Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

a chiamare il padre ed altri familiari. Mi portarono

la mia, farsi piccola ed inane. Mi esecravo; non

Lazzaro, i suoi figli ed i villici della fattoria

Uscì proprio questo numero, ed io lasciai tutto il

Ripeterono lo stesso numero, ed in capo d'un

riposo. Corsi a Ginevra, ed all'albergo dal quale

sarebbe nato qualche bimbo ed avrei conosciuta io pure

scriverle una lunga lettera, ed in tutte le signore

mesi l'andavo cercando ed avevo sofferti tutti i

d'un sogno, soffrivo, ed una vertigine grande scompigliava

lampada, uscì. ¶ La fanciulla ed il vecchio, come automi

portiere vetrate s'apersero, ed una donna, che non

un poco il viso. ¶ - Ed io, - esclamai sorridendo - io

guardarmi con attenzione lenta, ed era lo sguardo con

in cui fummo lontani?» Ed ella forse, guardandomi, voleva

quel punto la fanciulla ed il vecchio si levarono

mesi dopo; ho viaggiato, ed anch'io non sono

Abbiate pazienza, farò presto. ¶ Ed uscì con il suo

gioia di quel ritorno ed avevo su le labbra

il mantello, il manicotto, ed ella, in piedi, vicino

dal mezzo della tavola ed a giocare con il

il vetro della bottiglia ed il vassoio che la

volse il capo lentamente ed i suoi occhi m

quando ci siamo abbracciati, ed anzi quando già eri

partire... Invece sei partito, ed è stata la fine

due lacrime dagli occhi, ed ansava. Mi levai, freddo

per un capriccio bizzarro, ed anche perchè mi piaceva

Amore mio... ¶ Ella tremava, ed io le conoscevo quel

piedi come un servo ed averla oltraggiata come un

me, anche dalla strada ed anche per esserne beffato

le dimenticanze più soavi ed insieme le più delicate

con la faccia insaponata ed un asciugamano intorno al

ci conto. ¶ - È inteso. Ed ora ti prego di

a fumare un sigaro, ed alla fine dell'atto

che aveva il nome ed il seno di una

nella penombra del palco ed avevano in sè qualcosa

spalle contro una colonna ed aspettai. Quando apparve giù

più che una ricerca ed una soddisfazione di capricci

valori che ascendevano vertiginosamente, ed ebbi il senno di

anno accivettava mezza Roma, ed io, sebbene per mio

volta la sua carrozza ed il mio cavallo s

diveniva un po' incerto ed insieme più rapido; non

tramonta il regno loro ed altri li soppianta nel

Ora lo avevano ripresentato ed accolto a pieni voti

mare, con un torchio ed una chiave. «Nostra cum

d'ogni cosa mia. Ed allora, ogni mattina, per

d'un'estatica paura. Ed io, rimasto solo, mi

ove speravo di vederla, ed in una visita presso

si empirono di lacrime, ed ella scosse il capo

rapido gesto di collera, ed ella mi contenne con

E le contadine cantavano. ¶ - Ed il glicine folto entrava

