parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1991
si dovette fermare tutto. Era ridicolo, ma non ci
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1991
sua, ma non c’era un sistema che funzionasse
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1991
lì, per sempre. Gli era rimasto appiccicato addosso lo
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1991
di tagliare a pagina 46. Era un libro che parlava
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1991
un po’ particolare, praticamente era una mania, ci lavorava
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1991
anche non credere, ma era così. Andava in ordine
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1991
Andava in ordine alfabetico, era partito dalla A e
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1991
aperto là dove si era fermato. Era arrivato alla
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1991
dove si era fermato. Era arrivato alla H. L
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1991
H. L’ultimo nome era Hector Horeau. C’era
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1991
era Hector Horeau. C’era la sua storia e
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1991
otto musicisti che provavano. Era sera tardi, e c
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1991
se ne accorse, non era che una, tra le
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1991
vide, ma il segnale era quello, il segno della
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1991
si muoveva lentamente ed era bellissima. ¶ Silenzio. ¶ Il giorno
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1991
capito perfino lei, che era un nome delle balle
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1991
che si chiamava Pehnt. Era un ragazzo intelligente. Ne
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1991
La storia di Morivar era una di quelle cose
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1991
Quando il signor Rail era poco più che un
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1991
perché a Morivar c’era il mare. ¶ E fu
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1991
vivrò con lei. ¶ Jun era in mezzo ad altra
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1991
e silenzi. Il cielo era terso e si annunciava
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1991
Te. ¶ / Dovevi vederla, Andersson, era di una bellezza... Aveva
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1991
E allora lei rise, era la prima volta che
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1991
ragazza impazzirò. Ovviamente non era esattamente quello che pensava
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1991
che rise, giuro, lei era lì, in mezzo a
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1991
suo pacco. La taverna era a un centinaio di
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1991
Si chiamava “Domineiddio”. Non era un nome da taverna
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1991
e che per anni era stata lì ad aspettare
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1991
aspettare il suo momento. Era arrivato, il suo momento
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1991
che doveva proprio salirci. Era per quel pacco, capisci
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1991
carta e dentro c’era un libro, tutto scritto
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1991
insieme a lui c’era una ragazza così bella
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1991
sembrava impossibile, e però era bello, che se solo
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1991
treni e sapevi dov’era l’infinito. Tutto quel
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1991
Tutto quel che c’era io l’ho visto
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1991
abitare miserie altrui. Non era un bello spettacolo. Un
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1991
la busta. Dentro c’era il contratto d’acquisto
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1991
deciso di fermarsi perché era stanca da morire. Ci
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1991
tre suore. E c’era una specie di assistente
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1991
una specie di assistente. Era un uomo silenzioso, dai
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1991
anni. Un giorno si era presentato lì, con una
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1991
che, a suo modo, era un uomo simpatico. Lui
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1991
indecifrabilità della sua esistenza era giusto venata da una
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1991
bocca, a mezza voce. Era una cantilena fatta dall
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1991
la prima volta. C’era un uomo, accartocciato per
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1991
più. Il pendolo si era inceppato per sempre. Nei
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1991
ma con ferma ostinazione. Era un mercoledì e Pekisch
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1991
erano amici... non c’era niente di male... non
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1991
venisse, qualcuno diceva che era un ex galeotto, figurati
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1991
e in realtà non era una musica, perché ad
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1991
