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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «egli»

nautoretestoannoconcordanza
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1952
Ella si voltò ed egli vide che era proprio
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1952
ho fissato una stanza," egli disse appena si fu
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1952
La tua cara mano," egli disse in un soffio
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1952
a fare un tuffo," egli annunziò levandosi. ¶ La donna
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1952
seguito con gli occhi. Egli si sarebbe allora gettato
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1952
per lui qualche sentimento. ¶ Egli si inerpicò sullo scoglio
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1952
insenatura. Per un poco egli remò con forza, spingendo
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1952
prua nella ghiaia. Quindi egli balzò a terra e
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1952
ad un certo momento," egli disse con rancore. ¶ "Non
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1952
dispettosa e Sandro remava. Egli manteneva la barca accosto
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1952
l’aveva ormai asciugato, egli si chinò, prese dalla
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1952
braccio come per richiamarlo. Egli prese a remare più
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1952
venuto. ¶ Quando si separarono egli le domandò quasi con
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1952
bestia agile, sospettosissima, inafferrabile, egli pensò, una lucertola, una
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1952
svanire la preda ambita. Egli non doveva fare più
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1952
donna. Così doveva fare, egli pensò, non darle importanza
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1952
la strada in salita, egli si sentì quasi sicuro
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1952
Sandro sedendosi con soddisfazione. Egli sapeva che l’amante
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1952
voglia di ripartirne." Ora egli aveva una gran volontà
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1952
finestra dalle persiane spalancate. Egli si affacciò alla finestra
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1952
come in quel momento egli aveva tanto tenuto a
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1952
ella teneva al dito. Egli si levò, fece il
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1952
sarebbero distesi sul letto. Egli provava un senso piacevole
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1952
della donna che amava. Egli si tirò a sedere
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1952
che partisse pure francamente, egli non avrebbe mosso un
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1952
corpo ridondante era ridicolo. Egli notò che sotto i
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le tre del pomeriggio. Egli rientrò nella stanza e
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1952
che Giacomo amava assai. Egli beveva lentamente la buona
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1952
a quello delle donne. ¶ Egli adesso si trovava sempre
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nonostante avesse accettato che egli sedesse al loro tavolo
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1952
a Milano cosa fate?" egli domandò alla Lori. ¶ "Cosa
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da quelle della sorella, egli risalì lungo l’anca
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1952
domandò allegramente Giacomo. ¶ Ora egli teneva le due donne
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1952
interrompere i nostri rapporti. ¶ Egli accolse con molta sorpresa
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1952
forte di ogni ritegno. Egli mi guardava come soppesando
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esclusiva dell’amore femminile, egli cercasse di sottrarre alle
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1952
in purezza, senza che egli riferisca i tuoi discorsi
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1952
finestra aperta o no." ¶ Egli gettò sul letto la
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1952
Chiacchierando, scherzando e ridendo, egli si rivestì in fretta
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1952
però, che tutto questo egli lo faceva col viso
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1952
allegria smodata e sarcastica. Egli si voltò ad un
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sorbendo il caffè quando egli si voltò improvvisamente e
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1952
potesse rialzarsi senza che egli se ne avvedesse; intanto
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È impossibile," rispose Giovanni. ¶ Egli si mosse dalla soglia
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cui l’aveva iniziato, egli troncò questo gioco e
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ti par nulla questo?" ¶ Egli mi guardò di traverso
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1952
cose stavano davvero come egli diceva, non vedeva perché
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con una voce querula. "Egli veniva sempre a vedere
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la condotta di Mostallino, egli si disse ancora; e
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già tante volte rimandato, egli si avvicinò a Monica
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1952
tendeva le labbra abbandonandosi, egli si tirò indietro. Ella
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1952
mano; e Mostallino comparve. ¶ Egli spiegò che aveva dovuto
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irritata contro di me?" egli domandò avvicinandosi alla donna
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1952
Lei mi piace molto," egli riprese, "ma non posso
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sarebbe piaciuto. Che allora egli aveva voluto mettere alla
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fronte al mare deserto, egli preferì la casa e
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1952
cui pian piano finiva egli stesso per credere? ¶ Ora
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1952
