parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1962
un bambolotto schiacciato, c’era anche il padrone dell
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1962
capello di colui che era stato il padrone dell
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1962
a trenta giorni. Questo era simpatico in America, vero
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1962
vero? Oh, sì. Questo era molto simpatico. ¶ Allo snack
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1962
la Quinta Avenue c’era invece un americano infelice
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1962
un americano infelice, ed era un vecchio che vendeva
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1962
anche un profumo: ed era un profumo di casa
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1962
York è così piccola. Era lui il fantasma che
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1962
dritto negli occhi. ¶ «Sì. Era lui.» ¶ «L’avrei scommesso
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1962
quel che è successo era scontato in partenza, io
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1962
e poiché Giovanna s’era dilungata a spiegargli che
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1962
con pensieri nuovi: ecco, era fatta. Sarebbe rimasta in
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1962
questa città di giganti era fatta per lei? «Voglio
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1962
sono felice, Gomez.» Lo era? Lo era davvero, coi
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1962
Gomez.» Lo era? Lo era davvero, coi suoi sterili
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1962
Sciocchezze, si disse. Richard era rimasto semplicemente sconvolto da
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1962
questo momento, ad esempio, era felice: perché Richard stava
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1962
il consueto ritardo, non era mai puntuale: «La puntualità
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1962
letto alle nove.» ¶ «Sissignore.» ¶ Era tanto contenta che, dopo
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1962
nove, la mattina dopo era già pronta alle sei
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1962
gaiezza del giorno avanti era spenta, dopo essersi allacciato
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1962
pista di Buffalo che era una piccola città di
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1962
New York. Il mattino era denso di bruma, l
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1962
giorno: ormai la stagione era passata, anche le barche
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1962
alle cascate. La strada era piatta, il paesaggio era
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1962
era piatta, il paesaggio era squallido nel grande silenzio
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1962
Solo che quel buio era bianco. Nel buio bianco
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1962
raccontava una Terra Promessa. ¶ Era un grattacielo di acqua
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1962
di ali, e tutto era grigio: il cielo, l
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1962
non si fermarono perché era come vederla al cinematografo
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1962
edificio dove non c’era nessuno, di nuovo scesero
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1962
ascensore dove non c’era nessuno, furono in un
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1962
neri, il mantello che era nero, il cappuccio che
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1962
nero, il cappuccio che era nero e, tutti ammantati
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1962
di dietro: quella cascata era più piccola ma aveva
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1962
la roccia. Il tunnel era deserto, i loro passi
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1962
strappo di luce che era la prima terrazza e
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1962
qui il sorriso sparì. Era, infatti, un sipario di
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1962
di acqua che non era acqua ma pianto. ¶ «Richard
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1962
e tutto sarebbe finito. Era solo, ormai. I passi
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1962
di Giovanna che s’era voltata al grido per
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1962
più nero, il primo era grigio in confronto: ed
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1962
consolarlo, spiegargli che non era solo né dannato perché
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1962
essa lo amava ed era pronta a difenderlo da
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1962
ci affrettiamo. Ah, non era squisito il tacchino canadese
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1962
si capisce.» ¶ Il Canada era una macchia di verde
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1962
La giacca di Richard era ancora un po’ umida
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1962
di neve. Il cielo era piombo e molta gente
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1962
odorava d’Europa. Cos’era? Ah, sì! I love
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1962
esempio: perché Richard s’era messo a parlare di
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1962
desidero»? Perché lei non era salita quando Richard aveva
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1962
momento»? Martine non c’era. Aveva lasciato un biglietto
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1962
sotto il biglietto c’era una lettera di Francesco
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1962
Di nuovo perdonami. Giò.» ¶ Era quasi l’una del
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1962
di raccontare quel che era successo con Bill la
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1962
Eppure, pensava Giovanna, non era più la medesima. Era
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1962