inventate due, e questa era la bellezza di tutta
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1991
paese... una arrivava dove era partita l’altra e
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1991
benissimo, Kuppert’, così... c’era venuta da sola, alla
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1991
prima, quando la gamba era al suo posto... dopo
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1991
giorno giusto... ce n’era a migliaia di giorni
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1991
a Trinniter, dove c’era la fiera... a comprarmi
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1991
di lei... e adesso era lì... neanche tanto cambiata
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1991
lì... neanche tanto cambiata... era proprio Mary... ora dimmi
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1991
una cosa del genere... era tutto studiato, a tavolino
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1991
lo vuole capire ma era così... che ci potevo
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1991
io e Mary... ma era una roncola quella... più
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1991
notte che non c’era la luna, e Rjnh
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1991
ci rimasero, non c’era più niente da fare
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1991
clarino di Cook, che era partito dietro di lui
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1991
di lui, e adesso era lì, ormai quasi di
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1991
di quell’uomo che era un ragazzo un po
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1991
niente, fatta di crema, era pieno di cose del
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1991
del genere quando si era bambini – il rito e
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1991
dici? ¶ – L’hanno ucciso. Era lì, e l’hanno
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1991
si sono fermati, ma era ormai troppo tardi, non
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1991
troppo tardi, non c’era più niente da fare
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1991
aveva la testa tutta... era morto, insomma. ¶ – Cosa dici
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1991
so perché, e così era proprio lì in mezzo
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1991
culo... solo che Mormy era rimasto proprio lì in
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1991
indietro, ma non c’era più niente da fare
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1991
sangue dappertutto, gli si era aperta la testa, io
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1991
modo, e non c’era bisogno che venisse anche
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1991
in mezzo, che si era fermato, immobile e fissava
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1991
cosa fare, e Mormy era là, per terra, non
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1991
l’avevano ucciso, ed era proprio così, quei bastardi
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1991
gli occhi, non c’era più niente, non sapevi
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1991
non so, è che era orribile, e poi per
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1991
Mormy. Il signor Rail era via, nessuno sapeva dove
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1991
nessuno sapeva dove. Jun era sola, quando seppellirono Mormy
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1991
marrone e sotto c’era una carta bianca. Aprì
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1991
La aprì. Dentro c’era un gioiello. ¶ Allora Jun
88
1991
avvicinò un uomo che era il signor Rail. ¶ – Jun
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1991
moriremo mai, noi due. Era vero? ¶ Andavano e venivano
90
1991
e bello, compito infinito. ¶ – Era vero, Jun. Te lo
91
1991
un’altra cosa. C’era una quarantina di uomini
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1991
giorno dopo, il cantiere era deserto. Tutti spariti. C
93
1991
Rail, ma non c’era verso di venirne a
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1991
scoprirlo. Da che parte era la vita. ¶ 2 ¶ Il signor
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1991
è arrivato. ¶ – Non c’era neve, a Parigi. ¶ – È
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1991
già montati. Non c’era verso di farli andare
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1991
lavoro a cui non era estranea l’ansia di
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1991
che, sei minuti prima, era partito dalla Gare de
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1991
che sei minuti prima era partito dalla Gare de
100
1991
i suoi immotivati svenimenti. Era lucidamente consapevole di avere
101
1991
squarciarla definitivamente. In fondo, era solo un altro modo
102
1991
dall’oblio. Ogni pietra era una parola. Sfogliava lentamente
103
1991
felice e nemmeno guarito. Era però ridiventato un uomo
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1991
percezioni. La ragnatela che era la sua anima era
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1991
era la sua anima era tornata ad essere una
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1991
chiamava Richard Turner ed era un architetto di Dublino
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1991
Quel che lo preoccupava era l’incontrollabile casualità degli
