parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo de' Medici, Simposio, 1469

concordanze di «e»

nautoretestoannoconcordanza
1
1469
Et prende altro color, e'mbiancan tutti ¶ Gli alberi
2
1469
ciascun sue foglie perde. ¶ E 'l Contadin con atti
3
1469
se'l passato anno, ¶ E stato tal', che speranza
4
1469
il fermarsi fatica, ¶ Che e' non s'acquista in
5
1469
uccello: ¶ Et un pezz'è, Gian Marco della Spada
6
1469
Gian Marco della Spada, ¶ E'l Basa, con la
7
1469
Et egli à me, è huom', che vuol godere
8
1469
una parola, ¶ Colui chi è? ch'ha si rosse
9
1469
egli. Ognun di lor è Sacerdote: ¶ Quel ch'è
10
1469
è Sacerdote: ¶ Quel ch'è piu grasso, e'l
11
1469
ch'è piu grasso, e'l Piovan dell'Antella
12
1469
dell'Antella; ¶ Per ch'e' ti paia straccurato in
13
1469
morto poi la riconforte. ¶ E questa lascierà per testamento
14
1469
si fermi fa comandamento, ¶ E i Canonici chiama suoi
15
1469
sciancato. ¶ Allhor' mi volsi, e dissi ferma un poco
16
1469
ritardo, ¶ Come caval ch'è punto, & sta restio, ¶ Ond
17
1469
caccia la sete, ch'è tenuta ¶ Sì dolce cosa
18
1469
cosa? Dunque il bere è male, ¶ Ma in questo
19
1469
questo modo poi l'è risoluta. ¶ Mai non si
20
1469
ber più sete prende. ¶ E perche l'acqua della
21
1469
Lasciam' andare, in questo è'l mio diletto ¶ Pel
22
1469
esser solea sì feroce, ¶ E Bartolin seguì come lui
23
1469
cento miglia, ¶ Ogni fatica è spesa ben per questo
24
1469
per resto; ¶ Dimmi chi è costui, & di qual gente
25
1469
egli à me, costui è mio parente: ¶ Non conosci
26
1469
Papi? Hor vè, che e' ride, ¶ Guarda, come e
27
1469
e' ride, ¶ Guarda, come e' ne vien allegramente. ¶ Costui
28
1469
se gli convien', ch'è Cavaliere. ¶ Già dilettossi, & hebbe
29
1469
honor in giostra, ¶ Egli è il tuo Pandolfin milite
30
1469
di testa la berretta, ¶ E lui passò come spalmato
31
1469
cappuccio, ne berretta. ¶ Chi è costui che vien con
32
1469
gote rosse, & labbra asciutte, e 'ncotte, ¶ Il suo naso
33
1469
quando simil cose gli è rubato. ¶ Chi è costui
34
1469
gli è rubato. ¶ Chi è costui, che par hebbro
35
1469
egli à me, gli è pur di quella buccia
36
1469
di quella buccia; ¶ Questo è di banco il nostro
37
1469
Et ritrovarsi in gozzoviglia, e'n tresca, ¶ Che n
38
1469
già la senseria. ¶ Chi è colui, ch'in mano
39
1469
Quel che tu dì è Sarto, & detto il Zuta
40
1469
che nulla non rifiuta; ¶ E al paese nostro una
41
1469
che d'ogni sorte e' ne vendemmia. ¶ Quando bevuto
42
1469
Tanto ogni sua parola è pronta, & bella. ¶ S'avvien
43
1469
andar questo porcaccio, ¶ Egli è con lui Candiotto il
44
1469
un po'; che gente è questa? ¶ Fin ch'io
45
1469
resto della setta. ¶ Chi è quel ch'ha quel
46
1469
che nel vin galla, ¶ E Bertoldo Corfin' che m
47
1469
che m'innamora ¶ Tanto, e si bene al suon
48
1469
far l'aita. ¶ Chi è quello mai ch'ha
49
1469
mento sotto il mento? ¶ E' non mi par cch
50
1469
