro fragorosamente coi piedi e con le mani e
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1891
e con le mani e contate a gran voce
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1891
stava tra il gravicembalo e la spinetta; e le
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1891
gravicembalo e la spinetta; e le bianche mani del
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1891
indulgente, bisbigliava: ¶ "Non c'è male. Proprio benino. Bravi
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1891
difese del proprio scolaro, e rifaceva il canto con
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1891
Cimarosa od il Furlanetto" e l'altro, scandalizzato, alzava
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1891
giovinezza, quelli degli amori e della presunzione; ma, vedi
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1891
ma, vedi, fra noi e la musica c'è
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1891
e la musica c'è questa differenza, che noi
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1891
maniere di essere bella; e noi invecchiamo e siamo
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1891
bella; e noi invecchiamo e siamo mortali (anzi' io
361
1891
sepoltura), mentre la musica è eterna". ¶ Lo Zen abbassò
362
1891
pizzichi, mi pizzichi perché? e continuava: Amor perché mi
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1891
credendo di parlare sottovoce: ¶ "È un sant'uomo. Darei
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1891
in musica, per Bacco, è un carbonaro". ¶ "E tu
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1891
Bacco, è un carbonaro". ¶ "E tu" replicò sorridendo il
366
1891
altro che il setticlavio. E se qualcuno gli faceva
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1891
di bile, tuonava: ¶ "Non è possibile. Asini hanno da
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1891
il setticlavio. Il setticlavio è il vangelo della musica
369
1891
assumendo un'aria soddisfatta e mettendosi a sedere, principiava
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1891
spiego, perché la cosa è lucente come il sole
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1891
il sole. Dimmi, quale è la tonica nella chiave
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1891
Do?". ¶ "Il Do". ¶ "Bene. E il Mi che cosa
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1891
il Mi che cosa è?". ¶ "La terza". ¶ "E il
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1891
cosa è?". ¶ "La terza". ¶ "E il Si?". ¶ "La settima
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1891
dici Do Mi dici e canti una terza maggiore
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1891
come Mi Fa dici e canti un mezzo tono
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1891
diventa?". ¶ "Una terza minore". ¶ "E il Mi Fa o
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1891
Si legge una cosa e si canta l'altra
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1891
l'altra. Non c'è più regola, non si
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1891
si capisce più nulla". ¶ "E come ci si rimedia
381
1891
sempre Si la settima e così via tutte le
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1891
tono tu debba cantare, e l'imbroglio sparisce, e
383
1891
e l'imbroglio sparisce, e gl'intervalli corrispondono sempre
384
1891
Gli accidenti sono accidenti, e si vedono scritti chiari
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1891
monte. La via bellissima è sparsa di panporcini e
386
1891
è sparsa di panporcini e di croci. ¶ O quante
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1891
ventriera fasciata alla vita e ben provvista di palle
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1891
ben provvista di palle e pallini, e la carniera
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1891
di palle e pallini, e la carniera ad armacollo
390
1891
Avevo con me Lampo e Bigio, oppure Livia e
391
1891
e Bigio, oppure Livia e Toti. Non c'è
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1891
e Toti. Non c'è una svolta ch'io
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1891
calcio da un ciuco, e continuò poi a guaire
394
1891
era un'ostessa gobbetta e zoppa, la quale mi
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1891
dava il vino bianco e le tinche fritte. Facevo
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1891
poi, partendo all'alba e spesso non tornando la
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1891
i camosci sulle balze e le starne nei boschi
398
1891
solo alla cittaduzza alpestre, e avevo allora, che ero
399
1891
vecchietto mi venne incontro e, togliendosi rispettosamente il cappello
400
1891
togliendosi rispettosamente il cappello e sorridendo con malizia, mi
401
1891
passi all'in su e all'in giù per
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1891
per quelle viuzze sudicie e strette, il vecchietto si
403
1891
il vecchietto si ferma e alzando il braccio mi
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1891
bei versi: ¶ Oggi non è il tempo ¶ Né la
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1891
pigliarmela col sardonico vecchietto e chiedergli la causa della
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1891
all'osteria del Pavone, e poi, essendo domenica e
407
1891
e poi, essendo domenica e non avendo sentito messa
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1891
luce infiammata del tramonto e facendo scintillare la custodia
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1891
sul parapetto del portico e guardai intorno le chine
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1891
Sentii punzecchiarmi dalla curiosità e guardai bene. Potei leggere
411
1891
al casato, Don Antonio, e l'anno MDCCLXX; ma
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1891
dallo stropiccìo de' piedi e l'essere scritto in
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1891
me una voce fessa e biascicante, la quale brontola
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1891
gli strumenti del peccato, e scacciò il Demonio muto
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1891
nulla neanche nella traduzione, e, vincendo il ribrezzo che
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1891
che pareva un artiglio, e mi trascinò sul piazzale
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1891
il portico della chiesa e le gradinate della roccia
418
1891
circolo intorno a noi, e disse: ¶ "Qui, proprio qui
419
1891
Poi una si alza e, togliendosi i pendenti dalle
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1891
li getta nelle fiamme; e, dopo questa, tutte, ad
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1891
che hanno di prezioso e di bello gettano nel
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1891
al cielo: lo scoppiettare e lo stridere del rogo
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1891
gli uomini come spiritati. È notte, e le fiamme
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1891
come spiritati. È notte, e le fiamme, tingendo la
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1891
fiamme, tingendo la chiesa e le case di un
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1891
Due alzano una spinetta, e giù sulle brace. Quante
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1891
