Aldo Palazzeschi, Il palio dei buffi, 1937
concordanze di «era»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1937 | entrare, il signor Fanfulla era in casa dove la | ||
2 | 1937 | ammetteva repliche o retrocessione. Era inesauribile per mantenere vivo | ||
3 | 1937 | prenderle il banco non era un’impresa facile; ricorreva | ||
4 | 1937 | ma in uno, soprattutti, era ferrata prodigiosamente, imbattibile: il | ||
5 | 1937 | erano pantagruelici fresca com’era di una domenica teatrale | ||
6 | 1937 | ci andavano tutte indistintamente, era un dovere: le incertezze | ||
7 | 1937 | ricevere, in casa Domestici, era un buco che dava | ||
8 | 1937 | chiamandolo «la corte»; ed era necessario tenervi il lume | ||
9 | 1937 | che esalavano le fognature. Era tappezzato e riempito di | ||
10 | 1937 | grazioso e semplice», ed era stato sempre la calamita | ||
11 | 1937 | pioggia insistente, vi si era recata in fiacre e | ||
12 | 1937 | in fiacre e si era fatta aspettare. Questo aveva | ||
13 | 1937 | dove il signor Fanfulla era amico d’infanzia del | ||
14 | 1937 | undici colpi nel cuore. Era la prima volta che | ||
15 | 1937 | non valse ad agitarla. Era una notte calda di | ||
16 | 1937 | dovevano usarne. La notte era tiepida, ferma e luminosa | ||
17 | 1937 | notizie: il signor Fanfulla era irreperibile. ¶ Le tre donne | ||
18 | 1937 | oscurità lieve, la piazza era grigia, di un grigiore | ||
19 | 1937 | del giorno andato: si era nel vano che lega | ||
20 | 1937 | superiore e sua moglie era tale arditezza, che richiedeva | ||
21 | 1937 | il cuore delle donne era distaccato dalla sua azione | ||
22 | 1937 | lontano nel vuoto che era inutile cercare. «Ma che | ||
23 | 1937 | Uomo che, francamente, non era un adone; ma aveva | ||
24 | 1937 | lasciato entrare. ¶ La cosa era stata portata con tanta | ||
25 | 1937 | lontano nel vuoto che era inutile cercare. ¶ Il vicinato | ||
26 | 1937 | accorgendosi che non c’era verso di saper qualcosa | ||
27 | 1937 | fa vedere?». E lui era il solo che non | ||
28 | 1937 | parlare fino alla nausea. Era il solo a cui | ||
29 | 1937 | mentre quello, che si era fermato su due scalini | ||
30 | 1937 | fossero andate le cose era pericoloso insistere. E aggiunse | ||
31 | 1937 | in quello che le era sembrato sempre un recipiente | ||
32 | 1937 | riferisse. Nella moglie soltanto era rimasta una curiosità che | ||
33 | 1937 | aveva fatto sentire ch’era vivo, che c’era | ||
34 | 1937 | era vivo, che c’era sempre. Allorché il sacerdote | ||
35 | 1937 | capezzale, dall’altro lato era la moglie vigile e | ||
36 | 1937 | punto nel vuoto che era inutile cercare. Il sacerdote | ||
37 | 1937 | molto simile a questa, era la situazione quel giorno | ||
38 | 1937 | fiato che non le era andato in paura: ¶ — Signor | ||
39 | 1937 | Ogni suo mancamento non era tale per sé, ma | ||
40 | 1937 | misantropia ma per pigrizia, era misantropo di conseguenza. E | ||
41 | 1937 | E se ogni mattina era una pratica faticosissima lo | ||
42 | 1937 | sulla sua faccia, non era per essere egli tetro | ||
43 | 1937 | all’assurdo, avarissimo; non era possibile farlo decidere per | ||
44 | 1937 | affrontare una spesa. Ed era, invece, pigro pigrissimo. Egli | ||
45 | 1937 | non possiamo definire. Non era collerico, non aveva preso | ||
46 | 1937 | forza che esse richiedono; era frugalissimo, ma per far | ||
47 | 1937 | funzione corporale indispensabile; ed era casto come un santo | ||
48 | 1937 | paziente Rosa ci si era abituata a queste lacune | ||
49 | 1937 | Latino dov’era conosciutissima, era l’amica dei pittori | ||
50 | 1937 | tramonto della giovinezza si era accovacciata in questo amore | ||
51 | 1937 | del leone. ¶ Non vi era difficoltà o rinunzia capace | ||
52 | 1937 | momento difficile. Né v’era attività che ella non | ||
53 | 1937 | Dopo una magra cena era pronta a ballare per | ||
54 | 1937 | fantasia fiabesca. L’esistenza era un miracolo quotidiano eseguito | ||
55 | 1937 | che il suo amico era un modesto rilegatore di | ||
56 | 1937 | di libri, diceva che era un grande pittore, e | ||
57 | 1937 | certo punto Rirì si era comprata un cerchietto d | ||
58 | 1937 | Dieu, quante volte si era fermato sui ponti della | ||
59 | 1937 | ma laggiù laggiù dove era possibile ancora raggiungerla scendendo | ||
60 | 1937 | gorghi riabbracciarla per sempre. ¶ Era finita la vita. Sentiva | ||