era più la medesima. Era, come dire?, un po
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1962
uno Yorkshire terrier perché era il più piccolo sul
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1962
Hammacher Schlemmer e qui era successo un episodio che
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1962
lasciato Giovanna perplessa. ¶ C’era uno stand per i
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1962
quando lo sguardo le era caduto sopra una scatola
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1962
in quel sogno, poi era sbiancata, arrossita, infine esplosa
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1962
agguantato il pacchetto, ridendo era uscita dal negozio senza
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1962
ciò che voleva, ridendo era tornata a casa dove
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1962
pas?» ¶ «Prematuro, direi.» ¶ Giovanna era sempre più divertita. ¶ «Nemmeno
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1962
interrogativi a Giovanna. ¶ Cos’era successo, quella notte con
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1962
grave se Martine ne era rimasta sconvolta al punto
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1962
che aveva fatto, Giovanna era pronta a scommetterlo, solo
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1962
scommetterlo, solo un particolare era esatto: la cena col
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1962
una cena: Martine non era tipo da vagare su
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1962
s Bazaar», anche questo era pronta a scommetterlo, risaliva
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1962
gruppo delle donne c’era un palco con la
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1962
Più che una chiesa era uno stanzone con le
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1962
di stoffa su cui era scritto a gran lettere
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1962
Confessati!». Sulla soglia si era ricevuti da due ministresse
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1962
allo stomaco. Sulla fascia era scritto: «Iddio ti guarda
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1962
là dentro. Sul ventaglio era scritto: «Iddio ti guarda
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1962
a casa di Richard era stato poco cordiale. «Ciao
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1962
Avenue, tutta deserta perché era domenica; fianco a fianco
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1962
un temporale. L’aria era calda, densa di sudore
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1962
urlare i propri peccati. Era alta e magra, aveva
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1962
Richard non la udì, era tutto bianco e ascoltava
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1962
rossa. E l’automobile era tutta graffiata, sul parabrezza
84
1962
tutta graffiata, sul parabrezza era scritto a gran lettere
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1962
La voce di Richard era stridula: la voce di
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1962
detto, Dick, che non era il caso di venire
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1962
sudore, accese una sigaretta. Era infuriata. Non riusciva a
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1962
Odiava anche Bill che era stato così coraggioso e
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1962
Quinta Avenue, deserta perché era domenica, Bill a sinistra
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1962
Bill zitto. Ciò che era accaduto era davvero terribile
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1962
Ciò che era accaduto era davvero terribile: tutti e
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1962
colpa, concludeva ora Giovanna, era tutta di Bill che
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1962
rombo, partì. ¶ Il museo era una faccenda noiosa, come
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1962
spiegò Richard, un tempo era stato davvero una Buick
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1962
netti a coltello, c’era tutto quello che un
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1962
quello che un tempo era stato automobile: i parafanghi
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1962
potersi difendere. La valigia era talmente pesante: come avrebbe
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1962
Partisti senza salutarmi, figliolo.» ¶ «Era tardi, mammy. Perdevo l
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1962
Alle sei e mezzo era già per strada e
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1962
sette meno un quarto era già sul marciapiede del
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1962
bene, il vestito che era un po’ troppo largo
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1962
piano. Perché Richard non era passato a prenderla a
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1962
abita nella Cinquantacinquesima. Mi era più comodo venire in
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1962
Il pomeriggio in cui era scesa a raggiungere Bill
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1962
raggiungere Bill, il Monocle era vuoto: assomigliava a qualsiasi
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1962
altro. ¶ «La tua lettera era molto graziosa, Giò. Molto
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1962
attraente?». ¶ Anche la ragazza era maledettamente attraente. Giovanna strinse
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1962
che stava diventando gelosa; era scomodo, per lei, che
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1962
Una parte di lei era pronta a ricevere la
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1962
una parte di lei era pronta a bendarsi gli
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1962
confuso, che se lui era un uomo sbagliato lei
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1962
un uomo sbagliato lei era una donna sbagliata, se
