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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «ed»

nautoretestoannoconcordanza
1
1545
tutto il ver fruire. ¶ 34. ¶ Ed onde avien sovente che
2
1545
allor l'amato farsi, ¶ ed è ben giusto Iddio
3
1545
poi ¶ questi in colui, ed un si fan di
4
1545
sé l'uomo tira ed egli l'ama, ¶ ch
5
1545
beltá sospira, questa chiama, ¶ ed in que' rai com
6
1545
trasforma, ¶ altro abito pigliando ed altra forma. ¶ 38. ¶ Se timido
7
1545
conosce l'alma, orecchia ed occhi ancora, ¶ con questi
8
1545
crede ¶ chi 'l mira, ed ama ardentemente quello; ¶ ma
9
1545
con duo begli occhi ed un polito viso, ¶ e
10
1545
gran Fattor n'assembra, ¶ ed ogni cosa vil da
11
1545
mai sempre l'alma ed ogni suo pensiero ¶ per
12
1545
tira. ¶ Regna nel ciel ed ivi lieto gode, ¶ e
13
1545
i tre fati ¶ impera ed è padron da tutti
14
1545
Saturno pien di sdegno, ¶ ed egli poi da Giove
15
1545
crïata forma Iddio suggella, ¶ ed è perfetta sí che
16
1545
corre, ¶ ov'ogni bel ed ogni ben concorre. ¶ 78. ¶ Questa
17
1545
che 'n Dio comincia ed indi alletta, ¶ bellezza questo
18
1545
fruir bella e eccellente. ¶ Ed indi de gli effetti
19
1545
ho dicchiarato in una ed altra parte. ¶ 82. ¶ E seguo
20
1545
lima, ¶ pensando or uno ed or un altro errore
21
1545
camin fossi e valloni, ¶ ed è natura sua, è
22
1545
giá t'ho detto, ed ora ¶ non istá mal
23
1545
saggia prive, ¶ arbori, pietre ed altre cose tali, ¶ e
24
1545
amar l'eterno Regge ¶ ed ubedir a' suoi commandamenti
25
1545
conoscer Iddio come devrebbe, ¶ ed amar quello quanto converrebbe
26
1545
che le divine, eterne ed immortali. ¶ 97. ¶ Con questo bel
27
1545
l cor s'inchine, ¶ ed a qual grado quest
28
1545
si de' dir, sporco ed inetto, ¶ che non ha
29
1545
dànno ¶ pien di cielesti ed immortali ardori, ¶ l'altra
30
1545
il suo piacer fermo ed immenso ¶ ov'ogni grazia
31
1545
dire. ¶ Trapasso or uno ed or altro argomento, ¶ ché
32
1545
gli occhi e belli. ¶ Ed ove piú beltá par
33
1545
onde la riverisce, ama ed onora ¶ come cosa cieleste
34
1545
generar brama sí bella, ¶ ed ebra sol di tal
35
1545
fango fermo 'l piede, ¶ ed a leggi divine e
36
1545
dèa volgar sol segue ed ama. ¶ 122. ¶ Questo è l
37
1545
al ciel, tu cerchi ed ami. ¶ 123. ¶ Queste bellezze fuggitive
38
1545
e com'Iddio commanda ed ogni setta ¶ che sia
39
1545
di dentro del castello, ¶ ed io pian piano verso
40
1545
aurato al sole ¶ condotto, ed egli si metteva in
41
1545
deve, ¶ inchino il salutai, ed egli, pieno ¶ di grazia
42
1545
passo passo si mosse, ed io con seco. ¶ Come
43
1545
quest'ammira, onora, ama ed apprezza, ¶ per ciò che
44
1545
ch'egli il ferro ed il veleno sprezza, ¶ come
45
1545
potran a quell'eterne ed increate. ¶ Ch'altro si
46
1545
la dèa volgare ¶ ama ed apprezza e sempre suol
47
1545
ogn'etate d'uom ed ogni sorte ¶ vuol che
48
1545
Di par gravezza oprar ed esser pesa, ¶ e senza
49
1545
l'aspre mie pene ed i martír diversi, ¶ che
50
1545
e bell'alloro, alto ed aprico, ¶ e di tema
51
1545
dicesti ¶ con ragion vive ed argomenti veri, ¶ che chi
52
1545
che di fruir, ardente ed ebro, ¶ con gli occhi
53
1545
le parole, ¶ quella bellezza ed il divin cerebro ¶ ch
54
1545
che perdesti il vigor ed ogni possa, ¶ teco tenendo
55
1545
pieno ¶ d'altri rimedi ed altre polvi ed acque
56
1545
rimedi ed altre polvi ed acque, ¶ com'a' medici
57
1545
L'Italia e Franza ed altri luoghi il sanno
58
1545
si scopre or nero ed or sereno, ¶ tal ella
59
1545
ella a te pietosa ed or selvaggia, ¶ or con
60
1545
Fortuna si cangiò repente, ¶ ed ogni tuo piacer in
61
1545
nido ¶ che tant'amasti ed ami a tutte l
62
