Marco Drago, La vita moderna è rumenta, 2012

Vistosa e inadatta, lei era gelosissima delle numerose spasimanti

capisce. Qualche anno fa era sempre lì a prendere

più vista. La madre era da giovane una bella

valori ¶ “Antonio il finanziere” era una specie di sosia

sovrappeso, come Peruzzi, non era un finanziere ma era

era un finanziere ma era conosciuto per esserlo. In

per esserlo. In realtà era dell’UTIF, che è

che gli sculettavano davanti. ¶ Era un progressista da vecchia

casa che in passato era stata abitata dalla misteriosa

la fidanzata Tina, che era diventata sua moglie. Le

da casa, a Cassinasco: era un po’ una pena

ma Cassinasco alla lunga era scomoda per la scuola

la parola maledetta: “Securitate”. Era passato poco tempo dalla

Quello che si notava era il portamento eretto e

spalle alla porta, quando era al chiuso. Si comportano

Sorta di tuttologo autodidatta, era capace di parlare ore

Eraldo? Difficile da dire. Era un esperto muratore, quello

Narrazioni” e quel concerto era l’occasione giusta per

bar La Torre, che era in piazza dove adesso

c’è il Maltese, era gestito da Angelo e

mantennero il bar com’era fino al febbraio dell

della piazza di Cassinasco era molta, tra noi ragazzi

subito nell’occhio. Dario era un tipo taciturno che

Sestri Ponente a Genova), era molto bella, con due

di Masio, dove c’era la Luna Turca, il

tutti gli effetti. O era un altro anno e

Crucis? Va be’, insomma, era Pasqua. E la birreria

non funzionava: il Maltese era l’unico locale del

di Dario e Paola era destinata a durare a

modi più vari. C’era chi spargeva in giro

il resto il Maltese era un posto dove potevi

a diventare quello che era nella testa di Dario

i Blue Alternativa c’era sempre un sacco di

Yo Mundi). ¶ Qualcosa si era mosso, e sebbene in

Maltese (Piazza Caracco), non era mica di pietre rosse

ai bei tempi c’era uno spartano strato d

squallore della piazza allora era superiore allo squallore della

di quei primi tempi era che si poteva leggere

piacesse o non piacesse, era da considerare una risorsa

aperto tutto il giorno era inutile: non entrava nessuno

entrava nessuno, non c’era letteralmente nessuno nel paese

night club Saint Paul. Era, mi pare, un piccolo

e bon. A gestirlo era una signora non più

piazza, dove prima c’era stata per breve tempo

di trent’anni fa era un negozio estremamente moderno

da sempre. Quando Maurizio era troppo piccolo per lavorare

chiuso adesso, in gioventù era uno scatenato casinista, creatore

spostavo per la provincia era l’autostop. Oltre a

ad altezze vocali inaudite, era figlio della passione canora

rasente i muri, ma era più un’illusione ottica

due cani contemporanei. Dick era un cocker nero e

spinone sempre nero. Dick era cieco. Sia Dick sia

pasticceria. Dick, essendo cieco, era un cane timido e

Aveva una forma ridicola, era davvero brutto, ed era

era davvero brutto, ed era sempre addosso a tutte

su dalla chiesa, forse era addirittura il cane di

di don Giuliano. Parìs era vecchio quando io avevo

io avevo cinque anni, era un cane degli anni

vicino alla cuccia. ¶ C’era anche un cane Rocky

che confondo con Molinari, era una specie di spinone

delle colline tutte intorno. Era ed è l’unico

quand’ero piccolo io, era diventato il luogo preferito

La scalata della torre era un altro dei giochi

dai bambini: la torre era stata bombardata dai napoleonici

bombardata dai napoleonici quindi era tutta sbrecciata, le pietre

interno della torre non era grande, era proprio una

torre non era grande, era proprio una torretta, ora

lassù. ¶ Pineto ¶ L’aspetto era quello di Manetta, il

sempre in testa, Pineto era uno degli elementi fissi

il resto della giornata era sempre in giro. O

il suo sigaro ed era lo stesso Pineto che