61 | 1937 | una lotta struggente. Rirì era giunta in tempo a | ||
62 | 1937 | colpo di Rirì non era riparabile. Quello che rimaneva | ||
63 | 1937 | riparabile. Quello che rimaneva era soltanto dolore, cupo dolore | ||
64 | 1937 | a vederla seppellire? Non era meglio pensarla portata via | ||
65 | 1937 | medesime compagnie alle quali era inutile parlare a lungo | ||
66 | 1937 | dopo quell’attimo non era lecito sperarne un secondo | ||
67 | 1937 | prestarvi orecchio. Pure non era capace di odiare quelli | ||
68 | 1937 | felice. Se l’amore era stato inutile, l’odio | ||
69 | 1937 | lotta finivano per vincere? Era giusto che ci fosse | ||
70 | 1937 | bellezza si estinguerebbe. Solo era preoccupato di supplicare lavoro | ||
71 | 1937 | Dame, rivedendola come gli era apparsa quel primo giorno | ||
72 | 1937 | da mezzo ai ponti, era il corso dell’acqua | ||
73 | 1937 | la stringeva forte. ¶ Non era più una bambina, Ivette | ||
74 | 1937 | dove l’acqua s’era richiusa sull’involucro. Guardandola | ||
75 | 1937 | soffitta deserta. Che c’era dunque oltre la riva | ||
76 | 1937 | cui ad una spoglia era imposto l’ordine di | ||
77 | 1937 | suo nome. Si avvicinò, era una gattina appena nata | ||
78 | 1937 | una piccola bestia. ¶ Gli era più facile ottenere un | ||
79 | 1937 | di contabilità dove non era indispensabile accuratezza ed eleganza | ||
80 | 1937 | di udire una voce: era un Re disceso per | ||
81 | 1937 | malattie. Il loro rancore era per la beneficenza pubblica | ||
82 | 1937 | le stelle della notte. ¶ Era una mattina di maggio | ||
83 | 1937 | quale in quel momento era disposta a donare: con | ||
84 | 1937 | con tutte le forze: era suo. E tenendolo bene | ||
85 | 1937 | sorrideva il sole. Ed era a quel punto il | ||
86 | 1937 | ghiribizzo del caso egli era all’oscuro di questa | ||
87 | 1937 | inaccessibile, una almeno v’era saputa arrivare, e che | ||
88 | 1937 | impiegati, il signor Fanfulla era impiegato alle ferrovie, si | ||
89 | 1937 | libere il signor Fanfulla era uso trascorrerle in liete | ||
90 | 1937 | trattava, il caso non era frequente, di cose nuove | ||
91 | 1937 | ufficiale. La detta signora era molto orgogliosa del circolo | ||
92 | 1937 | il fumo di cui era soffuso, al punto da | ||
93 | 1937 | altro frangente della vita era teso per salvare la | ||
94 | 1937 | cavaliere. Per quanto brillante era abitudinaria all’eccesso, le | ||
95 | 1937 | che, rispetto al locale, era immensamente strategico; sarebbe stata | ||
96 | 1937 | cui al signor Fanfulla era oramai impossibile esimersi una | ||
97 | 1937 | lo so….». ¶ E c’era veramente qualche cosa di | ||
98 | 1937 | secondo grido: aveva trovato, era giunta. La Margherita era | ||
99 | 1937 | era giunta. La Margherita era tanto risoluta alla lotta | ||
100 | 1937 | spinta. Da rimanere. Non era possibile non guardarla. Alle | ||
101 | 1937 | loro guardano da sé. Era…. nel suo tristo genere | ||
102 | 1937 | prodotto sempre aperta, non era difficile chiamare il giuggiolone | ||
103 | 1937 | più niente. ¶ Per mezzogiorno era fissato il pranzo col | ||
104 | 1937 | se lo prendere. Infatti era molto grande e confezionato | ||
105 | 1937 | quel giorno. «Che cos’era quel pacco?» Corse col | ||
106 | 1937 | passati, quanto aveva ordinato era stato recapitato con puntualità | ||
107 | 1937 | ora che il ghiaccio era rotto. La sua non | ||
108 | 1937 | rotto. La sua non era stata che una pubblicità | ||
109 | 1937 | di pergamena su cui era inciso ad oro il | ||
110 | 1937 | gigli e delle rose era così intenso da soverchiare | ||
111 | 1937 | intendeva dire soltanto che era venuto per lui il | ||
112 | 1937 | svolgersi degli avvenimenti. «Soprassedere»: era il solo provvedimento da | ||
113 | 1937 | il suo famoso «sì», era una ragazza stagionata, più | ||
114 | 1937 | ragazza, nella prima gioventù era passata per la più | ||
115 | 1937 | fiera. Alla sua bellezza era mancata la scintilla, tutti | ||
116 | 1937 | senza riuscire ad accenderla. Era rimasta lì. ¶ Le donne | ||
117 | 1937 | la bellezza, dicevano che era un bel carabiniere, un | ||
118 | 1937 | espressione; sennò dicevano che era un buco arrovesciato, un | ||
119 | 1937 | Gedeone, come Stella, non era più un adolescente, oltre | ||
120 | 1937 | opposta ragione. Tanto Stella era scontrosa e dura, tanto | ||
121 | 1937 | e dura, tanto Gedeone era sorridente e tenero, espansivo | ||
