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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1912
la povera donna si era rassegnata. Ma che giovani
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1912
Intanto il tempo s'era venuto sempre più caricando
3
1912
venne sopra. Ma c'era quel bambino, che grondava
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1912
pieni di stupore; c'era il suo cuore. Ond
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1912
che alla fine non era Erode, che non la
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1912
cuore di Lantieri! Non era meglio che se lo
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1912
un altro, e ch'era riuscita una cattiva moglie
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1912
il male perchè non era potuta divenir sua?... Che
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1912
da tavola per isgranchirsi, era mezzanotte, e Veronica pian
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1912
pian piano se n'era andata a dormire. ¶ Salirono
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1912
in nessuna parte dove era stato non poteva essere
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1912
nella camera che gli era stata apparecchiata da Veronica
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1912
mezz'ora la casa era silenzio. Ma Lantieri non
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1912
tutto. Sapeva egli cos'era stato dopo quel dolce
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1912
vie? Chi sa cos'era avvenuto di tante vite
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1912
provar qualcosa che non era soltanto pietà. Un momento
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1912
pensiero si addormentò che era quasi l'alba. ¶ Il
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1912
alba. ¶ Il sole non era ancora levato del tutto
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1912
Lantieri dormiva ancora. ¶ Veronica era ben andata nella camera
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1912
suo figliolo, e s'era ben guardata dallo svegliarlo
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1912
Poi la scaltra donna era scesa in cucina, dove
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1912
e seria da fanciulla, era riuscita capricciosa, vana, spensierata
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1912
un'altra, e ivi era un po' del marito
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1912
una voce, una frase. Era cominciata con un: ma
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1912
che esclamato, e si era via via svolta e
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1912
occhiata malinconica, in cui era tutta una sequela di
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1912
dolce. Intanto Grifò che era subito corso nella credenza
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1912
alzato. E quella sera era già quasi in ritardo
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1912
Nel cimitero no, perchè era ebreo. Forse avrebbero scavata
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1912
vecchio servo. Il quale era sempre stato tanto certo
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1912
per addolorarlo. Però, come era d'umore che sulle
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1912
addormentò. ¶ Ma non s'era addormentato il signor Saul
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1912
uomo: però non gli era riuscito prender sonno. E
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1912
al povero uomo, ch'era già in letto; - bisogna
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1912
donna che non s'era ancora spogliata, passava in
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1912
piede nella bottega, egli era già lì mezzo vestito
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1912
gettate là dentro? C'era ancora qualcuno al mondo
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1912
la sua donna che era giovane ancora e assai
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1912
di quell'oro s'era fatta tutta allegra, gli
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1912
un ristoro. Certo chi era venuto lì, a gettargli
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1912
la via non c'era nessuno. Allora guardò in
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1912
ottanta e più anni, era venuto fuori a quell
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1912
che fare? Il meglio era tornarsene a casa. Intanto
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1912
all'Ebreo che non era ingrato, qualcosa avrebbe potuto
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1912
il colera? L'Ebreo era dappertutto, dai poveri, dai
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1912
morti, ecco, là c'era lui. Vuotò la sua
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1912
sapere che la dote era data da una persona
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1912
veniva da lui. S'era addormentato pieno d'un
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1912
di sentirsi tale qual'era a quei tempi. Ma
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1912
posto da cui si era partito respirava Terenzi. Viveva
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1912
pensieri l'Asquini si era allontanato dall'ospedale. Non
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1912