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1991
suo studiolo Hector Horeau era sottilmente convinto che tutt
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1991
legittime. ¶ Capì che c’era bisogno di una trovata
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1991
si chiamava Hector Horeau. ¶ Era un venerdì. Ciò spiega
111
1991
poco e male. ¶ – C’era per caso qualcuno che
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1991
il proprietario del locale era il fa diesis più
113
1991
del signor Rail, che era su una collina, proprio
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1991
lì. Tutt’intorno c’era l’ovvia bellezza di
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1991
del giornale: come diavolo era, Bail, Barl, Ral, no
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1991
Di fianco a lui era seduta una donna che
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1991
Parigi. Voleva sapere quanto era grande. ¶ – Abbastanza da perdercisi
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1991
sì... molto bello. ¶ C’era anche un ragazzo, seduto
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1991
ragazzo, seduto a tavola. Era il figlio del signor
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1991
imperturbabile e fisso, c’era quello che negli occhi
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1991
nessuno. Ma una volta era un mio amico. Era
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1991
era un mio amico. Era un uomo giusto, e
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1991
vetro... enormi... ma questa era una storia tra me
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1991
da lontano. Però non era come quando qualcuno chiede
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1991
quando qualcuno chiede aiuto. Era l’eco di una
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1991
misterioso, tutto suo. C’era lui e c’era
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1991
era lui e c’era qualcosa che lo mordeva
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1991
va molto meglio. ¶ C’era ancora, intorno, un piccolo
129
1991
partito l’indomani, non era il caso di fare
130
1991
dopo quello che gli era successo. Gli diedero la
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1991
cresceva proprio di fronte. Era una bella stanza. Jun
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1991
che raccontava di come era immobile l’Egitto. ¶ Raccontava
133
1991
c’entrava qualcosa, ma era così. Pensava all’unica
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1991
la vista che c’era, e quel sentiero... o
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1991
impossibile e che Mary era bella... non bellissima, ma
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1991
gli uomini pensavano che era bella... pensavano così... ma
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1991
giorno, ma non c’era niente da fare... mi
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1991
lei ci credeva, non era una questione di caso
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1991
diventata della misura giusta era chiaro che Pehnt doveva
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1991
su se stessa. Comunque era perfetta. E la vedova
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1991
andarsene nella capitale, quello era il suo destino... via
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1991
no... ma perché quello era il suo destino... da
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1991
stesse lo schifo, lui era nella capitale che doveva
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1991
su, quegli stronzi... ma era solo che erano amici
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1991
di Mormy forse si era rotto dentro qualcosa, forse
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1991
tradimento fottuto. O magari era la bellezza di quello
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1991
le labbra di Jun... ¶ Era proprio di sera. Il
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1991
un colore... ¶ Ma quella era l’ultima frase del
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1991
L’ho sentito benissimo. Era un grido, quello. ¶ – Al
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1991
proprio niente di male, era un uomo giusto, si
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1991
può ben dire che era un uomo giusto, come
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1991
uomo giusto, come lo era stato suo padre, il
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1991
tutti, la più bella era quella in cui un
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1991
ricorderà tutto. Tutto. ¶ Quando era scoppiata la guerra, da
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1991
per sapere che ne era stato dei loro mariti
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1991
dei loro figli. Mendel era un uomo ordinato. “In
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1991
sapeva immaginare. Ogni morte era un lungo poema. Dopo
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1991
anni da quando Mendel era tornato. Tutte le sere
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1991
padre di Oster. Oster era un giovanottone biondo che
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1991
poterlo diventare veramente. Lei era Jun, e basta. Un
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1991
