Federigo Tozzi, Tre croci, 1920
concordanze di «ed»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1920 | a proporre quell'espediente; ed era lui che aveva | ||
2 | 1920 | gioia rabbiosa e violenta. Ed egli, ridendo a quel | ||
3 | 1920 | più il signor Valentini; ed egli disse a Giulio | ||
4 | 1920 | e Lola, ci ridevano; ed Enrico diceva che era | ||
5 | 1920 | faceva ripetizione alle nipoti; ed Enrico andava a dormire | ||
6 | 1920 | allo scaffale dei libri, ed escì. ¶ Allora, Niccolò disse | ||
7 | 1920 | c'e anche lui; ed è bene che ci | ||
8 | 1920 | a comprarsi un francobollo, ed esciva trattenendosi fuori più | ||
9 | 1920 | cavaliere, allora, s'intenerì; ed essi, avvedendosene, cercarono di | ||
10 | 1920 | accaduto, con i pericoli ed i rimedii. Poi, quante | ||
11 | 1920 | modi distinti, quasi signorili; ed ora si rassegnava male | ||
12 | 1920 | dal portafogli venti lire. Ed Enrico, prendendole come se | ||
13 | 1920 | di provviste da mangiare; ed ella doveva soltanto preoccuparsi | ||
14 | 1920 | non le poteva mentire, ed ella era stata una | ||
15 | 1920 | credo che possiamo rimproverarla. ¶ — Ed io ti dico di | ||
16 | 1920 | Enrico scosse la testa, ed escì. Ma Giulio era | ||
17 | 1920 | si piegassero le gambe, ed ella non avesse più | ||
18 | 1920 | era mai nessun rumore; ed elle facevano un passo | ||
19 | 1920 | borsa logora a tracolla ed una fazzolettata di chiocciole | ||
20 | 1920 | avesse un intento morale, ed ora gliene capitava l | ||
21 | 1920 | aveva ragione o torto; ed egli poteva dirne quante | ||
22 | 1920 | che aveva ragione lui; ed era irritato d'Enrico | ||
23 | 1920 | vengo subito anch'io. ¶ Ed, entrato dov'erano a | ||
24 | 1920 | ci ha sempre assistito! ¶ — Ed ora ci ha lasciato | ||
25 | 1920 | preoccuparsi: una chiarezza fatale ed inalterata gli faceva conoscere | ||
26 | 1920 | a Firenze per divertirsi; ed egli stesso non credeva | ||
27 | 1920 | che non parlavano più; ed Enrico, sporgendo la testa | ||
28 | 1920 | che mi sembrava giusta ed opportuna. Ora m'accorgo | ||
29 | 1920 | libero come mi credo; ed io, perciò, mi sono | ||
30 | 1920 | a qualcuno di loro; ed egli ritrarsi verso qualche | ||
31 | 1920 | le valigie in spalla; ed egli guardava Siena come | ||
32 | 1920 | libreria. Enrico bofonchiava abbacchiato ed immusonito; con gli occhi | ||
33 | 1920 | di sé dalla collera; ed erano i soli momenti | ||
34 | 1920 | Egli prese la cambiale ed obbedì. Ma, per la | ||
35 | 1920 | per le scale, pulite ed eleganti, riconobbe l'odore | ||
36 | 1920 | e restò così sconvolto ed atterrito delle conseguenze che | ||
37 | 1920 | non lo fece escire; ed egli la notte non | ||
38 | 1920 | la sua furia diminuiva; ed era così debole che | ||
39 | 1920 | di più l'animo. Ed aveva paura di doversi | ||
40 | 1920 | enfiagione di cose malaticce. Ed egli continuò a pensare | ||
41 | 1920 | così non mi ucciderò". ¶ Ed escì di casa. La | ||
42 | 1920 | i sigilli alla libreria; ed egli aveva dinanzi a | ||
43 | 1920 | l'aria della piazza; ed era come un ragazzo | ||
44 | 1920 | all'altro, ma irriducibilmente; ed egli tentava in vano | ||
45 | 1920 | chiusi, c'era buio ed egli accese il gasse | ||
46 | 1920 | che essi non avevano: ed erano veramente commossi. Giulio | ||
47 | 1920 | che disse il marito; ed Enrico tentò invano di | ||
48 | 1920 | prima, incolparono Giulio compiangendolo; ed essi furono assolti. ¶ Ma | ||
49 | 1920 | restava loro più nulla; ed il cavaliere Nicchioli ricavò | ||
50 | 1920 | lo invitassero a mangiare; ed egli, allora, si compensava | ||
51 | 1920 | E, crucciato, stava ore ed ore senza parlare. Egli | ||
52 | 1920 | restava spalancata e torta. Ed egli si sbatteva giù | ||
53 | 1920 | come tutti gli altri; ed Enrico aveva detto: ¶ — Sì | ||
54 | 1920 | fossa. ¶ Cominciava a pioviscolare, ed era un'acqua così | ||
55 | 1920 | egli tirava di lungo; ed ella tornava a casa | ||
56 | 1920 | e trovava un osso; ed egli, allora, guardava il | ||
57 | 1920 | non mi parlano più. ¶ Ed egli pensava, senza osare |