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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gabriele D'Annunzio, Il fuoco, 1900

concordanze di «e»

nautoretestoannoconcordanza
1
1900
preciso. La testa cade; è scagliata su l’acqua
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1900
quella d’Orfeo… ¶ – Che è avvenuto? ¶ – Perdilanza s’è
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1900
è avvenuto? ¶ – Perdilanza s’è gittata nelle cateratte! L
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1900
la sua famosa capellatura è rimasto a traverso il
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1900
traverso il congegno grande e delicato, ha fatto impedimento
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1900
sanguinante su l’acqua e s’invola verso il
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1900
sentono la sua fuga e lo seguono. In pochi
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1900
forma una nube nera e bianca di rondini dietro
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1900
il fuggitivo. In Venezia e nelle isole tutti i
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1900
partenza intempestiva. L’Estate è senza voli. Settembre è
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1900
è senza voli. Settembre è senza i commiati che
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1900
che solevano farlo triste e lieto… ¶ – E la testa
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1900
farlo triste e lieto… ¶ – E la testa di Dardi
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1900
concluse ridendo il favolatore. ¶ E tese di nuovo l
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1900
un ritmo. ¶ – Senti? – disse. ¶ E fece ai vogatori cenno
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1900
capo chino, pensierosa. ¶ – V’è forse un senso nascosto
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compreso. ¶ – Ahimè, sì, v’è forse qualche somiglianza tra
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1900
tra la mia audacia e quella del Muranese. Credo
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1900
bisogna che io vinca. E tu mi aiuterai. Tutte
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coloro che mi amano e di coloro che mi
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1900
mi odiano, degli amici e dei nemici. All’aspettazione
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1900
carnefice, perché non v’è nulla di più spietato
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1900
spietato in terra. ¶ – Ma è la misura della tua
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1900
un furore di lotta e di rappresaglia. ¶ – Conosci tu
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ha per nome BIOS e per opera la morte
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1900
opera la morte.» Questa è una parola che, prima
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1900
montagna incendiata dove urlano e si divincolano le Tìadi
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1900
di udire, ora sì e ora no, clamori e
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1900
e ora no, clamori e canti e le grida
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1900
no, clamori e canti e le grida di una
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1900
di una strage lontana. E mi stupivo di rimanere
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1900
stupivo di rimanere immobile, e il senso della mia
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1900
la mia frenesia profonda. E non vedevo più nulla
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1900
tratto era divenuta bellissima, e nella tua figura la
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1900
tutte le tue anime e, dietro, anche i paesi
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1900
dietro, anche i paesi e le moltitudini. Ah, se
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1900
ma per due seti; e non sapevo quale fosse
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1900
fosse la più ardente. E, come mi appariva la
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1900
mia opera s’integrò e visse d’una tal
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1900
parlava contenendo la voce; e l’impeto soffocato delle
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1900
alcun valore se non è manifestata e condensata in
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1900
se non è manifestata e condensata in forme viventi
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1900
condensata in forme viventi. E io ho tutto da
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1900
ereditate. La mia opera è d’invenzione totale. Io
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1900
totale. Io non debbo e non voglio obbedire se
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1900
non al mio istinto e al genio della mia
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1900
genio della mia stirpe. E nondimeno, come Dardi vide
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1900
di sensualità, di superbia e di dispregio. Poi rivide
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1900
la sua nuova officina e vi rimaneva gran parte
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1900
gran parte del giorno e quasi tutta la notte
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1900
parvenze del fondo algoso e quelle della favola ella
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1900
smarriva come nel laberinto; e cominciava a provare la
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1900
il mito del melagrano; e il nome della donna
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1900
velo di quel racconto? E che cosa mai? E
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1900
E che cosa mai? E perché, in vicinanza del
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1900
come qualcosa di adamantino e di acuto. Istintivamente gli
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1900
Non mi ferire!» ¶ – Che è, Zorzi, quel bianco che