averne abbastanza. Quasi quasi era meglio andarsene alla stazione
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1912
fin che morisse. Sì, era meglio andar dall'Offlaghi
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1912
la cosa più conveniente era andarsi a sedere in
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1912
ci si sarebbe raccappezzato. Era un bene, era un
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1912
raccappezzato. Era un bene, era un male? C'era
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1912
era un male? C'era sincerità di vita in
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1912
che, s'indovinava, non era a lei nè fratello
59
1912
nell'antico albergo, dove era solito d'andare con
60
1912
amici, di cui si era proposto di cercare, movendosi
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1912
bella di cui si era tanto stupito, e per
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1912
fiori come quello, egli era uno sciocco a non
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1912
Offlaghi il viaggio non era lungo, e l'Asquini
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1912
sin da giovinetto s'era doluto di giungere, fosse
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1912
quella del padrone che era stato così gioviale e
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1912
all'idea che si era fatta di quella di
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1912
più. Se l'Offlaghi era caduto in qualche disgrazia
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1912
appena tanto che chi era dentro potesse vedere, quasi
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1912
a loro. Il cortile era vasto e tenuto in
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1912
quell'angolo, senza dubbio era quello di cui l
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1912
con tanta passione, che era stato piantato da suo
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1912
il giorno in cui era nato. Aveva più di
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1912
esso quell'abete, ma era ancora, per dir così
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1912
di confidenza che si era data: ¶ - Via, via - incalzava
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1912
appesi alle pareti. C'era l'incontro di Garibaldi
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1912
vallo di Mazzara. Dov'era adesso tutta quella gente
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1912
sin sul Volturno, ivi era stata soffiata via da
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1912
capisci tutto!". La parola era amara e piena d
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1912
sotto i loro occhi era di tanta grandezza, che
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1912
sulla soglia un istante. ¶ Era pur l'Offlaghi colui
81
1912
pensò all'avvenire, c'era quel buco e ci
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1912
segno: mi capisce nevvero?... Era bello, ricco, per anni
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1912
lui, lui di quand'era giovinetto? Lo conobbe giovine
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1912
pare il più infelice. Era meglio se non mi
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1912
a San Cassiano non era lunga, e che l
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1912
con qualche pretesto. ¶ Quello era Lantieri; lo avrebbe ravvisato
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1912
Asquini; - ecco lì come era a ventisei anni, il
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1912
e ricchezze molte. Non era meglio per lui rimanere
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1912
si compose una famiglia? Era uno dei più bei
90
1912
il cavallo. Un infelice! Era già maggiore a ventott
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1912
oh!... quest'altro poi era un giovine che credo
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1912
gli volevo bene io. Era bello, buono, mi pare
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1912
nel nostro reggimento v'era un ufficiale che aveva
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1912
domanda a Terenzi, che era ricco, e aveva sempre
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1912
a un caffè dov'era l'Asquini tutto melanconico
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1912
dentro... Guardai l'Asquini; era divenuto pallido come un
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1912
un trono. Ora essa era vecchia, ma gli aveva
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1912
lui! La scienza gli era proprio venuta come eredità
99
1912
nel gran mare c'era già di troppo Vespuccio
100
1912
mondo. Ma la verità era che Paolo aveva voluto
101
1912
ritratto di Rosa, si era maritata bene e stava
102
1912
e tormentoso pensiero. ¶ Marito, era stato sempre in pace
103
1912
pace, nei figli non era stato del tutto infelice
104
1912
tutto infelice, eppure non era contento: ora il suo
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1912
gran teatro, egli non era più solo, quattro giovani
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1912
vita quanta ce n'era in tutto quel teatro
107
1912
uomo come lui s'era potuto lasciar andare per
108
1912
Dov'erano, cosa n'era stato? Da molti anni
109
1912
Rosa dormiva. Oh com'era lontana e tuttavia sempre
110
1912
quella sua gioia v'era entrata sposa! Allora su
