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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Arpino, L'ombra delle colline, 1964

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1964
di sognare. ¶ La salita era ripida, il sentiero appena
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1964
dei formicai. La luce era ancora alta, morbida come
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1964
Vieni, mi invitava Francesco. ¶ Era armato, con triplici bandoliere
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1964
pioppi, piccole querce, ed era lì che avremmo dovuto
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1964
il fiato in gola era diventato un nodo più
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1964
cielo dopo il tramonto era diventato di un verde
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1964
del bosco, e non era più la contrada Millemosche
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1964
e al di là era la casa indicata, minuscola
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1964
una gioia superiore. M’era proibito dirgli: restiamo. ¶ Ora
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1964
quel piombo. ¶ La casa era davvero piccina, affettuosa, l
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1964
conosciuta delle colline, c’era una pianura, invece, lontana
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1964
immensi cipressi. ¶ Francesco s’era ritirato verso la casa
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1964
aveva lo sten puntato, era pallido tremante, e con
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1964
che fulmineamente, ansiosamente, s’era obbligata a rinascere… E
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1964
spalle, non capivo se era sibilo o voce. ¶ Poi
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1964
mi correva addosso… ¶ Ed era notte, ormai. ¶ Camminavo per
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1964
una strada di città. Era senza dubbio una strada
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1964
L’ombra sul muro era la mia, ma era
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1964
era la mia, ma era anche ombra di un
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1964
potevo, anche l’ombra era in agguato, e muoveva
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1964
dei rami d’acacia era stata concepita proprio come
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1964
mi restituì la pistola. Era la 6,35 che avevo sottratto
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1964
palmo. ¶ Il nostro accordo era di tenerla in tasca
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1964
E poi: non c’era calibro più piccolo di
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1964
il metallo. La pistola era nell’erba, e ogni
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1964
frutti. Ma non c’era più frutta sui peschi
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1964
persino in collina…”. ¶ Lui era meglio informato. Ogni sera
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1964
che prima mi vedesse. Era a non più di
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1964
e ancora non s’era accorto di niente. ¶ Non
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1964
le palpebre senza colore. Era proprio un cane stordito
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1964
faccia, il cuore forse era riparato dal fucile a
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1964
la rete. La nuca era di un biondo bianchiccio
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1964
su qualche cacciatore. ¶ C’era un cancello a metà
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1964
con le suole. Ora era sparito, fucile e tutto
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1964
della rete, non s’era mai coltivato e le
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1964
la parete dello stanzino era un camerone posto direttamente
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1964
di pensare, tutto mi era semplicemente negli occhi, in
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1964
che però non m’era difficile legare insieme. ¶ “… Dio
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1964
vuote del latte, non era venuto a cercarmi con
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1964
le ultime novità. Lui era convinto che i partigiani
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1964
sorelle piccole, o forse era sveglio e pensava alle
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1964
in fasci… ¶ 2 ¶ L’appuntamento era al caffè Greco. ¶ «Perché
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1964
credimi. L’Amer Picon era solo una stupida scaramanzia
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1964
una compagnia che non era possibile inventare altrimenti. Era
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1964
era possibile inventare altrimenti. Era sempre apparso improbabile, un
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1964
uno scemo. Ti conosco. Era tutto così ben deciso
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1964
sperare, mi lasciava promettere: era un gioco, ci si
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1964
più cospicuo… Sulla scacchiera era possibile solo quella larva
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1964
più, il mondo visibile era sordo e banale, cercavo
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1964
sul carro. ¶ Il vecchio era tornato in casa. Ci
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1964
dalla casa. Francesco s’era scostato di un passo
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1964
della Diatto non s’era ancora tolto il colletto
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1964
silenzio. ¶ Sul muro grigio era visibile nella penombra un
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1964
un intrico di mani, era in atto d’appoggiarsi
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1964
dal salnitro. Non c’era dolore o tristezza, ma
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1964
addome ferito ero io, era mio nonno, era di
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1964
io, era mio nonno, era di volta in volta
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1964
e ogni altro familiare, era lo stesso parente chiamato
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1964
parente chiamato in causa, era insomma l’altra parte
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1964
di parola, memoria, giudizio, era la nostra capacità di