ormai era quasi buia; egli pensava che il gatto
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si fece buio ed egli si destò davvero, questa
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1952
tenebre in cui sperduto egli si aggirava, e due
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del meccanico. ¶ "Sì, mamma," egli disse ubbidiente. ¶ "Ti abbiamo
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1952
con palese desiderio che egli non ne parlasse alla
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in cima alla scala, egli inclinò la candela in
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divampò dalla tabella, accecato egli cadde indietro, con un
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1952
si spensero, nell’oscurità egli si sentì portato come
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secondo le raccomandazioni paterne. Egli era come i bambini
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1952
presto messo nei pasticci. Egli si trovava in una
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1952
un senso di euforia, egli doveva ridere fino alla
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1952
delle case cantoniere che egli si sporgeva ad ingiuriare
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provava la minima apprensione. Egli era ormai vicino all
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subito, protestò con vivacità. Egli era amico di Cosma
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alla richiesta della guardia. Egli aveva avuto dal commissario
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a riconoscere quegli scellerati: egli ardeva di vendicare la
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balletto, raddoppiava il passo. Egli era gelato in viso
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aspramente nella schiena che egli gemette. "Qui avete girato
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1952
Ataman la consueta sicurezza. Egli andò avanti con franchezza
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di avere queste fortune..." Egli cercava in tal modo
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indietro. ¶ Quanto a Cosma: egli era stato salvato dal
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fare era fingersi morto. Egli non capiva dove la
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seppe che fare. Poi egli sentì una mano accarezzargli
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1952
arruffata e diffidente. Stringeva, egli lo vide subito, la
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1952
rami e di foglie, egli vide chiaramente due corpi
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1952
la donna precedendo Cosma. Egli ora si sentiva combattuto
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1952
l’apertura della sahariana. Egli si sentiva stimolato a
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la vita a cui egli la costringeva; cercando spesso
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grande effetto su Cosma. Egli era inesperto, soprattutto in
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1952
disse a Cosma che egli poteva riposare a suo
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1952
quando avrebbe saputo come egli si fosse lasciato per
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1952
nella mano, in cui egli ravvisò subito la sua
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1952
gridava, come si avvicinò egli sentì che pregava la
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1952
comandante con il quale egli avrebbe potuto spiegarsi. Concluse
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1952
c’entrava e che egli le doveva la vita
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1952
chiusa e cupa, che egli desiderava aiutarla. Ma il
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1952
capiva adesso che, mentre egli parlava all’Albina nella
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gli riportava l’amante. Egli lasciò il belvedere e
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orlo della strada. Allora egli vide l’amante. ¶ Aspettò
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attorcigliava una frusta cravatta, egli faceva pensare ad un
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pareva deciso. "Ci andrai," egli disse; e con un
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dagli occhi di Tarcisio. Egli stette un momento in
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1952
invaghiti rivolti alla ragazza, egli scorse il cameriere. La
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e divertendosi al pensiero. Egli era allora capace di
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in perlustrazione. ¶ Ma ora egli non aveva alcuna ragazza
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avviato a qualche commissariato. ¶ Egli era, insomma, ben diverso
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servizio l’avevano, come egli stesso si esprimeva, fatto
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1952
C’era lì dentro, egli pensava, di che viver
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lavorare per qualche anno. Egli si confidò con un
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lo amasse e che egli potesse colmare di doni
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bambini, di questa moglie, egli provava un acuto, lamentoso
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l’insofferenza della solitudine. Egli era ricco e la
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1952
in quella villa che egli aveva acquistato apposta per
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manifestare la propria gelosia, egli annunziò a Gilda che
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1952
del Sangiorgio. A piedi, egli si avviò per le
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guanti e le ginocchia, egli pensava, assurdamente, che quella
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in casa, fu atterrito. Egli aveva sì sospettato; ma
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al compagno di seguirlo. Egli sapeva che nel salotto
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fosse del tutto disabitata. Egli attraversò l’anticamera e
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lo metteva questa passione, egli si era risolto a