così grandi? ¶ - Sì, sì... ¶ - Ed il giardino? ¶ - Oh, il

cavalla saura, che volava! ¶ - Ed i pranzi che facevamo

facevamo sotto il pergolato, ed il nostro balcone azzurro

Oh, quanto lo vorrei!... - Ed aperse le braccia, come

ho immaginate le altre, ed anche le tue. Così

potrei tornarmene a Roma, ed in poco tempo, nonostante

momento una creatura bassa ed umiliata. Con un atto

quasi un'aureola splendente. Ed io, come se l

sollecitando la mia presenza ed avvertendomi che il creditore

queste cose ad Elena, ed ella mi domandò semplicemente

in quel giocondo sole. Ed i suoi capelli anche

un suo profumo leggero ed intenso, composto con essenze

guardavo il suo corpo ed il suo grembo, vidi

vicino, abbandonandomi i polsi ed appoggiandosi appena contro le

mi scriverai nemmeno più. ¶ Ed anch'io piangevo, dolorosamente

l'uscio a chiave, ed intesi che si era

l'ami l'amore ed ami il dolore, ma

sentimento ancora ignoto, sorgeva; ed era finalmente l'amore

duole come una ferita ed inebbria come un liquore

così contro il camino, ed anche allora portava un

occhi pieni di lacrime, ed anch'io, sentendo che

indosso, camminava avanti, indietro, ed i suoi passi facevano

spenta una lampadina elettrica ed un uomo, in camiciotto

di un riso atono, ed una contrazione interiore le

e le sue mani, ed anche il suo respiro

Aspéttami, Elena... tornerò súbito. ¶ Ed il rumore de' miei

lontane, pensando alle partenze ed ai ritorni che si

presso quando si domina, ed allo scherno che assale

ancora vestendomi, venne Ludovico, ed aveva gli occhi umidi

che fosse di Elena ed il cuore mi batteva

infranta la mia felicità, ed ora, dovunque mi volgessi

Rapidamente finii di vestirmi ed uscii per recarmi dal

lo sposa, lo sposa, ed io comprendo bene il

di un'onestà esagerata, ed io comprendo benissimo perchè

dietro i miei passi, ed in ogni cosa ritrovavo

sul far del crepuscolo, ed allora cominciava con prendermi

tra le spighe recenti, ed eran vivaci come le

gran fessura nella muraglia, ed erano l'edere che

tutti sani e robusti ed il maggiore stavasi per

Così Lazzaro mi raccontava, ed io, mollemente appoggiato alla

vasi di argilla rossa; ed apparve l'atrio d

una profusione di fiori ed aveva preparato il gran

anima una morte lenta, ed avrei voluto, in quel

ronza nelle conchiglie marine, ed esso mi si ripercoteva

il prezzo dell'ipoteca ed in più mi diede

le Memorie di Casanova, ed un libro che portava

Egli era un intellettuale ed un sensuale; tu non

la luce. ¶ - E tu? ¶ - Ed io ti dico: Caro

sarebbero date in mano, ed anzi non le dovresti

meravigliose... ¶ - Insomma, vedremo, - dissi. ¶ Ed egli rispose tranquillamente: ¶ - Va

