Caterina Percoto, Racconti, 1858

meglio. Infatti, pareva ch'ei volasse. Lasciò la strada

e corse ad abbracciarlo. Ei le fe' cenno di

a quell'allegro chiacchierare; ei tenne un pezzo fra

senza febbre. Verso sera ei fece di nuovo ritorno

cuore gli batteva forte: ei faceva una male azione

scrittura minuta e leggera. Ei lesse. Erano memorie vergate

di chi lo curasse ei moriva in quel giorno

Qualcuno saliva le scale.... Ei getta il libro, ed

e la vostra padrona? ei chiese quasi involontario. ¶ — Zitto

È un pezzo ch'ei fa all'amore alla

animo di turbarlo. Almeno, ei diceva tra sè, lasciamolo

quei pianti prolungati ch'ei bene sapeva che valessero

suo fratello? Ah, ch'ei voleva piuttosto patire tutta

Come mai dirle ch'ei la lasciava? Quali parole

di qualche cosa ch'ei le avesse a dire

consolato. Lasciatala a Cedarzis, ei mosse verso casa con

qualunque scusa, e quando ei le prese la mano

severo. Aspro e selvaggio ei sorge solitario: non un

e così giovanile, ch'ei non potè a meno

quai sogni, quai fantasmi ei vide dispiegarsi l'un

crebbero a tale, ch'ei più non comparve in

impeto tutto il torrente. Ei viene dall'antica Cividale

venerando parroco di B***. Ei l'aveva raccolta fin

riva, deserto il paese. Ei fisò il guardo sulle

torrente fin là dov'ei freme profondissimo fra due

dell'onda adirata. Ivi ei discende, e saltando d

pini. A misura ch'ei s'avanza, il suo

secchie, avviavasi al fonte. Ei le tenne dietro, e

erano già pe' campi. Ei mancava da otto anni

Sulla canuta lor fronte ei vedeva scritti a caratteri

situazione era tale, ch'ei non poteva nè accompagnarla

Tutta quella bella giornata, ei la passò in una

avemaria vennero a risvegliarlo. Ei conosceva distintamente la voce

In poco d'ora ei fe' loro svanire di

Erano otto anni ch'ei menava questa vita infelice

la sua famiglia ch'ei poteva da un momento

e facevagli luogo perchè ei pure si sedesse. Ma

solenne di accettare, qualunque ei si fosse, il destino

fosse, il destino ch'ei ti sortiva. Il servigio

avevano talmente gonfio, ed ei precipitava con tanta furia

presso a sua figlia. Ei le si assise vicino

in silenzio la campagna. Ei si diresse verso un

odore così squisito, ch'ei non potè più durare

una faccia pallida, ch'ei tosto riconobbe. Era Pietro

ogni possibile diligenza, perchè ei ne trovasse splendida l

capitare alla conversazione, ch'ei sapeva in quella sera

ch'io mi lagno. Ei non ha veruna colpa

a cagione di cotesto ei si trovava di necessità

che su questo quadrivio ei non debba capitare. E

granaio puoi scorgere come ei sia tutto soffittato da

coltura della colonía ch'ei teneva in affitto, vedeva

tramestio stavano placidamente ruminando, ei ravvolgeva mille tristi pensieri

col guardarneli in bocca, ei trasaliva e, come se

valore, che in coscienza ei non potè neanche contrattare

un altro corso, ed ei si trovò come per

quelle svanziche, dicendo ch'ei poteva disporne, perchè aveva

riconoscenza e l'affetto, ei seppe tanto adoperarsi, che

non era volta ch'ei venisse in casa, che

offerirle? Chiederla in isposa, ei non aveva mai pensato

riconoscente alle cure ch'ei prodigava a quel vecchio

per la mente ch'ei potesse pensare a lei

donne erano lì sopra; ei le udiva chiacchierare e

Un bel fanciulletto ch'ei tosto ravvisò pel bambino

con cui stava riguardandolo, ei conobbe nella malata la

Come vuoi pretendere ch'ei cresca e viva chiuso

per altro quale conforto ei mi sia nelle mie

mancasse. Dopo quella sera ei fu spessissimo a visitarla

alla festa dei prati, ei godeva di una di

del marito. ¶ Altre volte ei sarebbe entrato senza farsi

a quest'atto ch'ei credeva necessario al futuro

la mamma si svegliasse, ei venne a vestirmi, e

tutto si è voltato. Ei divenne cattivo, la mamma

amara certezza. Se anche ei fosse ritornato dal suo

mezzo. Nella sua impazienza ei cominciò a pestare col