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1900
attendeva la nave enorme e pulsante; rivide la nuvola
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1900
città brutale dai mille e mille camini, dai monti
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1900
rematore. ¶ Una carogna gonfia e giallastra galleggiava presso il
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1900
fenditure tremolavano le erbe e i fiori, figli della
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1900
fiori, figli della ruina e del vento. ¶ – Voga! – gridò
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1900
come tronchi d’alberi, e con l’arte d
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1900
forza d’un mantice, e senza interruzioni ma con
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1900
la scure del carnefice e la necessità del prodigio
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1900
il Fuoco l’Acqua e la Terra; gli mancava
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1900
della magione di Eolo e dei dodici figli e
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1900
e dei dodici figli e dell’approdo del Laerziade
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1900
occidentale. Rilesse Omero, Vergilio e Ovidio ne’ bei caratteri
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1900
del laberinto. ¶ – La storia è lunga – soggiunse egli. – Un
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1900
stanche condotto da lui… È là supino, che respira
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1900
lo portano a bordo e veleggiano verso Temòdia. La
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1900
verso Temòdia. La barca è invasa dalle rondini che
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1900
poco obliquo di Burano e, dietro l’isola del
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1900
Si chiama Ornitio, perché è condottiere di uccelli migratori
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1900
continuo gridìo di rondini è intorno a Temòdia; i
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1900
nidi pendono alle abetelle e alle assi delle impalcature
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1900
creando una colonna luminosa e leggera dal bolo di
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1900
ma prima di ammansarlo e di insegnargli l’arte
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1900
incomincia a parlargli latino e a recitargli qualche verso
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1900
da Mitilene a Chio; e, soffiando le canne ineguali
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1900
giorno tutte queste cose. ¶ – E di che si nutriva
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1900
si nutriva? ¶ – Di pòlline e di sale. ¶ – E chi
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1900
pòlline e di sale. ¶ – E chi glie ne cercava
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1900
di respirare il pòlline e il sale ch’erano
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1900
erano sparsi nell’aria. ¶ – E non tentava di fuggire
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1900
innamorato ch’egli era. ¶ – E Ornitio lo riamò? ¶ – Sì
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1900
intorno al collo nudo. ¶ – E Perdilanza? ¶ – Languiva di dolore
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1900
nel paese degli Iperborei. È il giorno della Sensa
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1900
Serenissimo tra il Patriarca e l’Arcivescovo di Spalatro
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1900
torni in trionfo, tanta è la pompa. S’aprono
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1900
a Temòdia le cateratte; e, animato dal silenzio eternale
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1900
che giunge alla Terraferma e si propaga nell’Adriatico
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1900
il congegno prodigioso. Che è avvenuto? Egli non ode
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1900
uomo rosso col ceppo e con la scure. Il
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1900
il filo scarlatto, ed è preciso. La testa cade
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1900
in quell’acqua torpida e muta laggiù, presso l
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1900
presso l’isola funebre, e vi si dibattesse angosciosamente
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1900
sempre d’essere inghiottita e avendo sempre nella vista
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1900
eguale della gran calma e non annegando mai. ¶ Nulla
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1900
la fioritura dei peschi! E nondimeno ella sentiva in
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1900
Era un sentimento definito e inoppugnabile, come quello di
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1900
come nel campo che è stato mietuto, come nella
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1900
come nella corrente che è giunta al mare. La
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1900
l’accettò, senza esaminarla. ¶ E il suo coraggio risorse
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1900
di teatro in teatro; e ogni sera farai urlare
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1900
Tornerai carica d’oro e di saggezza, se non
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1900
andartene? Da qualcuno che è in te, in fondo
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1900
in fondo a te, e che vede quel che
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1900
trovi la sua armonia e le tue labbra non
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1900
specchio un capello bianco e quel sorriso. Va in
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1900
Stelio alla sua amica; e le sue narici palpitarono
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1900
dall’intimo del petto e si dileguasse con quel
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1900
un ricordo. ¶ Ella rispose: ¶ – È arrivata ai Tre Porti