111
1912
testa bionda, mentre egli era rimasto giù coi parenti
112
1912
amici. Ora quella testa era già stanca, vi si
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1912
sotto quelle coltri s'era conservato giovane, devoto, pieno
114
1912
modo il matrimonio non era ancor fatto. ¶ - Faccio conto
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1912
partenza di lui, Rosa era già alzata; gli aveva
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1912
gli sembrava ancora com'era anticamente, tutto perchè il
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1912
perchè il suo cuore era sempre lo stesso. ¶ E
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1912
carrozza si fermò, egli era pieno di malinconia e
119
1912
venuto. Ma oramai c'era. Smontò, pagò la corsa
120
1912
è andato a fare... Era venuto qui per fargliela
121
1912
un busto quasi finito. Era una testina di fanciulla
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1912
Milano il dottore c'era venuto anche per veder
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1912
stesso non gli si era dato per amico in
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1912
cercato l'amico? Si era partito dal suo borgo
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1912
in quella via non era stato mutato nulla; sperava
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1912
e chiamò il portinaio. Era ancor quello dei tempi
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1912
questo voleva dire ch'era molto invecchiato; ma siccome
128
1912
di saper dell'amico era molta, così non istette
129
1912
d'anni. Se n'era andato per andare a
130
1912
Milano, perchè, buono com'era, certamente sarebbe passato qualche
131
1912
una grande sorpresa. Non era Giomo colui? Veramente, da
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1912
Veramente, da giovane, Giomo era biondo. Ma colui, si
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1912
Ma colui, si vedeva, era uno che si tingeva
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1912
stupito. ¶ - Povero no... ma era in letto da mesi
135
1912
fatto un cenno, perchè era rimasto confuso nel sentir
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1912
Tanto da fare! Ed era uno di quei quattro
137
1912
da fare! Così si era mutata la vita? Ma
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1912
indovinavano all'aria ch'era un medico. Certo egli
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1912
sciabola, e ora non era più che una stecca
140
1912
di tisico! E sorrise. ¶ Era ancora quel suo sorriso
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1912
nascondere il pianto. Terenzi era appunto quello che tanti
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1912
se me ne ricordo! ¶ - Era vero? Ah! sì? E
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1912
Saranno dieci anni... Si era fatto frate per andar
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1912
rivedendo donna Virginia qual'era trent'anni avanti, bella
145
1912
vanno. E l'ora era buona per chi avesse
146
1912
solo. Ma Foresto non era là per pregare; si
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1912
là per pregare; si era seduto pensoso, si faceva
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1912
a guardar lui, ma era una Santa fatta dipingere
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1912
tre giorni dacchè si era confessato! Alla fine delle
150
1912
fini la più spiccia era farsi animo, inginocchiarsi, patire
151
1912
una penitenza che gli era stata data al confessionale
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1912
entrarvi, trattenersi, e subito era corsa dentro a spiare
153
1912
e bianco. Egli s'era affacciato fin dal principio
154
1912
porta della chiesa, s'era trovato come a dar
155
1912
nel muro, e gli era parso di non potersene
156
1912
Nerina! Egli non s'era potuto persuadere di troncar
157
1912
di tutto quel che era stato in quell'ora
158
1912
casa di Vanni. Non era casa d'amici, lo
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1912
gli disse che Vanni era andato al monte alla
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1912
acqua, veniva Tecla quand'era viva, la lavandaia di
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1912
di casa non visto, era venuto una volta a
162
1912
di vivo che s'era messo a guizzar nella
163
1912
sponda, di là s'era volto a guardar lui
164
1912
un bambino, e si era spinto di là per
165
1912
con un tuffo si era dileguato via sott'acqua
166
1912
di sua madre, cui era tornato a raccontar la
167
1912
felice d'allora! Poi era morta, e quand'egli
168
1912
Emerenziana, che poco prima era venuta addosso a lui
169
1912
un beverone, che gli era parso il torto più
170
1912
In quel lettuccio si era sfogato a meditare una
171
1912
mare sulle cui rive era nata. ¶ Ma la sera
172
1912
piazzale della canonica c'era la cavalla di Monsignore
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1912
Medico da trent'anni, era ormai come un vecchio
174
1912
essere uomo, e tale era lui. ¶ Dunque il dottore
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1912
dire che quella volta era uscito dopo la cena
176
1912
aveva letta e s'era messo là a meditare
177
1912
perchè quella dove stava era la casa dei suoi
178
1912
E quel camino n'era l'altare. Se altri
179
1912
sentito dire che quella era la scena della Samaritana
180
1912
giovine donna se l'era sentito discendere nel core
181
1912
di ferro, sempre, quand'era stato pel mondo, solo
