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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ludovico Antonio Muratori, Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino al 1749, 1749

concordanze di «egli»

nautoretestoannoconcordanza
1
1749
fu comunemente creduto ch'egli movesse gli Unni e
2
1749
data di Brescia. Confermò egli tutti i privilegi alle
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1749
potè; del che sommamente egli s'afflisse, e pianse
4
1749
Stilicone, cagion fu che egli, fatta penitenza del fallo
5
1749
forse non sussiste ch'egli si fosse ritirato da
6
1749
ed il palazzo ch'egli godeva in Oriente. Sicchè
7
1749
Forse circa questi tempi egli trovò le maniere per
8
1749
del codice Teodosiano, ch'egli era prefetto del pretorio
9
1749
imperio l'anno 375. Perchè egli aveva ben servito ai
10
1749
lussuria più stomacosa, tuttochè egli si trovasse in età
11
1749
Sant'Agostino attesta anche egli che le di lui
12
1749
verso il sovrano, ed egli a questo anche pervenne
13
1749
di che, li riputava egli come due fanciulli, da
14
1749
per le quali fu egli dichiarato nemico pubblico, e
15
1749
che così si trova egli nominato in una inscrizione
16
1749
l'iniquo Eutropio, ed egli non voleva che alcuno
17
1749
stesso Eutropio a provar egli stesso l'ingiustizia di
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1749
sbarcare colà, e siccome egli ero cristiano, così tanto
19
1749
preghiere, i digiuni, ch'egli con lor faceva, e
20
1749
faceva, e il cantar egli de' salmi con essi
21
1749
quell'armi, nelle quali egli maggiormente ripose la speranza
22
1749
ammassato Gildone. Scrivono ch'egli menò in campo settanta
23
1749
Ma o sia ch'egli pretendesse troppo, e che
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1749
ponte di un fiume, egli fu, per ordine di
25
1749
perì. Orosio aggiugne essersi egli insuperbito forte dopo la
26
1749
di Gildone, ed aver egli perciò irritata la giustizia
27
1749
di Arcadio Augusto. Imperciocchè egli fu quegli che fece
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1749
sopra molte ricchezze; ma egli, ubbriaco della sua grandezza
29
1749
stretta amicizia. Dopo aver egli sostenuto varie illustri cariche
30
1749
tal guiderdone. Soprattutto mirava egli con isdegno ed invidia
31
1749
volta si ricordò ch'egli era il principe. O
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1749
lui morte; Gaina anch'egli facea premura, acciocchè costui
33
1749
ad Aureliano console orientale, egli era prefetto del pretorio
34
1749
sotto quest'anno, perchè egli ebbe altro da pensare
35
1749
e di sant'Agostino, egli professava la religion cristiana
36
1749
si vantava che nulla egli crederebbe mai di aver
37
1749
composto molto prima ch'egli eseguisse questo suo disegno
38
1749
Prudenzio, parendo eziandio ch'egli tenesse d'esserne stato
39
1749
nell'Illirico orientale; ed egli perciò abitava in quelle
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1749
intenzioni e furberie. Pertanto egli maneggiò un accomodamento fra
41
1749
i più credeano che egli, e non già Arcadio
42
1749
l'armi, e tanto egli che Tribigildo andrebbono a
43
1749
relazion di Filostorgio ch'egli passato nella Tracia da
44
1749
imperiale. Zosimo scrive ch'egli mirava ad impadronirsi della
45
1749
lungi dalla città. Aveva egli lasciato in Costantinopoli la
46
1749
affin di accorrere anch'egli con altra gente a
47
1749
come vuol Zosimo, ch'egli scoprisse il disegno col
48
1749
d'ognuno. Ciò ch'egli operasse, nol sappiamo, se
49
1749
sant'Ambrosio, con aver egli sostenuto nell'orazion funebre
50
1749
prepotenza di Arbogaste. Procurò egli bensì, per abbagliar la
51
1749
Romani: certo è ch'egli scelse persona che portasse
52
1749
che Arbogaste, adoratore anch'egli de' falsi dii, si
53
1749
Eugenio per intendere s'egli il voleva o no
54
1749
anno presente, e come egli aveva fatto levar di
55
1749
sant'Ambrosio scrive aver egli fatta guerra ai Franchi
56
1749
Franchi, benchè fosse anche egli della lor nazione, e
57
1749
principio dell'usurpazione sua egli avea scritto a sant
