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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «ed»

nautoretestoannoconcordanza
1
1810
verghe rompendogli sul tergo, ¶ ed ei pur segue a
2
1810
in mezzo ai Troiani ed agli Achivi ¶ infuriava, e
3
1810
l'inclito figlio ¶ Eurìpilo, ed a lui, che sotto
4
1810
Aiace ¶ si fêr dappresso; ed ei venuto in salvo
5
1810
di buoi cinquanta armenti, ed altrettante ¶ di porcelli, d
6
1810
forze in capo uscire, ¶ ed ambedue con essi i
7
1810
Molioni, ¶ giovinetti ancor sori ed inesperti ¶ negl'impeti di
8
1810
credea, ¶ occultommi i destrieri. Ed io pedone ¶ v'andai
9
1810
esercito, movemmo ¶ ben armati ed accinti, e sul merigge
10
1810
cozzo ¶ delle due genti, ed io primiero uccisi ¶ (e
11
1810
fino all'olenio sasso, ed alla riva ¶ d'Alesio
12
1810
a Giove in cielo, ed a Nestorre in terra
13
1810
interi ¶ il divo Ulisse ed io Nestorre, entrambi ¶ al
14
1810
duolo, ristagnossi il sangue, ¶ ed asciutta si chiuse la
15
1810
alla rinfusa ¶ pugnan Teucri ed Achei; né scampo a
16
1810
Granìco, ¶ Rodio, Careso, Eptàporo ed Esèpo ¶ e il divino
17
1810
alla fossa in ordinanza; ¶ ed essi in cinque battaglion
18
1810
e col buon Polidamante, ¶ ed era questo il fiore
19
1810
della seconda Paride, Alcatòo ¶ ed Agenorre. Della terza il
20
1810
terza il divo ¶ Dëìfobo ed Elèno ed Asio, il
21
1810
divo ¶ Dëìfobo ed Elèno ed Asio, il prode ¶ d
22
1810
Mentre tutti e Troiani ed alleati ¶ al consiglio obbedìan
23
1810
aspettando la gran furia. Ed esso ¶ coll'Asiade Acamante
24
1810
e Jameno e Toone ed Enomào ¶ sollevando gli scudi
25
1810
all'Orco Pilon spinse ed Ormeno. ¶ Né la strage
26
1810
arder le navi, ¶ Polidamante ed Ettore seguìa, ¶ i quai
27
1810
ad Ettorre il crescendo ed a' Troiani ¶ che nel
28
1810
qui siamo ¶ primi, secondi ed infimi (ché tutti ¶ non
29
1810
tutti ¶ nella Licia onorati ed ammirati ¶ pur come numi
30
1810
prega ¶ d'accorrere veloci, ed aitarlo ¶ alcun poco nel
31
1810
d'arco tremendo. ¶ Tacque, ed il grande Telamònio figlio
32
1810
Licomede ¶ qui restatevi entrambi, ed infiammate ¶ l'acheo coraggio
33
1810
l'eroe, ciò detto, ed il germano ¶ Teucro il
34
1810
torre arrivâr di Menestèo: ¶ ed entrâr nella zuffa, appunto
35
1810
se n'accorse Sarpedonte, ed alta ¶ dell'amico al
36
1810
passollo ¶ la fiera punta, ed aspramente il caldo ¶ guerrier
37
1810
io ¶ atterrar questo muro, ed alle navi ¶ aprir la
38
1810
il tergo ignudo; ¶ altri, ed erano i più, da
39
1810
di sangue ¶ e troiano ed acheo; né fra gli
40
1810
repente ¶ la terribile voce, ed, Accorrete, ¶ grida, o forti
41
1810
L'udiro i Teucri, ed incitati e densi ¶ avventârsi
42
1810
diè di piglio ¶ Ettore; ed alto sollevollo, e solo
43
1810
sbarrata internamente ¶ spranghe traverse, ed uno era il serrame
44
1810
il serrame. ¶ Fattosi appresso, ed allargate e ferme ¶ saldamente
45
1810
tutta ¶ la divina persona, ed impugnato ¶ l'aureo flagello
46
1810
alle man polso aggiunse, ed ali al piede; ¶ e
47
1810
si riconosce un nume, ed io da tergo ¶ lui
48
1810
che fatti or molli ¶ ed ignavi e codardi un
49
1810
innanzi ¶ mi comparve improvviso, ed io l'ho spinto
50
1810
cadente ¶ fino al tallone, ed una picca impugna. ¶ Andò
51
1810
trovâr, ma vigilanti ¶ tutti ed armati e in compagnia
52
1810
cose, e ritornarne ¶ salvo ed illeso. D'alta fama
53
1810
altro guerriero, ¶ securtà crescerammi ed ardimento. ¶ Se due ne
54
1810
diede ¶ di doppio taglio, ed il suo proprio scudo
55
1810
Impugnò un dardo acuto, ed alle navi, ¶ per non
56
1810
appiattaro ¶ tra' morti corpi; ed egli incauto e celere
57
1810
maggese), gli fur sopra: ¶ ed egli, udito il calpestìo
58
1810
incalzano ¶ senza dar posa, ed ei precorre e bela
59
1810
l'afferrano alle mani, ed ei piangendo ¶ grida: Salvate
60
1810
grida: Salvate questa vita, ed io ¶ riscatterolla. Ho gran
61
1810
dinne, e sii verace: Ed a qual fine ¶ dal