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1962
Cosa volevi dirmi, Richard?» ¶ Era stata una cena carica
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1962
data la situazione, ciò era stato abbastanza grottesco. La
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1962
abbastanza grottesco. La tempura era un banale fritto di
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1962
Martine detestava. Martine s’era messa a strillare di
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1962
se questa seconda serata era stata un disastro? Richard
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1962
nell’altra? E non era bello vivere al Village
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1962
immediatamente a dormire. Richard era stanco.» ¶ «Ben fatto. Lo
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1962
spalle, senza capire. ¶ «Hallo?» ¶ * * * ¶ Era Richard. Allegro, anche lui
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1962
Il soggetto del film era un incubo sempre rimandato
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1962
gridò: “Christian Dior!”. Elena era bella, con un volto
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1962
Uno di quei fogli era capitato a Martine la
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1962
pur sentendosi lusingata, s’era messa le mani tra
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1962
di privilegio in cui era partita, pensava Giovanna, e
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1962
settimane trascorse, non c’era motivo di pigliarsela troppo
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1962
piccioni, gli alberi grigi, era il suo punto di
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1962
la Cosa non si era più ripetuta? Perché ogni
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1962
medesimo uomo cui s’era data per la prima
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1962
sua vita? A cos’era servito aver spalancato le
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1962
non osavano entrarci? Lei era adulta, lui era adulto
132
1962
Lei era adulta, lui era adulto, lei era libera
133
1962
lui era adulto, lei era libera, lui era libero
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1962
lei era libera, lui era libero: questa castità da
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1962
ultima domanda: la Cosa era davvero avvenuta? Ai suoi
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1962
convincersi che la Cosa era davvero avvenuta. E architettava
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1962
disse quel che c’era da dire, Martine lanciò
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1962
alle otto, puntuale, Giovanna era lì. ¶ «Entra pure» gridò
139
1962
una poltrona e tutto era come ricordava: la scrivania
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1962
da letto. L’anta era chiusa. ¶ «Giò, sei lì
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1962
il fiato: la Cosa era avvenuta davvero. Ma subito
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1962
ho voglia di scegliere.» ¶ Era uscito dal bagno e
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1962
il grilletto e clic! Era scarica. Che vergogna, Giò
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1962
solito grammofono dei ristoranti. Era una musica dolce, nostalgica
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1962
né il pericolo. Non era mai stato in battaglia
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1962
piccolo e biondo gli era caduto proprio davanti, con
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1962
pietà. Pietà? Non c’era scampo, o pietà; né
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1962
vivo, più vivo, perché era toccato al morto e
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1962
lui no. Quante ore era durato l’inferno di
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1962
accanto, diceva: «È ubriaco». Era davvero ubriaco: di paura
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1962
disperazione. Poi, col buio, era stato assai meglio. Gli
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1962
ai rumori. Ma poi era ricominciato ad albeggiare, come
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1962
in pattuglia con Joseph. Era luglio e la Sicilia
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1962
luglio e la Sicilia era un campo di ulivi
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1962
campo di ulivi c’era un campo di arance
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1962
monete d’oro c’era solo quel morto: che
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1962
solo quel morto: che era un italiano morto alla
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1962
tratto il morto s’era come scosso in un
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1962
scosso in un brivido, era caduto in avanti col
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1962
a metà. Così s’era messo a gridare, a
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1962
dieci tedeschi. ¶ Il resto era umiliazione, quieto spavento. Era
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1962
era umiliazione, quieto spavento. Era una baracca di prigionieri
163
1962
al bordello? E non era una piccola donna colei
164
1962
letto quando Joseph s’era tanto indignato? E poi
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1962
tanto indignato? E poi era suonato l’allarme, Joseph
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1962
aveva fatto fuggire, Joseph era morto. Chissà: forse se
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1962
al suo posto, ora, era Bill. Ed a Bill
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1962
Ed a Bill s’era sovrapposta Giovanna. Giò! Lo
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1962
avrebbe saputo spiegare come era successo e perché era
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1962
era successo e perché era successo. Sapeva soltanto che
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1962