estate nei luoghi frivoli ed ameni ove la signoria

dalle sue cittadine fatiche. Ed Elena mi seguiva, taciturna

maggiore della mia vita, ed ora che sta per

voluto bene come ora. ¶ Ed anch'io, Germano, anch

una infinita, irreparabile tristezza, ed in quell'ora, per

ho scritto a Vichy ed a Pau, ma poichè

spiaggia qualche dama romana ed una bolognese, che dal

ex ufficiale di cavalleria ed ex-amante della marchesa

nascondono a mala pena. Ed ora insorgono contr'esso

qual via t'incammini, ed ogni volta che penso

s'insinua con scaltrezza ed assedia con eleganza - in

chiamavi una creatura fragile, ed io stesso non sospettavo

bontà di quell'anima, ed anche il suo viso

è ingrassata un poco ed ha il colorito più

buon parlatore, damerino avventuroso ed astuto, contava molte amicizie

dire. A Nuova York ed a Washington frequento alcune

mi spingevano al matrimonio. ¶ - Ed è naturale! Chi ti

della quale fai spreco; ed io stesso te ne

esserlo, a te stesso ed a me, in un

il crescere degli anni, ed ancora, che vuoi? la

alla volpe, al daino ed ai galli di montagna

sempre. La mattina Edoarda ed io ci alzavamo prestissimo

spesso il medico Oliveri ed il curato, che non

fosse innamorato di lei, ed a convincere il curato

per accenderne un'altra. ¶ - Ed ora? - ella mi domandò

allusione a questo discorso ed io fui lieto d

nata per la famiglia ed è solo colpevole quando

tutte le vicende, sola ed inaccessibile; fu l'anima

ciò che fu nostro. Ed Elena? - fu la domanda

necessarie alla mia vita. Ed allora, - mi domandai, - perchè

quale il mio spirito ed i miei nervi soffrivano

l'azzurro, il viola ed il color malva. Le

Grévier, la sua maestra, ed un andirivieni continuo di

uomini e donne, comici ed amiche d'arte, che

sgabello, fra bauli aperti ed abiti ammucchiati; il mio

lo aveva disposto così ed era uscita ella pure

ebra del suo trionfo, ed ogni tanto mi guardava

la partenza di Elia, ed avendo giocato con pessima

l'hai fatto comprendere, ed è più grave. Non

quella gente, ne soffro, ed anche mi vergogno... è

sensibilità della persona amata, ed anche per rammentarsi a

patto. ¶ La guardai fiso, ed una specie di sgomento

mano come per interromperla, ed ella mi prese la

trovare al suo albergo, ed una volta conobbi da

sono un uomo pratico ed ho cercato di non

mano!» - io le dico. Ed il patto è concluso

crudele e triste, lasciva ed ingenua... Quel sangue magiaro

e piangendo, i ricchi ed i poveri, i giovini

i poveri, i giovini ed i vecchi... Ebbene28, ho

crudele e triste, lasciva ed ingenua... Quel sangue magiaro

già immaginato un ripiego, ed ora questi miei avvertimenti

già sospinto l'uscio, ed un attimo dopo ero

d'un uomo straordinario, ed io vi ammiro, credetemi

uno stinco! ¶ - Siete ricco?... ¶ Ed i suoi occhi acuti

non v'ispiro fiducia. Ed è peccato, perchè noi

quale mi parlava spesso, ed anzi mi offerse di

Circolo della «Rue Royale» ed un principe che ha

vi divertirete. ¶ La curiosità ed il desiderio d'inasprir

alla sua figura snella ed agile se in istrada

mi parvero singolarmente odiosi ed ebbi la tentazione di

quotati nel commercio parigino. ¶ - Ed è qui allora che

fui presentato poco dianzi ed il mio nome la

la coda dell'occhio, ed al caso vi farò

quantità d'oro guadagnato, ed i suoi bellissimi occhi

la tavola da giuoco, ed io facevo intanto qualche

che tutte parevano ghermitrici ed avare, mettendo o raccogliendo

consiglio intorno al giuoco, ed i suoi occhi parevano

prudenti. È il guadagno. Ed ora cominciamo da capo

la spalliera della seggiola ed un po' contro la

lascerò due colpi ancora. ¶ Ed a me, sottovoce: ¶ - Aranda

distribuite una seconda volta ed ella si rannicchiò in

Yvonne con un sorriso ed annunziò forte: - -Nove! ¶ - Bravo

Bisogna fermarsi a tempo. - Ed a me: ¶ - Venite. ¶ Mi

