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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Battisti, Intorno ad una raccolta di termini locali attinenti ai fenomeni fisici ed antropogeografici , 1898

concordanze di «e»

nautoretestoannoconcordanza
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nazionali ed internazionali s’è constatato uno speciale risveglio
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che concerne l’onomatologia; e gli effetti di questo
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locali, alla retta pronuncia e all’ortografia dei nomi
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poco o nulla s’è fatto. Intendo parlare dello
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di tal genere non è stato fatto per nessuna
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alpini usati nel Trentino e nelle valli limitrofe pubblicato
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esiste negli studi onomatologici è opera più ardua di
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apparire a prima vista: è un lavoro per cui
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specialmente nei paesi alpini e nella campagna, è necessariamente
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alpini e nella campagna, è necessariamente ristretto. Per questo
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necessariamente ristretto. Per questo è bene che una simile
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simile proposta venga trattata e discussa e, se è
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venga trattata e discussa e, se è del caso
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e discussa e, se è del caso, raccomandata da
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genere possono procedere parallelamente e avvantaggiarsi l’una dell
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nomenclatura dei fenomeni fisici. ¶ E vengo senz’altro all
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conoscenza dei termini dialettali è elemento necessario alla conoscenza
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elemento necessario alla conoscenza e alla ricerca del fenomeno
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fenomeno stesso. Chi s’è prefisso lo scopo di
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una regione, sa quali e quante sieno le difficoltà
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dagli abitanti dei luoghi, è conseguenza non solo di
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dato a certi fenomeni, e in modo speciale a
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lago. ¶ 3. In terzo luogo — e questo è forse l
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terzo luogo — e questo è forse l’argomento più
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Italia per più motivi è ancor priva nella geografia
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nomenclatura sua propria: c’è anzitutto la lingua che
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al neo-logismo; c’è in secondo luogo il
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il fenomeno non si è osservato e studiato: ora
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non si è osservato e studiato: ora tutti sanno
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da tale disciplina — negletti e trascurati. A risolvere le
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giovare la nomenclatura dialettale. È noto come i geografi
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della morfologia. Nell’uno e nell’altro di questi
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fornire termini già bell'e fatti, consentanei alla lingua
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il suo vero valore e che in Italia è
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e che in Italia è accettato dai migliori geografi
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Toscana, un centro ricco e svariatissimo di termini, di
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termini scientifici. Non avremo, è vero, la possibilità di
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o manca affatto, o è instabile, controversa, discussa. Non
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vi sono questi fenomeni e come sono chiamati? ¶ 4. Molte
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famosa disputa su colle e collo, che durò più
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che durò più anni e alla quale presero parte
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presero parte moltissimi geografi e studiosi2. Le voce col
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colle (che indice rialzo) e adottata da insegnanti e
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e adottata da insegnanti e da compilatori di testi
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errore si era imposto e potè durare a lungo
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potè durare a lungo e dura tuttora appunto perchè
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portella, foce, varco ecc. E volendo, gli esempi di
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ignoranza della nomenclatura dialettale è questo: che spesso si
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prende per nome proprio, e ripetendosi con frequenza ingenera
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con frequenza ingenera anfibologia e confusione. Confusione che cresce
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i termini dialettali stranieri e per lo più di
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si hanno in Italia e la cui nomenclatura non
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di Ledro) rio Assat e pei Tredici Comuni val
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in Val di Ledro è nome comune che indica
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comune che indica rivo, e progno nei XIII Comuni
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progno nei XIII Comuni è sinonimo di valle o
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nelle parlate slave gora e kuk indicano monte e
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e kuk indicano monte e poch, nelle tedesche, torrente
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geografico, ma altri molti e validi possiamo addurne che
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della toponomastica si può e si deve ripetere per
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questo a tutti noto e da tutti osservato — subisce
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più vicina all’originaria e di maggior importanza per
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col nome proprio locale e quindi serve a spiegare
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vocabolari italiani, ma essa è assai più grande nei
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vocaboli vernacoli italiani ed è una deficienza che non
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in aiuto il geografo e gli porti il suo
