Egisto Roggero, L'eredità del genio, 1898
concordanze di «egli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1898 | furono scomparsi nell'ombra egli rimase ancora un istante | ||
2 | 1898 | e infastidito. Per liberarsene egli avea accusato una forte | ||
3 | 1898 | ora era solo. Finalmente. ¶ Egli andava innanzi, così a | ||
4 | 1898 | parola di conforto. ¶ Ed egli era venuto, ora, sino | ||
5 | 1898 | sera. Troppo calore avea egli messo nel difendere l | ||
6 | 1898 | all'amore, alla passione.... ¶ Egli quella sera, nel gruppo | ||
7 | 1898 | anni, stanco, affranto, vinto. ¶ Egli - il grande artista, ch | ||
8 | 1898 | Ed era stato vinto. Egli avea portato nella sua | ||
9 | 1898 | vinto. ¶ La donna ch'egli aveva amato - semplice e | ||
10 | 1898 | convinto - la donna ch'egli aveva tratto dalla vita | ||
11 | 1898 | spiaggia sotto di lui. ¶ Egli alzò la fronte, sicuro | ||
12 | 1898 | lui, avuto effetto. Questo egli, malinconicamente, avea fatto scopo | ||
13 | 1898 | scopo della sua vita Egli non dovea somigliare a | ||
14 | 1898 | a suo padre!... ¶ Avrebbe egli sempre vinto? Sarebbe egli | ||
15 | 1898 | egli sempre vinto? Sarebbe egli sempre riuscito?.... ¶ Quella sera | ||
16 | 1898 | il suo animo.... Ed egli ora se ne pentiva | ||
17 | 1898 | di suo padre morente. Egli sentiva tutto il pericolo | ||
18 | 1898 | sentiva tutto il pericolo, egli scorgeva il lato ove | ||
19 | 1898 | gli arbusti sola vegliava. ¶ Egli si appoggiò un momento | ||
20 | 1898 | cara tenerezza di ricordo. Egli ristette, così, vinto, suo | ||
21 | 1898 | lotta, di conquista. ¶ Ma egli lavorava a stento e | ||
22 | 1898 | suoi anni di vita. ¶ Egli, il vecchio celebre pittore | ||
23 | 1898 | aveva prodotto più nulla. Egli ricordava questo. ¶ Povero padre | ||
24 | 1898 | con gli anni giovinetti. ¶ Egli aveva data la prima | ||
25 | 1898 | nulla. ¶ Morto il padre egli, unico erede, avea continuato | ||
26 | 1898 | nulla di notevole avea egli prodotto sinora. ¶ Gli amici | ||
27 | 1898 | ai trenta anni.... Ed egli sentiva più vivo che | ||
28 | 1898 | rabbrividendo, se lo chiedeva, ¶ Egli aveva paura dello amore | ||
29 | 1898 | era bella, intelligente, finissima. ¶ Egli avea sentito vibrare la | ||
30 | 1898 | suoi sogni scorati. ¶ Ma egli avea avuto paura di | ||
31 | 1898 | amore. ¶ Era ben sicuro, egli, di una cosa. ¶ S | ||
32 | 1898 | di una cosa. ¶ S'egli l'avesse lasciata penetrare | ||
33 | 1898 | imposta alla sua. ¶ Ed egli l'avrebbe amata perdutamente | ||
34 | 1898 | era andata spezzata. ¶ Avrebbe egli dunque, il figliuolo, rinnovato | ||
35 | 1898 | del padre? ¶ Non aveva egli, il figliuolo, promesso al | ||
36 | 1898 | sarebbe avvenuto! ¶ Ecco perchè egli avea indugiato ad aprire | ||
37 | 1898 | della carissima; ecco perchè egli non sarebbe andato, quella | ||
38 | 1898 | volto con le mani. ¶ Egli era terribilmente infelice. ¶ * ¶ * * ¶ Un | ||
39 | 1898 | Come siete bella, - mormorò, egli convinto. ¶ Donna Maria arrossì | ||
40 | 1898 | Grazie - disse ancora Marino, ¶ * ¶ * * ¶ Egli era molto triste e | ||
41 | 1898 | lì, adesso, per lui. ¶ Egli avea voluto che la | ||
42 | 1898 | artista? ¶ Non s'era egli avvinghiato con istrana passione | ||
43 | 1898 | di Venere!.... ¶ Io proseguii: ¶ - Egli muore.... nel più completo |