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1900
fanno prigioniero il Venticello e lo portano legato a
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1900
inclinandosi verso la seduzione. – E come c’entra il
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1900
c’entra il Seguso? È il maestro vetraio? ¶ – Sì
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1900
che sapeva di greco e di latino, di musica
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1900
di latino, di musica e d’architettura, ammesso nell
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1900
suoi orti a Murano, e invitato spesso a cena
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1900
Cappello, di Jacopo Zane e d’altri patrizii petrarchisti
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1900
lesbiaco, ricco d’avorio e d’oro… Ah, te
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1900
erbe aride? Ma questa è un’altra storia. ¶ Anche
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1900
interrompevano tutte le pene e sole ondeggiavano le visioni
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1900
poesia! ¶ – Racconta – ella pregò; e voleva soggiungere: «Sarà l
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1900
pianura lagunare che qua e là si corrugava al
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1900
bande sottili del Lido e della Terraferma avevano la
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1900
ghe daga el son e che i pali, le
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1900
aveva i denti foschi. E il Sansovino fece una
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1900
pel giorno della Sensa e promise che il Doge
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1900
avesse perduto il senno; e il Consiglio, che era
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1900
che lo accarezzava inquieta e sbigottita perché le pareva
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1900
più che qualunque parola; e calmo gli ordinò di
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1900
San Marco col Canalazzo e col Palazzo del Doge
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1900
avuta un’altra meraviglia. E, il giorno di poi
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1900
Temòdia, Trencòre, Galbaia, Mortesina e la Fólega, avendo esplorate
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1900
si sceglie una sposa. E Perdilanza del Mido cominciò
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1900
con un’arte sobria e sottile il cappello della
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1900
gli occhi di lei e l’ombra glauca che
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1900
che muore sul querciuolo, e verdi e fulve nelle
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1900
sul querciuolo, e verdi e fulve nelle innumerevoli variazioni
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1900
delle piante che nascono e che muoiono, esse davano
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1900
acque. ¶ – Perché nella bocca e nell’anima dell’amante
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1900
ch’egli pronunziava appassionatamente, e perché l’isola era
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1900
Preludio. Questo primo sforzo è il massimo che l
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1900
nulla il mio mondo e porre l’anima innumerevole
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1900
arte, come la magìa, è una metafisica pratica» dice
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1900
della sua amica, anelante e agitato come se lo
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1900
credi un poco folle, è vero? Ti ricordi tu
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1900
forza insomma. Non v’è nel mondo delle origini
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1900
di generazione più virtuoso. E non v’è per
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1900
virtuoso. E non v’è per un cervello attivo
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1900
tale energia… Gioia, sì, e anche spavento qualche volta
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1900
spontanea formazione dei miti e quel suo bisogno istintivo
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1900
Otre di Eolo. Eccolo. È questo. ¶ Si accostò alla
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1900
Si accostò alla tastiera, e toccò alcuni tasti con
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1900
Un turbine di musica è nato da loro e
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1900
è nato da loro e non sono riuscito a
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1900
I vènti prigionieri erompono e risospingono la nave. Gli
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1900
anima non aveva riposo, e nulla poteva liberarla dal
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1900
mani della sua amica, e s’allontanò da lei
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1900
s’allontanò da lei; e andò vagando per la
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1900
con una voce piana e limpida: ¶ – Se Donatella fosse
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1900
passo verso di lei, e la guardò fissamente, senza
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1900
vedendolo così da presso e pur così distante. Sentì
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1900
di là dall’amore e dalla vita come l
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1900
lui lodato: ¶ Vivere ardendo e non sentire il male
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1900
non sentire il male! ¶ E rivide il subitaneo pallore
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1900
tra i due muri e aveva dichiarati i suoi
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1900
avessi bisogno di me e, sconfidato, tu riattingessi da
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1900
da me la fede e, affaticato, tu riprendessi in
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1900
soccorso della sua speranza; e, mentre in sé stessa
