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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Verri, La vita di Erostrato, 1815

concordanze di «e»

nautoretestoannoconcordanza
1
1815
e le corazze percosse, e rombare l'aere co
2
1815
l'aere co' dardi e con le fionde. Stavano
3
1815
insieme il più lieto e il più funesto. ¶ Omai
4
1815
nella parte più forte e pochi nella più giusta
5
1815
delle ragioni di Tebe e le espose con forza
6
1815
le espose con forza e verità, ma quasi gli
7
1815
per quella generosa brama, e per non lasciare senza
8
1815
in Beozia, fra Platea e Tespi, si preparavano al
9
1815
al combattimento. Era notte, e un cupo silenzio dominava
10
1815
dominava così nell'uno e nell'altro campo che
11
1815
altri affilavano le spade e le aste: tutti erano
12
1815
si conficcavano nelle corazze e ne' corpi con tormentose
13
1815
raggio splendevano le armi e le armature quasi specchi
14
1815
alzarono trofei nel campo, e incontanente giovandosi della vittoria
15
1815
Sterminava, dimentico di sé e della centuria sua, i
16
1815
nemici che lo circondavano. E però quando si riconobbe
17
1815
Epaminonda con freddo contegno; e però deluso nelle concepute
18
1815
delle ingiurie della fortuna e prostrato l'animo suo
19
1815
animo suo da' continui e varj sforzi per superarle
20
1815
ozio, rimosse le cagioni e gli oggetti de' commovimenti
21
1815
godere alquanto di sé e non più vivere fuori
22
1815
gli occhi, nell'uno e nell'altro seno che
23
1815
che lo circondavano: ampia e deliziosa vista piena d
24
1815
ne gustò l'instituto e il luogo, siccome in
25
1815
sua, quando occorresse, patetica e moltiforme eloquenza ottenne la
26
1815
dimestichezza di que' solitarj. E però solea con loro
27
1815
nuove. Splendea la luna, e i flutti s'increspavano
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1815
doppio spettacolo del cielo e del mare, dal quale
29
1815
la può. Non altra è quindi la nostra scienza
30
1815
stessa via del sole e contenne gli altri al
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1815
per l'aere tranquillo; e noi spregiatori del volgo
32
1815
ignari quanto la plebe e più miseri de' bruti
33
1815
dicendo chinò la fronte e tacque. Surgea intanto il
34
1815
mare con lento progresso, e spandea nel mondo la
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1815
vicende riconduce le stagioni, e penetra le vegetabili fibre
36
1815
raggi animatori. Certo egli è quotidiano ministro a noi
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1815
animo di quiete deliziosa, e infonde nell'intelletto il
38
1815
il senso di benigno e ordinato governo. Ma se
39
1815
se le tempeste confondono e cielo e mare, sembra
40
1815
tempeste confondono e cielo e mare, sembra allora che
41
1815
la giustizia di Giove. E vie più s'intrica
42
1815
generazioni, quando fiere voraci e rettili velenosi c'insidiano
43
1815
noi stessi con tirannidi e con guerre sovvertiamo il
44
1815
gli animali fra loro e l'uomo a saziarsi
45
1815
vedilo innanzi te cieco e barcollante." Quindi rivolto a
46
1815
città mantenuta in ordine e giustizia senza quelli?". "Non
47
1815
consenso di ogni legislatore e per esperienza universale sono
48
1815
stessi riconosciuti per giusti! E per qual discordanza ne
49
1815
tiranni Dionigi ed Artaserse, e cari a Tebe, ove
50
1815
le battaglie di Leuctre e di Mantinea. Avendo pertanto
51
1815
dallo splendore di Atene e di Sparta, sofferse le
52
1815
ardì opporsi con minori e sprezzante squadre alle formidabili
53
1815
sprezzante squadre alle formidabili e superiori. Sparta movea ventiquattro
54
1815
movea ventiquattro mila fanti e mille seicento cavalieri. Tebe
55
1815
in campo seimila fanti e quattrocento cavalieri. Il romore
56
1815
dolore del vedovo Erostrato, e gli accendea l'animo
57
1815
odiando la tirannide spartana e quel ferreo giogo col
58
1815
Tebe ardiva sottrarsene generosa. E quanto era dispari il