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1964
senza sosta. Mio nonno era a capotavola, possente, non
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1964
dopo…”. ¶ Mio nonno si era alzato, avviandosi in cucina
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1964
ogni convitato. ¶ Mio nonno era tornato a sedere e
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1964
po’ deluso a Francesco. ¶ Era stata una festa tranquilla
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1964
saccarina nel caffè?” s’era spazientito il vecchio. ¶ “Lo
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1964
Che moglie sei?” si era arrabbiato il vecchio: “Certo
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1964
sono i nostri!” s’era incupito lui: “E adesso
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1964
giunte?”. ¶ Anche Caterina s’era offesa duramente quella volta
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1964
l’impasto e quando era stato ben sodo, davanti
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1964
con la Diatto vi era stata posta a sedere
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1964
mio padre se ne era rimasto al riparo di
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1964
propria… Stefano, canta!” si era irrigidito mio padre. ¶ Non
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1964
mio padre. ¶ Non m’era riuscito di obbedirgli: pur
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1964
e l’America dov’era vissuto un anno, o
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1964
commerci, dolori del mondo, era atteso a casa da
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1964
dell’adolescenza sottile, s’era fatta donna poderosa, tra
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1964
e in ogni persona era possibile avvertire l’odore
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1964
di un triplice scalino. ¶ Era tardi, la luce del
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1964
scaldato il brodo. C’era aria di fieni, a
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1964
accanto alla radio. C’era un discorso di Hitler
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1964
orizzonte dentato col Monviso era già sommerso dalla celeste
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1964
là delle colline, dov’era la città minacciata. ¶ “Vieni
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1964
frenesia: tutto ciò che era guerra ci appariva rivestito
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1964
campo alla stanza dov’era la rastrelliera dei moschetti
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1964
cupo come di bargigli, era la villa dove alloggiava
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1964
paese in auto scoperta, era persino sceso a bere
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1964
quel laboratorio. A tutti era parso più giovane e
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1964
veli, collane, mia madre era pallida di cipria, con
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1964
violenti. A volte c’era anche mio padre, stretto
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1964
lardo. Sotto il cavalletto era già un mucchio di
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1964
preceduta da due motociclisti, era Mussolini. ¶ Mia madre aspettava
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1964
cappelli, e l’uomo era immobile, le mani scure
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1964
E già l’auto era passata rapida, l’ultima
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1964
E quello chissà chi era… Era Muti? Era Ciano
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1964
quello chissà chi era… Era Muti? Era Ciano?” seguitava
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1964
chi era… Era Muti? Era Ciano?” seguitava a domandarmi
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1964
in casa solo perché era un regalo di quell
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1964
aereo notturno, qui s’era spento. Non c’era
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1964
era spento. Non c’era aria di guerra, tutto
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1964
Po, dove il reggimento era accasermato. ¶ Dai finestroni che
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1964
meningi…”. ¶ Ma ecco, si era in piazza Cavalli, già
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1964
a casa, la città era sommersa dalla nebbia, con
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1964
a un nuovo grado. Era un vuoto, una distanza
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1964
alla ricerca del vocabolario. ¶ Era sulla soglia ad aspettarmi
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1964
D’Annunzio. ¶ Mia madre era tornata dalla campagna con
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1964
alla quale, talvolta, m’era successo di reagire con
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1964
di ogni altra cosa, era una condanna che non
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1964
sua stanza, il pavimento era sottile, appena un foglio
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1964
lupo geloso. Non c’era giorno in cui non
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1964
e la pagavano cara, era capace di perseguitarli anche
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1964
più lunghi e sconsolati, era un’autentica iradiddio, presente
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1964
di necessità estrema. Lei era la ragione che gli
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1964
una certa ora c’era da aggiungere spezie, aglio
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1964
treccia quasi grigia, s’era messa a zappare nell
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1964
scavato sotto la collina. Era tornata contadina, lasciava seccare
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1964
tutta bombardata… Quando c’era il Principe era ancora
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1964
c’era il Principe era ancora una vacanza, erano
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1964
un po’ vedere…”. ¶ Francesco era cresciuto, non come me
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1964
Caterina che però s’era fermata per lo spavento
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1964
maiali, quello di Doro, era morto nella notte. ¶ Anche
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1964
nella notte. ¶ Anche Francesco era alla finestra, dall’altra
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1964