di Cassinasco, all’epoca: era dappertutto. ¶ Il cognome di

Il cognome di Pineto era Nomino. Non ne ho

la pensione. Rosetta si era sposata a Vado Ligure

prete dell’epoca. ¶ Si era negli anni venti, Pineto

dai genitori apprensivi. Fulvio era pallido e biondo, sempre

correre, non poteva sudare, era come tenuto sotto uno

che voleva, che non era poi tanto, a volte

Claudio Traversa il gioco era destinato a durare poco

eri prima... Fulvio c’era sempre, in quelle partite

l’ho conosciuto molto, era vecchio quando lo vidi

vidi la prima volta, era vecchio quando è morto

nell’86. Ma la sua era una figura caratteristica dell

delle persone che vedevi era Pineto. Poi magari vedevi

quella, novanta su cento, era una pura illusione ottica

ottica. Pineto lo vedevi, era lui uno dei simboli

dottore ¶ Il dottor Ratti era un bell’uomo. Ho

Guidava una Alpine blu (era blu?) quando io facevo

in sé difficilmente minabile: era pur sempre un medico

famiglia per tanti anni. Era lui che appariva quando

appariva quando mi ammalavo, era da lui che si

come quella di Ratti era subito etichettata come “fascista

erano tempi in cui era meglio non avercela, quell

analizzato per quello che era, si diceva socialista ma

si diceva socialista ma era nei fatti un uomo

abilità di seduttore? Che era di gran lunga l

ancora nella culla. ¶ Claudia era alta, aveva le tette

i capelli vaporosi, Giuliana era piccola e magra, un

assomigliavano per niente... Daniela era più timida e non

più timida e non era veramente loro sorella, se

avevamo ribattezzata “Furia” perché era un po’ equina nel

accorgevi. Il loro esotismo era una calamita per noi

di sinistra, ma lei era genovese e quell’anno

genovese e quell’anno era venuta in lacrime a

che “il presidente Mao era morto”). ¶ Andiamo con ordine

con ordine. La radio era figlia della liberalizzazione che

del paese: Cassinasco non era più il villaggio chiuso

a tutto il paese. Era un ballo grande davvero

a piacimento e dentro era buio e si poteva

rimbombante, mentre quando c’era la festa e quindi

teatro. ¶ In piazza c’era il banchetto del torrone

ammogliati. Al campo c’era la folla delle grandi

delle grandi occasioni ed era un campo senza tribune

del cimitero, non c’era niente su cui sedersi

ed erba. La terra era terra rossa, qua e

festa di agosto. Non era lo sport per me

anni dell’adolescenza, c’era sempre la speranza di

chiesa la domenica mattina, era una rarità. Alla festa

l’agosto. Quindi c’era sempre il dubbio sulla

volte non ce n’era nemmeno una e allora

quelli con Pierluigi. Pierluigi era un tipo di Torino

pietra della pesa. Pierluigi era un classe ’66. Magrissimo, naso

faceva sempre qualcosa perché era abbastanza ipercinetico. Andavamo sopra

la “Pax Cassinaschese” che era durata bene o male

ubriachezza esibita, a Cassinasco, era una rarità. Non parlo

potersi davvero dire ubriachezza, era Melio. Melio era uno

ubriachezza, era Melio. Melio era uno scapolo che abitava

carte. ¶ La sua pronuncia era particolare, con una erre

che tirava sempre fuori, era una specie di rimpianto

giovane io, non c’era niente. Adesso che c

negli anni settanta, non era certamente un elemento avvezzo

al juke box c’era un flipper e, a

compulsivamente. Il calcio balilla era nel déhor, anche d

Il biliardo non c’era, è una novità arrivata

bar sulla piazza, c’era stato il bar all

prima infanzia: il bar era gestito da una tipa

la serata allora, se era estate, si prendeva il

che per il resto era lui e basta; per

identificato con Gigi. ¶ Gigi era di Canelli e apparteneva

valse perlomeno un titolo: era forse l’unico che

provinciale delle poste. Quello era il nostro postino e

Disperatamente tifoso del Torino, era anche una specie di

che negli anni settanta era arrivata fino alla Serie