59
1815
intrepido petto a' tiranni. E quando alla vampa del
60
1815
i volumi favellava altero e co' suoi e nelle
61
1815
altero e co' suoi e nelle adunanze, già deliberato
62
1815
la consolazione della filosofia e la dolcezza delle muse
63
1815
de' simulacri di fontane e di piante che con
64
1815
per le utili invenzioni, e stridente per le smisurate
65
1815
giovane a quelle sentenze, e interruppe: "Ohimè! Sarà dunque
66
1815
pratica inalterabile delle civili e familiari virtù." Soggiunse l
67
1815
alunno: "Questa lode universale è difficile ad ottenersi, perocché
68
1815
sono ingrati nel cuore e incerti nelle menti, onde
69
1815
soggiogare il comune consenso, e questa è l'ammirazione
70
1815
comune consenso, e questa è l'ammirazione. La quale
71
1815
percuotano le attonite fronti e le rendano chine". "Tu
72
1815
la eccellenza della storia e de' poemi vince le
73
1815
quando tante ambiziose signorie e imperj tremendi co' loro
74
1815
i piè nell'abisso e la fronte nel cielo
75
1815
il giovinetto ardente "v'è di reale il nobile
76
1815
alcuno di oneste brame, è degno di rimanere insepolto
77
1815
destano valore nel petto, e sono la disciplina d
78
1815
radici, esposti al turbine. È pertanto necessario che i
79
1815
le ingiurie de' nemici. E con qual modo conseguire
80
1815
natura insegna di conservare, e tanto abborrisce di scemare
81
1815
aggiunse Panfilo. "Il difenderla e conservarla è una moderata
82
1815
Il difenderla e conservarla è una moderata e saggia
83
1815
conservarla è una moderata e saggia consolazione. Chiudiamo, ti
84
1815
magico instupidisce le menti, e senza persuaderne alcuna le
85
1815
conquistatore calpesta le nazioni, e anela insieme di conseguire
86
1815
nell'universale gli uomini, e partitamente li dispregia. Siede
87
1815
in trono d'ossa, e mira sogghignando la Giustizia
88
1815
piange a' piedi. Questo è quel sanguinolento fantasma perpetuo
89
1815
di nome altro non è che il garrire di
90
1815
agli Androfagi, agli Arimaspi, e molto meno agli Iperborei
91
1815
il nome di alcuno? E se questo spazio si
92
1815
distruggono imperj, genti, città, e con esse ogni fama
93
1815
quindi tacendo al palagio, e Panfilo per quel silenzio
94
1815
della violenza di Sparta e della magnanimità di Tebe
95
1815
vicende inopinate, esaltavano Tebe; e quant'erano maggiori i
96
1815
gli scudi, gli elmi e le corazze percosse, e
97
1815
gettò sospirando nella poppa, e seco gli altri naufraghi
98
1815
Vivo io forse o è un sogno funesto? Come
99
1815
per cui io vivea, è negata l'aura? Come
100
1815
qui rimasi vedovo inconsolabile, e me ne fa testimonianza
101
1815
mostrate oltraggi della morte! E tu mare perfido, perché
102
1815
matronale, scomposte le chiome e le bende, chiamava sé
103
1815
consigliera di quella spedizione, e barbara la Dea sotto
104
1815
quale con fronte china e le mani in grembo
105
1815
dorme ad occhi aperti, e la morte gli sedea
106
1815
nelle adunanze del foro; e udendola ciascuno diveniva pietoso
107
1815
conforto della sua età, e vedea spenta la sua
108
1815
di figliuoli, di consorte, e sé chiamava il più
109
1815
a sofferire la vita e l'ultimo a lasciarla
110
1815
d'immergersi nel silenzio e nella solitudine quasi in
111
1815
preziosi, avvolgendola in monde e delicate vesti e componendole
112
1815
monde e delicate vesti e componendole i capelli con
113
1815
con serto di fiori. E quando fu notte, si
114
1815
con pompa lugubre taciti e lagrimosi alla domestica tomba
115
1815
ferrea stridendo si aprì e diede accesso allo interno
116
1815
altre con elegante scoltura e con fastose ricordanze mostravano
117
1815
spargeano fiori sovr'esso, e rammentavano, lagrimando, la sua
118
1815
pietà verso gli Dei, e quanto le era stato
119
1815
accogliere pietosi quello spirito, e gli concedessero quella pace
120
1815
per fine le porte, e fu disciolta l'adunanza
121
1815