in tutte le membra, e sulle guance grinzose e
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1891
e sulle guance grinzose e terrose sgocciolava qualche lagrima
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1891
un pezzo a rimettersi, e poi alzò sopra di
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1891
sola dieci passi indietro e picchiando tre volte col
431
1891
gesto con la mano, e allora quelli che gli
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1891
erano vicini gridavano: Silenzio. E tutti tacevano, e si
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1891
si domina il villaggio e la valle, e mi
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1891
villaggio e la valle, e mi metto a sedere
435
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magazzino, gioia dei topi e dei ragni, era una
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terminavano prima dell'alba e lasciavano uomini e femmine
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alba e lasciavano uomini e femmine arrotolati per terra
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di qualcuno dei violenti e gaudenti cavalieri. V'è
439
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e gaudenti cavalieri. V'è, tra le altre, sotto
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1891
sono i più tranquilli e i più lieti della
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1891
tutte quante le corde e comincio un allegro amoroso
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1891
un poco di agilità, e la mia destra è
443
1891
e la mia destra è scemata un poco di
444
1891
al mi, due ottave e mezzo. È uno strumento
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1891
due ottave e mezzo. È uno strumento ammirabile per
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1891
ammirabile per la sonorità e l'eleganza. La rosa
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1891
intagliata a minuti intrecci e trafori di cerchi, di
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manico, intarsiato di avorio e di ebano con dei
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1891
cani, caprioli, lepri, cignali e ogni sorta di selvaggina
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1891
perle, alcune assai grosse, e così bene incastonate, che
451
1891
mio caro nipote. Fors'è un'ubbia dello zio
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1891
dalla nostra famiglia. C'è sotto una storiella. Te
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1891
che tu la sappia, e poi per amore di
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1891
tre ore la notte, e ho gli occhi sani
455
1891
ho gli occhi sani, e non cavo troppo gusto
456
1891
ombra dell'antico padiglione e all'aria aperta, nel
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1891
giardino ora tutto intralciato e spinoso, che sta innanzi
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1891
innanzi al padiglione ed è protetto da balaustri spezzati
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1891
protetto da balaustri spezzati e da pilastri, su cui
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1891
di Ercoli, di Diane e di Veneri. La roccia
461
1891
la piazza del paese, e più giù ancora il
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1891
ponte ed una lunga e sinuosa striscia di fiume
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1891
sinuosa striscia di fiume. ¶ È un'afa, che non
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1891
cielo. Le curve ripide e rotte del monte di
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1891
San Gottardo alla destra e dell'altro, che gli
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tocchino a' piedi, tanto è stretta la spaccatura del
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1891
nubi s'erano squarciate e, sul largo campo azzurro
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1891
si restrinsero a zampini, e la figura, che prima
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1891
diverse nuvolette candide: qua e là de' gruppi di
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1891
al nulla. L'aria è restata d'un celeste
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1891
montagne vicine tagliano scure, e l'ultimo monte appena
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1891
hanno de' bizzarri scintillamenti, e gli alberi sono lustri
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1891
alle quali restano curvati e nascosti. Son piante che
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1891
Son piante che camminano; e quando diciotto o venti
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1891
di bosco si muova, e si pensa - non mi
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1891
così una foresta minacciante e vendicatrice. ¶ Dalla parte di
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1891
della Rocca d'Anfo e camminando un pezzo sulla
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1891
ben basso il Caffaro, e dai parapetti della quale
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1891
si rovesciano spesso uomini e cavalli e, senza che
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1891
spesso uomini e cavalli e, senza che la loro
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1891
cacciarsi con tanta fatica e con sì misero fine
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1891
di gallina, vino vecchio e il suo sorriso tutta
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1891
io non avevo fame e digerivo male. Pensa che
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1891
mi correva sulle labbra e si trasmutava tosto in
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ad un'allegria fiduciosa e serena, che non le
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1891
dopo entrò il curato e, sottovoce, mi chiese s
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1891
ringraziò con effusione angelica e mi baciò sulla fronte
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il volto del prete, e nell'osservarlo provai dentro
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1891
ma un po' beone e mangiatore insaziabile, era il
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predica del Vescovo biascicone e con la sola varietà
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lepri, porci, elefanti, gatti e una pantomima di burattini
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era innamorato di Rosaura e bastonava Pantalone; finalmente con
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rombo dei primi tuoni, e poi via via crescere
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1891
via crescere la tempesta e, scrosciare la pioggia e
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1891
e, scrosciare la pioggia e scoppiare le folgori, finché
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1891
qualche ritorno di vento e d'acqua, la bufera
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1891
la bufera si dileguava e, rinata la calma, tornava
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1891
era il sole tale e quale. ¶ Il gaio curato
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1891
a desinare da noi, e di quando in quando
500
1891
alla memoria il temporale, e scoppiai in una fragorosa