non so.» ¶ * * * ¶ Non c’era nemmeno una cancellatura in
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1962
nella lettera non c’era ma avrebbe desiderato ci
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1962
perfin gratitudine. Via, non era un’autentica donna ormai
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1962
La casa di Martine era una villetta a tre
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1962
Accanto alla soglia c’era un impianto di allarme
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1962
accorrere di non scomodarsi, era entrata la padrona di
177
1962
dell’FBI, ed esso era l’unico neo nell
178
1962
e Martine, come ospite, era perfetta. Distribuiva attenzioni, ascoltava
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1962
saputo di Richard s’era limitata ad esclamare «Christian
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1962
ricordare, senza riuscirvi, com’era fatto Bill. Pensò che
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1962
neanche riconosciuto: la presentazione era stata troppo frettolosa ed
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1962
ridere, vero?» ¶ «Al contrario. Era molto divertente.» ¶ «Bugiarda. Non
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1962
Sei troppo nervosa.» ¶ Lo era. Alle cinque del pomeriggio
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1962
non scomodarsi. La cameriera era uscita. «Cretina!» sibilò, inferocita
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1962
saperne di più. Bill era un uomo così misterioso
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1962
estati noiose di quand’era bambina, le onde che
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1962
Afferrò l’asse, che era pesante, la alzò fin
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1962
New York: la trappola era scattata, sia pure con
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1962
incontro con familiare lentezza. Era Bill. ¶ «Dimenticato qualcosa?» ¶ «Perché
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1962
parlare. Il suo volto era stanco, le sue palpebre
191
1962
Di regola, il tunnel era pericoloso ai suoi nervi
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1962
apparve per quello che era: un corridoio con un
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1962
era antigienico. Quando lei era piccola, la mamma non
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1962
il croccante: diceva che era indigesto. ¶ «Andiamo a sparare
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1962
alla macchina.» ¶ La macchina era di ferro. Ci si
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1962
ogni foglia dei quali era una scodella dipinta di
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1962
di verde: e tutto era così mastodontico che sembrava
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1962
avrebbero dovuto salutarsi perché era tardi, perché erano stanchi
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1962
palme rosa. Il tempo era quello che dava un
200
1962
tamburo e il tamburo era enorme, anche il negro
201
1962
negro che lo suonava era enorme. Aveva enormi piedi
202
1962
e cordiali. Il negro era ora a due passi
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1962
là della porta c’era un corridoio, poi un
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1962
Sul lato sinistro c’era un’anta scorrevole dalla
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1962
piedi del letto c’era un televisore. Il letto
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1962
un televisore. Il letto era disfatto. ¶ Con mossa maldestra
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1962
il ghiaccio.» Il ghiaccio era in cucina, passando dalla
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1962
in silenzio. Il silenzio era interrotto soltanto da un
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1962
in cui lei gli era andata accanto, sul letto
210
1962
sul letto, e Joseph era chiuso nel bagno. ¶ «Vent
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1962
pensare che quella ragazza era la stessa bambina che
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1962
preciso in cui s’era interrotto quel giorno. Gli
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1962
Faceva freddo e c’era un poco di vento
214
1962
condizionata ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò il
215
1962
barista ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò il
216
1962
conoscete!» ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò le
217
1962
piace!» ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò la
218
1962
me?» ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò Richard
219
1962
fu chiaro ciò che era successo. ¶ Sentì prima una
220
1962
controllare se fosse cambiato: era sempre lo stesso. Si
221
1962
cestino, vicino alla scrivania, era pieno di fogli. Al
222
1962
un profumo che non era il solito profumo di
223
1962
da letto; il letto era in ordine ma sul
224
1962
gli occhi. Povera Giò. Era tremendo far quella cosa
225
1962
sempre così quando lui era in casa. Per chiamarlo
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1962
onde capisse che egli era cresciuto e voleva starsene
227
1962
l’accordo. ¶ L’accordo era che nessuno dei due
228
1962
altra? Per Florence, Richard era una ricchezza da difendere
229
1962
indegnità. Per Richard, Florence era il simbolo più cupo
230
1962
lo aveva sconvolto ed era tornato a casa piangendo
231
1962
risposto che la maestra era bugiarda. Che lo urlasse
232
1962
la dieta.» La maestra era scoppiata a piangere. Quante
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1962
fazzoletto di rena tutto era pulito, casto, perfetto. Al
234
1962
per ogni bambino c’era un poliziotto finché un
235
1962
alla donna sirena che era orribile, tutta nuda e
236
1962
posto delle gambe. Lui era scoppiato in urli mentre
237
1962
Ma sì, lo sapeva, era vero, mammy aveva sempre
238
1962
a scappare? A cosa era servito il suo scappare
239
1962
quel tempo, e papà era morto dopo un litigio
240
1962
aveva ragione: lui non era fatto per andare alla
241
1962