smanie, percuoteva il petto e i fianchi, oltraggiava le
122
1815
vesti, prorompea in grida, e trascorrendo per le stanze
123
1815
il lutto, lo spavento e la commiserazione. Già le
124
1815
vesti preparate alla sposa, e sospirando le baciava. Veggendo
125
1815
da lei tessuta maestrevolmente, e insieme postogli al fianco
126
1815
renda invitto Amore. Pendevano e l'una e l
127
1815
Pendevano e l'una e l'altro quasi trofeo
128
1815
petto di angosciosa disperazione. E però lanciandosi a quel
129
1815
le braccia sugli omeri, e declinata sul di lui
130
1815
ti accolsero bambino; questo è quel seno in cui
131
1815
sospiri tergeva gli occhi, e continuava gli amorevoli conforti
132
1815
si ottenebravano gli sguardi. E però la trasmise al
133
1815
lei inciso nelle pareti e nelle piante da lui
134
1815
piante da lui stesso, e il suo medesimo da
135
1815
stringerla fra le braccia, e quella sorridendo con grazia
136
1815
giova empierti d'incensi e di voti, quando su
137
1815
un nembo di pianto? E voi Numi, che magnificate
138
1815
beati, veggendo noi sempre e tanto miseri? Dove è
139
1815
e tanto miseri? Dove è la pietà vostra, se
140
1815
sommerse. Templi fastosi onde è sparso ogni regno, meglio
141
1815
fortuna, sprezzavano la ragione e schernivano le genti. Niuna
142
1815
le genti. Niuna disciplina è convenevole a correggere una
143
1815
non che in Sicilia e presso i re dell
144
1815
i nomi di Pelopida e di Epaminonda formidabili a
145
1815
lui palpitanti, bastano comuni e poche sentenze. E però
146
1815
comuni e poche sentenze. E però accomodate le condizioni
147
1815
struggeva nella fiamma vorace: e Glicistoma, non più lieta
148
1815
più lieta, anzi mesta e taciturna, si manifestava già
149
1815
già serva d'Imeneo. E distante da Lemno breve
150
1815
isola Samotracia, asilo inviolabile e sacra agli Dei. Agarista
151
1815
un coro di cetre e lire e flauti e
152
1815
di cetre e lire e flauti e cantori, appena
153
1815
e lire e flauti e cantori, appena sciolte le
154
1815
il petto. Un candido e sottile peplo velava le
155
1815
succinto ornato di oro e di gemme, non curando
156
1815
alcioni uscivano da' scogli e sorvolavano a' placidi flutti
157
1815
a preparare festiva accoglienza, e tutti condussero ad un
158
1815
delicati, né mancavano frutti e vini squisiti. Poco ne
159
1815
si alzarono da mensa e si avviarono verso la
160
1815
gli abitanti alla pompa, e con ospitale giocondità alcuni
161
1815
la bellezza della sposa e il valore del giovanetto
162
1815
spargevano fiori nella via e sovr'essi; taluni invocavano
163
1815
cui ingresso risonarono timpani e trombe. Stavano i gravi
164
1815
obbedirono con fronte china e le mani accolte in
165
1815
Concedi loro obbediente, bella e illustre prole, da cui
166
1815
li profumò d'incenso, e sull'ara sparse il
167
1815
scese in quel punto, e la vittima giacque. Risuonò
168
1815
che gli Dei celesti e marini sorridessero all'avventuroso
169
1815
imeneo. Sorridea pur Glicistoma, e co' lucenti occhi mirava
170
1815
il cielo, il mare e se stesso. ¶ CAPITOLO VI
171
1815
condensava in nubi tetre, e Borea fremeva in quelle
172
1815
i flutti da lontano, e i turbini sdegnati avvicinavano
173
1815
la tempesta alla nave, e già l'impeto loro
174
1815
grembo insidioso! Ecco monti e abissi d'acque: sorge
175
1815
abissi d'acque: sorge e si avvalla con essi
176
1815
mugge il flutto divoratore, e il tuono sovr'esso
177
1815
confortava gli smarriti naviganti, e stringendo Glicistoma fra le
178
1815
a nuoto cerca salvezza, e in breve stanco si
179
1815
che gli si offerse, e su quello ondeggiando rimase
180
1815
stanche mani gli scogli e le alghe: taluni venivano
181
1815
sforzo da nuove onde e tratti a sommergersi; taluni
182
1815
sommergersi; taluni salivano carpone e giacevano grondanti sulle rupi
183
1815
Erostrato fu ivi spinto, e le prime sue voci
184
1815
naufraga compagna. Bramava insieme e temeva di scontrarla. Omai