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onore della donna amata. Egli non era un ladro
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altro si stupiva che egli potesse pensare a certe
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1952
Ma per ottenere questo egli doveva aver fiducia in
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1952
resto l’aveva avvertito: egli non doveva capitarle in
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troppo per il Sangiorgio. Egli si alzò in piedi
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inceppato, ricominciava a riflettere. Egli si disse che aveva
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una guardia, la quale, egli lo vide subito, pareva
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assassino della moglie sua. Egli pensava alla menzogna dell
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1952
tutto un inganno, pensava. Egli capiva tutto, ora: l
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rigida e infastidita malinconia. Egli era ritenuto dai più
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perpetuo riflesso di luna. Egli non era triste e
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ripetesse a Perrone che egli non era quello che
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1952
degli amici comuni che egli aveva portato seco una
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mortale freddezza. Che, comunque, egli non voleva più sentirlo
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perfettamente le cose che egli con tanto calore gli
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di un malessere mortale. Egli si disse che se
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buon quarto d’ora. Egli pensò che molto probabilmente
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a prepararmi, a organizzarmi." Egli si disse che questo
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fu vicino, saputo che egli era arrivato in anticipo
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discorsi la consueta foga, egli si accorgeva con dispetto
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ganza di un signore, egli non voleva mai più
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di Monterey. "Su, Monica," egli incitò alla fine di
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aveva temuto e calcolato. Egli cercò di opporsi obbiettando
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la donna. Ultimo Perrone. Egli sentiva il passo pesante
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gli batteva con violenza, egli pensava che nulla gli
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dal vento. ¶ "Non so," egli urlò. ¶ Monica rise di
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l’inferno la bacerò," egli pensò comprando i biglietti
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antipatico. Non era bello, egli rifletté guardandosi con attenzione
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alla ragazza occhiate che egli credeva discrete, ed erano
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pareva duro e secco, egli ne staccò un pezzo
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vestito chiarissimo color caffelatte. Egli sedette con disinvoltura, trasse
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un’ora prima; imbarazzato egli osservò per un momento
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Santina gli cascò addosso. Egli avrebbe voluto approfittare dell
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Ma quando, come prima, egli tentò di abbassare la
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di monete d’argento. Egli le corre vicino, la
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sempre più contro Gianmaria. Egli rende l’abbraccio, ma
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minacciose sul bianco letto, egli si dibatte con maggiore
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fradicio di freddo sudore egli sorse a sedere e
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grigie e serrate. Rabbrividendo, egli percorse tutto quel braccio
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non ti muoverai ed egli parlerà in tua presenza
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cantante si fece sentire, egli spinse la porta ed
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levatosi a sua volta, egli si avvicinò al gruppo
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che battevano, a lungo egli aspettò. Così a lungo
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né concedersi alcuno svago; egli si sentiva in quelle
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con irritazione che sentiva egli stesso ingiusta perché capiva
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Luca non puoi immaginartelo...!" ¶ Egli la guardò con freddezza
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me due anni fa," egli non poté fare a
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altra parte, ricordò come egli stesso si fosse recato
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a casa tua; ma," egli la guardò fissamente e
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un progetto di villino, egli mi mandò a chiamare
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o Le Corbusier, che egli proteggeva i giovani, che
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sono in questo stato..." ¶ Egli era adesso commosso e
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1952
già vinto del giovane, egli si precipitò sul divano
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sebbene sia orribile che egli sia stato arrestato... ma
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Sì, è Bosso," rispose. "Egli mi faceva la corte
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di un altro uomo, egli continuava a figurarsi Marta
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gli sguardi verso Luca. ¶ Egli passeggiava in su e
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1952
bambino benché non suo, egli pensò, ma più bella
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idea..." ¶ "Quale?" ¶ "La solita," egli disse con un sorriso
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la rivalità per Marta, egli non avrebbe potuto mai
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sicuri del fatto loro, egli rifletté, da non curarsi
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maniera questa volta irreparabile, egli stava di nuovo per