incontro e comunque Richard era morto. Giusto. Ma non
242
1962
Ma non poteva riconoscerla: era una bambina, a quel
243
1962
sapeva che il cocktail era in suo onore: il
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1962
il suo nome non era mica cambiato. Giusto. Però
245
1962
elenco telefonico. Non c’era. Uscì dalla cabina. Prese
246
1962
aprì uno a casaccio. Era l’elenco per professioni
247
1962
e che non c’era. Non c’era nessun
248
1962
c’era. Non c’era nessun Baline con la
249
1962
la e finale. C’era solo quel Balin senza
250
1962
il cui primo nome era Laurence: forse il padre
251
1962
avrebbe dovuto esserci? Richard era morto, brontolò. Poi tornò
252
1962
stanchissima, irritata. Ma cos’era questo correre dietro ai
253
1962
dolore per Richard s’era esaurito da tempo e
254
1962
da ciò per cui era venuta a New York
255
1962
il giovane produttore che era stato nel Kenya e
256
1962
dopo una cena veloce, era a letto: a meditare
257
1962
che freddo! Strano: non era ancora settembre, come poteva
258
1962
al telefono. Il telefono era sistemato fra la Bibbia
259
1962
ciò che volevano. C’era un numero per il
260
1962
interurbane. Ma non c’era un numero per dire
261
1962
centralino rispose che non era affar suo. Chiamò il
262
1962
tutti risposero che non era affar loro o doveva
263
1962
che possedendo cinquanta centesimi era riuscito a costruire alberghi
264
1962
letto come faceva quand’era bambina e in casa
265
1962
in casa non c’era il termosifone, uno scaldino
266
1962
una porta su cui era scritto «Peter». E allora
267
1962
porta, avanzò. ¶ Il locale era piccolo e buio, coi
268
1962
e il suo volto era illuminato da due accendisigari
269
1962
strinse forte la mano. Era grande, diritto, con baffetti
270
1962
precisi di lui, ed era come avere dinanzi un
271
1962
ruga. La bocca non era più triste ma disgustata
272
1962
ma disgustata. Il corpo era meno sottile e ciò
273
1962
che restava di intatto era lo smarrimento degli occhi
274
1962
a mezz’aria ed era evidente che non riconosceva
275
1962
Cristo! Dov’eri?» ¶ «Lì. Era un cocktail in mio
276
1962
Hai studiato pianoforte?» ¶ «No, era troppo tardi. Mi ritrovai
277
1962
Anch’io, no?» ¶ C’era un vento leggero, quella
278
1962
in direzione del porto era allegro, nel porto le
279
1962
un sublime boato che era l’urlo del ferry
280
1962
il volto di Giovanna era fresco sotto lo spruzzare
281
1962
diventava vicina, vicina, ora era addosso e Giovanna poteva
282
1962
te ne importa, ed era come se non fosse
283
1962
giorni, Times Square. Ma era come se non l
284
1962
È meraviglioso, Richard!» ¶ Non era tutto meraviglioso, a Times
285
1962
fagotto di cenci che era il suo corpo. Sull
286
1962
come una rivincita. Ed era mai stato così buono
287
1962
il croccante? Quando lui era piccolo, mammy non gli
288
1962
il croccante: diceva che era antigienico. Quando lei era
289
1962
la voce del pastore era l’eco di una
290
1962
la mamma non c’era. Il babbo aveva stretto
291
1962
tutto morbido e bianco, era scappato in cucina a
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1962
cresce deve nutrirsi: lei era rimasta col pacco e
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lei no: dunque non era diventata una donna, era
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era diventata una donna, era diventata un ometto. Anche
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Richard diceva sempre che era un ometto, Francesco diceva
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Francesco diceva invece che era una donna, insomma nessuno
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con golosità. ¶ Il viaggiatore era americano e subito volle
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sponde mormorando rapito «Israele!». Era giunta alla Terra Promessa
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Giò!» si ordinò. Giò era il suo nome da
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carriera nel cinema. Giovanna era troppo bonario, banale, così
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Giò: non solo perché era breve, frizzante, le ricordava
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uomo. ¶ II ¶ Certo non era facile entrare nella Terra
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giurare che non s’era ammalati, né comunisti, né
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di loro. Lei non era già uno di loro
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il ricordo di quand’era bambina e le toccava
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verde perché il tailleur era il vestito in cui
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agio e il verde era il colore che impreziosiva
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Champs Élysées. ¶ * * * ¶ Sardi’s era affollato, tuttavia Martine si
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ho saputo che s’era innamorato di te. Sai
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Sai, in fondo lo era anche quando mi faceva
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in buonumore. Se c’era al mondo una creatura
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d’essere fedele, questa era Martine. Lo sapevano tutti
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L’ufficio di Gomez era in Park Avenue, a
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a pensarci bene lo era stata, lo era ancora
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lo era stata, lo era ancora. Ma non di
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Di Richard. E Richard era morto. Ed era morto
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Richard era morto. Ed era morto per colpa sua
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colpa sua. E lei era a New York, e
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altra stanza dove c’era un vaso da fiori
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pudore. Giovanna pensò che era simpatico, malgrado la storia
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indietro, nel tempo, quand’era cronista di un giornale
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che nulla, proprio nulla, era impossibile in questa Terra