infime di dilettanti. Gigi era comunque sempre presente sulle

i capelli bianchi ed era vecchio, o perlomeno a

a me sembrava decrepito. Era calmo, silenzioso, non ricordo

chiesa mentre dentro c’era la funzione di un

nei pressi della chiesa; era la famosa ‘merda lunga

bastoni per vedere se era un pezzo di legno

pezzo di legno, perché era troppo lunga”. ¶ Il maestro

di men che terreno era Mario, il professore di

e tre gli anni. Era l’unico professore che

treno in stazione o era nella sala d’attesa

attesa del medico. Non era vero, era solo il

medico. Non era vero, era solo il sarcasmo di

da frequentatore di night, era simpatico, un po’ chiuso

E pensare a com’era Lorena da ragazzina, mi

se n’è andata. ¶ Era di Sanremo, Lorena. Non

da noi non s’era mai visto. Aveva anche

culo alto. Diciamo che era di gran lunga la

se avevi un muro. Era forse timidissima, chissà. Ma

si incrociavano raramente, ed era lei a evitarli. ¶ Lorena

mia a Cassinasco. Lorena era con il suo fidanzato

e decine di altri. Era tra l’83 e l

droga, incidenti. Lorena non era di certo la più

sul dosso notai che era appena avvenuto un tamponamento

auto e trovai che era Lorena, quella della macchina

macchina che aveva svoltato. ¶ Era struccata, stanca, incazzata nera

perché a Canelli c’era il mercato. L’eccitazione

Piazza Carlo Gancia. Cassinasco era tutta lì, a pezzetti

grande città. ¶ La mattina era molto lunga perché partiva

in cui il termine era poco usato) per il

sempre sorridere anche quando era incazzato nero. Franca, l

Franca, l’unica figlia, era un gran bel pezzo

tutto quello che non era alimentare, dal dopobarba alle

agli accendini da regalare. Era anche il telefono pubblico

il telefono pubblico, c’era una cabina insonorizzata all

retro del tabachein c’era quello che ora si

L’orario di apertura era così lungo, che Emma

l’attuale sindaco. Rita era una donnina tutto pepe

tutti, conosceva tutti. Rita era sposata a Modesto, piccolino

e aspettavano i clienti. Era fantastico poter comprare qualsiasi

night club “Saint Paul” era facile vedere una esotica

e di fronte c’era la cabina telefonica, sulla

di giocattoli, proseguendo c’era il ripiano dei giornali

al tabaccaio. Ma c’era proprio di tutto, lì

alla settimana. Prima c’era stato una specie di

in quei locali c’era il negozio di alimentari

Federico). Vendevano alimentari ed era anche macelleria. Erano gli

dei tabaccai prima c’era il macell e mio

il macello: il macello era all’inizio della strada

ottanta. Il macellaio, che era lo zio di Enzo

Santino era in gamba, era simpatico eccetera. ¶ Una notte

Nino, quel bar. Nino era il braccio destro di

braccio destro di Santino, era un meridionale con due

Paul di Cassinasco: uno era l’avvocato Buzio, attivista

è morto. ¶ Un altro era anch’egli avvocato, si

casino e anche lui era fisso al night. Biondo

dalla circolazione. ¶ Il terzo era detto “il Cancelliere”, evidentemente

macchina lunga e vistosa, era vecchio e malandato ma

La caratteristica di Uaz era la velocità di pensiero

Di massa pesante, non era agile di fisico, ma

né ligure, né niente, era il suo accento) e

amico/collega Sergio Cavallaro. ¶ Era il personaggio perfetto per

del suo amico Cesare. Era una Uno Blu. Aveva

cornetta vicino al volante. Era la Uno dei Carabinieri

elaborazione durato anni) che era una canzone fatta con

Uaz erano fantastici. Uaz era un truzzo di campagna

Cesare negli anni ottanta era il tipico uomo Vogue

prima della discoteca. Cesare era educato, gentile, stiloso. Le

risveglio la spiaggia si era affollata di torinesi della

domenica, una famiglia si era portata un materasso (UN

spiaggia e lì si era sistemata. Tra i torinesi

disturbare “La Ciuenda”, che era una signora avanti con