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momento mio caro giovanotto," egli cominciò inarcando le sopracciglia
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fu tutt’uno; ed egli compì tutti questi gesti
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nella macchina, guiderò io," egli disse con voce calma
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sono state gettate. Tuttavia egli si ostinava a sperare
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tanti, durante l’estate, egli lasciava la città per
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all’avvicinarsi dell’inverno, egli provava il brivido insieme
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una rete spietata. Sempre egli sperava che tra essi
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piena di malcelato entusiasmo, egli mosse molte domande a
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fondo alle tenebre, ed egli rientrò nello scompartimento. Il
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di sorridere pensando quanto egli, così composto e discreto
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propizio; e poi, mentre egli si raccapezzava a cercare
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Con gente come quella egli poteva benissimo, arrivando, avere
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con l’odiata realtà. Egli entrò nell’androne buio
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il colmo dell’indiscrezione, egli pensò, il colmo dell
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fianco di tuo marito. Egli ha molti torti, è
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bisogna perdere ogni speranza... egli è ancora giovane, è
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bravo Tullio..." ¶ Questa volta egli non poté fare a
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porta, aprirla, e poiché egli accennava un gesto come
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sono di R..." ed egli fece il nome di
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troppe meschinità, troppi pettegolezzi," egli storse la bocca e
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1952
e le case intorno..." Egli si frugò in tasca
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1952
pensò Silvio; e che egli stesso si sentisse imbarazzato
202
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sul viso del Mancuso. Egli non pareva affatto persuaso
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era chiaro, alla fidanzata egli era obbligato per questo
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un quartiere di villini, egli trovò il numero che
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che qualcuno venisse ed egli, sbrigate le sue faccende
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ho portato... eccolo qui..." Egli svolse il rotolo dei
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gli rispondeva sempre come egli pensava che dovesse rispondere
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essere per nulla sentimentale, egli pensò divertito, né lagrimosa
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passati pochi minuti ed egli, stordito dal profumo e
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1952
di lì per caso. Egli vide una faccia larga
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1952
bramosa, trafelata. L’impressione, egli pensò, di chi sporgendosi
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1952
vita. Se io signora," egli soggiunse non senza enfasi
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aveva spiegato sulla tavola. Egli guardò e osservò che
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bambini che potranno nascere," egli continuò asciugando con il
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1952
alla porta; e così egli varcò la soglia del
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1952
Sotto le sue labbra, egli sentì la mano e
217
1952
vaste così che agevolmente egli aveva potuto trasformarla in
218
1952
Cherini, subito dopo pranzo, egli sedette al tavolone e
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1952
che fin da allora egli desiderasse riparare sposandomi. Ma
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1952
il filo a piombo. Egli li osserva con un
221
1952
È una casa nuova, egli ripete con compiacenza, nuova
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1952
apprensione e ribrezzo. Ma egli non è alla fine
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1952
tenaglie e di code. Egli è soverchiato dal ribrezzo
224
1952
delle elitre: "Al fuoco," egli pensa, "al fuoco... bruciare
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1952
dorato delle cicale; dormendo egli si era alquanto piegato
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1952
al quale era costretta, egli non poté fare a
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1952
Fremeva, sbatteva gli occhi; egli osservò con freddezza come
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1952
corno di caccia. Era, egli pensò osservandola, tutta una
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1952
muta ed enfatica dimostrazione: egli aveva messo in dubbio
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1952
si allontanò; assai sconcertato egli rientrò nella pensione. ¶ Il
231
1952
gli bruciacchiò le dita, egli bestemmiò un paio di
232
1952
bianca, rigido nei gesti, egli aveva molto del provinciale
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1952
riconoscendolo, neppure lo salutò. Egli lasciò la ghiaia del
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1952
erano immersi nell’ombra, egli salì in punta di
235
1952
faceva migliore figura. No, egli concluse, una questione morale
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1952
il rovescio della medaglia, egli pensò, l’equivalente logico
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1952
al suo solitario ed egli la vedeva, lì, sulla
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1952
giorni passarono senza che egli trovasse mai un’occasione
239
1952
cena, ad ogni costo, egli avrebbe parlato a Santina
240
1952
realtà era gelida. Appena egli udì scoppiare nel corridoio
241
1952
mortificarlo, preferirono non avvertirlo. Egli si illuse allora di
242
1952
essere riparabili, tacque daccapo. Egli aveva in quel tempo
243
1952