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aria e non v’era traccia in esse di
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fare. Ma non c’era nessuna correzione da fare
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tal sensazione: il cocktail era un cocktail qualsiasi e
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qualsiasi e la gente era lì per renderle onore
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spiegando a ciascuno chi era, da dove veniva, e
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you do.» ¶ Il produttore era un bel giovanotto che
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al signor Hultz che era grasso, rosso, e si
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rialzò. ¶ La testa rossa era ancora lì. ¶ Lo riabbassò
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rialzò. ¶ La testa rossa era ancora lì. ¶ Lo riabbassò
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prima che capisse quant’era inutile star ferma a
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tuffò ma la folla era diventata un’asse di
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di legno, ed avanzare era come avanzare in un
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salone e non c’era più. ¶ «Baby, cerchi qualcuno
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whisky. Posso aiutarti?» ¶ «No. Era un fantasma.» ¶ «Ha un
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A mia madre ¶ I ¶ Era stato un colloquio ridicolo
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dormire quando Richard s’era preso il suo letto
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il suo letto c’era un orologio a pendolo
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insistente portava i baffi. Era insistente perché prima di
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commendatore.» ¶ Li riapriva quando era svanito, il fantasma coi
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col vecchio. Perché, dunque, era successo? “Bene, è successo
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corpo dentro lo specchio era fragile, efebico. Si sentiva
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volto dentro lo specchio era un volto qualsiasi, la
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madre. Una volta, quand’era bambina, aveva visto pianger
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Sotto il titolo c’era un disegno della statua
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del corridoio dove c’era il maledetto orologio che
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baffi. Poi Richard s’era voltato e si copriva
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scoperto il volto che era il volto di uno
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invece lo rammentava benissimo. Era un omone con le
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dentro il neo c’era un pelo. «Mamma! Ci
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millecinquecento lire ciascuno? Lei era rimasta un po’ incredula
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quel tempo, e c’era la guerra. I tedeschi
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interprete. Il suo inglese era elementare però si faceva
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dopo molti giorni s’era deciso a risponderle. «Richard
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dicendo che anche lei era bellissima e Joseph rideva
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tra Giovanna e Richard». ¶ Era durato un mese quest
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che tutto potesse finire. Era sgusciata da Richard anche
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quale pensiero. Udendola s’era voltato e sulle ciglia
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sul naso, poi s’era steso sul letto, le
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soffitto: «Vieni qua». Gli era andata vicina sul letto
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sul letto, il letto era fresco e anche Richard
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fresco e anche Richard era fresco, però lei sentiva
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ginocchi. Così Richard s’era girato, come incerto, come
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sorpresi Joseph: «Richard!». Subito era scappata, Joseph aveva chiuso
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là della porta s’era levato un litigio mentre
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fatto?». ¶ Litigavano ancora quand’era suonato l’allarme e
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mostruosa cicala. La città era illuminata da palloncini che
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Il babbo non c’era, la mamma spiegava a
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di no, Richard taceva. Era seguito un lungo momento
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lucidi lucidi. Così s’era trovata per strada, insieme
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soltanto: “Richard!”. Poi tutto era finito, anche il ronzio
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Scavalcando la vecchia s’era messa a correre, a
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correre, a correre, poi era entrata in casa urlando
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ma Richard non c’era e nemmeno Joseph. Lo
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cavoli. Richard non c’era. Era fuggito con Joseph
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Richard non c’era. Era fuggito con Joseph durante
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delle linee, l’altro era morto. «Quale?» aveva gridato
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là dell’oblò c’era solo una nebbia incolore
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quella nebbia incolore ed era come viaggiare, anziché dentro
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di noia: quell’autunno era perfino diventata una donna
