parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
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1965
reale; e che perciò era convinta di non fare
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1965
e ossute; il braccialetto era un pesante anello d
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1965
ma l’idea sottintesa era pur sempre la stessa
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1965
Una volta tanto non era in pantaloni ma indossava
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1965
fastidio della sua presenza: era la discrezione irreparabilmente equivoca
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1965
e ho visto che era male assestato, in modo
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1965
là della sartoria c’era la casa di appuntamenti
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1965
l’accarezzava. La palma era fradicia di sudore, proprio
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1965
capito che in fondo era contenta, non so se
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1965
dune, che non c’era un alito di vento
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1965
appuntamenti.” ¶ “Ma quella non era la villa della Via
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1965
villa della Via Cassia. Era un appartamento in tutt
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1965
un giorno in ascensore, era certamente il 1957, ed era
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1965
era certamente il 1957, ed era prima di marzo, e
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1965
ad essere sicuro che era prima di marzo?” ¶ “Perché
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1965
perché quel giorno c’era la neve. Io ero
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1965
Tant’è vero che era disposta a fare quello
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1965
qualsiasi cosa faccia’.” ¶ “Baba era disposta a farlo questo
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1965
farlo questo, perché?” ¶ “Perché era Cora a raccomandarlo e
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1965
a raccomandarlo e Cora era sua madre.” ¶ “Ma Baba
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1965
questo punto che Baba era allora una stupida che
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1965
andato.” ¶ “Perché?” ¶ “L’uomo era stato con Baba forse
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1965
più tornato. Baba che era andata alla finestra e
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1965
differenza. Quell’uomo non era tornato a salutare lei
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1965
salutare lei come non era tornato a salutare la
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1965
l’amore con lui?” ¶ “Era molto affettuosa, Baba, allora
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1965
Baba, allora.” ¶ “No, non era affettuosa: credeva soltanto che
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1965
la poltrona non c’era alcuna differenza, ha visto
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1965
No, Cora non c’era.” ¶ “Ma come, Cora non
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1965
Ma come, Cora non era nell’appartamento?” ¶ “No.” ¶ “E
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1965
appartamento?” ¶ “No.” ¶ “E dov’era?” ¶ “Era andata via subito
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1965
No.” ¶ “E dov’era?” ¶ “Era andata via subito dopo
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1965
l’uomo nella stanza; era uscita avvertendo Baba che
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1965
preservativo stesso che non era stato adoperato e li
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1965
ha aspettato Cora.” ¶ “C’era la radio?” ¶ “Sì, c
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1965
la radio?” ¶ “Sì, c’era la radio, era stata
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1965
c’era la radio, era stata tutto il tempo
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1965
ma in sordina. C’era anche un camino e
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1965
camino e il fuoco era acceso. C’era tutto
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1965
fuoco era acceso. C’era tutto, insomma.” ¶ “Ha aspettato
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1965
essere un oggetto, lo era.” ¶ “Che cosa vuoi dire
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1965
ha pensato più niente. Era un oggetto e si
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1965
nella vita non c’era che quella cosa lì
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1965
Quale cosa?” ¶ “Quella che era successa, o meglio, che
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1965
o meglio, che non era successa tra Baba e
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1965
sembrava fuori di sé, era la prima volta che
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1965
te, perché Cora si era assentata mentre Baba era
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1965
era assentata mentre Baba era con l’uomo?” ¶ “Non
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1965
dovuto al fatto che era mia figlia, o per
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1965
anni prima e adesso era pronta a farlo di
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1965
sicuro istinto di ruffiana, era andata dritta in fondo
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1965
al mio cuore, ed era riuscita così, sia pure
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1965
pensato che Cora si era difesa egregiamente, nel modo
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1965
fronte a quello che era avvenuto sei anni prima
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1965
duello la cui tensione era raddoppiata dal suo carattere
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1965
cosa nascendo cosa. Hitler era un mostro ma i
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1965
mettersi in profilo che era il suo modo di
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1965