pelle color bronzo. Cos’era quello? Un ragazzino o
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1991
uomo? E che cos’era per lei? Gli accarezzò
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1991
Emporio Figli Fergusson. ¶ – Cos’era quel barrito, Sal? ¶ – Era
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1991
era quel barrito, Sal? ¶ – Era un do, Pekisch. ¶ – Ah
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1991
un do, Pekisch. ¶ – Ah, era un do quello? ¶ – Qualcosa
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1991
QUESTE IDIOZIE? ¶ Dato che era martedì, a provare era
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1991
era martedì, a provare era la banda. L’umanofono
168
1991
scientifica esattezza, che si era innamorato di Britt Ruwett
169
1991
di sua moglie Isadora. Era chiaro che si imponeva
170
1991
incredibile però funziona. ¶ S’era innamorato, Pehnt. ¶ Pekisch gli
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1991
emporio che per anni era stato suo. Resistette ventitré
172
1991
suo. Resistette ventitré giorni. Era stata una moglie devota
173
1991
adagio moriva. Non c’era stato verso di portarlo
174
1991
casa grande. Se ne era voluto rimanere laggiù, con
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1991
seppellirono la madre che era un martedì. Giovedì entrarono
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1991
parola spariva, ma c’era, da qualche parte c
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1991
da qualche parte c’era, e il signor Rail
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1991
per un tempo infinito. Era ormai buio pesto e
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1991
perdonato... ¶ Così. Perché forse era scritto che dovessero passare
180
1991
un certo senso tutto era iniziato undici anni prima
181
1991
mezzi termini, che quella era letteratura. La perfezione di
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1991
quadrato abbondante. Il sistema era stato brevettato con il
183
1991
delle Vetrerie Rail”, ed era a disposizione di tutti
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1991
una qualsiasi ragione, interessati. ¶ Era da presumere che di
185
1991
tante. Ma Hector Horeau era una di quelle. Faceva
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1991
di confutazione. ¶ Se c’era dunque un uomo a
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1991
Rail poteva interessare, quello era Hector Horeau. Tanto che
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1991
terremoto. Lui pensò che era di nuovo quello stramaledetto
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1991
a terra. ¶ Quando rinvenne era sdraiato su un canapè
190
1991
lo osservavano. La prima era di Pierre Gallard. La
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1991
destino si incagliò. Non era poi una faccia bellissima
192
1991
in vetro. Non c’era praticamente gara d’appalto
193
1991
che è strano, ma... era così... e io lo
194
1991
là, come una statua... era anche un po’ ridicola
195
1991
quasi niente di lui... era solo qualche mese che
196
1991
buonasera... non sapevo chi era, io... questo è vero
197
1991
per un attimo se era sconveniente fare una cosa
198
1991
per scusarmi, ma lui era così... lui diceva ‘la
199
1991
fondo’, così diceva... ed era così... l’avrebbe capito
200
1991
mattino, in cucina... c’era il sole che entrava
201
1991
nella notte, e lui era lì, seduto sul mio
202
1991
vecchia, allora, e non era vero tutto quello... e
203
1991
quello... e però, anche, era vero... era vero per
204
1991
però, anche, era vero... era vero per lui, in
205
1991
momento, io so che era vero... solo per lui
206
1991
solo quella notte, ma era vero........ Io l’ho
207
1991
piaceva tutto ciò che era nuovo... gli sarebbe piaciuto
208
1991
davanti alla casa c’era un po’ tutta la
209
1991
di casa Rail. C’era anche qualche operaio della
210
1991
treno che non c’era. ¶ – Prova a girare, Mormy
211
1991
Il signor Rail si era accovacciato vicino a lui
212
1991
lui. E taceva. Questo era per così dire il
213
1991
taceva. ¶ Sempre. Da quando era arrivato a Quinnipak aveva
214
1991
parole e il tempo era un rosario da sgranare
215
1991
tutto quello che c’era da vedere e che
216
1991
cugino?”, “È vero, c’era sul giornale, quel treno
217
1991
quel seminario”, “Dilla giusta, era una galera”, “Stupidi, è
218
1991
tu puoi dire che era tua”, E in effetti
219
1991
ferro e di bellezza “Era un cavallo bellissimo, altroché
220
1991
il fiume. ¶ Muta: questo era stupefacente. E lenta di
221
1991
grazie... anche il treno era bellissimo, voglio dire, è
222
1991
della città ci si era in certo modo rassegnati
223
1991
motivo di orgoglio. Non era un caso, d’altronde
224
1991
posti dove la musica era semplicemente musica e tornandosene
225
1991
grazie... anche il treno era bellissimo, voglio dire, è
226
1991
senza osservare allegramente che era la più corta via
227
1991
esploderà? – No, non esploderà – era come se si comprimesse
228
1991
binari silenziosi, o magari era invece voglia, desiderio, e
229
1991
desiderio, e allegrezza – certo era come un lentissimo e
230
1991
arriva a spegnere. Magari era stato un giorno eccezionale
231
1991
passare, quella volta, c’era Mormy. ¶ Mormy. ¶ Vide suo
232
1991
orma, inchiodata, bloccata lì. Era una mente strana, quella
233
1991
ma poi ce n’era una che lo rapiva
234
1991
principale, che in definitiva era poi l’unica strada
235
1991
ogni anno, ovviamente, c’era uno che alla fine
236
1991
la frenetica marea che era la corsa vera e