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funerale del nonno. C’era il funerale del nonno
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portandola fuori. Fuori c’era un odore di erba
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e di colpo s’era svegliato correndo a fiutarla
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suo profumo di tabacco era buono, insinuante. ¶ «Perché ti
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suo profumo di tabacco era buono, insinuante. ¶ «Avanti Giò
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rispose ridendo che non era un miracolo giacché ogni
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lungo lo Hudson che era grande e lento come
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il cestino, la mira era giusta, il poliziotto sorrise
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viottolo, e il bosco era un tappeto di foglie
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dove nascondevano l’esca era pieno di sassi che
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un cavallo. Il cavallo era marrone, aveva un occhio
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la pazienza di Giò era durata anche troppo. Stasera
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là del prato c’era un cottage e uno
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Ma il suo volto era anonimo, le sue spalle
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e di lei, s’era messo a tirar pedate
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commediografo. Disse che Dick era rimasto sconvolto da un
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riesca curarlo. Dica, cara: era così anche a vent
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proprio davanti ce n’era uno con tante campanelline
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dolcezza. Giovanna pensò che era proprio un posto per
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nervi, e che Igor era un brav’uomo: forse
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in cui ciò che era bianco ai suoi occhi
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paterna mestizia. Il pomeriggio era bello, intorno allo stagno
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con gesto quasi sprezzante. ¶ Era il «New York Times
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articolo in neretto c’era il disegno di una
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ammazzare qualcuno. Nell’articolo era scritto che il giorno
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grande paese che non era l’America. Una grande
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sentì quasi tradita perché era un americano sconfitto che
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sentì quasi imbrogliata perché era un americano senza orgoglio
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stavolta per dirgli che era inutile insistere, e cinse
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estate di San Martino era finita, di colpo. E
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che avesse mai conosciuto era stato quel prigioniero portato
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sopra New York. Wladimir era grasso come un prete
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Lo odiava perché Richard era morto e lui era
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era morto e lui era vivo. Per tanta ingiustizia
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cercava la pagina dov’era la Russia, appoggiava il
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per cui la Siberia era solo un’immensa prigione
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giorno in cui Wladimir era partito per tentar di
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suo «Spasibo, spasibo». Richard era partito senza un pezzo
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pane, pensava, e s’era molto irritata a vedere
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il profilo dei grattacieli era un ricamo nero contro
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cielo, anche l’aria era rosa per il tramonto
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una vetrata su cui era scritto «Russian Tea Room
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Tra gli altri c’era un uomo coi baffi
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grande vampata. Lo sputnik era tutto ciò che vedevano
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gente accettava lo smacco era sportivo: eppure bastava un
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che restava da vivere era molto più breve di
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di che? ¶ Non v’era speranza in ciò che
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E Richard dove s’era cacciato? Voleva andarsene: subito
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vigliacco!» ¶ Conosceva quella voce. Era la voce di Bill
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in America, Giò?» ¶ «Davvero.» ¶ «Era ciò che speravo, Giò
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il mio piccolo dio. Era il giorno di Pasqua
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fronte alla clinica c’era una chiesa con le
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Sopra di me c’era una lampada: accecante, cromata
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le campane suonavano perché era il giorno di Pasqua
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chirurgo e disse che era andato tutto benissimo, il
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tutto benissimo, il taglio era talmente minuscolo che avrei
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Poi entrò una infermiera. Era piccola e grassa, teneva
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Dentro il bicchiere c’era l’alcool e dentro
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dentro l’alcool c’era una noce di carne