185
1815
di gettarsi nelle onde, e qual vittima placarle. Ma
186
1815
suoi della temuta sciagura, e l'altra gemendo con
187
1815
soccorso. Vi approdarono pertanto, e riconobbero ch'essi erano
188
1815
i naufraghi di Lemno, e da loro intesero la
189
1815
fortuna. Giace fra Lemno e Samotracia la isoletta di
190
1815
di Imbro, la quale è cinta all'occidente da
191
1815
rose nuziali. Questi, immobile e muto al pari dello
192
1815
contegno raccolsero la estinta e la deposero il più
193
1815
Già pieno di cicatrici e di età passava Testoride
194
1815
più delicati, nel canto e nelle istruzioni delle migliori
195
1815
giorno turbato il mare e percuoteva sdegnato i scogli
196
1815
aspetto, ritornò alla Dea e con fervide preci implorava
197
1815
gli atteggiamenti suoi umili e pietosi, tanto che in
198
1815
così nocchiere in tempesta è intento alla sua stella
199
1815
sue preci la fanciulla e si mosse verso la
200
1815
dalla fronte di lei, e tutto apparve quel volto
201
1815
candore di lui. Vera e prima ferita di amore
202
1815
compreso da timida verecondia, e tacito seguì le orme
203
1815
gustava i trastulli giovanili. E la saggia Agarista del
204
1815
armonia empievano di tripudio e di allegrezza le sale
205
1815
profumi con deliziosa fragranza, e i servi officiosi distribuivano
206
1815
distribuivano vini di Lesbo e di Chio e vivande
207
1815
Lesbo e di Chio e vivande ristoratrici. ¶ La piacevole
208
1815
ristoratrici. ¶ La piacevole ospite, e Testoride accanto lei, e
209
1815
e Testoride accanto lei, e quanti di anni maturi
210
1815
snelli, stimolavano i pigri e stanchi, e con gioconda
211
1815
i pigri e stanchi, e con gioconda autorità governavano
212
1815
s'intromise nelle danze e si accompagnò alla fanciulla
213
1815
con la mollezza loro, e la fanciulla si compiaceva
214
1815
Amore tesseva lacci furtivi, e le interne simpatie rimaneano
215
1815
Testoride, ora da Agarista; e già Erostrato si era
216
1815
delle vittorie de' Greci e delle memorabili imprese. E
217
1815
e delle memorabili imprese. E già senza avvedersene, Glicistoma
218
1815
gli amori dei Numi e le imprese degli Eroi
219
1815
udirla prendeva la lira, e quanto concedeano le dita
220
1815
deliziosa gara di suono e di canto. Ma cresceva
221
1815
si tenea in disparte, e vide alcune stille di
222
1815
disse animoso: "Quello stile è invero felice, il quale
223
1815
il viso verso lui e terse col velo le
224
1815
volta così tenere dichiarazioni e timida rispose: "Mi sembri
225
1815
teneri versi di Mimnermo e di Simonide". "Ben puoi
226
1815
del velo sul volto e tacque. ¶ Intanto i servi
227
1815
si volsero a lei, e ciscuno si rallegrava col
228
1815
le rose delle guance e come scintillante il fuoco
229
1815
fiore che presto languisce e attendesse a ornar l
230
1815
ragionamenti. Fra delicate vivande e fragranti vini si confondeano
231
1815
fiori, lieti quando conversavano e mesti quando erano disgiunti
232
1815
quando erano disgiunti. Agarista e Testoride esperti delle umane
233
1815
egli di stirpe eroica e di patria illustre, per
234
1815
né l'altra vantare, e solo rimane esposto a
235
1815
Numi, lo raccolsi fanciullo, e crebbe con esso. Quello
236
1815
compiere l'opera degnamente, e però io son pronta
237
1815
al cospetto delle leggi, e come figliuolo, di ogni
238
1815
macchia di sua condizione, e reso degno di nozze
239
1815
a così onesta profferta, e conchiusero di appagare sollecitamente
240
1815
spegnere gli odj bellicosi è malagevole opera anche per
241
1815
al pianto i servi e ripetevano quello della angosciosa
242
1815
la tua fama perenne e per quella che per
243
1815
giunse nella contigua Elide e perfine in Olimpia. Era
244
1815
città piena di concorrenti e di festa, e quindi
245
1815
concorrenti e di festa, e quindi appena ristorato del
246
1815
si adunavano i Poeti e gli Oratori. Eglino fra
247
1815
declamavano versi ed orazioni, e la moltitudine giudicava de
