Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

amore tanto sognato, non era venuto e si era

era venuto e si era trasformato in una serie

intenerito. Sapevo che non era particolarmente dotato e che

me lo trovai davanti: era alto, altissimo, un giaccone

a letto insieme. ¶ Lui era vorace, crudele e insaziabile

insaziabile. E poi c’era l’odore, quell’odore

mia adolescenza inquieta, mi era toccato di reincarnare proprio

di mia madre che era bella e sensuale, una

che da molle qual era, comincia ad irrigidirsi. Glielo

e all’improvviso capisco... ¶ “Era la prima volta, vero

ha importanza... comunque sì, era la prima volta...” ¶ “Ma

lo sanno?” ¶ “Figurati! Quando era vivo l’Avvocato, mio

l’Avvocato, mio nonno era invitato spesso in tribuna

Ah, certo, non c’era modo! Ma com’è

l’amico Corrado ed era entusiasta della sua disponibilità

non passò certamente inosservato. Era un articolo inedito, almeno

di dubbio alcuno, che era profondamente innamorato di se

d’interessante.” ¶ “Ma c’era gente, ragazze?” ¶ “Le solite

della notte nebbiosa. ¶ “Chi era quella salma che ti

nulla perché nulla c’era da raggiungere, tranne goderne

dopo cena appunto... ¶ Davvero era un secolo che non

è affatto come mi era parso: è’ curioso, intelligente

che Laura vi si era insediata fin dal primo