58
1749
di Teodosio. Teodoreto anch'egli notò che l'immagine
59
1749
Teodosio. Certamente non trascurò egli i mezzi umani per
60
1749
della sua causa. Aveva egli per tempo inviate persone
61
1749
assai sangue, ma ch'egli ne uscirebbe vittorioso, con
62
1749
dunque la primavera, mise egli in marcia la potente
63
1749
Italia, e mentre anch'egli era in procinto di
64
1749
i quali scrivono aver egli condotto seco il fanciullo
65
1749
han fatto conghietturare ch'egli o si uccidesse da
66
1749
esito del conflitto; ed egli credendo che portassero la
67
1749
studiò di esercitar anch'egli da lì innanzi la
68
1749
chiesa, benchè pagani, valendosi egli di tal occasione per
69
1749
la sua sanità, ed egli stesso già prevedeva di
70
1749
secondogenito. Paolino scrive ch'egli fece venire a Milano
71
1749
parimente da Zosimo ch'egli fece venire a Milano
72
1749
della sua vita. Giacchè egli avea disposto degli stati
73
1749
dipoi puntualmente eseguiti. Mancò egli di vita, per quanto
74
1749
storico pagano. Fu, dice egli, Teodosio, sì per gli
75
1749
mente in nulla cedeva egli all'altro, nè si
76
1749
fosse persona privata; praticava egli con tutti, distinguendosi pel
77
1749
e senza doppiezza: ed egli stimava assaissimo i letterati
78
1749
aiuto. Se nel buono egli pareggiò Traiano, non l
79
1749
nelle qualità cattive. Detestava egli le di lui ubbriachezze
80
1749
gloria di conquistatore. Ancorchè egli fosse principe prode nel
81
1749
schivare. Certo è ch'egli mediocramente sapeva di lettere
82
1749
bontà, incredibile, con giugner egli infino a restituir di
83
1749
particolare fu osservato aver egli rispettato sempre un suo
84
1749
di far tutto, perchè egli, siccome principe saggio, niuno
85
1749
templi dei gentili ch'egli fece distruggere; per ordine
86
1749
poter dei cattolici; ed egli stesso ne fabbricò delle
87
1749
gli avea negato. Ch'egli fosse di un natural
88
1749
per testimonianza di Filostorgio, egli era malfatto di corpo
89
1749
poi d'Onorio, neppur egli superava in abilità il
90
1749
cattolica, buon successore essendo egli stato in questo della
91
1749
pietà paterna. Ma neppur egli era gran testa, e
92
1749
sua fanciullesca età, aveva egli bisogno di chi il
93
1749
gran parlatore, ci vien egli dipinto da Filostorgio. Simmaco
94
1749
Morto poi che fu egli, Simmaco tenne ben un
95
1749
Arcadio Augusto. Per altro egli era cristiano, e forse
96
1749
fu poi preteso ch'egli per tal via meditasse
97
1749
infedeltà e arditezza fu egli poi processato come reo
98
1749
esso tiranno, e ch'egli nello stesso tempo esercitasse
99
1749
abbiamo da Idazio ch'egli non più di due
100
1749
suddetto Zosimo pagano, che egli eseguì mirabilmente tal commissione
101
1749
abbiamo da Idazio, ch'egli scorrendo per esse, le
102
1749
maniera tale che, essendo egli venuto a morte in
103
1749
In essa si lamenta egli che persone vestite di
104
1749
esponeva. In effetto, procedeva egli contra di un nemico
105
1749
con immense confiscazioni aveva egli spolpate quelle provincie; a
106
1749
e mestizia. Era anch'egli ricorso ad un santo
107
1749
il vincerebbe; ma anch'egli da lì a non
108
1749
del mare, da che egli faceva il suo armamento
109
1749
il mare, per dove egli poteva passare, con disegno
110
1749
giacchè si sapeva aver egli inoltrato un grosso distaccamento
111
1749
l'altro, che scarseggiando egli, anzi mancando di vettovaglia
112
1749
in Aquileia, come s'egli avesse pensato non già
113
1749
più orridi tormenti; ma egli altra pena non gli
114
1749
in Teodosio, con aver egli conceduto il perdono a
115
1749
l'onoratezza, con cui egli procedette verso di Valentiniano
116
1749
degli scrittori antichi, ch'egli fu accompagnato nelle imprese
117
1749
una falsa voce ch'egli era rimasto sconfitto, e
118
1749
Perchè Rufino scrive aver egli fatto il suo ingresso
119
1749
anzi neppur sappiamo s'egli vi andasse nell'anno
120
1749
questo principe, e cosa egli operasse non ce ne
121
1749
sue leggi si studiò egli di estirpare da Roma
122
1749
carità del prossimo. Pubblicò egli ancora un editto nel