62
1810
sincero. ¶ Quei della Caria, ed i Peonii arcieri, ¶ i
63
1810
i Lelegi, i Caucóni ed i Pelasghi ¶ tutto il
64
1810
novelli, che divisi ¶ stansi ed estremi. Han duce Reso
65
1810
Quindi inoltrâr pestando sangue ed armi, ¶ e fur tosto
66
1810
che qui passarla ¶ neghittoso ed armato onta sarebbe. ¶ Sciogli
67
1810
a manca ¶ fora, taglia ed uccide, e degli uccisi
68
1810
vita. ¶ Sospirante lo colse ed affannoso ¶ perché per opra
69
1810
prode ¶ consobrino di Reso. Ed ei balzando ¶ dal sonno
70
1810
pari in candore ¶ mirabilmente; ed io che sempre in
71
1810
pieni i nappi votando, ed a Minerva ¶ libando di
72
1810
figli, ¶ Polibo, io dico, ed il preclaro Agènore, ¶ ed
73
1810
ed il preclaro Agènore, ¶ ed Acamante, giovinetto a cui
74
1810
or senza vel fiammeggia ed or rientra ¶ nel buio
75
1810
la campagna; ¶ così Teucri ed Achei gli uni su
76
1810
dall'assiduo tagliar cerri ed abeti ¶ stanche le braccia
77
1810
indi Oïlèo, ¶ suo compagno ed auriga. Era dal carro
78
1810
di Prìamo figliuoli, Iso ed Antifo, ¶ l'un frutto
79
1810
poi disciolti a prezzo. ¶ Ed or l'Atride Agamennón
80
1810
trasse ¶ seco alle navi, ed ei notonne i volti
81
1810
e Agamennóne ¶ sempre insegue ed uccide, e gli altri
82
1810
carri ¶ sgominando le file, ed il governo ¶ desiderando de
83
1810
sostârsi ¶ vicino al faggio, ed aspettâr l'arrivo ¶ de
84
1810
Salì dunque sul carro, ed all'auriga ¶ comandò di
85
1810
Achivi ¶ il Prïamide Marte: ed ei tra' primi ¶ intrepido
86
1810
Dòlope di Clito, ¶ Ofeltio ed Agelao, Esimno, ed Oro
87
1810
Ofeltio ed Agelao, Esimno, ed Oro ¶ e il bellicoso
88
1810
turba si confuse ¶ novellamente, ed ischivò la morte. ¶ Perocché
89
1810
traea ¶ il variato usbergo, ed il brocchiero ¶ ed il
90
1810
usbergo, ed il brocchiero ¶ ed il pesante elmetto, allor
91
1810
sé gli fea riparo: ed ei seduto ¶ dell'amico
92
1810
impaziente ¶ montò sul cocchio, ed all'auriga impose ¶ di
93
1810
s'addensa ¶ per investirlo, ed ei da folto vepre
94
1810
Toone ¶ mette a morte ed Ennomo, e dopo questi
95
1810
lïon, disperse ¶ sfrattano quelle, ed ei fa sua la
96
1810
la biga, ¶ cadaveri pestando ed elmi e scudi. ¶ Era
97
1810
lo spargeano al cielo. ¶ Ed essi gonfi di baldanza
98
1810
aria ¶ è senza vento, ed allo sguardo tutte ¶ si
99
1810
i carri frattanto orzo ed avena ¶ i cavalli pascevano
100
1810
di là s'aggira, ed agli araldi ¶ comanda di
101
1810
Argo ¶ avrei fatto ritorno; ed or mi froda ¶ indegnamente
102
1810
S'apprestino le cene, ed ogni scolta ¶ vegli al
103
1810
all'uopo ti manca, ed al tuo cenno ¶ tutto
104
1810
e Ialmeno, ¶ Merïon, Dëipìro ed Afarèo ¶ con Licomede di
105
1810
conviensi ¶ dir tua sentenza, ed ascoltar l'altrui, ¶ e
106
1810
ei prenda ¶ senza dotarla, ed a Pelèo la meni
107
1810
donzella: ¶ sette città, Cardamile ed Enòpe, ¶ le liete di
108
1810
di bei prati Ira ed Antèa, ¶ l'inclita Fere
109
1810
araldi ¶ n'andran Odio ed Eurìbate. Frattanto ¶ date l
110
1810
pieghi. ¶ Alle tende venuti ed alle navi ¶ de' Mirmidóni
111
1810
canto in silenzio riverente. Ed ecco ¶ dall'Itaco precessi
112
1810
Achille ¶ del vederli stupito, ed abbandona ¶ colla cetra lo
113
1810
sederli sopra ¶ porporini tappeti, ed a Patròclo ¶ che accanto
114
1810
mesci del più puro, ed apparecchia ¶ il suo nappo
115
1810
la tenda ¶ d'Atride, ed ora nella tua di
116
1810
delle navi gli aplustri, ed a scagliarvi ¶ dentro le
117
1810
adunque ¶ l'antivieni prudente, ed allontana ¶ dall'argolica gente
118
1810
ebbe; ¶ sette città, Cardamile ed Enòpe, ¶ Ira, Pèdaso, Antèa
119
1810
Ira, Pèdaso, Antèa, Fere ed Epèa, ¶ tutte belle marittime
120
1810
t'avranno qual nume, ed alle stelle ¶ la tua
121
1810
riceve e l'operoso. ¶ Ed io che tanto travagliai
122
1810
miei legni le vele, ed esultanti ¶ tutte di lieti
123
1810
da morte innanzi tempo, ed io ¶ lieta godrommi e
124
1810
tremando ¶ delle argoliche navi, ed ai sospiri ¶ mescendo i
