Enrico Panzacchi, Donne e poeti, 1902

sulla Divina Commedia, ottenne egli subito un successo clamoroso

il suo valor vero. Egli aveva esordito poetando con

del Carducci... Come poteva egli non tener conto di

cariche sul suo scrittoio, egli mite e gentile e

darli alle stampe; ed egli mostrava di leggermeli volentieri

insieme. Al momento ch'egli traeva di tasca il

contristarono il nostro cammino, egli mantenne tutte le promesse

occupet extremum scabies! Allora egli dà di piglio alla

Ponto. Anche il mostro egli volle rendere, alla sua

confessò che alcuna volta egli è preso dal bizzarro

ode: Roma parmi che egli sia pervenuto ad una

s'è visto com'egli concluda augurandosi un tranquillo

soldati di Alessandro quand'egli torna dal tempio di

d'Ammone, e come egli al ritorno, fra il

venti odi del volume egli creda migliore; e confesso

di due anni fa egli ci diede Rime nuove

dire le sorprese che egli ci serba per l

che patriarca d'Egitto! Egli è nel forte vigore

no. È vero che egli non mette subito in

e, meno che mai, egli, scrittore, lascia subito travedere

ben riconoscere che poco egli ha fatto per impedirla

tutte le fraseologie che egli ha saputo tesoreggiare saccheggiando

in mano senza ch'egli si desse la briga

dell'innamoramento di Desdemona egli aveva trovata una ragione

solo la cornice, che egli scambiò col quadro. Mancavano

nella città: - Chi è egli? donde viene? dove va

pietose le sventure che egli ci ha raccontate! - ¶ E

di reazione anteriore! S'egli la percuote brutalmente dinanzi

dopo è rabbonita: quando egli le annunzia che l

scrivendo del fiero dalmato, egli abbia sempre avuto dinanzi

di Cattaneo?... Oppure che egli abbia temuto di risvegliare

il Rosmani, chi risparmiò egli dei nostri letterati e

fin oltre la vita egli prosseguì il suo disegno

quella «poesia dell'imperocchè» egli aveva pur cavato delle

Certamente nella sua religiosità egli teneva di Tertulliano e

fede (Manzoni, Capponi, Rosmini) egli diede intera la sua

Duca d'Atene che egli scrisse nel 1837, quantunque immune

tanto contagio di immitatori. ¶ Egli aveva scritto nel 1838 e

spirito di poesia; ed egli un giorno confidava a

suoi viaggi in America egli ha avuto dinanzi agli

sue Avventure di Robinson, egli certo non immaginava che

descrivere, mancava una facoltà. Egli non era artista, non

e la passione umana egli è spesso ricercato e

grandi scene di paese egli acquista una castigatezza potente

cospetto della natura fisica! Egli non ha che da

nei movimenti della natura egli coglie l'incognito indistinto

di colori; e allora egli trova nel vero l

anima sua, è morto egli pure. Anche la madre

lo hanno abbandonato. Ed egli ha ragione d'intonare

è probabile che questo egli lo sapesse anche avanti

e al Parini; mentr'egli non è sempre disposto

anima del Goethe ed egli ritorna a scrivere, direbbe

sulla sua origine misteriosa. ¶ Egli ne ha cavato un

d'anime Volfango Goethe! Egli nel ritrarre le passioni

sovrana, oso affermare che egli passa talvolta innanzi a

tepor di quel cuore; egli respira ¶ Il respiro di

guida specialmente del Fauriel, egli bevve alle fonti più

Pellico invece, stabilitosi anch'egli giovanissimo a Marsiglia, nella

e non credo che egli trovasse mai il tempo

tra letteratura e politica, egli scavizzolò alla meglio una

saluto non ti alza egli quattro palmi da terra

con Guido, sentiamo, che egli darà forse un fiero

della nostra pietà; ma egli trionfa sulle morbide suggestioni

con ammettere volentieri che egli trionfi. ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .O Guido! ¶ Quando

anima, e col quale egli vorrebbe toccare un alto

un alto segno. Ma egli s'agita un poco

palpiti ¶ Ricchi d'amor? ¶ Egli, soggiunge, non ha «l

inno del possente Manzoni» egli non può che versare

ben anche imperative! Talvolta egli, tanto per dimostrare la

proprio fato di poeta egli l'aveva ben chiara