signorina, forse vedova. Costei era la zia della nostra

biondo, i capelli raccolti). Era gentile, simpatica e spiritosa

ciuenda” sotto casa sua era irresistibile. Lei gridava di

i nomi nemmeno, quindi era necessario un patronimico o

c’erano cartelli stradali, era una geografia mentale. Ora

che Alberto Cirio Egger era “Berto ’d Paulein”, se

i due Fabio c’era “Fabio d’Elvira” (Elvira

Fabio d’Elvira” (Elvira era la nonna materna) e

i due Silvano, c’era “Silvano Pacelli” (cfr. “Le

i tre Piero c’era “Piero del Sindik”, “Piero

sento chiamare “Carpeggiani”, che era il mio soprannome nel

lo chiamavano “Titta”, Pietro era “Manera” e se lo

rischiavi le botte. Stefano era “Stiva” (stufa) o “Tzümmia

Pierluigi Vayr, da Torino, era “Prüss” (pera) perché aveva

mento. Mauro di Savona, era “Il pesce”. Paolo Gatto

Paolo Gatto da Genova era “Caccarreto”. Mauro Robba era

era “Caccarreto”. Mauro Robba era “Il bulgaro” perché aveva

est europeo. Vincenzo Branda era “Stringhini” perché era magro

Branda era “Stringhini” perché era magro. Fulvio era “Burro

perché era magro. Fulvio era “Burro e panna” o

o “Bosch”. Gianni Speziale era “Poggibbonsi” con due B

Canelli e il motivo era che lì potevo vedere

dalla Via Crucis ed era bellissimo mangiare che era

era bellissimo mangiare che era ancora quasi chiaro, poi

Il prete all’inizio era don Giuliano. Giuliano era

era don Giuliano. Giuliano era il cognome, ma visto

al piano terra. ¶ Si era intorno al 1982, io avevo

pare impossibile: non c’era riscaldamento, si usavano delle

non aveva l’agibilità, era una specie di centro

della Pelôta dei giovani era proprio Bobo Ferrari (“l

meno della mia età. ¶ Era una stanza non molto

L’uso di droghe era limitatissimo, più che altro

più disinibite, lì si era tutti insieme, al freddo

frescura cassinaschese d’estate. Era una specie di rito

erano basse e colorate. Era un mondo psichedelico/adolescenziale

qualche cane... ¶ La musica era un ingrediente importante, alla

new wave. ¶ Il compromesso era semplice, la “Febbre del

Febbre del sabato sera” era già scoppiata da un

quasi tutto l’ellepì era ascoltabile senza farsi tirare

Tutti avevamo un motorino, era tutto un viavai di

Vespe. Metà delle moto era truccata. ¶ È stata una

quando ancora non c’era il Maltese, l’alternativa

che giocavano a carte, era l’atmosfera sordido/psichedelico

Nicola forse quindici. Si era o nel 1978 o nel

tipi stravaganti. La loro era una famiglia in cui

famiglia in cui c’era solo la madre, una

a Milano. La madre era ligure e prima di

vicino a Savona. ¶ Nanni era di gran lunga il

nessuno lo capisse. Infatti era vero. Nessuno lo capiva

Nessuno lo capiva perché era impossibile capirlo. Da fuori

ragazze. E quante... Klaus era il bello dei due

ho conosciuto, come Nicola era sempre sorridente ma un

legno quadrati, il campo era da undici ma non

undici ma non si era mai in ventidue, per

arrivavano i villeggianti ed era uno spettacolo, perché a

la palla, l’unica era scansarsi e sperare di

forte di Ercole c’era solo Maurizio Berruti, che

Berruti, che però non era di Cassinasco, anche se

di Cassinasco, anche se era sempre lì, e ha

C2 negli anni ottanta. Era il fratello di Massimo

al confine con Cortemilia) era così formata: Sergio Primosig

Carosso, Ezio, Ercole. Questa era la squadra del vecchi

infinitamente più scarsi. C’era Massimo, il figlio del

giocare così bene... Mauro era più vecchio e ci

alessandrino. Massimo S., classe ’72, era un diamante pazzo. Giocava

dagli anni sessanta. Lui era un gran figo. Una

collo, guidava una 500 sportiva. Era un po’ più vecchio

mai visto nemmeno uno. Era un profumo che non

da Riccadonna. Il depalettizzatore era una di queste e