237
1991
in quell’istante che era prima di tutto il
238
1991
prossima fermata. ¶ In realtà era lo stupore a fregarlo
239
1991
un attimo, ma poi era in fondo una cosa
240
1991
di lui. ¶ Il risultato era che, del mondo, Mormy
241
1991
di traversine... e soprattutto... era velocità... velocità. La velocità
242
1991
stata gran cosa, non era poi che una macchina
243
1991
qualcosa che non c’era: velocità. Non una macchina
244
1991
fa ciò che non era mai esistito. La macchina
245
1991
natura non palpitava più: era una Bella Addormentata nel
246
1991
certezza che la ragnatela era a un istante dal
247
1991
il senatore Walter Huskisson. Era senatore, lui, e più
248
1991
di chiunque altro si era battuto perché il parlamento
249
1991
Northumbrian, sull’ultimo c’era una banda che suonò
250
1991
Huskisson dalla sua, che era quella delle autorità, scese
251
1991
curva dopo curva, che era un modo di sussurrare
252
1991
qualcuno non pensò che era tempo ormai di liberare
253
1991
Grazie, signora, basta così... ¶ – Era solo per aiutarla... ¶ – Certo
254
1991
Pekisch suonava l’umanofono. Era uno strano strumento. Lo
255
1991
inventato lui. In pratica era una sorta di organo
256
1991
Ovviamente lo strumento non era capace di grandi agilità
257
1991
a tutti che non era solo morto il reverendo
258
1991
filo immaginario. Il bello era che anche quando cadeva
259
1991
cadeva non succedeva niente. Era un canyon molto profondo
260
1991
canyon molto profondo. Ma era un canyon di animo
261
1991
non l’aveva. Non era una storia semplice. Aveva
262
1991
È difficile da spiegare. Era così, e basta. Se
263
1991
e basta. Se l’era ingoiata l’infinito, quella
264
1991
pressanti impegni. In realtà era un’abitudine che aveva
265
1991
festa di San Patrizio, era stato derubato di un
266
1991
ora, e chiese dov’era la casa del signor
267
1991
di Bonelli. Brath, che era andato a prenderli, li
268
1991
andrebbero benissimo.” Sul tavolo era distesa una grande carta
269
1991
regione di Quinnipak. Bonelli era arrivato con un voluminoso
270
1991
viaggio. Il signor Rail era in vestaglia. Bonetti guardò
271
1991
prima, cosa che peraltro era assolutamente probabile. Misurava con
272
1991
secondo. Parlò Bonelli, che era lì appunto per quello
273
1991
mano il foglio. C’era solo scritto un numero
274
1991
Per lui, tutto quello era innanzitutto una sterminata sequenza
275
1991
immobile. Il sonno si era allontanato da lui. Erano
276
1991
un pianto che non era il loro, e aspettò
277
1991
furore, o chissà magari era meravigliato entusiasmo – d’altronde
278
1991
quella pendola immane che era Quinnipak e il suo
279
1991
ha sempre sostenuto che era proprio per via della
280
1991
via della pioggia che era successo tutto quello... non
281
1991
vede lui pensava che era stata l’acqua a
282
1991
quella nota, quella notte, era appunto una di quelle
283
1991
sa, allora non c’era ancora Pehnt, io stavo
284
1991
corridoio fino alla porta... era tutto infangato, naturalmente, c
285
1991
tutto infangato, naturalmente, c’era acqua dappertutto... arrivai alla
286
1991
lo vidi subito, c’era un acquazzone fortissimo e
287
1991
acquazzone fortissimo e poi era notte, non lo vidi
288
1991
però lo vidi. Ed era incredibile ma lui stava
289
1991
del faraone? ¶ – No. ¶ – Forse era Caino e Abele... sì
290
1991
Caino e Abele... sì, era quando Caino faceva il
291
1991
Pekisch... ¶ – Cosa? ¶ – Che storia era? ¶ – Era la storia di
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Cosa? ¶ – Che storia era? ¶ – Era la storia di Giobbe
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ottenere con il logoforo era di poter ascoltare dall
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presto. M.J. ¶ Com’era prevedibile il giovane allievo
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fattaccio trovò posto, com’era legittimo aspettarsi, sulle prime
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soffitta in cui si era consumato il dramma. Le
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su una seggiola. Pekisch era di fronte a lui
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mezzogiorno. ¶ Quella del quadernetto era una storia iniziata – come
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neutrale. Il mondo vi era ritratto in modo inevitabilmente
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diceva Pekisch. ¶ Pekisch non era, propriamente, il padre di
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Cioè, la storia non era semplice. ¶ Lo avevano trovato
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casa e ad allevarlo era stata la vedova Abegg
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veramente Abegg e non era veramente vedova. Cioè, la
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vedova. Cioè, la storia era più complessa. ¶ Una ventina
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Quinnipak che suo marito era eroicamente deceduto sul campo
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nessuna differenza. In pratica era stata sposata per tre
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riportati, la signora Abegg era una donna di notevole
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Convenne che il discorso era sensato e che, nella
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in realtà nessuno si era mai sognato di mandarle
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più semplice per crescere era quello di rimanere il
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notte che lui tornava, era un po’ più bello