1545
provando or trista sorte ed or amica, ¶ lunge da
63
1545
lá te n'andasti ed anco ov'Adria lava
64
1545
se v'era, ardor, ed ivi sol s'addita
65
1545
te tutto mi diedi, ¶ ed era mio diletto e
66
1545
come so che vedesti ed ora credi; ¶ ma 'l
67
1545
sacrato me ne tolse, ¶ ed a quel di Stagira
68
1545
di Stagira mi rivolse. ¶ 99. ¶ Ed era forse meglio che
69
1545
ivi giá dipinte sono, ¶ ed a la mente torna
70
1545
tuo bel fuoco scalda ed innamora, ¶ per ciò che
71
1545
chiari i suoi parenti, ¶ ed esser ricco quant'altri
72
1545
quant'altri mai fôro, ¶ ed altri ricchi far e
73
1545
ché nobil sei, potente ed util tanto ¶ ch'altri
74
1545
di Penia e Poro, ¶ ed hacci sopra cotal tela
75
1545
e sí bei lumi ed ombre a quello dánno
76
1545
core ¶ amar l'idee ed ogni basso coro, ¶ fanciul
77
1545
Amor, il ben concorre, ¶ ed ogni cosa vile ivi
78
1545
molti bei s'augmente, ¶ ed ha tre rami questa
79
1545
unite grazia senza pare, ¶ ed u' molti color conformi
80
1545
l'uomo si trasforma, ¶ ed in quel cangia la
81
1545
sol e onesto brama, ¶ ed il vero amator giusto
82
1545
a ciò che deve, ed altro non ricerca. ¶ Con
83
1545
riponi ben a parte, ed io fra questo ¶ tacendo
84
1545
guai, ¶ con altre pene ed altri danni assai. ¶ 2. ¶ Talor
85
1545
poi pensieri e tempre, ¶ ed or s'attrista ed
86
1545
ed or s'attrista ed or sen vive in
87
1545
gode il bene amato, ¶ ed ha l'amata ad
88
1545
quale ¶ Ifi si fece ed altri a simil scempio
89
1545
Amor si dice crudo ed empio. ¶ 7. ¶ Questi accidenti strani
90
1545
tutti dui son uopo, ed anco il vaso ¶ d
91
1545
attende oneste e belle, ¶ ed ogni rio voler dal
92
1545
privo, ¶ perch'ogni sesso ed ogni etate vale ¶ al
93
1545
per ministro ha posto ¶ ed in quel ferma il
94
1545
fida, ¶ e diventa fellone ed omicida. ¶ 21. ¶ Indi ne nascon
95
1545
ch'amor di donna ed il maschile ¶ ogni inganno
96
1545
l'altro mille morti. ¶ 29. ¶ Ed oltra questo, ov'egli
97
1545
cercheran con nove astuzie ed arti ¶ che tu lasci
98
1545
or qui si vede, ed ora lá si sente
99
1545
or e piú disia. ¶ Ed ella che non cura
100
1545
in petto aver amore, ¶ ed han di ghiaccio tutto
101
1545
E com'un guardo ed un favor riceve, ¶ con
102
1545
da te mi parta ed onde veni torni, ¶ e
103
1545
i suoi begli occhi ed atti adorni, ¶ piú non
104
1545
non sentirei tremarmi polpa ed osse. ¶ Or son del
105
1545
e bella come suole, ¶ ed io, da miei pensier
106
1545
che l'erbe bagna ed i sentieri parte, ¶ e
107
1545
che l'acqua brama ed ogni verde riva, ¶ e
108
1545
beltá di miglior fato, ¶ ed era seco Aiace in
109
1545
Cefiso, ¶ che sí soave ed odorato senti, ¶ e rassembrava
110
1545
in Italia ancor fama ed onore ¶ fin qui da
111
1545
quest'i casti ama, ¶ ed esser còlta da man
112
1545
man caste e sagge, ¶ ed ogni dí l'inacqua
113
1545
bel fior sí culto ed onorato ¶ cangiò se stesso
114
1545
seme d'Arabia odorato, ¶ ed accrebbe le foglie oltra
115
1545
alcuno licne coronaria chiama, ¶ ed ogni etá l'apprezza
116
1545
etá l'apprezza, onora ed ama. ¶ 115. ¶ E chi de
117
1545
che le corone adorna ed inghirlanda. ¶ Il tessalo d
118
1545
chi dal ciel discese ed ebbe il nome ¶ da
119
1545
vi pone. ¶ Vogliono alcuni, ed hanlo scritto in carte
120
1545
tempo antico ne tesseva, ¶ ed era in tanto prezzo
121
1545
tutta via, ¶ sí bello ed odorato si scopria. ¶ 123. ¶ Tant
122
1545
bei colori, ¶ come depigne ed orna la natura, ¶ spiravan
123
1545
Rimasi, a questo, stupido ed immoto ¶ pigliando mai augurio
124
1545
ogni or gioire. ¶ 126. ¶ Mirava ed ammirava il bel giardino
125
1545
di natura, ¶ a Febo ed Esculapio tanto caro, ¶ di
126
1545
cui lo studio, ingegno ed ogni cura ¶ è far
