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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

concordanze di «ed»

nautoretestoannoconcordanza
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1921
presente in ogni luogo, ed assente da ogni realtà
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1921
di un pallore olivastro ed uguale, bruciava ancora di
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1921
allora, quando dici tu, ed ora ho un figlio
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1921
striscianti come bisce. Incendi. Ed io pensavo per quale
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1921
una scaletta a chiocciola ed entrammo in una piccola
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1921
per tutti. ¶ Mi avvicinai ed egli mi baciò. Poi
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1921
era avvicinato a lui ed ora gli stava a
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1921
molto stellata ci sorrise, ed io la contemplai con
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1921
l'avresti maggiormente umiliata ed offesa. Così l'hai
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1921
mi avvampava il viso, ed io vedevo lei, Daria
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1921
con singhiozzi brevi, disperati. Ed io non cercavo di
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1921
Non serve! Non serve! ¶ Ed io la sollevavo, la
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1921
mi feriva l'orecchio ed io avevo vergogna. In
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1921
aspettavo che egli continuasse, ed egli non parlava. ¶ — Perchè
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1921
mi venne ad aprire ed entrai in un salotto
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1921
in mezzo al salotto ed attesi. Finalmente il chiacchierìo
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1921
cancellare tutto il passato, ed ambedue ci sedemmo l
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1921
Sì, — risposi, — lui stesso... ¶ — Ed è questa la vostra
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1921
cella della sua prigione, ed egli l'ebbe odorata
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1921
il mento, leggiera, lenta, ed io rimasi con il
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1921
Che io vada? — mormorò ed era nella sua voce
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1921
ceneremo insieme sulla veranda, ed egli non potrà insultarvi
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1921
fin dalla sera prima. Ed erano ogni volta meraviglie
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1921
quasi sotto le orecchie, ed era tagliato a metà
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1921
Io scossi il capo ed ella soggiunse: ¶ — Venticinque lire
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1921
Arrivederci quando sarai sveglio! ¶ Ed io non capii allora
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1921
forte. ¶ Entrò in casa ed io me ne andai
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1921
era così azzurra, trasparente ed immota che ci pareva
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1921
ci guardava dall'alto, ed era paffuta e beffarda
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1921
si portano molte maschere. ¶ Ed io pensavo: — Che bestia
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1921
non badava a me, ed io volevo chiedere a
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1921
tavolo, fossero stati mossi, ed io stentassi, ora, a
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1921
la ombra fosse fitta ed io avessi un velo
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1921
bianca. Chiudevo gli occhi ed essa si rifugiava tra
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1921
rumore. Spinsi la porta ed entrai. L'oste stava
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1921
porta dietro le spalle ed io ricominciai a camminare
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1921
ciò ci lascia indifferenti. Ed io ti rispondo che
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1921
Mi ha detto così ed io l'ho aspettata
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1921
appena rientrata in casa, ed io mi stavo spogliando
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1921
allontanano per la strada, ed io con il cuore
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1921
compensato. Tu sarai felice! — ed io ero come un
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1921
da me, civetta? — urlavo, ed ella mi additava con
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1921
e la spingeva via. Ed io avrei voluto saltare
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1921
tra quei quattro assi ed egli se ne andava
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1921
tutti quei folletti svanirono, ed io mi ritrovai solo
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1921
ladro, adagio lo spinsi ed entrai. La casa era
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1921
uomo di donna. Immobilità. Ed io non riuscivo a
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1921
Tu devi esser felice. Ed io, con la stessa
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1921
ancora: — Tu volevi morire. Ed io: — Sì, è vero
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1921
di Daria. Poi Clauss ed io ce ne eravamo
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1921
e grande di Andromaco ed ella più fortunata di
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1921
neppure quella volta piena ed intera. ¶ Allora Porfirio afferrò
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1921
svegliarsi si erano aperti. Ed è importante sapere che
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1921
m'aveva tirato indietro, ed ero infine rimasto con
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1921
fianco, rimanendo là mute ed immobili finchè io con
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1921
portava all'anulare destro, ed era il dono che
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1921
per incominciare il pranzo. Ed egli entrò ridendo, abbracciò
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1921
grossi brillanti alle dita, ed esce per la città
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1921
poco una zitella taciturna ed arcigna, come se ne
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1921
sulla strada, con giardino ed orto alle spalle, anzichè
