Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

fece: ¶ Agamennone l'ama: Ei tutte cerca ¶ Tutte le

Pirro. ¶ Calcante lo protegge … Ei seco forse ¶ Sì reo

di me debole colpo ei vibra. ¶ Torbido allor, e

timor mi presagisce, ¶ Ch'ei fra non molto esser

Eroe tolse la vita. ¶ Ei tradito spirò. ¶ PIRRO ¶ Ciel

Al sacrifizio, e ch'ei ti regga il braccio

sangue ¶ L'Oracolo richiede; Ei sarà sparso. ¶ ARSINDO ¶ Ah

sangue orrido spettro. ¶ Vendetta ei grida - ed al mio

Padre mio sepolto? ¶ Ch'ei spirò … ch'ei lasciommi

Ch'ei spirò … ch'ei lasciommi … ¶ piange ¶ POLIDORO ¶ a

Che? - tu il conosci? - ei vive ancora! ¶ POLIDORO ¶ Sì

Ilion gli Dei celare ei volle ¶ Me con pegno

che a questi lumi ei piaccia? ¶ Perdonare ad ogn

tempestoso un grande affetto. ¶ Ei troppo avvampa, e la

sen di Pirro. ¶ Tutto ei teme, tu sai, tutto

II ¶ Pirro, Arsindo. ¶ ARSINDO ¶ Ei di me viene in

Un naufrago Stranier; Molto ei mi sembra ¶ Commosso in

il Ciel mi trasse, ¶ Ei vuol, ch'io porga

vendetta. ¶ Pirro l'uccise - ei morir debbe. ¶ POLISSENA ¶ a

furor suo; Ma s'ei la Patria nostra ¶ Tutta

Me con la Madre - Ei franse ¶ I lacci nostri

V ¶ Polissena, Arsindo. ¶ POLISSENA ¶ Ei mi lascia - Egli freme

sì fatal sdegno; ¶ Essere ei puote ad amendue funesto

fidi un preparato stuolo: ¶ Ei sarà la tua scorta

guidi? ¶ (la Guardia sorte) ¶ Ei fugge … ¶ Ei m'abbandona

Guardia sorte) ¶ Ei fugge … ¶ Ei m'abbandona … Ove m

cadavere ¶ Egli mi chiama … ei chiede ¶ Da me vendetta

delirando) ¶ fellon! … senti, ch'ei geme ¶ Sotto il ferro

che un solo ¶ Sentimento; Ei non serba altra speranza