127
1545
Arpin contende e giostra, ¶ ed or Stagira arditamente accampa
128
1545
il ver ti dice ed ogni dubbio estrica. ¶ 130. ¶ Ma
129
1545
l'aprico giardin vago ed eletto, ¶ dico che v
130
1545
a' begli occhi preso ed arso allora, ¶ s'uscia
131
1545
si voglia ingegno, prova ed arte. ¶ Anzi a dentro
132
1545
morti, ¶ dá doglie eterne, ed i piacer dá corti
133
1545
spesso ¶ arder da lunge ed agghiacciar d'appresso. ¶ 18. ¶ Cerca
134
1545
dimora, ¶ or tutto ghiaccio ed ora tutto fuoco: ¶ lá
135
1545
sui. ¶ Ardeva il cor ed altro fòr fingeva, ¶ ma
136
1545
ésca ad abbrusciarmi prende? ¶ Ed or ch'a parte
137
1545
che son tutto fuoco ed arso tutto, ¶ a me
138
1545
ritrosa piú con sdegni ed ire ¶ a me celava
139
1545
meraviglia, lasso! s'alsi ed arsi, ¶ e l'alma
140
1545
ghiaccio essendo, ¶ lontan ardeva ed era fatto roco, ¶ gridando
141
1545
mio dolore. ¶ Al pianto ed al cantar largai la
142
1545
è noto e chiaro, ¶ ed ella a grado aver
143
1545
irato sguardo mi feriva. ¶ 50. ¶ Ed era questo un darmi
144
1545
move piè né mano, ¶ ed è sí avezzo a
145
1545
despitto, ¶ ché sempre vinse ed unqua non fu vitto
146
1545
molti d'essi occise, ¶ ed il sagrato Giglio in
147
1545
Giglio in Genoa mise. ¶ 68. ¶ Ed in tumulto tal, in
148
1545
Giglio il sacro confalone, ¶ ed in Liguria arditi trapassando
149
1545
esser giunto il Rangone ed il Fregoso ¶ col campo
150
1545
assedio dunque Turin fòra, ¶ ed il nemico allor fu
151
1545
accarecciato, ¶ e da baroni ed altre assai persone. ¶ E
152
1545
contra 'l suo prescritto, ¶ ed altre cose assai che
153
1545
vento, ¶ e con prigioni ed acquistata preda, ¶ con trombe
154
1545
opre e col consiglio. ¶ 91. ¶ Ed onoratamente il saggio re
155
1545
perfetto d'ogni luoco ed ora. ¶ Sa che tentato
156
1545
diversamente, ¶ e promessogli stati ed oro ancora, ¶ ed altre
157
1545
stati ed oro ancora, ¶ ed altre assai promesse al
158
1545
queste son le voglie ed i pensieri ¶ che vertú
159
1545
pensieri ¶ che vertú forma ed il valor inalma, ¶ e
160
1545
Marone, ¶ il greco Omero ed il divino Orfeo, ¶ ben
161
1545
la cura aveste voi". ¶ 99. ¶ Ed essa innanzi a l
162
1545
e schiva, or tarda ed ora presta. ¶ 100. ¶ Vedrá come
163
1545
mezzo 'l casto petto ed alma, ¶ che la memoria
164
1545
che la memoria salda ed immortale ¶ a tempo e
165
1545
di quant'ho detto, ¶ ed al martír che soffrirai
166
1545
vaga ghirlanda: ¶ gli arbori ed animai vidi partire, ¶ ma
167
1545
e udir la lira, ¶ ed era com'un uom
168
1545
del sacro nume, ¶ pompa ed onor del gran rapido
169
1545
che l'erba avivi ed il terreno infiori: ¶ d
170
1545
con li dèi consente, ¶ ed il consenso di ciascuno
171
1545
sé qual ferro calamita, ¶ ed il timor da me
172
1545
de la Ninfa gientil ed ogni detto ¶ ch'infiniti
173
1545
core, ¶ or tutto ghiaccio ed ora tutt'ardore. ¶ 11. ¶ Mi
174
1545
Oglio e la Mella ed altri rivi assai ¶ vidi
175
1545
sol da miei pensieri, ¶ ed uno d'essi mi
176
1545
cor il vivo ardore, ¶ ed ha le voglie in
177
1545
quella ch'egli segue ed ama: ¶ in quella mira
178
1545
com'ella il chiama, ¶ ed a cortese farsi sí
179
1545
si regge con prudenza ed opra il senno. ¶ 28. ¶ S
180
1545
quivi ferma i piedi, ¶ ed ha de la ragione
181
1545
al suo servizio eletto, ¶ ed a costanzia il cor
182
1545
dolce languir s'aggioia ed ange. ¶ 32. ¶ Non ti sovien
183
1545
di farti quest'amica, ¶ ed a lodarla ogni or
184
1545
ch'or amar mal ed or stimava bene. ¶ E
185
1545
può piegar a poggia ed orza, ¶ quando la nave
186
1545
e grata mi copriva. ¶ Ed ecco in questo, con
187
1545
convien me l'inchinai, ¶ ed ella con sembiante bel
188
1545