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1921
impolverati, stanchi dopo ore ed ore di strada attraverso
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1921
fece paura. Ci incontrammo ed ella mi cadde fra
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messa a fuggire disperatamente, ed era anche caduta una
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1921
un potere estremamente incerto; ed io stesso non so
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1921
dinnanzi alla vostra casa ed io guardo su, dove
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1921
rossi bianchi o verdi, ed io me ne stavo
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1921
a poco a poco, ed anche la striscia di
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1921
doveva allungare il collo ed alzarsi sulla punta dei
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1921
nessun sentimento di simpatia, ed ella ignorava persino che
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1921
cintura era ben fatto, ed ella si alzò, e
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1921
attimo bastò a me ed a Silvio per vedere
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1921
con ali meravigliosamente trasparenti ed iridate, e d'aspetto
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1921
la pietosa, la consolatrice. Ed ecco, per attrarre sopra
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1921
e Beatrice gliela morde, ed egli le sospira: — Uccidimi
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1921
se Silvina fosse morta ed ella volesse raccomandarla alla
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1921
lo riempivano di paura? Ed egli si decideva finalmente
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1921
darai un bacio, ora? ¶ Ed ella gli dava un
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1921
usura della fede coraggiosa ed ardente con la quale
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1921
è ingiusta e vana, ed è triste se si
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1921
diceva: — Tu mi guiderai ed io ti seguirò, sarò
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1921
servitori in gran numero, ed erano anche molto vecchi
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1921
d'indipendenza, sarebbero svanite, ed egli avrebbe pensato di
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1921
scomparso d'un tratto, ed ella, con Silvio, sarebbero
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1921
il principe, vedendolo silenzioso ed assorto. ¶ — Oh, principe! esclamò
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1921
indietreggiò di due passi ed esclamò: ¶ — È vero, è
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1921
È vero, è vero! Ed io sciocco che non
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1921
il corpo di Silvio. Ed ella godeva d'un
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1921
presentò dinnanzi a lei, ed ella dovette percorrerlo in
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1921
scale della sua casa, ed entrò in quella stanza
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1921
Gli indicò una sedia, ed egli subito pronto a
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1921
studiata indifferenza, così freddo ed estraneo che il poveretto
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1921
abbassò gli occhi modestamente ed attese. Silvina ricordava benissimo
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sorte? Quando interrogai Silvio ed egli mi disse: — È
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1921
lui uno sguardo freddo ed ironico. Il suo silenzio
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1921
rialzate di alcuni piani ed altre invece ridotte a
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1921
una candela, l'accese, ed esausto cadde disteso sul
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non era certamente fuggita, ed egli fra poco, subito
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1921
da tante notti, inafferrabile ed ostile, ma proprio lei
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1921
d'essere stata cattiva ed ingrata verso di lui
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1921
nel corridoio, che fresca ed ilare diceva a qualcuno
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Silvina assentì col capo ed egli era troppo confuso
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esso doloroso e assillante, ed era quello dell'indomani
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patire quella miserabile vita, ed egli non vedeva come
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eleganza, ad ogni svago; ed egli invece non era
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amicizie non poteva contare. Ed egli non vedeva nulla
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1921
prima, ritornò a tentarlo, ed egli nuovamente la ricacciò
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sua ragione si ottenebrò, ed egli cadde, stanco, in
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superficiali incontri da caffè. Ed è pur vero che
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1921
intero a modo mio... Ed ora vattene, perchè sono
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1921
s'infilò il soprabito ed uscì. ¶ Rimasta sola Silvina
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colpi contro l'uscio, ed entrò correndo Odette: ¶ — Per
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le scale, rispose Silvina, ed ora sarà qui. Se
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gli volse le spalle ed uscì. Ritornata nella sua
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era caduta per terra. Ed ella scostò delle sedie
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con le loro parole ed azioni, io non potevo
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Allora scesi le scale ed entrai nella stalla. Battista
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in omnia saecula saeculorum. ¶ Ed egli tirò alla bestia
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un fiat fu pronta. Ed egli salito in cassetta
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maledettamente le altre tre, ed era un continuo inciampare
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odio, incapace di dominarmi. ¶ Ed ella impaurita dall'espressione
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letto accanto a lei, ed io leggevo nei suoi
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perdono. Avrebbe dovuto mortificarsi ed espiare, almeno con un