123
1749
Teodosio nell'Illirico. Perchè egli fece mettere in prigione
124
1749
santo arcivescovo, per aver egli osato impedire l'ingresso
125
1749
emendazione e penitenza ch'egli in fatti gloriosamente accettò
126
1749
suddette paiono indicare ch'egli stette in Italia finchè
127
1749
dell'arianesimo, e dacchè egli cominciò a conversare col
128
1749
imperador Teodosio, si assodò egli maggiormente nella vera fede
129
1749
non fosse ammogliato; tenendo egli in servitù il suo
130
1749
può dire quanto foss'egli inclinato alla clemenza, quanto
131
1749
religion cattolica; e siccome egli amava grandemente i suoi
132
1749
amato e riverito. Mentr'egli dunque dimorava nelle Gallie
133
1749
Augusto pensava di passar egli in Italia, non si
134
1749
sua vita, come s'egli avesse un chiaro presentimento
135
1749
i soldati. Suida anch'egli ne lasciò un elogio
136
1749
misfatto. Tal predominio prese egli nella corte, che Valentiniano
137
1749
dipendenti da lui; aver egli ridotta a tal suggezione
138
1749
liberarlo: se no, ch'egli verrebbe a trovarlo. Una
139
1749
principe. Penetrato dipoi ch'egli meditava di far il
140
1749
carica non gliel'aveva egli data, nè togliere gliela
141
1749
il trattenne; e benchè egli dipoi cercasse di addolcir
142
1749
e Filostorgio dicono che egli, mentre si divertiva sulla
143
1749
ed altri, scrivono che egli fu una notte strangolato
144
1749
far poi credere che egli da sè stesso si
145
1749
credere a Graziano ch'egli conduceva seco l'imperadrice
146
1749
di venticinque anni. Aveva egli sposata in prime nozze
147
1749
chiamato pontefice, in breve egli sarà fatto pontefice massimo
148
1749
delle sue opere tocca egli con tenerezza questo punto
149
1749
ceneri, per paura, diceva egli, che quella traslazione non
150
1749
esso sant'Ambrosio, esser egli stato puro non men
151
1749
Massimo. Verisimilmente non differì egli di crear Cesare, e
152
1749
anni. Siccome in addietro egli era stato incapace di
153
1749
Augusto dipoi ebbe anch'egli qualche mano nel governo
154
1749
guerra; e Rufino anch'egli attesta essere stato Massimo
155
1749
partito, con pensiero anch'egli di romperlo subito che
156
1749
dire di non aver egli commessione alcuna di questo
157
1749
esso Massimo, dicendo ch'egli era tenuto a far
158
1749
Di tal sua dignità egli parla in alcune sue
159
1749
in alcune sue lettere. Egli anche fu che in
160
1749
Teodosio. Il non dir egli parola della nascita di
161
1749
Abbiamo da Idazio ch'egli nell'anno presente inviò
162
1749
Pacato ne parla anche egli, con indicare i presenti
163
1749
ancora Bautone. Nel ritornarsene egli a Milano, trovò a
164
1749
ad esso Zosimo, anch'egli si accomodò a questa
165
1749
fatta ad Aquileia. Aveva egli disegnato console per l
166
1749
iscrizioni. Ma prima ch'egli arrivasse a vestir la
167
1749
ragioni (ben tutte frivole) egli seppe trovare; e questa
168
1749
con tutta sollecitudine stese egli una contrasupplica, in cui
169
1749
da Valentiniano; e pur egli, per attestato di Olimpiodoro
170
1749
lettere di Simmaco ch'egli disgustato per molti affanni
171
1749
ma senza apparire s'egli fosse esaudito. Tuttavia tengo
172
1749
papa Siricio, su cui egli fonda tutto il suo
173
1749
cattolico Teodosio. Sulle prime egli dichiarò di non voler
174
1749
del principe: Sì, rispose egli, ma più ancora vorrei
175
1749
fu. Non solamente donò egli loro la vita, ma
176
1749
Augusto suo figlio anch'egli segnasse la grazia, per
177
1749
ossia Placilla, con cui egli soleva consigliarsi in affari
178
1749
col tempo fu anch'egli imperadore. Una lor figlia
179
1749
presente, se non che egli inviò ordine al suddetto
180
1749
uscir dalla città, ed egli costantemente protestò di non
181
1749
di farlo morire, ed egli nulla più desiderava che
182
1749
i nemici. Vennero, ed egli con furore gli assalì
183
1749
Zosimo almen confessa che egli era poco lungi di
184
1749
esso Geronzio. La salvò egli con donar tutti i
185
1749
il cardinal Baronio, ch'egli fosse morto alcuni anni
186
1749
ad altra città, aveva egli compartito più benefizii e
187
1749