avevano posto sul capo, ei guardò quella faccia pallida

Erano settantacinque anni, ch'ei giovanetto di dodici aveva

del suo cuore, ed ei così tramutato deplorava i

Non era già ch'ei le fosse disaggradito. L

momento, in quello ch'ei diceva suo cuore, e

o morta che fosse, ei non si curava di

tramonto. ¶ — O mia Cati! ei le diceva, se il

preghiera, ferirono il barone. Ei rimise nel borsellino la

rimasto lì inerte. Oh! ei le pesava sul cuore

appiattandomi nei fossi. Finalmente ei venne, e mi disse

che in quella stanza ei non avesse analogia che

non era Vienna ch'ei rischiarava: un'altra città

degli entusiastati compagni, altro ei non vedeva continuamente che

e nei giorni ch'ei taceva, malinconica ed ammalata

in suo cuore ch'ei fosse morto, credeva che

trasporto, e questa sera ei deve essere a casa

non voleva confessarsi.... Indarno ei si fece a calmarla

pregarlo insieme. Possibile ch'ei non ti ascolti e

de' suoi monti nativi, ei tornerà a rivedere questa

questa povera terra tradita. Ei tornerà!... e dinanzi al

del monte d'Urbina ei s'è propagato fino

che amava i contadini. Ei la fece montar dentro

piangere; per tutto conforto ei le regalava delle buone

a forza di dargliene ei te l'ha finalmente

paga dell'amore ch'ei loro portava, avessero potuto

già il sole tramontava. Ei camminava concitato, e la

anima, e suo malgrado ei sentiva rimorso d'averselo

bocca d'una voragine, ei vi si sarebbe lanciato

la forma leggiadra ch'ei ritrae dal suolo, e

illanguidire, anzi ogni giorno ei gliela rendeva più vivace

altero scuoter di testa ei s'aveva gittati all

gli avevano, senza ch'ei se ne accorgesse, generato

sempre in lotta ch'ei conduceva gli aveva insegnato

abbiette dove così spesso ei protraeva le notti! Se

da lungo tempo squarciato ei non gettava più sangue

mille ed una notte. Ei la vedeva accarezzata dagli

in quella stessa sera ei venne a sederle vicino

sua persona.... Ecco, finalmente ei mi sta dinanzi. Precisamente

lì a pochi giorni, ei venne a farle visita

s'erano fatte assidue, ei le guardava di buon

scorsa abbastanza tranquilla, perch'ei credesse alla realtà di

la vita. Del resto ei s'inquietava sì poco

lusingata dalla preferenza ch'ei le mostrava. Gradito nelle

a lui. Ma s'ei l'avesse derisa? Se

provato, che certi discorsi ei non li comprendeva, o

confessione la cui delicatezza ei non avrebbe certo saputo

del cielo turbato. — Ch'ei si sia messo così

sue mani erano ghiacciate. Ei sentì quel tremito, la

entrambi, e solo tardi ei le presentò un biglietto

e, dopo il pranzo ei le propose di visitare

a poco a poco ei si faceva sempre più

che già stava aspettandola. Ei notò l'orma di

più profonda e ch'ei se li sentiva così

un solo oggetto, qualunque ei si fosse. A lui

eredità, che, prima ch'ei si avesse scelta nel

coi prestigi della ricchezza, ei sarebbe forse riuscito o

d'un affetto ch'ei trovava troppo uniforme. La

di un momento, ch'ei le aveva avvelenata l

col sorriso sulle labbra ei dimenticava il pianto a

che a tutt'uomo ei sfuggiva, vinse in lei

In paese dicevasi ch'ei potesse esser passato in

disotto ceduto le fondamenta. Ei si presenta all'occhio

non so che complimento ei mi facesse; certo non

tanta benevolenza che presto ei divenne uno dei nostri

lo aspettavano a giornata, ei mi avrebbe portato il

volentieri con lui, perchè ei sapeva finamente rilevare ciò

conscio della mia risoluzione ei non potesse nutrire secondi

fisare. Come rapida visione ei rischiarò una volta il

salvatelo! Angeli santi, ch'ei non s'infranga nei

per miracolo.... oh! ch'ei non muoia, o Signore

cari. Fu allora ch'ei sentì tutta l'amarezza

invecchiava ogni giorno, ed ei non poteva volare a

molino. Così senza ch'ei lo sapesse, anzi quasi

alcuni fortunati eventi ch'ei seppe volgere a proprio

loro amicizia tolsero ch'ei si lasciasse sopraffare dalle

e rassegnata. Ora, ch'ei si trovava nelle mani