parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il palio dei buffi, 1937

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1937
entrare, il signor Fanfulla era in casa dove la
2
1937
ammetteva repliche o retrocessione. Era inesauribile per mantenere vivo
3
1937
prenderle il banco non era un’impresa facile; ricorreva
4
1937
ma in uno, soprattutti, era ferrata prodigiosamente, imbattibile: il
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1937
erano pantagruelici fresca com’era di una domenica teatrale
6
1937
ci andavano tutte indistintamente, era un dovere: le incertezze
7
1937
ricevere, in casa Domestici, era un buco che dava
8
1937
chiamandolo «la corte»; ed era necessario tenervi il lume
9
1937
che esalavano le fognature. Era tappezzato e riempito di
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1937
grazioso e semplice», ed era stato sempre la calamita
11
1937
pioggia insistente, vi si era recata in fiacre e
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1937
in fiacre e si era fatta aspettare. Questo aveva
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1937
dove il signor Fanfulla era amico d’infanzia del
14
1937
undici colpi nel cuore. Era la prima volta che
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1937
non valse ad agitarla. Era una notte calda di
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1937
dovevano usarne. La notte era tiepida, ferma e luminosa
17
1937
notizie: il signor Fanfulla era irreperibile. ¶ Le tre donne
18
1937
oscurità lieve, la piazza era grigia, di un grigiore
19
1937
del giorno andato: si era nel vano che lega
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1937
superiore e sua moglie era tale arditezza, che richiedeva
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1937
il cuore delle donne era distaccato dalla sua azione
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1937
lontano nel vuoto che era inutile cercare. «Ma che
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1937
Uomo che, francamente, non era un adone; ma aveva
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1937
lasciato entrare. ¶ La cosa era stata portata con tanta
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1937
lontano nel vuoto che era inutile cercare. ¶ Il vicinato
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1937
accorgendosi che non c’era verso di saper qualcosa
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1937
fa vedere?». E lui era il solo che non
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1937
parlare fino alla nausea. Era il solo a cui
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1937
mentre quello, che si era fermato su due scalini
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1937
fossero andate le cose era pericoloso insistere. E aggiunse
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1937
in quello che le era sembrato sempre un recipiente
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1937
riferisse. Nella moglie soltanto era rimasta una curiosità che
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1937
aveva fatto sentire ch’era vivo, che c’era
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1937
era vivo, che c’era sempre. Allorché il sacerdote
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1937
capezzale, dall’altro lato era la moglie vigile e
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1937
punto nel vuoto che era inutile cercare. Il sacerdote
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1937
molto simile a questa, era la situazione quel giorno
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1937
fiato che non le era andato in paura: ¶ — Signor
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1937
Ogni suo mancamento non era tale per sé, ma
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1937
misantropia ma per pigrizia, era misantropo di conseguenza. E
41
1937
E se ogni mattina era una pratica faticosissima lo
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1937
sulla sua faccia, non era per essere egli tetro
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1937
all’assurdo, avarissimo; non era possibile farlo decidere per
44
1937
affrontare una spesa. Ed era, invece, pigro pigrissimo. Egli
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1937
non possiamo definire. Non era collerico, non aveva preso
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1937
forza che esse richiedono; era frugalissimo, ma per far
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1937
funzione corporale indispensabile; ed era casto come un santo
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1937
paziente Rosa ci si era abituata a queste lacune
49
1937
Latino dov’era conosciutissima, era l’amica dei pittori
50
1937
tramonto della giovinezza si era accovacciata in questo amore
51
1937
del leone. ¶ Non vi era difficoltà o rinunzia capace
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1937
momento difficile. Né v’era attività che ella non
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1937
Dopo una magra cena era pronta a ballare per
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1937
fantasia fiabesca. L’esistenza era un miracolo quotidiano eseguito
55
1937
che il suo amico era un modesto rilegatore di
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1937
di libri, diceva che era un grande pittore, e
57
1937
certo punto Rirì si era comprata un cerchietto d
58
1937
Dieu, quante volte si era fermato sui ponti della