182
1912
che la povera donna era finita un po' scema
183
1912
la vita. Non si era mai accorto di somigliare
184
1912
e santa donna! Non era un'offesa il pensarlo
185
1912
il padre, si! questo era lecito. Povero padre! Era
186
1912
era lecito. Povero padre! Era stato un lavoratore proprio
187
1912
ora. Da giovanissimo, si era trovato chirurgo alla Moscova
188
1912
Ma al suo funerale era corsa la gente di
189
1912
avvedersene, il dottore s'era lasciato prendere alla ruota
190
1912
ricordi di famiglia. Cos'era stata la sua vita
191
1912
figlia del becchino. Ed era bastato. Del resto poi
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1912
umile, che quando s'era sposata a lui aveva
193
1912
ultimo suo scontento ch'era stato quello di dover
194
1912
di traverso; gli si era mutato in gioia per
195
1912
erano sempre stati; se era divenuta guercia, pazienza! Gli
196
1912
fiere; ma al Signore era piaciuto così, e il
197
1912
lodato; morta la moglie era poi morto anche lui
198
1912
e pace. ¶ Arcangela s'era trovata, a dieci anni
199
1912
prossimo non le n'era mancata; che anzi una
200
1912
il suo poderino ch'era da cento braccia in
201
1912
e per cagion loro era stara un po' di
202
1912
essa non se n'era lagnata mai. Solo le
203
1912
altre disgrazie! Se le era mai capitato di trovare
204
1912
bastonati? Che male c'era stato a sgridare quei
205
1912
coi visceri fuori, s'era rintanato forse a morire
206
1912
Arcangeli nel prefazio. ¶ Ne era morta della gente in
207
1912
ripa, e vi si era buscato il primo pane
208
1912
due, Arcangela non s'era veduta. ¶ - Che sia in
209
1912
aria viva, che le era entrata in casa dalla
210
1912
sua ripa, o non era fuori a fare un
211
1912
tempo. ¶ Un giorno che era di luglio, e il
212
1912
della casa; e com'era solito si mise di
213
1912
si accendesse dentro, non era più così brutta, nè
214
1912
suo tugurio. Non v'era nulla, ma tanto quei
215
1912
mostrar di saperlo, c'era da toccare una parte
216
1912
alla Canonica non c'era nessuno, salvo alcuni artigiani
217
1912
ritirarsi, ma la porta era già richiusa dietro di
218
1912
morto, ma proprio perchè era più morta che viva
219
1912
vai, che tuo padre era un galeotto, tua madre
220
1912
Arcangela! O Arcangela! ¶ Non era più tempo di star
221
1912
se ne andava com'era venuta; di qua, di
222
1912
più pronta, che s'era preso quel brutto spasso
223
1912
perchè di prima aurora era già fuori, forse per
224
1912
Pensò che il meglio era non farsi vedere, e
225
1912
il suo garzoncello che era sempre quello delle cattive
226
1912
e trovò che c'era già molta gente. ¶ - Un
227
1912
quello che ho visto era proprio Loccio! ¶ Si grattò
228
1912
nella casuccia nessuno si era ancor mosso. Sua moglie
229
1912
a guardare il borgo. Era là dalla mezzanotte. Forse
230
1912
come il povero Loccio era disfatto. - Oh! ne dovran
231
1912
della sera avanti tutto era nulla. ¶ - Eppure sono tutti
232
1912
capì che la faccenda era addirittura come se avesse
233
1912
prato lì sotto, dov'era il cimitero. ¶ Stavano così
234
1912
di quella notte c'era e s'andò a
235
1912
Ma non ce n'era bisogno, perchè la povera
236
1912
Ma essa non v'era più, non fu vista
237
1912
dove il dottore uccellava, era stata tanto cara a
238
1912
delle cappelle: non v'era proprio nessuno. E così
239
1912
quell'ora la chiesa era sempre deserta. ¶ Nessuno dunque
240
1912
in chiesa non c'era di vivo che la
241
1912
gliela avevano tradita, ed era morta per l'onore
242
1912
grullo, grullo, grullo! Adesso era finita. Ma chi era
243
1912
era finita. Ma chi era mai quello sconosciuto? Uno
244
1912
soggetti! Ma da quando era lì? ¶ Di pensiero in
245
1912
sulla maniera di ricattarsi, era ancora nei boschi che
246
1912
solo nelle faggete gli era cosa solita ed anche
247
1912
sorella del giovane, c'era entrato un boscaiolo che
248
1912
un boscaiolo che poi era fuggito in America, una
249
1912
quella casa. Sfogata si era messa a cuocere la
250
1912
che il pover'uomo era stato colpito d'apoplessia
251
1912
Talvolta, negli anni andati, era stato portato a casa
252
1912
che, al primo rammentarsene, era corso a riporre i
253
1912
del Ponte ai prati era mancata, e non se
254
1912
e non se n'era mai più risaputo nulla
255
1912
tanti anni che nessuno era morto in quella casa
256
1912
morto. Signore! che ingiustizia era quella che avesse a
257
1912
come lui, che non era stato malato un'ora
258
1912
vita sua; che non era mai mancato alle funzioni
259
1912
quattro sbadigli larghi, ed era rimasto stecchito, come uno
260
1912
nel punto che Biagio era venuto a disturbar lui
261
1912
e Nunzia improvviso. Dunque era la stess'ora? Ne
262
1912
Di lor tre, uno era già morto! Ma subito
263
1912
il flebotomo non c'era! Non sarebbe venuto a
264
1912
alba, nell'aia c'era già la cassa lunga
265
1912
spalle sulle stanghe; ed era l'ora in cui
266
1912
mai più? ¶ Non c'era stato verso a tenerlo
267
1912
sarebbe stato prudente. Si era messo in quel corteo
268
1912
corteo di semplici, ed era sparito anche lui. ¶ Ma
269
1912
sì lontano, non v'era in Italia un cantuccio
270
1912
dei monti, e Nunzia era di forza da farlo
271
1912
corteo. Dunque non c'era più dubbio; ancora il
272
1912
a quel momento, s'era tanto adoperato pel morto
273
1912
sul fatto. Quel giovane era forse, doveva essere, era
274
1912
era forse, doveva essere, era di certo un tale
275
1912
uno ad uno: ¶ - Biagio era un galantuomo, povero Biagio
276
1912
Pellegro, per respirare, si era messo con la fronte
277
1912
avrebbe voluto dire ch'era morto. Allora, sapeva lei
278
1912
Laggiù, nel cimitero, c'era posto per tutti: e