più mature riflessioni; così egli senza precipitar ne' gastighi
188
1749
in quel santo giorno egli conferì il battesimo ad
189
1749
lui ossa. E perchè egli pretese che Ambrosio e
190
1749
Italia. Bel servigio ch'egli fece a Massimo, perchè
191
1749
per la gratitudine ch'egli professava a Graziano suo
192
1749
anzi chiare pruove ch'egli si impadronisse di Roma
193
1749
un gentile. Certamente s'egli fu cristiano, dovette esser
194
1749
bensì che nei pregi egli somigliò non poco a
195
1749
basterà il dire ch'egli aveva ereditato dai suoi
196
1749
riguardante gli eretici. Aveva egli nell'anno precedente, mentre
197
1749
suddetta emanata in Milano egli proibì a tutti gli
198
1749
danni delle Gallie. Prese egli dunque il cammino frettolosamente
199
1749
della Germania, giunto ch'egli fu colà; ma non
200
1749
affanni all'Italia. Scrive egli che questa nazione uscita
201
1749
terrore, o fatti schiavi; egli senza armata valevole a
202
1749
e Prospero scrivono aver egli riportate molte vittorie de
203
1749
grado di generale. Essendo egli andato un dì colle
204
1749
vini rubati. Li lasciò egli ben bene aborracchiare e
205
1749
questo ripiego si servì egli ancora per maggiormente sminuire
206
1749
venne in Italia, trovandosi egli in Aquileia nel dì
207
1749
e desolato dai Barbari, egli non solamente preservò Tessalonica
208
1749
da lui qual fede egli professasse, e qual fosse
209
1749
l'Augusto Graziano, temendo egli, che se in congiunture
210
1749
salute, perciò si andò egli fermando in Italia; e
211
1749
ancora c'è ch'egli passasse a Sirmio verso
212
1749
seguente, si legge ch'egli, stando in Sirmio, avea
213
1749
quel buon principe: laonde egli cercò di rimediare il
214
1749
Venuto poi il novembre, egli passò a Costantinopoli, dove
215
1749
Zosimo per irrisione, ch'egli entrò come trionfante, quasi
216
1749
questi medesimi tempi, scrivendo egli tutto il contrario. L
217
1749
paiono molto verisimili. Confermò egli con suo rescritto ad
218
1749
ritornato nella Tracia. Avendo egli fatto nell'anno addietro
219
1749
cielo. Zosimo pretende che egli fosse cacciato da Fritigerno
220
1749
ha delle frottole, dando egli il nome di Alamanni
221
1749
antiche istorie. Ma s'egli nulla di più operò
222
1749
altri vescovi; imperciocchè, veggendosi egli mal veduto da essi
223
1749
a Siagrio, console occidentale, egli è riputato personaggio diverso
224
1749
Ambrosio si duole anch'egli di questo abuso, e
225
1749
ma con apparenza ch'egli finora non fosse decorato
226
1749
contorni di Roma, ch'egli non osava più di
227
1749
anno presente; e racconta egli con dispiacere come un
228
1749
si accorda l'essersi egli vantato di aver qualche
229
1749
afferma bensì che trovandosi egli nella Bretagna, accese questo
230
1749
che esule e forestiero egli dimorava in quell'isola
231
1749
da Paolo Orosio, ch'egli fu come forzato in
232
1749
e manto imperiale; ed egli stesso protestò di poi
233
1749
questo impegno. Inoltre vien egli dipinto da esso Sulpizio
234
1749
ma senza apparire che egli fosse crudele; anzi egli
235
1749
egli fosse crudele; anzi egli si gloriava di non
236
1749
giuramento di fedeltà ch'egli avea fatto al suo
237
1749
ribellione, con aggiugnere ch'egli dipoi riportò delle vittorie
238
1749
solamente nell'anno presente egli si rivoltasse, perchè Graziano
239
1749
suoi interessi esigevano ch'egli pensasse all'offeso Graziano
240
1749
di dubbio è ch'egli non tardò a prendere
241
1749
di Valentiniano, e vedendo egli in pessimo stato e
242
1749
uffiziale di guerra ch'egli avesse in questi tempi
243
1749
varii parenti suoi. Fu egli dipoi ammesso da Teodosio
244
1749
cioè in Antiochia. Seppe egli che Sapore re di
245
1749
regno di Valentiniano Augusto, egli parla di altre fatte
246
1749
dopo il convito, mentre egli voleva tornarsene a casa
247
1749
non se ne fidò egli, e spedì colà Paterniano
248
1749
rive del Reno. Venne egli in fatti pieno di
249
1749
di accordo, come s'egli avesse da dar la
250
1749
gliel fecero credere; ed egli invanitosi cominciò a tener
251
1749