simili cose poco costose. Egli affermava che l’amore
244
1952
per affermare il contrario. ¶ Egli abitava in un palazzo
245
1952
un’anticamera di ministero. ¶ Egli abitava solo con la
246
1952
sempre fissi su Tullio. Egli le parlava e lei
247
1952
buonumore di Tullio. Appena egli aveva finito, lo faceva
248
1952
affetto. In casa sua egli dormiva e mangiava, sua
249
1952
a cui ogni anno egli veniva aggiungendo una torre
250
1952
senza rinunziare a nulla, egli viveva come gli piaceva
251
1952
scoppiava un litigio ed egli si accorgeva non soltanto
252
1952
naso rosso e spugnoso egli era proprio uno di
253
1952
sia riserbo, taceva ascoltandolo. Egli parlava di un po
254
1952
come per il Locascio. Egli parlava loro pochissimo e
255
1952
meglio il suo profumo. Egli pareva ammirare molto la
256
1952
non se lo confessasse, egli aveva trovato proprio quello
257
1952
un sogno. E che egli, in fondo, fermamente, seppure
258
1952
qualche retrovia. Non diversamente egli aveva lusingato la propria
259
1952
volentieri fatto a meno. Egli evitava, è vero, non
260
1952
frasi. Alle quali prudentemente egli evitava di rispondere. Poi
261
1952
costernata con la quale egli riceveva questa dimostrazione di
262
1952
ricorresse a lui, che egli fosse obbligato ad aiutarla
263
1952
darle l’impressione che egli fosse in grado di
264
1952
punto arrossendo, "è che egli si è fatto prestare
265
1952
era l’idea che egli, innegabilmente, si trovava nelle
266
1952
avesse. "Pensavo a lei," egli mentì, "ma... ma cosa
267
1952
a Tullio di seguirla. Egli non poté fare a
268
1952
arrivederci Valentino, arrivederla Monari," egli disse alla fine inchinandosi
269
1952
dormiveglia, e, pur dormendo, egli non cessava un solo
270
1952
confusione parve dissiparsi ed egli entrò in un sogno
271
1952
fuochi dell’accampamento nemico. Egli si tiene più nascosto
272
1952
aureola di capelli disfatti. Egli ora spia con terrore
273
1952
due braccia al collo. Egli vede benissimo, tra gli
274
1952
lamentose di vittime trucidate. Egli aveva contato sulla lontananza
275
1952
quella furia di distruzione, egli sarà salvo. Detto e
276
1952
Tullio, il viso che egli aveva al suo risveglio
277
1952
te lo ha detto?" egli gridò preso da furore
278
1952
come fai tu ora..." Egli si distaccò con un
279
1952
ragione, da qualche tempo egli deperiva, era inquieto, si
280
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avvenuto ieri sera... telefona." Egli disse ancora alcune frasi
281
1952
di quella donna smaniosa, egli tornava alle dolci consuetudini
282
1952
vita agiata e sicura? Egli passò davanti la porta
283
1952
che ogni giorno, quando egli vi passava per recarsi
284
1952
ferro dai vetri opachi. Egli ascese piano tenendosi alla
285
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verso di lui. Allora egli riconobbe la De Gasperis
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al buio. Allora, come egli cercava a tastoni il
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Che bestialità ho fatto," egli pensò ad un tratto
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ora incominciare a spendere. Egli si sforzò di sorridere
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gli sguardi di Girolamo; egli pensa ad un tratto
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l’avevano subito deluso: egli era sanissimo, non c
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miserabile stato. Del resto egli lo sapeva ("ancora una
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venuta all’appuntamento che egli stesso le aveva dato
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stanza in modo che egli, arrivando nella notte fredda
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trasognati di Lorenzo. "Piove," egli rispose. Ci fu un
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Sempre senza dir parola, egli le sedette accanto, e
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lungo, muto e stravolto, egli la guardò senza muoversi
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così?" ¶ A queste parole egli fermò il bicchiere che
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simpatia. Tutto era perduto, egli rifletteva pieno di sofferenza
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alla fresca notte invernale, egli sentì la mente, simile
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al padrone di casa, egli la trattava un po
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affusolate del magro corpo. Egli osservò soprattutto l’eleganza
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leggera, come di disgusto. Egli osservò che le labbra
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Pur camminandole a lato, egli cercava di reprimere il
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con una sua governante. Egli si indispettiva oltremodo di
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nera riempiva questo salone, egli avanzò a tastoni urtandosi
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al giovane. Era chiaro, egli pensò, che tutto quell
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quel giovane. Così ora egli sapeva quel che ella
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villa. L’anno dopo egli avrebbe passato l’estate
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tirarlo nella discussione. Ma egli si schermiva dal parlare
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almeno per quell’anno, egli non sarebbe più tornato
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solitudine e di studi egli incominciava davvero ad amare
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quelle sere a tavola egli parve più strano e
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marito, padre di bambini?" egli rise di nuovo e
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beghe universitarie di cui egli avrebbe presto trionfato grazie
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valore delle bozze che egli le squadernava sotto il
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riflettessero pure quanto volevano, egli capiva benissimo che in
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di diventare sua moglie, egli avrebbe ricevuto la risposta
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al Vagnuzzi ottima impressione. Egli pensò, come tanti altri
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qualche frase maligna che egli, incomprensivo e ignaro di
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società elegante e mondana. Egli non arrivava al disprezzo