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noce di carne che era mio figlio. Mi disse
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il bicchiere, dove c’era una noce di carne
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chiuse gli occhi, inghiottì. ¶ «Era proprio una noce, con
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la bocca: e quello era mio figlio. Era il
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quello era mio figlio. Era il giorno di Pasqua
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io pensavo che quello era mio figlio e non
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mai più. E c’era gente che aveva un
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stavolta, però: Florence ne era cosciente. Dalle tendine abbassate
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e anche lei. Non era mai successo che Richard
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Florence intuiva che Giovanna era molto temibile e bisognava
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conosci abbastanza.» ¶ «Ma Bill! Era solo per non fare
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Io meno di te.» ¶ Era un pomeriggio ventoso. Lo
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insieme al marito. Broadway era un pantano di carta
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un cappello arancione che era il cappello della regina
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una automobile nera. Giovanna era appena uscita dal parrucchiere
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tornare indietro: la morsa era un muro compatto. Tentò
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Dinanzi a lei c’era Bill con una signora
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le spalle: non c’era quindi pericolo che la
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incontro con Bill s’era svolto in modo abbastanza
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cordiale e la signora era soltanto una schiena alta
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fece più acuta; v’era qualcosa, nell’atteggiamento dei
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per giungere e nessuno era disposto a cedere di
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gonfio. ¶ «Non so. C’era una tal confusione in
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quando si accorse qual era il ristorante scelto da
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una scimmia. La scimmia era giovane e graziosa, il
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e graziosa, il pappagallo era vecchio e bellissimo. Sia
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quel volto dove tutto era bello eppure sgradevole allo
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Non fischiava nemmeno quand’era nascosto in casa nostra
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parole. Il primo round era stato debole, capivano bene
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violento: e la preda era lì, zitta zitta, pronta
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quel momento ogni pietà era esclusa, ogni viltà permessa
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in testa a Giovanna. ¶ Era un colpo gobbo. Giovanna
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la nuca. Ma non era sangue, era sudore. ¶ «Mammy
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Ma non era sangue, era sudore. ¶ «Mammy s’è
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La voce di Florence era soave, molto soave. «Io
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lo asciugò: ma non era sangue, era sudore. Il
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ma non era sangue, era sudore. Il sudore ora
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a casa, e Richard era pallido, Giovanna impietrita. Nel
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Nel taxi, Florence s’era seduta tra lei e
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XIV ¶ Il giorno dopo era sabato e Richard non
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telefonata di Richard: non era mai successo che Richard
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la catastrofe con Florence, era proprio importante che si
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che il signor Baline era assente, che ignorava quanto
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il signore non c’era, evidentemente non aveva dormito
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notte poiché il letto era intatto. Così tornò a
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giorni, ora che Richard era nuovamente fuggito, stagnavano immobili
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il paradiso dei bimbi, era una pista di cemento
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Florence? Nemmeno per sogno. Era stato per colpa di
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e rimpiangere? La catastrofe era scontata in partenza. Non
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singhiozzi con cui s’era rifugiata nel bagno. Ma
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Giovanna. No, non c’era proprio nulla da fare
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né con le preghiere. Era sola, sola, e con
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La voce di Giovanna era roca. ¶ Martine agitò sconsolata
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pensato che la bambolina era un uomo con gli
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Nooo?!» ¶ «Non gridare, Bill. Era lei che mi provocava
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di che genere, dunque, era la sua amicizia con
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vogliono loro. E Richard era mio.» ¶ «Tuo?» ¶ Con un
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che ti piaceva perché era un folletto privo di
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far buio e che era rimasta da Bill molto
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al taxi che s’era fermato. Aveva voglia di