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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «ed»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
cercando, se abbiamo volontà ed energia, di riempire di
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noi moriamo un poco, ed essa stessa morrà, perchè
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opposte sono attratte, affascinate ed esaltate? Oh che un
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e dopo poco, dimentica: ed è un altra creatura
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vengono dalla florida campagna ed evocando i fantasmi di
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gli stessi bimbi floridi ed elegantissimi: le stesse bimbe
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di poesia, noi, tu ed io, Eleonora Duse, tu
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finito, tutto come morto! ¶ * ¶ Ed è in queste giornate
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di vita ne fugge ed è fatale che ne
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respingete dal vostro seno, ed essi tutto potranno essere
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una reggia ove era ed è impossibile non rammentare
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irreparabile! Ah che voi ed io, nella più ridente
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spirito delle traccie profonde ed efficaci, bellezza su cui
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della propria vita segreta, ed essendosi creato uno stato
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il vostro spirito, stanco, ed esausto. Ah che nulla
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infine regnasse quel solenne ed efficace amico dello spirito
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medicina che Venezia promette ed appresta, già compie il
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niuno può sapere, neanche, ed è inutile sapere, anche
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luce, in una stanza: ed è anche un raggio
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ha amato, ha tradito ed è stato tradito; ogni
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amato è stata tradita ed ha tradito: questa è
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le forme più impensate ed impreviste: è colpa dei
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il come, il quando ed il perchè. Domandate a
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tutti gli ospiti, noti ed ignoti, sovrani ed ambasciatori
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noti ed ignoti, sovrani ed ambasciatori e folla, folla
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pittore e sono inobliabili: ed è inobliabile quel ritratto
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non si sa dove, ed ella non lo sa
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guarda con occhi istupiditi ed esasperati il largo paese
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la circolazione nella promenade ed è tale il rispetto
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sorridere prima di slanciare, ed un sorriso di ringraziamento
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viaggio di venti ore ed essere acclamata, sei volte
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Paolo Tosti, sua moglie ed io, a fare le
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battaglia dei fiori cominciò, ed uscimmo sulla via, sulle
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per istinto, nei vestiti, ed essendo stato in società
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dove era sempre desiderato ed ammirato, ci dichiarava, a
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non abitano a Montecarlo, ed hanno sempre l’aria
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rosa da un mazzolino. Ed ho visto, in tutte
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sottili pile di oro: ed è un fare e
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le monete per puntarle: ed è il contare i
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sono queste vesti chiarissime ed elegantissime delle donne, che
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prese da questa segreta ed anche palese passione del
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dal fratello, dall’innamorato , ed ella non accorgersene! Quante
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chiamare, sommessamente e replicatamente, ed esse non rispondere e
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in una maniera fatale ed ineluttabile. E ne ho
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villa Joujou; villa Bèbè ed altri e diversi nomi
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buon uomo vi guarda, ed è meglio d’interpellare
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migliorare la sua salute ed ella potea vivere coi
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cordialmente la imperatrice Eugenia, ed ella sente, ancora, il
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la sommerge tutta quanta ed essa giace, come naufragata
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gaia, frettolosa , sorridente, gentile ed elegante, fra le trombe
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qualcuno, notevolissimo, è vissuto ed è morto, e delle
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tutte le donne ricche ed eleganti che possono frequentarla
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alle attrazioni delle vetrine ed è assai difficile sottrarvi
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in cui sono deposti ed esposti al pubblico, i
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da tende di ferro ed è aperto solo quello
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sembra, nelle sue forme ed è, una cosa atroce
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taciturni. Certe faccie scialbe ed equivoche si notavano. Chi
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una. Tutto è illusione ed è inganno. Ogni tanto
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il loro segreto orgoglio ed il piacere più grazioso
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ricchi, ma più modesti; ed ecco in fine le
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qualche cosa di più, ed è la miglior qualità
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colazione fosse sbrigata presto ed esse non si trovassero
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la rapirono, povera Sperata: ed è già un’altra
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voi contemplarono con stupore ed ammirazione, che migliaia di
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il tesoro della terra... ed ecco, il tesoro appartiene
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ma trionfante, sulla cima. Ed è il tesoro della
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sue vie sono scabre ed ella non dà il
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chi non lo soffre ed è un alpinista, può
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salutati, dandoci il benvenuto, ed è sparito. Eravamo in
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notturne, ma così tenera ed emozionante, in quella immensa
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gelidi vapori vi avvolgono ed esaltano il delirio truce
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l’albergo di Valtournanche, ed essi sfrusciano così dolcemente
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laggiù, verso la svelta ed elegante Grivola; e qualcuno
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le dita? Quale grande ed invincibile visione lo tiene
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è la più alta ed è la peggiore. Colà
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di roccia è liscia ed a picco: bisognò ricorrere
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ove il cuore trafitto ed esaurito, nostro, meglio si
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le grazie che consolano ed esaltano. Qui, in questo
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il cibo è sano ed abbondante, anche per ogni
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ANTICA MANIERA ¶ Aosta, settembre... ¶ Ed ecco, vedendo questa stazione
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nulla è più poetico ed è più divertente di
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ove vissi, con profonda ed intima pace dello spirito
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allora si ergeano brune ed immani, e sulle scabrosità