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1937
ma laggiù laggiù dove era possibile ancora raggiungerla scendendo
60
1937
gorghi riabbracciarla per sempre. ¶ Era finita la vita. Sentiva
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1937
una lotta struggente. Rirì era giunta in tempo a
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1937
colpo di Rirì non era riparabile. Quello che rimaneva
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1937
riparabile. Quello che rimaneva era soltanto dolore, cupo dolore
64
1937
a vederla seppellire? Non era meglio pensarla portata via
65
1937
medesime compagnie alle quali era inutile parlare a lungo
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1937
dopo quell’attimo non era lecito sperarne un secondo
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1937
prestarvi orecchio. Pure non era capace di odiare quelli
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1937
felice. Se l’amore era stato inutile, l’odio
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1937
lotta finivano per vincere? Era giusto che ci fosse
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1937
bellezza si estinguerebbe. Solo era preoccupato di supplicare lavoro
71
1937
Dame, rivedendola come gli era apparsa quel primo giorno
72
1937
da mezzo ai ponti, era il corso dell’acqua
73
1937
la stringeva forte. ¶ Non era più una bambina, Ivette
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1937
dove l’acqua s’era richiusa sull’involucro. Guardandola
75
1937
soffitta deserta. Che c’era dunque oltre la riva
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1937
cui ad una spoglia era imposto l’ordine di
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1937
suo nome. Si avvicinò, era una gattina appena nata
78
1937
una piccola bestia. ¶ Gli era più facile ottenere un
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1937
di contabilità dove non era indispensabile accuratezza ed eleganza
80
1937
di udire una voce: era un Re disceso per
81
1937
malattie. Il loro rancore era per la beneficenza pubblica
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1937
le stelle della notte. ¶ Era una mattina di maggio
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1937
quale in quel momento era disposta a donare: con
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1937
con tutte le forze: era suo. E tenendolo bene
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1937
sorrideva il sole. Ed era a quel punto il
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1937
ghiribizzo del caso egli era all’oscuro di questa
87
1937
inaccessibile, una almeno v’era saputa arrivare, e che
88
1937
impiegati, il signor Fanfulla era impiegato alle ferrovie, si
89
1937
libere il signor Fanfulla era uso trascorrerle in liete
90
1937
trattava, il caso non era frequente, di cose nuove
91
1937
ufficiale. La detta signora era molto orgogliosa del circolo
92
1937
il fumo di cui era soffuso, al punto da
93
1937
altro frangente della vita era teso per salvare la
94
1937
cavaliere. Per quanto brillante era abitudinaria all’eccesso, le
95
1937
che, rispetto al locale, era immensamente strategico; sarebbe stata
96
1937
cui al signor Fanfulla era oramai impossibile esimersi una
97
1937
lo so….». ¶ E c’era veramente qualche cosa di
98
1937
secondo grido: aveva trovato, era giunta. La Margherita era
99
1937
era giunta. La Margherita era tanto risoluta alla lotta
100
1937
spinta. Da rimanere. Non era possibile non guardarla. Alle
101
1937
loro guardano da sé. Era…. nel suo tristo genere
102
1937
prodotto sempre aperta, non era difficile chiamare il giuggiolone
103
1937
più niente. ¶ Per mezzogiorno era fissato il pranzo col
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1937
se lo prendere. Infatti era molto grande e confezionato
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1937
quel giorno. «Che cos’era quel pacco?» Corse col
106
1937
passati, quanto aveva ordinato era stato recapitato con puntualità
107
1937
ora che il ghiaccio era rotto. La sua non
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1937
rotto. La sua non era stata che una pubblicità
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1937
di pergamena su cui era inciso ad oro il
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1937
gigli e delle rose era così intenso da soverchiare
111
1937
intendeva dire soltanto che era venuto per lui il
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1937
svolgersi degli avvenimenti. «Soprassedere»: era il solo provvedimento da
113
1937
il suo famoso «sì», era una ragazza stagionata, più
114
1937
ragazza, nella prima gioventù era passata per la più
115
1937
fiera. Alla sua bellezza era mancata la scintilla, tutti
116
1937
senza riuscire ad accenderla. Era rimasta lì. ¶ Le donne
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1937
la bellezza, dicevano che era un bel carabiniere, un
118
1937
espressione; sennò dicevano che era un buco arrovesciato, un
119
1937
Gedeone, come Stella, non era più un adolescente, oltre
120
1937
opposta ragione. Tanto Stella era scontrosa e dura, tanto
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1937
e dura, tanto Gedeone era sorridente e tenero, espansivo
122
1937
isolamento nel quale si era compiaciuta di rimanere, al
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1937
e squisiti di cui era ricolmo il suo cuore
124
1937
le bellezze del creato era la più fulgida e
125
1937