248
1815
meriti loro. Rimanea frequente e silenziosa a' versi dell
249
1815
atterriva quello co' sibili e col bisbiglio; e molti
250
1815
sibili e col bisbiglio; e molti de' concorrenti si
251
1815
suo fato si mosse, e salendo una base fe
252
1815
sguardo magnifico convocarono uditori e conciliarono silenzio. Incominciò a
253
1815
libertà contro le tirannidi e vie più confermare la
254
1815
comune di cose comuni, e splendeva di sentenze brevi
255
1815
del pari il suono e la proprietà delle voci
256
1815
quale insieme lo lodava e ammoniva, rimanendogli speranze di
257
1815
ottenere con lo studio e col tempo una perfetta
258
1815
era già stimato posseditore. E già le ombre vespertine
259
1815
vespertine coprivano il tempio, e fu sciolta l'adunanza
260
1815
con dignità nel gesto e con grata modulazione nella
261
1815
Surse quindi l'alba, e sollecito di nuovo esperimento
262
1815
esperimento, prese la lira, e copertosi di una splendida
263
1815
musicali. Era già pieno, e incominciò un giovane Ateniese
264
1815
la lira un Tebano, e questi faceva già palpitare
265
1815
ricadeva negli stessi modi, e dal promettere delizie scendeva
266
1815
nuovo aspetto di tanta e sì riguardevole moltitudine impediva
267
1815
libero impeto dell'istinto, e i dubbi dell'arte
268
1815
renda l'opera imperfetta, e quanto l'abbandonarsi agli
269
1815
Olimpia, ma in Delfo e in Corinto, perché egualmente
270
1815
ampliare il suo stile. E però si disponea a
271
1815
della morte del padre; e però tralasciando que' cimenti
272
1815
partire, vendere la biga e il giogo de' suoi
273
1815
superiore, comperò la biga e subitamente per li campi
274
1815
perizia di quest'arte, e perciò divenuto in breve
275
1815
emulo trascende sovr'essi, e con violento inciampo è
276
1815
e con violento inciampo è rovesciato. Corsieri sciolti imperversano
277
1815
urta, ed Erostrato ne è rovesciato. Procurando egli con
278
1815
Accorse il servo Glauco e lo trasse dall'arena
279
1815
il cuore veggendolo abbattuto. E prestamente ricondottolo al palagio
280
1815
prestamente ricondottolo al palagio e d'ogni ristoro provvedutolo
281
1815
dimenticanza la inconsiderata fuga e renderlo pago della presente
282
1815
molli cure di Agarista e di Panfilo per moderare
283
1815
continue insidie dell'arco e delle reti, delle frecce
284
1815
delle reti, delle frecce e de' lacciuoli, lungo il
285
1815
accogliere benigna i voti e gl'incensi. Sembrava prossimo
286
1815
l'arte di Fidia e di Policleto! Per te
287
1815
la immagine de' Numi e serbiamo quella degli eroi
288
1815
lo spazio di mille e cinquecento miglia si ricondussero
289
1815
via sovr'esso fiori, e le donne pietose invocavano
290
1815
manifesto. ¶ CAPITOLO II ¶ PUERIZIA E ADOLESCENZA ¶ Intanto Possideo, allevato
291
1815
ADOLESCENZA ¶ Intanto Possideo, allevato e nodrito con materna diligenza
292
1815
notato che il riso e il pianto, i quali
293
1815
fronte una intrepida calma e nelle sue labbra quasi
294
1815
immagine di costanza virile. E quando incominciava a reggersi
295
1815
animali, che sembrano terribili e mostruosi a' bambini, egli
296
1815
estremità, impedendogli il ritorcersi, e l'uccise. E non
297
1815
ritorcersi, e l'uccise. E non molto di poi
298
1815
già vicino a cozzare, e quello vinto da tale
299
1815
negli esercizi della persona e dell'animo, dimostrava in
300
1815
de' poeti, degli storici e degli oratori; si accendeva
301
1815
della tromba di Omero e leggendo i fatti delle
302
1815
nazioni nello stile soave e aperto di Erodoto, lo
303
1815
egli a sentire virilmente: e quanto era stato il
304
1815
ora esprimeva i nuovi e forti moti dell'animo
305
1815
forti moti dell'animo e negli occhi ardenti e
306
1815
e negli occhi ardenti e nello aggrottare delle ciglia
307
1815
nello aggrottare delle ciglia e nella severità delle labbra
308
1815
lui una mente nuova e mostruosa, perché talvolta la
309