122 | 1937 | isolamento nel quale si era compiaciuta di rimanere, al | ||
123 | 1937 | e squisiti di cui era ricolmo il suo cuore | ||
124 | 1937 | le bellezze del creato era la più fulgida e | ||
125 | 1937 | crudele». Da quale parte era la verità? ¶ Ciò che | ||
126 | 1937 | pocolino a vedere, non era più capace di riconoscere | ||
127 | 1937 | cambiata: un’altra donna. Era nata la fede. Disparve | ||
128 | 1937 | proprio sopra la porta era la finestra della cucina | ||
129 | 1937 | che quell’acqua sudicia era una galanteria sopraffina, che | ||
130 | 1937 | nessuno si accorgeva ch’era una coppia felice. ¶ Vita | ||
131 | 1937 | e le sue luci, era stata per lui come | ||
132 | 1937 | nel Quartiere Latino, quando era ancora il mondo degli | ||
133 | 1937 | Durante quarant’anni si era aggirato per le sue | ||
134 | 1937 | quando la vita si era spostata verso altre mète | ||
135 | 1937 | gl’invadeva il corpo. ¶ Era giunto a Parigi ventenne | ||
136 | 1937 | in qualità di pittore. Era passato al vaglio che | ||
137 | 1937 | di doversi mostrare. Si era adattato provvisoriamente a tutti | ||
138 | 1937 | franchi in tasca ed era l’apoteosi: si domandava | ||
139 | 1937 | del cuore di cui era stato prodigo senza riserve | ||
140 | 1937 | la gloria. ¶ La gloria era stata la prima ad | ||
141 | 1937 | aveva ritratto miglior profitto era la rilegatura dei libri | ||
142 | 1937 | o di un giorno era passato a un vero | ||
143 | 1937 | la messa in valore. Era anche lei una vinta | ||
144 | 1937 | nel Quartiere Latino dov’era conosciutissima, era l’amica | ||
145 | 1937 | non potrà riavere. «Chi era entrato? Dov’era la | ||
146 | 1937 | Chi era entrato? Dov’era la padrona, l’intrusa | ||
147 | 1937 | di ciò che non era più suo, sconcertandoli, per | ||
148 | 1937 | inerzia. E Pochini non era riuscito a legarsi seriamente | ||
149 | 1937 | a casa di lui: era a letto, e guardandolo | ||
150 | 1937 | Dopo una settimana Pochini era morto e sepolto, sepolto | ||
151 | 1937 | una lapide tutta bianca, era un P. P. che | ||
152 | 1937 | una volta, ci si era seduto sopra per nasconderli | ||
153 | 1937 | siccome all’altro non era possibile di accettare l | ||
154 | 1937 | pancia dal ridere; ed era contento, felice, scherzava come | ||
155 | 1937 | signor Telemaco Bollentini non era un libertino, anzi tutto | ||
156 | 1937 | abitava e nella quale era nato, abitata già per | ||
157 | 1937 | sua famiglia della quale era l’ultimo rampollo, non | ||
158 | 1937 | per far sentire ch’era lì, impaziente e pronto | ||
159 | 1937 | fossero dimenticati che quella era la mattina del pagamento | ||
160 | 1937 | imposizione progressiva incalzante, s’era goduto a sbafo per | ||
161 | 1937 | già che in fondo era contento; contento, sì, di | ||
162 | 1937 | gli avrebbero concesso. Non era proprio ricco ma benestante | ||
163 | 1937 | tutta la sua avarizia era ghiotto, gli facevano gola | ||
164 | 1937 | intorno le sette peste, era il suo massimo bene | ||
165 | 1937 | E quanto ne sapevano era per lei precisamente. ¶ Al | ||
166 | 1937 | in omaggio, non c’era nulla da pagare e | ||
167 | 1937 | meccanismo congegnato bene! C’era dunque al mondo della | ||
168 | 1937 | gli occhi voluttuosamente quando era sicuro di non esser | ||
169 | 1937 | cerotto: pur riprovandolo pubblicamente era attaccata fino all’ossa | ||
170 | 1937 | tardi dovevano partire: non era in fine dei conti | ||
171 | 1937 | Telemaco non pensava neppure: era al disopra d’ogni | ||
172 | 1937 | per lui non si era affaticato molto, ché a | ||
173 | 1937 | parte dove il padrone era scomparso, ora l’altro | ||
174 | 1937 | le scale. Il padrone era sgattaiolato ad assicurare il | ||
175 | 1937 | conosceva nelle impercettibili sfumature, era avvenuta una trasformazione. Un | ||
176 | 1937 | slargarsi e a molleggiare; era in ogni atto meno | ||
177 | 1937 | lontano lontano, assente, ed era tutto lì, terribilmente presente | ||
178 | 1937 | svolazzare la spolverina, s’era di primavera, gettò alla | ||
179 | 1937 | portineria. ¶ La signora Zobeide era nata portinaia in quella | ||
180 | 1937 | questo punto l’unanimità era assoluta. Ci avrebbero messo | ||
181 | 1937 | centesimi, il cervello gli era diventato guazzo». ¶ Il medico | ||
182 | 1937 | Bene o male ella era stata sempre al centro | ||
183 | 1937 | i centesimi vederlo scialacquare, era una cosa che faceva | ||