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1900
cose che si corrompono e periscono. Ogni giorno omai
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1900
di tutte le illusioni e di tutte le speranze
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1900
estirparlo sarebbe stato vano; e, scoraggiata, vide in un
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1900
che rientra dalla scena e depone la sua larva
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1900
il loro tronco gagliardo e tutte le loro radici
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1900
questo? ¶ Ella non poteva e non voleva seguitare a
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1900
tra la sua bontà e il suo desiderio, non
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1900
acuire la sua inquietudine e la sua tristezza o
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1900
come una sostanza plastica. E tanto era lontana dall
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1900
offuscarsi la sua sincerità e un sordo fermento di
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1900
ribellione gonfiarle il cuore e ritornare l’aura della
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1900
ardore s’era placato e che subentrava nel suo
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1900
una specie di ritegno e talvolta quasi l’insofferenza
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1900
vedendolo posseduto dall’idea e inteso a concentrare tutte
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1900
quando egli prendeva commiato; e i ciechi sospetti nelle
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1900
al male notturno. Palpitante e febrile nell’oscurità del
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1900
in un’attesa paurosa e inutile. ¶ Furono quelle le
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1900
un tratto precipitarle addosso e seppellirla. Le peate nere
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1900
l’amore non può!» E omai non le era
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1900
agitava tra la vita e la morte come s
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1900
discordi suoni», si distese e fu beata di quel
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1900
di quel sospiro melodioso; e ciascuno di noi riebbe
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1900
dei suoi anni lontani e della sua felicità innocente
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1900
le prese le mani; e, senza accorgersene, le tormentava
197
1900
spoglia della principessa schiava; e tu palpi la maschera
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1900
la forma tangibile: ¶ – Com’è grande la sua bocca
199
1900
con gli occhi intenti e senza sguardo. ¶ – Anch’io
200
1900
Anch’io la vedo. È grande. Il travaglio orribile
201
1900
dinanzi a un prodigio. ¶ – E i suoi occhi? – domandò
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1900
la guardava ammutolito, pallidissimo; e l’intervallo era riempito
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1900
suoi occhi erano dolci e tristi come due viole
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1900
aspetto di chi sogni e sognando soffra. La sua
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1900
la forza della scena e la forza dell’orchestra
206
1900
l’Agamennone, l’Antigone e in fine La Vittoria
207
1900
Uomo. La mia tragedia è un combattimento: essa celebra
208
1900
le stirpi di Labdaco e di Atreo. Si apre
209
1900
di un’antica vittima e si chiude col «grido
210
1900
re dei Parti Irode; e i capitani seggono intorno
211
1900
i capitani seggono intorno e bevono; e lo spirito
212
1900
seggono intorno e bevono; e lo spirito di Dioniso
213
1900
la testa di Crasso e, adorato il Re, la
214
1900
di recente, ¶ insigne preda… ¶ E il Coro salta di
215
1900
Coro salta di gioia. E, come Agave dice d
216
1900
l’abbia colpito prima. E Agave risponde: ¶ Mio è
217
1900
E Agave risponde: ¶ Mio è il vanto… ¶ Ma balza
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1900
che stava cenando tuttavia, e strappa di mano il
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1900
teschio all’attore furioso e grida che a lui
220
1900
alla Maschera di metallo e di cera; l’odore
221
1900
guarda le mura ciclopiche e la Porta dei Leoni
222
1900
il libro dei Tragici e legge la lamentazione di
223
1900
Antigone. La divinità fatale è chiusa in quel libro
224
1900
le imagini del dolore e del delitto. Ma quelle
225
1900
evocate dalle vive parole; e presso al puro peplo
226
1900
porpora distesa da Clitemnestra, e gli eroi dell’Orestiade
227
1900
ha scoperchiato i sepolcri e ha veduto il viso
228
1900
dalla meraviglia della morte e dell’oro! Egli è
229
1900
e dell’oro! Egli è là, con l’aspetto
230
1900
Le anime sono tremanti e vigili. A un tratto
231
1900
la potenza di maledizione e di ruina si precipita
232
1900
di ruina si precipita e le afferra per trascinarle
233
1900
il suo viso nudo. E il libro, che leggeva
234
1900
quell’orrore lontano s’è fatto presente e vivente
235
1900
s’è fatto presente e vivente e che esse
236
1900
fatto presente e vivente e che esse vi respirano
237
1900
che esse vi respirano e vi delirano come in
238
1900
realtà inevitabile. Il Passato è in atto. L’illusione
239
1900
L’illusione del Tempo è caduta. La Vita è
240
1900
è caduta. La Vita è una. ¶ La grandezza stessa
241
1900
doveva coronargli la vita? E non v’era anche
242
1900
anche una donna amante e non più giovine che
243
1900
il piede nell’ombra e che non doveva muovere
244
1900
ma che viveva tuttavia e spiava nell’oscurità aspettando
245
1900
vivere, di vederti gioire. E fa di me quel
246
1900
corpo umano potessero toccare e fecondare così fortemente l
247
1900
l’intelletto. Egli rabbrividì e impallidì un giorno, vedendola
248
1900
due pietre! Sei cieca. E vedi tutto quel che
249
1900
gli altri non vedono. E nessuno ti può nasconder
250
1900
ti può nasconder nulla. E qui, in questa stanza
251
1900
Ed essi sono qui; e le loro mani si
252
1900
sono separate da poco e il loro ardore è
253
1900
e il loro ardore è nell’aria. E la