125
1810
il genitore, ¶ mi maledisse, ed invocò sul mio ¶ capo
126
1810
caldi preghi ¶ dolce ritegno, ed in allegre mense ¶ stornar
127
1810
va colmo di beni ed esaudito; ¶ chi pertinace le
128
1810
presente egli ne porge, ¶ ed altri poi ne profferisce
129
1810
pentita orando ¶ chiedean mercede; ed ei più fermo ognora
130
1810
si fece ¶ a deprecarlo, ed alla mente tutti ¶ d
131
1810
cittadini, ¶ arse le case, ed in catene i figli
132
1810
caro alunno di Giove, ed a me caro ¶ padre
133
1810
placato offeso. ¶ Ma inesorata ed indomata è l'ira
134
1810
tutti ¶ i più cari ed amici. — Illustre figlio ¶ di
135
1810
A' suoi sergenti intanto ed all'ancelle ¶ Pàtroclo impone
136
1810
pure ¶ ritirossi il Pelìde, ed al suo fianco ¶ lesbia
137
1810
il campo ¶ acheo contempla ed il tacente lido, ¶ svellesi
138
1810
al ciel si lagna, ed alto ¶ geme il cor
139
1810
la tunica s'avvolge, ed imprigiona ¶ ne' bei calzari
140
1810
tutti obbedito imperador germano; ¶ ed alla poppa della nave
141
1810
tutto l'uopo ammaestrato; ed esso ¶ a Nèstore avvïossi
142
1810
sonno i duci ¶ Dïomede ed Ulisse, ed il veloce
143
1810
duci ¶ Dïomede ed Ulisse, ed il veloce ¶ Aiace d
144
1810
sia ¶ d'onor degno ed amico, io non terrommi
145
1810
e giubilava nell'udirli! Ed ora ¶ se per Ettorre
146
1810
disfidando i più forti, ed atterriti ¶ n'eran sì
147
1810
Nestorre ¶ agitava le sorti: ed ecco uscirne ¶ quella che
148
1810
Piegossi ¶ Ettore a tempo, ed evitò la morte. ¶ Ricovrò
149
1810
Aiace il suo telo, ed alla penna ¶ dello scudo
150
1810
nel campo ¶ un negro ed aspro enorme sasso: a
151
1810
esempio il gran Telamonìde, ¶ ed afferrato e sollevato ei
152
1810
in mezzo ai combattenti, ¶ ed interposto fra le nude
153
1810
cortesi ¶ pari alla forza ed al valore il senno
154
1810
adorna ¶ con fulgida vagina ed un pendaglio ¶ di leggiadro
155
1810
tutte render le voglio, ed altre ancora ¶ aggiungeronne di
156
1810
mezzo ¶ il Dardànide Priamo, ed, Udite, ¶ Teucri, ei disse
157
1810
tutte le vi rende, ed altre ancora ¶ di sua
158
1810
pianura si scontrâr Teucri ed Achei ¶ ognuno in cerca
159
1810
a mucchi le salme; ed arse tutte, ¶ col cuor
160
1810
comune ¶ tomba agli estinti, ed alla tomba accanto ¶ una
161
1810
intorno ad Ilïone Apollo ed io ¶ edificammo con assai
162
1810
ascoltar: M'udite ¶ tutti, ed abbiate il mio voler
163
1810
annoderò la gran catena, ed alto ¶ tutte da quella
164
1810
sguardo a Troia rivolgendo ¶ ed alle navi degli Achei
165
1810
un parco cibo ¶ armavansi. Ed all'armi anch'essi
166
1810
usberghi ¶ un fiero cozzo, ed un fragor di pugna
167
1810
cavalli il primo crine, ¶ ed è letale il loco
168
1810
inimici ¶ volta la fronte, ed a salvar vien meco
169
1810
lor d'acerbi strali, ed alto ¶ gridar s'udiva
170
1810
essi che in Elice ed in Ege ¶ rècanti offerte
171
1810
Greco valea nella battaglia. ¶ Ed or tutti ne fuga
172
1810
campo ¶ i veloci corsieri, ed oltre il fosso ¶ cacciarli
173
1810
oltre il fosso ¶ cacciarli ed azzuffarsi. Egli primiero ¶ anzi
174
1810
l'illustre figlio Eurìpilo, ¶ ed ultimo giungea Teucro del
175
1810
me, de' forti onore, ¶ ed in tua man porrollo
176
1810
Cebrïon non fu lento; ed ei d'un salto
177
1810
s'innesta al petto ed è letale il sito
178
1810
poiché l'alto fosso ed il palizzo ¶ ebber varcato
179
1810
ritorni. ¶ Or tu vanne, ed il carro m'apparecchia
180
1810
sue polpe farà cani ed augelli. ¶ Disse; né Giuno
181
1810
padre ¶ lasciò cader diffuso; ed indossando ¶ del nimbifero Giove
182
1810
le vide, ¶ forte sdegnossi, ed Iri a sé chiamando
183
1810
attraversarmi ogni disegno. ¶ Disse; ed Iri a portar l
184
1810
al par delle procelle; ¶ ed ascesa dall'Ida al
185
1810
ratta sparì la messaggiera. ¶ Ed a Minerva allor con
186
1810
legaro ¶ ai nettarei presepi, ed il bel cocchio ¶ appoggiaro
187
1810
e Giuno ¶ sedendosi vicine, ed ai Troiani ¶ meditando nel