279
1912
nella vita. Pilo c'era sempre, e sebbene facesse
280
1912
non mai sentite. C'era un silenzio da far
281
1912
che scoppiava esultando. ¶ Non era Pellegro. ¶ Con la giacca
282
1912
laggiù per abbeverarsi; Pilo era saltato da una delle
283
1912
severa. Certo il re era lui, perchè un vicino
284
1912
non è qui? Non era poi vero nulla, eh
285
1912
per fortuna non v'era Nunzia a sentire. ¶ - Cosi
286
1912
paradiso!" Ma egli non era di quei preti che
287
1912
a nulla: non s'era nemmen ricordato di quel
288
1912
quella creaturina fatta cristiana, era uscito di chiesa felice
289
1912
Ma il vecchio che era entrato nel suo discorso
290
1912
le streghe! Ve n'era una che le compagne
291
1912
malizia e pel fiuto era un diavolo anche lui
292
1912
caccia! - Allora capii che era la caccia del diavolo
293
1912
Anna che già si era spaurita, e adesso si
294
1912
quella povera gente, gli era venuto sull'altro d
295
1912
che quella bella fanciulla era spuntata dal bosco. E
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che poco prima si era annuvolato per chi sa
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uomo cui egli si era volto. ¶ - Si vede - soggiunse
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soggiunse Pellegro. - La ragazza era lì. Che sangue felice
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semplici a quel modo, era ancora la meglio cosa
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Ma nel bosco che era stato delle streghe, il
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di star a sentire. ¶ - Era in forma di pecora
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compagne. Io sudavo, pregavo, era niente. Ah! dicevo tra
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1912
che pareva mezzodì. Eppure era nuvolo. Tremavo. Ma un
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più nulla. Non c'era neppure una goccia di
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dire. Sulla porta vi era Nunzia, calzata, con al
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Nunzia a Pellegro che era lì, non ancora ben
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cesta in ispalla s'era già avviato. ¶ - Buona sera
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volse; il diavolo? No, era Nunzia. ¶ - Che vuoi tu
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giovane non ve n'era uno in tutti i
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umore Biagio non s'era mai sentito. Avrebbe voluto
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dire il rosario. Si era sempre addormentato alle prime
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russavano. Nunzia? Quella, già, era l'innocenza in persona
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sei!" Senonchè la stalla era chiusa. Cos'era? Un
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stalla era chiusa. Cos'era? Un'ombra di gonna
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vista qui... quella che era con voi...? ¶ - Ma Biagio
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cielo. Nulla mai gli era passato così dolce nell
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morir disperato! Giurate che era Nunzia...! ¶ - Era Nunzia. E
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Giurate che era Nunzia...! ¶ - Era Nunzia. E ora che
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la mano a Nunzia... ¶ - Era Nunzia!... - mormorava il vecchio
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1912
tra loro che Biagio era briaco. ¶ Nunzia, fattasi sulla
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1912
ma tirò avanti. ¶ Pellegro era al posto già da
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par d'ore. Si era messo a sedere sulla
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1912
venivano; il pensiero fisso era Nunzia. La sentiva. Avrebbe
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1912
Avrebbe giurato ch'essa era vicina, che a chiamarla
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E difatti la giovinetta era lì. Lo aveva visto
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aveva visto, le si era allargato il cuore, ma
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osando di più, s'era fermata sul margine del
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piaceva tanto di più. Era cosi bello, così coraggioso
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detto che l'America era grande; e le pareva
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di non vederla? Forse era meglio tornar indietro... Sua
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modo pei boschi gli era spiaciuto amaramente. Voleva dirlo
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1912
di capire che non era più tutta sua. ¶ Pilo
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Stritolarla bisognava! non c'era altro. Ma si rattenne
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1912
cuore aveva indovinato: colui era l'uomo di Nunzia
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1912
di dove veniva, chi era, il diavolo? Alla forza
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La sua sorella che era stata così buona, gliela
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1912
in forma che gli era connaturale, senza grandiosi gesti
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ma conformato, com'egli era, alla gentilezza del sentimento