184 | 1937 | vivaci e suggestivi colori era riprodotta, su quella cartolina | ||
185 | 1937 | la cartolina. L’indirizzo era scritto perfettamente, e dalla | ||
186 | 1937 | di sovente la firma era illeggibile, e somigliava alla | ||
187 | 1937 | d’onore. ¶ Detta corbeille era composta di tre ruote | ||
188 | 1937 | qualche cosa in lui era cambiato; notavano un ritmo | ||
189 | 1937 | tutti riprovavano e nessuno era capace di invidiare per | ||
190 | 1937 | e alla cui casa era un affluire continuo di | ||
191 | 1937 | netto che non c’era da dir niente: «ognuno | ||
192 | 1937 | alle cartoline la cosa era da vedere. «Una piccola | ||
193 | 1937 | che il loro interlocutore era preoccupato e assorto nella | ||
194 | 1937 | o «il Mecheri» soltanto. Era l’uomo più noto | ||
195 | 1937 | e venti giusto, non era gobbo reale, ma diritto | ||
196 | 1937 | scrollare le spalle; nessuno era capace di serbargli animosità | ||
197 | 1937 | sorpassato la pelle. Ed era, a questo modo, reclamato | ||
198 | 1937 | limpida sorgente di giocondità. Era uno dei rari uomini | ||
199 | 1937 | delle loro grazie. ¶ C’era però una categoria di | ||
200 | 1937 | vivi? ¶ Uno di essi era giovane di studio presso | ||
201 | 1937 | forza del suo impiego, era il più rassegnato alle | ||
202 | 1937 | parolacce, con gesti triviali. Era accaduto di peggio: la | ||
203 | 1937 | dovevano non ridere quando era un gobbo che scatenava | ||
204 | 1937 | di tutti. ¶ Il secondo era custode in una villa | ||
205 | 1937 | aveva motivo di andare. Era quello che se la | ||
206 | 1937 | E quando il disgraziato era stato chino ai suoi | ||
207 | 1937 | sua condizione. Dei quattro era il più amareggiato nella | ||
208 | 1937 | cui, pure essendo gobbo, era stata concessa in moglie | ||
209 | 1937 | un mese o due, era stato fuori con la | ||
210 | 1937 | si rise a crepapelle. ¶ Era la festa del Patrono | ||
211 | 1937 | per le piazze gremite. Era un pomeriggio limpido, fresco | ||
212 | 1937 | cantanti e di ballerine. ¶ Era il primo intervallo. ¶ Ecco | ||
213 | 1937 | Già da lontano, non era facile sbagliare, si capiva | ||
214 | 1937 | il primo dei gobbi. ¶ «Era proprio così, era lui | ||
215 | 1937 | gobbi. ¶ «Era proprio così, era lui, e bisognava rimandarlo | ||
216 | 1937 | estremamente spavalda e presuntuosa, era venuto a dividere il | ||
217 | 1937 | di accorgersi che vi era in esso taluno che | ||
218 | 1937 | ebbrezza. ¶ Il gobbo forestiero era passato diritto e sicuro | ||
219 | 1937 | ancora, ma il colpo era stato visibile. Quattro risate | ||
220 | 1937 | in quadrato. Il nemico era chiuso, prigioniero. I quattro | ||
221 | 1937 | Qualche cosa gli si era fermato, schiantato dentro: la | ||
222 | 1937 | ora che la guerra era dichiarata fra i gobbi | ||
223 | 1937 | sabbia fra le dita. Era divenuto torvo, guardingo, sospettoso | ||
224 | 1937 | Il giovane di studio era divenuto assiduo del circolo | ||
225 | 1937 | non si vedeva più era il Mecheri. Tutti si | ||
226 | 1937 | nessuno. Si seppe ch’era partito senza saper per | ||
227 | 1937 | chiave dell’uomo, tutto era compreso da molti anni | ||
228 | 1937 | lecito e concesso. Ella era donna alla quale due | ||
229 | 1937 | anzi, ma dopo ch’era rimasta sola con lui | ||
230 | 1937 | il mistero, non le era sembrata mai così lunga | ||
231 | 1937 | di segatura nel cantuccio era rimasta. ¶ — Aleppina — ripeté quello | ||
232 | 1937 | metà aprì una porta. Era la camera dove la | ||
233 | 1937 | bella coperta bianca, v’era rifatto come per coricarsi | ||
234 | 1937 | Fino da bambinetto s’era servito della stessa materia | ||
235 | 1937 | per questo supremo cimento era addivenuto nella decisione di | ||
236 | 1937 | rimasta sola con lui, era stata tentata talora dalla | ||
237 | 1937 | chiuso nella sua stanza?». Era stata più volte lungamente | ||
238 | 1937 | madre che mai si era lasciata raggiungere dalla curiosità | ||
239 | 1937 | bene. Mai alla donna era apparso così colpito e | ||
240 | 1937 | la cagione di tutto era lì, lì tutto il | ||
241 | 1937 | levigato e lucente che era divenuto avorio, il marmo | ||
242 | 1937 | più semplice e grande? ¶ Era la prima volta che | ||
243 | 1937 | sera del carnevale ch’era stata sempre per lui | ||
244 | 1937 | delizia. Gli altri anni era rimasto insaziabile per le | ||
245 | 1937 | da ballo. E non era una festa anche sul | ||
246 | 1937 | di allegrezza, dove c’era più rumore, dove la | ||