1815
rammentava i suoi acquisti, e ne facea pur agevolmente
310
1815
coperta da un velo. E parimenti con la medesima
311
1815
nella musica, nelle declamazioni, e prepararsi a concorrere alle
312
1815
emulo indifferente, ma temuto, e specialmente nella lira, per
313
1815
avea un senso maraviglioso. E ormai non più come
314
1815
uno stile ardito, grande e insieme variato con molle
315
1815
estive in luoghi solitarj; e quel silenzio, padre dell
316
1815
che gli fossero proposti. E però egli otteneva lode
317
1815
in altre, affaticava assiduamente e l'anima e le
318
1815
assiduamente e l'anima e le membra a renderle
319
1815
lontano quelle imprese illustri, e chiedea spesso ad Agarista
320
1815
omai evitava il colloquio, e col silenzio rendea incerta
321
1815
della centesima seconda Olimpiade, e da ogni città e
322
1815
e da ogni città e lido concorrea la fiorente
323
1815
alle palpebre di Erostrato, e vie più gli rendeano
324
1815
penne sdegna il nido e si lancia alle nubi
325
1815
eseguirlo, patteggiò una nave, e fatto consapevole soltanto Glauco
326
1815
servo, con buoni arredi e moneta, la quale solea
327
1815
al porto di Lemno, e sendo propizio il vento
328
1815
per condurmi in Olimpia, e farvi, se Giove mi
329
1815
farvi, se Giove mi è benigno, sperimenti non indegni
330
1815
mi suona in petto, e quasi tiranna di ogni
331
1815
fuori dagli ozj delicati e risplendere in qualche virtù
332
1815
quindi con l'aurora e fu sollecita di sapere
333
1815
le quali trovò spalancate, e sopra una mensa aperto
334
1815
rimase da prima tacita e immota, poscia con lagrime
335
1815
immota, poscia con lagrime e lamenti percuoteva il petto
336
1815
Dei pietosi. Accorse Panfilo, e sé chiamava infelice per
337
1815
quanto a mia notizia è pervenuto della vita e
338
1815
è pervenuto della vita e costumi di quel tristo
339
1815
egli sia stato furente, e da tale sembra in
340
1815
io soggiornava nel foro; e prima di ridurmi in
341
1815
solo, ma da remote e molte vennero curiosi a
342
1815
vennero curiosi a vederlo e favellare seco, mossi dalla
343
1815
dubbio se uno smisurato e costante desiderio di fama
344
1815
in uno col sangue e il pianto di molte
345
1815
fiamma di un tempio. E però se la smania
346
1815
la smania di rinomanza è pazzia, converrà stimare dagli
347
1815
usurpatore. ¶ CAPITOLO I ¶ PORTENTI E NASCITA ¶ Quello che si
348
1815
destata invocava gli Dei e si querelava col suo
349
1815
la mente de' Numi e placarli se fossero sdegnati
350
1815
sguardi quel tristo germe, e che le tenebre avrebbero
351
1815
ad un servo fidato, e postolo in mare nel
352
1815
di Corinto sua patria e soggiorno, gli impose di
353
1815
immagine di quel Nume, e il motto: A Te
354
1815
dell'isola, siccome alpestre e selvosa, priva di abitatori
355
1815
il fanciullo sull'erbe e, calmata la procella, uscì
356
1815
procella, uscì della foce e volse la prua al
357
1815
le selve di latrati e di trombe, scorreano cervi
358
1815
si avvicinò allo speco, e vide con maraviglia la
359
1815
bende, percuoteva il petto, e il grembo ov'era
360
1815
di superstizione, d'insania, e chiamava fatale quel giorno
361
1815
un figliuolo dal cielo e dal padre a gara
362
1815
stanca la sua favella e diè luogo alla altrui
363
1815
di Giove in Dodone e consegnato a que' sacerdoti
364
1815
destino, potea forse evitarlo, e non sentire desiderio di
365
1815
moderare lo sdegno suo e consolarsi. Erano però entrambi
366
1815
del ritorno della nave, e vie più quanto ella
367
1815
al mare gli occhi, e ogni vela speravan quella
368
1815
speravan quella. Giunse perfine; e il servo, conforme l
369
1815
braccio sinistro il fanciullo e trasse con la destra
370
1815
dolente si contorceva urlando e tentava co' piedi anteriori
371
1815
rizzandosi su' piè posteriori e spalancata la vorace gola
372
1815
la trafisse nel petto e la prostrò supina. Pur
373
1815
si avventò di nuovo, e nell'occhio non spento