è sembrato che Cora era capace di farmi una
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1965
proposta pure essendo immaginaria era plausibile e come tale
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1965
che l’avevo guidata era stata alcuni giorni prima
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1965
aveva niente di drammatico, era nelle cose, nella materia
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1965
già sei giorni che era qui e nessuno si
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1965
qui e nessuno si era presentato.” Così, chiacchierando, apre
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1965
fratelli, ha detto che era venuta a prelevarla per
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1965
il cane che si era allontanato, accorre subito indietro
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1965
me ancora incredibile che era la professione segreta di
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1965
nella camera della borgata era stata l’idea della
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1965
la villa di Cora era invece l’idea del
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1965
allora ho guardato. C’era un agente della polizia
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1965
aspettavano di proseguire; c’era da una parte della
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1965
muso accartocciato; poi c’era l’asfalto nero, maculato
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1965
frantumi di vetro; c’era infine, una macchina bianca
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1965
tratto di strada dove era avvenuto lo scontro, ho
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1965
spalla. La sua macchina era quella bianca, no?” ¶ Mi
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1965
aspettavo qualche commento violento; era il genere di persona
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1965
a dire, mitemente: “Sì, era quella. Ma non è
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1965
accartocciato.” ¶ “Ma di chi era la colpa?” ¶ Non mi
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1965
già aperto lo sportello, era saltato a terra: “Grazie
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1965
una comprensione immedesimata, che era questo a cui il
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1965
nella segatura di cui era sparso il pavimento; e
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1965
calcolato che il giovane era entrato nella villa di
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1965
un tavolino, lì accanto. Era una rivista di fumetti
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1965
gualcita e sudicia, c’era un cineromanzo intitolato “Il
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1965
fidanzato, l’amante s’era rifatto vivo e la
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1965
dei fanali. L’aria era fradicia, mite, quasi calda
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1965
del prezzo, altrettanto sicuramente, era dovuta al fatto che
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1965
dopo averla costruita, si era accorto di avere sbagliato
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1965
le dimore di lusso. Era una villa costruita nello
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1965
scolaticci rugginosi, la villa era affiancata da una specie
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1965
i due globi luminosi, era anch’essa socchiusa, come
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1965
e neri nel quale era raffigurato San Giorgio a
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1965
avevo quasi di fronte. Era alta e membruta, con
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1965
tratti grandi e semplici. Era bruna, diffusamente e foltamente
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1965
al cui commiato mi era toccato di assistere. Quello
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1965
pur essendo indispensabile, non era importante né determinante. E
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1965
che la sua attività era in fondo disinteressata; che
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1965
era molto cambiata. Intanto era dimagrita e così spiccavano
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1965
dice?” ¶ “Allora disse che era una bronchite.” ¶ “Allora, quando
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1965
avendo ripensato a quanto era accaduto, mi è venuto
100
1965
non sapevi che oggi era la mia festa e
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1965
donna che aveva sposato era sua madre. Certo, i
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1965
e strumentale. Non c’era dubbio che una simile
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1965
la mia; e così era giusto che mi servissi
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1965
occupavo ancora di Cora, era in un altro quartiere
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1965
la strada, ho guardato. Era notte, della casa si
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1965
nera di Monte Mario. Era una casa del tipo
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1965
la porta di Cora. Era aperta; una seconda porta
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1965
allo squillo della suoneria, era Cora, mi ha gridato
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1965
tre luci. Il tappeto era grigio, il divano e
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1965
ho acceso la luce: era una camera altrettanto anonima
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1965
Cora, questa sartoria mi era, per così dire, visibile
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1965
L’ho lasciato com’era. C’è persino la
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1965
fronte al cancello c’era uno slargo. Ho girato
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1965
si vedeva niente perché era ormai notte, si indovinava
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1965
il romanzo. E non era vero niente: il romanzo