247 | 1937 | su quella panca, tanto era stanco, tanta era la | ||
248 | 1937 | tanto era stanco, tanta era la voglia di dormire | ||
249 | 1937 | che desiderava della vita era dormire, gli pareva la | ||
250 | 1937 | non da ciò ch’era stato dato né da | ||
251 | 1937 | quello che doveva essere: era puro come un’acqua | ||
252 | 1937 | espressione viva e naturale era il cinguettìo dei passeri | ||
253 | 1937 | materiale: filo a cui era legato il tutto. E | ||
254 | 1937 | in fondo alla quale era ad aspettarlo la carretta | ||
255 | 1937 | incessantemente. ¶ Di quanto gli era intorno, la folla dei | ||
256 | 1937 | quella luce da cui era penetrato. Anch’egli non | ||
257 | 1937 | penetrato. Anch’egli non era più che luce fuggente | ||
258 | 1937 | ambulante e’ ’un c’era mai, veniva a casa | ||
259 | 1937 | dammele. E se gl’era briaco, gl’era briaco | ||
260 | 1937 | gl’era briaco, gl’era briaco fisso, allora: giùe | ||
261 | 1937 | legno e ’un n’era lavato bene; e’ si | ||
262 | 1937 | perché e un’ s’era pagato la pigione, e | ||
263 | 1937 | conosceva i’ custode, gl’era un bon’omo poerino | ||
264 | 1937 | entrava ’n casa l’era buriana, e’ principiava a | ||
265 | 1937 | e’ sapeva che s’era stati ’n casa noi | ||
266 | 1937 | cassettone? ¶ — Ma ’un n’era mica mio, le ci | ||
267 | 1937 | che a caso m’era capitato fra mano: forse | ||
268 | 1937 | ladro! al ladro!». Compresi: era lui. Chiusi istintivamente la | ||
269 | 1937 | testa, il ladro si era fermato a capo basso | ||
270 | 1937 | qui, e la porta era chiusa…. se vuole può | ||
271 | 1937 | si fece il ladro. Era rimasto lì, solamente dietro | ||
272 | 1937 | volte. ¶ Per le scale era un saliscendi, alla porta | ||
273 | 1937 | porta di strada s’era adunato un enorme gruppo | ||
274 | 1937 | molto freddo. Il ladro era lì. Rimanevamo in quella | ||
275 | 1937 | e nessuno dei tre era capace di articolare la | ||
276 | 1937 | nulla, la sua posizione era chiara, netta. Si mostrava | ||
277 | 1937 | di quei ricercatori…. allora era inutile riceverlo». Gli feci | ||
278 | 1937 | mi turbava di più era la sua disinvoltura, pareva | ||
279 | 1937 | pensai che l’unica era di farlo uscire. Se | ||
280 | 1937 | sentiva che quella non era la soluzione logica, dopo | ||
281 | 1937 | soluzione logica, dopo quanto era accaduto si sentiva legato | ||
282 | 1937 | vederlo uscire, non c’era più, era già sparito | ||
283 | 1937 | non c’era più, era già sparito. ¶ — Avrà pensato | ||
284 | 1937 | per farla uscire, si era barricata nella sua camera | ||
285 | 1937 | Sotto la cassapanca c’era un varco appena sufficiente | ||
286 | 1937 | modo col quale mi era precipitato addosso, e si | ||
287 | 1937 | voleva saperlo, anche se era meno lo avvinceva: voleva | ||
288 | 1937 | suo sapore. ¶ — Non c’era più ragione oramai. ¶ — Si | ||
289 | 1937 | fosse lasciate vuotare. Non era ammissibile che quell’inetto | ||
290 | 1937 | il mondo, di cui era ricoperto anche il nipote | ||
291 | 1937 | umiliarsi in silenzio. Franco era la vita che vedeva | ||
292 | 1937 | altra vita non si era affacciata mai nella sua | ||
293 | 1937 | lo faceva ridere: non era possibile. Questa era, per | ||
294 | 1937 | non era possibile. Questa era, per lui, tanto bella | ||
295 | 1937 | di un’altra non era formulabile e gli appariva | ||
296 | 1937 | si trovasse lì. C’era sempre di mezzo una | ||
297 | 1937 | di spettatore. Se poi era Franco che a ogni | ||
298 | 1937 | il primo articolo, n’era più che certo; la | ||
299 | 1937 | di gas che gli era rimasto sullo stomaco peggio | ||
300 | 1937 | e noiosissime, ma s’era guardato bene dal molestarle | ||
301 | 1937 | e il fatto che era arcisicuro che gli altri | ||
302 | 1937 | grazia di Dio non era stato chiamato a deporre | ||
303 | 1937 | così alla prima come era giusto prevedere; le corde | ||
304 | 1937 | nipote. E la roba era questa: parecchie migliaia di | ||
305 | 1937 | commercio di eccezionale tranquillità, era superiore alle sue forze | ||
306 | 1937 | bicchiere mentre la vita era un oceano tanto grande | ||
307 | 1937 | che si sentiva sotto era enorme: una freddezza nell | ||
308 | 1937 | attorno cercando quello ch’era esulato o forse, e | ||
309 | 1937 | e meglio, qualcosa ch’era già dentro senza scoprirne | ||
310 | 1937 | cuore; il suo apparire era un raggio di sole | ||
311 | 1937 | di colui dal quale era stato beneficato tanto liberalmente | ||