374
1815
ove i suoi seguaci e famigli lo aspettavano, a
375
1815
quando vide il fanciullo e udì il caso, n
376
1815
quello una materna cura e incontanente lo ricoverò nelle
377
1815
nell'avvolgerlo in nuovi e candidi lini osservò la
378
1815
lini osservò la collana e il motto, e fece
379
1815
collana e il motto, e fece congettura che fosse
380
1815
la difesa al Dio, e insieme lo accompagnavano cori
381
1815
accompagnavano cori di fanciulle e giovanetti incoronati, e flauti
382
1815
fanciulle e giovanetti incoronati, e flauti e timpani e
383
1815
giovanetti incoronati, e flauti e timpani e fumo d
384
1815
e flauti e timpani e fumo d'incensi, una
385
1815
al cospetto dell'Areopago e non del cielo? Ma
386
1815
in nevi, in nembi, e scendere in fiumi fecondatori
387
1815
canto, nelle grida. Questa è quella maravigliosa concordia la
388
1815
petti la voce eterna e divina." "Misero chi non
389
1815
sclamò Glicerio; "perocché non è già questo un vero
390
1815
sottilità di argomenti, ma è celeste persuasione; ha il
391
1815
palpebre, palpitante il cuore..." "E muta la lingua" disse
392
1815
esprimersi nella favella umana, e gli è negata la
393
1815
favella umana, e gli è negata la divina. Pertanto
394
1815
l'imperio dell'universo e mente provvida e sapientissima
395
1815
universo e mente provvida e sapientissima, e l'altra
396
1815
mente provvida e sapientissima, e l'altra che lo
397
1815
la prima sarebbe consolante e luttuosa la seconda; e
398
1815
e luttuosa la seconda; e però in pari valore
399
1815
da evitarsi l'una e l'altra da seguirsi
400
1815
commovente lira di Terpandro, e quella mirabile eloquenza ch
401
1815
di Eschine, di Lisia e di Demostene, e il
402
1815
Lisia e di Demostene, e il divino ingegno di
403
1815
divino ingegno di Platone, e l'animo composto di
404
1815
cento anime di Alcibiade, e Sofocle lagrimoso, e i
405
1815
Alcibiade, e Sofocle lagrimoso, e i portenti di Fidia
406
1815
i portenti di Fidia e di Apelle sieno effetti
407
1815
atomi adunati alla ventura, è sentenza vergognosa. E però
408
1815
ventura, è sentenza vergognosa. E però se delle illustri
409
1815
aspetto dello stellato empireo e della terra ferace, lieti
410
1815
della terra ferace, lieti e sommessi adoriamo la suprema
411
1815
adoriamo la suprema Intelligenza, e dal suo grembo usciti
412
1815
la mano di Erostrato e si avviò all'eremo
413
1815
ma con labbra taciturne. E mentre quelli si dilungavano
414
1815
che indole tanto straordinaria e spinta a grandi mete
415
1815
pago di sé mai, e scontento dell'universo, quando
416
1815
dalla speranza dell'Eliso e da' terrori dell'Erebo
417
1815
XI ¶ RICONOSCENZA DEL PADRE E SUA PRETENSIONE ¶ Non lungi
418
1815
la ricordanza del figliuolo. E sfogandola alcuna fiata in
419
1815
imprese giacciono nella oblivione, e tu puro lavacro delle
420
1815
tuo gorgogliare qualche amante, e n'ebbe conforto nella
421
1815
ch'io ti reco, e cacciale nello Averno donde
422
1815
audace, perduto di costumi e di fortune. Ora costui
423
1815
di vendetta, insidiava Cleante, e scelse questo luogo a
424
1815
grotta chino, tacito, cauto, e riconobbe offerirglisi pronta occasione
425
1815
per assestare il colpo, e incoccata la freccia già
426
1815
contemplazioni. Vide l'agguato e in procinto la offesa
427
1815
spada, percosse il dardo e lo troncò. L'insidiatore
428
1815
soprappreso gettò l'arco e fuggì confuso. Erostrato incalzava
429
1815
ritrovò Cleante mal desto e incerto se caso vero
430
1815
trassero Cleante di perplessità. E mentre egli avea tutto
431
1815
giovane una striscia bruna, e insieme pendergli dal collo
432
1815
Balbettando gli chiese donde e da quando avesse tale
433
1815
fonte degli affetti paterni, e con affannose interrogazioni trasse
434
1815
li benefizj suoi rinato e vivo, e derelitto alle
435
1815
suoi rinato e vivo, e derelitto alle fiere da
436
1815
città per tale avventura, e le genti s'intrattenevano