avrebbe voluto sparire, perché era a disagio a mostrarsi

lui che da ragazzo era un maestro di stile

Il capo del night era un tipo di Canelli

il night. Diceva che era pieno di gentaglia, forse

altri dicevano che Santino era in gamba, era simpatico

dire che fosse brutta: era una moretta tipo zingara

due occhi di brace. Era sveglia, parlava volentieri, forse

amici. ¶ Inutile dire che era una con cui si

con Bobo, in motorino. Era l’ottantadue. Un giorno

trovai in casa ed era contenta di vedermi, come

ero emozionato. Lei non era emozionata, così mi baciò

aver pensato: Wow. Mi era sembrato un bel bacio

pochi altri, ma questo era quello che mi stava

fermò dicendo che c’era sua madre per casa

Virginia ¶ Virginia (pronunciato “Verginia”) era la nonna. La nonna

e un bel portamento, era paziente e capace di

fare tutto, per me era la nonna di Stefano

casa di Stefano (c’era posto comodamente per tre

in quelle stanze) ed era lei a cucinare per

me otto nei weekend). Era lei ad aspettare fino

pronto ad apparire. ¶ Virginia era originaria dell’acquese, Milazzo

caso quel signore anziano era anch’egli di Milazzo

caso. La ragazza giovane era la moglie. Ricordo ancora

del paese. Sapeva chi era fidanzato o sposato con

pasticceria, il tabaccaio (che era un emporio) e un

in un negozio c’era Carla e nell’altro

la famiglia Fantozzi. Fantozzi era un personaggio di finzione

trent’anni prima. ¶ Tosca era una specie di fattucchiera

e il figlio Francuccio era ritardato. ¶ Ricordo che in

ma ricordo anche che era uno di quei temi

bruttezza della sua presenza era un modo come un

propria, di manifestarsi. Tanto era veloce di lingua lei

a dire che ormai era sterilizzato e bollito e

negozio di Carla. ¶ Carla era giovane e perfino bellina

in quella stamberga che era stata un tempo l

Roma, che all’epoca era un viale bellissimo con

ero bambino, per me era una famiglia uguale alla

però, posso dire che era una famiglia del tutto

dalla mia. Il padre era del 1946, quindi aveva 21 anni

mio padre! La madre era di qualche anno più

due anni più piccolo). Era la famiglia di un

per i primissimi anni, era sempre vuota, i due

curare lo strabismo. Cicci era obeso e non accennava

tenero. E con me era bravo, gli ero simpatico

mentre con gli adulti era sempre nervoso e arrabbiato

amico di Bobo, Cicci era sempre il più piccolo

l’aspetto sentimentale, Bobo era un tipo così: magro

e limitato, il resto era cazzeggio di provincia: su

divertivamo continuamente perché lui era sempre a caccia di

e puzzolente, senza istruzione, era naturalmente al settimo cielo

velocissimo. A calcio non era un fenomeno, ma aveva

si chiamava la Pelôta. Era una casa tutta di

casa del Dottor Ratti. Era la casa della famiglia

terre è soltanto perché era il materiale che avevo

Ilario. Quando la salita era ancora un viale alberato

quel tempo il paese era ancora più piccolo di

più ombra quando c’era il sole e più

basso, verso la piazza) era quella di Renzo e

corrispondenza”, ma forse non era vero. Matrimonio combinato, a

webcam. Ma forse non era vero. ¶ I Renzo e

e Lucia lì. Lucia era una specie di sorella

braccio a lei. Renzo era bravo, ma non mi

aria sempre afflitta, ma era per via di quei

nell’aia. ¶ Il nonno era un comunista anticlericale, nato

ricordo come un sogno era un ex sindaco del

è morto. ¶ Anche Rotta era vecchissimo, ai miei occhi

vecchissimo, ai miei occhi. Era un milanese, forse vedovo

abitava vicino alla chiesa. Era interista ed era l

chiesa. Era interista ed era l’unico del paese

Vicino a Rotta c’era la famiglia Canepa: padre

è più. Non c’era una costruzione in muratura

La madre (“l’Elicottero”) era l’elemento più notevole

aria col motorino, che era in realtà un elicottero

due figli. Il maschio era Dennis. Tipo sensibile, amante