312 | 1937 | tre, ché il numero era questo ogni sera; e | ||
313 | 1937 | da sei mesi non era passato di lì, irruppe | ||
314 | 1937 | ora che la novità era avvenuta se ne stavano | ||
315 | 1937 | giacché la fidanzata non era sempre la stessa, ma | ||
316 | 1937 | lucidate con cura, Luigi era tutto un sorriso sfavillante | ||
317 | 1937 | sfavillante di contentezza, Franco era il genio, il genio | ||
318 | 1937 | stupisce, da lui tutto era lecito aspettare. Mangiare insieme | ||
319 | 1937 | di direttore d’azienda era vestito tutto di nuovo | ||
320 | 1937 | cosa che entusiasmava Gocciolina era l’interesse che la | ||
321 | 1937 | più bello? E non era una bestemmia il domandarne | ||
322 | 1937 | all’amico che non era possibile andare insieme, e | ||
323 | 1937 | paradiso lasciato dallo zio era finito per sempre. D | ||
324 | 1937 | il più possibile. Non era nato per comandare, e | ||
325 | 1937 | essere felice come lo era stato sempre; gli rimaneva | ||
326 | 1937 | responsabilità del disastro. Non era più Franco dello studio | ||
327 | 1937 | in baraccone, sulla quale era scritto: Le cinque parti | ||
328 | 1937 | dal suo pensiero, non era possibile cacciare il ricordo | ||
329 | 1937 | a qualunque altra cosa. Era proprio lui capace di | ||
330 | 1937 | La trovata della sirena era stata un’aggiunta tanto | ||
331 | 1937 | il cui unico difetto era un eccesso di naturalezza | ||
332 | 1937 | alghe della vasca. ¶ Dove era il proprietario del negozio | ||
333 | 1937 | che il vero proprietario era entrato pochi momenti prima | ||
334 | 1937 | capo un peso schiacciante, era entrato in quella chiesa | ||
335 | 1937 | adatto in quell’ora. ¶ Era appena sera. La sera | ||
336 | 1937 | corruttela del tempo. Tanto era minuziosa la lavorazione da | ||
337 | 1937 | dal ceraiolo». Lui non era un ceraiolo, si capiva | ||
338 | 1937 | genere umano al completo. Era uno di quegli uomini | ||
339 | 1937 | regola. ¶ Questa antichissima bottega era rimasta di un colore | ||
340 | 1937 | però che nessun cataclisma era alle viste, fregandosi le | ||
341 | 1937 | rientrava nel negozio. ¶ Si era guardato bene dal seguire | ||
342 | 1937 | per sua immensa fortuna, era di quelle che esigono | ||
343 | 1937 | imprecisabile, il vicinato n’era edotto e ne rideva | ||
344 | 1937 | passi lungo il marciapiede. Era questa automatica corsettina che | ||
345 | 1937 | beneficio al mondo: non era stato possibile sviare, o | ||
346 | 1937 | carta verde di cui era rivestita la stanza, e | ||
347 | 1937 | missione. ¶ Il signor Luigi era tanto diffidente degli uomini | ||
348 | 1937 | a un personaggio che era l’onore e il | ||
349 | 1937 | dopo una breve passeggiata. Era per lui che ci | ||
350 | 1937 | altro incalzava: «meglio!». ¶ Ed era curioso osservare come questi | ||
351 | 1937 | dato tutto quello che era nelle mie facoltà a | ||
352 | 1937 | del bene all’umanità era come lavar la testa | ||
353 | 1937 | La vita eterna non era un bene divino per | ||
354 | 1937 | sì grande banchiere non era il caso di discutere | ||
355 | 1937 | dubbio che il cervello era incapace di formulare, nutrisse | ||
356 | 1937 | si capiva che non era un personaggio importante. Tutti | ||
357 | 1937 | sorriso di padre Luigi era per lui più coperto | ||
358 | 1937 | Quello poi dello zio era significativo all’eccesso: arricciava | ||
359 | 1937 | di posto. Quel nipote era stato sempre per lui | ||
360 | 1937 | modo cose importantissime. Ed era questo movimento che ne | ||
361 | 1937 | grave, e cioè: ch’era venuta per quei signori | ||
362 | 1937 | e buoni, non si era sentita la forza di | ||
363 | 1937 | mille pericoli di cui era seminata la via. ¶ Quel | ||
364 | 1937 | la calamita: ¶ non v’era giunto ancor Sardanapalo ¶ a | ||
365 | 1937 | poche ore se l’era portata via. Ecco la | ||
366 | 1937 | parte il marito s’era guardato bene dal toccare | ||
367 | 1937 | moglie dalla sua s’era mostrata arcicontenta, felicissima, di | ||
368 | 1937 | sapevano che quel nipote era l’erede, non per | ||
369 | 1937 | dovere; il signor Luigi era ligio alla legge e | ||
370 | 1937 | nel fango da cui era sorto? Nella melma? E | ||
371 | 1937 | che se la sua era, come diceva, puzzolente (vogliamo | ||
372 | 1937 | il fondo che si era trasmesso di padre in | ||
373 | 1937 | le mercanzie di cui era provvista e i denari | ||