crollo, ¶ ch'egli Gazuolo ed il castello trova, ¶ ov
189
1545
col valor e maiestate. ¶ 52. ¶ Ed ecco mentre l'una
190
1545
Lucrezia tanto bella ammira, ¶ ed a Giunone ritornar disprezza
191
1545
de le predette cose. ¶ 55. ¶ Ed oltre l'arco che
192
1545
Amore, ¶ e com'ardendo ed agghiacciando vivi. ¶ Ma 'l
193
1545
la cui sí fiera ed immatura morte ¶ quasi di
194
1545
morta, anzi sen vive, ¶ ed io son morto privo
195
1545
arboscei, Camilla i venti, ¶ ed eco ancor Camilla rissonava
196
1545
a poco a poco, ¶ ed arde il ghiaccio e
197
1545
e 'l fuoco piglia, ¶ ed indorarvi le quadrella suole
198
1545
ché con quel vago ed immortal zafiro ¶ ogni piacer
199
1545
d'altri imprese guasta ed interrompe, ¶ onde chi mira
200
1545
grazie, ¶ altra voce bisogna ed altri accenti, ¶ e che
201
1545
di vertú molt'alto ed erto ¶ le Grazie le
202
1545
arso, distrutto e corroso, ¶ ed era il suo sentier
203
1545
tutta via: ¶ orsi, lioni ed istrici e pantere, ¶ lupi
204
1545
un d'i lati, ¶ ed esce con bel viso
205
1545
e restar sempre viva ed immortale, ¶ ti converrá per
206
1545
alte imprese onore, ¶ suda ed agghiaccia e sempre s
207
1545
ben oprar si pone, ¶ ed ha piú volte il
208
1545
Cosí cresceva in anni ed in valore, ¶ al camin
209
1545
coperto, ¶ con torte strade ed ingombrati giri. ¶ Quivi l
210
1545
che quei gridando fanno. ¶ Ed han le lingue cosí
211
1545
è la real scïenza ed arte, ¶ che t'insegna
212
1545
il vero sempre attese, ¶ ed a saper real si
213
1545
si dica senza vero ed avertenza; ¶ ma 'l vostro
214
1545
che fatta sète eterna ed immortale. ¶ Né potrá 'l
215
1545
a lui d'intorno, ¶ ed a chi 'l canta
216
1545
ch'ebbe l'antica ed ha la nostr'etate
217
1545
il ver non vuote, ¶ ed è Pantasilea fra le
218
1545
pose? ¶ 12. ¶ Perch'a' poeti ed a Vergilio 'l padre
219
1545
canta, ¶ forse ch'eterno ed immortal oblio ¶ ne l
220
1545
ora, ¶ che morta vive ed è pregiata ancora? ¶ 18. ¶ Né
221
1545
non si possa illustre ed eccellente ¶ d'arme e
222
1545
atti inonesti ne desvia, ¶ ed a bell'opre ne
223
1545
l'alte sue lode ed unico valore, ¶ perch'al
224
1545
s'alza e attende, ¶ ed immortal il suo bel
225
1545
maiestate grave, ¶ divino ingegno ed un parlar soave. ¶ 29. ¶ Il
226
1545
altrui ¶ vista que' modi ed il saper reale ¶ che
227
1545
che da l'alta ed ombrosa d'Ida parte
228
1545
i' t'ho cantata ed egli fove e accresce
229
1545
Venere sacrato, ¶ che verde ed odorato ogni or il
230
1545
bassi esempi al mondo, ¶ ed in vertute e grazie
231
1545
aura estiva: ¶ cantano quelle ed ei suona la lira
232
1545
che gemme, che ricchezze ed oro ¶ apprezzerá vertute e
233
1545
in opra l'opre ed atti rari ¶ di Genebra
234
1545
che saran chiare sempre ed immortali. ¶ 47. ¶ Ché faran queste
235
1545
arme onore, ¶ or combattendo ed or col saggio dire
236
1545
Gonzaga, a Marte ¶ sacro ed a Febo, cui d
237
1545
quanta astuzia sappi usar ed arte, ¶ macchiar il chiaro
238
1545
rivestito, ¶ provisto al tutto, ed ha piú occhi ch
239
1545
avezzo, ¶ cominciò farsi grande ed immortale, ¶ e si propose
240
1545
egli sopra 'l Tebro ed Arno ¶ fe', giovanetto ancor
241
1545
fin a le stelle, ¶ ed in Bologna e poi
242
1545
alzava qual ben dritto ed alto stelo. - ¶ 110. ¶ Di questo
243
1545
di cui le fiamme ed i cocenti ardori ¶ arser
244
1545
ombrose ¶ con lagrime infinite ed aspri lai ¶ t'aperse
245
1545
ardendo, fòre si scopriva. ¶ Ed egli giorno e notte
246
1545
santo ¶ uscí di doglia ed amoroso pianto. ¶ 114. ¶ Di lui
247
1545
duoli ¶ i bei lucenti ed amorosi rai: ¶ quivi il
248
1545
vuol poeta s'affatiche, ¶ ed abbia Febo con le
249
1545
con ogni suo pianeta ed ogni stella: ¶ e pien
250
1545