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una notte qualunque. C’era di mezzo qualcosa come
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di ricordarsi qualcosa. C’era di mezzo un sottile
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di scoprire chissaché. C’era di mezzo il bisogno
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fosse comunque bellissimo. C’era di mezzo una voglia
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con l’amore. C’era di mezzo un sacco
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di roba. ¶ Dopo – dopo era come ricominciare a scrivere
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da dove ci si era lasciati. Il sesso cancella
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suonò la mezzanotte, c’era vento da nord, si
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un rito, dico, che era il rito dell’orologio
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e la Grand Junction era una linea ferroviaria, una
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istante potesse sapere se era un istante di ritardo
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linea ferroviaria che passava – era la Babele delle ore
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come un gioiello... ¶ (C’era un uomo che partiva
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fuga. Ma il segreto era che il gioiello era
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era che il gioiello era sempre lo stesso. Cambiavano
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le scatole ma lui era sempre quello. Partiva con
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per ogni fuga. Invece era ciò che custodiva il
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incrinatura lungo un vaso. Era l’orologio che contava
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anomalo, e unico, che era il tempo del loro
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stava arrivando non si era spezzato il filo di
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infine, e non c’era bisogno di dir nulla
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in cui si vedevano era, per tutt’e due
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da qui a là era una cosa talmente lenta
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Ma il treno... quello era esatto, era tempo divenuto
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treno... quello era esatto, era tempo divenuto ferro, ferro
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lì, mettila nel carro... ¶ – ... era in mezzo al grano
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così almeno diceva lui, era una prigione dicevano gli
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da un attimo si era sollevato dallo scrittoio per
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marrone e sotto c’era una carta bianca. ¶ Magg
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peraltro sordastro, quel che era successo, sparandogli nelle orecchie
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certo tempo dopo che era partito. La qual cosa
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Meno facile da capire era perché lui, di tanto
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tanto, partisse. Non c’era mai una vera, plausibile
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Altre volte, va detto, era capace di stare via
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cosa vaga, ma almeno era uno straccio di spiegazione
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niente, lui. Lui che era un assoluto genio per
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il signor Rail si era portato dietro da chissà
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occhi trasparenti di Andersson, era un sistema in tutto
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assolutamente fallimentare. Andersson, però, era un genio del vetro
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genio del vetro, lo era da un numero infinito
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prima di lui lo era stato suo padre e
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di suo padre lo era stato il padre di
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nome che chiamavano vetro. Era un genio, insomma, lo
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un genio, insomma, lo era da sempre. E iniziò
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grande, e questo, propriamente, era il tratto geniale del
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signor Rail: intuire che era possibile farla, prima ancora
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dove doveva arrivare, dove era scritto che arrivasse, e
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è mio figlio. ¶ C’era, sopra, il logoro cielo
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pensiero fu ¶ “Quella puttana era una negra”. ¶ La vedeva
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pensiero fu ¶ “Quella puttana era bellissima”. ¶ Due pensieri non
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così almeno diceva lui, era una prigione dicevano gli
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più. E quella lì era la felicità. Lo scopri
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la sua voce che era bassa e segreta. ¶ – Jun