188
1810
riva ¶ del rapido Scamandro, ed in pianura ¶ da' cadaveri
189
1810
sgombra a parlamento ¶ chiamolli; ed essi dismontâr dai cocchi
190
1810
violasse i miei giorni, ed onorato ¶ foss'io del
191
1810
del par che Pallade ed Apollo, ¶ come fatale ai
192
1810
altri di cibo cereale; ed altri ¶ cataste aduna di
193
1810
Teucri diletti, ¶ nel carezzarla ed acconciarle il peplo, ¶ a
194
1810
soavi. ¶ A queste intendi, ed il pensier dell'armi
195
1810
a Marte lo lascia ed a Minerva. ¶ Mentre in
196
1810
al vano simulacro ¶ Teucri ed Achei facean di targhe
197
1810
ove la cara ¶ moglie ed un figlio pargoletto e
198
1810
guerrieri ¶ esorto alla battaglia, ed io medesmo ¶ sto qui
199
1810
l'asta, ciò detto, ed un guerriero ¶ percosse de
200
1810
Menelao. Lo suo sergente ¶ ed auriga Midon, gagliardo figlio
201
1810
alla morte l'invola; ed or lo stesso ¶ Marte
202
1810
cerri ambo i guerrieri, ¶ ed ambo a un tempo
203
1810
Pritani, Alcandro e Noemone ¶ ed Alio: e più n
204
1810
e l'Enopide Elèno, ed Enomào, ¶ e d'armi
205
1810
di ferirla? Il feci. ¶ Ed or recedo, e agli
206
1810
de' Greci avrìa pugnato; ed ora ¶ immemore de' Greci
207
1810
un salto a terra; ed ella stessa ascese ¶ sovra
208
1810
prode. ¶ Al sonoro flagello ed alle briglie ¶ diè di
209
1810
leggiadre ¶ vesti l'avvolse; ed egli accanto a Giove
210
1810
senz'alcun Dio Teucri ed Achei ¶ così restaro a
211
1810
or da quel lato ¶ ed or da questo con
212
1810
nel consiglio, ¶ voi, Ettore ed Enea, qui state, e
213
1810
tu, Ettore, ten vola, ed alla madre ¶ di' che
214
1810
la cervice gli batte ed il tallone. ¶ Di duellar
215
1810
lieta ¶ n'ebbe accoglienza ed ospital banchetto. ¶ Nove giorni
216
1810
i Licii un separato ¶ ed ameno tenér, di tutti
217
1810
figliuoli, Isandro ¶ e Ippoloco, ed alfin Laodamìa ¶ che al
218
1810
dunque ¶ sarotti in Argo ed ospite ed amico, ¶ tu
219
1810
in Argo ed ospite ed amico, ¶ tu in Licia
220
1810
fratelli e degli amici; ed egli, ¶ Ite, risponde, a
221
1810
s'aprisse il suolo, ed ingoiasse ¶ questa del mio
222
1810
la cittade le matrone. Ed ella ¶ nell'odorato talamo
223
1810
riposto, ¶ fulgido come stella, ed a Minerva ¶ offerta lo
224
1810
a lui ¶ e stanza ed atrio e corte edificaro
225
1810
divelta ¶ dalle sue braccia, ed alle rupi infranta, ¶ o
226
1810
si stava in pianti ed in sospiri. ¶ Come deserta
227
1810
stanza, ¶ arrestossi alla soglia, ed all'ancelle ¶ vôlto il
228
1810
grand'Ilio le piazze: ed alle Scee, ¶ onde al
229
1810
mezzo ¶ alle mugghianti mandre ed alle gregge. ¶ Della boscosa
230
1810
chiaro ¶ sire di Creta ed il fatal Tidìde. ¶ Dolce
231
1810
appresi ¶ ad esser forte, ed a volar tra' primi
232
1810
egli cesse il pargoletto; ed ella ¶ con un misto
233
1810
cibo ¶ ne' presepi pasciuto, ed a lavarsi ¶ del fiume
234
1810
estolle ¶ la superba cervice, ed esultando ¶ di sua bellezza
235
1810
dall'armi cessar Teucri ed Achei, ¶ e degli Achei
236
1810
alto alle troiane ¶ falangi; ed elle soffermârsi tutte. ¶ Soffermârsi
237
1810
Ov'io lui spegna, ¶ ed Apollo la palma a
238
1810
perì. Questo fia detto, ¶ ed eterno vivrassi il nome
239
1810
imo ¶ del cor gemendo, ed in acerbi detti ¶ prorompendo
240
1810
ch'Ettorre, ¶ intrepido quantunque ed indefesso, ¶ metterà volentier, se
241
1810
allora, ¶ Uditemi, dicea, Teucri ed Achei: ¶ alla cittade io
242
1810
cupa ¶ magion di Pluto, ed una salda a noi
243
1810
squassava ¶ Ettor, guardando addietro: ed ecco uscire ¶ di Paride
244
1810
arena ¶ s'avvicinâr sdegnosi; ed il Troiano ¶ primier la
245
1810
pelle. ¶ Incurvossi il Troiano, ed il mortale ¶ colpo schivò
246
1810
allora ¶ trasse la spada, ed erto un gran fendente
247
1810
questo traditor l'oltraggio: ed ecco ¶ che in pugno
248
1810
alcun altro tuo caro? Ed or che vinto ¶ il
249
1810
ancelle ¶ ai donneschi lavori, ed ella intanto ¶ bellissima saliva
250
1810
cor dolce desìo. ¶ Disse; ed al letto s'avviaro