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1965
che tu chiami autentico era il fatto che io
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1965
volto. L’effetto c’era: provavo un senso sconcertante
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1965
piacere dovevo rispondere che era vero, che lo sapevo
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1965
perché in fondo non era neppure esatto, quella cosa
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1965
di rispondere. Sì, forse era vero, avevo detto queste
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1965
durante l’amore. Ma era pur sempre significativo che
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1965
faceva piacere.” ¶ “Quale tono era?” ¶ “Appassionato.” ¶ “Appassionato?” ¶ “Sì. Ma
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1965
perché la mia biancheria era brutta e rammendata?” ¶ “Che
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1965
il mio slip, che era davvero tutto un solo
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1965
volevi sapere tutto: dov’era la nostra casetta, e
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1965
nostra casetta, e com’era fatta dentro, e chi
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1965
così?” ¶ “Precisamente.” ¶ “E non era vero?” ¶ “Era vero sì
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1965
E non era vero?” ¶ “Era vero sì, ma non
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1965
vero sì, ma non era successo a me.” ¶ “A
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1965
a me.” ¶ “A chi era successo?” ¶ “A Pina, una
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1965
ricettatore, la villa dove era avvenuto il furto. Tanto
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1965
per farmi dire come era andata veramente.” ¶ “E quale
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1965
volte alla villa dove era avvenuto il furto. Dicevi
134
1965
di più, alla fine, era il fatto che io
135
1965
e l’amore nostro era proprio di quelli che
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1965
di Gianna.” ¶ “Gianna? Chi era Gianna?” ¶ “Era una mia
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1965
Gianna? Chi era Gianna?” ¶ “Era una mia lavorante, una
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1965
di un muratore. Quello era proprio il periodo in
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1965
se quello che pensavo era vero. Ho fatto una
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1965
e ho capito: Gianna era la prima delle tante
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1965
mi aveva telefonato ed era venuta a trovarmi a
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1965
graduale con la quale era arrivata ad ammettere con
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1965
raccontare dalle ragazze com’era andata?” ¶ “Sì.” ¶ “E loro
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1965
mio amore per lei era dovuto al fatto che
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1965
e sentivo che c’era un nesso tra questo
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1965
suo corpo. Sì, c’era il nesso, ho pensato
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1965
che quest’idea le era stata confermata sei anni
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1965
a stringere la mia: era un invito a servirmi
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1965
farmi scrupoli, tanto non era che un oggetto a
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1965
nel momento in cui era avvenuto, come una larva
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1965
al nulla, che Baba era il nulla e che
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1965
si offriva, ma perché era il nulla. Quel nulla
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1965
potuto amare appunto perché era il nulla. E così
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1965
mia vita; la prima era stato con sua madre
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1965
la faccia di Baba, era lei, Baba; e io
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1965
incarnava il nulla che era intorno a me e
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1965
amato Cora perché mi era sembrato che incarnava molte
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1965
aveva un nome ed era piuttosto da questo nome
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1965
attirato; e questo nome era quello che si dà
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1965
Così ancora una volta era dimostrato che per me
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1965
per me non c’era né poteva esserci azione
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1965
Infatti: il mio desiderio era scattato automaticamente al suono
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1965
davvero.” ¶ Ho pensato che era questa una cosa molto
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1965
con noi, almeno questo?” ¶ Era strano come, ogni volta
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1965
mi è capitato sottomano. ¶ Era l’Edipo Re, in
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1965
soltanto di quello che era avvenuto il giorno prima
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1965
città corrotta dalla peste era la mia famiglia anch
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1965
somiglianza. Perché a Edipo era consentito di strapparsi gli
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1965
né trasformare ciò che era negativo in qualche cosa
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1965
a giorno fatto, ma era ancora presto e la
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1965
presto e la casa era silenziosa. Mi sono alzato
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1965
con Baba che usciva. Era in pantaloni e giaccone
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1965
e infatti la colazione era lì, sulla scrivania, accanto
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1965
memoria di quello che era accaduto il giorno prima