254
1900
ardore è nell’aria. E la stanza è piena
255
1900
aria. E la stanza è piena di tesori funebri
256
1900
piena di tesori funebri; e su due tavole sono
257
1900
i cadaveri di Agamennone e di Cassandra; e là
258
1900
Agamennone e di Cassandra; e là sono i cofani
259
1900
cofani ricolmi di monili, e là sono i vasi
260
1900
vasi ricolmi di ceneri. E il balcone è aperto
261
1900
ceneri. E il balcone è aperto e guarda la
262
1900
il balcone è aperto e guarda la pianura di
263
1900
la pianura di Argo e le montagne lontane. Ed
264
1900
le montagne lontane. Ed è il tramonto, e tutto
265
1900
Ed è il tramonto, e tutto quest’oro terribile
266
1900
dalla nutrice. Sei cieca e nulla t’è ignoto
267
1900
cieca e nulla t’è ignoto. Férmati un momento
268
1900
La scena gli appariva e scompariva come sommersa da
269
1900
sonora. Ella diveniva cieca e indovina. Il nembo della
270
1900
nembo della tragedia scendeva e si arrestava sul suo
271
1900
tu chiamerai l’uno e l’altra per nome
272
1900
antica doglia degli uomini e degli eroi. ¶ – Tu li
273
1900
li prenderai per mano; e sentirai le due vite
274
1900
con tutte le forze e guardarsi fissamente a traverso
275
1900
scolpita nel gran silenzio; e sentì il fremito della
276
1900
potenza sublime dell’attitudine. ¶ – E poi? E poi? ¶ L
277
1900
dell’attitudine. ¶ – E poi? E poi? ¶ L’animatore andò
278
1900
tocchi l’anima antica e si confonda con quella
279
1900
si confonda con quella e faccia un’anima sola
280
1900
faccia un’anima sola e una sola sventura, cosicché
281
1900
del tempo sembri distrutto e sia manifesta quella unità
282
1900
della mia arte. Cassandra è in te e tu
283
1900
Cassandra è in te e tu sei in lei
284
1900
suono della tua voce e la convulsione delle tue
285
1900
Apollo!» Ti rivedo muta e sorda sul tuo carro
286
1900
qualche anelito infinitamente dolce e triste. I Vecchi ti
287
1900
del tuo bel fiume? e quando i Vecchi ti
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1900
divenuta una materia ardente e duttile, soggetta a tutte
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1900
di voluttà, di furore e di tristezza. Il cuore
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1900
cuore gli si strinse e poi gli si disciolse
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1900
quella medicina consueta. ¶ – Male? E che importa? Non v
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1900
laceranti. Rabbrividì il compagno; e le parlava sotto voce
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1900
tra i due stipiti e pareva trasognata mangiando un
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1900
stramazzare nella convulsione orribile, e si teneva pronto a
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1900
fossero privi di palpebre; e nondimeno vedevano: vedevano qualche
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1900
quelle risa d’angoscia e di follia. ¶ – Vuoi che
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1900
rialzato su i sopraccigli e il fazzoletto macchiato di
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1900
suoi occhi rimanevano aperti e fissi nell’immensità del
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1900
del crepuscolo. ¶ La laguna e la caligine inghiottivano tutte
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1900
inghiottivano tutte le forme e tutti i colori. Soli
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1900
silenziosamente implorò il perdono e l’oblio. ¶ Una nuova
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1900
sensibilità sempre sveglia origliò e spiò alla porta inaccessa
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1900
nella materia delle montagne; e vi rimase e vi
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1900
montagne; e vi rimase e vi s’addensò nei
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1900
eguagli quella nell’intensità e anche la superi talora
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1900
animatore, avida di poesia e di sapere. Ella fu
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1900
di colei che ascolta e comprende. La piega forte
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1900
comprende. La piega forte e selvaggia dei suoi capelli
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1900
in un vaso colmo e lo fa traboccare. ¶ Ella
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1900
Dante, ella fu severa e nobile come le sibille
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1900
linee del suo atteggiamento e fin le minime pieghe
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1900
vide venire a lei e piegarlesi sopra le ginocchia
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1900
metamorfosi celata. Ella soffrì e gioì, non sapendo s
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1900
gioisse; ebbe pietà paura e reverenza, sentendo quel corpo
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1900
senza sbigottirvi, l’émpito e l’ardore della smisurata
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1900
cacciato dalla sua passione e dalla sua miseria di
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1900
contrasto delle necessità comuni e delle infiammate apparizioni che
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1900
sensi la vita molteplice e multiforme gli si precipitava
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1900
Le voci le parvenze e le essenze degli elementi
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1900
entravano nell’occulto lavoro e lo aumentavano di suoni
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1900
l’Aria l’Acqua e la Terra collaboravano al
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1900
la coprivano di foglie e di fiori… Aprite questo
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1900
Aprite questo libro cristiano e imaginate aperta a riscontro
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1900
vedete erompere dall’uno e dall’altra la nube
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1900
nella persona del drama, e i suoi aspetti, le
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1900