Libanio sofista, benchè anch'egli attaccato alla negromanzia, la
252
1749
e Sozomeno, cioè che egli fece morir molte persone
253
1749
re. Bastò questo, perchè egli con trecento de' suoi
254
1749
proprii Stati. Non lasciò egli per questo di star
255
1749
Graziano Augusto suo figliuolo, egli ne' seguenti mesi eseguì
256
1749
con dire che giunto egli al Danubio, allora se
257
1749
imperadore dimorò in Carnunto, egli fece tagliar la testa
258
1749
Venuto il settembre, spinse egli innanzi Merobaude e Sebastiano
259
1749
addosso a' Quadi; ed egli stesso in persona col
260
1749
quali fu creduto ch'egli avrebbe potuto uguagliar la
261
1749
e di Aureliano, se egli non avesse avuto il
262
1749
Ammiano e di Zosimo, egli si acquistò l'odio
263
1749
Teodosiano ci assicurano essersi egli trattenuto in Antiochia sino
264
1749
in questo proposito diede egli sui principii una luminosa
265
1749
dove nel senato stesso egli pronunciò un'orazione sua
266
1749
liberalità, e l'aver egli come annientati gli esattori
267
1749
più i serpenti che egli s'era tirati in
268
1749
qualche irruzione. Frigerido anch'egli, preso da vera o
269
1749
buon principe cattolico ch'egli era. Sulle prime i
270
1749
l'Illirico (il che egli eseguì nell'anno presente
271
1749
la prestezza con cui egli, assistito da Dio, fece
272
1749
comandare la fanteria. Avendo egli tolto a Frigerido il
273
1749
ad esso Valente, stette egli fermo in Antiochia ne
274
1749
i borghi. Dopo aver egli spedita innanzi la cavalleria
275
1749
quella regale città, anch'egli arrivò là nel dì
276
1749
contra de' Barbari, dacchè egli era in disgrazia di
277
1749
condotto alla perdizione. Avendo egli lasciato il bagaglio dell
278
1749
che in persona sarebbe egli venuto a trattare, purchè
279
1749
i più) tengono ch'egli ferito cercò di salvarsi
280
1749
attaccarono il fuoco, ed egli con gli altri del
281
1749
venne meno, con restar egli privo anche dell'onore
282
1749
conta il non aver egli mai accresciuto le gabelle
283
1749
ha chi pretende ch'egli tosto passasse a Costantinopoli
284
1749
di Costantinopoli. Ma ritrovando egli sì sconvolti gli affari
285
1749
e però venuto ch'egli fu, gli diede il
286
1749
dal Danubio. Ne portò egli la nuova a Graziano
287
1749
Si disputa tuttavia, se egli fosse cristiano o pagano
288
1749
porge sospetto giusto ch'egli fosse un gentile. Certamente
289
1749
Alamanni. Era Lupicino anch'egli generale di Valente Augusto
290
1749
ci fa intendere ch'egli dovette essere cristiano. Ricavasi
291
1749
ne' paesi altrui. Trovavasi egli nella state in Amiens
292
1749
al pericolo in cui egli s'era trovato, non
293
1749
marito, cagion fu che egli s'invogliasse di sposarla
294
1749
di Ammiano. Cioè, che egli s'era ben fatto
295
1749
prigionieri. Li fece poi egli distribuire per varie terre
296
1749
di giudice. Udita ch'egli ebbe la prigionia de
297
1749
Il perchè, non avendo egli fin qui preso il
298
1749
fece prima promettere ch'egli costantemente terrebbe l'empia
299
1749
possanza e ricchezze, perchè egli possedea delle gran tenute
300
1749
Con una di esse egli restituì ai cherici cattolici
301
1749
Giuliano. Con un'altra egli ordinò che in cadauno
302
1749
Giovino e Severo, passò egli il Reno senza opposizione
303
1749
fatto, se ne tornò egli a Treveri, come trionfante
304
1749
Valente, con dire ch'egli verso la state, passato
305
1749
qua dal Danubio, allegando egli un giuramento fatto di
306
1749
a quel fiume, dove egli venne in nave, fu
307
1749
se fosse vero ch'egli rendesse ai pagani la
308
1749
lasciò scritto Cedreno, avrebbe egli mal riconosciuta l'assistenza
309
1749
anche Teofane racconta ch'egli concedette licenza ai gentili
310
1749
Treveri. Con esse spezialmente egli diede buon sesto agli
311
1749
arcivescovo Ambrosio nè pur egli si lamenta di tal
312
1749
Valentiniano di passare anch'egli il Reno, per secondar
313
1749
Tutti gli altri ch'egli fece prigioni, per ordine
314
1749
Augusto in Oriente; tuttochè egli passasse a Nicomedia con
315
1749
Codice Teodosiano attestano che egli fu a Jerapoli, creduta
316
1749