il denaro in grembo ed esclamò lietamente: ¶ - Vi ho

ti risolvessi a tornare. ¶ - Ed ora che son tornato

dissi. Elena si turbò ed ebbe un tremito per

amore degli uomini avventurosi ed eleganti, l'amore che

di vedere me innamorata... Ed è vero, lo fui

piaci così come sei. ¶ Ed ecco, ella tornava ad

della tua crudele insistenza, ed anche perchè il mio

crudele e triste, lasciva ed ingenua... Quel sangue magiaro

mente piena di cifre, ed il lusso che vedevo

lo rividi a Nizza ed ora soltanto siamo entrati

la vestaglia sul petto, ed io l'apersi. ¶ - Oh

cose come andarono. Elena ed io si venne ad

Parigi, da molti anni ed è notissimo nel ceto

questa donna sia bella ed ammirabile. Mi ha dato

credito nella sua banca ed acquistare a mio nome

conte. - Pagai senza mercanteggiare, ed in quell'atto mi

Sì, quindicimila lire ancora. ¶ - Ed hai comprato questo? Ma

su quel denaro sfumato ed ebbi voglia di piangerne

leggendario, dove i colori ed i profumi componessero insieme

nella foltezza dell'albero ed emergendo fin sopra la

ciò che la primavera ed il sole avevano saputo

di giuncature primaverili; fiori ed aiuole d'ogni varietà

belli della loro bellezza ed avendo singolarmente una diversa

vita, come una bella ed inutile volontà di fiorire

la turba ripeteva «Alleluia!» ¶ Ed ecco il sacerdote, apprestandosi

sua grande georgica famiglia. ¶ Ed ecco, il sacerdote asperse

catena di fiori nivali ed i loro occhi splendevano

le sue divine ispirazioni. Ed era trillante come una

tratto impallidir entrambi, Elena ed io, guardandoci. ¶ All'ombra

Eravamo assai turbati, Elena ed io, nell'attesa del

hai fatto questo, Germano, ed io mi sono lasciata

anima di chi soffre, ed appunto sono queste parole

rimarrà solo Torre Guelfa ed un piccolo pezzo di

un mazzo di chiavi ed alcune monete. Uso a

avran parlato in cento. Ed io, che avevo il

lì, nessuno la tocca ed è una garanzia che

come di cosa certa, ed allora, mi capisce, siccome

lettere. Ma informàtevi meglio. Ed inoltre, sia detto fra

ma domani se volessi! Ed io, lo dico a

la Laurenzano... eh, allora!... ¶ Ed i suoi occhi brilli

aver bisogno di tutti ed un servigio reso al

questa campagna, questa casa ed i giorni che passiamo

di alcuni debiti gravosi, ed esaurito il credito, non

Placet, si vis, Domine. Ed ognuno dei nati nella

i migliori suoi doni ed offerta la possibilità di

fossero nuove al teatro, ed alle migliori di esse

sue lezioni, la mattina ed il pomeriggio; di sera

della colazione. Io silenzioso, ed ella gaia, loquace, mi

cinque le andavo incontro, ed era questa l'ora

ogni giorno una gioia ed un'angoscia nuove, perpetuando

che si possono imparare. Ed è vero; ma in

mi aveva molto divertito ed incuriosito. ¶ Si chiamava Elia

la bocca degli amici, ed i suoi concetti morali

occhio prima dell'alba, ed allora, due o tre

lei tutto un volo, ed un bel volo, con

tanto basta. Il vero ed il falso non sono

superata la propria natura ed ostenta la convinzione di

pace, con una curiosità ed una malignità così perfide

vita è un dare ed un rendere. ¶ - Non siamo

saremo un giorno, spero, ed intanto seguite il mio

promessa di rivederci presto. Ed infatti, un poco per

come un possesso inafferrabile, ed il mio tormento cresceva

fisionomia, la bocca freschissima ed il sorriso attraente. Aveva

feminea; vestiva con eleganza ed usava maniere piene di

volentieri. Lascio un ordine, ed eccomi a voi. ¶ Quando

certo vi ho veduto; ed in ogni modo ho

eredità i suoi quadri ed il suo piccolo avere

più che un fratello, ed il rimorso non le

presso la signora Bergmann, ed appese il gran ritratto

Vienna, indi a Roma ed altrove, per essere di

il più temerario alpinista ed il più famoso guidatore

suoi modi eran fini ed attraenti, aveva nella sua

prese amore al tennis, ed ogni mattina per lunghe