stava, ¶ qual chi profondo ed alto pensier grava. ¶ 2. ¶ Fra
251
1545
ogni segno del ciel ed ogni sfera, ¶ e quanto
252
1545
donne, ¶ che s'avalori ed a ben far s
253
1545
difformi da sentir amore, ¶ ed era quasi fòra di
254
1545
Iddio ¶ con tante doti ed alti doni pose, ¶ e
255
1545
m'hai sentito dire, ¶ ed aspetti di piú ancor
256
1545
l'uom l'impero ed il dominio avesse. ¶ 10. ¶ Fece
257
1545
in lor s'elegge ed ivi sempre sède. ¶ 16. ¶ Se
258
1545
perciò ti faccia despiacere? ¶ Ed evvi pur chi mormora
259
1545
seguite a farvi eterni ed immortali. ¶ E s'un
260
1545
che quest'avanza tutte ed è giá tale ¶ che
261
1545
tutto 'l mondo brama, ¶ ed a questo natura ogni
262
1545
aviva. ¶ Ivi si ferma ed indi a poco a
263
1545
ognintorno ambrosia poi diffonde, ¶ ed a quanti vi son
264
1545
al letto ben dispone, ¶ ed altre erbette e fior
265
1545
ché 'l parto aíta ed ogni incanto slega. ¶ 38. ¶ Cosí
266
1545
Con questa Giove eterno ed immortale ¶ il tutto pesa
267
1545
l tutto ben comparte, ¶ ed era l'ascendente di
268
1545
a rimirarla, ¶ seguirla, riverirla ed adorarla. ¶ 49. ¶ In mezzo poi
269
1545
li piú saggi vati ed eccellenti; ¶ e quegli a
270
1545
fresco, il piú chiaro ed il piú degno: ¶ e
271
1545
ogni canto, ¶ ch'oro ed argento mai con lei
272
1545
ne la quarta sede, ¶ ed al grado di mezzo
273
1545
Bellona con lor mani, ¶ ed albergo lo fêr perfetto
274
1545
che l'ire acqueti ed i furor rissani, ¶ con
275
1545
Pandora ¶ di molte grazie ed infiniti doni, ¶ e quella
276
1545
in mezzo 'l petto ed orna l'alma diva
277
1545
dico che 'l Mencio ed Oglio allor allora ¶ mostravan
278
1545
vestiro un novo manto, ¶ ed ogni cosa attorno lor
279
1545
tre figlie belle, ¶ Eufrosina ed Aglaia e Pasitea ¶ quivi
280
1545
anzi la nova dèa, ¶ ed elle dolcemente la baciaro
281
1545
prima nata gli era, ed è fra voi ¶ oggi
282
1545
è cieco: ¶ dico Lucrezia ed Isabella seco. ¶ 87. ¶ Ma piú
283
1545
latte sempre la lattâro, ¶ ed ogni grazia grata le
284
1545
di vertú salda colonna. ¶ Ed ella or questa ed
285
1545
Ed ella or questa ed or quell'altra mamma
286
1545
chi l'ampia fronte ed i begli occhi mira
287
1545
si parle di questo ed or di quello, ¶ o
288
1545
non folli o vani, ¶ ed altre cose assai cielesti
289
1545
ch'or questa giente ed or vi regna quella
290
1545
sol il buon gastiga: ¶ ed ella se ne posa
291
1545
il Lambro e Adda ed Oglio, ¶ e 'l capo
292
1545
Longobardi e Goti, ¶ Vandali ed Unni furon più divoti
293
1545
ch'al gran Maestro ed altri forusciti ¶ ciò che
294
1545
di mal in peggio, ¶ ed è la sua roina
295
1545
v'ha discordie accese, ¶ ed abbassato questo e quello
296
1545
fin s'è messo ¶ ed ha giá seco le
297
1545
bella quanto fosse mai, ¶ ed ogni vizio caccierá al
298
1545
sento distemprar la lira, ¶ ed ho la voce indebolita
299
1545
di lei s'allumi, ¶ ed in sangue real spirto
300
1545
ei la terra sommergesse ¶ ed annegasse l'uom per
301
1545
diede, acciò si correggesse ¶ ed ammazzasse il fier, rodente
302
1545
parli ¶ di questi lupi ed ammorbati tarli. ¶ 12. ¶ Or sendo
303
1545
l ciel, - mi disse, - ed ogni stella, ¶ né so
304
1545
ove sí 'l mal ed ogni vizio abonda. ¶ 13. ¶ Ma
305
1545
t'ho detto pria. ¶ Ed or attendi a quanto
306
1545
ciel benigno assenso allora, ¶ ed il fatal decreto commendaro
307
1545
l'aria le fumose ed adre ¶ nubi sovente giá
308
1545
scorse il piú grande ed eminente corno ¶ che sovvra
309
1545
mandar da parte alcuna, ¶ ed altre cose assai portate
310
1545
doglia levar nel partorire, ¶ ed a la madre tal
311
1545
odori, unguenti, suchi, pietre ed erbe, ¶ u' vuol il
312
1545
e riverisci ogni or ed ami, poi ¶ che di