lui credenza, cioè s'egli tenesse coi cattolici o
317
1749
esorbitanti sue ricchezze. Esercitava egli nello stesso tempo la
318
1749
indirizzata al senato romano, egli permise le illusioni degli
319
1749
sempre più conoscere che egli, benchè professasse la religione
320
1749
armi non si credeva egli da tanto di poterlo
321
1749
ne seguisse dello strepito, egli non fu ubbidito. Le
322
1749
che chiaro apparisca ch'egli vi arrivasse in questo
323
1749
e Teofane suppongono ch'egli veramente nel presente anno
324
1749
susseguente verno. Zosimo anch'egli scrive che, messosi Valente
325
1749
di Persia. Non lasciò egli di stabilire nel medesimo
326
1749
presente, e sembra che egli continuasse anche per tutto
327
1749
tempi, se non che egli dimorò molto tempo in
328
1749
accennata da Ammiano, scrivendo egli aver essi assediata Aquileia
329
1749
nella primavera del presente egli dimorava in essa città
330
1749
là. Quali imprese militari egli facesse, non si può
331
1749
recitato nell'anno seguente, egli fece un giro per
332
1749
comuni nemici. Non obbliava egli intanto di far guerra
333
1749
storia ecclesiastica. Ma neppur egli godè molta tranquillità, perchè
334
1749
disegno di ucciderlo, mentr'egli dormiva al fresco in
335
1749
di Roma. L'aveva egli goduta anche nell'anno
336
1749
dove si scorge ch'egli fece dimora almen sino
337
1749
e imprigionati. Libanio anch'egli corse gran pericolo della
338
1749
Alessandria sant'Atanasio. Andò egli a trovar Gioviano in
339
1749
gloriosi disegni. S'affrettava egli per venire in Occidente
340
1749
Ed in fatti essendo egli pervenuto a Tiana nella
341
1749
l'attribuì all'aver egli dormito in una camera
342
1749
di veleno, o ch'egli fosse strangolato dalle guardie
343
1749
pretendere all'imperio, vivendo egli nondimeno sempre in timore
344
1749
Flavio Valentiniano (che così egli è nominato nelle iscrizioni
345
1749
sotto Costanzo Augusto, mentr'egli era comandante dell'armi
346
1749
però di meno fu egli sempre in grande stima
347
1749
appunto perchè sapea che egli era cristiano, gli disse
348
1749
la carica. Generosamente elesse egli la perdita di tutto
349
1749
ad esso Lucilliano. Essendo egli poi venuto a trovar
350
1749
ornato col diadema. Fece egli cenno di voler parlare
351
1749
grida, con esigere ch'egli in quel punto dichiarasse
352
1749
disposti a violentarlo, ma egli senza punto lasciarsi intimidire
353
1749
bene; non ricusar già egli di prendere un collega
354
1749
vogliam credere a Zosimo, egli non avesse studiato lettere
355
1749
lui concorrevano, che s'egli avesse tenuto in sua
356
1749
nel mediocre impiego ch'egli esercitava, non dovea immaginare
357
1749
Vittore sembra dire ch'egli fece anche della difficoltà
358
1749
sia, alzato al trono, egli riconobbe dalla mano di
359
1749
di molto peso, perchè egli, sto per dire, non
360
1749
documenti del Vangelo. Ora egli non tardò ad impiegar
361
1749
gli disse che se egli amava la propria famiglia
362
1749
appellato Hebdomon. Era anch'egli cristiano, e, secondo Teodoreto
363
1749
di prefetto di Roma. Egli ebbe in quest'anno
364
1749
sua politica, tuttochè certamente egli fosse buon cattolico, e
365
1749
Per questa indifferenza fu egli processato dal cardinale Baronio
366
1749
in Milano; e ch'egli facesse una scorsa per
367
1749
numero di truppe, ed egli stesso facea già i
368
1749
principio dell'anno presente egli procedè console in Costantinopoli
369
1749
persecutor dei Cattolici. Mentre egli dimorava in quelle parti
370
1749
credere sparsa voce ch'egli avesse aspirato all'imperio
371
1749
gente in aiuto suo, egli giunse a tirare nel
372
1749
imperio dubitavano già che egli potesse prevalere a Valente
373
1749
difensori, e fu anch'egli costretto a battere la
374
1749
con quel possesso ch'egli usava ne' tempi addietro
375
1749
usurpatore. Sembra ancora ch'egli pubblicasse qualche editto pregiudiziale
376
1749
dei suoi avversarii, restò egli pacifico possessore della sedia
377
1749
quelle sanguinose fazioni. Racconta egli che per questa maledetta
378
1749
poi console designato. Essendo egli pagano, papa Damaso l