crudele». Da quale parte era la verità? ¶ Ciò che
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1937
pocolino a vedere, non era più capace di riconoscere
127
1937
cambiata: un’altra donna. Era nata la fede. Disparve
128
1937
proprio sopra la porta era la finestra della cucina
129
1937
che quell’acqua sudicia era una galanteria sopraffina, che
130
1937
nessuno si accorgeva ch’era una coppia felice. ¶ Vita
131
1937
e le sue luci, era stata per lui come
132
1937
nel Quartiere Latino, quando era ancora il mondo degli
133
1937
Durante quarant’anni si era aggirato per le sue
134
1937
quando la vita si era spostata verso altre mète
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1937
gl’invadeva il corpo. ¶ Era giunto a Parigi ventenne
136
1937
in qualità di pittore. Era passato al vaglio che
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1937
di doversi mostrare. Si era adattato provvisoriamente a tutti
138
1937
franchi in tasca ed era l’apoteosi: si domandava
139
1937
del cuore di cui era stato prodigo senza riserve
140
1937
la gloria. ¶ La gloria era stata la prima ad
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1937
aveva ritratto miglior profitto era la rilegatura dei libri
142
1937
o di un giorno era passato a un vero
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1937
la messa in valore. Era anche lei una vinta
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1937
nel Quartiere Latino dov’era conosciutissima, era l’amica
145
1937
non potrà riavere. «Chi era entrato? Dov’era la
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1937
Chi era entrato? Dov’era la padrona, l’intrusa
147
1937
di ciò che non era più suo, sconcertandoli, per
148
1937
inerzia. E Pochini non era riuscito a legarsi seriamente
149
1937
a casa di lui: era a letto, e guardandolo
150
1937
Dopo una settimana Pochini era morto e sepolto, sepolto
151
1937
una lapide tutta bianca, era un P. P. che
152
1937
una volta, ci si era seduto sopra per nasconderli
153
1937
siccome all’altro non era possibile di accettare l
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1937
pancia dal ridere; ed era contento, felice, scherzava come
155
1937
signor Telemaco Bollentini non era un libertino, anzi tutto
156
1937
abitava e nella quale era nato, abitata già per
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1937
sua famiglia della quale era l’ultimo rampollo, non
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1937
per far sentire ch’era lì, impaziente e pronto
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1937
fossero dimenticati che quella era la mattina del pagamento
160
1937
imposizione progressiva incalzante, s’era goduto a sbafo per
161
1937
già che in fondo era contento; contento, sì, di
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1937
gli avrebbero concesso. Non era proprio ricco ma benestante
163
1937
tutta la sua avarizia era ghiotto, gli facevano gola
164
1937
intorno le sette peste, era il suo massimo bene
165
1937
E quanto ne sapevano era per lei precisamente. ¶ Al
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1937
in omaggio, non c’era nulla da pagare e
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1937
meccanismo congegnato bene! C’era dunque al mondo della
168
1937
gli occhi voluttuosamente quando era sicuro di non esser
169
1937
cerotto: pur riprovandolo pubblicamente era attaccata fino all’ossa
170
1937
tardi dovevano partire: non era in fine dei conti
171
1937
Telemaco non pensava neppure: era al disopra d’ogni
172
1937
per lui non si era affaticato molto, ché a
173
1937
parte dove il padrone era scomparso, ora l’altro
174
1937
le scale. Il padrone era sgattaiolato ad assicurare il
175
1937
conosceva nelle impercettibili sfumature, era avvenuta una trasformazione. Un
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1937
slargarsi e a molleggiare; era in ogni atto meno
177
1937
lontano lontano, assente, ed era tutto lì, terribilmente presente
178
1937
svolazzare la spolverina, s’era di primavera, gettò alla
179
1937
portineria. ¶ La signora Zobeide era nata portinaia in quella
180
1937
questo punto l’unanimità era assoluta. Ci avrebbero messo
181
1937
centesimi, il cervello gli era diventato guazzo». ¶ Il medico
182
1937
Bene o male ella era stata sempre al centro
183
1937
i centesimi vederlo scialacquare, era una cosa che faceva
184
1937
vivaci e suggestivi colori era riprodotta, su quella cartolina
185
1937
la cartolina. L’indirizzo era scritto perfettamente, e dalla
186
1937
di sovente la firma era illeggibile, e somigliava alla
187
1937
d’onore. ¶ Detta corbeille era composta di tre ruote
188
1937
qualche cosa in lui era cambiato; notavano un ritmo
189
1937
tutti riprovavano e nessuno era capace di invidiare per
190
1937
e alla cui casa era un affluire continuo di
191
1937
netto che non c’era da dir niente: «ognuno
192
1937
alle cartoline la cosa era da vedere. «Una piccola
193
1937
che il loro interlocutore era preoccupato e assorto nella
194
1937
o «il Mecheri» soltanto. Era l’uomo più noto
195
1937
e venti giusto, non era gobbo reale, ma diritto
196
1937
scrollare le spalle; nessuno era capace di serbargli animosità
197
1937
sorpassato la pelle. Ed era, a questo modo, reclamato
198
1937
limpida sorgente di giocondità. Era uno dei rari uomini
199
1937
delle loro grazie. ¶ C’era però una categoria di
200
1937
vivi? ¶ Uno di essi era giovane di studio presso
201
1937
forza del suo impiego, era il più rassegnato alle
202
1937
parolacce, con gesti triviali. Era accaduto di peggio: la