albergo, sul medesimo piano, ed eran quasi di fronte

già irritato i sensi; ed avvenne che le due

con stordimento, s'incontrarono, ed una notte che il

non bastavano più, medici ed infermiere presero il suo

motivo, rivolgersi al Duvally; ed ella, senz'accettare nè

che assilla i desiderii ed esalta i sogni fino

i pretesti erano grossolani ed in ogni mia lettera

imminente risoluzione l'animo ed il pensiero di Edoarda

Capuano la lettera concertata ed egli s'era più

permettere che la rovina ed il matrimonio, due avvenimenti

ritogliermi l'aiuto promesso, ed anzi di venire a

nelle abitazioni chiuse. ¶ Elena ed io spesso non osavamo

una polvere divenute colore, ed alcuni specchi rimanessero velati

una cortina di mussola, ed anche le cornici dei

d'un padiglione arboreo, ed il giardino continuava di

paura di guardar lontano, ed entrambi, come per una

vigile de' miei sensi, ed il mio spirito non

che le rideva intorno. Ed in quell'atto ella

sua pettinatura, la foggia ed il colore degli abiti

un quadrivio di sentieri, ed all'altezza d'una

soffocazione, con uno sfoggio ed uno sperpero di colore

alla stazione di Terracina ed Elena era impaziente di

lustra, i fiori adorni ed i voltoi bruniti. Lazzaro

bella Imperatrice di Roma, ed anche la più dissoluta

orgie de' suoi Cesari ed assisteva nei circhi ai

già così lontano, - dissi, - ed invece.... ¶ - Ma il tempo

avevano un nonno ciabattino ed una madre guattera, sarebbero

sopportare il fumo. Poverina! Ed era uno scompartimento per

che le sue braccia ed i suoi capelli profumati

d'essenza di rose. ¶ Ed ecco, dal giardino, la

piazza solo i giardinieri ed i mercanti per vendere

sei nato, vissuto finora, ed alla quale devi appartenere

alle pareti, ai mobili ed ai cuscini, ch'erano

una bambola di Norimberga, ed i bagliori delle coppe

altra donna, più fiera ed anche, lasciamelo dire, più

Le cose, gli uomini ed i sentimenti hanno tutti

la via di Appia, ed erano andate in gran

le biade fluenti, ricchezza ed allegrezza dei raccolti futuri

rimasto fedele ai geni ed alle consuetudini della sua

finestre, addobbavano i terrazzi ed i poggioli, cui stavano

più volte, uscivano agili ed esilissime dalle gonnelle succinte

due grandi ali bianche, ed un velo ancor appuntato

passando, che un giornalaio ed un venditore di focacce

Chi erano mai costoro? Ed Elena dov'era in

la forma del braccio ed oscillando all'incedere d

avorio con le iniziali ed una corona di smalto

ti diverti ad ingannarmi ed io cerco di non

con una soavità materna ed infantile insieme. ¶ - Dimmi: cos

parte di te stessa, ed ancora con moltissime restrizioni

entrato nella mia camera ed hai letto un telegramma

storia della sua vita. Ed era una storia ben

dimorava raramente nel castello, ed aveva per la moglie

chiamava Franz von Hohenfels ed era prussiano. Andarono a

le tesi dei medici ed i memoriali degli avvocati

donna di trentasette anni ed una fanciulla di diciotto

si chiamava Mathias Bunko ed era minato da una

Invece la malattia peggiorò ed il medico fece trasportare

il capezzale, ferma, rigida. Ed Elena rivedeva sempre quella

No, Elena, forse mai... ¶ Ed erano caduti entrambi a

madre fu una santa ed una vera martire: non

aver veduti al castello ed alcuni gioielli antichissimi della

quell'esempio di fortezza. Ed Elena serenamente si dispose

lezioni al suo bimbo ed ella consentì. ¶ L'Hohenfels

discorrere usava gesti compassati ed autorevoli; aveva i baffi

con diversi destini; guardava ed era negli occhi attonita

dorata un profumo inebbriante. ¶ Ed ella, forse perchè il

asilo e la città ed il fidanzato, per correre

lo aveva reso noto, ed anzi, nei giornali parigini

un lungo rimprovero silenzioso ed una specie di affanno

tele de' suoi quadri, ed uscivano insieme per la

Si? Volete? - Elena rispose. ¶ Ed una felicità subitanea splendette