379
1749
la religione cristiana: ed egli allora ridendo rispose: Fatemi
380
1749
servire a Valente. Tirò egli al suo partito Gomeario
381
1749
testo d'Idazio stampato egli è detto figliuolo di
382
1749
e da Sozomeno ch'egli per soprannome venne poi
383
1749
uno dei seguenti anni egli diede fine a' suoi
384
1749
Valente, attesta non aver egli fatto morir gli amici
385
1749
la sua religione. Era egli, non men che il
386
1749
precettori cristiani; la professava egli, e con varie opere
387
1749
santità della medesima. Confessa egli stesso che sino all
388
1749
Costanzo i sospetti ch'egli aspirasse in guisa alcuna
389
1749
di lettore. Ma siccome egli era un cervello leggero
390
1749
avea dato Costanzo ch'egli non praticasse con Libanio
391
1749
era la stima ch'egli professava a quel sofista
392
1749
impietà fu l'essersi egli dato a praticar con
393
1749
difficoltà di confessare ch'egli era visitato dagli dii
394
1749
senza mettersi pensiero s'egli tradiva Dio e la
395
1749
giungeva a scorgere ch'egli non era cristiano, o
396
1749
per questo, aggiugnendo ch'egli ristrinse al numero di
397
1749
l'idolatria, e come egli era perduto dietro allo
398
1749
quella gran città, vorrà egli dire che gli concedè
399
1749
dove ripose quanti libri egli possedeva. Studiossi ancora di
400
1749
morte. Di questo parla egli in una epistola da
401
1749
Confessa nondimeno Ammiano ch'egli camminava in ciò con
402
1749
il lor numero, ed egli paventava delle sollevazioni: pure
403
1749
della sua empietà, s'egli fosse stato capace di
404
1749
per tante bestie ch'egli svenava ne' suoi empii
405
1749
la vanità di portar egli colle proprie mani i
406
1749
e alle bagattelle. Pubblicò egli solamente nel gennaio di
407
1749
preparamenti della guerra ch'egli meditava di fare a
408
1749
Persia, per vendicare, diceva egli, i tanti oltraggi e
409
1749
diversamente da quello ch'egli credeva. Il viaggio del
410
1749
da Zosimo. Giunto ch'egli fu a Carres, lasciò
411
1749
gran città. Non era egli lungi da Ctesifonte, capitale
412
1749
sappiamo se non ch'egli fece dar il guasto
413
1749
ai Romani. Non lasciò egli di spedir altri deputati
414
1749
falsi dii, permise ch'egli si accecasse in questa
415
1749
i suoi. Ma mentre egli dà la caccia ai
416
1749
la sua salute. Dimandò egli che luogo era quello
417
1749
imperadore. Scrive Teodoreto ch'egli, preso colla mano del
418
1749
vinta, Galileo. Così soleva egli chiamare il Signor nostro
419
1749
da Sozomeno. Secondo Filostorgio, egli bestemmiò il sole, suo
420
1749
autore un cristiano, giacchè egli dice aver prima d
421
1749
che si trovò anche egli in quella spedizione, Rufo
422
1749
un tal cavaliere, certo egli fu esecutore e ministro
423
1749
quartiere in Tarso, dov'egli pensava di svernare. Si
424
1749
Si sa inoltre che egli avea minacciato un fiero
425
1749
stesso Ammiano confessa ch'egli alle volte in un
426
1749
ne' suoi idoli. Allorchè egli si credea vicino al
427
1749
resta più quello ch'egli scrisse contro la religione
428
1749
che pur era anch'egli pagano, e Teodoreto lo
429
1749
ultimo partito. Ma perchè egli era uomo sperimentato nella
430
1749
una pruova gloriosa diede egli appena creato imperadore. Imperocchè
431
1749
questo trattato di pace egli facesse perdere il credito
432
1749
vogliam credere a Temistio, egli permise ad ognuno la
433
1749
Barbari transrenani. Rappresentò ben egli a Decenzio il pericolo
434
1749
la marcia. Giuliano anch'egli volle che abbandonassero i
435
1749
transitassero per Parigi, dove egli dimorava, affinchè non succedesse
436
1749
diadema per coronarlo, ed egli protestò di non averne
437
1749
coronato. Il che fatto, egli promise ai soldati cinque
438
1749
un tal giuramento) ch'egli nulla sapeva della risoluzion
439
1749
tale atto, e ch'egli fece quanto fu in
440
1749
un pontefice gentile, ch'egli segretamente avea fatto venir
441
1749
ingannato Giuliano. Ritiratosi poi egli nel palazzo, parve pieno
442
1749
giorno seguente voce ch'egli era stato ucciso (scrivendo
443
1749
prevedeva dei torbidi, anch'egli s'affrettò ad uscir