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suo professorato. E che egli parlava in quel modo
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settembre dal loro viaggio, egli le disse che, almeno
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quello che ci voleva, egli pensava, per conquistare tanto
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perché aspirava a viverne. Egli fece portare del vino
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Alla salute di Piagnuzzi," egli gridava ogni tanto storpiando
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con sicurezza che anch’ egli provava tale sentimento. Ma
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di caffè: la Coceanu, egli spiegò, era dovuta uscire
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si divertiva. Quel giorno egli si trattenne dopo colazione
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ne ringraziò il Vagnuzzi. Egli rispose che era lui
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il Vagnuzzi aveva temuto. Egli sedeva tutto il giorno
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delirava o giaceva prostrata, egli ebbe agio di riflettere
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dalle risposte di Gemma egli aveva potuto intendere ben
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cui, per fatalità inevitabili, egli si vedeva costretto ad
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più nobili e disinteressate. Egli leggeva diligentemente tutti i
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la cordialità più rilasciate, egli affermava di possedere uno
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sua vita, senza che egli se ne accorgesse, anno
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alla sfavorevole impressione che egli avrebbe potuto riceverne (la
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massima importanza. "Tutto qui," egli non poté fare a
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che aveva appreso che egli era diventato assai ricco
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quanto zucchero desiderasse ed egli ebbe ad un tratto
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stipo in un angolo, egli aprì distrattamente un cassetto
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che essere tanto calma, egli pensava con dispetto, un
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saputo dirlo. Alla fine egli trasse dal mucchio con
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una nave nella notte. ¶ Egli frugò ancora nel cassetto
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testa dall’arma che egli le puntava per giuoco
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bicchiere. "Vecchia e sola," egli continuava intanto a ripetere
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fumo. ¶ Nel corridoio oscuro, egli la prese per le
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viso duro e avvenente. Egli non era portalettere o
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mangiarono. A vederla cucinare, egli disse finalmente, si poteva
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Ma per che farne?" egli insistette. "Per comprarti dei
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nuda con la guancia. ¶ Egli l’interruppe a questo
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Più tardi, nella notte, egli la vide voltarsi verso
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corpo ferito a morte. ¶ Egli la guardava; poi si
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Poi, non senza sforzo, egli si raddrizzò, andò nel
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senza aprire gli occhi. ¶ Egli uscì dalla stanza, poi
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sulle cui membra esanimi egli si sarebbe gettato lagrimando
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gli occhi "per fortuna" egli pensò ma la bocca
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non era raro che egli stesso cominciasse a parlare
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certo esagerato pregare che egli chiedeva che gli venisse
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mi renda la fotografia..." ¶ Egli sapeva che in questo
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l’impegno, così perdutamente egli aderiva a questa realtà
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misterioso supplizio, e inutilmente egli prometteva di essere docile
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nel cuor della notte egli si destava, tremava per
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quale con ogni sforzo egli doveva cercare di rassomigliare
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Girolamo, la donna partiva; egli tornava alla compagnia del
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l’amicizia del Brambilla, egli avrebbe sedotto la ragazzina
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bene, per le feste egli aveva ricevuto dei regali
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la sua sensibilità che egli ne soffriva in modo
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un tratto scomparve, ed egli si sentì fin troppo
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soprattutto inutile. Non che egli pensasse che bisognava essere
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neppure di che cosa egli parlava, perché ebbe un
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il braccio restò come egli l’aveva messo, inerte
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chiuso del tutto, che egli s’era già ributtato
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di intimità. Ogni tanto, egli si tirava indietro sul
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se ne andava ed egli restava in questa sua
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agognata, ora questo scopo egli non avrebbe potuto raggiungerlo
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potessero essere queste conseguenze egli non avrebbe saputo dire
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E quanto a Girolamo, egli si accorgeva che quell
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bene." ¶ Quasi ogni giorno egli si faceva portare a
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per le intenzioni che egli ci metteva, gli pareva