fuoco di quell’intelletto e poi di ricomporsi in
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1900
la realtà della rinunzia e del dolore. Una strana
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1900
similitudine tra la finzione e il suo essere. Talora
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1900
riuscita del gioco scenico e non a una conquista
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1900
la sua sincerità umana e di ritrovarsi nello stato
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1900
altro tormento. Si chiuse e si contrasse, sotto lo
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1900
per impedirgli di penetrarla e di rapirle quella vita
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1900
bocca alla sua creatura, e io non potrò pronunziarle
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1900
spontaneità arrestarsi. Provò smarrimenti e scoramenti confusi, d’onde
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1900
bellezza che la imprigionavano e la costringevano a un
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1900
vergine sitibonda d’amore e avida di gioire, nella
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1900
Da Mula sul canale e laggiù il Forte di
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1900
parole del dolore umano, e tutte insegnavano il silenzio
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1900
tutte insegnavano il silenzio e promettevano la pace agli
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1900
del suo presente amore e la conscienza del suo
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1900
che voi avete imaginato è vero; forse non è
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1900
è vero; forse non è se non un pensiero
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1900
certa: che vi amo e riconosco in voi tutte
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1900
un’opera da compiere e una vita da vivere
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1900
lungamente della mia vita e del genio che la
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1900
che la conduce ov’è destinata. Voi sapete che
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1900
mani un’arme affilata e, dovendola muovere, non potesse
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1900
l’inerme. ¶ – A nulla; e specialmente al vostro amore
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1900
esalta la mia forza e la mia speranza ogni
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1900
per la mia vita e per la mia opera
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1900
spirito in una statua. ¶ – È vero – seguitò egli dopo
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1900
esser diminuito ma accresciuto – è vero: quando quella sera
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1900
capelli un gelo sottile, e i suoi occhi appannarsi
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1900
allo stelo della coppa, e i colori del cielo
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1900
i colori del cielo e delle acque tingevano il
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1900
aspetto di chi sa e prevede… Ne fui turbato
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1900
dall’acqua che inghiotte e attutisce. ¶ – V’era qualche
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1900
io stessa!» ella ripeteva. E riudiva il grido della
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1900
sua perdizione: «T’aspetta!» E d’attimo in attimo
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1900
amarla? ¶ Un soffio ancóra, e si faceva l’oscurità
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1900
inclina sotto il vento e sembra distaccarsi dal lucignolo
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1900
pallida che sùbito riarderà e si rialzerà se il
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1900
manìa. Il terrore imbiancò e stravolse la sua faccia
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1900
giovenile, dalle reni falcate e possenti, sorgere fuor della
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1900
da un pensiero segretissimo, e il corrugar dei sopraccigli
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1900
che mai varrebbe questo? E che mai valgono tutte
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1900
valgono tutte le vicende e tutte le necessità della
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1900
a sopraffarsi, a piangere e a maledire? ¶ Ella serrò
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1900
istinto selvaggio di difendersi e d’offendere come in
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1900
No, non l’avrai!» E la crudezza del suo
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1900
sotto le percosse misurate e iterate, come quell’uomo
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1900
mazza, che si rialzava e tentava di gettarsi contro
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1900
gettarsi contro l’avversario, e la clava che lo
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1900
da una mano ferma e fredda, il lor rumore
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1900
della donna aveva ingannato; e la guardò, e la
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1900
ingannato; e la guardò, e la vide; e vide
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1900
guardò, e la vide; e vide novamente, come quella
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1900
terra sparsi. ¶ – Il calice è rotto! L’avete troppo
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1900
riafferrare la sua anima e la vedeva trascorrere lungi
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1900
Ogni traccia di tenerezza e di bontà era scomparsa
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1900
di bontà era scomparsa, e ogni speranza, e ogni
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1900
scomparsa, e ogni speranza, e ogni illusione. L’odio
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1900
cala ma ve n’è sempre a bastanza per