specie ethica. ¶ Et egli; è lo Scaffita al tuo
51
1469
altro farnetica: ¶ Costui chi è, che ne vien con
52
1469
par portato dalla piena? ¶ E' debbe esser'in punto
53
1469
hai ricordar Filippo vecchio, ¶ E 'l giovan'ancor c
54
1469
l giovan'ancor c'è, ma non è giunto
55
1469
c'è, ma non è giunto. ¶ Io posi alle
56
1469
che tutt'a sei e' son cognati: ¶ Quel, ch
57
1469
son cognati: ¶ Quel, ch'è nel mezzo, è Niccolò
58
1469
ch'è nel mezzo, è Niccolò di Stratta, ¶ Che
59
1469
Quel da man destra è Bobi da Diacceto, ¶ Quando
60
1469
le forma ha egli, ¶ È gran fatica a farlo
61
1469
Giulian Ginori, ¶ Per ch'e' ti paia piccolo, & sparuto
62
1469
ti paia piccolo, & sparuto, ¶ E' bee, & mangia poi quant
63
1469
bee, & mangia poi quant'e' maggiori: ¶ Non guardar, perch
64
1469
maggiori: ¶ Non guardar, perch'e' sia cosi minuto. ¶ Che
65
1469
cosi minuto. ¶ Che quando e' giunge poi al paragone
66
1469
no'l conosci, egli è Giovan' Giuntini, ¶ E ven
67
1469
egli è Giovan' Giuntini, ¶ E ven'è un, quando
68
1469
Giovan' Giuntini, ¶ E ven'è un, quando lui vi
69
1469
de' vini, ¶ basta ch'e' s'empia. Quel dal
70
1469
dal lato manco? ¶ Egli è Iacopo tuo de' Marsuppini
71
1469
Marsuppini. ¶ Se di tutti è d'anni, & persona manco
72
1469
questi vien' appresso; ¶ Bench'e' ne venga adagio, & passo
73
1469
adagio, & passo passo, ¶ Egli è Grasso Spinegli, egli è
74
1469
è Grasso Spinegli, egli è ben' desso. ¶ Parch'egli
75
1469
ben' desso. ¶ Parch'egli è come vedi sconcio, & grasso
76
1469
lo vò dir s'e' fa fracasso. ¶ Sentisti dir
77
1469
sparecchia. ¶ Da sezzo egli è, com'a principio stracco
78
1469
inzuppa, ¶ Com'ei non è men grasso, e' non
79
1469
non è men grasso, e' non bee meno, ¶ E
80
1469
e' non bee meno, ¶ E'l pan gli manca
81
1469
far la zuppa. ¶ Egli è'l Grasso Spezial magno
82
1469
si sta indisparte, ¶ Perch'è piu grasso gl'incresce
83
1469
incresce il cammino, ¶ Egli è maestro ver' della nostra
84
1469
ver' della nostra arte; ¶ È lo Steccuto, che bee
85
1469
addormenta, ¶ Et nel dormire e' russa tanto forte, ¶ Che
86
1469
quanto lo star t'è più molesto ¶ Tanto ti
87
1469
mi sia detto chi è questo. ¶ Et mostragli un
88
1469
dimmi il vero, ¶ Ch'è la cagion, che lui
89
1469
sentiero? ¶ Forse che n'è cagion la Codicalca, ¶ Rispose
90
1469
ch'assai roba v'è scorsa, ¶ Che non lo
91
1469
la calca; ¶ O egli è, perche ha piena la
92
1469
borsa; ¶ O perche gli è poltron di sua natura
93
1469
la rogna in lebbra è scorsa. ¶ Benche in viso
94
1469
sua presenza, ¶ Che egli è pure una sciocca creatura
95
1469
una sciocca creatura. ¶ Costui è bevitor per eccellenza, ¶ Ma
96
1469
Che stu sapessi quanto è poco saggio, ¶ Non lo
97
1469
com'un Carnesciale, ¶ Gli è mastro de' Corrier quel
98
1469
capo all'anno, ¶ Che e' non ne resta mai
99
1469
una piega, ¶ Et ch'e' le porta a' mercatanti
100
1469
a spina pesce, ¶ S'e'ti par ebbro, egli