251
1810
frustrar la mia fatica, ed involarmi ¶ de' miei sudori
252
1810
m'aggio più cara ed onorata ¶ come il sacro
253
1810
Assentì Giove al detto, ed a Minerva, ¶ Scendi, disse
254
1810
nel mezzo. ¶ Stupîr Teucri ed Achivi all'improvvisa ¶ visïone
255
1810
percuota. ¶ Scoperchiò la faretra, ed un alato ¶ intatto strale
256
1810
e pompa ¶ del cavallo ed in un del cavaliero
257
1810
man tenealo intanto Agamennóne, ¶ ed altamente fra i dolenti
258
1810
inorridito ¶ ei la guarda, ed affretta alla spelonca ¶ le
259
1810
le pecorelle; così negre ed orride ¶ per gli scudi
260
1810
ardesse, ¶ e tosto presa ed adeguata al suolo ¶ per
261
1810
dintorno ¶ il grande Pelagonte ed Alastorre, ¶ e il prence
262
1810
prence Emone e Cromio, ed il pastore ¶ di popoli
263
1810
è morto il fiore! ¶ Ed il gerenio cavalier rispose
264
1810
Tidèo gli uccise ¶ tutti, ed un solo per voler
265
1810
ripigliò: T'accheta, amico, ¶ ed obbedisci al mio parlar
266
1810
gli Argivi alte grida, ed occupati ¶ i corpi uccisi
267
1810
Fermo tenete, ¶ valorosi Troiani, ed agli Achei ¶ non cedete
268
1810
caviglia ¶ l'improbo sasso, ed ei cadde supino ¶ nella
269
1810
ché molti ¶ e Troiani ed Achivi nella polve ¶ giacquer
270
1810
a Dïomede ¶ forza infuse ed ardire, onde fra tutti
271
1810
Dïomede, ¶ essi sul cocchio, ed ei pedone: e a
272
1810
soli tra loro ¶ Teucri ed Achei, qualunque sia la
273
1810
dalle piogge di Giove, ed improvviso ¶ precipitando i saldi
274
1810
odimi, o Dea Minerva, ed or di nuovo ¶ m
275
1810
l'ovile: ¶ derelitte, tremanti ed affollate ¶ l'una addosso
276
1810
si riversano ¶ le pecorelle, ed ei vi salta in
277
1810
prima giunta ¶ Astìnoo uccise ed Ipenòr: trafisse ¶ l'uno
278
1810
avere. ¶ Due Prïamidi, Cromio ed Echemóne, ¶ venìano entrambi in
279
1810
ma, folle! ¶ nol feci, ed ebbi ai corridor riguardo
280
1810
de' primi, l'Atride ed il Tidìde, ¶ e ferii
281
1810
Dïomede n'assegua impetuoso, ¶ ed entrambi n'uccida, e
282
1810
di Capanèo li vide, ed all'amico ¶ vôlto il
283
1810
rapidi sottratti ¶ lor corridori, ed avverrà che appena ¶ ne
284
1810
porterebbero ¶ degli uomini moderni; ed ei vibrandolo ¶ agevolmente, e
285
1810
alla coscia s'innesta ed è nomato ¶ ciotola. Il
286
1810
agli Achivi li spinge, ed alle navi ¶ spedisceli fidati
287
1810
ti darà paura. ¶ Disse; ed ella turbata ed affannosa
288
1810
Disse; ed ella turbata ed affannosa ¶ partiva. La veloce
289
1810
te pari in consiglio; ed atterrata ¶ cadrìa ben tosto
290
1810
avemmo ¶ gran lite Achille ed io d'una fanciulla
291
1810
io d'una fanciulla, ¶ ed io fui primo all
292
1810
lido ¶ globi di fumo, ed imbandîr le mense. ¶ Chi
293
1810
mordano la polve. ¶ Disse; ed il nume l'olocausto
294
1810
e sparso il farro, ed incurvato all'ara ¶ della
295
1810
pezzi ¶ negli schidon confissero, ed acconcia- ¶ mente arrostito ne
296
1810
Assentì pronto il sire, ed al suo cenno ¶ l
297
1810
folgorando ¶ concitava gli Achivi, ed accendea ¶ l'ardir ne
298
1810
Arma la contrada edùca, ¶ ed Ilesio ed Erìtre ed
299
1810
contrada edùca, ¶ ed Ilesio ed Erìtre ed Eleone ¶ e
300
1810
ed Ilesio ed Erìtre ed Eleone ¶ e Peteone ed
301
1810
ed Eleone ¶ e Peteone ed Ila ed Ocalèa. ¶ Seguono
302
1810
e Peteone ed Ila ed Ocalèa. ¶ Seguono i prodi
303
1810
mura ¶ una gran torma: ed altri abbandonaro ¶ le sacrate
304
1810
alma terra partorì. Nudrillo ¶ ed in Atene il collocò
305
1810
cupo ¶ golfo custodi Ermïone ed Asìne. ¶ Con essi di
306
1810
eccelsa ¶ Gonoessa e Pellene ed Egio e tutte ¶ le
307
1810
iva il duce vestito, ed esultava ¶ in suo segreto
308
1810
l'amiclèa contrada, ¶ Etilo ed Elo al mar giacente
309
1810
sono stanza, e Ptelèo ed Elo e Dorio, ¶ Dorio
310
1810
il confine ¶ di Mirsino ed Irmino si racchiude, ¶ e
311
1810
inclite tutte ¶ popolose contrade, ed altri molti ¶ dell'alma
312
1810
eroi tacete, Mirmidón chiamati, ¶ ed Elleni ed Achei. Sopra