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1965
domandato se, dopo quanto era avvenuto, questo era ancora
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1965
quanto era avvenuto, questo era ancora possibile. ¶ Infatti: io
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1965
diario e quindi, com’era stata mia intenzione, ne
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1965
dal cattivo gusto che era poi inverosomiglianza e inautenticità
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1965
la mia immaginazione non era affatto portata a inventare
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1965
Baba a quattordici anni era stata davvero nella casa
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1965
contraddizione angosciosa che c’era tra le mie preoccupazioni
182
1965
ho capito che c’era lì qualche cosa di
183
1965
Sì, la mia famiglia era caduta nella corruzione; ma
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1965
ma questa corruzione non era un avvenimento straordinario, improvviso
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1965
nel dramma di Edipo; era invece uno di quei
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1965
Cora. Affettuoso: dunque non era successo in fondo niente
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1965
tran quotidiano e insignificante era in fondo quella giusta
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1965
che tutto questo non era così facile come poteva
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1965
gli ultimi dieci anni. Era stato, come ho già
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1965
e il romanzo. Non era un nesso letterario ed
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1965
estetico, oppure meccanicamente mimetico. Era, come sapevo ormai, un
192
1965
dieci anni, che Cora era molto cambiata. Intanto era
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1965
violenza profanatoria, l’accusa. Era chiaro l’effetto che
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1965
scatenata volgarità della denuncia, era una prova, non sapevo
195
1965
a dirsi, non mi era venuto in mente di
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1965
più tardi un romanzo, era scaturita l’idea che
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1965
in fondo al corridoio, era quella della nostra camera
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1965
di questa stanza che era la più remota, la
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1965
dell’appartamento. Affacciata com’era non sulla strada bensì
200
1965
carattere che finora mi era sfuggito: appartata, segreta, ombrosa
201
1965
sono affacciato. ¶ La camera era in penombra e vuota
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1965
che Cora non c’era. Ma come mi sono
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1965
quella camera, forse perché era quella in cui viveva
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1965
testa. Il letto non era più ricoperto della sopracoperta
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1965
della sopracoperta originaria, che era stata, come mi pareva
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1965
merletto nero sulle spalle, era appoggiata, anch’essa a
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1965
letto, sul comodino, c’era una lampada con il
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1965
oltre a Cora, c’era anche sua figlia, Baba
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1965
di Cora, la stanza era alta, bianca, luminosa, con
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1965
tappeti. Un’intera parete era occupata da un grande
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1965
di foglie; non c’era che un divano letto
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1965
a Cora?” ¶ Il tono era davvero irritante, a forza
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1965
io, no.” ¶ “E chi era, allora?” ¶ “Era un’altra
214
1965
E chi era, allora?” ¶ “Era un’altra Baba.” ¶ “Un
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1965
quel primo uomo, chi era?” ¶ “Baba non sa chi
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1965
Baba non sa chi era.” ¶ “Non mi sono espresso
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1965
sono espresso bene: com’era?” ¶ “Baba non sa com
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1965
Baba non sa com’era.” ¶ “E perché?” ¶ “Perché non
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1965
Così: l’uomo non era venuto o non si
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1965
venuto o non si era fatto vedere, era un
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1965
si era fatto vedere, era un avvertimento, come si
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1965
non insistere.” ¶ “Per Cora era un’altra cosa.” ¶ “Che
223
1965
e certe idee. Non era andata bene.” ¶ “E allora
224
1965
tutte le volte che era necessario.” ¶ “Necessario per che
225
1965
quanto sembra, Baba non era tagliata per quel genere
226
1965
cioè adatta.” ¶ “Chi c’era questa seconda volta?” ¶ “Un
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1965
tipo qualunque.” ¶ “Ma com’era?” ¶ “Un uomo di mezza
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1965
gentile. Paterno.” ¶ “Ma chi era?” ¶ “Nel senso del mestiere
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1965
voglia di far niente, era come un fagotto inerte
230
1965
per giù quello che era avvenuto la prima volta
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1965
lo so. Baba non era presente quando gli uomini
232
1965
convinta che Baba non era tagliata per quel genere
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1965
parlato di quello che era successo, lei l’avrebbe
234
1965
volta che quello che era successo, probabilmente era successo
235
1965
che era successo, probabilmente era successo ad un’altra
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1965
tanto comune.” ¶ “Ma quella era un’altra Baba.” ¶ “Ah
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1965
che stringeva la mia era piccola ma molto spessa
238
1965
quello del volto. Baba era pallida; ma la mano