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risalire all’istoria antica e alla preistoria degli abitatori
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conoscere lo sviluppo intellettuale e morale di questi prischi
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la paura dell’ignoto e la credenza nelle potenze
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potenze sopra naturali. C’è insomma in questa terminologia
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altra cosa, la vita e lo spirito dei popoli
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così delle ragioni particolari e generali che rendono utile
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dell’ordinamento da seguirsi e del metodo di ricerca
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regione alpina del Trentino e dei territori limitrofi del
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voci in ordine alfabetico e facendo di volta in
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della geografia fisica cioè e dell’antropogeografia. Nella prima
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quelli attinenti al mare, e una terza di quelli
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dell’uomo sulla Terra. ¶ È superfluo aggiungere che certe
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anzitutto fra morfologia orografica e idrografia; nella morfologia orografica
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orografica fra pianura, montagna e valle, nella montagna fra
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particolarità difficili a definirsi e che vengono a imporsi
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il lavoro di ricerca è già compiuto o ben
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di un lavoro comparativo e che offra ricca messe
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secondo le regioni dialettali, è cosa troppo ovvia perché
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sia bisogno di insistervi. E per lo stesso motivo
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notare se una parola è comune a tutta una
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simili o dissimili intenti — è stato fatto. ¶ Occorre sopratutto
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aiutarsi colle Carte topografiche e con qualche testo di
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di frequente esser ampliate e corrette dalle ricerche nostre
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fissare bene i concetti e si rende necessario collocare
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fianco delle definizioni disegni e bozzetti, come per qualche
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argomento un’illuminata discussione e che da esso parta
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esso parta il voto e l’iniziativa per il
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alpini usati nel Trentino e nelle valli Limitrofe. VII
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geografia per tutti. Annate 1892-93 e Le comunicazioni di un
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un Collega. Anno II e Anno III. ¶ 3 G. MARINELLI
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propri orografici. Alpi Carniche e Giulie. — Udine 1872, pag. 18 e
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e Giulie. — Udine 1872, pag. 18 e seg. ¶ 4 Cfr. per esempio
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di un alta montagna e fiancheggiato da roccie nude
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più o meno rotonda e di varia profondità. Vedi
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Avvallamento circondato da alte e ripide montagne così di
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catino roccioso; assai frequentemente è usato nel signif. di
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cima a pareti verticali e con una piccola spianata
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a un dente ed è stroncata alla sommità. — D
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per essere più larga e per avere i fianchi
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di solchi longitudinali stretti e profondi ed in croste
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croste o colmi alti e sottili. ¶ Giarón — V. Grava
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al giogo dei buoi: è un insenatura più distesa
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materiali detritici, molto inclinato e addossato alle pareti di
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il piano su cui è sparsa non ha un
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s’alternano roccia, vegetazione e sassi (A.). ¶ Òmeni — Colonne
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piramidali composte di ciottoli e sfasciumi di roccia fortemente
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fortemente cementati con argille e coperti di grandi massi
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pareti nude a piombo e con una spianata sulla
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meno ampio del pas e simile in profilo a
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leggermente inclinata, di massi e pietrame dispersi irregolarmente a
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a collinetto, dighe, spianate e vallicelle — S. de Marco
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del L. d’Orta e del L. Maggiore e
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e del L. Maggiore e alla breva del L
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del L. di Lugano e di Como. L’òra
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del L. d’Orta e del L. Maggiore e
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e del L. Maggiore e al tivano dei laghi
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dei laghi di Lugano e di Como. ¶ Solìv — A
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la pesca delle trote e dei lucci. ¶ Acaròl — Sciabica
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delle anguille, delle tinche e dei lucci. ¶ Alpe — Cascina
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di abitazione ai pastori e ai boscaioli. ¶ Bando — Bandita
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dei casolari delle malghe e che serve a tenere
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la trote, i lucci e i carpioni nel Garda
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la stalle delle pecore e le capanne dei pescatori
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bore) specialmente quando c’è la neve. — M. de
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di A. Garbini, Osservazioni e dati statistico-economici sui
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statistico-economici sui pesci e sulla pesca del Benaco
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pesca del Benaco; Verona, 1897, e di alcune note gentilmente
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speciale ho usato largamente, e segno colla lettera (A