203
1937
dovevano non ridere quando era un gobbo che scatenava
204
1937
di tutti. ¶ Il secondo era custode in una villa
205
1937
aveva motivo di andare. Era quello che se la
206
1937
E quando il disgraziato era stato chino ai suoi
207
1937
sua condizione. Dei quattro era il più amareggiato nella
208
1937
cui, pure essendo gobbo, era stata concessa in moglie
209
1937
un mese o due, era stato fuori con la
210
1937
si rise a crepapelle. ¶ Era la festa del Patrono
211
1937
per le piazze gremite. Era un pomeriggio limpido, fresco
212
1937
cantanti e di ballerine. ¶ Era il primo intervallo. ¶ Ecco
213
1937
Già da lontano, non era facile sbagliare, si capiva
214
1937
il primo dei gobbi. ¶ «Era proprio così, era lui
215
1937
gobbi. ¶ «Era proprio così, era lui, e bisognava rimandarlo
216
1937
estremamente spavalda e presuntuosa, era venuto a dividere il
217
1937
di accorgersi che vi era in esso taluno che
218
1937
ebbrezza. ¶ Il gobbo forestiero era passato diritto e sicuro
219
1937
ancora, ma il colpo era stato visibile. Quattro risate
220
1937
in quadrato. Il nemico era chiuso, prigioniero. I quattro
221
1937
Qualche cosa gli si era fermato, schiantato dentro: la
222
1937
ora che la guerra era dichiarata fra i gobbi
223
1937
sabbia fra le dita. Era divenuto torvo, guardingo, sospettoso
224
1937
Il giovane di studio era divenuto assiduo del circolo
225
1937
non si vedeva più era il Mecheri. Tutti si
226
1937
nessuno. Si seppe ch’era partito senza saper per
227
1937
chiave dell’uomo, tutto era compreso da molti anni
228
1937
lecito e concesso. Ella era donna alla quale due
229
1937
anzi, ma dopo ch’era rimasta sola con lui
230
1937
il mistero, non le era sembrata mai così lunga
231
1937
di segatura nel cantuccio era rimasta. ¶ — Aleppina — ripeté quello
232
1937
metà aprì una porta. Era la camera dove la
233
1937
bella coperta bianca, v’era rifatto come per coricarsi
234
1937
Fino da bambinetto s’era servito della stessa materia
235
1937
per questo supremo cimento era addivenuto nella decisione di
236
1937
rimasta sola con lui, era stata tentata talora dalla
237
1937
chiuso nella sua stanza?». Era stata più volte lungamente
238
1937
madre che mai si era lasciata raggiungere dalla curiosità
239
1937
bene. Mai alla donna era apparso così colpito e
240
1937
la cagione di tutto era lì, lì tutto il
241
1937
levigato e lucente che era divenuto avorio, il marmo
242
1937
più semplice e grande? ¶ Era la prima volta che
243
1937
sera del carnevale ch’era stata sempre per lui
244
1937
delizia. Gli altri anni era rimasto insaziabile per le
245
1937
da ballo. E non era una festa anche sul
246
1937
di allegrezza, dove c’era più rumore, dove la
247
1937
su quella panca, tanto era stanco, tanta era la
248
1937
tanto era stanco, tanta era la voglia di dormire
249
1937
che desiderava della vita era dormire, gli pareva la
250
1937
non da ciò ch’era stato dato né da
251
1937
quello che doveva essere: era puro come un’acqua
252
1937
espressione viva e naturale era il cinguettìo dei passeri
253
1937
materiale: filo a cui era legato il tutto. E
254
1937
in fondo alla quale era ad aspettarlo la carretta
255
1937
incessantemente. ¶ Di quanto gli era intorno, la folla dei
256
1937
quella luce da cui era penetrato. Anch’egli non
257
1937
penetrato. Anch’egli non era più che luce fuggente
258
1937
ambulante e’ ’un c’era mai, veniva a casa
259
1937
dammele. E se gl’era briaco, gl’era briaco
260
1937
gl’era briaco, gl’era briaco fisso, allora: giùe
261
1937
legno e ’un n’era lavato bene; e’ si
262
1937
perché e un’ s’era pagato la pigione, e
263
1937
conosceva i’ custode, gl’era un bon’omo poerino
264
1937
entrava ’n casa l’era buriana, e’ principiava a
265
1937
e’ sapeva che s’era stati ’n casa noi
266
1937
cassettone? ¶ — Ma ’un n’era mica mio, le ci
267
1937
che a caso m’era capitato fra mano: forse
268
1937
ladro! al ladro!». Compresi: era lui. Chiusi istintivamente la
269
1937
testa, il ladro si era fermato a capo basso
270
1937
qui, e la porta era chiusa…. se vuole può
271
1937
si fece il ladro. Era rimasto lì, solamente dietro
272
1937
volte. ¶ Per le scale era un saliscendi, alla porta
273
1937
porta di strada s’era adunato un enorme gruppo
274
1937
molto freddo. Il ladro era lì. Rimanevamo in quella
275
1937
e nessuno dei tre era capace di articolare la
276
1937
nulla, la sua posizione era chiara, netta. Si mostrava
277
1937
di quei ricercatori…. allora era inutile riceverlo». Gli feci
278
1937
mi turbava di più era la sua disinvoltura, pareva
279
1937
pensai che l’unica era di farlo uscire. Se
280
1937
sentiva che quella non era la soluzione logica, dopo
281
1937
soluzione logica, dopo quanto era accaduto si sentiva legato
282
1937
vederlo uscire, non c’era più, era già sparito
283
1937
non c’era più, era già sparito. ¶ — Avrà pensato
284
1937
per farla uscire, si era barricata nella sua camera
285
1937
Sotto la cassapanca c’era un varco appena sufficiente
286
1937
modo col quale mi era precipitato addosso, e si
287
1937
voleva saperlo, anche se era meno lo avvinceva: voleva
288
1937
suo sapore. ¶ — Non c’era più ragione oramai. ¶ — Si
289
1937
fosse lasciate vuotare. Non era ammissibile che quell’inetto
290
1937
il mondo, di cui era ricoperto anche il nipote
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umiliarsi in silenzio. Franco era la vita che vedeva
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altra vita non si era affacciata mai nella sua
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lo faceva ridere: non era possibile. Questa era, per