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ma ancora incerte speranze, era una delle cure più
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tra cui l'Abba era il più notevole) tenevano
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Quella voce per loro era più potente degli eserciti
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spirito di quello che era detto partito d'azione
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di Barletta. Non c'era giorno che colà nell
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mai sul suo labbro; era studioso, malinconico e mite
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anime libere ed esaltate, era del dolore, era l
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esaltate, era del dolore, era l'ira impaziente di
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puro sangue d'Italia, era il generoso desiderio di
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d'una figliuola amatissima; era poi si profondamente commovibile
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dei Cavalleggeri d'Aosta. Era a questo Reggimento che
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Eppure nel mio petto era una soave allegrezza, e
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dal più felice mortale. Era la somma che mi
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che io non v'era più. All'alba me
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davvero; eppure non v'era pane, ed era forza
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1912
v'era pane, ed era forza imporre silenzio ai
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paio di baffi. Si era nel 1834, di domenica; il
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dominio sopra di sè era tanto più ammirabile, quanto
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quanto più facilmente egli era tratto alle commozioni o
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1912
e l'onore; egli era poi quasi timido nella
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1912
tranquillo, se non quando era indotto a parlar forte
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1912
le parole che allora era capace di dire sul
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del camino... Non si era mai accorto di somigliar
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gran luce del sole, era sempre mesta come se
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In chiesa non vi era di vivo che la
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1912
gente lontana e forse era vicina: potevano essere boscaioli
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la vita che si era messo a fare, aveva
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palle nel petto, non era meglio morir di fame
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ferita? Ma che disgrazia era stata la sua! A
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capitano il linguaggio italiano era parso men forte, meno
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signore che gli si era sempre mostrato astioso chiamandolo
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chiamandolo volontario fiaccona, s'era ingelosito a morte. E
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di ucciderlo; ma gli era parso meglio un ceffone
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aveva dato. Poi si era mescolato nella confusione del
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averne voglia. Egli si era buttato disertore e addio
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le foglie, e si era fermato quasi ai suoi
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po' di batticuore; non era più bello di tante
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ultime parole della donna era lì. Essa alzò un
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petto, quei fianchi Certo era la donna del padrone
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donna, perchè Pellegro si era fermato e pareva non
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un castagneto, che quando era stato abbattuto, tutte le
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cataste. In mezzo v'era uno spiazzo dove lavoravano
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1912
feci bene, e allora era allora e non volli
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di quella donna c'era invero da esser geloso
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1912
che quel bosco là era in piedi, ci venivano
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1912
a canzonare, che non era un grullo: ma conobbe
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provato; anzi, addormentandosi, s'era sentito venire uno strano
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1912
E nel sogno non era lui d'ottantatre anni
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pareva di essere qual'era quando ancora quasi giovane
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1912
uomo di guerra, costui era di coloro che nella
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dall'Austria, quell'ufficiale era passato a servir l
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facessero i propri interessi, era passato a servir la
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1912
ferite orrende e n'era guarito per miracolo; ma
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quando, caduto Napoleone, tutto era stato rimesso a posto