444
1749
fatto, e che s'egli voleva provvedere alla salute
445
1749
infino in consulta, s'egli dovesse lasciar la guerra
446
1749
Dio volle, passò pur egli in Asia, e giunse
447
1749
ognun sel vede. Marciò egli alla perfine, e, passando
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1749
condannato a morte; ma egli si nascose, tanto che
449
1749
Permise Iddio che anch'egli fosse dipoi condannato all
450
1749
romano della Rezia. Spedì egli Libinone conte con una
451
1749
lui a morte, avendo egli disordinatamente voluto venir alle
452
1749
lui e Costanzo, andava egli da gran tempo ruminando
453
1749
questa impresa, perchè, essendo egli perduto nell'arte d
454
1749
essere da stupire s'egli previde la morte d
455
1749
auguri e indovini, perchè egli non previde punto la
456
1749
questo, con dire ch'egli riguardava, non come cose
457
1749
Il bello è ch'egli pretendeva di essere stato
458
1749
impresa, senza badare ch'egli covava in cuore un
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1749
suo tempo. Intanto fece egli quanti preparamenti mai seppe
460
1749
Oriente. L'amore, ch'egli s'era guadagnato fra
461
1749
passar l'Alpi, facendo egli credere alla sua armata
462
1749
romano, si crederebbe che egli parlasse di un eunuco
463
1749
non s'inganna Zosimo, egli conduceva seco. Con gran
464
1749
di che a dirittura egli marciò a Sirmio, dove
465
1749
per loro signore. Creò egli allora governatore della seconda
466
1749
civile, scrivendo Ammiano ch'egli si occupava ad ascoltar
467
1749
nondimeno esso istorico, ch'egli talvolta commetteva delle ingiustizie
468
1749
di lui, dicendo ch'egli mise in buon ordine
469
1749
più perchè, non contento egli di sfogarsi contra di
470
1749
Sirmio, perchè d'esse egli non si fidava, prese
471
1749
Solamente si sa ch'egli morendo la lasciò gravida
472
1749
di maggio uscì anch'egli in campagna, e passato
473
1749
animarono al viaggio. Partissi egli da Antiochia nell'autunno
474
1749
poco o molto ch'egli aveva di buono. Ma
475
1749
se in persona fosse egli intervenuto alle battaglie. Nè
476
1749
questa sua prepotenza. Imbevuto egli così degli errori dell
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1749
solamente ora dirò ch'egli, veggendo tolto ogni ostacolo
478
1749
chiesa degli Apostoli, intervenendo egli stesso alla sacra funzione
479
1749
a personaggi barbari, quando egli poco appresso fece lo
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1749
pretorio dell'Illirico. Essendo egli uomo eloquente, compose e
481
1749
Augusto, pure confessa ch'egli fu d'umore selvatico
482
1749
dei veri colpevoli. Faceva egli uno studio particolare col
483
1749
anche in altre città), egli fu più di una
484
1749
accrebbe il male. Andossene egli a Jerapoli, senza provvedere
485
1749
ed Ammiano inclinò anch'egli a credere dei perniciosi
486
1749
Oriente, per paura ch'egli non si unisse con
487
1749
quelle parti. Venuto ch'egli fu, Costanzo spedì a
488
1749
e Zonara scrivano ch'egli pentito inviò un ordine
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1749
fabbricator della trama. Impetrò egli lettere commendatizie da Silvano
490
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viaggio d'Italia, essendo egli assai persuaso che in
491
1749
parlato in questo, giacchè egli sotto lo stesso anno
492
1749
e tanto più perchè egli non avea bisogno di
493
1749
contribuiva ancora l'aver egli voluto ritener la barba
494
1749
Cesare, per paura ch'egli se ne abusasse, come
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1749
apparenza v'ha ch'egli desse, venuta la primavera
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come in esilio. Ma egli si truova poi anche
497
1749
che riguarda Giuliano Cesare, egli soggiornò per tutto il
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1749
la guerra. Mentre quivi egli dimorava, vedendo i re
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lui, e pure, scrivendo egli stesso agli Ateniesi, confessa
500
1749
anno. Libanio aggiugne aver egli avuto da soffrir molto