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1965
pallida; ma la mano era rossa, di un rossore
240
1965
il corpo di Baba era simile alla mano, altrettanto
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1965
amore mercenario mi si era rivelato come qualche cosa
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1965
donna da amare. C’era, insomma, sottintesa nella mia
243
1965
questo amore non c’era, allora era preferibile vivere
244
1965
non c’era, allora era preferibile vivere casto. A
245
1965
pareva impossibile di amare. Era vero che, ammaestrato dall
246
1965
a niente, e, come era il mio caso, ci
247
1965
il rapporto che si era stabilito fra me e
248
1965
riguardi della mia famiglia, era un po’ simile all
249
1965
di ignorare. La disattenzione era dunque il senso della
250
1965
protestato che questo non era possibile. Adesso, con mia
251
1965
accorgevo che non soltanto era possibile, ma anche molto
252
1965
per non dire mistero, era diventato uno dei suoi
253
1965
di un tempo si era trasformata in una specie
254
1965
proprie della moglie che era stata e aveva deciso
255
1965
e le mie carte, era chiuso a chiave e
256
1965
in seno alla famiglia. Era il sogno dell’attenzione
257
1965
benissimo ormai che cosa era la disattenzione, non mi
258
1965
gli anni, il romanzo era diventato per me molto
259
1965
infatti che non mi era possibile di stabilire nella
260
1965
convinto che il romanzo era il solo luogo in
261
1965
l’autenticità non soltanto era possibile ma anche, per
262
1965
inevitabile, se il romanzo era davvero un romanzo. Ora
263
1965
il romanzo mi si era rivelato, una volta che
264
1965
maniera in cui si era dimostrata inautentica l’azione
265
1965
ammettendo che, quando tutto era stato detto, forse il
266
1965
sentivo capace, questa risposta era la sola che non
267
1965
al matrimonio. Questa storia era una storia, cioè una
268
1965
in qualsiasi momento, ossia era un dramma, vale a
269
1965
realtà della vita, non era possibile, almeno per me
270
1965
un albero, l’inautenticità era passata dalle cose che
271
1965
uomo; per lo più era il quotidiano, il tran
272
1965
per così dire, si era agiti, e la vita
273
1965
niente avveniva che non era strettamente limitato al vivere
274
1965
infatti, di quei soggiorni era unicamente di scrivere gli
275
1965
giorno per giorno, non era possibile; ovviamente un diario
276
1965
chi lo teneva, si era accorto; non meno ovviamente
277
1965
cose di cui si era accorto, faceva una scelta
278
1965
Ora il mio fine era, come ho già detto
279
1965
romanzo dal diario. Dunque era naturale che non soltanto
280
1965
della realtà, là dove era mancante, avrei dovuto farla
281
1965
il diario. Il viaggio era stato breve, si trattava
282
1965
della corrispondenza. ¶ La lettera era un espresso. È stata
283
1965
ho aperta. La busta era del tipo più comune
284
1965
in quattro. La lettera era stata battuta a macchina
285
1965
due facciate e non era firmata. L’ho letta
286
1965
ho riletto la lettera: era scritta con proprietà e
287
1965
chi l’aveva scritta era un burocrate o un
288
1965
me. Ma la lettera era anche spaventevolmente volgare, di
289
1965
mentre in realtà altro era stato il motivo della
290
1965
volto della realtà si era spogliato. Naturale che un
291
1965
accanto; e sapevo che era ancora vivo il pubblico
292
1965
esisteva, che non c’era, ossia l’inautentico, originare
293
1965
che esisteva, che c’era, cioè l’avvenimento? Eppure
294
1965
cioè l’avvenimento? Eppure era così, dal nulla scaturiva
295
1965
al paragone già fatto era come se Dio, creando
296
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per sbaglio. Il mondo era tuttavia lì a testimoniare
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che anche se inautenticamente, era stato davvero creato: come
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stato davvero creato: come era lì Cora, nella stanza
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una palizzata. Questo terreno era una specie di immondezzaio
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anche Lui sentito che era assolutamente privo di autenticità
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e per un momento era stato tentato di distruggerlo
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poi ci aveva rinunciato, era stato cioè più coraggioso
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E così il mondo era andato avanti di falsità
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vecchia di me che era ormai per me una
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una bambina che non era mia figlia; non credevo
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dire, tutta la vita, era fallita. Il solo elemento
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in certo modo positivo, era che avevo trent’anni
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nuovo non dissi niente. Era vero, avevo addotto come
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scrutatore, nel quale c’era quasi una specie di
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esposto questo programma: evidentemente era un pezzo che ci
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Insomma tutto resterà come era, soltanto che non fingeremo
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che l’atto sessuale era il nulla e che
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e così non mi era possibile dissimularmi che io
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guardai mentre mi precedeva: era molto giovane, avrà avuto
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forse grigi. Il volto era tondo e pieno e
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nome per te. Gina era indisposta e mi ha
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che la ragazza si era distesa nuda sopra il
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che poco fa mi era sembrato di indovinare sotto
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gonna, in realtà non era che un’illusione ottica
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tutto il resto non era che ossa. Le cosce
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via tutti quanti. Non era molto lusinghiero per te