374 | 1937 | distinguere, per cui tutto era buono e bello, massimo | ||
375 | 1937 | di essa, dove c’era più gente e più | ||
376 | 1937 | rumore, più luce, dove era lo spasso della gioventù | ||
377 | 1937 | aveva i mezzi, s’era proteso dal suo cantuccio | ||
378 | 1937 | amava, il suo paradiso era la strada. La vita | ||
379 | 1937 | ricchi, più audaci. Non era rancore in lui per | ||
380 | 1937 | d’andito in cui era, poggiato alla parete, il | ||
381 | 1937 | pace. ¶ Il povero Luigi era impiegato, in qualità di | ||
382 | 1937 | primo gesto o parola. Era l’ammirazione del vecchio | ||
383 | 1937 | la sua razione non era abbastanza grande. E Luigi | ||
384 | 1937 | sue tasche; l’altro era felice di darglieli, privandosi | ||
385 | 1937 | sublime rivelazione da cui era toccato doveva fare i | ||
386 | 1937 | avendo inteso dire ch’era bene dir sempre «sì | ||
387 | 1937 | donna, quella non c’era più, ché passato il | ||
388 | 1937 | suo tranvai se n’era ita con esso. ¶ Allorché | ||
389 | 1937 | cosa…. essa non c’era più. ¶ — Non c’era | ||
390 | 1937 | era più. ¶ — Non c’era più…. Lo so, lo | ||
391 | 1937 | so che non c’era più…. ¶ Ora comprendeva che | ||
392 | 1937 | epoca nuova. ¶ Il padrone era assorto in un pensiero | ||
393 | 1937 | da perdere. E v’era chi domandava chiarimenti entrando | ||
394 | 1937 | incontro con la nuova. ¶ Era un giorno, diritto nel | ||
395 | 1937 | suo passo dalla finestra, era un’impresa più che | ||
396 | 1937 | risultato: s’accasciò tutto. ¶ Era vero, gli uomini non | ||
397 | 1937 | farsene del suo amore: era così. Gli uomini erano | ||
398 | 1937 | fine del mese…. ed era tanto vicina…. non c | ||
399 | 1937 | tanto vicina…. non c’era bisogno nemmeno di scendere | ||
400 | 1937 | voltarsi dal camino dov’era tutta tesa a dar | ||
401 | 1937 | camino e la dispensa. ¶ Era carino vedere quell’omone | ||
402 | 1937 | al camino del quale era poco più alta, tanto | ||
403 | 1937 | il gomito di Bistino: era una coppia bene assortita | ||
404 | 1937 | il caffè e si era mangiato la pasta. E | ||
405 | 1937 | ogni altro non v’era moglie più affezionata e | ||
406 | 1937 | è che la moglie era troppo intelligente e accorta | ||
407 | 1937 | affetto che non le era riuscito di vincere nell | ||
408 | 1937 | un angelo sulla terra era in paradiso da cinque | ||
409 | 1937 | moglie, ma più perché era quella che faceva sprofondare | ||
410 | 1937 | paragonare una donna che era stata per ottantasei anni | ||
411 | 1937 | con un uomo che era stato il ricettacolo di | ||
412 | 1937 | ritratto del marchese quando era giovane, e che bel | ||
413 | 1937 | mesi di salario ed era con le tasche vuote | ||
414 | 1937 | adducendo che non c’era bisogno di correr tanto | ||
415 | 1937 | ancora un giovinotto tanto era fresco, tanto era gagliardo | ||
416 | 1937 | tanto era fresco, tanto era gagliardo, tanto il suo | ||
417 | 1937 | tanto il suo aspetto era sereno e virile, ferì | ||
418 | 1937 | disagio e di vergogna, era di amare un uomo | ||
419 | 1937 | contessa sentiva appoggiata bene. ¶ Era per la contessa se | ||
420 | 1937 | andava bene ogni cosa, era una donna della sua | ||
421 | 1937 | lasciata vivere. La camerina era pronta per essere affittata | ||
422 | 1937 | la giovinezza di Bistino era legata intera; era un | ||
423 | 1937 | Bistino era legata intera; era un suo contadino e | ||
424 | 1937 | pasta d’uomo fosse, era diventato, tutto insieme, scudiere | ||
425 | 1937 | fantasia, che lui solo era stato capace di afferrare | ||
426 | 1937 | accennato solamente, gelosa com’era, gli si sarebbe rivoltata | ||
427 | 1937 | in furie. Il marchese era stato un donnaiolo per | ||
428 | 1937 | quando sono mature. Bistino era stato il Don Giovanni | ||
429 | 1937 | nel loro le padrone. Era stato anche lui un | ||
430 | 1937 | di uomo della campagna, era diventato un domestico elegantissimo | ||
431 | 1937 | sue spalle. E Bistino era felice di porgerle: i | ||
432 | 1937 | il padrone, quello che era, sentiva di essergli unito | ||
433 | 1937 | più assai di quando era felice: a chiusura dei | ||
434 | 1937 | sua spensieratezza e scioperataggine era di animo generoso e | ||
435 | 1937 | la sua bocca non era più capace di sorridere | ||
436 | 1937 | parcamente. La sua fibra era scossa nel profondo, non | ||
437 | 1937 | scossa nel profondo, non era più che un malato | ||
438 | 1937 | davanti a quello che era stato un loro padrone | ||