101
1469
ti par ebbro, egli è, & non d'aceto: ¶ Egli
102
1469
non d'aceto: ¶ Egli è Stefan Sensal, che gli
103
1469
al ber costui tant'e corrotto, ¶ Che com'in
104
1469
prima veduto, che egli è cotto; ¶ Vedi tu dietro
105
1469
porci corrono allo imbratto. ¶ E' son fratelli; & poco non
106
1469
al bere ¶ Dua ven'è pure, e'l terzo
107
1469
Dua ven'è pure, e'l terzo una ghiandaia
108
1469
fa alcun pregar, tanto è cortese, ¶ Et non bisogna
109
1469
troppo proferere. ¶ Quel ch'è men grasso messer Teo
110
1469
a fatica si conduca ¶ E più destro alla pruova
111
1469
messer Paolo Grasso, ch'è secondo, ¶ Ch'a pena
112
1469
sitibondo ¶ D'acqua, com'e' ne son crudei nimici
113
1469
che tu vedi ch'è già quici, ¶ Pur di
114
1469
dolore. ¶ Se come mangia, e bee, & come è grasso
115
1469
mangia, e bee, & come è grasso ¶ Ei fussi dotto
116
1469
com'il vino; ¶ Benche e' sudino, or questa brigatella
117
1469
Ma sanno che gli è buona medicina ¶ A quello
118
1469
QUINTO. ¶ Come sparviero ch'è posto in alto oggetto
119
1469
vola, ¶ Et colui non è preso a niun lacciuolo
120
1469
niun lacciuolo, ¶ Che non è giunto, & preso per la
121
1469
dura. ¶ Et nel parlar e' mi venne veduto ¶ Duo
122
1469
hor ti conforta; ¶ Perche e' sien grandi, ei non
123
1469
son da temere; ¶ Perche e' non son brigata troppo
124
1469
Oliviere, ¶ Et l'altro e'l nostro Apollon Baldovino
125
1469
potemo il Sore & io: ¶ E mentre che di lor
126
1469
Unissi insieme l'humido e'l calore. ¶ Et poi
127
1469
alto, ¶ Li diede spirto, e nacquene un ranocchio ¶ E
128
1469
e nacquene un ranocchio ¶ E'nnanzi agli occhi nostri
129
1469
vidi il calamaio, ¶ Dissi, e'convien, che questo notaio
130
1469
à me: come dì è notaio ¶ S'egli stà
131
1469
non ne vò danaio, ¶ E' fu rogato già del
132
1469
di Cacio, ¶ Ben che e' non era in suo
133
1469
lo chiamava à se, e diegli un bacio, ¶ Et
134
1469
ch'al topo non è il cacio. ¶ Temer non
135
1469
par di noi venuti, ¶ E volendo parlar, ma non
136
1469
Dissemi nell'orecchio, questo è Strozzo, ¶ Che'n corpo
137
1469
cozzo. ¶ Et per parlare e' non gli manca il
138
1469
lo confesso, che gli è giusto. ¶ Guarti, guarti bel
139
1469
che tu vedi, ch'è allato à lui, ¶ Sappi
140
1469
Sappi che come tu e' non bee vino, ¶ Ma
141
1469
regni bui. ¶ Per soprannom' è detto il Bellandino, ¶ E
142
1469
è detto il Bellandino, ¶ E'l Citto, el Tornaquinci
143
1469
l Citto, el Tornaquinci, e'l Palandina, ¶ Et vanno
144
1469
ceci di cucina, ¶ Perche e'son sempre cotti a
145
1469
a un bollore, ¶ Benche e' dichin d' haver la
146
1469
tal furore, ¶ Che v'è gran carestia di chi
147
1469
chi divida, ¶ poi non è nulla passato il calore
148
1469
Dicev'il parlatore, ch'è la lor guida. ¶ Lui
149
1469
distesa suona, ¶ Poi ch'è restata di sonar, si
150
1469
il rimbombar quand'ell'è buona, ¶ Cosi al parlar
151
1469
il mangiar li giova e'l ragionarne. ¶ Se fortuna