testa, persino Caterina s’era zittita, le mani alla
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1964
piede dalla corda, non era riuscito a vedere o
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1964
e contadini: “… E certo era già col cervello di
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1964
al manzo…” bestemmiò Francesco. ¶ Era l’impresa a cui
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1964
prima del macello. Ed era necessario tener bene d
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1964
Così come il nonno era morto nelle angustie per
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1964
acacie. ¶ “Adesso cosa!” s’era arrabbiato lui: “Li hai
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1964
nel mio sguardo affascinato, era sempre piena di notizie
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1964
diverso, e che nessuno era così bravo da ordinarmi
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1964
a reggerci… Mussolini rapito era una povera, vergognosa favola
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1964
di farina. Nel registro era già segnato il pianoforte
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1964
al nostro alloggio. Ma era un esercizio inutile, la
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1964
come un uomo vivo, era soltanto la spoglia muta
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1964
ortiche… ¶ Quest’universo non era uno spazio vuoto e
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1964
e sostanze, e insieme era l’urlo che il
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1964
suo. Un ordine s’era spaccato, e io sbilanciato
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1964
un tempo che m’era sprofondato alle spalle. Balzavo
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1964
immobile il soffitto. C’era un cielo già scrostato
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1964
della cupola. E c’era un rozzo putto dalle
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1964
lo rividi, e non era più lui, il colonnello
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1964
inutile custodia. ¶ Non c’era stato bisogno di Caterina
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1964
o occulti, nemici. C’era chi reggeva una forma
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1964
nella pianura, che subito era parso gremito di ufficiali
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1964
frastuono. ¶ Grande soddisfazione nostra era il maiale. Aveva superato
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1964
irsuto e greve com’era, bisognava sospingerlo a quattro
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dei peschi. Uno le era parso il colonnello, ma
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1964
di rivolgergli la parola. ¶ Era il colonnello. Come abbandonato
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1964
Caterina che gli si era messa intorno per slacciargli
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1964
Al fondo del cortile era intanto apparso un altro
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1964
intero e quando riapparve era già diventato più greve
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1964
pochi ufficiali decisi, s’era volatilizzato, cucine e camerate
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1964
deserta, quel mattino. S’era provato a telefonare, come
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1964
appuntatevi le medaglie, s’era deciso ad attendere il
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1964
portai alla stazione. Lì era pieno di ufficiali e
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1964
solo due giorni. Gli era presa idea di un
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1964
Il servizio d’argento era arrivato prima, nella valigia
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1964
dietro le nostre colline, era un operaio di conoscenza
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1964
nicchia tra le acacie era l’unico posto dove
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1964
si rabbuiava lui. ¶ Non era paura, solo quel senso
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1964
Capivo di dovermi staccare, era ora, e intanto seguitavo
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1964
vedrai…”. ¶ E così accadde. ¶ Era già dicembre, un inverno
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1964
forze e virtù m’era successo di trovargli così
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1964
gelo. Ma subito s’era ritirato da quelle imprese
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1964
dell’orto, dove s’era messo in capo di
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1964
un telo. Ogni volta, era rientrato in casa, verso
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1964
puzzolenti nella pipa. S’era dato allora a un
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1964
di miele, finché n’era derivato un impasto muffoso
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1964
Francesco. Rarissime volte s’era lamentato con mia madre
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1964
abbruciate del camino, lui era riuscito a fabbricarsi una
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1964
che neppure il cane era riuscito ad avvistare. Certo
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1964
La voce del vecchio era spigliata, gli altri due
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1964
al marito, mia madre era riuscita a penetrare la
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1964
vera questione: non c’era re o principe tra
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1964
come me. Coi fascisti era certo più facile, avrei
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1964
mio atto… ¶ La sera era come la bocca d
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1964
lì finché fu giorno. ¶ Era un uomo altissimo, magro
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1964
in cortile, bestemmiando crudelmente, era riuscita a sopraffare le
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1964
centesimi, il treno gremito era di compagnia anche se
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1964
un’ala. ¶ “Su, prendi…”. ¶ Era un uomo tarchiato, con
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1964
per lunghissimo tempo. ¶ “Cos’era quella carta che hai
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1964
muso avanti. Il treno era già ripartito, faticoso, in
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1964