più notevole del paese era quella di Flüp. Una

e Bertola e c’era questa foto molto bella

immortalata sul giornale. ¶ C’era anche un barbone, un

ogni tanto, parlava male. Era tutto spettinato, capelli sparati

carte al bar. Uno era un vecchietto sempre allegro

il suo vero nome era Pernigotti. Era normalissimo, ma

vero nome era Pernigotti. Era normalissimo, ma quale matto

ma quale matto?, però era parcheggiato ai Caffi tra

Uno matto per davvero era “Lampadeina” (“Lampadina”), un tipo

dopo che lui c’era andato, c’era piscio

c’era andato, c’era piscio ovunque… nella mia

l’ho rotto. ¶ C’era forse un fondo di

famiglia. Ma quale casa? Era una specie di spelonca

Mi disse che Angelino era finocchio e che era

era finocchio e che era stato nei frati. Poi

la voce chioccia, Angelino era un comico naturale, figlio

azzeccati per tutti. C’era la “Madre Badessa”, una

James Dean, “Il principino” era il termine che usava

per nostalgia. Angelino si era salvato ma adesso era

era salvato ma adesso era senza casa. Finì all

del West a cui era andata male. Più miserabili

miserabili di Tajoli c’era solo D’Andrea, che

Santa e Valerio. Valerio era sporco come il padre

e come il padre era molto basso. Aveva due

Tajoli vivevano così (ed era normale vivere così) ma

Santa, essendo una ragazzina, era più pulita e ordinata

pulita e ordinata. Non era bella ma non sarebbe

quattro tappe. La sfiga era quando beccavi uno che

decine e decine. ¶ Gianni era basso di statura, moro

in quanto suo padre era “Berto ’d Paulein”. Il

Il padre di Gianni era forse stato adottato a

Cirio e Egger. ¶ Gianni era popolare in paese perché

popolare in paese perché era buono. Non sveglissimo, magari

una ragazzina che invece era sensuale già a otto

per qualche incompatibilità. Gianni era quel tipo di bravuomo

e poi al Maltese era una presenza fissa, anche

parlare ogni tanto. Dario era goloso delle robiole (di

sarei così sicuro. C’era quindi mescolanza di programmi

con l’istituzione “scuola” era molto più morbido che

a Cassinasco il grembiulino era blu. Ma non ricordo

la loro generazione non era affatto scontato. Elia era

era affatto scontato. Elia era piccolina, rotondetta, con gli

buona ma secondo me era anche abbastanza severa. Io

inappuntabili. ¶ La maestra Nella era la madre di Chiara

simpatia sottile, anche lei era sempre a messa e

La maestra Milla (Camilla) era la madre di Katy

età assai diverse. Lei era biondina e molto più

timida delle altre due. Era famosa più che altro

certi disastri automobilistici che era stata in grado di

che la B non era altro che una D

il macellaio, ad esempio, era ed è una faccia

quelli della sua famiglia, era “Camìl”. Di Giuani ’d

contemporanea. Uno di essi era lui, il macellaio. ¶ Il

piazza di Cassinasco. Prima era dove c’è adesso

dell’Ottocento. Sua sorella era una donna molto attraente

raccoglieva e cacciava, si era reso autonomo. Rifiutò quindi

la sua fidanzata. Amen, era la coppia più longeva

il buon Angelino. Gianni era l’uomo coi capelli

padre su certe cose era deludente) e ti sentivi

cantilena, veniva fuori che era un gioco “difficile”. “Per

sapere che il Subbuteo era un gioco effettivamente molto

sotto l’albero c’era l’imitazione tarocca e

pelle diverso dal mio. Era perché costava meno. ¶ Dunque

pasticceria di Chicco. Chicco era sempre all’avanguardia. Da

all’avanguardia. Da bambino era già vestito griffato e

E anche il Subbuteo era giusto che lo lanciasse

Ma quella Spagna originariamente era la Roma, per cui

la Spagna di Chicco era bellissima da vedere sul

lo zio di Chicco. Era una stanza piuttosto grande

buia e l’atmosfera era speciale, chissà perché. Forse

perché. Forse perché si era intorno a Natale. I