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1900
un veleno la corrodesse. E colui si ricordava di
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1900
io perdevo la vita, e d’una stella, della
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1900
viso lacrimoso: crepitava forte, e odorava di resina ed
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1900
resina ed era rossa e nera, fumo e fiamma
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1900
rossa e nera, fumo e fiamma. Anche quella, come
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1900
non la dimenticherò mai. E io certo dovevo avere
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1900
Ella s’arrestò ancóra, e chiuse le palpebre, come
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1900
piazza con una chiesa, e via via, sempre avanti
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1900
non lo volevo dire, e non lo potevo dire
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1900
necessario come la morte. E tutto il mio corpo
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1900
ora ghiaccio, ora infocato e ora, non so, come
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1900
nodi delle ossa ardessero e il resto fosse di
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1900
braccia di mia madre e rimasi là, stretta, contro
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1900
tutte le sue stelle. E io sentii che non
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1900
guardò il suo amico, e subitamente un flutto vivo
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1900
non era una speranza e che pure somigliava a
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1900
nata dalla sua anima e dalla sua carne in
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1900
che accendeva il cielo, e del luogo per ove
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1900
per ove ella passava, e dei passi ch’era
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1900
era costretta a muovere, e pur della presenza del
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1900
quiete, la stanza chiusa e remota, l’ombra delle
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1900
verso il suo amico e lo guardò nelle pupille
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1900
sguardo come un’implorazione e come una disperazione. Ella
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1900
lo chiamò, sommessa. ¶ – Stelio! ¶ E la sua voce era
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1900
il giovine trasalì dentro e si piegò verso di
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1900
mia, amica mia! ¶ Attonito e timoroso egli vedeva passare
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1900
straordinarie espressioni, quelle luci e quelle ombre alterne; e
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1900
e quelle ombre alterne; e non osava parlare, non
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1900
di quell’anima grande e miserabile. Egli sentiva sotto
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1900
di lei la bellezza e la tristezza delle cose
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1900
inespresse, ma in confuso; e, mentre era certo che
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1900
della forza incalcolabile ond’è capace il cuore dell
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1900
il cuore dell’uomo. E gli pareva, udendo il
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1900
del suo proprio cuore e divinando la violenza dell
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1900
potenza della sua passione e del suo desiderio, afforzata
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1900
di compiere un prodigio. E quel che v’era
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1900
voluto un figlio? Non è giusto che una nuova
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1900
sublime. Gli occhi clementi e fermi si riaprivano dentro
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1900
creatura della mia carne e della mia anima, quale
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1900
aperta verso l’acqua. E la sua prima domanda
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1900
la gran laguna calma e radiosa. ¶ Ella disse: ¶ – Che
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1900
pareva che le mancasse e che la forza del
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1900
attimo all’altro sfuggirle e lasciarla in balìa delle
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1900
quel silenzio tra lei e il suo amico. ¶ – Vi
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1900
da un nuovo flutto e scuota il capo fuor
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1900
ella s’arrestasse. ¶ – Non è vero? – gli domandò ella
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1900
fosse allentata di sùbito e la sua passione avesse
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1900
le forme delle nubi e dei lidi parevano assumervi
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1900
arte. Le cose vicine e le lontane, il rosso
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1900
mi ricordavo di qualcuna e avevo un sentimento così
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1900
profondo della sua lontananza e della sua solitudine nella
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1900
m’era più familiare e rimanevo immobile come se
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1900
rimaste attaccate al canestro, e mi facevano pena. S
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1900
la faccia di pietra e il sole che si
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1900
di paesi nella memoria; e specialmente quando con la
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1900
a sommo delle gote; e, come il sole obliquo
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1900
traendo scintille dallo zibellino e dalla coppa, la sua
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1900
a un tratto, gonfio e veloce fra due ripe