avuta una irragionevole paura. Ed era il desiderio di

nella fisionomia, nei gesti, ed un sorriso leggermente sardonico

quattordicenne, governava la casa, ed il luogo era davvero

teneva certi discorsi allegri ed un po' salaci.... Veniva

studi molto ben guidati, ed egli poteva, nella sua

ritrasse fino alla soglia ed uscì. ¶ - Che avete? Vi

che tutta quella casa, ed in particolar modo la

umide, tra i filosofi ed i cenciaiuoli dei quarti

il vostro nuovo indirizzo, ed anzi me lo domandò

ogni giorno più maraviglioso, ed il pittore si dimenticava

nelle vie di Berlino ed Elena si annoiava mortalmente

ma senza ottener risposta. Ed Elena comprese che la

l'animo di abbandonarlo, ed ancora una volta il

quando egli fu lontano, ed ella pensò che avrebbe

In tutto gran dama, ed ancor ricercata per il

E rise e pianse, ed ella chinò la fronte

severità che una madre ed era molto curiosa di

a difendervi dall'assalto! ¶ Ed Elena rise. Un marito

sarebbe così difficile credervi! ¶ - Ed avreste torto, - ella rispose

cosa sarebbe, in voi ed in lui? ¶ - Oh Dio

tutto; non insisto più. ¶ - Ed è forse meglio per

nella mia vita intima ed inoltre ho più fantasia

è per questo, Germano. ¶ - Ed allora? ¶ - La ragione è

fiori sbocciati senza sole; ed ella era seduta nella

che sarebbe stato così, ed invece... La vita è

passione per i cappellini ed i boa delle signore

per trarmi d'impaccio; - ed ora preferisco vestire: che

caldamente, perchè m'annoiavo, ed uscimmo insieme. ¶ Era su

voi!... Potete fare questo ed altro. ¶ - Amica mia, sapete

l'uno dell'altro, ed io stesso non riuscivo

tutte le attitudini morali ed intellettuali, una fede calma

fece schioccare la frusta ed il cavalluccio riprese il

a rasciugar gli occhiali. ¶ Ed io, tolta la rosa

mio ridere lo molestava; ed io per esasperarlo insistetti

tutto! - borbottò l'Ainardi. ¶ Ed Antonino Massàra, il pettegolo

beffarda, fissandolo in faccia. ¶ - Ed io t'ingiungo di

Albanese ad una guancia. Ed il portiere dell'albergo

riveduti. Come potevo dirvelo? Ed a voi chi lo

le monsieur aux roses!...» ed allora pazienza! Ma voi

più! Non andate via. ¶ Ed ecco, ridendo, scuote la

avvincere il suo pensiero. ¶ - Ed ora ditemi una cosa

che un giorno voi ed io si sarebbe riusciti

il respiro troppo frequente, ed aveva in sè una

similitudine di cosa immacolata. ¶ Ed ancora narrai le terribili

la notizia del duello ed i maligni discorsi delle

la sera prima Elena ed io avevamo desinato fianco

quando giunge di lontano ed è passato sopra le

compresi tosto l'assurdità ed anche la ripugnanza d

Provvidenza», il suo bicchierino ed il giornale, noi scendemmo

dita, volgendo la groppa ed inarcando il collo. ¶ - È

e rimanemmo soli, Edoarda ed io, nel mezzo della

alle pareti, ai mobili ed ai cuscini, ch'erano

prenderla fra le braccia. Ed ecco mi posi accanto

pure quanto mi disperano! ¶ Ed esagerando la mia sovraeccitazione

non è tanto grave! ¶ - Ed è così?... - fece, incredula

vene talvolta una immensa ed oscura tristezza... sento il

già da molti anni, ed anzi mi accordava qualche

predilezione. ¶ Gli avevo scritto ed era venuto; sedeva davanti

non la voglio. Pensàteci. Ed ora vi mando via

quando il campanello squillò, ed aprendo io stesso la

a camminare in lungo ed in largo, a passi

un gesto di acquiescienza. - Ed è appunto per questo

invidiabile per un capriccio, ed i più miti sono

Sei amico d'entrambi ed hai un'anima così

Allora sospinsi l'uscio ed entrai. La stanza era

una camicetta di pizzo ed un manicotto in una

nove del mattino. ¶ Fresco ed ilare, per quella giocondità

il gruppo Giorgio Sannìzzaro ed un capitano di cavalleria

d'un metro circa, ed il gruppo, su due

per non lasciarla sola, ed io, volgendo il capo

sè una maceria larga ed ineguale; drizzando le orecchie