313
1810
Mirmidón chiamati, ¶ ed Elleni ed Achei. Sopra cinquanta ¶ prore
314
1810
e la scoscesa Itome ¶ ed Ecalia tenean seggio d
315
1810
tutta ¶ divorasse la terra; ed alla pesta ¶ de' trascorrenti
316
1810
montagna han duci Adrasto ed Anfio ¶ corazzato di lino
317
1810
Era costui ¶ divinator famoso, ed a' suoi figli ¶ non
318
1810
Arisba i lor guerrieri, ¶ ed Asio li conduce, Asio
319
1810
serra ¶ l'estuoso Ellesponto; ed i Cicòni ¶ del giavellotto
320
1810
a questi eran Odio ed Epistròfo, ¶ e Cromi ai
321
1810
Scamandro ei fece. ¶ Forci ed Ascanio deïforme al campo
322
1810
una pelle di pardo, ed il ricurvo ¶ arco e
323
1810
dardi guizzando ¶ ben ferrati ed aguzzi, iva de' Greci
324
1810
agl'inimici ¶ farti bersaglio, ed infamar te stesso? ¶ Perché
325
1810
guarnello di sassi rivestito. ¶ Ed il vago a rincontro
326
1810
a ragion mi rampogni, ed io t'escuso. ¶ Ma
327
1810
brillò di gioia Ettorre, ed elevando ¶ l'asta brandita
328
1810
cui ¶ fra noi surta ed accesa è tanta guerra
329
1810
disse; e rallegrò Teucri ed Achei ¶ la dolce speme
330
1810
tale ei fosse. ¶ Disse; ed in lui maravigliando il
331
1810
riviera ¶ avean le tende, ed io co' miei m
332
1810
in grembo all'erba, ed egli ¶ come arïète si
333
1810
un tempo ¶ ambasciatore Ulisse, ed io fui loro ¶ largo
334
1810
eccelso e vasto ¶ corpo, ed inchiese: Chi quell'altro
335
1810
recava un fulgido cratere ¶ ed aurati bicchier. Giunto al
336
1810
cerèbro distillarsi, a lui ¶ ed a' suoi figli, al
337
1810
brami. ¶ Impaurissi il vecchio, ed al comando ¶ obbedì. Taciturno
338
1810
mutar de' gran passi; ed ei simìle ¶ a fosca
339
1810
strale ¶ liberò dalla corda, ed un ronzìo ¶ terribile mandò
340
1810
che francargli la figlia ed accettarne ¶ il riscatto negò
341
1810
cotante ne diè strette, ed altre ¶ l'arcier divino
342
1810
fanciulla ¶ Criseide il riscatto. Ed io bramava ¶ certo tenerla
343
1810
senza guiderdon non deggio; ¶ ed ingiusto ciò fôra, or
344
1810
tu la tua preda, ed io ¶ della mia privo
345
1810
ti seguitammo alla vendetta. Ed oggi ¶ tu ne disprezzi
346
1810
è tua la prima, ¶ ed ultima la mia, di
347
1810
i duci ¶ egual cura ed amor nudrìa nel petto
348
1810
ch'entrambi vi difende ed ama. ¶ Or via, ti
349
1810
Tu reprimi la furia, ed obbedisci. ¶ E Achille a
350
1810
parole ¶ docile di Minerva. Ed ella intanto ¶ all'aure
351
1810
Ma ben t'annunzio, ed altamente il giuro ¶ per
352
1810
la scorza le chiome, ed ora in pugno ¶ sel
353
1810
Prìamo ¶ gioia s'appresta ed a' suoi figli e
354
1810
di me siete entrambi; ¶ ed io pur con eroi
355
1810
genti, e Piritòo, ¶ Cèneo ed Essadio e Polifemo uom
356
1810
orecchio il mio consiglio ¶ ed il mio detto obbedienza
357
1810
gravar del suo comando. Ed io ¶ potrei patirlo? Io
358
1810
innanzi ai santi numi ¶ ed innanzi ai mortali e
359
1810
Briseide menò, guancia gentile, ¶ ed agli araldi condottier la
360
1810
agli Achivi ¶ porse preghiere, ed agli Atridi in prima
361
1810
Parca che t'incalza, ¶ ed omai t'ha raggiunto
362
1810
sono ad un tempo ed infelici, ¶ ché iniqua stella
363
1810
accompagnava ¶ l'accorto Ulisse, ed alla man del caro
364
1810
piaccia. ¶ Sì disse orando, ed esaudillo il nume. ¶ Quindi
365
1810
gli Eterni ¶ fean ritorno, ed avanti iva il re
366
1810
placherai. — Surse, ciò detto, ¶ ed all'amata genitrice un
367
1810
figlio ¶ prese il nappo. Ed ei poscia agli altri
368
1810
tutto il dì convitossi, ed egualmente ¶ del banchetto ogni
369
1810
salito ¶ addormentossi il nume, ed al suo fianco ¶ giacque
370
1810
Troiani è giunto. ¶ Disse; ed il Sogno, il divin
371
1810
inviolato avito scettro impugna, ¶ ed alle navi degli Achei
372
1810
Tumultuoso ¶ brulicava il consesso, ed al sedersi ¶ di tante
373
1810
pace a giurar Teucri ed Achivi, ¶ e di questi
374
1810
confondono allor che Noto ed Euro ¶ della nube di
375
1810
mare, ¶ espurgarne le fosse, ed i puntelli ¶ sottrarre alle