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non era possibile. Questa era, per lui, tanto bella
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di un’altra non era formulabile e gli appariva
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si trovasse lì. C’era sempre di mezzo una
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di spettatore. Se poi era Franco che a ogni
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il primo articolo, n’era più che certo; la
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di gas che gli era rimasto sullo stomaco peggio
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e noiosissime, ma s’era guardato bene dal molestarle
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e il fatto che era arcisicuro che gli altri
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grazia di Dio non era stato chiamato a deporre
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così alla prima come era giusto prevedere; le corde
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nipote. E la roba era questa: parecchie migliaia di
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commercio di eccezionale tranquillità, era superiore alle sue forze
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bicchiere mentre la vita era un oceano tanto grande
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che si sentiva sotto era enorme: una freddezza nell
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attorno cercando quello ch’era esulato o forse, e
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e meglio, qualcosa ch’era già dentro senza scoprirne
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cuore; il suo apparire era un raggio di sole
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di colui dal quale era stato beneficato tanto liberalmente
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tre, ché il numero era questo ogni sera; e
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da sei mesi non era passato di lì, irruppe
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ora che la novità era avvenuta se ne stavano
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giacché la fidanzata non era sempre la stessa, ma
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lucidate con cura, Luigi era tutto un sorriso sfavillante
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sfavillante di contentezza, Franco era il genio, il genio
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stupisce, da lui tutto era lecito aspettare. Mangiare insieme
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di direttore d’azienda era vestito tutto di nuovo
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cosa che entusiasmava Gocciolina era l’interesse che la
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più bello? E non era una bestemmia il domandarne
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all’amico che non era possibile andare insieme, e
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paradiso lasciato dallo zio era finito per sempre. D
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il più possibile. Non era nato per comandare, e
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essere felice come lo era stato sempre; gli rimaneva
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responsabilità del disastro. Non era più Franco dello studio
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in baraccone, sulla quale era scritto: Le cinque parti
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dal suo pensiero, non era possibile cacciare il ricordo
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a qualunque altra cosa. Era proprio lui capace di
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La trovata della sirena era stata un’aggiunta tanto
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il cui unico difetto era un eccesso di naturalezza
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alghe della vasca. ¶ Dove era il proprietario del negozio
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che il vero proprietario era entrato pochi momenti prima
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capo un peso schiacciante, era entrato in quella chiesa
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adatto in quell’ora. ¶ Era appena sera. La sera
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corruttela del tempo. Tanto era minuziosa la lavorazione da
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dal ceraiolo». Lui non era un ceraiolo, si capiva
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1937
genere umano al completo. Era uno di quegli uomini
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1937
regola. ¶ Questa antichissima bottega era rimasta di un colore
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1937
però che nessun cataclisma era alle viste, fregandosi le
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1937
rientrava nel negozio. ¶ Si era guardato bene dal seguire
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1937
per sua immensa fortuna, era di quelle che esigono
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imprecisabile, il vicinato n’era edotto e ne rideva
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1937
passi lungo il marciapiede. Era questa automatica corsettina che
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beneficio al mondo: non era stato possibile sviare, o