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fuori della storia, soddisfatto era ritornato in Piemonte, dove
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Ed egli vi si era messo tremendo. Guai chi
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Sardegna, nelle Saline, c'era posto: egli, il Comandante
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della fortezza di Savona era già stato chiuso Giuseppe
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egli, il Comandante, lo era all'antica, sapevano sacrificarsi
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signor Saul, il Comandante era d'un'amorevolezza, che
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Ciò solo perchè egli era amatissimo dei cavalli, sebbene
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provincia, a chi non era soldato: due gran baffi
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anzi una volta che era di bonissimo umore aveva
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Allora il Comandante s'era scusato volentieri e di
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arte avesse, quando c'era su, gli stavano sotto
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e che l'osso era rimasto laggiù. Ecco là
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vede che il barbiere era già stato chiamato, perchè
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e mostrar loro chi era; ma pensò a casa
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biglietto all'albergo dov'era sceso, farsi menar lì
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comprato un palazzetto, s'era tirato in casa a
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bianchi. Non importava. Galateri era sparito dal mondo: il
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amico, Comandante di S... era morto anch'esso, e
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di campana fessa. Certo era nevicato, e doveva anche
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servitore, povero vecchio, non era carità. Gli parve meglio
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levasse da sè, come era solito fare verso le
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sono andato non c'era già quasi bianco in
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appresso, il signor Saul era morto. Allora il pensiero
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e quel giorno s'era guadagnato il fieno e
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qualcuno di quei vicini era nei campi e m
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singhiozzare. Allora Gesualda, che era qualcosa tra cameriera e
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parti, dove suo marito era andato per i suoi
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delle sue amiche si era confidata con lei di
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indovinato quello che le era passato per la mente
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a Valeria che s'era perso con piacere a
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ma che appena s'era avvisto di pensarci aveva
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quei pochi giorni che era stata senza far nulla
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ore prima quando s'era incontrato con quella ragazza
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1912
si chiamava, di dov'era, che mestier faceva il
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andò a riporlo dov'era stato tenuto di generazione
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andare a cena. C'era il signor Bonifacio, regio
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tutto il paese. C'era costui, c'era il
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C'era costui, c'era il commendator Sapetti, capo
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dove un impiegato regio era considerato come un principe
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1912
pascere lì, dicevano che era stato un gran fortunato
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fatto come lui. C'era il sindaco Prudenziani che
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da lui: anche v'era il pretore venuto da
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dir la sua; c'era il signor Nicostrato, antico
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quasi non veduto, c'era quella sera anche un
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guardia imperiale nella quale era stato capitano, e di
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sera il discorso s'era arruffato parecchio, appunto sull
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il paese gridò che era un empio; ma si
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quella che aveva ed era buona? ¶ Quel signor Pasquale
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Quel signor Pasquale, che era un uomo quieto, e
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parere di quella sorte era più al caso il
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che capitano d'uccelli era, lei, che non sa
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che appunto alle spalle era chiamato capitano degli uccelli
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maniera che se n'era andato il sindaco, anzi
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e che la sua era una donna, e che