439 | 1937 | e senza sorridere. Non era contento di essere lì | ||
440 | 1937 | le cose; il pranzo era stato servito nel salotto | ||
441 | 1937 | che l’altro non era del medesimo avviso, le | ||
442 | 1937 | bene, quello della Nunzia era eccellente, era la cosa | ||
443 | 1937 | della Nunzia era eccellente, era la cosa che gradiva | ||
444 | 1937 | la Nunzia che si era abituata a vederlo funebre | ||
445 | 1937 | reggeva dal ridere. ¶ Non era pazzia la sua ilarità | ||
446 | 1937 | con le unghie; ma era bravo il marchese, bravissimo | ||
447 | 1937 | dato che la camera era pronta e non serviva | ||
448 | 1937 | rovina, trovasse che tutto era buono e fatto bene | ||
449 | 1937 | comandare a bacchetta com’era sua abitudine, senza indugi | ||
450 | 1937 | la Nunzia il marchese era un altro uomo assolutamente | ||
451 | 1937 | da riflettere. Con lei era gentile, tutto elogi e | ||
452 | 1937 | signore autentico. Il vitto era squisito, ottimo, eccellente, e | ||
453 | 1937 | settimo cielo, giacché se era felice che il marchese | ||
454 | 1937 | intimità, d’altra parte era felice che si comportasse | ||
455 | 1937 | provvedesse di urgenza: non era abituato a schiantarsi le | ||
456 | 1937 | campanello?». Mentre Bistino raggiante era corso dall’elettricista per | ||
457 | 1937 | a tavola, quanta galanteria, era un crescendo senza tregua | ||
458 | 1937 | e una figliola che era fidanzata con un sergente | ||
459 | 1937 | marchese vero?» O non era il caso di dire | ||
460 | 1937 | presenza del vecchio non era tale da imporre queste | ||
461 | 1937 | che se proprio non era una titolata era nobile | ||
462 | 1937 | non era una titolata era nobile certamente, o che | ||
463 | 1937 | Si capiva, insomma, che era gente più o meno | ||
464 | 1937 | omaggio sempre crescente. Bistino era felice e non faceva | ||
465 | 1937 | millenaria da chi non era pratico di certe faccende | ||
466 | 1937 | del caffè. ¶ Non c’era da scegliere: da Siena | ||
467 | 1937 | nome molliccio già, non era bastato, e non era | ||
468 | 1937 | era bastato, e non era bastato nemmeno il suo | ||
469 | 1937 | il suo diminutivo, si era dovuti andare fino alle | ||
470 | 1937 | un po’ più avanti. Era l’uomo più brutto | ||
471 | 1937 | possederne uno brutto altrettanto. Era l’ufficiale postale, rimasto | ||
472 | 1937 | di un tumore maligno: era il prodotto di due | ||
473 | 1937 | giacché a lui non era riuscito mai di averne | ||
474 | 1937 | lo lasciava indifferente; ed era la donna che riempiva | ||
475 | 1937 | una bella figliuola si era fidanzata ufficialmente o faceva | ||
476 | 1937 | in giro senza pietà. Era contento di essere preso | ||
477 | 1937 | almeno non ripugnanti: Lumachino era anche ripugnante. ¶ Quelle voleva | ||
478 | 1937 | lo scherniva senza riserve. Era innamorata di Giotto, il | ||
479 | 1937 | uno dell’altro. Giotto era un ragazzaccio bello e | ||
480 | 1937 | pietra nel petto. ¶ Tutto era amore intorno, e nelle | ||
481 | 1937 | profumi…. Così brutto com’era anelava alla bellezza e | ||
482 | 1937 | impazienza incontenibile se c’era nulla. Se ne andavano | ||
483 | 1937 | tua fino alla tomba». Era ebbro come se quelle | ||
484 | 1937 | idiota e felice che era già una confessione; rispondeva | ||
485 | 1937 | furente. «In galera! Vigliacco!». Era anche più bella in | ||
486 | 1937 | fino alla tomba!». Tremava, era felice. ¶ 24 agosto ¶ Ci sono | ||
487 | 1937 | di delitto e ne era turbato, sconvolto, si capisce | ||
488 | 1937 | quel cervello, più fragile, era saltato il coperchio direttamente | ||
489 | 1937 | lui il vero colpevole: era un violento. ¶ — Benissimo. E | ||
490 | 1937 | la verità? ¶ — Sapevo che era innocente e che lo | ||
491 | 1937 | Sì, ma sapevo che era innocente. ¶ — E se lo | ||
492 | 1937 | perché? Si può sapere? ¶ — Era un violento. ¶ — Anche quello | ||
493 | 1937 | in questo punto difficile. ¶ — Era un violento, sì, e | ||
494 | 1937 | solamente più di me: era forte e audace. Ma | ||
495 | 1937 | e se ne sorriderà. Era forte di corpo e | ||
496 | 1937 | diritto da chi non era nutrito di uguale sentimento | ||
497 | 1937 | mia fierezza di uomo era completo. Lo trovavo sempre | ||
498 | 1937 | cammino, e più ritrovandomi era stato crudele, ma avevo | ||
499 | 1937 | nuovo alterco; la partita era pari. Nessuno gli era | ||
500 | 1937 | era pari. Nessuno gli era amico se non nelle |