313
1545
volte fe' meravigliose prove, ¶ ed in Norvegia conosciute fôro
314
1545
glorïoso seme ¶ nacquero grandi ed infiniti eroi, ¶ che dier
315
1545
Africa, in l'Europa ed altre parti, ¶ come ne
316
1545
l'alte imprese bellicose ed arti, ¶ e quanti giá
317
1545
Piú volte in largo ed or in stretto piano
318
1545
per adesso i' passo, ¶ ed assai cose glorïose i
319
1545
priva d'ogni guerra. ¶ 53. ¶ Ed a sí alto grado
320
1545
un Scipio, un Cesar ed uno Augusto. ¶ 69. ¶ Ei de
321
1545
ove nasce il Sebeto ed ove more: ¶ le sente
322
1545
l'arena annoverar potrebbe: ¶ ed io di lui cantar
323
1545
De le sue lode ed opre militari ¶ tu giá
324
1545
sicura la romana sede, ¶ ed armato serbar da gran
325
1545
al Tesin vicina siede, ¶ ed or gioioso si riposa
326
1545
noto fra l'arme ed onorato tanto ¶ che son
327
1545
ancora, ¶ ch'a gloria ed a vertú dieron ricetto
328
1545
che sará sempre chiara ed immortale. ¶ 84. ¶ Ma troppo lungo
329
1545
fratel Federico sí nomato, ¶ ed era suo diletto e
330
1545
tenne questo stile mesi ed anni, ¶ perché la Quercia
331
1545
torma vi condusse armata, ¶ ed a quanto si fe
332
1545
ispan l'infida mente, ¶ ed a Fedrico nel secreto
333
1545
che Cagnin chiamate voi, ¶ ed altri passo Gonzagheschi eroi
334
1545
ov'ondeggiar il Mencio ed Oglio suole: ¶ e su
335
1545
or con gagliarda mano ed or con pia, ¶ molti
336
1545
Maggio, ¶ quanti uomini famosi ed onorati ¶ usciti son di
337
1545
so come, m'avenni, ed ebbi via, senza che
338
1545
sempre le è stato ed è umile, obediente e
339
1545
la vaga Ninfa disse? ¶ Ed u' pigliar potrò poi
340
1545
gloria spero averne eterna ed alma, ¶ ché scrivendo di
341
1545
pronti ¶ scendeno in Po, ed ei con larghi passi
342
1545
sono, ¶ fermáti e' fiumi, ed i lion senz' ira
343
1545
senz' ira ¶ visti sovente, ed acquetato il vento, ¶ e
344
1545
il suono mi ferio ¶ ed indi al cor mandò
345
1545
dov'assiso er'io, ¶ ed u' d'erbette e
346
1545
in un momento svelle, ¶ ed ogn'altro pensier da
347
1545
mortal bellezza ¶ una cieleste ed immortal s'apprezza. ¶ 20. ¶ S
348
1545
col sonar il canto, ¶ ed a me volta, ch
349
1545
a lui sen voli; ed egli starsi meco ¶ or
350
1545
di cui gli ardenti ed amorosi rai ¶ di que
351
1545
fia l'incendio eterno ed immortale: ¶ tal è d
352
1545
Che quanto secco legno ed arso e sfatto ¶ adesso
353
1545
e lodi ogni ora, ¶ ed halla fatta bella de
354
1545
mie tu brami udire; ¶ 33. ¶ ed io del fiume uscita
355
1545
Lino cantò, cosí Museo, ¶ ed altri molti che cantar
356
1545
e i monti Orfeo ¶ ed i fiumi fermò co
357
1545
duro, ¶ il tamarisco sano ed infelice, ¶ il sovero che
358
1545
il luoco mirar fosco; ¶ ed ecco poi venir ogn
359
1545
diceva, - il Lambro, Trebbia ed Adda voglio. - ¶ V'era
360
1545
toglie ¶ a molti chiari ed onorati rivi, ¶ poi che
361
1545
ch'un Lino fusti ed un Orfeo fra noi
362
1545
Il Savio col Santerno ed il Metauro, ¶ e loro
363
1545
lo Sperchio v'era ed il Caistro aurato, ¶ l
364
1545
Granico, ¶ il Tanäi, Strimone ed Enipeo, ¶ Meandro e 'l
365
1545
d'un irsuto pino, ¶ ed ogni monte, colle, poggio
366
1545
e Calpe, l'Emo ed Aracinto, ¶ Alburno, Artemio, il
367
1545
Alburno, Artemio, il Tauro ed Erimanto; ¶ da zampogne e
368
1545
l Reto v'era, ¶ ed armata di fuoco la
369
1545
tutti uniti, senza sdegno ed ire, ¶ aspettavan la bella
370
1545
tutto 'l ciel allora. ¶ Ed egli da l'ardente
371
1545
che mandi l'erbe ed il frumento fòra. ¶ L
372
1545
antica ¶ si cavan gemme ed oro con fatica. ¶ 73. ¶ Cominciò
373
1545
poser sovvr'Olimpo Pelia ed Ossa, ¶ per farsi scala
374
1545
Etna freme e rugge, ¶ ed Ischia scuote l'orrido
375
1545