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carta verde di cui era rivestita la stanza, e
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missione. ¶ Il signor Luigi era tanto diffidente degli uomini
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a un personaggio che era l’onore e il
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dopo una breve passeggiata. Era per lui che ci
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altro incalzava: «meglio!». ¶ Ed era curioso osservare come questi
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dato tutto quello che era nelle mie facoltà a
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del bene all’umanità era come lavar la testa
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La vita eterna non era un bene divino per
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sì grande banchiere non era il caso di discutere
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dubbio che il cervello era incapace di formulare, nutrisse
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si capiva che non era un personaggio importante. Tutti
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sorriso di padre Luigi era per lui più coperto
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Quello poi dello zio era significativo all’eccesso: arricciava
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di posto. Quel nipote era stato sempre per lui
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1937
modo cose importantissime. Ed era questo movimento che ne
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grave, e cioè: ch’era venuta per quei signori
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e buoni, non si era sentita la forza di
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mille pericoli di cui era seminata la via. ¶ Quel
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la calamita: ¶ non v’era giunto ancor Sardanapalo ¶ a
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poche ore se l’era portata via. Ecco la
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parte il marito s’era guardato bene dal toccare
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moglie dalla sua s’era mostrata arcicontenta, felicissima, di
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sapevano che quel nipote era l’erede, non per
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dovere; il signor Luigi era ligio alla legge e
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nel fango da cui era sorto? Nella melma? E
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che se la sua era, come diceva, puzzolente (vogliamo
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il fondo che si era trasmesso di padre in
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le mercanzie di cui era provvista e i denari
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distinguere, per cui tutto era buono e bello, massimo
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di essa, dove c’era più gente e più
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rumore, più luce, dove era lo spasso della gioventù
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aveva i mezzi, s’era proteso dal suo cantuccio
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amava, il suo paradiso era la strada. La vita
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ricchi, più audaci. Non era rancore in lui per
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d’andito in cui era, poggiato alla parete, il
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pace. ¶ Il povero Luigi era impiegato, in qualità di
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primo gesto o parola. Era l’ammirazione del vecchio
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la sua razione non era abbastanza grande. E Luigi
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sue tasche; l’altro era felice di darglieli, privandosi
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sublime rivelazione da cui era toccato doveva fare i
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avendo inteso dire ch’era bene dir sempre «sì
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donna, quella non c’era più, ché passato il
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suo tranvai se n’era ita con esso. ¶ Allorché
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cosa…. essa non c’era più. ¶ — Non c’era
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era più. ¶ — Non c’era più…. Lo so, lo
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so che non c’era più…. ¶ Ora comprendeva che
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epoca nuova. ¶ Il padrone era assorto in un pensiero
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da perdere. E v’era chi domandava chiarimenti entrando
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incontro con la nuova. ¶ Era un giorno, diritto nel
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suo passo dalla finestra, era un’impresa più che
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1937
risultato: s’accasciò tutto. ¶ Era vero, gli uomini non
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1937
farsene del suo amore: era così. Gli uomini erano
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1937
fine del mese…. ed era tanto vicina…. non c
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1937