376
1810
lido rediran gli Achivi? ¶ ed a Prìamo l'onore
377
1810
al campo acheo, scendi, ed adopra ¶ lusinghiero parlar, molci
378
1810
vostra fuga il vanto, ed ai Troiani ¶ d'Argo
379
1810
l'educò, l'onora ed ama. ¶ S'uom poi
380
1810
e sferza il lido, ed alto ¶ ne rimbomba l
381
1810
udirne le parole ¶ potessero, ed in cor pesarne il
382
1810
Così disse il profeta, ed ecco omai ¶ tutto adempirsi
383
1810
saggio ¶ parlamento d'Ulisse. Ed incalzando ¶ quei detti il
384
1810
pugne alza lo scettro: ¶ ed in proposte, che d
385
1810
attendea, ¶ come siepe stipando ed appoggiando ¶ scudo a scudo
386
1810
scudo, asta ad asta, ed elmo ad elmo ¶ e
387
1810
Respinto ei diede addietro, ¶ ed alto a' suoi gridò
388
1810
La pugna intanto ¶ cresce, ed immenso si solleva il
389
1810
s'avvisò, scansollo alquanto, ¶ ed in sua vece lo
390
1810
cadavere e dall'altro, ed agli Achivi ¶ abbandonarli. Amfimaco
391
1810
sempre ¶ desideroso di battaglia. Ed ecco ¶ (preso il volto
392
1810
usberghi un tanto acquisto. ¶ Ed io pur nella tenda
393
1810
Achille ¶ basti la gloria ed onorar la madre: ¶ di
394
1810
aïtarli, e solo ¶ celatamente ed in sembianza umana ¶ infondea
395
1810
vecchio e l'assenso, ed animato ¶ dalle promesse il
396
1810
il vantator pugnava ¶ arditamente, ed incedea superbo. ¶ Colla fulgida
397
1810
bel carro ¶ riversossi anelante, ed ai cavalli ¶ dato di
398
1810
le spalle ¶ recarselo potero ed alle navi ¶ trasportarlo, mettendo
399
1810
di molto popolo signore; ¶ ed ora a Troia mi
400
1810
del desìo della pugna, ed alla volta ¶ d'Idomenèo
401
1810
a' suoi, ¶ Ascàlafo chiamonne ed Afarèo ¶ e Dëipìro e
402
1810
ripigliarsi ¶ l'asta scagliata, ed a schivar l'ostile
403
1810
cavò dal rio conflitto ¶ ed in parte venuto ove
404
1810
attentamente ¶ l'Enosigèo Nettunno. Ed il guerriero, ¶ non che
405
1810
alza Eleno la spada, ed alla tempia ¶ Deìpiro fendendo
406
1810
squassando ¶ l'acuta lancia; ed Eleno a rincontro ¶ l
407
1810
al somar dell'auretta ed alle scosse ¶ del vagliator
408
1810
nol giunga asta nemica. ¶ Ed ecco dalla man di
409
1810
l'abbandonò la vita, ed un orrendo ¶ perpetuo buio
410
1810
stassi alle prime file, ed il Petìde ¶ Menestèo li
411
1810
duce Megète e Dracio ed Amfïone; ¶ de' Ftii Medonte
412
1810
caddero. Due soli ¶ Dëìfobo ed Elèno ambi alla mano
413
1810
gagliardi figli ¶ Palmi, Mori ed Ascanio, dal gleboso ¶ suol
414
1810
il prode ¶ tiensi davanti, ed alle tempie intorno ¶ tutto
415
1810
tace l'onda atterrita, ed in nessuna ¶ parte si
416
1810
tutte ¶ non potea contenerle, ed acervate ¶ stavan le schiere
417
1810
ancora ¶ il proprio danno, ed è pur sempre il
418
1810
di Pleurone, ¶ Agrio, Mela ed Enèo, tutti d'egregio
419
1810
le membra uscì pomposa, ¶ ed in disparte Venere chiamata
420
1810
educâr con molta ¶ cura ed affetto. A questi io
421
1810
Dio, ¶ le fulgide pupille: ed io d'un seggio
422
1810
Tebe ¶ beltà famose Sèmele ed Alcmena, ¶ d'Ercole questa
423
1810
passerà quantunque acuta. ¶ Disse, ed in grembo alla consorte
424
1810
indugio ¶ l'illustre Ettorre ed il ceruleo Dio, ¶ l
425
1810
dietro gli va scudo ed elmo, ¶ e rimbombano l
426
1810
fresca ¶ onda la fronte, ed ei rinvenne, e aperte
427
1810
l'assalto ¶ non attese; ed il colpo a lui
428
1810
stargli i compagni addolorati, ed esso ¶ del sentimento uscito
429
1810
il più tremendo giuro, ¶ ed il sacro tuo capo
430
1810
invìa sull'Ida Iri ed Apollo ¶ Iri nel campo
431
1810
iscompiglio ¶ metterà gl'Immortali, ed afferrando ¶ l'un dopo
432
1810
a sé chiama Apollo ed Iri ¶ la messaggiera, e
433
1810
Se sprezzi il cenno, ed obbedir ricusi, ¶ minaccia di
434
1810
Giove ti manda ¶ soccorritore ed assistente il sire ¶ dell
435
1810
de' numerosi ¶ squadroni equestri, ed a spronar gli esorta
436
1810
gli achivi eroi. ¶ Disse, ed al duce una gran
437
1810
ordinanza ¶ contro i Teucri ed Ettòr poser la pugna