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mia madre: ¶ — Così, mamma? ¶ Ed ella mi accennò di
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notte, il suo dolore, ed egli preferì reprimere la
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ce n'eravamo andati, ed ogni pericolo d'incontrarsi
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in quando: ¶ — Rimarrai, Silvina? ¶ Ed ella rispondeva di no
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conduce, tra festini, gioielli ed amorosi capricci, non le
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tutta di rubini quadrati ed una di onici e
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la grotta dove Prisca ed Accolito dormivano ancora ignari
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1921
lavorate come il brillante, ed erano quattro o cinque
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1921
e la destò spaventata. Ed ella, rizzandosi con un
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te lo fanno apposta? Ed altri diceva strizzando l
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1921
dal suo verde lume. Ed io pensai, riconoscendola dalle
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sulla quale passavo ore ed ore rovesciato a sognare
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anche mio padre morì, ed io, venduta la casa
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da ogni lato, prossimo ed infinito. La stanza era
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Tu devi persuaderti, disse, ed è inutile piangere. Se
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Ma neppure allora rispose, ed io mi lasciai ricadere
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Si staccò da me ed infilò l'androne. Prima
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carta bianca, un asciugamani ed uno specchio. Forse l
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dei delitti più tristi ed oscuri, sotto cui è
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quando le ebbi lette, ed anche prima di arrivare
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1921
coperte di peli neri ed ispidi, (e vedo invece
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nella sua ripugnante realtà». Ed io pensavo alla delusione
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di qualsiasi altro uomo, ed ora certamente era il
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dubbio: lui in carne ed ossa, non il suo
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1921
stanza attigua alla mia... Ed io non ne sapevo
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avevano scelto per marito... Ed Esposito la minacciava. Volevano
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infinitamente lontane, e indifferenti, ed estranee. Dire: che importa
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male, mi sono uguali, ed io non vi voglio
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dato altro che brividi ed ansie!... Basta! Basta! Se
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mani e la sollevai. Ed ella si lasciò sollevare
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fianco? Far contento Esposito ed evitare a me questo
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addosso quest'abito logoro ed unto, che oggi non
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padrone a quel tavolo. Ed io, esasperato dalla fatica
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tuo ghigno di ebete. Ed ora se ne è
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vedrai... Ti farà bene. ¶ Ed io, distratto improvvisamente dai
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stracco; quanto sono ripugnante ed odioso; come sono irritato
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le rendeva quasi nulla, ed io veramente ho sempre
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d'una persona timida ed impacciata. Era donna, in
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già perdonato. ¶ Luisa uscì ed io rimasi a ridere
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Era proprio Luisa, ottantenne ed idiota, che sorrideva in
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così un giorno... Così: ed io avrei dovuto farle
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stata giovane come Luisa ed era stata amata. Anche
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uomini nello stesso tempo; ed essi l'avevano considerata
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la neve dal mantellino ed ebbe abbassato il cappuccio
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nascondeva il suo letto. Ed io, guardando fra le
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Perchè sei così innocente ed insipida? Piccola Luisa, perchè
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suo involto di camicie, ed esce, salutandomi con la
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giorno, signora Luisa, dice. Ed io so che prende
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ne vanno così, insieme. Ed io lo so. Lo
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Isacco... Fiori, vino, dolci, ed ora anche le scarpe
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c'era fra lei ed Isacco. Ed io avrei
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fra lei ed Isacco. Ed io avrei dovuto fare
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era fratello di Luisa. Ed Esposito, oh! Esposito, suo
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versavano il bicchiere colmo, ed io vi intingevo appena
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arido, un sentimento cattivo ed immobile, che mi trovava
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disse: — Ah! è qui... Ed essi aprirono la porta
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la porta di Isacco ed entrarono nella sua stanza
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si spogliava, gettando scarpe ed abiti uno qua ed
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ed abiti uno qua ed uno là, con fracasso
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domani. Riaprirono la porta ed uscirono. Li udii scendere
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Strisciava fra le lenzuola, ed io sentivo benissimo, rimanendo
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rosso, infiammato dalla febbre. Ed ella non si contentava
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cosa vuol dire morta? ¶ Ed io soggiunsi: — Va bene