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Jun per dire – ma era quasi un pregare ¶ – Ascoltami
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volto dell’uomo che era andato dall’altra parte
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la vinta resistenza che era il sesso del signor
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quella donna che si era presa ormai il suo
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tutto ciò che non era l’elementare pretesa di
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vide, l’uomo che era sotto di lei, chiudere
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ho pianto. ¶ Perché c’era qualcosa, tra quei due
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qualcosa di simile. Così era difficile capire ciò che
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sempre, l’unica cosa era che in quel che
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quello che erano c’era qualcosa – per così dire
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apriva e dentro c’era un gioiello. ¶ Non una
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una simile, logica spiegazione era per lo più scartata
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nulla, e immensa. Che era bello. ¶ Così erano il
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quale segreto. ¶ E infatti era così. ¶ Il signore e
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che razza di nome era mai quello. Ma una
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quello. Ma una cosa era chiara: non era il
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cosa era chiara: non era il caso di stare
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rimase immobile. Non gli era chiaro perché, ma aveva
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di stagno. Il tubo era, anche lui, disteso per
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poi il prof. Dallet), era lungo 565,8 metri e aveva
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ci riuscì, infatti, ma era esausto quando tornò nella
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mattino, e Fiori aulenti era ancora là. Mancava il
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le mani. Lui, che era in grado di riconoscere
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Finì per arrendersi. Ormai era chiaro: non solo quella
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non accennava a finire: era anche fatta di note
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sentiva una sola nota. Era tutto dentro, il gran
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ma quella che diavolo era? Non ci sono mica
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non esistono. ¶ Insomma, gli era scoppiata la musica in
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a Pekisch. Non c’era più niente da fare
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accanto a lei. C’era un gran bel silenzio
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E l’ultima parola era: America. ¶ Silenzio. ¶ – Continua, Jun
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orrendo. Quello di Tool era diverso. Aveva un buon
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lui mi amava, ed era Tool. Così io mi
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bordo della strada c’era una freccia che indicava
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cosa ci fosse, laggiù, era comunque vita, e non
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uscì aveva cambiato faccia. Era invecchiato. Io però l
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da capo. Ma non era facile venir fuori da
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avevamo, ce li inventavamo. Era il nostro mondo, insomma
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mi sarebbe piaciuto fare era cantare. Ho una bella
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sigarette. Ma non c’era roba del genere lì
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Ma non so se era vero. Era morto, suo
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so se era vero. Era morto, suo nonno. Io
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continuava uguale. Alle volte era orribile. Scappavamo a Quinnipak
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faccia che faceva paura. Era come se odiasse tutto
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tutto il mondo. Però era una faccia bellissima. Io
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Jobbard: e dissero che era stato Tool a ucciderlo
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arrivò la polizia Tool era con me. Lo presero
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il giudice decise che era stato lui. Quando lo
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perché, di fianco, c’era la notizia di un
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non so più dove, era completamente bruciato, la notte
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ho più fatta. Non era più lui. Stava tutto
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là lo trovavo più. Era finita. Era proprio finita
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trovavo più. Era finita. Era proprio finita. Così è
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altra parte dell’oceano era tutto diverso. E io
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di Tool, quando c’era Tool. ¶ E adesso l