vita avevano! Il fuoriclasse era un certo Dieter Kadeltz

La preferita di tutti era la Germania Ovest (con

meno bravi uguali. Stefano era capace di exploit occasionali

exploit occasionali ma fondamentalmente era quello che le prendeva

che le prendeva. Fulvio era tignosissimo, giocava chiuso in

chiuso in difesa ed era preciso e insidioso. Io

una punizione di prima, era facile che segnassi. ¶ Una

Carabinieri – seppero dire dov’era. Per scoprirlo dovettero attendere

nascosto. Sulla macchina c’era Federico, che si era

era Federico, che si era sparato il giorno che

sparato il giorno che era scomparso. ¶ Federico avrebbe oggi

a Domenico Modugno ed era un tipo originale e

lisci e non mossi, era meno bello del padre

litigio anche solo verbale era buona. Con noi piccoli

Suo fratello maggiore Ercole era più docile di carattere

più docile di carattere, era fisicamente bellissimo e giocava

posto di questa c’era il noccioleto che digradava

Ovest. ¶ A scuola Federico era un tipico cassinaschese: non

al Maltese poi, Federico era sempre a leggere il

E Federico? Federico non era un tipo strano. Non

siamo persi di vista. Era uno di quelli che

Il suo migliore amico era il cugino Vincenzo e

o gatti e cani. Era cacciatore? Forse sì. Di

la moglie per ammazzarsi? Era pieno di debiti? Sembrerebbe

debiti? Sembrerebbe di no. Era ricattato? Mai nessuno ha

Il suo... ET3 non era nuovo, ma ereditato da

fratello più grande si era dato al Trial. Con

a Rocchetta Palafea, oppure era Calamandrana alta non ricordo

di una cascina. C’era una birreria a Rocchetta

sogni di Bubbio, c’era ghiaccio andò dritto in

se ne fosse andato. Era il mio idolo per

il suo mondo non era più il mio. Purtroppo

aggiuntiva di Mauro Ratto: “Era mio cugino. Con suo

bambina... Da piccoli si era sempre assieme, con gli

dei nonni a Cassinasco era un porto sicuro. L

sotto, la stalla: c’era tutto il quel cortile

dei locali. Il cortile era un paese nel paese

paese. E poi c’era il mulino. Il martedì

Non gli mancava nulla. Era poi sempre generosissimo nelle

accorgevi che quel gigante era un uomo cattivo. E

che lui cercava costantemente era lo scontro fisico e

sua vera natura. Non era di Cassinasco, era di

Non era di Cassinasco, era di Canelli, ma nel

avevi di fronte non era il pacioso gorilla scemo

vedere che il legno era buono eccetera. Poi gli

fisica, ma con lui era impossibile anche soltanto pensarci

minuta, mora, di cui era gelosissimo. Un giorno Nicola

di pomeriggio. Non si era accorto che non era

era accorto che non era sola. Erre Erre vide

ironico, con me non era mai riuscito ad attaccare

della “Stampa” di Asti. Era parte lesa da qualche

Pejo”. A Canelli, invece, era conosciuto come “il Cavernicolo

genere. ¶ Piccolo di statura, era il ragazzo più selvatico

e mesi. ¶ Così com’era riemerso per qualche anno

che l’ho rivisto era completamente suonato. ¶ Dopo una

abbiamo già parlato. Pietro era il figlio maschio della

come la vediamo adesso, era stata una casa di

è da dire che era di una bellezza, ma

fermasse qualcuno. Non c’era il Self Service. Bruna

aveva la macchina. Non era il solo. Erano tanti

Geronimo donna. Anche Elmo era esotico, nei tratti. Erano

coppia di indios. Bruna era una ragazza mora, pallida

in certi momenti, tanto era scatenato in altri. Svariate

ti annoiavi. Se si era d’accordo per andare

fare qualcosa, non c’era verso. Insisteva come non

Per anni anche lei era senza macchina e cercava

fiamme). Ma il suo era un mondo senza date

fare un po’, ma era sempre preoccupata per altro

tiro. Per me lei era Geronimo. Aveva un cuore

di vent’anni. ¶ Davide era immancabile ogni estate a

piaceva alle ragazze, poi era pure cittadino, quindi le

La sua parlata milanese era oggetto di parodia. E