tanto vicina…. non c’era bisogno nemmeno di scendere
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1937
voltarsi dal camino dov’era tutta tesa a dar
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camino e la dispensa. ¶ Era carino vedere quell’omone
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al camino del quale era poco più alta, tanto
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il gomito di Bistino: era una coppia bene assortita
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il caffè e si era mangiato la pasta. E
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1937
ogni altro non v’era moglie più affezionata e
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è che la moglie era troppo intelligente e accorta
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affetto che non le era riuscito di vincere nell
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un angelo sulla terra era in paradiso da cinque
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moglie, ma più perché era quella che faceva sprofondare
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paragonare una donna che era stata per ottantasei anni
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1937
con un uomo che era stato il ricettacolo di
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1937
ritratto del marchese quando era giovane, e che bel
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1937
mesi di salario ed era con le tasche vuote
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1937
adducendo che non c’era bisogno di correr tanto
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1937
ancora un giovinotto tanto era fresco, tanto era gagliardo
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1937
tanto era fresco, tanto era gagliardo, tanto il suo
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1937
tanto il suo aspetto era sereno e virile, ferì
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1937
disagio e di vergogna, era di amare un uomo
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1937
contessa sentiva appoggiata bene. ¶ Era per la contessa se
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1937
andava bene ogni cosa, era una donna della sua
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1937
lasciata vivere. La camerina era pronta per essere affittata
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1937
la giovinezza di Bistino era legata intera; era un
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1937
Bistino era legata intera; era un suo contadino e
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1937
pasta d’uomo fosse, era diventato, tutto insieme, scudiere
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1937
fantasia, che lui solo era stato capace di afferrare
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1937
accennato solamente, gelosa com’era, gli si sarebbe rivoltata
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1937
in furie. Il marchese era stato un donnaiolo per
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1937
quando sono mature. Bistino era stato il Don Giovanni
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1937
nel loro le padrone. Era stato anche lui un
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1937
di uomo della campagna, era diventato un domestico elegantissimo
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1937
sue spalle. E Bistino era felice di porgerle: i
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1937
il padrone, quello che era, sentiva di essergli unito
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1937
più assai di quando era felice: a chiusura dei
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1937
sua spensieratezza e scioperataggine era di animo generoso e
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1937
la sua bocca non era più capace di sorridere
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1937
parcamente. La sua fibra era scossa nel profondo, non
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1937
scossa nel profondo, non era più che un malato
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1937
davanti a quello che era stato un loro padrone
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1937
e senza sorridere. Non era contento di essere lì
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1937
le cose; il pranzo era stato servito nel salotto
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1937
che l’altro non era del medesimo avviso, le
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1937
bene, quello della Nunzia era eccellente, era la cosa
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1937
della Nunzia era eccellente, era la cosa che gradiva
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1937
la Nunzia che si era abituata a vederlo funebre
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1937
reggeva dal ridere. ¶ Non era pazzia la sua ilarità
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1937
con le unghie; ma era bravo il marchese, bravissimo
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1937
dato che la camera era pronta e non serviva
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1937
rovina, trovasse che tutto era buono e fatto bene
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1937
comandare a bacchetta com’era sua abitudine, senza indugi
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la Nunzia il marchese era un altro uomo assolutamente