438
1810
ambe ¶ parti il ferire ed il cader. Ma come
439
1810
spavento, i Teucri ¶ esaltando ed Ettorre. Allor turbata ¶ l
440
1810
vita; ad Echïon Polite, ¶ ed Agènore a Clònio. A
441
1810
il riparo ¶ della muraglia: ed alto alle sue schiere
442
1810
su questa via versavansi, ed Apollo ¶ sempre alla testa
443
1810
fieri ¶ contro gli Achivi, ed incalzâr la pugna. ¶ Come
444
1810
vi giacean, stanghe commesse, ¶ ed al bisogno di naval
445
1810
degli Achei la pugna; ed altri a questa ¶ nave
446
1810
nave attacca la zuffa, ed altri a quella. ¶ Ma
447
1810
Teucri entra in battaglia, ¶ ed agli altri fa core
448
1810
sé stesso nelle pugne, ed ora ¶ con questo a
449
1810
e risplendea fra' Teucri, ed abitava ¶ col re medesmo
450
1810
veder Troia al fondo, ed allagate ¶ per lor di
451
1810
corre all'infamia insieme ed alla morte. ¶ Sì disse
452
1810
strido ¶ i Troiani piovevano ed Ettorre; ¶ né diè sosta
453
1810
assalto ¶ diero alle navi, ed adempîr di Giove ¶ il
454
1810
sempre ¶ la forza accresce, ed agli Achei la scema
455
1810
degli Achivi il petto; ¶ ed Ettore parea crudo lïone
456
1810
le prime ¶ s'aggira ed or tra l'ultime
457
1810
vi salta in mezzo, ed una ne divora, ¶ e
458
1810
così davanti ad Ettore ed a Giove ¶ fuggìan percossi
459
1810
tutte ¶ virtù fornito Perifète, ed era ¶ e nel corso
460
1810
pregiato e de' primieri. ¶ Ed or qui diede di
461
1810
gli altri Achivi indietro, ed impugnata ¶ una gran trave
462
1810
maravigliando ¶ stassi la turba, ed ei securo e ritto
463
1810
di sterminarli i Teucri, ed in faville ¶ mandar le
464
1810
faville ¶ mandar le navi. Ed in cotal pensiero ¶ gli
465
1810
e di gran pomo; ed altri ¶ ne cadean dalle
466
1810
rattiene ¶ attaccata alla gonna, ed i suoi passi ¶ impedendo
467
1810
gl'intronava le tempie, ed incessante ¶ sopra i chiavelli
468
1810
suo pugno, ¶ valide lance; ed unica d'Achille ¶ l
469
1810
recisa ¶ dal buon Chirone, ed a Pelèo donata, ¶ perché
470
1810
ogni altro ei pregiava: ed in battaglia ¶ nel sostener
471
1810
avea dato il comando, ed ei la somma ¶ potestà
472
1810
Nudrì poscia il fanciullo ed allevollo ¶ l'avo Filante
473
1810
lor duci Achille, ¶ gravi ed alte parlò queste parole
474
1810
tenda ¶ avvïossi il Pelìde, ed un forziere ¶ aprì di
475
1810
a sé fan danno ed all'ignaro ¶ passeggiero innocente
476
1810
inimico. ¶ Qual su capri ed agnelle i lupi piombano
477
1810
E Pàtroclo gl'incalza, ed incitando ¶ fieramente i compagni
478
1810
cocchio, la persona ¶ curvo ed in atto di raccor
479
1810
vita. ¶ Indi Erimante, Anfòtero ed Apalte ¶ e il figliuol
480
1810
Tlepòlemo, ¶ l'Argèade Polimèlo ed Echio e Piro ¶ e
481
1810
si lanciò dalla biga. Ed a rincontro ¶ come Pàtroclo
482
1810
al dolce Sonno imponi ¶ ed alla Morte, che alla
483
1810
braccio offeso ¶ l'infelice, ed orando al saettante ¶ nume
484
1810
amico. ¶ Sì disse orando, ed esaudillo il nume: ¶ della
485
1810
chiama ¶ Polidamante e Agènore, ed Enea ¶ anco ed Ettorre
486
1810
Agènore, ed Enea ¶ anco ed Ettorre, e in rapide
487
1810
duci ¶ contra il nemico, ed Ettore, fremente ¶ del morto
488
1810
supplice ¶ a Pelèo rifuggissi ed alla diva ¶ consorte: e
489
1810
che costui l'inseguiva ed era in atto ¶ già
490
1810
dolore ¶ gli Achei comprese ed alta gioia i Teucri
491
1810
in fuga si volse, ed alla fuga ¶ i Troiani
492
1810
avvolgi: indi alla Morte ¶ ed al Sonno gemelli fa
493
1810
quindi al Sonno comanda ed alla Morte ¶ d'indossarlo
494
1810
primi Adresto, ¶ Autònoo, Echeclo, ed Epistorre e Pèrimo ¶ prole
495
1810
te. — Questo sol disse: ¶ ed il guerriero retrocesse e
496
1810
i destrieri alla battaglia: ¶ ed Apollo per mezzo ai
497
1810
gli occhi nella sabbia, ed esso, ¶ qual suole il
498
1810
faggio e il frassino ¶ ed il ruvido cornio; e
499
1810
su gli ammaccati scudi; ed ei nel vortice ¶ della
500
1810
riversò da' lor cocchi; ed or fu il primo