Alberto Moravia, Il cavaliere, 1943
concordanze di «era»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1943 | salotto di quella signora era quello che si chiama | ||
2 | 1943 | conto che questo Canestrini era altrettanto noto in quell | ||
3 | 1943 | Canestrini, a mio vedere, era certamente uno dei migliori | ||
4 | 1943 | i loro pittori. Ma era un’illusione e subito | ||
5 | 1943 | manco a dirlo, mi era talmente ignoto che, credendo | ||
6 | 1943 | me, perché, se mi era possibile forse con lodi | ||
7 | 1943 | discussione del resto non era improntata ad uno spirito | ||
8 | 1943 | critico; la gran questione era di sapere se fosse | ||
9 | 1943 | presunzione e incompetenza come era adesso il caso. Come | ||
10 | 1943 | con una certa curiosità. Era quello che si chiama | ||
11 | 1943 | stesso amabile e irritante. Era vestito con proprietà ma | ||
12 | 1943 | di compassione. Perotti certo era vano, come dimostravano l | ||
13 | 1943 | continuamente di profilo, probabilmente era anche stupido, ma pareva | ||
14 | 1943 | brutte; ma per Perotti era come se fossero state | ||
15 | 1943 | nei salotti e non era colpa sua se in | ||
16 | 1943 | faceva un’eccezione. Egli era lì dentro, tra tutte | ||
17 | 1943 | che provavo per Perotti era di questa seconda specie | ||
18 | 1943 | Dir di lui che era pieghevole, sarebbe stato dire | ||
19 | 1943 | torto a se stesso. Era un’anguilla; e, in | ||
20 | 1943 | altra parte però, egli era del parere che, sempre | ||
21 | 1943 | nel suo intento che era di non dire un | ||
22 | 1943 | il cielo che, infatti, era sereno, senza la minima | ||
23 | 1943 | e pieno di cerimonie, era veramente il gallo di | ||
24 | 1943 | palpava per vedere se era ben grasso e, quindi |