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1900
allora quel che v’è di divino in un
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1900
ella evocava la miseria e la poesia della sua
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1900
una specie di fascino, e tuttavia non sapeva in
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1900
la parte di Giulietta; e ripetevo in me le
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1900
mi chiama? Eccomi. Qual è la volontà vostra?» La
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1900
mi risonava negli orecchi; e a poco a poco
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1900
la tomba di Giulietta! – E scoppiai in un pianto
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1900
desiderio disperato di amare e di morire. «O tu
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1900
presto vidi senza conoscerti e conobbi troppo tardi!» ¶ La
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1900
si soffermò un poco e ripeté: ¶ – Troppo tardi! ¶ Erano
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1900
dei gelsomini odoravano acutamente e i frutti anche odoravano
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1900
cedere al desiderio crudele. «È tardi, è troppo tardi
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1900
desiderio crudele. «È tardi, è troppo tardi!» La donna
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1900
nella veste di Giulietta e al sogno primo del
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1900
sogno, sopra gli uomini e sopra il tempo? Ma
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1900
nella leggenda di amore e di morte, io fui
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1900
per me l’ebrezza e la pienezza di quella
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1900
suo capo dal balcone, e di tutte ricopersi alla
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1900
Il profumo l’aria e la luce mi rapivano
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1900
involontarie, come nel delirio; e le udivo accompagnate dal
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1900
sole, metà all’ombra, e nella parte illuminata un
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1900
luccichio come di mille e mille occhi. Il giorno
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1900
Il cielo era lontanissimo e tuttavia mi pareva a
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1900
marina ove m’annegassi. E i miei occhi andavano
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1900
alla sommità delle muraglie; e mi pareva che mi
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1900
a quel che dicevo e facevo; e, quando le
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1900
che dicevo e facevo; e, quando le vidi ondeggiare
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1900
crescere la mia animazione e la forza del mio
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1900
Come parlai dell’usignuolo e dell’allodola! Mille volte
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1900
avevo udito l’uno e l’altra nelle campagne
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1900
avevo negli orecchi vive e selvagge. Ogni parola, prima
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1900
Ogni volta che m’è dato di toccare il
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1900
indicibile abbandono. Fui Giulietta. «È il giorno, è il
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Giulietta. «È il giorno, è il giorno!» gridò il
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1900
bianco come le perle, e di quel rumore quasi
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1900
quetava al mio apparire, e della resina che odorava
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che odorava nella torcia, e delle rose che mi
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guaste dalla mia febbre, e d’un suono lontano
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faceva avvicinare il cielo, e di quel cielo che
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1900
di fare quei passi e quei gesti… La simulazione
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1900
conscienza di me medesima e di quel che intorno
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1900
cosa d’indicibilmente delicato e prezioso che io sentivo
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1900
Ah, ella doveva morire e si preparava già a
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1900
a partirsi da me, e quelli forse erano i
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1900
quando ero più stanca e più tremante, sorridevo lungamente
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1900
più tremante, sorridevo lungamente. E anche la benedetta, col
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1900
dopo l’ebrezza, greve e rapido come un colpo
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1900
un colpo di maglio, e sembra annientarci. Ma anche
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1900
stessa violenza, ci afferra e ci tiene; e la
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afferra e ci tiene; e la nostra volontà non
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1900
non vale a resistergli, e sembra che tutto il
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1900
nostra esistenza si disfaccia e che con quegli stessi
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1900
un altro più lucente e più strano… Ah, mi
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1900
comporre le sue luci e le sue ombre in
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1900
dire quel che non è dicibile… Là, su quella
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1900
Vidi quel che non è dimenticabile: vidi sovrapporsi alle
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1900
nascevano dal mio istinto e dal mio pensiero. Là
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1900
riarsi la luce rossa e fumosa del petrolio dalla
500
1900
con un viso irriconoscibile; e, per sfuggire all’allucinazione