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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Capparoni, Profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. 15. al sec. 18., 1925

concordanze di «egli»

nautoretestoannoconcordanza
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mantenne agli studi ed egli s'iscrisse alla facoltà
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suoi beni. Vi ritornò egli ed il 14 settembre riprese
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e sistematicamente dissecarono cadaveri. Egli volle confrontare ciò che
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durata 6 mesi e che egli dice «terzana doppia a
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anche quello che certamente egli avrebbe tolto, se ne
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con i cui semi, egli dice, gli Egiziani parant
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il Rheum ponticum che egli aveva ricevuto da Ragusa
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resinose e dalle quali egli opinava fosse ricavato il
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lo fuorviarono affatto ed egli in tutto questo suo
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Giovanna. Alcuni ritengono che egli appartenesse alla famiglia de
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di classificazione dei vegetali. Egli conosceva circa 1500 piante, numero
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parole, bisogna ricordarsi, che egli era un aristotelico e
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che non avrebbe potuto egli formulare, senza che a
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Ma nel 1592 troviamo, che egli aveva rinunciato anche a
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di contagio, non potendo egli intervenire alle adunanze dei
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branca del sapere medico egli fu uno dei pionieri
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etiologia dell'idrofobia che egli ritiene proveniente da un
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sulle scimmie, mentre anche egli dissecò e ritrattò in
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attacchi dei suoi nemici egli fu strenuamente difeso dal
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alle vecchie cognizioni. Se egli che rappresentava l'idolo
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chiusosi il suo Studio, egli si rifugiò a Pordenone
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alla sua corte, ma egli a questa preferì la
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dei pianeti nel cielo. Egli ha chiaramente, prima di
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capolavoro medico del Nostro, egli getta le basi della
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del sec. XVI, avendo egli riunito in un sol
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un vivace impulso ed egli non solo lo diresse
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XIX per vederla risorgere. Egli aveva divinato la vera
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rinoplastica; operazione chirurgica che egli tolse dalle mani dei
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dei Branca. Infatti così egli scrive: Singulari quoque memoria
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da Pietro Foiano. Certo egli inquadrò la tecnica degli
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lui fosse dolorosissima, ma egli praticamente dimostra come non
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doloroso di questo, che egli dice di sicura riuscita
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e migliorato nella tecnica, egli fu deriso da Ambrogio
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dalla cattedra di anatomia, egli vi concorse anche per
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del Lancisi doveva anch'egli concorrervi, saputo di avere
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sue lezioni. Questa cattedra egli tenne per trent'anni
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non sono giuste, avendovi egli voluto innestare la sua
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linguali senza averli citati. Egli si difese dicendo: che
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quello di anatomico; giacchè egli, invaso dalla iatromeccanica e
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uditori delle scoperte altrui». Egli portò nel suo carattere
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posto in dubbio essere egli stato medico ma certo
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conici di Apollonio, che egli fece tradurre da un
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Viviani, che attendeva anch'egli per conto dei Medici
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ebbe seri screzi. Invece egli sentì fortemente l'amicizia
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fame e della sete. Egli fece fare alla scienza
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molteplice e varia, giacchè egli fu una mente enciclopedica
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tutte dello scibile che egli trattò nelle sue trenta
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quell'ateneo. Ma volendo egli aggiungere alla teoria i
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tirocinio pratico come ricorda egli stesso. Certo, come dice
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le sue lezioni che egli ebbe campo di svolgere
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la sua infermità, essendo egli religiosissimo, si ritirò in
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ciò che per obbedienza egli fece passando di città
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preso da sintomi che egli stesso diagnosticò di calcolo
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a nome Giambattista anch'egli medico. ¶ L'opera scientifica
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creò suo archiatro ed egli si trasferì in Roma
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dalle piante all'uomo. Egli fu il più grande
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del corpo mucoso – ed Egli provò che le papille
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ad S. S. Sanctorum egli vi fu eletto dai
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fosse completamente errata, pure egli vide nei nervi la
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citazione delle fonti che egli avrebbe commesso nella compilazione
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citazioni dei codici che egli dice esistenti presso di
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inoltre dobbiamo ricordare che Egli, specie negli ultimi anni
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entrasse nella compagnia. Ma egli non acconsentì a ciò
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suoi studi anatomici, che egli volle pubblicate le tavole
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ad uso della flotta, egli lo fece. Stampato nel
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la morte del Sacchi. Egli portò nello studio padovano
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suo figlio Antonio, anch'egli medico, pubblicò tutti i
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tanto l'ardore che egli pose nelle investigazioni anatomiche
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aveva albergato e dove egli con lo studio indefesso
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collezione di calcoli urinari. Egli disimpegnò talmente bene questo
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popliteo. Per la sifilide egli ne rigettava l'origine
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esser chiamato morbus Flajani. Egli accoppiò alla grande conoscenza
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concorso della scolaresca giacchè egli con molta scienza metteva
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affrettarono la fine ed egli si spense in Bologna
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tutto scienza e coscienza, egli passò la vita fra
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dell'elettricità animale ed egli nella scienza occuperebbe un
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stessi suoi argomenti prediletti. Egli fin dal 1773 conduceva esperienze
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Importanti ricerche e scoperte egli fece ancora nel campo
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casa fu rispettata ed egli potè così salvare anche
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belle arti, e pittore egli stesso, aveva formato una
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di questa disciplina; ed egli, avendo seguito il consiglio
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coprendo questa cattedra, che egli fece le esperienze fisiologiche
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cattedra a Parigi, che egli rifiutò. A malincuore dovette
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Più che la morfologia Egli studiò la fisiologia degli