152
1469
niun sì sottil punto ¶ E che e'non habbin
153
1469
sottil punto ¶ E che e'non habbin'à perfettione
154
1469
esperienza v'hanno aggiunto. ¶ E' mi ricorda gia in
155
1469
esser grasso, par suspinto, ¶ E l'un, & l'altro
156
1469
ha, nè quel vedi è verzino, ¶ Ond'io non
157
1469
come il volto, ¶ Gia è divino, sia'l resto
158
1469
l resto divino. ¶ Chi è colui; che non gli
159
1469
colui; che non gli è dietro molto ¶ Con gran
160
1469
che tu dì Baccio è di mona Betta, ¶ Se
161
1469
ben s'affetta. ¶ Costui e'l piu perfetto parassito
162
1469
quel che dietro gli e non l'ha per
163
1469
la cui fama non è fosca, ¶ Botticel dico; Botticello
164
1469
dico; Botticello ingordo ¶ Ch'e piu impronto, & piu ghìotto
165
1469
mi ricordo, ¶ Se gli e invitato à desinar, ò
166
1469
bocca a pena, ¶ Ch' e' se ne viene, & al
167
1469
haver d'una cicogna. ¶ E' non è mai si
168
1469
una cicogna. ¶ E' non è mai si pinzo, ò
169
1469
ò sì satollo, ¶ Che e' non vi resti luogo
170
1469
corpo onnipotente ¶ Quanto divora, e non ne porta piue
171
1469
questi due, ¶ Che dov' e' vanno, è sempre di
172
1469
Che dov' e' vanno, è sempre di vendemmia ¶ Guarda
173
1469
di vendemmia ¶ Guarda s'è lor concessa gran virtue
174
1469
son cotti: ¶ Ma bisogna e'sie presto per trist
175
1469
Il nostro Comparon, ch'è più capocchio ¶ Crebbe vent
176
1469
col finocchio. ¶ Qual maraviglia è, s'egli ha poi
177
1469
io mi vergogno, ¶ Che e' non sia coronato Carnesciale
178
1469
del vino ¶ Il vin è poi lor capital nimico
179
1469
gli hanno la ciriegia, e'l fico, ¶ Et ogni
180
1469
Et dissi, dimmi, chi è l'altra coppia? ¶ Che
181
1469
gente raddoppia ¶ Quello sfibbiato è Pippo Giugni mio; ¶ Posasi
182
1469
scoppia; ¶ Et l'altr' è 'l Pandolfin' ch'ha
183
1469
La sete lor non è fuoco di paglia , ¶ Nè
184
1469
più vaglia. ¶ Quel Pippo è veramente un manigoldo ¶ Del
185
1469
un'occhio mezzo chiuso, ¶ E'l Ser' allhor, ben
186
1469
occhio, ¶ Sappi che gli è'l mio Lupicin Tedaldi
187
1469
finocchio. ¶ Sfavillan gli occhi, e' piè non tien ben
188
1469
non tien ben saldi, ¶ E'l naso rosso mostra
189
1469
hor fermisi i parlari. ¶ E trar la sete con
190
1469
figliuoli. ¶ Il babbo nostro e'l vino, & dà cagione
191
1469
cosi sia ¶ Dalla finestra, e'n mezzo'l Chiassolino
192
1469
far la diabete ritornare, ¶ E'n fin quì in
193
1469
pel mal cammino, ¶ Perch'e'poneva i piè hor
194
1469
che l'unghia tigne, ¶ E'l dito con che
195
1469
nostr'occhi volse, ¶ Che e' ci pareva al culo
196
1469
d'una acceggia. ¶ Quest'è il Piovan Arlotto, & non
197
1469
supporre che non vi e buon vino, ¶ Par che
198
1469
a natura, ¶ Cosi costui è 'nsieme un suo vicino
199
1469
ben si potevon morire. ¶ E così'l terzo dì
200
1469
ò ser Braccata, chi è costui, ¶ Ch'ha seco
201
1469
al rincontro al carro, e'l corno. ¶ La gente
202
1469
tuttavia multiplicava, ¶ Et non e'l herba si spessa