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1937
da riflettere. Con lei era gentile, tutto elogi e
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1937
signore autentico. Il vitto era squisito, ottimo, eccellente, e
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1937
settimo cielo, giacché se era felice che il marchese
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1937
intimità, d’altra parte era felice che si comportasse
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1937
provvedesse di urgenza: non era abituato a schiantarsi le
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campanello?». Mentre Bistino raggiante era corso dall’elettricista per
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1937
a tavola, quanta galanteria, era un crescendo senza tregua
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1937
e una figliola che era fidanzata con un sergente
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1937
marchese vero?» O non era il caso di dire
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1937
presenza del vecchio non era tale da imporre queste
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1937
che se proprio non era una titolata era nobile
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1937
non era una titolata era nobile certamente, o che
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1937
Si capiva, insomma, che era gente più o meno
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1937
omaggio sempre crescente. Bistino era felice e non faceva
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1937
millenaria da chi non era pratico di certe faccende
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1937
del caffè. ¶ Non c’era da scegliere: da Siena
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1937
nome molliccio già, non era bastato, e non era
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1937
era bastato, e non era bastato nemmeno il suo
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1937
il suo diminutivo, si era dovuti andare fino alle
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1937
un po’ più avanti. Era l’uomo più brutto
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1937
possederne uno brutto altrettanto. Era l’ufficiale postale, rimasto
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1937
di un tumore maligno: era il prodotto di due
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1937
giacché a lui non era riuscito mai di averne
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1937
lo lasciava indifferente; ed era la donna che riempiva
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1937
una bella figliuola si era fidanzata ufficialmente o faceva
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1937
in giro senza pietà. Era contento di essere preso
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1937
almeno non ripugnanti: Lumachino era anche ripugnante. ¶ Quelle voleva
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1937
lo scherniva senza riserve. Era innamorata di Giotto, il
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1937
uno dell’altro. Giotto era un ragazzaccio bello e
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1937
pietra nel petto. ¶ Tutto era amore intorno, e nelle
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1937
profumi…. Così brutto com’era anelava alla bellezza e
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1937
impazienza incontenibile se c’era nulla. Se ne andavano
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tua fino alla tomba». Era ebbro come se quelle
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idiota e felice che era già una confessione; rispondeva
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furente. «In galera! Vigliacco!». Era anche più bella in
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fino alla tomba!». Tremava, era felice. ¶ 24 agosto ¶ Ci sono
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di delitto e ne era turbato, sconvolto, si capisce
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quel cervello, più fragile, era saltato il coperchio direttamente
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lui il vero colpevole: era un violento. ¶ — Benissimo. E
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la verità? ¶ — Sapevo che era innocente e che lo
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1937
Sì, ma sapevo che era innocente. ¶ — E se lo
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1937
perché? Si può sapere? ¶ — Era un violento. ¶ — Anche quello
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1937
in questo punto difficile. ¶ — Era un violento, sì, e
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1937
solamente più di me: era forte e audace. Ma
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e se ne sorriderà. Era forte di corpo e
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diritto da chi non era nutrito di uguale sentimento
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mia fierezza di uomo era completo. Lo trovavo sempre
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cammino, e più ritrovandomi era stato crudele, ma avevo
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nuovo alterco; la partita era pari. Nessuno gli era
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era pari. Nessuno gli era amico se non nelle