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passata la sorpresa, mi era venuto un desiderio di
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intellettuale. Sì, pensai, lei era la morte, quella delle
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affrescate nelle chiese; ma era pure il nulla intorno
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del bacino, in fondo era una sensazione nuova e
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la guardai mentre dormiva. Era proprio uno scheletro; e
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e piccole di cui era composta potessero staccarsi le
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porta che non si era curata di chiudere: mi
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tenerci. Il secondo motivo era che la passione per
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viaggi: depaysement. Che cos’era questa sensazione? Cercherò di
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sensazione? Cercherò di esprimerla. Era la sensazione del viaggiatore
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realtà la mia testa era simile ad un negozio
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in frantumi. Una bomba era esplosa nella mia testa
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quasi con stupore che era ormai quasi un anno
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amarla. Poi questo amore era crollato da cima a
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vita. A questo crollo era seguito un periodo non
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oggettivamente vergognoso; ma non era così: nel mio passato
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mio passato non c’era niente di cui dovessi
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vergognarmi; cioè non c’era alcuna azione che desiderassi
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paragone, pensare al passato era per me ricordare, il
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preda all’ebrezza, mi era apparso giustificato, reale, significativo
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falso, irreale, gratuito. C’era, dunque, in fondo a
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fatto di formulare non era tanto: “Perché ho fatto
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a destra. Ma non era così. ¶ Infatti: il mio
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Il giornale di sinistra era povero e non poteva
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viaggiare altrimenti, poiché non era tanto il viaggio in
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tetto; voglio dire che era mia moglie. Ora io
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di vergognoso. Questa contraddizione era certamente strana e avrebbe
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sforzo di attenzione; ma era proprio questo che io
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moglie, un atteggiamento che era il contrario dell’attenzione
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che così si chiamava, era una donna del popolo
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vi regnava. Questa falsità era di un genere particolare
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particolare e ben preciso, era cioè l’inautenticità che
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con questa inautenticità, si era formato in me, con
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nucleo della perla, si era formato, dico, il mito
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tutto ciò che vi era di autentico al mondo
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autentico al mondo. Si era nel 1947; questo mito aveva
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ho già detto Cora era sarta, cioè lavorava presso
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mia. Che bisogno c’era di vivere insieme? Andava
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Andava così bene come era adesso, io a casa
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come Cora, se l’era sinora cavata da sola
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morì mio padre che era vedovo e l’eredità
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parte che mi spettò era compreso un appartamento vecchio
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un notaio di provincia, era di dedicarmi alla scrittura
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a dirsi, non c’era nel mio animo l
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che esistono. No, c’era invece un’ostilità oscura
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E Cora che mi era stata accanto in quel
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quella tale nottata. Cora era stata complice involontaria dell
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ma poiché questo non era possibile, non riuscii che
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con dei soprannomi. Cora era “la sarta”. Pensavo: “Che
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la sarta?” E Baba era, mi dispiace dirlo, “la
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me. Il mio matrimonio era fallito, ma almeno era
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era fallito, ma almeno era servito a farmi scrivere
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fatto importante: il romanzo era stato incominciato e finito
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mio rapporto con Cora era descritto come qualcosa di
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una donna del popolo, era assolutamente inautentica. L’inautenticità
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che vi erano narrati. Era un’inautenticità, per così
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protagonista amava e sposava era Cora; il padre e
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il fratello del protagonista era mio fratello; i genitori
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finiva per preferire Cora, era stata per un anno