Ercol le colonne pose, ¶ ed u' Boote aggiela il
376
1545
arti usai in una ed altra volta, ¶ or con
377
1545
volta, ¶ or con saette ed or con tuoni orrendi
378
1545
orrendi, ¶ or con palese ed or con arte occolta
379
1545
un cribro è quello, ¶ ed altro, giorno e notte
380
1545
dimostri li miei sdegni ed ire. ¶ Ma l'uomo
381
1545
vedete, ¶ e molti fere, ed altri augei con piume
382
1545
cose nefande e dire, ¶ ed a voi dèi appor
383
1545
peccati, ¶ adulterii, rapine, furti ed ire. ¶ Né parlan sol
384
1545
di questi scelerati, crudi ed empi; ¶ ché voi sapete
385
1545
che si mor gioioso, ed in qual guisa ¶ si
386
1545
qual guisa ¶ si vive ed è dal cor l
387
1545
Giove la vendetta dimandaro: ¶ ed ecco ciò ch'avenne
388
1545
costei e viver sciolto?" ¶ Ed ecco poi che si
389
1545
le orecchie a messi ed ambasciate, ¶ e se talor
390
1545
armato, la catena ¶ ruppe, ed uscí di tant'amara
391
1545
rise con il tale, ¶ ed a me fece cosí
392
1545
martír sí crudo, fiero ed empio, ¶ ch'ei ne
393
1545
a sé lo chiami, ¶ ed ella a lui voltar
394
1545
a vicenda vita prende, ¶ ed a donar se stesso
395
1545
con lunghi passi. ¶ Amato ed amator è l'uno
396
1545
io. - ¶ Cosí li dissi, ed egli, tutt'umano, ¶ ch
397
1545
rispose, - ¶ ciascun di lor ed il compagno tiene. ¶ L
398
1545
ivi ha se stesso ed ivi si mantiene. ¶ In
399
1545
che l'amata onora ed ama, ¶ ed egli è
400
1545
amata onora ed ama, ¶ ed egli è amato d
401
1545
amator se stesso ¶ cigne ed abbraccia, e da sé
402
1545
a l'altro torna, ¶ ed in due vite ogni
403
1545
chi l'amante fugge ed abbandona: ¶ ché s'ei
404
1545
sua natura simil vede, ed ama. ¶ Questo l'amato
405
1545
son sdegni, pianti, rabbie ed ire, ¶ non regolando il
406
1545
piacer sotto vi sterne, ¶ ed è sí breve quanto
407
1545
l'atto ¶ ogni opra ed ogni gesto al tutto
408
1545
ch'egli tant'onora ed ama, ¶ come goduta l
409
1545
possessor egli si trova, ¶ ed ha la preda qual
410
1545
e timida si mostri ed or ardita. ¶ Novi statuti
411
1545
or ardita. ¶ Novi statuti ed altri patti innova, ¶ e
412
1545
sovente quella ¶ donna sfacciata ed indiscreta appella. ¶ 80. ¶ Figlie gientil
413
1545
tocche sète ¶ da messi ed ambasciate di costoro, ¶ la
414
1545
vuol che si voglia. ¶ Ed è bellezza un vivo
415
1545
vita, o godere soave, ¶ ed uno e trino in
416
1545
E questo bene eterno ed incrïato, ¶ colmo tutto d
417
1545
sembra star in paradiso, ¶ ed è d'ogn'altro
418
1545
tal non si comporti, ¶ ed eran varie le sentenzie
419
1545
che dinanzi usando ingegno ed arte, ¶ e' vasi genitali
420
1545
Nacque l'Amor allor ed il disire ¶ di reparar
421
1545
mistero, ¶ acciò gl'impuri ed i profani a dietro
422
1545
ancor un'altra volta, ¶ ed ogni forza a quell
423
1545
lume al basso fonde, ¶ ed a l'ugual la
424
1545
suo Fattor volse aguagliarsi, ¶ ed al non nato lume
425
1545
insegna, ¶ come mio resti ed io la tua divegna
426
1545
sempre basse voglie schive, ¶ ed abbi, com'in asse
427
1545
uscir la vidi fòra, ¶ ed io nel bosco stando
428
1545
questa vergine saggia, bella ed alma, ¶ e la contempla
429
1545
Apri ben gli occhi ed alza omai la testa
430
1545
ne le soprane ascose, ¶ ed elle per gli effetti
431
1545
per gli effetti lor ed opre ¶ dipendon pur da
432
1545
è che l'unisse ed il conserva, ¶ e quest
433
1545
Amor non sia ¶ ingenito ed unito sempre al tutto
434
1545
il ciel s'ami ed onori. ¶ 41. ¶ Che 'l tutto
435
1545
Che 'l tutto faccia ed il conservi Amore, ¶ come
436
1545
conservarla al suo grado ed a piú bene. ¶ Onde
437
1545
tutto andrebbe ¶ a precipizio ed a roine espresse. ¶ In
438
1545
terren con tal industria ed arte, ¶ di' lui se
439
1545
terra brami il seme ed in che sito, ¶ u