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nella mente di Girolamo, egli provava una specie di
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che avvolgeva la soglia. Egli avrebbe voluto alzarsi sul
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il suo corpo; macchinalmente egli si rannicchiò come poteva
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padre, sorride con rassegnazione; egli è d’accordo con
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strada. Dopo un momento egli ci raggiunse. ¶ Subito l
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ci vuole per te." ¶ Egli mi guardò, come soprappensiero
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soppesandone la massa morbida, egli svolse i capelli, li
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disse Giovanni. ¶ Nell’anticamera, egli mi aprì la porta
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per lui; e che egli, trattandola a quel modo
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l’aveva fatta, come egli diceva, ma che cosa
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alla sua graziosa figliola." ¶ Egli scherzava, parodiando i resoconti
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un grido generale, evidentemente egli era molto apprezzato in
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stessa negligenza che se egli fosse stato un servitore
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di gran fama. Quindi, egli uscì dal bar e
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come un fuscello, Giovanni. Egli andò alla grossa radio
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commendatore. ¶ Turgido e ansimante egli girava intorno alla sua
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metà del corridoio; qui, egli aprì una porta e
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una compiaciuta esagerazione. ¶ "Basta," egli disse respingendola con violenza
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ancora di essere interrotto, egli si fermava, quasi che
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non sposo una Morini..." ¶ Egli si voltò verso di
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paura del commendatore?" ¶ "Paura," egli alzò le spalle, "ha
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tua e dormire solo?" ¶ Egli rise. ¶ "A casa mia
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qualcuno mi aspetta..." ¶ "Chi?" ¶ Egli rise di nuovo: ¶ "Chi
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di Giovanni. ¶ "Ma Teresa..." ¶ Egli rise ancora, di gusto
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stupido. ¶ Alle mie parole, egli si era messo a
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fa a tornare indietro?" egli rispose leggermente. ¶ Cavò di
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Come? con le mani?" egli domandò ironicamente. Ella non
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giovane suonava falsa perché egli pareva oltremodo sicuro di
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lo giuro." ¶ "Allora andiamo." ¶ Egli chiuse lo sportello della
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detto tante volte Ornella," egli la rimproverò, "che non
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Ma non lo sai," egli disse leggermente e quasi
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separarono. ¶ "Quest’orribile rossetto," egli rispose in tono vanitoso
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il compagno con soddisfazione. Egli andò all’uscio della
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ribrezzo. "Quante storie, entriamo," egli ripeté prendendola per un
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uno scomodo malessere; visibilmente, egli avrebbe preferito che non
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patito e neppure voi," egli osservò. Effettivamente, la donna
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brutto, è un delitto," egli insistette con ostinazione. ¶ "Rubare
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riflessiva. ¶ "E io allora?" egli rispose indicando il piede
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moglie non rispose nulla. Egli levò la mano e
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dignità offesa di cui egli la sapeva del tutto
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ciascuna onda. "Vogliamo scendere?" egli propose infine. ¶ La moglie
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me piace il vento," egli disse. E tutto solo
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m’importa delle mine," egli rispose con una spallucciata
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bianchezza soffice della rena. Egli si fermò un momento
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fare?" domandò. ¶ "Vogliamo mangiare?" egli rispose in tono allegro
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pineta." Senza aspettare risposta, egli prese dal sedile posteriore
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intorno la testa... ora," egli continuò con voce improvvisamente
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con un atteggiamento ohe egli sentiva sempre più malcontento
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fatta fare alla cameriera." ¶ Egli spiegò sull’erba un
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prosperose sulla sua disperazione, egli pensò, anzi si nutrivano
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abbiamo già tanto parlato." ¶ Egli strisciò con fatica sull
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prigione soltanto pochi giorni," egli osservò, "e poi si
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comandavano." ¶ "Ma non basta," egli disse, "che carica avevo
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di Lorenzo. Questa ignoranza, egli pensò, era molto peggio
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delle scarpe troppo alte. Egli capiva che sarebbe stato
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non era questo che egli aveva voluto ottenere portandola
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silenzio e l’immobilità. Egli stava supino sull’acqua
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di un celeste tenero. Egli posò le mani sulla
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viso. ¶ "Mi chiamo Bruce," egli disse, "Gilbert Bruce... e
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piace?" ¶ "Sì, è buono," egli rispose con convinzione. Trasse