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e agivano questi personaggi era quella stessa Roma in
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di più, inautentico non era tanto il libro, quanto
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la realtà dalla quale era stato ricavato. ¶ Non sono
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Per fare un paragone, era come se io avessi
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nella realtà, se, com’era possibile anche se non
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spiegava col fatto che era l’ultimo paese in
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umane. In realtà Persepoli era un alibi per il
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di tutto questo c’era una volta di più
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più l’inautenticità che era propria dell’azione e
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verità, quale essa fosse, era pur sempre preferibile alla
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casi il delitto non era utilizzabile. ¶ D’altra parte
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irrealtà. Esso non avveniva, era vero, né nella vita
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e aver veduto che era mezzanotte passata, mi sono
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minuto, tanto il sonno era stato nero e profondo
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sulla soglia. ¶ Il corridoio era deserto, Baba e Cora
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questa parte del corridoio era deserta; ma la porta
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della camera di Cora era socchiusa e ne venivano
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alle calze. Adesso Cora era in sottoveste verde ornata
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avevo vista. Cora non era mai stata magra, la
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stata magra, la sua era stata una bellezza solida
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carne luminosa; adesso non era più che un marchio
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della polizia, non mi era venuta in mente, chissà
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ex machina, non c’era dubbio, funzionava. Cora sarebbe
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volta che essa mi era sembrata inconfessabile persino in
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che, come sentivo, mi era difficile, per non dire
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Insomma il diario non era soltanto il giornale della
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il personaggio del diario era stato ottenuto mediante la
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il personaggio del diario era un romanziere il quale
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vita. Ora il curioso era questo: che una volta
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dovevo ammettere che non era stato soltanto il progetto
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riguardavano Baba, purtuttavia Baba era la sola persona alla
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mi hai chiesto se era vero. E io ti
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ti ho detto che era vero.” ¶ “Giusto. Ma tu
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perché?” ¶ “Sai quale data era?” ¶ “Quale?” ¶ “Cinque ottobre del
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del 1952.” ¶ “Ah, allora non era vero che la lettera
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vero che la lettera era arrivata proprio quel giorno
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giorno?” ¶ “No. In realtà era arrivata dieci anni prima
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questo in fondo mi era già noto attraverso la
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nella lettera non c’era.” ¶ “E cioè?” ¶ “E cioè
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E cioè: le ragazze era Cora che me le
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interrotte?” ¶ “Per sazietà, immagino.” ¶ “Era questa la cosa che
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tuo diario?” ¶ “No, non era questa.” ¶ “E qual era
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era questa.” ¶ “E qual era?” ¶ “Ci sto venendo. Dunque
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sola cosa da fare era provocare in me stesso
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marito e tuo padrigno.” ¶ “Era questa la cosa che
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all’interno tale, c’era qualche cosa per me
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me.” ¶ “Questo qualcuno chi era?” ¶ “Era Cora. Non ha
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Questo qualcuno chi era?” ¶ “Era Cora. Non ha detto
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Non ha detto che era Cora, beninteso. Ma ho
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che avevo capito che era lei, ho finto di
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la cosa che mi era destinata, sono scappato.” ¶ “Che
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destinata, sono scappato.” ¶ “Che era questa cosa?” ¶ “Perché fai
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l’aveva avvistata, si era accostata, erano stati fatti
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andare alla deriva. Allora era stata calata in mare
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scialuppa e il veliero era stato abbordato. Con meraviglia
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stato abbordato. Con meraviglia, era stato scoperto che era
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era stato scoperto che era completamente deserto: ufficiali, equipaggio
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Nel quadrato, la tavola era ancora apparecchiata con i
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stesso genere di abbandono era stato del resto notato
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quella gente se n’era andata in modo inspiegabile