440
1545
l'uno il duo ed uno e sette via
441
1545
o gragniuola cade poscia, ¶ ed apra il vaso come
442
1545
mondo sono ¶ arti, scïenze ed opre, troverai ¶ ch'Amor
443
1545
vertú, l'ingegno, forza ed arte, ¶ e forse ti
444
1545
può schiva il danno ed ogni male; ¶ ch'a
445
1545
questo segno, ¶ per aumentar ed inricchir il regno. ¶ 76. ¶ Né
446
1545
e l'opre dotte ed immortali fare? ¶ 85. ¶ Amor il
447
1545
di tutte l'arti ed opre che si fanno
448
1545
o vera, ¶ tema ciascun, ed ami il suo potere
449
1545
il petto, ¶ saggio diventa ed a l'oprar prudente
450
1545
ogni detto, ¶ affabile, facondo ed eloquente. ¶ A' fatti eccelsi
451
1545
integro. ¶ 92. ¶ De l'amato ed amante cura prende, ¶ fugga
452
1545
concordia con piacer accende, ¶ ed a la gioia tutti
453
1545
altra brama, ¶ e nettar ed ambrosia porge sempre, ¶ u
454
1545
è 'l chiar lume ed unico splendore: ¶ egli è
455
1545
bisogna amar con studio ed arte, ¶ e consacrargli il
456
1545
forza serbe ¶ una minera ed ogni sorte d'erbe
457
1545
anzi piú bel fiorito ed immortale, ¶ ov'è la
458
1545
luci volge al ciel ed ivi immote ¶ le tien
459
1545
ne stia, ¶ immenso, illimitato ed invisibile, ¶ ch'a l
460
1545
si pone, ¶ e simili ed eguali le credemo, ¶ ch
461
1545
altro sforzo ci vuole ed altra prova, ¶ ed altro
462
1545
vuole ed altra prova, ¶ ed altro in l'alma
463
1545
quel volgendo l'alma ed ogni affetto, ¶ usando queste
464
1545
scala a l'alte ed immortali". ¶ 8. ¶ Tal era il
465
1545
quel cieleste Amor sacro ed ardente, ¶ ch'empie di
466
1545
ha di saper disire, ¶ ed entra in alto mar
467
1545
Del sol le vaghe ed infiammate rote ¶ guarda ch
468
1545
per lui la morte ed ogni fier martíre? ¶ 28. ¶ S
469
1545
largamente i doni fòre: ¶ ed ecco comparire fra costoro
470
1545
tante angoscie e pene, ¶ ed ama chi per te
471
1545
la palla, il salto ed il luttar contempre, ¶ si
472
1545
antiche, ¶ esercitando il corpo ed or l'ingegno: ¶ cosí
473
1545
un'opra, ¶ in strazii ed in fatiche ogni or
474
1545
giá fusti in doglie ed in martíri, ¶ fa che
475
1545
si strinse al petto, ¶ ed io di par legame
476
1545
il buon genio, segui, ed egli fia ¶ la guida
477
1545
suo camino ¶ verso levante, ed io rimasi solo: ¶ e
478
1545
poco al sol apria; ¶ ed io guardava pur attorno
479
1545
in piede mi levai ed or qui sono, ¶ né
480
1545
pensier trovai a schiera: ¶ ed ecco sento allor un
481
1545
re vinse in Ispagna ¶ ed a Caco rompí la
482
1545
prende, doma e lega, ¶ ed a far opre feminili
483
1545
per farti piú lieto ed animoso, ¶ un corollaro adesso
484
1545
e 'l tutto vincerai, ¶ ed al bramato fin tosto
485
1545
or giva, or ritornava ed or sedea: ¶ e fòr
486
1545
Dio ¶ ch'è trino ed uno di cor adorai
487
1545
strada fida? - ¶ 116. ¶ Cosí diceva, ed ecco allor allora, ¶ ch
488
1545
sudor tutto mi prese, ¶ ed un caldo senti' che
489
1545
attraversar que' larghi campi, ¶ ed a la selva dritto
490
1545
le mie macchie oscure ed adre ¶ nel sangue prezïoso
491
1545
ov'eran gran valloni ed alti fossi: ¶ chi mi
492
1545
sentiva e fier martiro; ¶ ed ecco un spin mi
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1545
punto, ¶ tant'era contrafatto ed inumano, ¶ e di sí
494
1545
d'un serpente soperbo ed orgoglioso, ¶ di cui la
495
1545
i miei passi instabili ed erranti ¶ liggieri si movean
496
1545
piú volgeva, ¶ piú folto ed intricato mi pareva. ¶ 139. ¶ Or
497
1545
molto ¶ in gran travagli ed aspre pene involto. ¶ 4. ¶ A
498
1545
con un gastigo tormentoso ed acro, ¶ e di quel
499
1545
i cui consigli stabili ed immoti ¶ sono a' mortali
500
1545
e la fatica lieta ed indefessa, ¶ mi facean cerri