nei fianchi di Bluff, ed il buon generoso cavallo

avesse del tutto sopraffatta ed estenuata; vidi che non

redini, compresi il pericolo, ed a forza di braccia

irragionevole quando v'abbandonai, ed ora da voi sola

che ho un marito ed un nome da rispettare

confuso inazzurrare dei monti ed il sole felice che

tono tra il serio ed il faceto: ¶ - Avete un

essere la vostra amante. Ed io dovrei... ¶ - Insomma, Edoarda

questo dubbio mi tortura, ed è solo per questo

sono quanto mai esperte, ed i mariti han quasi

di fronte all'altra, ed il pensiero di tutti

press'a poco simile, ed alla medesima ora, con

dà un'improvvisa freschezza, ed in ogni modo bisogna

la borsetta, la veletta, ed affinchè voi possiate levarle

siede in un angolo, ed ha una immensa vergogna

se, tra gli uncini ed i pizzi v'impacciate

il capo all'indietro ed offre la bocca. C

conosciuti la prima sera... ed io ti facevo già

tutto soli... come ora?...» Ed ella risponderà: ¶ «Oh, Dio

sentimenti a voi conduce: ed è la donna che

in fretta il vetturino ed imboccò la strada, a

primavera, fra l'azzurro ed il verde oltremarino, con

reggere un piccolo ventaglio ed un grosso mazzo di

con quello spossamento opaco ed esausto che lascia in

Roma vengo per affari, ed anche un poco per

Bacco! Quanto all'itinerario ed allo scopo dei miei

finto di non riconoscermi... ed io son uomo assai

sì, ho letto infatti... ¶ - Ed è sempre più bella

ringrazio. ¶ Ne accese una, ed appoggiando il gomito sul

fece riacquistare il perduto, ed al giuoco mi assistette

dei pusillanimi; ai forti ed agli avventurieri essa ritorna

si rassomigliavano un poco, ed entrambi avevano inteso parlare

li ho sempre coltivati ed amati; ma tu - inutile

con me. Siamo intesi? Ed ora, a rivederci. ¶ E

fin dai primissimi segni, ed era difficile ingannare quel

rispetto verso noi stessi, ed anche verso il marito

nostre quando c'incontrammo, ed a noi parve di

cosa recente, ma sollecita ed esalta invece, come tutte

corte fino al gomito ed un paio di guanti

a mo' di campana, ed un largo nastro lo

a nascondersi nell'abbottonatura, ed ogni tanto scintillavano, tra

tra la sua pelle ed i fori della camicetta

essere pudore nella fanciulla ed era nella donna un

me avere secreti! Tu ed io, io e te

che può sapere tutto. ¶ Ed il sole era venuto

con un sorriso. ¶ - Ecco, ed invece io non voglio

abbandonò sul letto, impudica ed innocente, nel tremore dei

questa mancanza di libertà. - Ed aggrappandosi a me con

stesso. ¶ - Te lo giuro. ¶ - Ed io non ti credo

lasciai cadere il discorso ed invece gli dissi: ¶ - Mi

ma tornerà fra poco, ed anzi t'incaricherò di

erano fermati all'intorno, ed Elia d'Hermòs, che

Sì, rimani, ti prego. Ed ora, ch'io la

saltato splendidamente fino allora, ed erano rimasti nella gara

spigolo d'una pietra, ed è rimasto lì, povero

Elia perchè mi seguisse, ed uscimmo. ¶ - Debbo trovare un

Gli diedi l'indirizzo ed egli andò. ¶ Il turbine

ciò che importa? Grotteschi ed effimeri passiamo: con noi

di casa parevano impazzite. ¶ - Ed il Capuano? ¶ - L'ho

mattina di sole, splendidissima, ed una sera quasi tragica

pariglia dei De Luca, ed appena la carrozza fu

allontanò. ¶ Mentre il domestico ed il facchino scaricavano le

un'irrisione, un gioco; ed il peccato, il dovere

capo scoperto mi ritrassi, ed ella rimase nel mezzo

i guanti, il portafogli ed una borsetta posati davanti

quasi d'un amico, ed il pensare a lui

verità i morti parlano, ed io, quando verrai per

vita finisce in polvere ed ogni uomo ha nel

il facchino in livrea ed il sacerdote in abito

sei d'ómeri quadrati ed hai un incedere maestoso

trattato coi dovuti riguardi, ed il mio maggiordomo, ch

vita è tuttora bella, ed in queste giornate di

morelli di tre balzane, ed esco guidando la quadriglia

dei Guelfo di Materdomini; ed il suo motto dice