nella sala d’aspetto, era minuscola e gelida, ma
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1964
orribilmente scomposto. La caserma era lontana, quando la raggiunsi
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1964
a sbuffo. Il basco era anch’esso nuovo, lo
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1964
raccolto in quella caserma era composto da ragazzi robusti
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1964
e a volte impercettibile era il rumore del mare
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1964
vuoti. ¶ La mia branda era sotto un finestrone che
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1964
giustificarmi lì dentro… Tutto era pallidamente lontano: gesti e
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1964
e all’ultima maniglia, era luogo meno ammorbato di
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1964
raggiungerci. Forse quell’attesa era stata studiata appositamente, perché
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1964
vetro d’una porta. Era una soddisfazione fisica che
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1964
s’erano vendicati. Paolo era quasi venuto a pugni
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1964
corso di paracadutisti, qualcuno era arrivato quasi alla vigilia
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1964
di cemento. ¶ La spiaggia era stretta tra due profonde
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1964
cespugli. E il mare era una lamina d’acciaio
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1964
no, il lavoro non era terminato, bisognava erigere quel
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1964
fidarsi, alcuni sostenevano che era ora di far la
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1964
a vuotare lo spaccio. Era un sottotenente dallo sguardo
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1964
solo di lontano, forse era stato destinato a un
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1964
persuaderci che l’arma era tipica per le azioni
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1964
nostro respiro, il sentiero era erto, con improvvisi sassi
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1964
sottotenente armato di mitra, era accorsa al posto di
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1964
di me, Paolo forse era stato preso dal sottotenente
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1964
mare davanti, scomparve. C’era un odore pungente di
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1964
abbastanza leggero. A destra era una puntuta barriera di
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1964
una parola. L’ombra era folta, senza un variare
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1964
il sergente. ¶ Non c’era quasi vento, e il
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1964
vento, e il freddo era una massa pungente che
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1964
sergente. ¶ Ma non si era mosso dal suo cantuccio
211
1964
quella del sottotenente, s’era già sciolta, i marò
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1964
parte, il vento s’era calmato, ripresi a camminare
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1964
l’enormità indecifrabile che era il mondo, attraversai il
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1964
cane sotto il portico era vuota, il bastardo doveva
215
1964
al fondo del viale era immota e chiusa. Nessuno
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1964
un moto nervoso: «C’era, lei! C’era, già
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1964
C’era, lei! C’era, già fatta! Perché non
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1964
tossisce un poco: «C’era, povera “contessa”… Bastava lasciarle
219
1964
arrabbi, non è giusto… Era così facile tenercela… Saremmo
220
1964
Un’altra… Ce n’era un’altra di quelle
221
1964
tante cerimonie diverse… Com’era? Dimmi, Stefano, cerca di
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1964
caffè della stazione, ed era tardissimo, poi il saluto
223
1964
plastico. Prima che partigiano era stato ambulante di stracci
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1964
apparso tra gli alberi. Era tutto un rattoppo, le
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1964
rispose Millesimo. Già s’era accucciato per terra, ansimando
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1964
e Parisot. ¶ Il prete era scomparso, Cavour con una
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1964
nel portone, e lui era sudato, un ginocchio a
228
1964
a guardare. La donna era là, lunga e sbiadita
229
1964
muro dietro il balcone era profondamente scheggiato dai colpi
230
1964
una parola. Via Roma era nuda e lucente nella
231
1964
rividi venti giorni dopo, era domenica, mi venne incontro
232
1964
guerra d’Abissinia, s’era costruito una casupola e
233
1964
due polli. Chissà se era ancora così catramosa la
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1964
Appena spretato, suo lavoro era stato ramazzare rivoli d
235
1964
piazza. Più tardi s’era fatto eremita, compariva in
236
1964
delle querce, la terra era soffice, con improvvisi slarghi
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1964
feroce. Il giubbotto militare era bruciacchiato, con cinque o
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1964
piccolo recinto delle galline era vuoto, asciutto il mastello
239
1964
e le erbe. C’era un silenzio enorme, che
240
1964
oscura degli alberi s’era chiusa cancellando ogni residuo
241
1964
altre dita: «Eccetera! Questo era il trauma della moderazione
242
1964
Anche di questo s’era parlato, se ricordi tutto
243
1964
Illuminati. Unica sua rivincita, era inventare minute discipline, sbarramenti
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1964
di mela, l’altro era preso alla gola dalla
245
1964
in tocchi e proteste, era sì ingiuria, però gli
246
1964
sua giornata d’acrimonia: era lo specchio d’un
247
1964
uomo, un conciatore, ci era sempre parso così vecchio
248
1964
avresti potuto fare, qui, era di diventar sindaco, occuparti
249
1964
è carogna» replica, annoiato: «Era carogna, continua a esserlo
250
1964
la Libia…, via Giulia era una cosa, un territorio
251
1964
puntiglioso aculeo che gli era proprio. ¶ Alle tempie, dove
252
1964
in una chiappa…” s’era stufato Millesimo. ¶ Ma l
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1964
contadino e partigiano Bill era ormai sicuro di tenere
254
1964
letto senza ciò che era rimasto del budino…». ¶ E
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1964
il nervoso, ormai…». ¶ «Ma era un ricordo di Bill