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loro posto; se ne era andata senza toccare niente
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dalla tela; se n’era andata come se ne
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della Maria Celeste non era mai stato risolto: ufficiali
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mistero. Alla fine mi era venuto sonno, avevo gettato
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Maria Celeste se ne era andata tutta vuota alla
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Logan e la data 1824. Era una citazione latina: vae
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provocato la loro catastrofe, era in certo modo inevitabile
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l’intera facciata che era stata dedicata alla morte
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una lavorante che si era presentata in sartoria e
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in cui non c’era nessuno, l’assassino, senza
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di Cora (almeno questa era l’ipotesi avanzata dal
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ricostruzione del delitto. Baba era stata trovata completamente nuda
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suo uccisore. La morte era stata provocata da strangolamento
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garrote. Quanto a Cora, era stata colpita alle spalle
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il cadavere della figlia. Era caduta a terra sporcando
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la ricostruzione del giornale, era stata trascinata per i
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Presso la poltrona c’era uno di quei manichini
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del delitto, come esso era apparso alla lavorante e
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calza di cui si era servito l’assassino per
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delle calze mancava ed era precisamente, quella di cui
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quella di cui si era servito l’omicida. La
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La ricostruzione del giornale era convincente: l’assassino, mentre
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nella camera da letto, era andato nel bagno per
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messa in tasca. Quindi era tornato alla camera dove
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a mettersi bocconi, s’era gettato su di lei
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particolari inediti. Il cadavere era stato trovato seduto, con
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Ma la testa non era stata trovata; dov’era
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era stata trovata; dov’era andata a finire? Secondo
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per i capelli ed era andato di nuovo nel
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la fronte; e si era lavato le mani e
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il vestito. Il lavaggio era stato sommario, tracce di
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morta. Ma lo sciacquone era quasi vuoto oppure era
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era quasi vuoto oppure era rotto e così molto
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e così molto sangue era stato trovato sugli orli
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dentro. ¶ La testa poi era stata portata via in
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molto semplice. L’assassino era andato di nuovo nella
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e quindi se ne era andato, pacifico, tenendola sospesa
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Naturalmente l’assassino non era stato scoperto. La polizia
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la vita di Cora era esposta in tutti i
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che la mia immaginazione era attirata piuttosto dalla tragedia
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ma perché non c’era in fondo niente che
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corruzione e che non era invece che il moto
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pomeriggio che Baba non era in casa sono uscito
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secondo mestiere, ma non era che una supposizione. In
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irritata delle pupille che era turbata o per lo
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mia furia non si era ancora sfogata del tutto
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soltanto una metafora: Cora era davvero una sacerdotessa e
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sacerdotessa e quel comò era l’altare della sua
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Scusami.” ¶ Adesso Cora si era riavuta. Ha commentato con
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una volta di più era lei, la vecchia Cora
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Così ormai non c’era fra di noi che
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ad essere quello che era, cioè a proporsi come
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ho capito che c’era un altro aspetto sul
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ero ancora soffermato; ed era questo: parlare con franchezza
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nell’inautentico, insomma, che era non già in me
496
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di estrarne, se ne era capace, qualche cosa che
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e figlia. L’uomo era di mezza età, vestito
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l’originario modello americano era stato ritoccato in modo
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cima ai capelli disciolti, era la sola dei tre
500
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Nell’altro cartellone, c’era invece la pubblicità di