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che il savio davvero era stato lui che di
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suo collega che s'era messo anche lui tanti
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Veramente, uomo contento non era stato mai. Ora già
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quasi mai, gli si era attaccata da anni e
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fantesche le dicevano che era fortunata e che se
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liberarsi, ma che insomma era composta bene. ¶ - Ora bisogna
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alba, questa volta s'era dovuto alzar anche prima
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perchè tutta la notte era stata una lite con
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sdegno con cui si era liberato dal discorso di
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lei, mentre appunto si era sentito quella bellissima creatura
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passò senza quasi badarci. Era il suo spirito che
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pel suo facile verso? Era la voce di Valeria
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rinuncia! ma in compenso era anche una gran guardia
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scherzo, ma che insieme era una vendetta anche un
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un pochino volgare. Tant'era vero che egli non
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borgo, e Valeria s'era affacciata parecchie volte a
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segno che la colazione era pronta. Il Paleari guardava
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del dottor Crisante, che era conosciuto da un capo
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del territorio. Di dove era passato lo strano uomo
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più bella di quando era vestita da signora. ¶ Crisante
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fiancheggiava il viale, s'era levato dritto a guardarlo
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anni, che nel borgo era conosciuto per uno senza
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la rammentava diceva che era stata anche buona, benchè
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dei conti quel tale era ricco, non aveva nessuno
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da qualche tempo soltanto era venuto a stabilirsi dove
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venuto a stabilirsi dove era nato, egli non aveva
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semplice, gaia, fresca, dov'era apparecchiata la mensa. Un
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che alla sua età era ormai la sola cosa
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a quella casetta c'era tutta una storia che
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aveva sofferto di più era lui, onde fece come
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due fratelli; per noi era lo stesso. E non
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coi capelli quasi sciolti; era lei. Non dico quello
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parola che il dottore era già fuori come volesse
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un'apparizione. Forse colui era venuto passo passo fin
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lavoratore, il quale s'era già curvato vergognoso all
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bei riccioli pei quali era tanto piaciuto a molte
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signora Valeria che s'era accostata, e questa, sempre
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stava ferma. Il canto era una vecchia ballata paesana
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e con lui si era volto indietro. Così tornavano
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certa malignità che gli era sempre stata ignota, non
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nulla. Per altro c'era qualcosa che sarebbe stato
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per andarsene allegro com'era venuto, ma non ci
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Lo sapeva lui! Gli era forse mai uscita dalla
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lui, fanciullo adorato, s'era avventata al marito, gli
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fiore e se l'era messo sotto i piedi
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altra volta che s'era trovato a quella festa
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dopo il desinare s'era intavolato tra i babbi
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Ma cresciuto, se l'era poi spiegate assai chiaramente
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E la famiglia gli era parsa tutta una finzione
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che il mare s'era infuriato a segno che
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disperata; che il prete era già uscito col Santissimo
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scongiurare il tempo ed era stato come dir nulla
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tutta la veglia s'era sganasciata dalle risa, senza
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d'essere quel che era, ma a un certo