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questa carezza, pareva che egli volesse davvero consumarle la
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fatto quella domanda. ¶ "Penso," egli disse alfine con sincerità
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tratto l’idea che egli l’osservasse le parve
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ad aspettarti di là," egli disse indicando la porta
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spaghetti?" ¶ "Sì, mi piacciono," egli rispose con aria di
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commesso. ¶ "Io vorrei rimanere," egli disse con semplicità, "chiunque
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per pure ragioni militari, "egli spiegò. E soggiunse con
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Non sapendo che fare, egli si fermò davanti la
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dal negozio, lo urtò, egli levò gli occhi e
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ripugnandogli, l’attraevano ed egli non sapeva sottrarsi all
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fosse stato ovvio che egli mirasse a soppiantarlo nelle
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gli disse di entrare. Egli spinse l’uscio e
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di darle questi guanti." Egli si sporse e posò
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tacque guardandolo con curiosità. Egli la guardò a sua
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Luciano, era convinta che egli le facesse la corte
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di un fatto preciso: egli aveva pestato il piede
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Il tu turbò Sergio. Egli si alzò e mosse
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il diavolo ti porti," egli pensò. Ma il suo
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disse: "Apri l’ombrello." Egli ubbidì e l’Albina
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il momento di andarsene," egli pensò; e si avviò
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lo guardava con speranza. Egli disse lentamente: "Come mai
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tra quei due litiganti egli fosse il terzo che
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soggiunse, avrebbe deciso dopo. Egli non poté fare a
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abbandonò di buona grazia. Egli portò la mano alle
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di fibra in mano. Egli aprì la valigia e
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attigua non potevano vederli. Egli cinse con il braccio
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tu te ne vada." Egli la respinse e soggiunse
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insieme... fare l’amore." Egli fece un gesto espressivo
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perseguitato tutta la sera. Egli corse dalla messicana che
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penserò io a consolarti." Egli si sentì riconfortato da
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sembrava celare il lavandino. ¶ Egli prese a spogliarsi con
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sua la mano che egli appoggiava sulla coperta. Aveva
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stabilimento... bisogna andare altrove." Egli era lieto di questo
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sabbia gonfia d’acqua. ¶ Egli si attardò indietro per
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stata una matrona. Aveva, egli rifletté cercando di sviare
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Poco amante del nuoto, egli rimase a sguazzare presso
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acqua esposta al sole. Egli provò di nuovo un
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suo desiderio. Spaurito, indignato, egli cominciò a ingiuriarla a
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del mare. "Vacca, vacca," egli ripeté, gli occhi pieni
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uscito dal suo nascondiglio. ¶ Egli temeva di avere a
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il primo che ricevesse, egli avvertì qualche cosa che
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E infatti ciò che egli aveva temuto oscuramente, nel
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quasi con speranza che egli le proponesse di rinunziare
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volando... senza camminare." ¶ "Parliamo," egli propose, "diciamoci delle cose
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tutto... ma stasera..." ¶ "Stasera?" egli ripeté. ¶ "Mi sei tanto
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mare deserto. "Una barca," egli disse malcontento. ¶ La vide
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se avesse temuto che egli tentasse di nuovo di
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Quali idee?" ¶ "Idee politiche." ¶ Egli capì improvvisamente perché avesse
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il potere di infuriarlo. Egli si domandò con scrupolo
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ma si rassicurò subito: egli non si occupava di
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sono?" ¶ Dunque era vero, egli pensò, ella non negava
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lui. "La mia spia," egli disse staccandosi e accarezzandola
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ma non parliamone, vuoi?" ¶ Egli si irritò per essere
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promesso per la notte. Egli disse a un tratto
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reggeva. Si trattava semmai... egli cercò a lungo, e
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spogliarci?" ¶ "Seguimi... di qui." ¶ Egli conosceva il luogo. Precedendo
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meglio di qualsiasi capanno," egli osservò guardandosi intorno. ¶ "Adesso
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tirarne fuori il costume. Egli si appoggiò in piedi
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ignudo, appariva veramente virginale, egli pensò: le due mammelle
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di Giacomo. Era proprio, egli pensò, uno di quelli