437
1815
si sparge nel Foro, e tenta di preoccupare le
438
1815
Imperocché empiono i trivi e le piazze non essere
439
1815
lui richiesto come suo. E certo è maravigliosa la
440
1815
come suo. E certo è maravigliosa la intrepidezza di
441
1815
che l'aureo monile e il motto in lui
442
1815
motto in lui inciso, e allora e poi udirono
443
1815
lui inciso, e allora e poi udirono sovente che
444
1815
contrassegni impallidire la calunnia. E qual mai sarebbe stoltezza
445
1815
figliuolo, gravarsi di sostentarlo, e farlo erede? Niuna utilità
446
1815
come da lui generati, e li ami, li voglia
447
1815
ami, li voglia nodrire e beneficare del suo? O
448
1815
dell'azione di Cleante è la natura. Ella diede
449
1815
la natura. Ella diede, e tutti i legislatori confermano
450
1815
la patria potestà. Questa è il principio, il legame
451
1815
uomini sicuri dell'obbedienza e rispetto de' figliuoli, e
452
1815
e rispetto de' figliuoli, e della sacra monarchia di
453
1815
più benigni. Ma tanto è suprema questa autorità, che
454
1815
manifestata in tanti modi e così uniformi, fu quella
455
1815
divina obbediscono le sfere e gli elementi: è una
456
1815
sfere e gli elementi: è una vana quanto esecrabile
457
1815
Greci vittima loro. Tanto è l'imperio di natura
458
1815
l'imperio di natura e di religione, il quale
459
1815
religione, il quale non è soggetto a prescrizione per
460
1815
per qualunque avvenimento. Sempre è intero quanto sacro il
461
1815
al quale non vi è consuetudine, legge, autorità alcuna
462
1815
al suo tristo fato? E che altro fece il
463
1815
essi hanno preservato Erostrato, e riposto nelle braccia paterne
464
1815
ora che l'obblio e il silenzio degli oracoli
465
1815
sperare destino migliore, chi è quel barbaro fra gli
466
1815
barbaro fra gli uomini, e quell'empio verso i
467
1815
spicca da rupe eccelsa, e ne discende rapida, né
468
1815
degli avversari poiché si è abbandonato a' cavilli, quasi
469
1815
calunnie insieme più vili e più strane. Eccovi l
470
1815
strane. Eccovi l'illusione e sogno febbrile esposto senza
471
1815
del cuore, alle quali è sordo chi propone e
472
1815
è sordo chi propone e sostiene così nefandi sospetti
473
1815
per lui non nato e come già nella tomba
474
1815
si presenta a voi e svela questo ignominioso arcano
475
1815
utilità. Ma vince natura, e trionfa delle calunnie. Ben
476
1815
delle calunnie. Ben vi è noto in qual modo
477
1815
destre, o uomini venerandi, e imponetele silenzio eterno. Chi
478
1815
i tristi eventi passati e l'antico dolore con
479
1815
la quale altro non è che una sacra ed
480
1815
le porte della patria e del padre al cittadino
481
1815
straniera? Se la matrona è sincera nel suo affetto
482
1815
contro cui non v'è prescrizione, accumuli pur essa
483
1815
adottivo restituito al genitore. E tu Giove, e voi
484
1815
genitore. E tu Giove, e voi patrj Numi, dalla
485
1815
così maraviglioso, reggete, siccome è vostra cura, le sagge
486
1815
il suo dubbioso destino, e cortesi verso un padre
487
1815
RISPOSTA DELLA MADRE ADOTTIVA E SENTENZA DEL MAGISTRATO ¶ "Nuova
488
1815
MAGISTRATO ¶ "Nuova, io credo, è la controversia presente, o
489
1815
dello acquisto di facoltà e di campi, e di
490
1815
facoltà e di campi, e di oro e di
491
1815
campi, e di oro e di gemme ereditarie, le
492
1815
ma anzi dispendio, cure e sollecitudini quotidiane. Nel quale
493
1815
quotidiane. Nel quale inaudito e maraviglioso litigio sembrano emulare
494
1815
i sentimenti più nobili e delicati del cuore umano
495
1815
avarizia più tenace. Tale è il benigno aspetto della
496
1815
solo una collana, ov'è inciso un motto ambiguo
497
1815
testimonianze in gravissima causa! E chi è mai costui
498
1815
gravissima causa! E chi è mai costui il quale
499
1815
ha sì maravigliosamente oltraggiate? E certo questa natura ch
500
1815
già un dominio arbitrario e tirannico a' genitori sulla